giovedì 14 novembre 2019

Zingaretti vede Bill Clinton: "Siamo baluardo contro odio e paura"


QUESTO GOVERNO E' PERICOLOSO. CLINTON IN ITALIA? QUELLO DELLA FONDAZIONE CLINTON CHE RAPISCE, VIOLENTA E BRUTALIZZA I BAMBINI? A BIBBIANO LO ATTENDERANNO A BRACCIA APERTE!....  

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"Sono contento di aver incontrato Bill Clinton perché insieme, qui in Italia come negli Usa, siamo il baluardo alla cultura dell'odio e della paura. Ho invitato Clinton in Italia, ospite dei democratici e mi ha promesso che verrà entro l'estate".


Lo ha riferito il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al termine del colloquio con l'ex presidente degli Stati Uniti nella sede della Fondazione Clinton, a Manhattan, durato cinquanta minuti. Il programma della giornata di Zingaretti a New York prevede la visita alla sede locale del circolo del Pd dove si terrà l'elezione del segretario e, in serata, l'incontro con il sindaco di New York, Bill de Blasio.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 14 Novembre 2019
Giovedì della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
La mia preghiera giunga fino a te; 
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)

Colletta
Dio grande e misericordioso, 
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, 
perché, nella serenità del corpo e dello spirito, 
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sap 7,22-8,1)
La sapienza è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio.

Dal libro della Sapienza

Nella sapienza c’è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
libero, benefico, amico dell’uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili.
La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
È effluvio della potenza di Dio,
emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente;
per questo nulla di contaminato penetra in essa.
È riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell’attività di Dio
e immagine della sua bontà.
Sebbene unica, può tutto;
pur rimanendo se stessa, tutto rinnova
e attraverso i secoli, passando nelle anime sante,
prepara amici di Dio e profeti.
Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza.
Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,
paragonata alla luce risulta più luminosa;
a questa, infatti, succede la notte,
ma la malvagità non prevale sulla sapienza.
La sapienza si estende vigorosa da un’estremità all’altra
e governa a meraviglia l’universo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: La tua parola, Signore, è stabile per sempre.

Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
La tua fedeltà di generazione in generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda. 

Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino a oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici. 

Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Che io possa vivere e darti lode:
mi aiutino i tuoi giudizi.

Canto al Vangelo (Gv 15,5) 
Alleluia, alleluia.
Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.

VANGELO (Lc 17,20-25
Il regno di Dio è in mezzo a voi.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Con la sua morte e risurrezione, Cristo fa di noi degli uomini capaci di vivere come lui è vissuto. Domandiamo al Padre la grazia di agire da risorti e diciamo:
Vieni, Signore Gesù.

Nelle nostre case, ricche di tutto ma povere di amore e di preghiera, noi ti invochiamo:
Nei nostri ospedali dove il dolore annebbia la fede e spegne la speranza, noi ti invochiamo:
Nelle scuole e nelle fabbriche che programmano un avvenire privo di te, noi ti invochiamo:
In un mondo ancora pieno di infelici, sfruttati e perseguitati, noi ti invochiamo:
Nella gioia e nel dolore, nella vittoria e nel rimorso, noi ti invochiamo:
Nella nostra comunità, quando gli slanci cedono il passo ai tradimenti e ai compromessi, noi ti invochiamo:
Al tramonto della vita, alla sera d'ogni nostra giornata, all'alba d'ogni nostro progetto, noi ti invochiamo:

O Dio, ci proponi di vivere in terra come cittadini del cielo, d'essere nel mondo come lievito che vivifica. Poiché nulla è impossibile a te, donaci l'energia dello Spirito che ci aiuti a conformarci a Cristo nostro Signore. Egli è Dio e vive e regna con te nei secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre, 
alle offerte della tua Chiesa, 
e fa’ che partecipiamo con fede 
alla passione gloriosa del tuo Figlio, 
che ora celebriamo nel mistero. 
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla; 
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare, 
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 23,1-2) 

Oppure: 
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, 
nello spezzare il pane. (Lc 24,35)

Preghiera dopo la comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre; 
la forza dello Spirito Santo, 
che ci hai comunicato in questi sacramenti, 
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita. 
Per Cristo nostro Signore.



Commento
"Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione... Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!".
Gesù ci chiama ad una vigilanza costante e piena di pace, per riconoscere la luce e l'amore di Dio nelle cose ordinarie, quotidiane. Gesù è lui stesso il regno di Dio in persona apparentemente era un uomo come gli altri, non manifestava la sua gloria di Figlio di Dio, eppure è venuto dal Padre per insegnarci la via della sapienza. Egli stesso è la Sapienza!
Già i saggi dell'Antico Testamento avevano riconosciuto che la sapienza non è dagli uomini, ma ha qualcosa di divino: "Spirito intelligente, santo, unico, molteplice, penetrante...". E ancora: "Emanazione della potenza di Dio, riflesso della luce perenne". Luce intellettuale quindi, che penetra ogni cosa, ma anche luce spirituale, che è molto di più, che fa conoscere le persone, mette in rapporto con Dio stesso e, "entrando nelle anime sante, forma amici di Dio". Già questa è una rivelazione molto preziosa; la nostra vita intellettuale è una certa partecipazione alla vita divina.
Nel Nuovo Testamento essa è completata e superata dalla rivelazione di Gesù, Sapienza divina che illumina tutte le circostanze della vita umana e ci fa vivere in rapporto totale con Dio. Non soltanto "emanazione della potenza di Dio", ma, come si esprime la lettera agli Ebrei, "irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, che sostiene tutto con la potenza della sua parola" (1,3). Ecco il dono di Dio, il regno di Dio in mezzo a noi: se stesso.
Ma bisogna accoglierlo dentro di noi, compiendo così l'ardente desiderio che Gesù ha espresso nella sua preghiera al Padre prima della passione: "Io in loro e tu in me... perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro".

