venerdì 25 gennaio 2019

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Per sfuggire agli “imminenti eventi catastrofici sulla Terra”, la DIA attiva un reclutamento segreto per colonizzare Marte

Per sfuggire agli “imminenti eventi catastrofici sulla Terra”, la DIA attiva un reclutamento segreto per colonizzare Marte
Laura Magdalene Eisenhower, pronipote del presidente Dwight Eisenhower, sostiene che da aprile 2006 a gennaio 2007, lei e un amico erano gli obiettivi di uno sforzo di reclutamento segreto da portare in una futura colonia di Marte per sfuggire agli imminenti eventi catastrofici della Terra. Laura Eisenhower afferma che nonostante i suoi ripetuti rifiuti, è stata sottoposta a diverse forme di pressione da parte di individui associati al progetto della colonia di Marte, di cui a capo del programma di colonizzazione,  vi è il famoso fisico dott. Hal Puthoff.
Laura Eisenhower
Il coinvolgimento di Puthoff in un presunto progetto di reclutamento di colonie su Marte che ha preso di mira Eisenhower e la sua amica, assume un significato particolare con la Defense Intelligence Agency (DIA), che grazie al FOIA (legge sulla loibertà di informazione)  ha rilasciato una lista di 38 documenti di riferimento sull’intelligence della difesa (DIRD) che studiano la fattibilità della propulsione esotica e delle tecnologie energetiche. I documenti della DIA risalgono al 2007, quando i fondi furono resi disponibili per la creazione del Programma di identificazione delle minacce aerospaziali avanzate (AATIP) attraverso il leader della maggioranza al Senato, all’epoca, Harry Reid.
Rammentiamo che la DIA, dal 2007 al 2012, ha speso $ 22 milioni (dollari) per l’attività, formalmente conosciuta come il Programma di identificazione delle minacce aerospaziali avanzate. Il 21 Gennaio 2019, la DIA ha pubblicato  una lista di 38 titoli di ricerca  finanziati dal programma, molti dei quali sono altamente congetturali e ben oltre il confini della scienza attuale, ingegneria o intelligence militare. Uno di questi titoli, “Traversable Wormhole, Stargates, and Negative Energy” è stato preparato dal Dr. Eric Davis, che ha anche scritto su “teletrasporto psichico“.

È più che una coincidenza che le esperienze di Eisenhower e della sua amica coincidessero con l’inizio del programma AATIP, che finanziava studi avanzati sulla tecnologia di propulsione con i 22 milioni di dollari forniti dal Congresso degli Stati Uniti. Il denaro è stato inviato al Bigelow Aerospace Advanced Space Studies (BAASS), che a sua volta ha finanziato studi di ricercatori e delle loro istituzioni affiliate.
Il più importante di questi è stato EarthTech International, fondato da Puthoff ad Austin, in Texas, con un focus sulla ricerca di tecnologia esotica come spiegato sul loro sito web :
L’Institute for Advanced Studies di Austin è stato fondato nel 1985 da Harold Puthoff, PhD, e successivamente incorporato in EarthTech International, Inc., nel 1991 come un innovativo centro di ricerca con uno staff creativo di alto livello dedicato ad esplorare le scoperte della scienza e ingegneria. I nostri interessi di ricerca includono teorie di spaziotempogravità e cosmologiastudi del vuoto quantistico; modifiche delle teorie standard dell’elettrodinamica; scienza di volo interstellare; e la ricerca dell’intelligenza extraterrestre, in particolare perché questi argomenti possono essere applicati allo sviluppo di propulsione spaziale e fonti di energia innovative. L’impegno era tradurre queste idee in esperimenti di laboratorio.
La decisione del senatore Reid di finanziare AATIP, il ruolo di primo piano di Robert Bigelow (fondatore del BAASS) nel dirigere i finanziamenti a istituti di ricerca come EarthTech International, suggerisce che c’era un interesse condiviso tra Reid, Bigelow e Puthoff nell’idea di stabilire un Colonia di Marte per sopravvivere ai futuri eventi cataclismatici della Terra .
Secondo la testimonianza di Eisenhower, che appare nelle interviste e in un ampio rapporto online pubblicato nel febbraio 2010, la pianificata colonia di Marte aveva bisogno che lei e altri seminassero la colonia che sarebbe sopravvissuta ai cataclismi previsti. È diventata coinvolta sentimentalmente con un agente X [la cui identità desidera mantenere la sua protezione] nell’aprile 2006, che è stato l’intermediario chiave nello sforzo di reclutamento. L’agente X era strettamente associato a EarthTech International di Puthoff, come spiegava Eisenhower :
“Per quanto riguarda il gruppo di cui parlava [l’agente X], credeva di essersi unito a una sorta di thinktank, un gruppo investigativo, che stava anche lavorando alla creazione di una missione su Marte. Continuava a raccontarmi dei cataclismi che stavano arrivando e che questo era qualcosa in cui eravamo particolarmente coinvolti. L’agente X pensava molto che le persone con cui aveva a che fare fossero brave persone e il suo consigliere fisico [Dr. Hal Puthoff] è stato il suo eroe a causa dell’energia del punto zero, la visione a distanza in cui era coinvolto. Ha cercato di coinvolgermi e di convincermi, dicendo che avremmo avuto la possibilità di sfuggire al disastro.”
Va notato che Puthoff è ampiamente accreditato nello stabilire il programma di visione remota presso lo Stanford Research Institute che ha ricevuto finanziamenti dalla DIA e dalla comunità di intelligence degli Stati Uniti dal 1970 fino al 1994, quando la DIA ha deciso di interrompere i finanziamenti per le ragioni meglio spiegate dal veterano spettatore remoto, Joseph McMoneagle .
Eisenhower dice che la sua linea di sangue familiare e la sua connessione metafisica a un archetipo di “Cristo-Sophia” di energia femminile, che ha reso lei e i suoi giovani figli gemelli altamente desiderabili reclute per il lancio della futura colonia di Marte. La conferma diretta per le affermazioni di Eisenhower proviene da un ex amico, Ki ‘Lia, che è stato preso di mira nello sforzo di reclutamento di Mars,  e alla fine ha scritto in un dettagliato rapporto online intitolato “2012 Earth Timelines and the Secret Mars Agenda” che è stato rilasciato intorno lo stesso tempo della relazione di Eisenhower nel febbraio 2010.
Particolarmente importante è stato un ampio numero di articoli di ricerca che Eisenhower e Ki ‘Lia affermano di aver avuto accesso al gruppo di colonia di Marte guidato dal Dr. Puthoff. Ki ‘Lia ha scritto :
Sono stato inviato per la revisione di numerosi documenti scientifici sui componenti chiave della tecnologia:
  • propulsione o guida a curvatura più veloce della luce
  • fusione di ioni al plasm
  • ultraconductors
  • Così come per quanto riguarda:
  • rover robotico di progettazione di veicoli, terra, aria e acqua
  • intelligenza artificiale
  • comunicazioni avanzate e trasferimento di conoscenze
  • composizioni architettoniche e altre capacità di terraformare e ricostituire la vita su Marte
A Laura  Eisenhower gli è stato anche chiesto di esaminare altre accademie aerospaziali, la realtà virtuale, le armi psicotroniche , la schermatura invisibile e un intero spettro di tecnologie di accesso quantico esotiche. Dei sette documenti DIRD scritti dagli scienziati di Earth Tech, cinque di loro si occupano di veicoli spaziali e propulsione, mentre due si occupano di estrarre energia dal vuoto. Queste sarebbero aree di ricerca altamente desiderabili per sviluppare scoperte per stabilire una colonia di Marte. EarthTech era davvero intenzionato a sviluppare concetti per una futura colonia di Marte, o semplicemente a creare una copertura per una colonia di Marte già esistente alla ricerca di nuove reclute dalla Terra.
Le preoccupazioni sollevate da Eisenhower e Ki Lia nelle loro rispettive relazioni sullo sforzo di reclutamento su Marte e sul ruolo svolto da EarthTech International di Puthoff sembrano essere valide. Ciò richiede un’ulteriore analisi del ruolo svolto da Puthoff, Davis, Reid e Bigelow nello sviluppo di idee tecnologiche esotiche per sfuggire ai cataclismi terrestri previsti, e / o essere coinvolti nella ricerca di reclute per un programma segreto di colonie di Marte.
di Michael E. Salla
A cura della Redazione Segnidalcielo

