domenica 31 maggio 2020

LITURGIA DI PENTECOSTE

La Liturgia di Domenica 31 Maggio 2020
DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DEL GIORNO (ANNO A)

Pentecoste

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia. (Sap 1,7)

Oppure:
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. (Rm 5,5; 8,11)

Colletta
O Padre, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa
in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra
i doni dello Spirito Santo,
e continua oggi, nella comunità dei credenti,
i prodigi che hai operato
agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 2,1-11)
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.


Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 103)
Rit: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

SECONDA LETTURA (1Cor 12,3-7.12-13)
Noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune.
Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.

Parola di Dio

SEQUENZA
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO (Gv 20,19-23)
Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell’intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell’unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell’uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all’azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d’amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Manda, o Padre,
lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio,
perché riveli pienamente ai nostri cuori
il mistero di questo sacrificio,
e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La Pentecoste epifania della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Tutti furono ripieni di Spirito Santo
e proclamavano le grandi opere di Dio. Alleluia. (At 2,4.11)

Oppure:
“Come il Padre ha mandato me,
anch’io mando voi.
Ricevete lo Spirito Santo”. Alleluia. (Gv 20,21.22)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai dato alla tua Chiesa
la comunione ai beni del cielo,
custodisci in noi il tuo dono,
perché in questo cibo spirituale
che ci nutre per la vita eterna,
sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l’assemblea, si dice:

V. La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto. Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio, alleluia, alleluia.

Con la solennità di Pentecoste termina il Tempo di Pasqua. È bene portare il cero pasquale nel battistero e lì conservarlo con il debito onore. Alla fiamma del cero si accendono, nella celebrazione del battesimo, le candele dei neo-battezzati.



Commento
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante - e non contro - la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordia e con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.

sabato 30 maggio 2020

Bambini rubati, deputati Pd e governo contro le famiglie che hanno denunciato i trafficanti

QUANDO LO SCANDALO DEI BAMBINI STRAPPATI AI GENITORI IN CONGO COSTO' LA CARRIERA AL MAGISTRATO SILVIA DELLA MONICA CHE SCOPERCHIO' LO SCANDALO. IL PARTITO DEMOCRATICO E I GIOCHINI DI POTERE PER SOSTITUIRE I MAGISTRATI "TROPPO ZELANTI". IN TEMPI DI BURRASCA NEL CSM QUESTO ARTICOLO PUO' RINFRESCARE LA MEMORIA SUI LEGAMI TATTICI TRA PD E MAGISTRATURA....



Conferenza alla Camera per sostenere la rimozione del magistrato Della Monica che ha scoperchiato lo scandalo. Coinvolto nell'operazione anche il Consiglio superiore della magistratura. L'attrice Sarah Maestri: non sono testimonial di Aibi
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Il Pd si schiera contro i genitori che hanno denunciato i ladri di bambini. Almeno questo appare leggendo oggi l'agenzia d'informazione di Aibi, l'ente milanese accusato da decine di famiglie per aver ritardato di tre mesi la segnalazione di una banda di pedofili in Bulgaria e per aver omesso di denunciare un'organizzazione di trafficanti di minori che operava tra la Repubblica Democratica del Congo e l'Italia. L'associazione-impresa di Marco Griffini, il presidente e fondatore di Aibi, dà ampio risalto alla conferenza organizzata questo pomeriggio alla Camera dai deputati del Partito democratico Chiara Gribaudo, Vanna Iori e Tonino Moscatt con la partecipazione di una testimonial molto vicina all'ente di Griffini, l'attrice Sarah Maestri. I tre parlamentari intendono così «dar voce a tutti i bambini e alle rispettive famiglie che vivono da anni una situazione di incertezza ed angoscia a causa dell’impasse venutasi a creare con la Commissione adozioni internazionali», che è l'autorità governativa di controllo. Una curiosa coincidenza: le stesse famiglie ospiti di Gribaudo, Iori e Moscatt con un appello pubblicato da Aibi chiedono al premier Paolo Gentiloni che «venga sbloccata la situazione attuale delle adozioni internazionali»: in altre parole, che venga rimossa la vicepresidente della Cai, il magistrato Silvia Della Monica, che ha scoperchiato lo scandalo sul traffico di bambini e messo sotto inchiesta Aibi e lo stesso Griffini.

