venerdì 15 febbraio 2019

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Si vogliono prendere l'oro del nostro Paese custodito nei forzieri della Banca d'Italia

UN ARTICOLO DEL 2013 SI STA RIVELANDO PROFETICO SUL DESTINO DELLE RISERVE AUREE DEL NOSTRO PAESE? 


Dopo averci impoverito e riempito di tasse i 'predoni' dell'unione europea sono passati a una nuova fase: derubare le nostre riserve auree. Il 'boccone e' grosso, perche' la nostra nazione possiede la terza riserva aurea del mondo dopo Stati Uniti d'America e Germania. Da qui una verità: "oggi i piu' grandi criminali scrivono le leggi che rendono i loro crimini legali"



DOPO AVERCI IMPOVERITO E RIEMPITO DI TASSE I 'PREDONI' DELL'UNIONE EUROPEA SONO PASSATI A UNA NUOVA FASE: DERUBARE LE NOSTRE RISERVE AUREE. IL 'BOCCONE E' GROSSO, PERCHE' LA NOSTRA NAZIONE POSSIEDE LA TERZA RISERVA AUREA DEL MONDO DOPO STATI UNITI D'AMERICA E GERMANIA. DA QUI UNA VERITA: "OGGI I PIU' GRANDI CRIMINALI SCRIVONO LE LEGGI CHE RENDONO I LORO CRIMINI LEGALI"

Dopo aver impoverito il nostro Paese e dopo averci riempito di tasse si stanno preparando a prendersi anche l'oro custodito dalla Banca d'Italia? Sembra proprio di sì. Proviamo a descrivere come ci deruberanno. 

Come dicevamo nel precedente articolo, il problema connesso con la scarsa attenzione dedicata dal Parlamento europeo all'intervento del presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi, non è secondario. E non sarebbe dovuto passare quasi inosservato (come invece è avvenuto). Perché le decisioni prese dalla BCE - che, è bene ricordarlo, non è gestita e organizzata sulla base di elezioni o selezioni democratiche, ma in ben altro modo - interessano direttamente tutti i cittadini. Quanto è avvenuto è ancora più rilevante in considerazione di altri due eventi, quasi contemporanei, anche questi, casualmente, passati quasi inosservati.

Innanzitutto il già preannunciato aumento di capitale della Banca d'Italia. L'operazione stabilita unilateralmente e in modo, a dir poco, anomalo ha fatto sì che gli azionisti detentori del capitale della Banca d'Italia (che, è bene ricordarlo per l'ennesima volta, non è un ente pubblico, ma una società per azioni il cui capitale è suddiviso tra i maggiori istituti bancari italiani) vedessero aumentare il proprio capitale di alcune migliaia di volte. Non solo. Ma, visto che molte delle banche italiane (ed estere), nonostante gli interminabili aiuti ricevuti negli scorsi anni dal Parlamento italiano e dalla BCE, si trovano in una situazione di grave crisi, sarà loro concesso di vendere le azioni della Banca d'Italia a soggetti terzi.
Ciò avrà due conseguenze. In primo luogo il controllo dell'ente che fino ad oggi ha gestito buona parte dell'economia italiana potrà passare nelle mani di soggetti stranieri e quindi completamente al di fuori di ogni possibile controllo da parte dello Stato (ammesso che oggi il Parlamento, così come è fatto, ne abbia ancora).
Ancora: ciò permetterà alle banche che, alieneranno questo titolo, (un eufemismo tecnicista per dire che svenderanno parte dell'Italia regalata loro da chi non ne aveva il diritto) di fare grandi guadagni e profitti, e pure senza aver mosso un dito. Solo grazie ad una firma apposta dal Governo e dal Parlamento. In questo modo con poche gocce d'inchiostro i bilanci delle maggiori banche italiane saranno modificati (positivamente) in modo assolutamente rilevante.
Ciò che avrebbe dovuto scatenare l'indignazione degli italiani: italiani che, invece, non hanno distolto l'attenzione dalla corsa all'acquisto degli ingredienti per la preparazione del cenone della vigilia di Natale. E dire che la Banca d'Italia conserva nei propri caveau buona parte della riserva aurea dell'Italia!

