lunedì 25 maggio 2020

Polizia nello Xinjiang: posti di blocco, campi e paura

IL REGIME COMUNISTA CINESE DICHIARA GUERRA A TUTTE LE RELIGIONI DEL MONDO PER SOSTITUIRLE CON IL COMUNISMO SATANICO....


La Cina sta costringendo i cristiani a sostituire Gesù

Ecco come gli aguzzini cinesi torturano, stuprano, uccidono le donne uigure con impunità!


Tibet: il conflitto per l'autonomia




Gli agenti di polizia in servizio nello Xinjiang rivelano i dettagli delle misure di controllo adottate dal PCC per reprimere i musulmani uiguri


di Chang Xin

Un ventenne assistente di polizia in servizio nel nord dello Xinjiang ha riferito a Bitter Winter: «Lungo le strade di Urumqi, la capitale dello Xinjiang, ci sono posti di blocco ogni 500 metri e ognuno è sorvegliato da una ventina di agenti. Quattro posti di blocco costituiscono una stazione incaricata del pattugliamento nelle zone designate 24/7. Se c’è un problema viene dato l’allarme con i walkie-talkie e immediatamente dagli altri tre posti di blocco arrivano una decina di auto con circa 50 agenti». L’agente ha aggiunto che, per il mantenimento dell’ordine pubblico, gli agenti di polizia devono comparire sulla scena di un incidente entro un minuto dall’allarme. Chi non ci riesce viene punito.

L’agente ha affermato che a Urumqi sono di stanza oltre 100mila poliziotti, nonostante ciò gli organi preposti alla sicurezza pubblica continuano ad annunciare che nello Xinjiang vi sono numerosi posti vacanti. Visto che oltre il 90% degli uiguri non riesce a passare le revisioni politiche stabilite dal governo per lavorare nel servizio pubblico, un gran numero di agenti di polizia provenienti da tutta la Cina viene inviato nello Xinjiang per il «mantenimento della sicurezza». Quando hanno completato il loro servizio e tornano a casa, il Dipartimento per la sicurezza pubblica li ricompensa con particolari benemerenze.

Stazione di polizia nella contea di Manas nella Prefettura autonoma hui di Changji nello Xinjiang (foto fornita da una fonte interna)

L’agente ha continuato: «Ogni agente di polizia è dotato di uno smartphone jingwutong collegato a banche dati governative che gli consentono di controllare le informazioni di qualsiasi persona nello Xinjiang. Dove fanno rifornimento di carburante, dove pernottano in hotel, se usano internet, prendono un treno, ecc. Inoltre vengono controllate anche le informazioni delle loro famiglie. In qualsiasi momento la polizia può interrogare e indagare chiunque si trovi in strada. Un uiguro che conosco è stato fermato 34 volte in un solo giorno. Gli agenti possono ispezionare i telefoni delle persone alla ricerca di informazioni “sensibili” come per esempio osservazioni critiche sul governo». L’agente ha aggiunto: «In questo caso, ma anche se hanno credenze religiose, le persone possono essere inviate nei campi per la trasformazione attraverso l’educazione».

L’agente ha detto: «Quando ci vedono gli uiguri hanno paura e se notano un’auto della polizia in lontananza cambiano direzione».

Un altro agente ha aggiunto che le persone con precedenti sono soggette a sorveglianza a lungo termine. «Per tre generazioni i loro parenti stretti saranno ritenuti colpevoli per associazione, interdetti dal lavoro, dagli esami per il servizio civile o dai benefici statali. Non solo viene loro vietato viaggiare, ma anche le loro famiglie sono tenute sotto controllo e non possono lasciare la città». L’agente ha ricordato un uiguro di Bole, capitale della Prefettura autonoma mongola di Börtala nello Xinjiang, che per tre anni è stato nella lista delle persone sotto sorveglianza. Nonostante il termine fosse ormai scaduto, il suo nome era ancora nella lista e così quando alcuni suoi familiari avevano deciso di recarsi a Urumqi per una visita medica è scattato l’allarme. Ai parenti è stato detto di tornare a casa.

Un poliziotto della stessa prefettura ha rivelato a Bitter Winter che la maggior parte dei campi per la trasformazione attraverso l’educazione sono costruiti in luoghi relativamente remoti dello Xinjiang e ha aggiunto: «Non sono facili da individuare per le persone che non sono del posto. Gli incroci sulle strade che conducono ai campi sono sorvegliate da reparti speciali della polizia. Chi per caso dovesse percorrere queste strade sarà intimidito dalla presenza di agenti di polizia armati».

