giovedì 13 settembre 2018

LE NUOVE ARMI RUSSE CHE FANNO PAURA

L'Aeronautica russa riceverà il nuovo velivolo Beriev A-100 con il sistema di allarme e controllo dell'aria, o sistema di allarme e controllo precoce (AWACS) già nel 2020 o all'inizio del 2021. L'AWACS aumenterebbe in modo significativo la capacità dell'aviazione russa di ottenere e mantenere la superiorità aerea quando accoppiata con combattenti come il Sukhoi Su-30SM Flanker-H e il Sukhoi Su-35S Flanker-E. il ministro della Difesa russo dovrebbe firmare il contratto di produzione per il nuovo AWACS, che sostituirà l'attuale flotta di Beriev A-50 nell'aeronautica militare russa. "Attendiamo con impazienza una discussione dettagliata con il Ministero della Difesa sul contratto di consegna per gli aerei A-100 entro la fine di quest'anno o nel 2019", ha dichiarato il presidente della US Aviation Corporation YurMentre sono previste trattative dettagliate tra il governo russo e la compagnia entro la fine di quest'anno, le fonti dell'industria russa della difesa sono fiduciose che la produzione dell'aeromobile inizierà a essere consegnata in pochi anni all'Aeronautica russa. "La fornitura degli aerei della serie inizierà nel 2020 o nel 2021", secondo una fonte dell'industria della difesa.i Slyusar. Mentre sono previste trattative dettagliate tra il governo russo e la compagnia entro la fine di quest'anno, le fonti dell'industria russa della difesa sono fiduciose che la produzione dell'aeromobile inizierà a essere consegnata in pochi anni all'Aeronautica russa. "La fornitura degli aerei della serie inizierà nel 2020 o nel 2021", secondo una fonte dell'industria della difesa. Il Beriev A-100 è programmato per sostituire il Beriev A-50 utilizzato dall'Aeronautica russa. L'aereo è stato costruito sulla base del cargo Il-76MD-90A. Tuttavia, rispetto al predecessore, la fusoliera dell'aereo è stata allungata, oltre a ricevere motori più economici (PS-90) e display multifunzione. La funzione principale dell'A-100 sarà il rilevamento, l'identificazione e il monitoraggio di bersagli aerei, terrestri o marini. Oltre a gestire tutti i tipi di combattenti, bombardieri e droni. Un altro componente importante dell'A-100 è l'AWACS, un sistema di sorveglianza radar elettronico con funzione C3 per la logistica tattica e la difesa militare, in grado di rilevare aerei fino a 600 km e bersagli di superficie fino a 400 km di distanza. AWACS può coordinare fino a dieci aerei militari simultaneamente in missioni aeree, secondo la pubblicazione di Dave Majumdar in The National Interest. Con questo, l'A-100 sarà in grado di scansionare lo spazio aereo per centinaia di miglia in tutte le direzioni, identificando gli obiettivi e inviando informazioni complete sul bersaglio per i sistemi di difesa antimissile e antiaerea. In questo modo, il Beriev A-100 diventa un velivolo di aviazione e controllo di prima generazione di nuova generazione che supererà di gran lunga i suoi rivali.