Ora, se si considera che già oggi è difficile per gli italiani sapere qual è realmente lo stato di tale patrimonio (lo dimostra l'interrogazione all'allora capo del governo Monti e al Tesoro di due parlamentari proprio a proposito della quantità e dell’allocazione delle riserve auree del Paese), immaginate cosa potrebbe avvenire nel momento in cui questa enorme quantità d'oro (l'Italia possiede la terza riserva aurea del mondo dopo USA e Germania) potesse essere gestita da soggetti esteri.
Chi potrebbe garantire la corretta gestione di questo patrimonio (che di certo fa gola a molti)? Già da tempo la Germania ha chiesto (non senza incontrare grandi difficoltà) di riavere la parte del proprio patrimonio aureo depositato all'estero e così hanno fatto molti altri Paesi. E loro avevano ancora il pieno controllo degli enti preposti alla gestione di queste riserve.
Possibile che in Italia nessuno dei parlamentari o degli uomini al Governo o dei neoeletti capi di partito si sia chiesto cosa potrebbe accadere autorizzando gli istituti bancari a cedere la gestione delle riserve auree nazionali a soggetti terzi?
Possibile che per nessuna delle teste di quegli esemplari di HOMO POLITICUS è balenato il sospetto che, al di là del regalo in termini di capitale azionario che si sta facendo (e che casualmente nessuno della BCE o del Parlamento europeo ha obiettato), si sta di fatto regalando a soggetti "incontrollabili" la gestione dell'unica vera ricchezza rimasta al nostro Paese?
Come mai nessuno si è chiesto se era legittimo aumentare la ricchezza delle maggiori banche nazionali ricorrendo ad un trucchetto finanziario da quattro soldi proprio alla vigilia dell'invio da parte della BCE degli ispettori per valutare il loro patrimonio e la loro solidità e solvibilità?
Eppure in molti hanno visto dietro questa manovra una sorta di aiuto di stato camuffato e quindi come tale passibile di sanzioni da parte dell'UE (sarebbe come dire che, in vista di un'indagine del Fisco, si permettesse ad un'azienda di modificare i propri bilanci e di farlo legalmente).

Già da tempo molti dei marchi nazionali di maggior prestigio sono stati svenduti a investitori stranieri (nella maggior parte dei casi senza sapere chi c'era dietro di loro). Anche le squadre di calcio hanno cominciato ad essere svendute a imprenditori esteri. E gli ultimi governi hanno dimostrato una grande maestria nel cercare di risolvere i problemi economici del Paese non riducendo gli sprechi e chiedendo a chi non pagava le tasse di farlo (come la Chiesa, i gestori di videogiochi e chi aveva portato i propri capitali all'estero), ma aumentando le imposte sui pochi che ancora le pagavano e vendendo parti del patrimonio storico culturale dell'Italia.

Ora stanno cercando di far sparire anche le riserve auree (da tempo bottino ambito di molti Paesi che le utilizzano come garanzie per scambi azionari borsistici e non).
Possibile che nessuno di loro si sia chiesto cosa potranno fare i nostri figli e i figli dei nostri figli nei prossimi anni quando avranno bisogno di attingere al proprio patrimonio nazionale e non potranno utilizzare le ricchezze accumulate nel corso dei millenni dai nostri avi? Possibile che nessuno di loro comprenda che allora l'unica possibilità sarà elemosinare l'aiuto di soggetti come l'Unione Europea e degli Stati che la controllano (si pensi a ciò che è avvenuto in Grecia)?

In una recente intervista, il direttore del team investigativo del giornale La Nación in Costa Rica, Giannina Segnini, ha detto qualcosa che mai come in questi giorni gli italiani possono leggere tra le righe di ciò che sta avvenendo sotto i loro occhi: "Oggi i più grandi criminali scrivono le leggi che rendono i loro crimini legali. La maggior parte degli italiani non se n'è ancora accorta, ma forse è proprio quello che sta avvenendo in Italia e ormai da molti anni...".



George Soros voleva la Troika anche in Italia. Ma l’Europa gli ha risposto di no

Il magnate americano, a novembre scorso, aveva incontrato l'olandese Timmermans, candidato alla presidenza del Parlamento europeo alle prossime elezioni, chiedendogli di attivare la Troika anche in Italia. Secca la risposta del leader democratico: "No"




George Soros da tempo ha messo l’Italia nel mirino; lo ha fatto anche recentemente, incontrando l’olandese Frans Timmermans, subito dopo che i partiti socialisti europei lo avevano designato quale candidato alla presidenza della Commissione Ue in caso di vittoria della sinistra democratica alle elezioni per il Parlamento europeo.

A novembre scorso, infatti, Soros e Timmermans si sono visti a Bruxelles durante un meeting. Nell’incontro, i due hanno parlato anche della manovra italiana, che tante perplessità ha sollevato in Europa. In quella occasione, Soros aveva chiesto a Timmermans di attivarsi perché la Commissione Ue bocciasse la manovra italiana e aprisse la strada alla Troika.
Il fallimento di Soros

La Troika in Italia è da anni un pallino fisso di Soros. Già nel 2012, durante il governo Monti, l’ideologo della cosiddetta “Società aperta” aveva infatti contattato il premier italiano chiedendogli di decretare la Troika a Roma, cosa che Monti rifiutò di fare per non smentire il decreto «Salva Italia» che lui stesso aveva appena varato.

La stessa risposta Soros l’ha ricevuta adesso anche da Timmermans. Per Timmermans, infatti, bocciare la manovra italiana aprirebbe la via a una pericolosa crisi finanziaria che dall’Italia rimbalzerebbe in Europa, travolgendo anche Germania e Francia. Un rischio che nessun capo di governo intende attualmente correre.

Lo ha confermato anche la Commissione Ue tramite Valdis Dombrovskis, leader dei commissari più duri con l’Italia, che pur avendo giudicato insufficiente l’apertura del premier Giuseppe Conte a ridurre il deficit, aveva dovuto cedere alle pressioni di Angela Merkel ed Emmanuele Macron, timorosi di tirare troppo la corda con il nostro Paese.

