lunedì 26 ottobre 2020

Perché la DARPA è così interessata ai metodi di estinzione genetica?

LE RICERCHE TOP SECRET SULL'ESTINZIONE GENETICA DEL DOTTOR ANDREA CRISANTI "ESPERTO DI COVID 19" CHE FANNO ACCAPPONARE LA PELLE. IN COLLABORAZIONE CON L'AGENZIA DARPA DEL PENTAGONO E LA FONDAZIONE DI BILL GATES. DALL'ESTINGUERE LE ZANZARE ALLA POPOLAZIONE UMANA E' QUESTIONE DI GENE DRIVE. LA SCIENZA GIOCA A FARE "DIO"....

Ormai è chiaro: Bill Gates vuole avere il potere di vita e di morte sulle persone....

I finanziamenti militari degli USA a questo ramo della ricerca genetica hanno scatenato un nuovo dibattito.

Una delle possibilità più straordinarie date dalle nuove tecniche di editing genetico è quella di costruire i cosiddetti "gene drive": sistemi che assicurano che un gene sia sempre trasmesso a tutta la generazione successiva, aggirando la selezione naturale. Le applicazioni di questa tecniche sono moltissime: dal creare popolazioni selvatiche di zanzare immuni alla malaria, all’estinguere specie invasive, come vorrebbe fare la Nuova Zelanda.

Non è una novità che la DARPA — l’agenzia della ricerca militare statunitense — stia studiando da vicino queste tecnologie, in particolare per quanto riguarda la possibilità di renderle reversibili. Questo interesse, però, si direbbe più consistente di quanto dichiarato in passato, per un ammontare di cento milioni di dollari in fondi dedicati: una serie di email ottenute dall’ONG anti-biotech ETC Group ha infatti appena rivelato che la DARPA sarebbe il primo finanziatore al mondo delle ricerche sui gene drive.

Proprio in questi giorni, a Montreal, si è riunito il gruppo di consulenza tecnica dell’ONU Convention on Biological Diversity (UNCBD), che ha un ruolo fondamentale nel formare le linee guida internazionali su questo tema. Lo scorso anno, l’ETC Group aveva presentato senza successo proprio all’UNCBD una petizione per l’istituzione di una moratoria sulla ricerca e l’uso dei gene drive.
Jim Thomas, co-direttore dell’ETC group, sostiene che l’influenza sullo sviluppo della tecnologia esercitata dalla DARPA rafforzi la necessità di una moratoria. "La possibilità che questa tecnologia possa essere utilizzata con la doppia finalità di alterare o estinguere popolazioni naturali è una minaccia non solo per l’ecosistema ma anche per la pace" ha dichiarato al Guardian. “Il finanziamento da parte di una agenzia militare alla ricerca sui gene drive potrebbe violare la Convenzione sul divieto dell'uso di tecniche di modifica dell'ambiente a fini militari”.


La DARPA sembra condividere alcune delle preoccupazioni degli attivisti. “Le tecniche di gene editing, in particolare i gene drive, stanno facendo passi da gigante," ha spiegato un portavoce della DARPA a Gizmodo. "Al progresso non sono però corrisposti i miglioramenti negli standard di bio-sicurezza necessari a proteggere da possibili rischi.” Effettivamente, cinque dei sette team che le mail hanno rivelato essere finanziati dall’agenzia militare lavorano proprio sulla bio-sicurezza della tecnica, con in particolare un gruppo dell’MIT che studia come rendere queste tecniche reversibili.

Molti degli scienziati personalmente identificati nelle mail non hanno preso bene le accuse degli attivisti anti-biotech di voler influenzare segretamente il processo decisionale delle Nazioni Unite verso una regolamentazione più lassa. “Vogliono far credere che c’è un fine secondario spregevole in cose che io credo essere fondamentalmente per il bene comune, come se fossimo una cabala,” ha dichiarato a Science Robert Friedman del J. Craig Venter Institute, uno degli esperti di Montreal il cui nome ricorre nelle e-mail, in particolare per quanto riguarda il reclutamento di altri esperti per il forum dell'UNCBD. “La petizione per una moratoria con firme da oltre 170 ONG invece è nata per immacolata concezione?,” ha detto Friedman, insinuando che i gruppi di scienziati raramente sono così ben organizzati.

Un editoriale non firmato su Nature ha chiamato l’intera faccenda un "tentativo non fondato di polarizzare la questione", paragonando la vicenda al Climategate, in cui email di ricercatori che si occupavano dei cambiamenti climatici erano state fatte trapelare alla stampa subito prima di un meeting delle Nazioni Unite sul tema, ed estrapolate dal contesto per delegittimare la ricerca nel campo.