Il mito di Adamo ed Evo

SE QUESTO E'....UNA DONNA. IL DIAVOLO ODIA LA DONNA COME RIFLESSO DI COLEI CHE, PREDESTINATA MADRE DEL SALVATORE, GLI SCHIACCERA' LA TESTA 

uomo che allatta al seno

Dopo aver appreso direttamente dalle parole del pontefice che Cristo era un migrante, e aver assistito a inedite, scenografiche rappresentazioni della natività su canotti gonfiabili (notate il pregio estetico di quella sotto riportata, che fa impallidire l’adorazione dei pastori del Mantegna), i tempi sono finalmente maturi per una nuova versione della creazione: l’atteso mito di Adamo ed Evo.
Natività sul gommone dei migranti
In un’epoca di progressismo, l’antico testamento – lo dice la parola stessa – è appunto troppo antiquato per non metterci mano.
Effettivamente, il dettato tradizionale della Genesi è incorreggibilmente sessista, e la nascita di Eva da una costola di Adamo quantomai irrispettosa della dignità della donna.
Per evitare qualsivoglia offesa al gentil sesso, nella nuova interpretazione la donna sarà eliminata. Bando ai fraintendimenti: non verrà giustiziata, semplicemente espunta; certo, magari un ecumenismo più intransigente avrebbe preferito una bella lapidazione, ma non si può sempre accontentare tutti.
Per quanto è possibile sapere delle segrete cose, già trapelano alcune succose anticipazioni.
Adamo ed Evo vivevano senza peccato nel giardino dell’Eden (tra i teologi si discute animatamente se apparirà o meno sponsorizzato); poi l’immondo serpente di Adamo, cresciuto a dismisura, cominciò a tentare diuturnamente Evo.
Adamo non parve sulle prime condividere le tentazioni del compagno, che ricorse al vile stratagemma di travestirsi da donna e – sebbene la chirurgia fosse ancora di là da venire – possiamo affermare che, ad ogni effetto, si trattò del primo trans della storia.
Purtroppo per i romantici e gli ecologisti, la famosa mela c’entra assai poco: la proibizione riguarda semmai il consumo di mele selvatiche, in quanto nel giardino dell’Eden – e qui le lobbies dell’agroindustria non ammettono deroghe – era consentito mangiare soltanto mele geneticamente modificate e garantite dall’etichetta.
Secondo alcuni, il mito sarebbe figlio di questi tempi luciferini; ma, nell’opinione di altri, Lucifero avrebbe un ruolo marginale, confinato com’è soltanto a instillare in Evo dubbi relativi alla sfera sessuale. Tuttavia, i primi insistono che un allargamento così abnorme del libero arbitrio, fino a poter determinare la propria identità sessuale, significhi de facto negare la natura stessa e vieppiù trasformarla, con un ribaltamento della creazione che adombrerebbe un progetto satanico.
Come è ovvio, in seguito si dovrà correggere anche uno dei comandamenti, perché “non desiderare la donna d’altri” suonerà ormai anacronistico e fuori posto.
La pedagogia più sensibile e avveduta, nel frattempo, si sta già adeguando.
Ma c’è un’ultima considerazione da fare, a mio sommesso avviso la più importante. Secondo questa novella – non so quanto lieta – saremmo, infatti, tutti nati da parto anale e ciò, finalmente, darebbe un senso alle storture della nostra vita e del mondo, con buona pace di tutti i moralisti.
Francesco Mazzuoli

Le armi segrete dell’Italia per spezzare l’asse franco-tedesco

L'ASSE FRANCO-TEDESCO CIOE' L'UE SI SCHIERA PRO USA NELLA CRISI VENEZUELANA DECIDENDO ANCHE PER NOI? E NO ORA BASTA!  IN ITALIA  SALVINI SI DIMOSTRA DICHIARATAMENTE SIONISTA, ALTRIMENTI NON SI CAPISCE COME SI POSSA OPPORRE ALLA FRANCIA DI MACRON E ALLO STESSO TEMPO CONDIVIDERE CON QUESTO LE STESSE IDEE CIRCA LA SORTE DI MADURO IN VENEZUELA....UN PO' PIU' DI COERENZA ED ONESTA' INTELLETTUALE NON GUASTEREBBE NELLA POLITICA ITALIANA!

French President Emmanuel Macron (L) and German Chancellor Angela Merkel attend to a conference as part of a summit called to attempt to find a lasting political solution to the civil war in Syria which has claimed in excess of 350 000 lives, at Vahdettin Mansion in Istanbul, on October 27, 2018. - The leaders of Turkey, Russia, France and Germany are set to meet in Istanbul to try to find a lasting political solution to the Syrian civil war and salvage a fragile ceasefire in a rebel-held northern province. (Photo by OZAN KOSE / AFP)

Mentre Francia e Germania si spartiscono l’Europa e blindano l’asse franco-tedesco, la domanda che dobbiamo porci è cosa può fare l’Italia in questo momento. Perché quest’asse che decide di controllare l’Europa, mettendo da parte anche l’Unione europea, di fatto è un campanello d’allarme per tutti gli Stati europei, ma in particolare per l’Italia.