L'IPOCRISIA DI UE E ONU

In questi giorni stiamo assistendo ad un'altra scena patetica dell'Unione Europea di quelle alle quali siamo ormai abituati. Sembra che l'UE non sappia fare altro che imporre sanzioni a destra e a manca. Dopo la Russia è la volta dell'Ungheria di Orban, e sapete perché? Perché Viktor Orban, premier ungherese, si è preso la briga di difendere i confini del suo paese da arbitrari e indiscriminati sconfinamenti che riversano sui confini europei migliaia di immigrati più o meno disperati. Di questi clandestini, una minima percentuale ha diritto allo status di rifugiato e viene in Europa per non meglio specificati motivi umanitari. Eppure, per dare ragione al braccio di ferro di Orban contro un'accoglienza imprudente e indiscriminata, basterebbero i dati dell'intelligence che da tempo avverte del pericolo di terroristi a bordo dei barconi mimetizzati fra gli altri. Ma da questo orecchio l'UE non ci sente, nonostante diversi attentati terroristici in Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Spagna ecc... riconducibili spesso a immigrati africani ai quali è stata concessa la cittadinanza europea con fin troppa leggerezza. Da tempo sempre più persone in tutta Europa percepisce un senso di frustrazione e malcontento verso organismi quali UE ed ONU dalle quali non si sentono più rappresentate e tutelate. A proposito di ONU, se fosse stata una barzelletta quella degli ispettori "anti razzismo" inviati in Italia avremmo creduto ad una battuta di cattivo gusto e oltremodo ridicola. Invece è tutto vero. L'Organizzazione delle Nazione Unite, con tutte le violazioni di diritti umani in giro per il mondo di cui occuparsi, ha creduto bene di voler punire l'Italia per fatti di razzismo inesistenti. Semmai, quelli che si stanno verificando in Italia, sono casi di esasperazione che hanno giustificato l'azione del ministro Salvini nella difesa dei confini europei in accordo con Orban. Quando la situazione diventa incandescente necessita di azioni di contrasto efficaci prima che la situazione degeneri del tutto. L'apprezzamento e l'alto gradimento dell'azione di Salvini in Italia è diretta conseguenza del suo agire in difesa del popolo italiano, come Orban vuole difendere quello ungherese. Il genocidio degli yemeniti con bambini ridotti pelle e ossa per la fame e le malattie, evidentemente non merita l'attenzione particolare dell'ONU tanto quanto un allarme razzismo inesistente che puzza tanto di pretesto. E si sa, in Italia si mangia bene, e i delegati devono aver pensato che farlo a spese dell'ONU fosse ancora più allettante.

CINZIA PALMACCI

UN FATALE CROLLO ECONOMICO E' PROSSIMO?


Gli eventi meteorologici estremi dell’estate 2018 non sono solo sintomi della crisi climatica. Essi suscitano anche la sensazione di quanto siano vulnerabili al collasso i sistemi di civiltà industriale, e sottolineano l’urgente necessità che le comunità intraprendano iniziative per raggiungere una transizione sistemica di civiltà, verso sistemi post-capitalistici che possano sopravvivere e prosperare in una logica di sostenibilità ambientale che inevitabilmente si ripercuote sull'economia oltre che sulla salute umana. Tutti gli occhi sono puntati sulla Cina mentre il mondo si prepara per quello che un numero crescente di analisti finanziari mette in guardia potrebbe essere un'altra recessione economica globale. In un'intervista alla BBC in occasione del decimo anniversario della crisi finanziaria globale, il governatore della Banca d'Inghilterra Mark Carney ha definito la Cina "uno dei maggiori rischi" per la stabilità finanziaria globale. Il settore finanziario cinese si è sviluppato molto rapidamente. Carney ha avvertito: "Potrebbe succedere qualcosa di simile? Potrebbe esserci un grilletto per una crisi - se siamo compiacenti, certo che potrebbe". Dal 2007, i debiti della Cina sono quadruplicatiSecondo il Fondo Monetario Internazionale, il suo debito totale è ora di circa il 234% del PIL lordo, che potrebbe salire al 300% entro il 2022. Il giornalista finanziario britannico Harvey Jones cataloga una serie di osservazioni di diversi economisti che in sostanza avvertono che i dati ufficiali potrebbero non riflettere quanto  l'economia cinese stia effettivamente decelerando. Ma a parte i timori britannici verso l'andamento economico della Cina che, guarda caso, è la più stretta alleata della Russia, si direbbe che tutte le economie mondiali si trovano in grandi ambasce, e che non tutte brillano per virtuosità e prosperità. E' la situazione mondiale che dovrebbe preoccupare gli analisti seri, perfino quelli britannici. Il motivo è presto detto. Per chi mastica di studi sulle profezie e sulle figure più carismatiche tra i veggenti dagli albori del mondo ad oggi, tutti concordano nel far ricadere sui tempi attuali le più infauste predizioni sulle condizioni in cui versa il mondo attuale. Non solo. Perfino addetti ai lavori e politici che quotidianamente affrontano problemi di alta finanza non sono affatto ottimisti sulla situazione globale. Così Ann Barnhardt, titolare della Barnhardt Capital Management Inc.:  "È finita e non vi è alcun ritorno da tutto questo. L'unica cosa che può accadere è un crollo totale e completo di tutto ciò che ora conosciamo, e un'umanità che ricominci da zero. E se qualcuno pensa che questo collasso finanziario passi senza l'inferno di una grande guerra, è tristemente, tristemente in errore."  Questa citazione non è di un profeta, ma di un addetto ai lavori e non è la sola a sostenere che dal punto di vista dell'economia globale, siamo giunti ad un punto di non ritorno. George Soros, è un imprenditore, economista, attivista e filantropo ungherese naturalizzato statunitense. Il suo patrimonio personale è stimato in circa 24,9 miliardi di dollari nel maggio 2016 ed è una delle trenta persone più ricche del mondo"I mercati finanziari stanno guidando il mondo verso una nuova grande depressione, con conseguenze politiche incalcolabili. Le autorità, in particolare in Europa, hanno perso il controllo della situazione ...". Nigel Farage, politico britannico e deputato europeo: "Penso che il peggio nel sistema finanziario debba ancora venire. C'è la possibilità di un cataclisma, che farà schizzare il prezzo dell'oro ad un valore che, semplicemente, in questo momento, non si può nemmeno immaginare." Nel 1922 Henry Ford disse: "Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione".
Molto schematicamente, la timeline degli eventi, secondo le profezie più accreditate (considerando solo i macroeventi) appare essere questa:
  1. Collasso economico globale che mette in ginocchio in modo particolare tutto l'Occidente.
  2. Attacco della coalizione orientale (Russia, Cina, Iran e possibili altri alleati non chiaramente esplicitati nelle profezie, ma intuibili dall'attuale situazione geopolitica) e scoppio della WWIII (Terza guerra mondiale). Ricordo che Israele, invece, è parte della coalizione occidentale.
  3. Evento cataclismatico di portata planetaria ed inizio dei famigerati "tre giorni di buio". L'evento arriva dopo che la guerra ha già comunque fatto milioni di vittime.
  4. I sopravvissuti iniziano la ricostruzione di una nuova civiltà dell'oro. 
Alla luce dell'evento 3) della timeline, se andate a rileggervi il passo di San Basilio "Sul vitello d’oro cadranno le stelle" e al posto delle "stelle" della bandiera americana interpretiamo le stelle di un "evento celeste", la profezia mantiene lo stesso significato, ma solo un particolare cambia, non di poco conto:

Ipotesi 1:

Il collasso finanziario globale è parte del programma di questi signori ed anche il passaggio di poteri ad oriente è previsto. Loro semplicemente cambieranno bandiera restando ai vertici della piramide. Sarà l'evento cataclismatico (voluto da un piano superiore al loro) che "scrollerà" la piramide.

Ipotesi 2:

Il collasso finanziario globale è invece segno che il loro gioco gli è sfuggito di mano. Che qualcuno sul pianeta è in grado di contrastarli e la piramide viene "scrollata" a causa del terremoto finanziario e successivo attacco militare.
Conferme dalle apparizioni della Madonna di Anguera. Messaggio del 03/05/2005: "... Sappiate che ci sarà un grande caos nell'economia mondiale e solo i miti e gli umili di cuore riusciranno a sopravvivere". Anche il veggente di Anguera parla di una grande guerra contro la Russia, presumibilmente successiva a questo collasso economico. Nicolaas Pieter Johannes van Rensburg (30 Agosto 1862 – 11 marzo 1926). Famoso veggente con visioni vivide e dettagliate afferma che quando arriverà il terzo conflitto mondiale: L’ America e l’Inghilterra saranno in bancarotta e piene di debiti.” Ora fate attenzione a questa quartina di Nostradamus: Centuria II, quartina 57:

"Prima del conflitto il grande muro cadrà, 
Il grande sarà ucciso, morte troppo repentina e compianta,
La nave imperfetta la maggior parte nuoterà,
Presso il fiume la terra sarà tutta di sangue".

In base alle correlazioni con altre profezie, non sembra assurdo pensare che, con riferimento al "muro", parlasse di "Wall Street", il centro della finanza mondiale. "Wall", infatti, significa "muro" in inglese. “Arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco”. Parole della mistica Teresa Neumann. Non resta che prepararsi. Uomo avvisato...

CINZIA PALMACCI