Gli scienziati coinvolti sembrano in larga misura condividere le preoccupazioni sui potenziali effetti collaterali dei gene drive: esistono linee guida volontarie stilate dai ricercatori e dei principi generali per il finanziamento di progetti sul tema, anche se la regolamentazione nazionale e internazionale continua a latitare.

Il problema non è da sottovalutare, specialmente visto che tanto i vantaggi quanto i rischi dei gene drive in natura certamente trascendono i confini nazionali. Il coinvolgimento della DARPA e la mancanza di trasparenza, reale o percepita che sia, potrebbero fare tutta la differenza sull’uso di queste tecniche fuori dal laboratorio.

Lotta alla malaria, importante scoperta di Andrea Crisanti

ECCO LA PROVA DEL COINVOLGIMENTO DELL'"ESPERTO DI COVID19" ANDREA CRISANTI CON LA FONDAZIONE DI BILL E MELINDA GATES....



C'E' DA FIDARSI?


BILL GATES DURANTE UNA CONFERENZA SU ZANZARE E MALARIA


25 Settembre 2018

Tra i partner dello studio il Polo GGB, incubata in TLS, con il laboratorio di Terni e le piattaforme tecnologiche di genomica e di bioinformatica di Siena.

Il team dell’Imperial College di Londra, guidato dal Prof. Andrea Crisanti, ha raggiunto un importante obiettivo nella lotta alla malaria. I risultati dello studio, oggetto di pubblicazione su Nature Biotechnology, dimostrano per la prima volta l’efficacia della tecnica del gene drive nel bloccare la capacità riproduttiva delle zanzare Anopheles Gambiae, responsabili della trasmissione della malaria nell’Africa sub-sahariana.

Nello specifico, i ricercatori sono riusciti a ottenere, in ambiente confinato, la totale eliminazione di popolazioni di zanzare dopo sole 7/11 generazioni, superando i problemi di resistenza che gli esperimenti precedenti avevano affrontato. La speranza dei ricercatori è che tale successo possa essere in futuro replicato in natura attraverso il rilascio controllato di popolazioni di zanzare portatrici del gene drive allo scopo di ridurre le potenzialità riproduttive delle diffondere l’infertilità femminile nelle popolazioni autoctone, provocandone gradualmente il collasso.

Il Prof. Andrea Crisanti ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, ammettendo che “la tecnica del gene drive ha il potenziale per accelerare l’eradicazione della malaria superando le barriere logistiche, la scarsità di risorse e le difficoltà che i paesi del terzo mondo incontrano nell’affrontare tale problema”. A suo avviso, infatti, “nonostante gli enormi sforzi e le risorse impiegate, nel 2016 non si sono registrati cali nel numero di casi di malaria per la prima volta in oltre due decenni. Ciò suggerisce che gli attuali strumenti non sono sufficienti a contenere la malattia”. La malaria è una malattia ancora endemica in molte aree geografiche: nel 2016 sono stati circa 216 milioni i casi di malaria e circa 445.000 i decessi in tutto il mondo, per lo più di bambini sotto i cinque anni.

Il team del Prof. Crisanti è da anni in prima linea negli studi per la lotta alla malaria ed è stato uno dei primi gruppi al mondo a testare la tecnica del gene drive nelle popolazioni delle zanzare responsabili della trasmissione della malaria. A tale riguardo, il Prof. Crisanti precisa come ancora vi sia molto lavoro da fare, in termini di test di laboratorio e di valutazione dei rischi nei paesi colpiti dalla malaria. Tuttavia, gli esperimenti attuali rappresentano delle prove incoraggianti sul fatto che si sia sulla strada giusta per l’eradicazione della malaria.
Lo studio è stato finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates Foundation, DARPA e British Biological Research Council di cui sono parti alcuni dei più prestigiosi centri di ricerca internazionali e di cui anche il Polo GGB è partner per l’Italia con il laboratorio di confinamento ecologico di Terni e con le sue piattaforme tecnologiche di genomica e di bioinformatica di Siena.

Riferimenti: ‘A CRISPR-Cas9 gene drive targeting doublesex causes complete population suppression in caged Anopheles gambiae mosquitoes’ by Kyrou K, Hammond AM, Galizi R, Kranjc N, Burt A, Beaghton AK, Nolan T, and Crisanti A is published in Nature Biotechnology.