Ma il Pd e il suo premier Paolo Gentiloni possono schierarsi senza perdere la faccia dalla parte di chi è accusato di aver violato la legge e non aver raccontato la verità su pedofili e trafficanti di bambini? Sembra che sia il partito di Matteo Renzi, sia Palazzo Chigi non si stiano preoccupando affatto della loro reputazione, viste le grandi manovre e le pressioni messe in atto da emissari del governo sul Consiglio superiore della magistratura affinché acceleri i tempi e dia il suo nulla osta al magistrato candidato dalla sottosegretaria di Gentiloni, Maria Elena Boschi, a sostituire Silvia Della Monica. Da quanto ci risulta nessun parlamentare del Pd ha invece mai ricevuto o messo a disposizione la sua voce per difendere le famiglie minacciate per aver denunciato i trafficanti e i bambini strappati ai loro genitori naturali in Congo e portati in Italia con l'inganno. Tanto che questi genitori adottivi, inizialmente ignari dei retroscena, per far arrivare al governo la loro richiesta di protezione hanno dovuto inviare decine di fax a Palazzo Chigi. Senza, comunque, ottenere risposta.

Per essere meglio preparati sulla questione, i deputati Gribaudo, Iori e Moscatt potrebbero esaminare i documenti che pubblichiamo qui sotto. Il primo è il verbale, fronte e retro, della riunione del 1 aprile 2014 in cui viene certificata la falsa versione del sequestro di bambini da parte di un commando armato: versione inventata per giustificare l'intervento nell'orfanotrofio legato ad Aibi delle famiglie naturali che si erano riprese i loro figli, pronti a partire con nomi falsi verso l'Italia. Alla riunione partecipano (lo sivede bene nei timbri a fine verbale) il rappresentante di Aibi in Africa, Eddy Zamperlin, l'avvocato di Aibi, Martin Musavuli, la direttrice dell'orfanotrofio Bénédicte Masika Sabuni e il presidente del Tribunale per i minorenni di Goma, Charles Wilfrid Sumaili. I documenti successivi dimostrano che questa versione, dichiarata da Aibi negli atti ufficiali, non è vera.

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Quello che segue è il rapporto interno dell'avvocato di Aibi, Martin Musavuli, da cui risulta che l'ente di Marco Griffini è al corrente che i bambini scomparsi non sono stati rapiti ma sono stati ripresi dai loro genitori naturali. Lo dice addirittura (nelle prime righe della pagina) il presidente del Tribunale per i minorenni di Goma, che è lo stesso Charles Wilfrid Sumaili che nel verbale qui sopra ha firmato la versione non vera dell'assalto armato. Scrive l'avvocato di Aibi in Congo alla sede centrale di San Giuliano Milanese: «Tutti questi bambini hanno sia il loro padre sia la loro mamma in vita che oggi li reclamano». E il legale dei Griffini a Goma aggiunge: «Il presidente del Tribunale per i minorenni mi ha confidato che è stato lui a far rientrare all'orfanotrofio Rehema Melanie [una delle bimbe adottata da una famiglia italiana] prima che sparisse di nuovo (probabilmente», fa notare l'avvocato di Aibi, «lei è con sua madre). Sua madre ha reclamato sua figlia alla polizia speciale per l'infanzia. Il presidente del Tribunale per i minorenni ha affermato che la bambina Rehema Melanie assomiglia fortemente a colei che dichiara di essere sua mamma».


Il giudice che firmava le adozioni: quei bambini hanno genitori che li reclamano

Sono numerosi e quasi quotidiani durante il mese di marzo 2014 i rapporti interni con cui l'avvocato di Aibi a Goma, Martin Musavuli, spiega allo staff di Marco Griffini la verità dei fatti sui bambini già adottati da coppie italiane ignare, con sentenze che dichiaravano il falso, e ripresi il 7 marzo dai loro genitori naturali. Musavuli rintraccia addirittura le loro famiglie. Quindi, quando dal primo aprile in poi Aibi sosterrà ufficialmente la finta versione dell'assalto armato di un commando di uomini sconosciuti, i responsabili dell'ente sanno che non stanno dichiarando la verità. Il documento qui sotto è la mail con cui l'avvocato Musavuli trasmette il suo primo rapporto (ne seguiranno altre). Lo ricevono i dipendenti di Aibi Eddy Zamperlin, Filomena Giovinazzo, Mauro Pitzalis, Laura Brivio e Valentina Griffini, figlia del presidente-fondatore e responsabile per le operazioni in Africa.


