sabato 8 agosto 2020

Aborto farmacologico, ancora nessuno parla dei rischi

L'ABORTO E' SEMPRE STATO UN ARGOMENTO MOLTO DELICATO SUL QUALE SI FA FATICA AD ESPRIMERE UN GIUDIZIO. LE CIRCOSTANZE CHE POSSONO PORTARE UNA DONNA AD UNA SIMILE DECISIONE SONO VARIE E SEMPRE DOLOROSE, TUTTAVIA STABILIRE PER LEGGE "CHE SI E' LIBERE DI ABORTIRE" E' ABERRANTE. SOLO LA DONNA, TRAMITE L'AIUTO DI ESPERTI E VOLONTARI DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA,  PUO' VALUTARE L'OPPORTUNITA' DI RINUNCIARE O MENO A DONARE UNA VITA AL MONDO. MA LE STATUIZIONI DI LEGGE NON POSSONO STABILIRE ANCHE COSA E' GIUSTO E COSA E' SBAGLIATO MORALMENTE. LE NUOVE LINEE GUIDA CON METODO FARMACOLOGICO NEL RISPETTO DELLA LEGGE 194 RISCHIANO DI "GIUSTIFICARE" UN INDISCRIMINATO RICORSO ALL'ABORTO ANCHE QUANDO NON E' IN GIOCO LA SALUTE PSICOFISICA DELLA DONNA. LE DONNE CHE ESULTANO PER QUESTA "VITTORIA" NON HANNO BEN CHIARE LE TRAGICHE CONSEGUENZE....

Dal 1978, anno della legalizzazione dell’aborto in Italia, più di sei milioni di vite di bambini nel grembo materno sono state soppresse. Questo è il dramma principale dell’aborto: una condanna a morte prima di nascere.

Tuttavia l’aborto danneggia più persone: non solo il bambino ma anche la madre, il padre, i fratelli, i nonni. I danni fisici e psicologici che l’aborto provoca alla madre sono purtroppo gravi e reali, ma nessuno la mette in guardia sul pericolo che corre. L’aborto danneggia la psiche delle donne.

A livello psicologico l’aborto può causare la sindrome post abortiva, la quale si manifesta sotto forma di ansia, tristezza, depressione, autolesionismo, pensieri ossessivi o suicidari, anche dopo decenni.


Coronavirus: dramma nel dramma

Epidemia di coronavirus: tutto chiude, a tutti è raccomandato di restare a casa, ma gli aborti proseguono, come se fossero “essenziali” e “urgenti”. Anzi, per non far uscire di casa le donne, si promuove l’invio delle pillole abortive a casa. Un’idea a favore della donna? No, perché l’aborto farmacologico «moltiplica per dieci volte il rischio di morte per aborto e nel 2014 due giovani donne sono morte anche in Italia», spiegavamo presentando anche i gravi rischi alla salute della donna della procedura chirurgica.

«L'esperimento TelAbortion, approvato dalla Food and Drug Administration (FDA), invia farmaci aborto alle donne in 13 stati», leggiamo su Life News. Ciò significa che molte volte potrebbero non vedere neanche un medico prima di abortire. Si devono far bastare la “telemedicina”, per poi abortire da sole.

E questo sarebbe “l’aborto sicuro”, come lo chiamano? Una donna sola, senza che qualcuno le offra alternative, abbandonata a possibili conseguenze negative dell’assunzione di quelle pillole. Ben 24 donne sono morte dopo l’assunzione del mifepristone e 4000 sono andate incontro a gravi infezioni, emorragie (anche con conseguente necessità di trasfusione), forti dolori addominali, gravidanze extrauterine o bisogno di ricovero.

«Inoltre, le vendite online di farmaci abortivi sono collegate agli aborti forzati. Una donna di New York è indagata dopo aver venduto farmaci abortivi a un uomo accusato di aver tentato di costringere la sua ragazza ad assumerli».

E abbiamo ancora il coraggio di chiamare “aborto sicuro” una pratica che - dati i rischi che comporta e le condizioni in cui viene effettuata -, seppur legale, è estremamente simile all’aborto clandestino? Basta chiamare l’aborto “assistenza sanitaria”: c’è un bambino che muore e una donna che rimane esposta a seri rischi per la sua salute fisica e psichica. Smettiamola di mentire alle donne, dicendo che l’aborto le tutela.

L'associazione pro aborto "Non una di meno" esulta per le nuove linee guida sulla somministrazione della pillola abortiva RU486 (che contiene Zyclon B, il gas usato dai nazisti). "Non una di meno"? Diremmo meglio "Non una vita di meno"!