L’agente ha continuato: «A causa della segretezza anche gli agenti in servizio devono superare tre posti di blocco prima di entrare nei campi». L’agente ha ricordato una visita in uno dei campi per una verifica della sicurezza antincendio: «Nel primo posto di blocco ho dovuto consegnare i miei dispositivi elettronici e altri oggetti personali, come un tagliaunghie. Poi sono stato autorizzato a passare al secondo posto di blocco, dove mi hanno detto di togliermi le scarpe, mi hanno perquisito e sottoposto alla scansione del corpo. Infine sono arrivato al terzo posto di blocco all’interno del campo, qui mi è stato detto di non comunicare con gli “studenti”. Il personale comunica con i walkie-talkie perché i telefoni cellulari sono vietati per evitare che qualcuno scatti fotografie e che si verifichino fughe di informazioni».

Un poliziotto che ha prestato servizio nello Xinjiang per due anni ha detto a Bitter Winter di essere molto dispiaciuto «per le persone che devono rimanere a lungo in questi campi a studiare ogni giorno il maoismo e le politiche di Xi Jinping. Quando i prigionieri vengono rilasciati non sono più le persone che erano prima, di solito non distinguono più il bene dal male e hanno perso la normale capacità di giudizio. Spesso i loro parenti rifiutano di riconoscerli per timore di essere coinvolti».

Un altro agente di polizia, in servizio in un campo per la trasformazione attraverso l’educazione dopo essere stato reclutato nel 2018 tramite un apposito sistema online, ha ricordato che in una cella di dieci metri possono essere rinchiuse più di dieci persone e che in ognuna ci sono solo due letti così che i detenuti sono costretti a dormire a turno.

L’agente ha ricordato che una volta si era appisolato mentre era in servizio. Un superiore lo aveva scoperto e, per punizione, aveva dovuto stare seduto per 24 ore sulla panca della tigre, un dispositivo di tortura usato per interrogare i detenuti. L’uomo ritiene che le condizioni di vita nei campi siano intollerabili e infatti, non riuscendo a sopportarle, due terzi dei suoi trenta colleghi si sono dimessi.

TENSIONI TRA CINA E USA A CAUSA DELLE PROTESTE DI HONG KONG

LA CINA E' PRONTA A GOVERNARE IL MONDO, MA C'E' CHI DICE NO. IN ITALIA NON SE NE PARLA NEPPURE CON BUONA PACE DELLA POLITICA NOSTRANA FILO-CINESE. IL GOVERNO METTE IN SERIO PERICOLO GLI EQUILIBRI DEMOCRATICI DELL'ITALIA E DELLA SICUREZZA NAZIONALE TACENDO L'AGGRESSIVA AVANZATA DELLA CINA. PROSEGUONO LE PROTESTE AD HONG KONG CONTRO LA LEGGE IMPOSTA DA PECHINO SULLE ESTRADIZIONI. INTANTO, L'ESERClTO CINESE lNVADE I CONFINI INDIANI, MENTRE TRUMP APPOGGIA L'INDIA CONTRO LA CINA....




Covid-19: Cina-USA vicino a una nuova guerra fredda? Ecco la strategia di Pechino


Valdo Vaccaro: il presidente della Cina a capo del DEEP STATE!??!?!?!?!



La Cina mette in guardia gli Stati Uniti dalle conseguenze legate a Hong Kong sulle possibili sanzioni contro la legge sulla sicurezza nazionale per l'ex colonia in discussione a Pechino: "Se gli Usa continuano a danneggiare gli interessi della Cina, allora la Cina prenderà le necessarie contromisure", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. Parlando in conferenza stampa, Zhao ha anche accusato Washington di voler "colpire la sicurezza nazionale" della Cina. La Cina è risoluta ad approvare la legge sulla sicurezza nazionale per la Regione amministrativa speciale di Hong Kong. Aprendo la seconda sessione plenaria del Congresso nazionale del popolo, il presidente Li Zhansu ha detto di essere "fiducioso che attraverso lo sforzo congiunto di tutti i delegati, saremo in condizioni di ultimare questo importante compito legislativo". La mossa darà "garanzie più solide per rafforzare la sovranità, la sicurezza e lo sviluppo degli interessi della nazione e per assicurare a Hong Kong la prosperità e la stabilità di lungo termine".



Gli Stati Uniti hanno già fatto sapere che probabilmente imporranno sanzioni alla Cina se Pechino attuerà la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. "E' difficile prevedere come Hong Kong possa restare un centro finanziario in Asia se la Cina assume la guida", ha detto il segretario alla sicurezza nazionale di Donald Trump, Robert O'Brien.