Il nostro governo ha avviato da tempo una politica di forte avversione nei confronti della Francia. Mentre con la Germania i rapporti non sono idilliaci, ma paradossalmente migliori rispetto a quelli con i “cugini” d’Oltralpe. Ma siamo la terza potenza dell’Unione europea: e il fatto che Berlino e Parigi rafforzino l’asse franco-tedesco, non è da considerare un qualcosa di estremamente positivo per la nostra strategia europea. Perché è del tutto evidente che possono influire (e molto) sul futuro dell’Europa e dunque dell’Italia.

Per l’Italia bisogna capire quindi come riuscire a spezzare quest’asse. Missione difficile, ma non impossibile, dal momento che la stessa Merkel recentemente, ha ribadito che l’amicizia tra Francia e Germania non è affatto scontata. E sbaglia chi crede che i due Stati siano legati da destini comuni indissolubili. L’obiettivo del Trattato di Aquisgrana è quello di rafforzare la cooperazione fra i due Paesi. Ed è del tutto evidente che le congiunture politiche mondiali ed europee vanno nella direzione di un rafforzamento di questo rapporto bilaterale. Ma i due Paesi sono molto differenti. E hanno parecchi punti in cui non trovano un accordo.

L’Italia, fino a questo momento, sembra avere optato per un’opzione di ripiego: fare asse con gli Stati Uniti di Donald Trump avversario sia della Francia che della Germania. E infine, fare in modo che attraverso i buoni rapporti con Usa e Russia si potesse creare lo spazio per incunearsi nell’Unione europea e fare da ariete di sfondamento. Un piano che ha premiato l’Italia soprattutto per quanto riguarda la Libia, dove l’ok di Mosca e Washington ha fatto sì che Roma ottenesse il controllo della transizione del Paese.

Ma questa strategia di scontro potrebbe non essere l’unica arma in mano al governo italiano. Perché il fatto di avere alleati potenti aiuti, soprattutto se extra-europei. Ma rischia anche di creare un fronte compatto fra Berlino e Parigi proprio nel momento in cui le due potenze europee stanno rinforzando i loro legami. La scelta strategica dunque rischia di rivelarsi una lama a doppio taglio. Da una parte abbiamo le spalle coperte dalle due superpotenze che puntano l’Europa, in particolare gli Stati Uniti nella loro sfida all’Unione europea. Ma dall’altra parte, siamo anche certi di ottenere un risultato inquietante: avvicinare Francia e Germania.

Per evitare questo scenario, l’Italia può quindi avviare un’altra politica, che è quella di avvicinare almeno una delle due potenze evitando che i loro destini si uniscano in maniera indissolubile. E lo può fare partendo dalle necessità dei due Paesi, che sono diverse, ma anche sono anche assimilabili, in modo diverso, ai desiderata italiani.

Con la Francia, lo scontro è ormai totale. Non esiste un dossier sul tavolo del governo italiano e quello francese, in cui i due Stati non appaiano in contrasto. Migranti, Libia, Fincantieri, Unione europea, tutti i grandi temi delle agende politiche di Parigi e Roma sono profondamente distanti e con obiettivi molto diversi fra loro. Ma se lo scontro fra Lega-Movimento 5 Stelle e Emmanuel Macron è duro, non è detto lo sia fra Italia e Francia. E proprio per questo motivo, la Lega sta puntando sull’alleanza con Marine Le Pen, che ha denunciato ad esempio il Trattato di Aquisgrana come un vassallaggio di Parigi rispetto a Berlino.

Una fusione di intenti che potrebbe riavvicinare Italia e Francia e dissolvere l’alleanza fra Francia e Germania. E che potrebbe trovare l’accordo anche sul tema economico. Roma, come Parigi, punta a un allentamento dei vincoli europei. E lo sforamento permesso a Macron, così come le idee di Le Pen, Jean-Luc Mélenchon e tutta la politica francese, aiuterebbero a questo scopo. Per adesso, la disputa fra il capo dell’Eliseo e il governo italiano non aiuta: ma i legami dell’esecutivo giallo-verde con le opposizioni dimostrano che non è uno scontro fra Italia e Francia. Ma tra Macron e l’Italia.

Dal’altra parte, potremmo puntare invece su fare asse con la Germania. In questo senso, le recenti aperture di Angela Merkel nei confronti dell’Italia in Libia potrebbero essere un segnale di come fra Berlino e Roma potrebbe costruirsi un rapporto positivo. Una possibilità evocata anche dal fato che Germania e Italia condividono molti rapporti economici e commerciali, ed entrambe sono potenze industriali e che puntano sull’export. Gli interessi comuni non mancano. E la Francia, che rappresenta un Paese con un’economia del tutto diversa, non ha interessi convergenti con quelli italiani e tedeschi.

C’è poi un profilo strategico da parte tedesca, che è quello di evitare che la Francia abbia troppo potere. Il Trattato di Aquisgrana conferma l’asse franco-tedesco, ma è del tutto evidente che né Parigi né Berlino abbiano intenzione di cedere rispetto all’altro. E l’Italia può essere la spina nel fianco francese per i tedeschi e la spina nel fianco tedesco per i francesi. Una posizione che, unita all’alleanza con Trump e ai buoni rapporti con Vladimir Putin, può effettivamente darci un grosso aiuto. Ma bisogna capire quanto l’Europa reggerà all’onda d’urto del sovranismo alle prossime elezioni.