L'email con cui l'avvocato di Aibi trasmette il suo rapporto sui fatti del 7 marzo


Nonostante le gravi irregolarità commesse, Aibi continua a essere rappresentata nell'assemblea della Commissione per le adozioni internazionali attraverso il Forum delle famiglie, così come ha più volte denunciato al Parlamento il magistrato Silvia Della Monica. La «situazione attuale» della commissione, come è scritto nell'appello a Gentiloni pubblicato da Aibi, è bloccata da questo grave conflitto di interessi. Fingere di ignorare tutto questo, significa stare dalla parte dei ladri di bambini.

RETTIFICA / SARAH MAESTRI: NON SONO TESTIMONIAL AIBI
L'attrice Sarah Maestri in apertura sul sito di Aibi-Amici dei bambini
L'attrice Sarah Maestri in apertura sul sito di Aibi-Amici dei bambini

L'avvocato Lina Caputo, legale dell'attrice Sarah Maestri, comunica che «la notizia desumibile dall'articolo, secondo cui costei sarebbe "molto vicina all'ente di Griffini" e assolutamente strumentale e destituita da ogni fondamento. La Maestri non è, né è mai stata, associata e tantomeno ha avuto contatti con il suddetto ente (Aibi) di Marco Griffini. L'aver abbinato il nome della mia assistita», continua l'avvocato, «ad un'associazione attualmente accusata "da decine di famiglie per aver ritardato di tre mesi la segnalazione di una banda di pedofili in Bulgaria e per aver omesso di denunciare un'organizzazione di trafficanti di minori che operava tra la Repubblica Democratica del Congo e l'Italia" assume un tenore inequivocabilmente diffamatorio».
Per completezza d'informazione, riportiamo qui sotto i "tweet" pubblicati nelle ultime 48 ore in cui Marco Griffini, presidente di Aibi, sulla sua pagina ufficiale cita Sarah Maestri e, in fondo, l'elenco degli articoli sull'attrice pubblicati dall'agenzia di informazioni Aibinews.

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Trump: Fine relazioni con l’OMS e sanzioni alla Cina. Non una parola sul Minnesota

Il Presidente lascia il podio del giardino delle rose senza rispondere alle domande e senza esprimersi sulle proteste che stanno dilagando in tutto il Paese


29 Mag 2020
All'indomani dei tweet che minacciavano l'uso della violenza contro i manifestanti in Minnesota, Donald Trump interviene dalla Casa Bianca per annunciare la fine delle relazioni con l'Organizzazione Mondiale della Sanità e le sanzioni alla Cina per la gestione della pandemia e per la repressione di Hong Kong, che perderà il trattamento speciale e differenziato.

“La cattiva condotta della Cina è nota, per decenni hanno derubato gli Stati Uniti come nessun altro aveva mai fatto prima”.

All’indomani dei tweet incendiari con i quali minacciava l’uso della forza e delle armi contro i manifestanti in Minnesota, Donald Trump si presenta ai media nel giardino delle rose e annuncia sanzioni alla Cina e la fine dei rapporti con l’Organizzazione Mondiale della Sanità.




I can’t stand back & watch this happen to a great American City, Minneapolis. A total lack of leadership. Either the very weak Radical Left Mayor, Jacob Frey, get his act together and bring the City under control, or I will send in the National Guard & get the job done right.....



....These THUGS are dishonoring the memory of George Floyd, and I won’t let that happen. Just spoke to Governor Tim Walz and told him that the Military is with him all the way. Any difficulty and we will assume control but, when the looting starts, the shooting starts. Thank you!