Per George Soros, noto per le sue speculazioni finanziarie in mezzo mondo, si è trattata quindi non solo di una sonora sconfitta politica. Non solo, poiché lui punta da tempo sulla Troika in Italia e sugli inevitabili effetti devastanti sul sistema bancario e finanziario, da cui trarre profitto, la sconfitta è stata doppia.

Scuole francesi per cambiare "madre e padre" in "genitore 1 e 2" secondo la nuova legge

UN MOTIVO IN PIU' PER PROTESTARE PER I GILET GIALLI

Scuole francesi per cambiare "madre e padre" in "genitore 1 e 2" secondo la nuova legge
Le scuole francesi sostituiranno le parole "madre" e "padre" con "Genitore 1" e "Genitore 2" a seguito di una modifica di una legge approvata dal Parlamento francese questa settimana.
La nuova convenzione di denominazione è apparentemente finalizzata a porre fine alla discriminazione nei confronti dei genitori dello stesso sesso, ma i critici sostengono che "disumanizza" la genitorialità e può portare a file su chi viene classificato come "Genitore 1."
L'emendamento, approvato martedì come parte di un piano più ampio per la costruzione di una cosiddetta "scuola di fiducia" , imporrà anche l'obbligo di frequenza scolastica per tutti i bambini di tre anni.
ANCHE SU RT.COMil mandato della bandiera francese per le scuole alimenta la furia

"Questo emendamento mira a radicare la diversità familiare dei bambini nelle forme amministrative presentate a scuola", ha detto Valérie Petit, deputato per il partito REM di maggioranza del presidente Emmanuel Macron.
"Abbiamo famiglie che si trovano di fronte a caselle di spunta bloccate in modelli sociali e familiari piuttosto antiquati. Per noi, questo articolo è una misura dell'uguaglianza sociale ".
"Ho già scritto che sono particolarmente scioccato e sorpreso dalla" controversia "attorno alle forme padre / madre / padre" , ha scritto su Twitter l' ex giornalista franco-israeliano Julien Bahloul, stesso genitore dello stesso sesso "La madre e il padre sono genitori, nulla di offensivo. In #TelAviv le forme sono state modificate molto tempo fa senza alcuna preoccupazione. "
La proposta di eliminare i termini "madre" e "padre" a favore di un linguaggio più inclusivo e di genere non specifico è in circolazione dai dibattiti del 2013 tenutisi prima della legalizzazione del matrimonio omosessuale.
ANCHE SU RT.COM"L'umanità non è il genere umano": il Parlamento europeo esorta i deputati ad adottare un linguaggio "neutrale rispetto al genere"

"Quando sento che la gente dice che questo è un modello vecchio stile, vorrei ricordare alla gente che oggi tra i sindacati celebrati, civili o coniugali, circa il 95 per cento sono coppie uomo-donna", ha detto il deputato conservatore Xavier Breton dell'ultimo emendamento, il collega conservatore Fabien Di Filippo ha denunciato la mossa come una "ideologia terrificante".
Tuttavia, non sono solo i conservatori a mettere in dubbio l'efficacia della nuova legislazione. Alexandre Urwicz, presidente dell'AFDH, l'associazione francese per genitori dello stesso sesso, si preoccupa che la legislazione possa creare una "gerarchia genitoriale".
"Chi è il" genitore numero 1 "e chi è" genitore numero 2 "? Chiede, aggiungendo che forse il meno controverso" padre, madre e rappresentante legale " è invece usato.
L'emendamento può ancora essere respinto dal Senato della maggioranza, ma poi tornerà all'Assemblea nazionale francese per ulteriori considerazioni.
Il dibattito infuria su Twitter, anche se molti hanno sfruttato l'opportunità di mettere in ridicolo la percezione di una reazione eccessiva da entrambe le parti.
"Io e mio marito stiamo cercando di decidere chi è il genitore 1 e chi è il genitore 2", ha  scherzato un utente di Twitter. 

Da Burioni a Mentana passando per Grillo: quel dialogo negato sui vaccini



Un giusto confronto si fonda su tre regole fondamentali: ascolto, ragionevolezza e rispetto – In questi ultimi anni il dibattito sull’obbligo dei vaccini sembra aver completamente abbandonato l’ipotesi di un confronto pacato.

Dai social alla tv emerge un sentimento di odio tra opposte fazioni: provax e no-vax se le danno di santa ragione.

A creare confusione soprattutto coloro che dovrebbero evitarla. Chi ricopre ruoli importanti e ha tanta visibilità dovrebbe dare l’esempio ma purtroppo così non è, anzi.

Provate ad esempio a commentare nella pagina Facebook del professor Burioni. Se scrivete elogiando il suo lavoro sarete liberi di farlo per l’eternità ma, se poco poco mettete in discussione le sue tesi, bannati all’istante.

Per carità, quando si tratta di insulti che si banni pure ma quando sorgono domande legittime, tra l’altro poste in maniera educata, perché non provare a confrontarsi?

Leggendo i commenti sulla pagina di Burioni, mi sono accorto che sotto ogni post c’era una standing ovation, nessuno che avesse un dubbio, una domanda, un’obiezione da fare… niente di niente.


Eppure basterebbe curiosare in un qualsiasi profilo di un personaggio pubblico per rendersi conto di quanti dibattiti si innescano sotto un post. In quella del dottore no. Tutti d’accordo. Sembra una setta.

Alcuni elogiano il suo lavoro, altri lo incoraggiano ad andare avanti e poi ci sono quelli che lo osannano. Insomma, sembra davvero la pagina di uno scienziato importante e stimato da tutti.
Dai profili fake al pensiero openista

Ho notato che molti dei commentatori sono più presenti di altri. Li trovi con una certa frequenza e sempre pronti a tempestare la bacheca di complimenti, un pò troppi a dir la verità.

La cosa mi ha insospettito e così, cliccando a caso su alcuni di questi profili ho fatto una scoperta interessante ma che non ho alcuna intenzione di rivelare. Non me ne vogliate, questo è uno scoop che lascio volentieri a Open, certo che il direttore indagherà.


Già, perché il nuovo giornale online di Enrico Mentana, Open per l’appunto, ha come prerogativa quella di smascherare le bufale. Una sorta di Butac al cubo.

Caso vuole, anche il direttore sembra rifiutare il confronto. Ci fa sapere che le analisi del corvelva sono fatte male e che i no-vax “infettano i risultati di ricerca”. Questa la sintesi del pensiero openista.

E’ un vero peccato che non abbia mai pensato a un confronto tv, sarebbe molto utile. Del resto, se ha trovato tempo e modo di farne uno sull’11 settembre, perché non farlo su un tema così importante? Mistero.

A pensarci bene… chi avrebbe dovuto invitare? La Gatti e Montanari? Gava? Giulio Tarro? E con questi nomi secondo voi Burioni si presentava? Piuttosto si tagliava una gamba.

La presenza di Burioni è possibile solo se l’interlocutore è il solito no-vax ignorante e, credetemi, non è difficile trovarne. Ma per un confronto del genere basterebbe anche un Cecchi Paone qualunque. Non è di questo che abbiamo bisogno.

Eh lo so, il dibattito sul tema vaccini in tv si è ridotto a Cecchi Paone e Friedman che pensano di parlare in nome della scienza. Poco importa se per campare fai comparse tv o partecipi al GF. Del resto, il professore fa scuola e gli scolaretti apprendono.
Il no-vax dev’essere censurato, magari arrestato, certamente isolato

Chi sostiene l’obbligo vaccinale non si è mai preoccupato di dare voce a chi legittimamente nutre dubbi sul contenuto dei vaccini e sulle possibili reazioni avverse, anche gravi. Per i no-vax la discussione è Closed!

Una gran bella dimostrazione di civiltà, complimenti a tutti. A furia di non voler dare risposte si rischia di ampliare il mondo delle patologie con quella che, potremmo definire, “Sindrome di Burioni“.

Badate bene, sono gli stessi che hanno firmato “Il patto per la scienza“, che parlano di ponti e poi alzano il muro della censura e dell’indifferenza. Ma c’è dell’altro: stanno creando un clima di odio.

Ho letto commenti sulle loro bacheche da farmi venire i brividi. Persone che auguravano la morte a chi semplicemente chiedeva risposte.

In un n commento accusavano un padre di sfruttare l’autismo del figlio per la causa no-vax. C’è chi ha scritto: “Meriti di avere un figlio in quelle condizioni“. Capirete bene che questa non è soltanto follia, questa è cattiveria e qualcuno la sta alimentando.
Qualche ora con l’autismo

A questi odiatori e a tutti coloro che fomentano vorrei far trascorrere qualche ora con uno dei tanti bambini autistici, magari di notte, mentre piangono per ore senza alcun motivo apparente.

Provare quella sensazione da genitore inerme, consapevole che qualsiasi tentativo di placare il pianto del figlio sarà vano. Guardarsi negli occhi e non riconoscersi. Chiamarlo mentre gioca e non avere risposte perché completamente immerso nel suo mondo.

Genitori che non sanno più cosa significhi guardare un film, uscire o avere un momento per la propria vita. Che combattono per Amore, ogni giorno, ogni ora, ogni secondo e già solo per questo… meriterebbero il vostro rispetto.

Quelli che chiamate no-vax erano esattamente come voi. Erano dei bravi provax, fino a quell’istante che ha travolto la loro vita. È una roulette e a dirlo sono i bugiardini. Voi avete solo beccato un numero diverso, attenzione, non migliore, semplicemente diverso.
Il coraggio di guardare

E allora spiegatemi: come ci si può accanire contro chi vive quotidianamente questi problemi? Come si può pensare di liquidarli dicendo che “Non hanno ragione alcuna di dubitare sui vaccini”… loro, che vivono nella certezza del danno ogni istante della propria vita.