IX Riunione del Comitato Congiunto Italia – Cina

LA POSIZIONE DELL'ITALIA RISPETTO ALLE VICENDE DEL VENEZUELA RIASSUNTE IN QUESTO IMPORTANTE INCONTRO ITALIA-CINA

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Il Ministro degliAffari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi e il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Wang Yi hanno avuto oggi un’intensa giornata di lavoro, a Roma.
I due Ministri hanno co-presieduto alla Farnesina la sessione plenaria della IX riunione del Comitato Governativo Italia-Cina, principale meccanismo di impulso e indirizzo politico del Partenariato Strategico tra i due Paesi. Al termine, i Ministri hanno adottato un apposito e dettagliato Comunicato Congiunto. Hanno partecipato alla riunione del Comitato un centinaio di delegati, 46 dei quali in rappresentanza di 23 Amministrazioni cinesi.
“Italia e Cina – ha sottolineato il Ministro Moavero nel suo intervento introduttivo – sono la culla di civiltà millenarie e per questo vicini e profondamente complementari, al di là dell’apparente distanza geografica”. “Siamo vecchi amici che si conoscono da secoli – ha proseguito il Ministro – rapporti così antichi ci hanno insegnato a conoscerci, a comprenderci, e costituiscono la base per un rapporto molto solido” e ha aggiunto, “il tavolo odierno rappresenta un’esemplare occasione di collegamento tra le realtà dei due Paesi. C’è fra noi una dinamica economica e commerciale vivace che si affianca al reciproco interesse nel campo culturale. Possiamo fare meglio e di più e molto dipenderà dall’impegno dei due Governi e dall’attivismo delle aziende e degli enti dei due Paesi”.
I due Ministri hanno avuto, poi, una lunga riunione di lavoro a Villa Madama, nel corso della quale hanno discusso diversi profili delle relazioni bilaterali, strutturate in un positivo partenariato strategico. In particolare, è stata constatata la crescita dell’interscambio commerciale, che nel 2018 supera del 4,5% l’anno precedente. In espansione anche la collaborazione settoriale, che si estende a svariati ambiti come agro-industria e sicurezza alimentare, salute e sanità animale. Sono stati inoltre affrontati i temi relativi alla connettività euro-asiatica e dell’accesso ai rispettivi mercati, con piena tutela dei diritti di proprietà intellettuale e delle denominazioni d’origine. Quanto all’agenda internazionale, i due Ministri hanno parlato delle principali tematiche globali: pace e sicurezza, commercio internazionale, cambiamento climatico, contrasto ai traffici illeciti; hanno anche espresso l’impegno di rafforzare la collaborazione in ambito ONU.

Che facciamo adesso?