Vedi anche: https://verainformazionerealtime.blogspot.com/2020/10/lesperto-di-covid-19-andrea-crisanti-e.html

L'"esperto" di Covid 19 Andrea Crisanti e le zanzare killer

RICORDATE LA ZANZARA KILLER PORTATRICE DI FEBBRE GIALLA E VIRUS ZIKA? ORA CHIEDETEVI COME MAI IL "MASSIMO ESPERTO" DI COVID 19 IN ITALIA SIA PROPRIO UN ENTOMOLOGO CHE STUDIA LE ZANZARE (GUARDA CASO) COME IL DOTT. ANDREA CRISANTI..... 

In questo video Bill Gates parla di zanzare e malaria:




L’Aedes aegypti, arriva in Europa la zanzara della febbre gialla e del virus Zika


Febbre gialla e virus Zika i maggiori pericoli derivanti dall’Aedes aegypti, la zanzara killer che si sta avvicinando all'Europa.


CLICCA E GUARDA IL VIDEO




L’Aedes aegypti, meglio conosciuta come zanzara della febbre gialla, si sta avvicinando all’Europa. L’allarme è stato lanciato dal Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) che ha emesso un comunicato con il quale mette in guardia i responsabili della prevenzione dei singoli Stati della Ue dai pericoli rappresentati da una eventuale proliferazione di questo tipo di zanzara killer.


La zanzara in questione è originaria dell’Africa tropicale e si può riconoscere dalle macchie bianche sulle zampe e da bande chiare a forma di lira sul torace.


La zanzara della febbre gialla e del virus Zika si avvicina all’Europa


L’allarme sull’arrivo in Europa della zanzara portatrice di varie malattie, tra cui la febbre gialla e il virus Zika, è stato lanciato dell’ECDC dopo aver rilevato, nel 2017, consistenti insediamenti nelle isole Canarie ed in special modo in alcune zone dell’isola di Fuerteventura, una zona ad alta frequentazione turistica, circostanza che potrebbe favorire la diffusione della zanzara in Europa grazie ai bagagli dei viaggiatori.


Altri focolari sono stati rilevati in zone prossime al continente europeo come l’arcipelago portoghese di Madeira, dove questa zanzara di origine africana è stanziale addirittura dal 2007, nella zona del Mar Nero, sulle coste della Turchia e in Egitto.


Da queste zone, secondo gli esperti, potrebbe essere molto facile, per i pericolosi insetti, raggiungere le aree periferiche dell’Europa, come Spagna, Italia e Grecia, (tra le più colpite dal coronavirus) dove troverebbero condizioni climatiche particolarmente favorevoli al loro insediamento e, di conseguenza, alla diffusione di focolai di virus.


I pericoli della zanzara della febbre gialla e la prevenzione


Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie è necessario tenere sotto stretto controllo la diffusione della zanzara della febbre gialla ed attuare tutte le misure necessarie per la prevenzione delle malattie di cui è portatrice.


Nelle zone egiziane del Mar Rosso dove sono stati individuati recenti insediamenti, infatti, sono stati registrati focolai di dengue, una pericolosa febbre emorragica che può rivelarsi mortale. Altre malattie trasmesse dalla zanzara Aedes aegypti sono la chikungunya e le già citate febbre gialla e Zika, tutte malattie infettive di origine tropicale.


Si tratta di malattie per le quali non esistono vaccini approvati e l’unico mezzo per combatterla risiede nella prevenzione il cui primo passo consiste nell’eliminazione dell’habitat naturale dell’Aedes aegypti. A questo proposito, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) consiglia di evitare la raccolta di acqua all’aria aperta e l’utilizzo, da parte delle popolazioni residenti nelle zone infestate dalla zanzara killer, di abiti che coprano completamente la pelle, zanzariere e repellenti per insetti.


L'entomologo Crisanti è un esperto di zanzare

Altro che virologo, Crisanti è un «entomologo, esperto di zanzare». Così il professor Giorgio Palù, intervenendo a Tv7 Group, ha definito l’«espertone» di coronavirus Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova e guru stellato della pandemia che fa tremare gli italiani ogni volta che apre bocca. Perché sono sempre cattive notizie o previsioni catastrofiche: in una delle sue ultime uscite Crisanti si era addirittura calato nei panni di un moderno grinch del coronavirus, sostenendo che «un lockdown a Natale sia nell’ordine delle cose: si potrebbe resettare il sistema, abbassare la trasmissione del virus e aumentare il contact tracing», creando il panico in tutta la popolazione – specialmente nel settore turistico e del commercio, che con le feste natalizie contava di risollevarsi dal baratro economico causato dall’emergenza sanitaria.