#moltopiudi194 #sosaborto #obiezionerespinta ABBIAMO VINTO! aggiornate le linee guida per la somministrazione della #RU486: L'#Aborto farmacologico si farà in tutte le regioni in day hospital e fino alla nona settimana. #AbortoLegal2020 https://rainews.it/dl/rainews/articoli/Aborto-farmacologico-nuove-linee-guida-Speranza-In-day-hospital-aefc2fe5-4a53-45a3-a70f-300149b316a2.html…
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LITURGIA DEL GIORNO: SAN DOMENICO

La Liturgia di Sabato 8 Agosto 2020
San Domenico

Libri, la vita di San Domenico in una speciale edizione di padre ...

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Questi sono i santi
che hanno ottenuto benedizione dal Signore
e misericordia da Dio loro salvezza;
è questa la generazione che cerca il Signore. (cf. Sal 24,5-6)

Colletta
Guida e proteggi, Signore, la tua Chiesa
per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
interceda come nostro patrono davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ab 1,12-2,4)
Il giusto vivrà per la sua fede.


Dal libro del profeta Abacuc

Non sei tu fin da principio, Signore,
il mio Dio, il mio Santo?
Noi non moriremo!
Signore, tu lo hai scelto per far giustizia,
l’hai reso forte, o Roccia, per punire.
Tu dagli occhi così puri
che non puoi vedere il male
e non puoi guardare l’oppressione,
perché, vedendo i perfidi, taci,
mentre il malvagio ingoia chi è più giusto di lui?
Tu tratti gli uomini come pesci del mare,
come animali che strisciano e non hanno padrone.
Egli li prende tutti all’amo,
li pesca a strascico,
li raccoglie nella rete,
e contento ne gode.
Perciò offre sacrifici alle sue sciàbiche
e brucia incenso alle sue reti,
perché, grazie a loro, la sua parte è abbondante
e il suo cibo succulento.
Continuerà dunque a sguainare la spada
e a massacrare le nazioni senza pietà?
Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla fortezza,
a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
che cosa risponderà ai miei lamenti.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 9)
Rit: Tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.

Il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

Il Signore sarà un rifugio per l’oppresso,
un rifugio nei momenti di angoscia.
Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.

Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate le sue imprese tra i popoli,
perché egli chiede conto del sangue versato,
se ne ricorda, non dimentica il grido dei poveri.

Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 17,14-20)
Se avrete fede, nulla vi sarà impossibile.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».
E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dopo aver ascoltato la parola di Dio e prima di celebrare l'eucaristia, eleviamo al Signore la nostra preghiera. Preghiamo insieme e diciamo:
Aumenta la nostra fede, o Signore.

Per la Chiesa di Cristo, perché non perda mai la certezza che il regno di Dio è già presente nella storia, e cresce ogni giorno con la forza dello spirito del Risorto. Preghiamo:
Per i paesi ricchi dell'occidente, perché riscoprano la spiritualità della mortificazione e del digiuno come apertura dello spirito e generosità verso i poveri. Preghiamo:
Per le comunità cristiane, perché di fronte a questa parola di Cristo si interroghino sulla qualità della loro fede. Preghiamo:
Per i nostri fratelli ammalati o comunque sofferenti, perché scoprano i segni dell'amore di Dio anche nella prova e nel dolore che li unisce a Cristo, servo e sofferente. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perché sensibile ai bisogni dell'uomo e attenta alle diverse situazioni, interceda con autentica fede per muovere la compassione di Dio. Preghiamo:
Perché il Signore ascolti le preghiere delle mamme e dei papà.
Per la purificazione della nostra fede.

Signore di infinita misericordia, che tieni sempre aperti i tuoi occhi sul mondo, attiraci al tuo amore e facci sperimentare ogni giorno la tua paterna presenza. Per cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore,
per l’intercessione di san Domenico,
le preghiere e le offerte che ti presentiamo,
e con la forza di questo sacrificio
conferma e sostieni i predicatori del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Il Signore mandò i suoi discepoli
ad annunziare alle città:
è vicino a voi il regno di Dio. (cf. Lc 10,1.9)


Preghiera dopo la comunione
O Dio,
che ci hai nutriti del pane di vita eterna,
nel ricordo glorioso di san Domenico,
fa’ che la tua Chiesa
illuminata dalla sua predicazione
e sostenuta dalle sue preghiere,
raggiunga la piena comunione con te.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Domenico di Guzman (Caleruega, Spagna 1170 – Bologna , 6 agosto 1221) è, con Francesco d’Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana suscitati dallo Spirito in un tempo di grandi mutamenti storici. All’insorgere dell’eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia. Per continuare ed espandere questo servizio apostolico in tutta la Chiesa, fondò a Tolosa (1215) l’Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani). Ebbe una profonda conoscenza sapienziale del mistero di Dio e promosse, insieme all’approfondimento degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.
Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà il 3 luglio 1234.