DI MARCO GIANNINI

comedonchisciotte.org
MA CONTE DA CHE PARTE STA?....
Il Presidente del Consiglio è stato ripreso mentre in modo confidenziale riferiva alla Merkel le difficoltà di consenso che il M5s sta attraversando rivolgendosi con il “loro” alla forza politica cui, gli ricordo, appartiene.
Conte ha parlato di sondaggi effettuati dai 5s quindi riservati: sono certo che la tedesca questo non lo avrebbe mai fatto. Questo denota scarsa professionalità e soprattutto sottomissione.
Io ho sempre pensato che finché non si ha una carica, finché si è elettori o attivisti si possa e si debba fare “gioco di squadra” fino al limite invalicabile dei propri valori; in altre parole se una forza politica cambia linea su qualcosa, sentito come vitale da un militante, questi deve andarsene, combattere e portare violente critiche contro il suo ex Movimento anche in ragione del fatto che ha speso energie, tempo e…fiducia per essere canalizzato verso gli interessi dei ceti dominanti finanziari.
Attenzione però! Se si ha una carica no! Sarebbe un tradimento verso chi ti ha premiato col voto (ivi compreso chi ti ha dato il simbolo) ed in tale situazione chi è eletto ha un ruolo, una altissima responsabilità e deve “lavare i panni sporchi in casa propria”.
Non mi stupiscono quindi i De Falco, i Fioramonti, i Tridico (io ho memoria) che se ne sono usciti sulle pagine dei giornaloni con dichiarazioni imbarazzanti perché non sono mai stati attivisti, nemmeno Conte.
Ma cosa rivela lo scivolone del “Premier”? Rivela una marcata carenza di una visione ideologica nel 5s, è come chiedesse “che facciamo adesso”?.
Attenzione al 5s non serve una ideologia nel senso tipico (il 5s si pone per natura come “post” rispetto alle ideologie del ‘900 e questo è sacrosanto) ma gli manca qualcosa che lo chiarisca nei valori.
Finora si è presentato come un partito ambientalista, giustizialista, innovatore che interpreta la società con idee radicali (femminismo, diritti civili, antiproibizionismo ecc ecc). Governare però è diverso rispetto al fare opposizione e queste direttive non bastano se si vuole essere un grande partito a lungo.
Gianroberto Casaleggio era un lungimirante mentre suo figlio (persona seria e competente sia chiaro) mi pare solo un abilissimo esperto in marketing elettorale.
Il 5s non ha una linea chiara fratturato in correnti come è tra un Di Battista un po’ Che Guevara e un po’ Emma Bonino (“serve più Europa” da Fazio), un Di Maio-Salvini, un Fico-Soros e un Grillo-elevato (cioè massone contro-iniziatico o libero alla Magaldi?).
Lo stesso, ricordo, avveniva sul territorio quando ero attivista: chi come me era convinto che la questione migranti fosse una invasione insopportabile perché facevano credere agli ingenui che fuggissero tutti dalle guerre, intollerabile perché provocata dal neocolonialismo occidentale e “carolingio” (Aquisgrana) e perché ammassata, disumana, eterodiretta dai “carolingi” veniva isolato, tacciato di fascismo e venivano organizzate ronde (virtuali sia chiaro) per sputtanarlo.
Eppure cosa c’era di strano ad affermare che i centri storici stavano diventando periferie di Nairobi (o di Parigi, evidenza di miseria equamente distribuita) devastando così subliminalmente i nostri “luoghi antropologici”, i nostri punti di riferimento, vere e proprie resistenze all’omologazione globalista (“clintoniana”), veri bisogni innati indispensabili per il benessere e l’equilibrio umano?
Non ho mai dato spiegazioni a queste imboscate, andavo dritto per dritto con sempre più determinazione e vigore perché non ha senso dire niente a persone cattive (termine infantile? Non direi), in cerca di posto al sole (quindi mal disposte e finalizzate a distruggerti) oppure a persone stereotipate (in Italia o sei immigrazionista o sei razzista perché questi due modelli fanno moda); no grazie lasciare i “bastardi limiti” a costoro.
Diverso è esprimere pubblicamente su questo network virtuale, la mia posizione: togliermi la soddisfazione, dopo anni, finalmente (anche se durante la mia conferenza alla Camera bastava un po’ di intelligenza per intuire come la pensavo).
Gli italiani sono ormai convinti che l’euro sia irreversibile perché hanno spento il cerebro, (in parte da secoli), ed i 5s nonostante sia in arrivo una crisi peggiore della precedente li assecondano, credendo così di sostituirsi al PD.
I nostri giovani (o meglio i “polli di allevamento” del neoliberismo consumista) hanno perso le palle, giocano alla playstation disinteressandosi e quei pochi che cercano di capirci qualcosa ” vengono convogliati come al solito nei due solchi emotivi (comunista, fascista) comodi al sistema.
I migranti invece vengono dalla povertà, non hanno mai visto un PC, hanno rischiato la vita e hanno una sanissima dose di incazzatura. Molti di loro intuiscono (ma non capiscono) perché sono costretti a eradicarsi dal loro paese, altri nemmeno quello e magari benedicono Macron, altri ancora muoiono nel deserto per giungere in occidente.
Posseggono tutte le credenziali quindi per capire più degli altri (dei locali).
Devono essere solo tolti dalle fauci di certe associazioni (quelle cosiddette “buoniste”), da certi sindacati e poi formati, evitando che restino degli assistiti o che al contrario inseguano il modello calciatore-velina-cellulare, il “sogno americano” del guadagno facile per intenderci, quello consumistico conformista e stupido che ha reso imbelli le nuove generazioni italiane (“trovati uno ricco” citando Silvio prostata).
L’invasione va fermata e sostituita, una volta che sia pianificato tutto, con flussi consistenti ed organizzati di stranieri. Sì consistenti! Perché la penso proprio così!
No! Non si alzano le tasse per questo, basta emettere moneta a tale scopo (ma non come fa la BCE che ne emette fiumi che si accumulano nelle banche private).
Cosa intendo? Intendo la linea ideologica che dovrebbe seguire il M5s fregandosene se resterà isolato da Lega e PD.
Una interpretazione creativa ma non idealista o inapplicabile: o vince o perde.
Lo Stato deve creare una “Scuola quinquennale interculturale delle Tradizioni e delle Scienze Politico Economiche” destinata agli stranieri, un sistema istituzionalizzato che rilasci un diploma con valore legale e faccia entrare persone con un target nobile e ben preciso: dare loro intanto le basi di italiano, matematica e scienze e poi nel proseguo degli anni, durante il corso di economia, spiegare la visione neo keynesiana (occultata e distorta sia nelle Università che nei media ormai), l’importanza di una moneta nazionale da riconquistare controllata finalmente da una Banca Centrale pubblica, il concetto di area valutaria ottimale, i danni della moneta unica e dei cambi fissi, i danni del neocolonialismo, del neoliberismo, della globalizzazione.
Insegnare loro la nostra lingua, svelare loro la storia d’Italia, i nostri poeti, l’arte e nelle ore di cooperative learning, dove docente e discente pari sono, conoscere le loro esperienze.
Nell’ambito della macroeconomia sveleremo loro come i loro politici, per intascarsi qualche milione di euro (esternalità di mercato) abbiano svenduto ricchezze del valore di miliardi di euro, minerarie, ittiche, territoriali a paesi estranei all’Africa.
Finito il corso questi neodiplomati potranno approdare all’Università ed aiutare noi indigeni (ovvero italiani) a ritrovare la libertà dalla morsa Eurocratico-Carolingia e il “senso” della nostra civiltà; oppure, grazie a questa formazione (che è anche internazionale per natura) scegliere di tornare a casa fornendo nei loro territori una classe politica consapevole e quindi pericolosissima per mafie e nuovo ordine internazionale (cit. Macron).
Sarebbe questa potenziale classe dirigente (e non sempre noi pochi occidentali onesti ed informati) a chiedere la rinazionalizzazione delle risorse espropriate dalle multinazionali, ed un 1 per 1000 per almeno 50 anni, dai paesi occidentali come risarcimento (per fare opere pubbliche mediante ditte africane!).
Questo progetto porrebbe fine al razzismo (anche se credo che in Italia ce ne sia davvero poco, l’italiano è solo infastidito da decenni di stranieri che chiedono soldi per strada, “frutto” delle politiche immigrazioniste neocoloniali assistenzialiste e schiaviste che li ha lasciati nel bisogno) ma anche alla devastazione consumistica dei nostri “luoghi antropologici” (Cit. Augé) coniugando le posizioni conservatrici con quelle progressiste (quelle sane).
Questa linea forse non immediatamente recepita dal consenso ma corretta eticamente e (forse) vincente nel lungo termine renderebbe il 5s una cosa nuova, ritroverebbe nuova linfa ed una identità.
Non mi stupirei se, per l’ennesima volta, i blog dei comici (a cui in passato ingenuamente volevo perfino bene) o i politici 5s ricalcassero qualcosa di questo tipo cambiando alcuni dettagli per apparire inediti, ma pur infastidendomi i plagi ciò che mi preme è il futuro del paese e che se ne impossessi chi ha voce e risonanza (rispetto all’oblio dei semplici cittadini come me).
Lo stesso Salvini che ha compreso che è l’euro che genera il bisogno e la vera corruzione (internazionale e piccola) che smuove i capitali dalla quota salari a quella profitti (speculativi) e dalla periferia al centro Europa non può credere che il nucleo di tutto sia la guerra tra poveri senza mai sottolineare l’importanza di imporre dazi a chi viola i diritti umani nei paesi africani e contro chi non rispetta determinati minimi salariali e diritti sociali.
L’immigrato è una forza molto più istintiva e non indottrinata (e inginocchiata) al tran tran consumistico (status symbol, stereotipi), variegata (parlare di “immigrato” è assurdo visto che provengono da miriadi di realtà diversissime anche quando distanti solo 20 km tra loro) ed imprevedibile.
Non si può parlare bene dei Gilet Gialli (a proposito, come al solito in Francia si fa la Rivoluzione in Italia si fanno partiti) ignorando questo dato di fatto.
I migranti, come detto, di norma hanno una enorme motivazione ad imparare ed un grande interesse alle nostre vicende politiche. Sono quindi energie dalla portata inestimabile per una Rivoluzione sì ma Culturale.
Questa linea ideologica, non post ideologica ma direi “NEO ideologica”, questo progetto valoriale, non solo rende onore alla verità (l’euro è un macigno, un asteroide che non puoi evitare devi solo distruggerlo) e contiene una visione economica di breve (la crisi in arrivo) e lungo termine (direi keynesiana) ma ha in sé un significato non alto ma altissimo del termine “interculturalismo” (al posto del multiculturalismo delle élite).
I migranti non saranno usati come grimaldelli per estinguere i nostri “luoghi antropologici”, bensì saranno rispettati e valorizzati per promuovere, per difendere, riconquistare, approfondire le nostre identità: saranno i nostri custodi.
Marco Giannini
Fonte: comedonchisciotte.org
25.01.2019

Crisi Venezuela, Di Battista: “Bene una Russia forte”. Pressione sul governo che non ha ancora preso posizione

Il premier Giuseppe Conte si è augurato che si fermi "l'escalation di governo", mentre Matteo Salvini si è augurato che Maduro cada quando prima, incassando il ringraziamento del presidente autoproclamatosi Juan Guaidò


Foto Matteo Rossetti / LaPresse in foto Alessandro Di Battista

L'ITALIA NON POTREBBE CHE SCHIERARSI A FAVORE DI MADURO AL QUALE L'IMPERIALISMO SIONISTA USA VORREBBE FAR FARE LA FINE DI GHEDDAFI CON L'ASSENSO, TRA GLI ALTRI, PROPRIO DELLA FRANCIA RESPONSABILE DELLA MORTE DI GHEDDAFI. IN ITALIA STIAMO ANCORA PAGANDO LE CONSEGUENZE DELL'UCCISIONE DEL LEADER LIBICO CON L'IMMIGRAZIONE DI MASSA DALLA LIBIA. SALVINI HA LA MEMORIA CORTA? PROPRIO LUI CHE OGNI GIORNO AFFRONTA L'EMERGENZA IMMIGRATI?! USA, ISRAELE E ALLEATI VOGLIONO UCCIDERE MADURO SPERANDO IN UN'ESCALATION CHE PORTERA' ALLA III GUERRA MONDIALE, CHE LE ELITE VOGLIONO PER POTER INSTAURARE IL FAMIGERATO NUOVO ORDINE MONDIALE COMUNISTA/SIONISTA/SATANISTA.