Parassitologo ed entomologo


«Crisanti è un mio allievo. Nel senso che accademicamente l’ho chiamato io da Londra. Non è un virologo. Non ha mai pubblicato un lavoro di virologia. Negli ultimi dieci anni non ne ha mai pubblicato neanche uno di microbiologia. Ma è un esperto di zanzare, come entomologo». Nell’ottobre 2019 Palù aveva ceduto a Crisanti il posto alla guida del Dipartimento di Medicina Molecolare all’Università di Padova. Ai tempi ne parlava così: «C’era bisogno di un sostituto e l’abbiamo trovato in Andrea Crisanti, una figura di primo piano: medico, parassitologo, con una formazione internazionale. La parassitologia sarà la dimensione del futuro: pensiamo ai cambiamenti climatici, ai nuovi parassiti che si vanno diffondendo e ai cosiddetti vettori, gli insetti che trasmettono alcune malattie. Ad esempio la zanzara tigre è vettore di zika, dengue, chikungunya e febbre gialla». Parassitologo ed entomologo: il patentino di virologo glielo ha dato, sostanzialmente, la stampa mainstream. Che è un po’ come dire di essere laureati all’Università della vita su Facebook, per intenderci.



LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 26 Ottobre 2020

Lunedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa’ che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ef 4,32-5,8)
Camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 1)
Rit: Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Canto al Vangelo (Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.

VANGELO (Lc 13,10-17)
Questa figlia di Abramo non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Con il battesimo abbiamo ricevuto uno spirito da figli adottivi, per mezzo del quale possiamo rivolgerci a Dio chiamandolo Padre. Per questo, con fiducia rivolgiamo al Signore le nostre preghiere. Diciamo insieme:
Padre, ascoltaci.

- Perché la Chiesa superi con la libertà della fede, qualsiasi tradizione che offusca lo spirito evangelico e indichi ai fedeli il vero volto di Dio. Preghiamo:
- Perché gli uomini siano liberati dalla tentazione di crearsi una propria e riduttiva immagine di Dio, ma lo scoprano come egli si è rivelato in Gesù Cristo. Preghiamo:
- Perché nessuna legge o istituzione sia di impedimento al compimento del bene, ma su tutto prevalga il comandamento dell'amore. Preghiamo:
- Perché tutti i datori di lavoro si impegnino fattivamente a rispettare la dignità della persona, che viene prima di ogni interesse e profitto economico. Preghiamo:
- Perché l'amore verso Dio ci aiuti a vivere la nostra sessualità come dono, che ci rende conformi alla sua immagine. Preghiamo:
- Perché la nostra festa sia segno di salvezza.
- Per un maggiore dialogo della scienza medica con i principi della fede.

Dio di infinita bontà, che nella croce del tuo Cristo hai liberato l'uomo da qualsiasi schiavitù, donaci di vivere sempre in rendimento di grazie e di manifestare al mondo la gioia della salvezza. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest’offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale,
salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio. (Sal 20,6)

Oppure:
Cristo ci ha amati: per noi ha sacrificato se stesso,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave profumo. (Ef 5,2)


Preghiera dopo la comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede
compia in noi ciò che esprime
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La parola di Gesù, il suo insegnamento, è forza di vita. Essa raddrizza tutto ciò che, nell’essere umano, è storto.
Guarisce tutto ciò che si oppone alla pienezza della vita. La donna inferma, incapace di alzarsi, e il capo della sinagoga, indignato per la misericordia di Gesù, sono tutti e due, per ragioni diverse, chiusi nella gioia della lode. La donna è piegata sul suo corpo, annientata da una sofferenza che le impedisce di stare in piedi davanti a Dio. Ma per mezzo del suo sguardo e della sua parola, Gesù le presta, a lei sola, la stessa attenzione che presta a tutta l’assemblea del giorno di sabato, e la ristabilisce nella gioia di vivere. Il capo della sinagoga è piegato dalla durezza del suo cuore. Se egli stesse in piedi, davanti a Dio, a viso scoperto, non riconoscerebbe forse nella guarigione di questa donna la bontà di Dio? “Ipocriti!”. Gesù non si rivolge solo a lui. Egli desidera sciogliere ogni resistenza alla pienezza in tutti i cuori umani. Egli è venuto a liberare la bontà umana da ciò che la ostacola, perché nell’amore senza limiti l’essere umano ritrovi Dio.