Mentre il Paese è dilaniato dal contrasto alla pandemia, che negli Stati Uniti ha provocato oltre centomila vittime, e dalle proteste per la morte di George Floyd, il residente afroamericano di Minneapolis ucciso da un poliziotto, il Presidente è intervenuto dalla Casa Bianca per reiterare le accuse rivolte al governo cinese e all’OMS.

“Centinaia di migliaia di miliardi all’anno sono stati persi nelle relazioni con la Cina, soprattutto nel corso degli anni della precedente amministrazione [Obama, nda]”, ha spiegato Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti hanno subito il “saccheggio” delle imprese, dei posti di lavoro e della proprietà intellettuale.

Il Presidente ha dato la colpa a politici e a organizzazioni che avrebbero permesso alla Cina di operare con benefici e in violazione degli obblighi internazionali, in particolare il WTO (l’Organizzazione Mondiale del Commercio) e l’OMS.

“Il mondo ora sta soffrendo a conseguenza dei malaffari del governo cinese”, ha proseguito Trump, prima di ripetere che il presunto tentativo di insabbiare le origini e la mancanza di trasparenza sul SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile del COVID-19, sarebbe responsabile delle morti e della devastazione economica nel mondo.

Il Presidente è quindi passato all’attacco dell’OMS, più volte bersaglio della sua ira e della sospensione dei fondi lo scorso 15 aprile: “Poiché hanno fallito nell’implementare le riforme richieste ed enormemente necessarie, oggi porremo fine alle nostre relazioni”.

È solo l’inizio della rappresaglia di Trump.

In risposta allo “spionaggio illecito” e contro l’estensione del controllo su Hong Kong, gli Stati Uniti sospenderanno l’ingresso dei cittadini cinesi identificati come potenziali rischi alla sicurezza e sanzioneranno i funzionari direttamente o indirettamente coinvolti nella repressione delle libertà del territorio semi-autonomo, che perderà il trattamento differenziato rispetto al resto del Paese.

Il Presidente ha quindi dichiarato che saranno eliminate tutte le politiche speciali delle quali Hong Kong gode dal 1997. Tranne poche eccezioni, il cambio di rotta avrà effetto sul trattato di estradizione, sul controllo delle esportazioni sulle tecnologie a duplice uso, sullo screening preferenziale delle merci e dei viaggiatori e sul livello di allerta del Dipartimento di Stato, che metterà in guardia sul pericolo di sorveglianza in città.

“Le nostre azioni saranno forti e significative”, ha concluso Trump, che ha lasciato il podio senza accettare domande dai cronisti e senza esprimersi sulle rivolte in tutto il Paese dopo l’ennesima, tragica morte di un afroamericano per mano della polizia.

LITURGIA DEL GIORNO: Sabato della VII settimana di Pasqua - DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DELLA VIGILIA

La Liturgia di Sabato 30 Maggio 2020:
- Sabato della VII settimana di Pasqua
- DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DELLA VIGILIA

DOMENICA DI PENTECOSTE - 2018 - La Domenica

Sabato della VII settimana di Pasqua

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera,
con le donne e con Maria, Madre di Gesù,
e con i fratelli di lui. Alleluia (At 1,14)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai la gioia di portare a compimento
i giorni della Pasqua,
fa’ che tutta la nostra vita
sia una testimonianza del Signore risorto.
Egli è Dio e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (At 28,16-20.30-31)
Paolo rimase a Roma, annunciando il regno di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli

Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 10)
Rit: Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.

Il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l’uomo.

Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto.

Canto al Vangelo (Gv 16,7.13)
Alleluia, alleluia.
Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità.
Alleluia.

VANGELO (Gv 21,20-25)
Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella vita della Chiesa, il Signore ha posto modelli diversi di santità e di sequela. Adorando le misteriose scelte di Dio, diciamo:
Signore, rendici fedeli alla nostra vocazione.

- Per tutte le Chiese domestiche, per le famiglie e comunità di base che esercitano l'ospitalità per la fede e l'evangelo, perchè siano sempre più testimoni visibili del Signore risorto. Preghiamo.
- Per tutti gli evangelizzatori, perchè abbiano la franchezza necessaria per portare la buona novella a tutti. Preghiamo.
- Per tutte le persone che svolgono una missione particolare, perchè corrispondono al loro carisma senza confronti nostalgici o cedimenti di fede. Preghiamo.
- Per gli studiosi e gli interpreti della Parola di Dio, perchè introducano i fratelli in una vera esperienza di comunione con Cristo, Parola vivente di Dio. Preghiamo.
- Per ognuno di noi, perchè sentiamo l'urgenza di proclamare con la vita la fede che professiamo. Preghiamo.
- Per i carcerati. Preghiamo.
- Per chi in parrocchia è testimone della fede. Preghiamo.