ROMA – L’Italia non ha ancora preso una posizione su quanto sta accendendo in questi giorni in Venezuela. Ma le parole di Alessandro Di Battista rischiano di mettere in difficoltà il governo spingendolo a compiere una scelta che mai come oggi sembra complessa: “Comunque la pensiate su Putin dovreste riconoscere che per la pace a livello mondiale una Russia forte politicamente è fondamentale”. Così Alessandro Di Battista prende posizione sulla crisi venezuelana facendo osservare che “senza Putin già ci sarebbe stato un intervento armato Usa, che non escludo purtroppo ancora del tutto“.
Di Battista: “Abbiamo il dovere di scongiurare interventi armati”

“Qua non si tratta di stare o non stare con Maduro. Io non l’ho mai difeso come non ho mai difeso Gheddafi, e ovviamente non li sto paragonando. Qua si tratta di evitare che il Venezuela già martoriato dalle violenze possa diventare una Libia sudamericana“, ha affermato il pentastellato per poi proseguire: “L’Italia ha il dovere di scongiurare qualsiasi ipotesi di intervento armato in Venezuela. Sarebbe una tragedia ancor peggiore per la popolazione. Questo Putin l’ha capito, Macron evidentemente no“. La posizione di Di Battista rischia di mettere in imbarazzo il governo che una posizione ufficiale pro o contro Maduro non l’ha presa. Il premier Giuseppe Conte si è augurato che si fermi “l’escalation di governo”, mentre Matteo Salvini si è augurato che Maduro cada quando prima, incassando il ringraziamento del presidente autoproclamatosi Juan Guaidò.
Guaidò offre l’amnistia a Maduro

Sono passati tre giorni da quando Juan Guaidò si è autoproclamato presidente pro temporedel Venezuela, trovando l’appoggio di Usa, Canada e Brasile. Sono passati tre giorni da quando il presidente chavista Maduro ha gridato al golpe, ribadendo che il presidente eletto dal popolo è lui e rompendo ogni rapporto diplomatico con gli Stati Uniti. Russia, Cina e Turchia, invece, si sono schierate a favore di Maduro. Uno stallo che ricorda vagamente la guerra fredda, con due blocchi contrapposti. Al centro, l’Ue che non ha preso una posizione precisa ma si è augurata che il Venezuela vada a democratiche elezioni. Intanto nelle piazze del Venezuela è in atto una vera e propria guerriglia, il Paese è spaccato. L’esercito, ad oggi, è con Maduro. A quest’ultimo è stata offerta l’amnistia da Guaidò. Una situazione complessa e critica in continua evoluzione.

DITTATORI CHE NON ERANO DITTATORI



L'Occidente demonizza come dittatore chiunque sia in sospetto di non essere allineato, di modo che l'opinione pubblica si prepari al bombardamento imminente, di natura imperialista, volto ad abbattere i governi non allineati al nuovo ordine mondiale, presentato, secondo la "reductio ad hitlerum", come un intervento umanitario. Diego Fusaro, su Byoblu, parla dell'eliminazione di Gheddafi e ne invoca la riabilitazione, alla luce dei fatti, compreso il suo particolare tipo di socialismo arabo, inviso all'Occidente colonizzatore, e lo scoperchiamento degli interessi della Francia nel mantenimento della sua moneta coloniale, il Franco CFA, messa a rischio dal progetto di Gheddafi di realizzare una unione monetaria panafricana alternativa. La barbarie chiamata oggi "democrazia Occidentale" trucida ogni ostacolo sul cammino della sua egemonia incontrastata. Per maggiori informazioni, guardare questo fondamentale video di Byoblu: "Ecco perché hanno fatto fuori Gheddafi" https://www.youtube.com/watch?v=JFC7W...



Smascherate le Scie Chimiche: Dresser Industries e il New Manhattan Project



 "Questo articolo smaschera chi vi è dietro le scie chimiche che noi tutti vediamo nei nostri cieli e che la maggior parte della gente e dei governanti finge di non vedere e di non capire che non sono naturali" #SaDefenza

L'odierno New Manhattan Project (chemtrails) prevede la manipolazione elettromagnetica delle particelle atmosferiche. Una società di nome Dresser Industries è stata storicamente leader in questo campo scientifico da molto tempo. La loro storia aziendale risale alla fine del 1800 e sono da tempo in prima linea in questo campo.


Non solo, ma Dresser Industries ha una storia di collaborazione con organizzazioni fortemente associate al New Manhattan Project.

Per completare il tutto, è un affare della famiglia Bush con connessioni naziste.

FACCIAMO  BINGO !!!

Dresser Industries

La storia della manipolazione delle particelle atmosferiche con l'elettricità risale al medico di corte della regina Elisabetta e al geofisico William Gilbert (1544-1603). Nel 1600 notò che le particelle atmosferiche erano comunemente attratte dagli "elettroni". Questa è stata la scoperta documentata di ciò che è ora noto come "precipitazione elettrica" ​​e la storia di questo campo è la storia della Dresser Industries e della loro divisione Environmental Systems (Sistema Ambiente).

All'inizio del 1800 M. Hohlfield, dell'Università di Lipsia, dimostrò l'effetto eliminando il fumo dall'interno di un vaso di vetro con un filo elettrificato.

Alla fine del 1800 sorsero le possibilità commerciali nel campo di lavoro di Sir Oliver Lodge (1851-1940). Lodge  ha applicato la precipitazione elettrica al recupero di sostanze preziose fino ad allora "bruciate". Prima delle invenzioni di Lodge, durante i processi industriali vennero perse quantità significative di materiali preziosi come il potassio, il piombo, lo stagno e l'oro. Se il processo coinvolge i vapori derivanti dalla sostanza, allora Lodge ha inventato dei modi per posizionare i fili elettricamente carichi che attirano le sostanze vaporizzate e contemporaneamente purificano l'aria. E' stata una vittoria. I produttori industriali hanno recuperato notevoli quantità di materiali e gli operai e il pubblico hanno goduto dell'aria pulita. Al fine di commercializzare i suoi processi, Lodge ha costituito la sua società chiamata Lodge Fume Deposit Company.

Lodge creò un'altra impresa chiamata Agricultural Electric Discharge Company. Qui Lodge applicò il campo delle precipitazioni elettriche all'agricoltura e alle scienze atmosferiche. Ha scoperto che la precipitazione elettrica può essere utilizzata per eliminare le nebbie basse, le nebbie e il fumo che possono interferire con la crescita delle piante. Questo fenomeno è ben documentato nella letteratura storica sulle modifiche climatiche. Separatamente, ha anche scoperto che la spaziatura di fili caricati elettricamente su un campo può aumentare la produzione agricola di quasi il 50%!

Mentre Lodge stava facendo le sue cose nella vecchia Inghilterra, in America un uomo con il nome del dott. Frederick Gardner Cottrell (1877-1948) lavorava nelle stesse aree. Nel 1922 la compagnia di Cottrell, l'International Precipitation Corporation of America, fece un accordo con Lodge e le sue società per condividere brevetti e informazioni tecniche. La compagnia risultante era conosciuta come Lodge-Cottrell Ltd.

Lodge-Cottrell ha continuato a installare le loro attrezzature in impianti industriali in tutto il mondo. I suoi prodotti sono stati utilizzati per pulire sia l'aria che l'acqua.

I prodotti distintivi di Lodge-Cottrell erano i massicci precipitatori elettrostatici usati per pulire le ceneri volanti del carbone nelle centrali elettriche a carbone. Questi precipitatori elettrostatici sono attualmente in uso e si basano sui principi della precipitazione elettrica. Ciò è particolarmente significativo perché le ceneri volanti di carbone (il fumo del carbone che brucia) è scientificamente determinata ad essere esattamente ciò che gli aeromobili del New Manhattan Project stanno spruzzando. Non è conveniente? La manipolazione elettrostatica delle ceneri volanti di carbone nell'aria ha una storia lunga e ben documentata.


Nel 1972 Dresser Industries acquisì Lodge-Cottrell e divenne una divisione di Dresser conosciuta come Environmental Systems

Inoltre, Dresser Industries ha mantenuto una divisione a Santa Ana, in California, denominata Divisione Tecnologia Ambientale che, secondo la loro storia ufficiale dell'azienda, "ha condotto ricerche sulla riduzione dell'inquinamento dell'aria, acqua e rifiuti solidi e ha informato l'azienda su tutti i problemi ambientali. "L'ex direttore del Southern Laboratories del Stanford Research Institute, era gestito dal Dr.Robert D. Englert .

Inoltre, la Dresser Industries ha molti collegamenti con il New Manhattan Project. Prima di tutto, la Dresser's Pacific Pump Works ha prodotto attrezzature che hanno permesso agli scienziati del progetto originale Manhattan di perfezionare l'uranio usato nelle prime bombe atomiche del mondo.

Con l'avvento dell'età spaziale, Dresser si è posizionata per il lavoro nelle aree collegate al  New Manhattan Project . Circa un mese dopo che lo Sputnik aveva spaventato i Generali del Pentagono, Dresser creò una divisione nota come Dresser Dynamics e furono posizionati per sviluppare nuove tecnologie di navigazione missilistica. I sistemi di controllo del traffico aereo dell'attuale New Manhattan Project sono in parte originati dai primi sistemi di batterie missilistiche automatizzate. Un'altra divisione Dresser ha prodotto attrezzature radar oltre l'orizzonte; tecnologia applicabile in modo succinto al New Manhattan Project. In tutto questo periodo Dresser ha anche lavorato a lungo con la National Aeronautics and Space Administration (NASA) e la Atomic Energy Commission; due organizzazioni con forti implicazioni per il progetto New Manhattan Project.

La divisione Dresser, conosciuta anche come Dresser Electronics, ha funzionato anche nel New Mexico White Sands Missile Range; il sito della prima esplosione di bombe atomiche al mondo e la sede originaria del gruppo più significativo di ex scienziati nazisti che lavoravano con la General Electric in aree rilevanti per la NMP.

Molti dei migliori dirigenti della Dresser provenivano dal Massachusetts Institute of Technology (MIT); un'istituzione con le sole implicazioni più significative per il New Manhattan Project.

Qualcosa chiamato LTV Tower, che si trova vicino al gigantesco Dresser Building nel centro di Houston, è stato acquistato dalla Dresser nel 1975. LTV sta per Ling Temco Vought. Intorno al 1970 Ling Temco Vought ha creato un'entità nota come LTV ElectrosystemsLTV Electrosystems per tanto tempo ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo del New Manhattan Project aveva nel consiglio di amministrazione; un uomo di nome  William RabornRaborn è ben noto ai lettori di questo progetto. LTV Electrosystems ha continuato fino a diventare E-systemsE-systems ha costruito la prima versione del riscaldatore ionosferico più potente e versatile al mondo, HAARP; il progetto di ricerca aurorale attivo ad alta frequenza. Un'ampia rete di riscaldatori ionosferici (possibilmente incluso HAARP) viene utilizzata oggi per manipolare il clima come parte del New Manhattan Project.

Dresser è ancora in giro oggi. Ora sono conosciuti come Dresser-Rand un'azienda Siemens . Siemens è un'ex azienda della compagine nazista. L'autore ha già scritto in modo significativo sulle connessioni naziste del Progetto New Manhattan Project e ci sono molte prove convincenti.


I Bush

Nel lontano 1928 la banca della famiglia Bush comprò Dresser. All'epoca Dresser era un business moderatamente ampio e di successo, per lo più impegnato nella produzione e nella distribuzione di giacimenti petroliferi. Il senatore Prescott S. Bush (nonno Bush) e i suoi compari di WA Harriman and Company lo trasformarono in un colosso internazionale. Nonno Bush in seguito ha fatto rivolgere l'attenzione del figlio George HW Bush (Bush Sr.) su Dresser . Come tutti sappiamo, Bush Sr. è morto. Forse la ora la Dresser è passata a George W. Bush (Bush Jr.).





Tre generazioni dei Bush davanti a un velivolo Dresser  https://sadefenza.blogspot.com/2019/01/smascherate-le-scie-chimiche-dresser.html


WA Harriman and Company è conosciuta oggi come Brown Brothers Harriman; una delle più grandi banche private del mondo e una delle banche più vicine alla Federal Reserve Bank privata degli Stati Uniti, che fa sì che Brown Brothers Harriman ottenga il capitale più fresco (e più prezioso). L'autore non ha visto alcuna prova che possa indicare che la famiglia Bush o la sua banca Harriman della Brown Brothers si siano poi separate dalla Dresser.