A queste famiglie vorrei provare a dare una risposta sul perché certi genitori e pseudo giganti della scienza e dell’informazione non hanno mai voluto un confronto: non hanno il coraggio di guardare i vostri figli.

E ditemi: perché ridicolizzare e isolare una persona che si preoccupa di volere informazioni prima di somministrare qualcosa al proprio figlio? Semmai mi preoccuperei di chi si fida ciecamente e senza informarsi.
La tattica del complottismo

La stessa Grillo in Aula ha parlato dell’OMS come di “persone che possono sbagliare“. Giulia Grillo… ma quante ne ha dette sulla legge Lorenzin quand’era all’opposizione? Incredibile come una poltrona possa trasformare le persone.

Evito di commentare il suo operato per ragioni molto semplici: non c’è alcuna spiegazione plausibile. Anzi, forse una spiegazione c’è: sarà una rettiliana!

Del resto, quanti ce ne saranno di rettiliani in questa terra piatta? Ecco, la mia ironia in queste righe è tra i metodi usati per isolare coloro che sono contrari all’obbligo dei vaccini.

Non a caso Burioni e Mentana, passando per Grillo e arrivando alle Iene, cercano di creare il minestrone perfetto: parlare di terrapiattisti associandoli ai no-vax. Una delle frasi più ricorrenti? “Si certo, i vaccini fanno male e la terra è piatta”.

In realtà, questo accostamento con la follia terrapiattista si è rivelato un boomerang per i paladini dell’obbligo. E infatti dimostra come l’argomento venga affrontato in maniera superficiale e, cosa ancora più imbarazzante, dimostra la difficoltà nel dare risposte concrete.

A questo punto dovremmo porci la seguente domanda: riusciremo mai ad avere un confronto civile? Forse si, ma dovete iniziare a fidarvi delle vostre capacità nel reperire informazioni, evitando di farvi trasportare da chi vuole alimentare lo scontro.

No-vax, provax, basta! Basta anche con queste etichette: siamo genitori e desideriamo tutti il bene dei nostri figli. Non esistono fazioni, esistono uomini e donne, padri e madri che amano e pretendono risposte.

STOP 5G: SBARCA IN PARLAMENTO – RICHIESTA DI UNA MORATORIA

Alberi di nuova generazione o cosa?  Giusto, Antenne camuffate.
COMUNICATO STAMPA
L’alleanza Stop 5G sbarca in Parlamento e rinnova al Governo la richiesta di una moratoria
Martedì 26 Febbraio 2019 alle ore 13:00 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in Roma (Palazzo Montecitorio, Via della Missione 4) si terrà la conferenza stampa dell’alleanza italiana Stop 5G per rinnovare la richiesta di una moratoria per la tecnologia 5G, il wireless di quinta generazione privo di studi preliminari sul rischio per la salute pubblica, fortemente criticato da ampia parte della comunità medico scientifica internazionale, non ultimo dal Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Comunità Europea che ne evidenzia i pericoli per ecosistema e popolazione civile.
Con l’occasione verrà presentato alla stampa anche il programma e le finalità del 1° meeting nazionale Stop 5G di Sabato 2 Marzo 2019 a Vicovaro (Roma) dal titolo ‘Emergenza politica di precauzione’ a cui, finora, col sostegno dei cittadini hanno aderito parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, assessori, partiti e movimenti politici, associazioni base e di malati, ecologisti e ambientalisti. L’evento è patrocinato da Istituto Ramazzini, Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia, ASSIMAS Associazione italiana di medicina ambiente e salute, ICEMS International Commission for Electromagnetic Safety.
Relatori della conferenza stampa: Nicholas Bawtree (direttore della rivistaTerra Nuova), Maurizio Martucci (giornalista, scrittore, autore del libro d’inchiesta ‘Manuale di autodifesa per elettrosensibili’ e portavoce nazionale dell’alleanza Stop 5G) e la scienziata Dott.ssa Fiorella Belpoggi (Direttrice dell’area ricerca del Centro per la Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini).
Dichiara la Dott.ssa Fiorella Belpoggi“L’introduzione senza cautela del 5G, nonostante gli allarmi, sembra non aver insegnato nulla ai governi rispetto alle lezioni del passato: i governi dovrebbero prendere tempo in attesa di valutazioni accurate sulla pericolosità di questa tecnologia innovativa con studi sperimentali appropriati. L’Istituto Ramazzini ha ancora in essere l’apparato espositivo utilizzato per studiare le frequenze del 3G e si rende disponibile a condividere la propria struttura con le parti interessate, cittadini, istituzioni e industria. Si tratta a questo punto solo di volontà politica, agire per garantire la salute pubblica sarebbe solo un fatto di democrazia.”
All’incontro parteciperà una delegazione trasversale di membri di Camera e Senato, alcuni già autori di interrogazioni parlamentari sul pericolo 5G: all’On. Sara Cunial (MoVimento 5 Stelle), al Sen. Andrea de Bertoldi (Fratelli d’Italia) e al Sen. William de Vecchis (Lega) verrà consegnata laraccolta di firme promossa dal Comitato di Tutela e Salvaguardia dell’Ambiente in Monte Porzio Catone Onlus (Roma) sottoscritta da oltre 10.000 cittadini, con l’obiettivo di rappresentare al Governo Conte il rinnovo per la richiesta di un’urgente moratoria finalizzata a scongiurare l’invasione di milioni di nuove mini-antenne a microonde millimetriche su tutto il territorio nazionale nonché l’innalzamento dei limiti di legge per l’irradiazione elettromagnetica.
Parteciperà altresì anche una delegazione di malati, affetti dalle invalidanti malattie ambientali della Sensibilità Chimica Multipla (MCS) edElettrosensibilità (EHS), aderenti al Comitato Oltre la MCS e all’Associazione Italiana Elettrosensibili che su Eppela ha promosso un’azione di crowdfunding per sostenere la ricerca dell’Istituto Ramazzini negli ultimi dati che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancrovaluterà nell’aggiornamento della cancerogenesi dell’elettrosmog.
N.B. Per accedere alla conferenza stampa in Palazzo Montecitorio, si preganoi giornalisti di accreditarsi entro e non oltre le ore 10.00 di Venerdì 22 Febbraio 2019, inviando una email con i propri riferimenti unitamente a quelli della redazione/testa giornalistica. Si ricorda che per accedere alla Camera dei Deputati per gli uomini è necessario indossare la giacca. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Web Tv della Camera dei Deputati.
Contatti: stop5gmeeting@gmail.com tel. 366.443.7458
LOTTATE PER GLI ALBERI  – VI PROTEGGONO

L’inquietante significato di “Bury a Friend” di Bilie Eilish

ALLERTA GIOVANI. POP STAR E ROCK STAR INVISCHIATE NEL SATANISMO PER ATTIRARE NELLA TRAPPOLA SEMPRE PIU' GIOVANI VITTIME INNOCENTI! GENITORI VIGILATE SUI VOSTRI FIGLI E FATE VALERE LA VOSTRA AUTORITA'. GESU' VIENI PRESTO A LIBERARE IL MONDO! 

Billie Eilish è stata identificata dai media mainstream come il “futuro del pop”. Il suo video “Bury a Friend” è un inquietante mix di traumi mentali e possessione demoniaca. Ecco uno sguardo al mondo oscuro di Billie Eilish.
Billie Eilish è una cantante di diciassette anni che sta rapidamente diventando uno dei fiori all’occhiello dell”industria. Dopo aver firmato con Interscope Records nel 2016, il suo singolo di debutto Ocean Eyes è diventato un successo virale e il suo EP di debutto ha ormai superato 1,5 miliardi di stream in tutto il mondo. Da allora, Apple Music ha nominato la cantante Eilish come una Up Next (un titolo onorifico nel settore), Forbes ha identificato Billie come “l’artista da tenere d’occhio nel 2019″ e NME ha affermato che e` la giovane più chiacchierata del pianeta”. Per aggiungere carne al fuoco, Billie è presente in entrambe le colonne sonore ufficiali di 13 reasons why di Netflix. È anche apparsa in innumerevoli riviste e sta già lavorando in diversi progetti di moda.
In breve, la macchina promozionale sta facendo un buon lavoro per l’uscita del suo primo album When We All Fall Asleep, Where Do We Go ?. Tuttavia, alcuni fan hanno notato che, mentre Billie si addentrarva sempre di piu` nell’industria musicale, piu` la sua intera persona diventava sempre più oscura. Mentre il suo personaggio “annoiato, con gli occhi spalancati un tipico adolescente depresso” la rendeva popolare tra i giovani, i suoi video recenti sono orientati verso una rappresentazione totale dell’abuso e del controllo mentale basato sul trauma. Il suo ultimo singolo @bury a friend” è un altro passo in quella direzione in quanto incarna tutte le ossessioni malate dell’élite del settore. Prima di guardare il video, ecco un riepilogo della carriera di Billie Eilish.
NATA NEL BUSINESS
Non diversamente da altri artisti che sono entrati nel settore in giovane età, la famiglia di Billie Eilish è ben radicata nel mondo dello spettacolo. I suoi genitori – attori, musicisti e sceneggiatori Maggie Baird e Patrick O’Connell – sono apparsi in diversi film e serie TV. Suo fratello maggiore, Finneas O’Connell, aveva ruoli nella serie Glee e Modern Family. Scrive anche molte delle canzoni di Billie.
Billie e la sua famiglia 
Dopo aver firmato con Interscope Records, la carriera di Billie è decollata e un’intera persona è stata creata intorno a lei. Dieci anni fa, l’artista di Interscope Lady Gaga aveva come tema principale immagini del controllo mentale Monarch. Ora è il turno di Billie Eilish. Ma stavolta e` peggio.
Il nome del tour di Billie del 2018 è stato Wherees my mind. Questo è il genere di cose che uno schiavo MK dissociato direbbe.
Il gigantesco photoshoot di Billie per la rivista Garage la ritrae con tre volti: quello in mezzo è “robotico”. Un modo appropriato di raffigurare le multiple alter-personas di uno schiavo MK.
I video musicali prima di Bury a Friend sono semplici ma estremamente simbolici. Messi insieme, raccontano la storia di una ragazza che entra in un mondo oscuro e repressivo.
Nel video lovely, Billie e Khalid (un’altro giovane caro all’industria) vanno in giro come zombi senza vita dentro una scatola di vetro incatenati. In breve: due giovani artisti sotto il controllo dell’industria. Alla fine del video, Billie nasconde uno degli occhi di Khalid mentre apre uno dei suoi. Il simbolo dell’occhio che tutto vede nel contesto dell’industria musicale equivale ad essere uno schiavo del settore.
Quando la festa è finita, Billie si siede di fronte a un bicchiere di liquido nero, ovviamente incatenata.
Dopo essersi scolata l’intero bicchiere, Billie inizia immediatamente a soffocare e il liquido nero inizia a sgorgare dai suoi occhi. È difficile da guardare. Il liquido nero che ha ingerito rappresenta l’industria tossica in cui sta entrando?
Il prossimo video You should see me in a crown si addentra ancora più profondamente nel “territorio del trauma”.