Il Benin accelera la morte del franco CFA in Africa

L'AFRICA CHE SI RISVEGLIA E' MUSICA PER LE NOSTRE ORECCHIE....



Parte dal Benin la rivoluzione monetaria africana. Il Paese ha infatti annunciato una serie di riforme per abbandonare il franco CFA, la valuta adottata da 15 Stati africani. L'acronimo, che significa Franco delle colonie francesi d'Africa, dice molto sulle recenti critiche alla moneta, ancorata all’euro secondo una parità fissa decisa dalla Francia.

Secondo il presidente del Benin, Patrice Talon, c'è un accordo all'unanimità, per porre fine a questo modello. "Se domani dovremo revocare la misura - dice - ciò avverrà molto rapidamente. La Banca centrale dei paesi africani (UEMOA) gestirà tutte le sue riserve di valuta estera e le distribuirà alle varie banche centrali partner in tutto il mondo".


Le #Bénin annonce le retrait des réserves de change du franc CFA qui se trouvent en France. "Nous sommes tous d'accord là-dessus", a déclaré le président Talon dans une interview à RFI et France 24, assurant que ce modèle était un "problème psychologique" et non "technique" #AFP



Tweet dell'Agence France-Presse: "Il Benin annuncia il ritiro delle riserve valutarie del franco CFA che si trovano in Francia. "Siamo tutti d'accordo su questo", ha detto il presidente Talon in un'intervista con RFI e France 24, affermando che questo modello è stato un "problema psicologico" e non "tecnico".

Dalla sua creazione nel 1945, il franco CFA ha tenuto sotto controllo l'inflazione nei 15 paesi che l'hanno adottato. L’indicizzazione ha poi garantito che la moneta fosse forte, una condizione che agevola gli investimenti e le importazioni, ma - al tempo stesso - penalizza le esportazioni e mette un freno allo sviluppo del mercato locale. Tra le critiche avanzate contro il CFA anche l’obbligo di trasferire la metà delle riserve al Tesoro francese e il fatto che le banconote siano stampate in Francia. La riforma in atto darebbe origine ad una nuova moneta, "l'Eco".

È difficile sapere quali siano i vantaggi e gli svantaggi dell'Eco - dice l'economista gabonese Mays Mouissi - anche perché non sappiamo cosa sarà a tutti gli effetti. Molti economisti dubitano che l'Eco sarà attuato nel 2020, come annunciato dai Capi di Stato. Per quanto riguarda l'allargamento dell'Eco ad altri paesi non membri della zona CFA: oggi, l'inflazione nella zona del franco si attesta attorno al 3% mentre, nei Paesi al di fuori della zona del franco, abbiamo a volte l'inflazione nell'ordine del 5-10%. Si tratta di contingenze importanti, motivo per cui un certo numero di persone pensa che le scadenze per l'attuazione dell'Eco non saranno rispettate".

La sfida, in ogni caso, rimane quella di eliminare le debolezze del CFA, mantenendo intatta la sua forza iniziale, quella che ha garantito la stabilità della regione.

Nadia Toffa, il murale a Taranto: il suo sorriso nella città che l’aveva adottata

ANCHE NADIA TOFFA VITTIMA DELL'ILVA DI TARANTO? MA PER RIMETTERCI LA PELLE BASTA RESPIRARE L'ARIA DELL'ILVA O FARE TROPPE DOMANDE SUL COLOSSO ROTHSCHILD?.....  




Intanto resta aperta la petizione per chiedere l’intitolazione del reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto a Nadia Toffa



Un murale tutto per lei, per Nadia Toffa, inviata e conduttrice de Le Iene deceduta il 13 agosto scorso  dopo aver combattuto, con tutte le sue forze e fino all’ultimo, contro un tumore che non le ha lasciato scampo.


Un grande murale che è stato realizzato tra i palazzi del rione Salinella di Taranto e che poi è stato condiviso su FB dalla pagina ufficiale del programma tv di Italia 1 con la scritta «Grazie Taranto».




Si vede l’immagine sorridente di Nadia Toffa, rigorosamente vestita di nero, con la sua cravatta nera, insomma con il vestito da iena.



Perché era così legata a Taranto

Determinata, professionale e curiosa, è sempre stata al fianco degli abitanti di Taranto – al punto che le è stata assegnata la cittadinanza onoraria – attraverso i suoi servizi tv sull’inquinamento in città.

Lei che aveva incontrato i cittadini, le famiglie e i bambini e che aveva raccontato le loro storie; lei che aveva legato il suo nome al quartiere Tamburi, il più esposto alle emissioni dell’ex Ilva.

La petizione per Nadia Toffa

Intanto resta aperta la petizione online, attiva sulla piattaforma Change.org e rivolta al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nella quale si chiede di intitolare il reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto a Nadia Toffa.

Un riconoscimento «per le sue battaglie in difesa della salute dei tarantini, e dei bambini in particolare modo, salute costantemente minacciata dall’inquinamento del polo siderurgico». Hanno già firmato in 90mila ma l’obiettivo resta quello di 150mila firme.

Nadia Toffa era stata testimonial della campagna di vendita solidale delle magliette con la scritta «Ie jesche pacce pe te (Io esco pazzo per te)» attraverso la quale era stata raccolta la somma di oltre 500mila euro, servita anche per l’assunzione di una pediatra nel reparto oncoematologico. 

Grazie Taranto? Noi diciamo grazie Nadia....