Taiwan esprime preoccupazione e supporto verso Hong Kong. "A tutti coloro che stanno attualmente lottando per i valori che ritengono più cari, voglio dire che Taiwan ha sempre dato la massima preoccupazione e supporto", ha scritto su Twitter la presidente Tsai Ing-wen. "Il nostro governo sta monitorando da vicino gli sviluppi e rispondendo con cautela per garantire in pieno sicurezza e interessi nazionali". Migliaia di manifestanti si sono scontrati ieri con la polizia nell'ex colonia a causa della legge sulla sicurezza nazionale in discussione a Pechino.

Novembre 2019: a Milano proteste in favore e sostegno di Hong Kong, dopo un paio di mesi scoppia l'epidemia di COVID19 che colpisce soprattutto la Lombardia. Un caso? Guardate il video:

Proteste pro Hong Kong a Milano: "Minacce di morte e di stupri da parte della comunità cinese"

Hong Kong protesta, cariche della polizia e 180 arresti

Hong Kong torna sul piede di guerra contro Pechino: migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro la nuova stretta decisa dalla leadership comunista cinese con la nuova legge sulla sicurezza nazionale che infligge un duro colpo alle aspirazioni di autonomia dell'ex colonia. E la protesta, non autorizzata, si è subito trasformata in una giornata di durissimi scontri con cariche della polizia in tenuta antisommossa, lanci di lacrimogeni ed un bilancio di almeno 180 persone arrestate. Gli agenti non hanno lasciato il campo neanche in serata, continuando a presidiare la città nel quartiere dello shopping di Causeway Bay e a Wanchai, impedendo qualsiasi scia della mobilitazione, dopo quella principale del pomeriggio. La giornata è trascorsa con altissima tensione: la polizia ha caricato, usato spray urticanti, gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, mentre gli attivisti hanno messo in campo barricate di fortuna, blocchi stradali e lanci di mattoni.

La rabbia dei manifestanti è stata alimentata anche dalle parole del vicepremier Han Zheng, uno dei 7 membri del Comitato permanente del Partito comunista che ha in carico la gestione dei rapporti con l'ex colonia: incontrando a Pechino i delegati di Hong Kong ha assicurato che la normativa in via di discussione non dovrà essere sottostimata, ma "attuata fino alla fine". I giudizi hanno avuto altre spiegazioni nelle valutazioni del ministro degli Esteri Wang Yi, che ha cercato di rassicurare. "L'eccessiva ingerenza straniera illegale negli affari di Hong Kong ha messo gravemente a rischio la sicurezza nazionale della Cina. In tali circostanze, un sistema giuridico e di meccanismi di applicazione a tutela della sicurezza nazionale della città è diventata una priorità urgente. Dobbiamo farlo senza il minimo ritardo", ha detto nella videoconferenza a margine della sessione parlamentare, rimarcando l'importanza di apportare correttivi dopo le proteste su vasca scala, spesso violente, partite a giugno del 2019 contro legge sulle estradizioni in Cina. "Le violenti attività terroristiche si sono intensificate", ha aggiunto, richiedono urgenti correttivi, ma non danneggiano l'autonomia e le libertà della città. La norma allo studio porterà alla repressione di tutto ciò che Pechino considera attività sovversiva, in una mossa che ha scosso i territori temendo la perdita dell'autonomia e delle libertà garantite come non mai in qualsiasi altra città normale cinese. La stretta riguarda "un spettro di categorie molto piccolo", tra cui tradimento, secessione, sedizione o sovversione". In tal modo non ci sarà alcun impatto "sui diritti e le libertà dei residenti o sui legittimi diritti e interessi degli investitori stranieri a Hong Kong. Invece di essere inutilmente preoccupata, la gente dovrebbe avere più fiducia nel futuro di Hong Kong". Amnesty International ha criticato gli arresti di massa, accusando la polizia di usare la "forza eccessiva" contro i manifestanti "in gran parte pacifici". In un tweet, il gruppo ha dichiarato che "la legge sulla sicurezza nazionale proposta dalla Cina è un terribile assalto ai diritti umani e la possibilità di protestare pacificamente non è un crimine". I tentativi "di reprimere i diritti umani non porteranno stabilità, ma più rabbia e più disordini per le strade". Il governo locale ha "condannato con forza" le "gravi violenze" a Wanchai e Causeway Bay, segnale dell'urgenza della norma. La violenza segnala che "i sostenitori dell'indipendenza" e gli "elementi violenti" continuano a dilagare. Dagli Usa, intanto, è arrivato un nuovo avvertimento diretto a Pechino. L'advisor sulla sicurezza della Casa Bianca Robert O'Brien ha ventilato il ritiro dello status speciale commerciale di cui l'ex colonia gode con gli Usa: "non vedo come Hong Kong possa restare un centro finanziario asiatico se il Partito comunista cinese decide di rafforzare la sicurezza nazionale e di prendere il controllo della città. Sarebbe una tragedia per la gente di Hong Kong e molto negativo per la Cina".



LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 25 Maggio 2020
Lunedì della VII settimana di Pasqua

ANGELO CUSTODE - Gv 16,29-33 Abbiate coraggio: io ho vinto il ...

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
“Riceverete la forza dello Spirito Santo,
che scenderà su di voi,
e mi sarete testimoni
sino agli estremi confini della terra”. Alleluia. (At 1,8)

Colletta
Venga su di noi, o Padre,
la potenza dello Spirito Santo,
perché aderiamo pienamente alla tua volontà,
per testimoniarla con amore di figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 19,1-8)
Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?


Dagli Atti degli Apostoli

Mentre Apollo era a Corìnto, Paolo, attraversate le regioni dell’altopiano, scese a Èfeso.
Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù».
Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini.
Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 67)
Rit: Regni della terra, cantate a Dio.

Oppure:
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome.

Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.

I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Canto al Vangelo (Gv 3,1)
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù, dove è Cristo,
seduto alla destra di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,29-33)
Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù, che è uscito dal Padre per rivelarci il suo amore, ha mandato lo Spirito perchè ci aiuti nelle nostre prove. Preghiamo con fiducia, dicendo:
Donaci lo Spirito della pace, Signore.

- Per tutti coloro che si preparano alla fede battesimale, catecumeni, simpatizzanti, ricercatori della verità, perchè incontrino evangelizzatori pieni di Spirito Santo. Preghiamo.
- Per tutte le nostre comunità cristiane adulte, perchè sostengano con la testimonianza coloro che si preparano a ricevere il sacramento del dono dello Spirito. Preghiamo.
- Per tutti gli uomini e le donne impegnati nei diversi campi dell'attività umana, perchè vivano il loro compito come servizio per la costruzione di un mondo nuovo. Preghiamo.
- Per i perseguitati a causa della fede e della giustizia, perchè non cedano alle potenze del male ma confidino nella potenza vittoriosa dello Spirito di Cristo. Preghiamo.
- Per noi, perchè non presumiamo mai delle nostre forze, ma confidiamo nella potenza di Cristo che vince il mondo. Preghiamo.
- Per i gruppi ecclesiali. Preghiamo.
- Per i missionari. Preghiamo.

Signore Gesù Cristo, che non abbandoni nelle prove e persecuzioni coloro che confidano nella tua potenza vittoriosa del mondo, concedici la vera pace che è il dono del tuo Spirito. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Signore,
questo sacrificio senza macchia
ci liberi dal peccato,
e infonda nel nostro cuore
il vigore della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta, che tutte le creature in cielo e sulla terra si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo tuo FiglioSignore dell’universo. Entrato una volta per sempre nel santuario dei cieli, egli intercede per noi, mediatore e garante della perenne effusione dello Spirito. Pastore e vescovo delle nostre anime, ci chiama alla preghiera unanime, sull’esempio di Maria e degli Apostoli, nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
“Non vi lascerò orfani”,
dice il Signore;
“verrò di nuovo a voi,
e si allieterà il vostro cuore”.
Alleluia (Gv 14,18; 16,22)

Oppure:
“Voi avrete tribolazioni nel mondo,
ma abbiate fiducia;
io ho vinto il mondo”. Alleluia. (Gv 16,33)


