Chi non avesse ancora capito che dietro l’ISIS si
nasconde l’élite sionista mondialista, dovrebbe leggere e diffondere questo
articolo per formare una massa critica di persone informate e consapevoli dei
veri burattinai che muovono i fili di un’organizzazione terroristica creata
artatamente per diffondere il panico, e attraverso questo, consolidare il loro
potere e controllo globale. Secondo l’esperta di terrorismo Amaryllis Fox gli attentati e l’ISIS “Sono solo eventi studiati e prodotti
da un piccolo numero di persone su entrambi i lati, che servono a
convincere il resto del mondo ad uccidersi a vicenda, al fine di
accumulare una grande quantità di potere e ricchezza”. In pratica
per Amaryllis il terrorismo è un false flag. Il messaggio diffuso che
dietro il terrorismo mondiale ci siano delle vere e proprie organizzazioni come
l’Isis o al Qaeda, è solo un lavaggio del cervello. Le agenzie
militari e di intelligence occidentali diffondono questo messaggio al fine di
convincere le masse che c’è una costante minaccia terroristica. La verità secondo Amaryllis è che
dietro a tutto ciò c’è un piccolo gruppo di persone tra le più potenti del
mondo che hanno l’obiettivo di terrorizzarci per metterci l’uno contro l’altro
(cristiani contro musulmani). Lo scopo principale di questa piccola ma
potentissima élite sarebbe quello di accumulare ancora più potere e ricchezza.
Il secondo scopo invece è quello di far accettare all’opinione pubblica terrorizzata un unico governo di entità mondiale per combattere il terrorismo. Ipotesi suffragata anche dall’ex Ministro degli esteri britannico Robin Cook: “La verità è che non c’è nessun esercito islamico o gruppo terrorista chiamato Al-Qaeda, qualsiasi agente dei servizi segreti informato lo sa. Ma, c’è una campagna di propaganda per far credere al pubblico, in presenza di una entità intensificata che rappresenta il ‘diavolo’ solo al fine di guidare telespettatori ad accettare una leadership internazionale unificata per una guerra contro il terrorismo. Il paese dietro questa propaganda sono gli Stati Uniti”. Per Omar al-Jabouri, un musulmano sunnita di 31 anni che abita in un quartiere principalmente sciita di Baghdad: “È chiaro a tutti che lo Stato Islamico sia una creazione degli Stati Uniti e di Israele. L’Isis è una creazione israelo/americana, un fatto evidente come il sole. Non importa per quale nome si facciano passare – Isis, Isil, Is, Daesh – il gruppo è stato deliberatamente ingegnerizzato dagli Stati Uniti ed Israele, per perseguire alcuni obiettivi geopolitici. Sono una organizzazione di terroristi religiosi, fondamentalisti, Sunniti, creata per terrorizzare e rovesciare alcune nazioni arabe Sciite, come la Siria e l’Iraq, ma non si tratta di una organizzazione solamente islamica”. Secondo quanto riportato dal sito tapnewswire, quelli dell’ISIS possono essere islamici, e possono patrocinare lo stato islamico, ma stanno lavorando molto per raggiungere gli obiettivi del Sionismo. Agenzie segrete come il Mossad e la Cia ne tirano i fili. Le prove? Isis è l’acronimo di Mossad: Isis non sta per stato islamico di Iraq e Siria, ma per Israeli Secret Intelligence Service (servizi segreti di intelligence israeliani). E’ solo un altro modo per descrivere il Mossad, la losca agenzia il cui motto è “attraverso l’inganno, puoi portare la guerra”. L’americana Dia (agenzia di intelligence della Difesa) è una delle 16 agenzie militari di intelligence americane. Sulla scorta di un documento trapelato, ottenuto da Judicial Watch, la Dia scrive, il 12 agosto 2012 che: “...c’è la possibilità di instaurare un Principato Salafita, dichiarato o meno, nella Siria dell’est (zone di Hasaka e Der Zor) e questo è esattamente ciò che vogliono i poteri che supportano l’opposizione, di modo da isolare il regime siriano...”. I “poteri che supportano l’opposizione” si riferisce all’Arabia Saudita, la Turchia, e i Gcc (i paesi della cooperazione del golfo), nazioni come il Qatar, che sono supportati, in cambio, dall’asse americano-inglese-israeliano nella loro battaglia per spodestare il presidente siriano Assad. Come ha sottolineato anche il Syrian Ground War, gli Stati Uniti stanno appoggiando le nazioni Sunnite, mentre la Russia, la Cina e l’Iran quelle Sciite, per cui esiste un potenziale che le cose sfocino in una terza guerra mondiale. Prima che la Russia entrasse militarmente in Siria, gli Stati Uniti reclamavamo il fatto che essa fosse attaccata dall’Isis, sebbene la Russia fosse capace di fare in pochi mesi ciò che gli Usa non sono stati capaci di fare in anni. Perché, l’esercito americano è a tal punto incapace, oppure questa è una ulteriore prova che gli Usa hanno finanziato e sostenuto l’Isis per tutto questo tempo? Ci sono stati vari rapporti che ai soldati americani sia stato ordinato di non colpire obiettivi Isis, anche se avessero una chiara visione dei nemici. Inoltre, il fatto strano e sospetto che l’Isis non abbia mai attaccato Israele, può indurre a pensare che l’Isis sia effettivamente controllata da Israele. Se l’Isis fosse stato il frutto di una rivolta indipendente e genuina che non era stata segretamente orchestrata dagli Stati Uniti e Israele, perché mai non avrebbero dovuto tentare di attaccare il regime sionista, che ha attaccato all’incirca tutti i vicini stati musulmani, a partire dall’anno del suo insediamento, il 1948?
Israele ha attaccato l’Egitto, la Siria e il Libano, e naturalmente ha decimato la Palestina. Israele ha sistematicamente provato a dividere e conquistare i suoi vicini arabi. Ancora, quando l’Isis è comparsa sulla scena come una organizzazione terroristica islamica, barbarica e sanguinaria, apparentemente non ha avuto problemi con Israele e non ha individuato motivi per occuparsi di un regime che ha perpetrato una dose massiva di ingiustizie contro gli Islamici. Un’altra chiave in omaggio che l’Isis è una creazione Usa/Israele è che il gruppo israeliano SITE (Search for International Terrorist Entities) è spesso fra i primi a trovare e a rendere pubblici alcuni video di finte decapitazioni dell’Isis. Ma più delle considerazioni fatte finora, quella che sembra avvalorarle tutte è che il capo dell’Isis Al-Baghdadi è nato da genitori ebrei ed è un agente del Mossad. Il vero nome di Abu Bakr al-Baghdadi è Simon Elliott. Colui il quale viene chiamato semplicemente “Elliott” è stato reclutato dall’israeliano Mossad ed è stato addestrato in spionaggio e guerra psicologica contro gli arabi e la società islamica. Questa informazione viene attribuita ad Edward Snowden. Infine, si consideri questo: perché è sempre l'ISIS la scusa perfetta per ulteriori interventi militari in Medio Oriente? Infatti, come altro avrebbero fatto gli Stati Uniti e Israele a conquistare il Medio Oriente senza il loro scagnozzo chiamato ISIS?
Il secondo scopo invece è quello di far accettare all’opinione pubblica terrorizzata un unico governo di entità mondiale per combattere il terrorismo. Ipotesi suffragata anche dall’ex Ministro degli esteri britannico Robin Cook: “La verità è che non c’è nessun esercito islamico o gruppo terrorista chiamato Al-Qaeda, qualsiasi agente dei servizi segreti informato lo sa. Ma, c’è una campagna di propaganda per far credere al pubblico, in presenza di una entità intensificata che rappresenta il ‘diavolo’ solo al fine di guidare telespettatori ad accettare una leadership internazionale unificata per una guerra contro il terrorismo. Il paese dietro questa propaganda sono gli Stati Uniti”. Per Omar al-Jabouri, un musulmano sunnita di 31 anni che abita in un quartiere principalmente sciita di Baghdad: “È chiaro a tutti che lo Stato Islamico sia una creazione degli Stati Uniti e di Israele. L’Isis è una creazione israelo/americana, un fatto evidente come il sole. Non importa per quale nome si facciano passare – Isis, Isil, Is, Daesh – il gruppo è stato deliberatamente ingegnerizzato dagli Stati Uniti ed Israele, per perseguire alcuni obiettivi geopolitici. Sono una organizzazione di terroristi religiosi, fondamentalisti, Sunniti, creata per terrorizzare e rovesciare alcune nazioni arabe Sciite, come la Siria e l’Iraq, ma non si tratta di una organizzazione solamente islamica”. Secondo quanto riportato dal sito tapnewswire, quelli dell’ISIS possono essere islamici, e possono patrocinare lo stato islamico, ma stanno lavorando molto per raggiungere gli obiettivi del Sionismo. Agenzie segrete come il Mossad e la Cia ne tirano i fili. Le prove? Isis è l’acronimo di Mossad: Isis non sta per stato islamico di Iraq e Siria, ma per Israeli Secret Intelligence Service (servizi segreti di intelligence israeliani). E’ solo un altro modo per descrivere il Mossad, la losca agenzia il cui motto è “attraverso l’inganno, puoi portare la guerra”. L’americana Dia (agenzia di intelligence della Difesa) è una delle 16 agenzie militari di intelligence americane. Sulla scorta di un documento trapelato, ottenuto da Judicial Watch, la Dia scrive, il 12 agosto 2012 che: “...c’è la possibilità di instaurare un Principato Salafita, dichiarato o meno, nella Siria dell’est (zone di Hasaka e Der Zor) e questo è esattamente ciò che vogliono i poteri che supportano l’opposizione, di modo da isolare il regime siriano...”. I “poteri che supportano l’opposizione” si riferisce all’Arabia Saudita, la Turchia, e i Gcc (i paesi della cooperazione del golfo), nazioni come il Qatar, che sono supportati, in cambio, dall’asse americano-inglese-israeliano nella loro battaglia per spodestare il presidente siriano Assad. Come ha sottolineato anche il Syrian Ground War, gli Stati Uniti stanno appoggiando le nazioni Sunnite, mentre la Russia, la Cina e l’Iran quelle Sciite, per cui esiste un potenziale che le cose sfocino in una terza guerra mondiale. Prima che la Russia entrasse militarmente in Siria, gli Stati Uniti reclamavamo il fatto che essa fosse attaccata dall’Isis, sebbene la Russia fosse capace di fare in pochi mesi ciò che gli Usa non sono stati capaci di fare in anni. Perché, l’esercito americano è a tal punto incapace, oppure questa è una ulteriore prova che gli Usa hanno finanziato e sostenuto l’Isis per tutto questo tempo? Ci sono stati vari rapporti che ai soldati americani sia stato ordinato di non colpire obiettivi Isis, anche se avessero una chiara visione dei nemici. Inoltre, il fatto strano e sospetto che l’Isis non abbia mai attaccato Israele, può indurre a pensare che l’Isis sia effettivamente controllata da Israele. Se l’Isis fosse stato il frutto di una rivolta indipendente e genuina che non era stata segretamente orchestrata dagli Stati Uniti e Israele, perché mai non avrebbero dovuto tentare di attaccare il regime sionista, che ha attaccato all’incirca tutti i vicini stati musulmani, a partire dall’anno del suo insediamento, il 1948?
Israele ha attaccato l’Egitto, la Siria e il Libano, e naturalmente ha decimato la Palestina. Israele ha sistematicamente provato a dividere e conquistare i suoi vicini arabi. Ancora, quando l’Isis è comparsa sulla scena come una organizzazione terroristica islamica, barbarica e sanguinaria, apparentemente non ha avuto problemi con Israele e non ha individuato motivi per occuparsi di un regime che ha perpetrato una dose massiva di ingiustizie contro gli Islamici. Un’altra chiave in omaggio che l’Isis è una creazione Usa/Israele è che il gruppo israeliano SITE (Search for International Terrorist Entities) è spesso fra i primi a trovare e a rendere pubblici alcuni video di finte decapitazioni dell’Isis. Ma più delle considerazioni fatte finora, quella che sembra avvalorarle tutte è che il capo dell’Isis Al-Baghdadi è nato da genitori ebrei ed è un agente del Mossad. Il vero nome di Abu Bakr al-Baghdadi è Simon Elliott. Colui il quale viene chiamato semplicemente “Elliott” è stato reclutato dall’israeliano Mossad ed è stato addestrato in spionaggio e guerra psicologica contro gli arabi e la società islamica. Questa informazione viene attribuita ad Edward Snowden. Infine, si consideri questo: perché è sempre l'ISIS la scusa perfetta per ulteriori interventi militari in Medio Oriente? Infatti, come altro avrebbero fatto gli Stati Uniti e Israele a conquistare il Medio Oriente senza il loro scagnozzo chiamato ISIS?
CINZIA
PALMACCI
Nessun commento:
Posta un commento