Billie indossa una corona “ironica”, il tipo di corone date agli schiavi per ridicolizzarli. Dei ragni veri le stanno camminando su tutto il corpo
A un certo punto una grande tarantola pelosa striscia fuori dalla sua bocca. Non e` stata utilizzata nessuna CGI. 
Inutile dire che le scene sopra sono i peggiori incubi di molte persone giocando sulla nostra naturale, istintiva repulsione per determinate cose. Per questa ragione esatta, i ragni sono usati nella reale programmazione MK in modo da provocare traumi e dissociazione.
Una cosa scoperta dalla ricerca sulla trasmissione genetica delle conoscenze apprese dagli umani ai loro figli è che le persone nascono con certe paure. Serpenti, sangue, vedere parti del corpo interne e ragni sono tutte cose con cui le persone ci nascono. Le fobie verso queste cose sono tramandate geneticamente da una generazione all’altra. Nella ricerca di traumi da applicare ai bambini piccoli, i programmatori hanno scoperto che queste fobie naturali che si verificano nella maggior parte delle persone sin dalla nascita funzionano “meravigliosamente” per dividere la mente. Lungo questa linea, i seguenti sono esempi di traumi eseguiti per programmare gli schiavi: a. essere chiuso in uno spazio ristretto, una fossa o una gabbia con ragni e serpenti. b. essere costretti a uccidere e fare a pezzi vittime innocenti, c. Immergersi in feci, urina e sangue. Essere costretti a mangiare le precedenti. A proposito, quando il bambino viene messo in una piccola scatola con ragni o serpenti, gli verrà spesso detto che se si finge morto il serpente non li mordera`. Questo serve ai programmatori per due cose, pone le basi per i programmi di suicidio (cioè “se sei morto, allora sei salvo”) e insegna al bambino a dissociarsi. I traumi per dividere la mente non sono solo l’alta tensione o le fobie naturali, ma comprendono l’intera gamma dell’essere emotivo e spirituale della vittima.
– Fritz Springmeier, la formula degli Illuminati per creare uno schiavo del controllo mentale
La maggior parte delle cose orribili descritte sopra compaiono nei video di Billie: Il confinamento, l’ingerire del veleno, il contatto forzato con insetti ripugnanti, ecc.
BURY A FRIEND
Questa è la copertina dell’album “When we all fall asleep, where do we go?”, che è stato rilasciato con il video Bury a Friend. Gli occhi bianchi simboleggiano la mancanza di anima e / o il possesso demoniaco. Come si è visto nei precedenti articoli, molti giovani artisti sono ritratti con gli occhi bianchi (ad esempio Poppy, Trippie Redd, ecc.). L’industria ama ritrarre i loro schiavi in questo modo.
I video che portano a Bury a Friend raffigurano il “trauma e la rottura” di Billie Eilish. Bury a Friend ritrae il prodotto finale: uno schiavo MK posseduto dal demonio ma completamente maltrattato.
Il video inizia con un ragazzo che dorme e si sveglia in preda al terrore. Prima di riaddormentarsi, dice “Billie”, come se fosse il nome del demone che ha appena visto.
Billie appare quindi sotto il letto, con gli occhi completamente neri. Inizia a cantare di cose orribili.
In un’intervista, Billie ha dichiarato che il video ha qualcosa a che fare con il concetto di paralisi del sonno. La maggior parte delle persone che vivono questo fenomeno sentono una “presenza malvagia” intorno a loro. Per questo motivo, viene spesso definito “un demone nella camera da letto”. In Bury a Friend, Billie è il demone.
Mentre cammina in un corridoio (che ricorda il raccapricciante video di Elisa Lam al Cecil Hotel), i piedi di Billie si contorcono in tutti i modi innaturali, implicando di nuovo il possesso demoniaco.
Quindi, una forza invisibile prende il controllo di Billie
Mani escono dal nulla e iniziano a toccare Billie.
Le mani rappresentano i “gestori” MK: coloro che drogano, abusano, traumatizzano e programmano gli schiavi MK. Per coincidenza, tutte queste cose orribili accadono nel video.
Le mani portano con forza Billie da un posto all’altro. Qui, lei è in una stanza buia – sembra completamente “fuori di se” mentre le mani simulano abusi e strangolamento.
Mentre tutto questo sta accadendo, Billie canta una serie di cose traumatizzanti:
Step on the glass, staple your tongue (Ahh)
Bury a friend, try to wake up (Ah-ahh)
Cannibal class, killing the son (Ahh)
Bury a friend, I wanna end me