Preghiera dopo la comunione
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente,
e poiché lo hai colmato della grazia
di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, che ci nutri dell’unico pane
e ci conforti con l’unica speranza,
donaci il tuo Spirito,
perché formiamo in Cristo
un cuore solo e un’anima sola,
per salire con lui nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Chi è l’uomo perché possa star sicuro della sua fede?
Non appena egli riposa sulle sue forze e non si appoggia a Gesù, la fede sembra svanire e vacilla: è la prova.
“Adesso credete? Ecco, verrà l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per proprio conto, e mi lascerete solo”.
La fede provata si smarrisce, l’uomo dubita e non è più capace di rapporto, non sente più il fascino di una compagnia guidata e se ne va lontano per la sua strada.
La prova cui Gesù fa riferimento, la croce, disperde i suoi, ma lui non resta solo, perché egli è dall’origine “con”.
Dall’origine egli è Dio, egli è nel “Co-essere” della Trinità. Il Padre è con lui, il Padre è da sempre con lui e nel grido dell’abbandono sulla croce, quando la “distanza” tra il Padre e il Figlio tocca la sua punta estrema, lo Spirito tenacemente testimonia il permanere della comunione tra i Due. La solitudine del Crocifisso rivela allora il volto ultimo di Dio: Misericordia.
È per questa Misericordia che la prova non ci deve atterrire. Per essa dobbiamo stare nella pace.
In effetti la Misericordia crocifissa ha vinto il mondo.

Un tunnel transatlantico tra Europa e America, la follia umana che fa impallidire il “Ponte sullo Stretto”

IN QUESTO ARTICOLO SI DICE CHE IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DI TUNNEL SOTTO L'ATLANTICO E' FERMO A CAUSA DEGLI ALTI COSTI E DI ALTRI PROBLEMI DI ORDINE LOGISTICO E PRATICO. MA E' PROPRIO COSI'? IL VIDEO ALLA FINE DELL'ARTICOLO E' MOLTO INTERESSANTE PERCHE' SI TRATTA DELLA RIPRESA DI GOOGLE EARTH DI STRANI "MANUFATTI" SOTTO L'OCEANO ATLANTICO. ANCHE DURANTE I PRIMI DEL NOVECENTO E NEL PERIODO NAZISTA SI FAVOLEGGIAVA DI UN TUNNEL SOTTO L'OCEANO ATLANTICO....



Der Tunnel è un romanzo di Bernhard Kellermann pubblicato nel mese di aprile 1913. Il romanzo ha venduto 100.000 copie nei sei mesi dopo la sua pubblicazione, e divenne uno dei libri di maggior successo della prima metà del 20° secolo. Nel 1939 la sua circolazione ha raggiunto milioni di persone. Il tema principale del romanzo è il progresso sociale, in particolare per quanto riguarda la tecnologia moderna. Allan, un ingegnere idealista, vuole costruire un tunnel in fondo dell'Oceano Atlantico che collega il Nord America con l'Europa nel giro di pochi anni.....

Un tunnel transatlantico tra Europa e America è possibile?

Un tunnel transatlantico è un ipotetico tunnel che dovrebbe attraversare l’oceano Atlantico unendo l’America del Nord e l’Europa. Verrebbero trasportate merci e persone attraverso l’uso di treni, i quali in futuro grazie all’uso di tecnologie avanzate raggiungerebbero velocità previste comprese tra i 500 e gli 8 000 km/h.


Progetti per questo tipo di ponte ad oggi non hanno subito progressi che vadano oltre lo stadio concettuale e nessuno sta perseguendo questo tipo di progetti. La maggior parte delle concezioni di un tunnel di questo tipo è relativa ad una galleria tra gli Stati Uniti d’America e l’Inghilterra o più specificatamente tra New York e la città di Londra. Il primo ostacolo per la costruzione di un ponte di questo tipo sarebbe il costo il quale sarebbe stimato da 175 fino a 12 mila miliardi di dollari. Vi sarebbe inoltre ad oggi un limite legato ai materiali che potrebbero essere utilizzati. Le più grandi gallerie oggi esistenti come il tunnel della Manica e la galleria Seikan, pur avendo utilizzato tecnologie di costruzione molto meno costose di quelle che dovrebbero essere impiegate per la costruzione di un eventuale tunnel che attraversi l’atlantico, sono risultati estremamente costosi anche dal punto di vista della loro successiva gestione operativa. Un tunnel transatlantico dovrebbe essere ben 88 volte più lungo della galleria di base del San Gottardo e 36 volte più lungo del Delaware Aqueduct che è l’acquedotto della città di New York. Uno spettacolo dell’ingegneria e della tecnica, ma anche un ecomostro, una follia umana che farebbe impallidire persino il progetto del “Ponte sullo Stretto”. Verrà fabbricato nel 2099? Non lo sappiamo, fatto sta che magari nel prossimo secolo il teletrasporto metterà fine ad ipotesi simili. Un documentario ha affrontato l’argomento (ma è stato ritirato).

Questo il video: https://youtu.be/TZIj_pfPu6Q

Tuttavia, sul web gira un altro video molto interessante di diversi tunnel sotto l'oceano atlantico ripresi da google earth. Guardate prima che venga ritirato anche questo: