giovedì 13 settembre 2018

UN FATALE CROLLO ECONOMICO E' PROSSIMO?


Gli eventi meteorologici estremi dell’estate 2018 non sono solo sintomi della crisi climatica. Essi suscitano anche la sensazione di quanto siano vulnerabili al collasso i sistemi di civiltà industriale, e sottolineano l’urgente necessità che le comunità intraprendano iniziative per raggiungere una transizione sistemica di civiltà, verso sistemi post-capitalistici che possano sopravvivere e prosperare in una logica di sostenibilità ambientale che inevitabilmente si ripercuote sull'economia oltre che sulla salute umana. Tutti gli occhi sono puntati sulla Cina mentre il mondo si prepara per quello che un numero crescente di analisti finanziari mette in guardia potrebbe essere un'altra recessione economica globale. In un'intervista alla BBC in occasione del decimo anniversario della crisi finanziaria globale, il governatore della Banca d'Inghilterra Mark Carney ha definito la Cina "uno dei maggiori rischi" per la stabilità finanziaria globale. Il settore finanziario cinese si è sviluppato molto rapidamente. Carney ha avvertito: "Potrebbe succedere qualcosa di simile? Potrebbe esserci un grilletto per una crisi - se siamo compiacenti, certo che potrebbe". Dal 2007, i debiti della Cina sono quadruplicatiSecondo il Fondo Monetario Internazionale, il suo debito totale è ora di circa il 234% del PIL lordo, che potrebbe salire al 300% entro il 2022. Il giornalista finanziario britannico Harvey Jones cataloga una serie di osservazioni di diversi economisti che in sostanza avvertono che i dati ufficiali potrebbero non riflettere quanto  l'economia cinese stia effettivamente decelerando. Ma a parte i timori britannici verso l'andamento economico della Cina che, guarda caso, è la più stretta alleata della Russia, si direbbe che tutte le economie mondiali si trovano in grandi ambasce, e che non tutte brillano per virtuosità e prosperità. E' la situazione mondiale che dovrebbe preoccupare gli analisti seri, perfino quelli britannici. Il motivo è presto detto. Per chi mastica di studi sulle profezie e sulle figure più carismatiche tra i veggenti dagli albori del mondo ad oggi, tutti concordano nel far ricadere sui tempi attuali le più infauste predizioni sulle condizioni in cui versa il mondo attuale. Non solo. Perfino addetti ai lavori e politici che quotidianamente affrontano problemi di alta finanza non sono affatto ottimisti sulla situazione globale. Così Ann Barnhardt, titolare della Barnhardt Capital Management Inc.:  "È finita e non vi è alcun ritorno da tutto questo. L'unica cosa che può accadere è un crollo totale e completo di tutto ciò che ora conosciamo, e un'umanità che ricominci da zero. E se qualcuno pensa che questo collasso finanziario passi senza l'inferno di una grande guerra, è tristemente, tristemente in errore."  Questa citazione non è di un profeta, ma di un addetto ai lavori e non è la sola a sostenere che dal punto di vista dell'economia globale, siamo giunti ad un punto di non ritorno. George Soros, è un imprenditore, economista, attivista e filantropo ungherese naturalizzato statunitense. Il suo patrimonio personale è stimato in circa 24,9 miliardi di dollari nel maggio 2016 ed è una delle trenta persone più ricche del mondo"I mercati finanziari stanno guidando il mondo verso una nuova grande depressione, con conseguenze politiche incalcolabili. Le autorità, in particolare in Europa, hanno perso il controllo della situazione ...". Nigel Farage, politico britannico e deputato europeo: "Penso che il peggio nel sistema finanziario debba ancora venire. C'è la possibilità di un cataclisma, che farà schizzare il prezzo dell'oro ad un valore che, semplicemente, in questo momento, non si può nemmeno immaginare." Nel 1922 Henry Ford disse: "Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione".
Molto schematicamente, la timeline degli eventi, secondo le profezie più accreditate (considerando solo i macroeventi) appare essere questa:
  1. Collasso economico globale che mette in ginocchio in modo particolare tutto l'Occidente.
  2. Attacco della coalizione orientale (Russia, Cina, Iran e possibili altri alleati non chiaramente esplicitati nelle profezie, ma intuibili dall'attuale situazione geopolitica) e scoppio della WWIII (Terza guerra mondiale). Ricordo che Israele, invece, è parte della coalizione occidentale.
  3. Evento cataclismatico di portata planetaria ed inizio dei famigerati "tre giorni di buio". L'evento arriva dopo che la guerra ha già comunque fatto milioni di vittime.
  4. I sopravvissuti iniziano la ricostruzione di una nuova civiltà dell'oro. 
Alla luce dell'evento 3) della timeline, se andate a rileggervi il passo di San Basilio "Sul vitello d’oro cadranno le stelle" e al posto delle "stelle" della bandiera americana interpretiamo le stelle di un "evento celeste", la profezia mantiene lo stesso significato, ma solo un particolare cambia, non di poco conto:

Ipotesi 1:

Il collasso finanziario globale è parte del programma di questi signori ed anche il passaggio di poteri ad oriente è previsto. Loro semplicemente cambieranno bandiera restando ai vertici della piramide. Sarà l'evento cataclismatico (voluto da un piano superiore al loro) che "scrollerà" la piramide.

Ipotesi 2:

Il collasso finanziario globale è invece segno che il loro gioco gli è sfuggito di mano. Che qualcuno sul pianeta è in grado di contrastarli e la piramide viene "scrollata" a causa del terremoto finanziario e successivo attacco militare.
Conferme dalle apparizioni della Madonna di Anguera. Messaggio del 03/05/2005: "... Sappiate che ci sarà un grande caos nell'economia mondiale e solo i miti e gli umili di cuore riusciranno a sopravvivere". Anche il veggente di Anguera parla di una grande guerra contro la Russia, presumibilmente successiva a questo collasso economico. Nicolaas Pieter Johannes van Rensburg (30 Agosto 1862 – 11 marzo 1926). Famoso veggente con visioni vivide e dettagliate afferma che quando arriverà il terzo conflitto mondiale: L’ America e l’Inghilterra saranno in bancarotta e piene di debiti.” Ora fate attenzione a questa quartina di Nostradamus: Centuria II, quartina 57:

"Prima del conflitto il grande muro cadrà, 
Il grande sarà ucciso, morte troppo repentina e compianta,
La nave imperfetta la maggior parte nuoterà,
Presso il fiume la terra sarà tutta di sangue".

In base alle correlazioni con altre profezie, non sembra assurdo pensare che, con riferimento al "muro", parlasse di "Wall Street", il centro della finanza mondiale. "Wall", infatti, significa "muro" in inglese. “Arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco”. Parole della mistica Teresa Neumann. Non resta che prepararsi. Uomo avvisato...

CINZIA PALMACCI







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