Tutte queste cose sono usate per traumatizzare gli schiavi. “Bury a Friend” è il sacrificio di sangue finale.
I gestori afferrano violentemente i capelli di Billie e sollevano la testa. Di nuovo, i suoi occhi hanno cambiato colore e lei è completamente fuori di se. Controllo mentale.
A questo punto, canta:
I wanna end me
I wanna, I wanna, I wanna… end me
I wanna, I wanna, I wanna…

Gli schiavi MK sono tentati a suicidarsi per porre fine alla loro sofferenza. Tuttavia, non possono perché hanno perso il controllo del loro corpo e del libero arbitrio.
La seconda strofa della canzone spiega che ha a che fare con un’entità che può aiutarla a diventare una star. Tuttavia, c’è un costo.
Keep you in the dark, what had you expected?
Me to make you my art and make you a star
And get you connected?
I’ll meet you in the park, I’ll be calm and collected
But we knew right from the start that you’d fall apart
‘Cause I’m too expensive

Il bridge della canzone riassume il vero significato della canzone.
For the debt I owe, gotta sell my soul
‘Cause I can’t say no, no, I can’t say no
Then my limbs all froze and my eyes won’t close
And I can’t say no, I can’t say no

Si tratta di vendere la sua anima al settore e diventare parte del suo sistema MK.
Mentre canta queste parole sconvolgenti, Billie (con gli occhi anneriti) levita, implicando di nuovo il possesso dei demoni.
La demonologia e i riti satanici sono una parte importante della programmazione MK. Come per confermare tutto, Billie è vista in una posa estremamente simbolica.
Questa specifica posa è conosciuta da secoli. Alcuni lo chiamano “l’arco dell’isteria”
Una rappresentazione dell’arco dell’isteria del neurologo del XIX secolo Jean-Martin Charcot. Il libro descrive l’isteria come “disturbi psicologici che si manifestano come sintomi neurologici”.
Per secoli, l’arco dell’isteria è stato associato alla possessone demoniaca.
Il poster di The Last Exorcism mostra una posa simile.
Probabilmente per questo motivo, l’arco dell’isteria è estremamente importante nel simbolismo dell’élite occulta.
Tony Podesta ha la scultura “Arch of Hysteria” di Louise Bourgeois a casa sua. Un intero articolo potrebbe essere scritto su questa rappresentazione finale della sofferenza umana.
Alla fine del video, Billie scompare da sotto il letto del ragazzo. Pensavi che fosse inquietante? C’e` di piu`.
A PROPOSITO DI X
Cosa significa in realtà “Bury a Friend” di Billie”? Alcuni credono che sia un riferimento alla morte di XXXtentacion.
Billie e X erano “amici intimi”. Dopo la morte di X, ha pubblicato una canzone intitolata 6.18.18, la data della sua morte.
Come potete vedere nell’articolo sulla bizzarra morte di X, il rapper è stato coinvolto nel lato oscuro dell’industria. Inoltre, era ossessionato dal numero 666. Stranamente, nella numerologia cabalistica, la data del decesso è tradotta in 6, 6 + 6 + 6,  6 + 6 + 6.
Il ragazzo che dorme nel video di Billie voleva rappresentare X?
Considerando il fatto che Bury a Friend combina i concetti di vendere la propria anima, “a causa di un debito” con un sacco di cose malvagie, una domanda deve essere posta: X era il sacrificio di sangue richiesto per il grande debutto di Billie nel mondo dello spettacolo?
CONCLUDENDO
I media mainstream hanno etichettato Billie Eilish come “il futuro del pop”. E, come visto sopra, tutto ciò che la riguarda puzza di tossicità dell’industria musicale. Mentre è elogiata per la sua originalità, è anche un’altra giovane artista la quale sta costruendo un personaggio “senz’anima, depresso, suicida, satanico, controllato mentalmente”.
Il video di Bury a Friend riassume tutto ciò che è disgustoso nell’industria musicale. Descrive l’abuso di una giovane ragazza per mano di persone invisibili mentre si trasforma in un demone malvagio e posseduto. Comprende tutte le ossessioni malate dell’élite occulta che sono visualizzate da milioni di adolescenti.
Dal momento che è la nave perfetta per spingere l’agenda del settore, la sua carriera sta decollando e otterrà un sacco di visibilità. Ne vale la pena?Nelle parole di Billie:
For the debt I owe, gotta sell my soul
‘Cause I can’t say no, no, I can’t say no