O Dio, che ci chiami a seguire la via del tuo Figlio secondo i doni che concedi a ciascuno, rendici capaci di conciliare la generosità attiva di Pietro con l'estatica contemplazione di Giovanni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Venga, Signore, il tuo Santo Spirito
e disponga i nostri cuori
a celebrare degnamente i santi misteri,
perché egli è la remissione di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell’universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull’esempio di Maria e degli Apostoli,
nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
“Lo Spirito Santo mi glorificherà,
perché riceverà del mio e ve lo annunzierà”,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 16,14)

Oppure:
“Se voglio che egli rimanga finché io venga,
che importa a te?” dice il Signore.
“Tu seguimi”. Alleluia. (Gv 21,22)

Preghiera dopo la comunione
Signore, che hai guidato il tuo popolo
dall’antica alla nuova alleanza,
concedi che, liberati dalla corruzione del peccato,
ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.



Commento

Il Vangelo di Giovanni termina con questa sequenza quasi cinematografica. Gesù si allontana. È seguito da Pietro. Pietro si gira e vede Giovanni che li segue. Ancora confuso per la fiducia che Gesù gli ha appena dimostrato (Gv 21,15-17), interroga il Maestro sul conto di questo discepolo che si è comportato certo meglio di lui. Ma Gesù non risponde in modo chiaro. Ma, a dire il vero, non importa molto la sua risposta. Ciò che conta è che Giovanni l’abbia sentita e che possa perciò riferirla. Ciò che conta è la fiducia data al testimone. E, al termine del proprio Vangelo, Giovanni insiste sulla serietà della sua testimonianza: “Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera” (Gv 21,24). Niente importa più di questo. Bisogna che sia vero, altrimenti perché credere? Giovanni lo ripete continuamente. Si ricordi quest’altro passo: “Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate” (Gv 19,35). La nostra fede si fonda sulla testimonianza degli apostoli, come la fede degli apostoli si fonda sulla testimonianza di Gesù (Gv 8,18). Gesù ha dato la vita in segno di fedeltà alla verità che egli stesso testimonia. Così, gli apostoli moriranno martiri, non perché fanatici, ma perché testimoni di fatti e non di idee. Quand’anche li si ucciderà, i fatti resteranno delle realtà, proprio come la morte e la risurrezione di Gesù. È su tale realtà che Giovanni insiste concludendo il suo Vangelo. È questa realtà che noi dobbiamo testimoniare. Ecco perché gli apostoli e, dopo di loro, tutti i fedeli tengono a sottolineare che Gesù è risorto veramente e che è veramente vivo. E ciò è vero perché reale (Lc 24,34). Cristo è risorto, alleluia! È davvero risorto, alleluia!


DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DELLA VIGILIA

Pentecoste


Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. (Rm 5,5; 8,11)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni,
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa’ che i popoli dispersi si raccolgano insieme
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
Rifulga su di noi, Padre onnipotente,
Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria,
e il dono del tuo Santo Spirito
confermi nell’amore i tuoi fedeli,
rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gen 11,1-9)
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.

Dal libro della Gènesi

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.

Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere.

SECONDA LETTURA (Rm 8,22-27)
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.

VANGELO (Gv 7,37-39)
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell’intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell’unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell’uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all’azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d’amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito
sui doni che ti offriamo
e susciti nella tua Chiesa la carità ardente,
che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La Pentecoste epifania della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
L’ultimo giorno della festa,
Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:
“Chi ha sete, venga a me e beva”. Alleluia. (Gv 7,37)

Preghiera dopo la comunione
Ci santifichi, o Padre,
la partecipazione a questo sacrificio,
e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,
che hai effuso sugli apostoli nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.


Commento
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante - e non contro - la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordiae con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.