Brown Brothers Harriman è una banca che ha fatto affari considerevoli con la Germania nazista.
Tra molte altre connessioni familiari/naziste di Bush, nel 1942, 10 mesi dopo che gli Stati Unitientrarono ufficialmente nella Seconda Guerra Mondiale, sotto il Trading with the Enemy Act , il governo USA rilevò la Union Banking Corporation di cui il nonno Bush era un regista. Tre degli azionisti che avevano sequestrato le loro quote erano nazisti. Sono state sequestrate anche altre due imprese associate alla Union Banking Corporation. Il mese successivo furono sequestrati anche gli interessi nazisti investiti nella Silesian-American Corporation, una società a lungo controllata da Prescott Bush.

Diventa più scuro. Roger Stone, nel suo libro Jeb! E il crimine della famiglia Bush afferma che il vecchio nonno Bush sono diventate le mani molto sporche di Germania nazista. Stone scrive: "Secondo un agente dell'intelligence olandese, Prescott Bush gestì una parte della forza lavoro schiavizzata ad Auschwitz".


conclusioni
Dresser Industries potrebbe essere l'azienda più centrale per l'intera storia dello sviluppo operativo del New Manhattan Project.

C'è così tanto da dire! Il tuo autore ha attirato l'attenzione sulle potenzialità del campo di precipitazione elettrostatica applicabile al New Manhattan Project nel suo articolo del luglio 2017"Chemtrails Exposed: Coal Fly Ash and New Manhattan Project".

Nel suo articolo " Chemtrails Exposed: A History of the New Manhattan Project ", l'autore ha notato nel lontano 2015 che Lodge è stato colui che ha  creato queste applicazioni nel campo.

Il campo della precipitazione elettrostatica è direttamente applicabile ai primi esperimenti sulla scia del New Manhattan Project chiamato "esperimenti di carica spaziale". L'autore ha scritto in precedenza su questi esperimenti di carica spaziale che coinvolgono particelle atmosferiche disperse e fili elettrificati lunghi e spessi, infilati dalla sommità dei poli del polo telefonico. Uno scienziato chiave che ha lavorato molto in quest'area del New Manhattan Project è Bernard Vonnegut (1914-1997) .

Esperimento di carica spaziale



Il quartier generale della Dresser è stato storicamente a Houston, in Texas. Lo stesso posto da dove proveniva Enron. Enron ha sviluppato per la prima volta il mercato dei derivati ​​meteorologici in cui è possibile fare una scommessa su quasi ogni tipo di condizione geofisica. Il New Manhattan Project può manipolare praticamente qualsiasi tipo di condizione geofisica. Che creatore di soldi! Sappiamo cosa è successo alla Enron della famiglia Bush.

Chi avrebbe mai pensato che un'azienda così noiosa come Dresser Industries potesse avere un ruolo così importante nel più grande sforzo scientifico di sempre?

Questo è il modo in cui esiste il New Manhattan Project. Si nasconde allo stesso tempo alla bella vista, e tuttavia, come un insieme di chiavi fuori posto, l'ultimo posto in cui si pensa di guardare.

Vedete, l'establishment vuole che guardiamo sempre in basso, mai in alto. Secondo loro, le persone non dovrebbero essere così potenti.

Molti si sottomettono allo stabilimento e guardano sempre in basso e amano la morte e non vedono mai il New Manhattan Project. Anche nei rari casi in cui tali persone vedono il New Manhattan Project, a loro non importa; tanto non hanno nulla da fare al riguardo.

Il problema dell'autore era che non  pensava che ci fosse così tanto male nel mondo.

L'autore ha trovato queste informazioni su Dresser in qesti giorni ed ha immediatamente deciso di scrivere un articolo al riguardo. L'autore avrebbe potuto inserire queste nuove informazioni nel suo prossimo articolo "Chemtrails Exposed: The Deep State and New Manhattan Project", ma questa informazione è troppo importante e troppo complessa per essere inserita in un articolo già lungo e complesso di suo.

A proposito, per favore tenete d'occhio il mio prossimo rilascio del documento "Chemtrails Exposed: The Deep State and New Manhattan Project". È quasi finito ed è una lunga e lunga serie di bombardamenti. Questo articolo è un'anteprima. Infatti, "Lo Stato Profondo e il progetto New Manhattan" è il punto di arrivo di tutti i lavori dell'autore degli ultimi 8 anni. Sarà (a Dio piacendo) il mio più grande articolo. Grazie.


Note di SD


Dresser Industries era una società multinazionale  con sede a Dallas , Texas , Stati Uniti , che forniva un'ampia gamma di tecnologie, prodotti e servizi utilizzati per lo sviluppo di energia e risorse naturali. Nel 1998, Dresser si è fusa con il suo principale rivale Halliburton , [1] Halliburton ha venduto molte delle precedenti divisioni Dresser non "oil patch", mantenendo la Kellogg MWSocietà di ingegneria e costruzioni edili e prodotti e servizi di cerotti ceramici Dresser che integravano le attività di energia e risorse naturali di Halliburton. Nel 2001 Halliburton ha venduto cinque divisioni separate, ma in qualche modo collegate, ex Dresser non "oil patch", ad una società di investment banking. Quelle cinque operazioni in seguito hanno preso il nome di "Dresser Inc." Nell'ottobre 2010, Dresser Inc. è stata acquisita da General Electric . [2] Ha sede a Addison, in Texas.  da wikipedia.org/wiki/Dresser_Industries


fonti
Chemtrails Exposed: A New Manhattan Project un libro di Peter A. Kirby, auto-pubblicato, 2016

Iniziativa in materia di energia: The Story of Dresser Industries un libro di Darwin Payne, pubblicato da Simon e Schuster, 1979

Wall Street and the Rise of Hitler un libro di Antony Sutton, pubblicato da Buccaneer Books, 1976


George Bush: The Unauthorized Biography un libro di Webster Tarpley e Anton Chaitkin, pubblicato da Executive Intelligence Review, 1992

Jeb! E la famiglia di Bush Crime: The Inside Story di una dinastia americana un libro di Roger Stone e Saint John Hunt, pubblicato da Skyhorse Publishing, 2016

"Chemtrails Exposed: Coal Fly Ash e il New Manhattan Project" un articolo di Peter Kirby, pubblicato da Activist Post, 24 luglio 2017

"Chemtrails Exposed: A History of the New Manhattan Project" un articolo di Peter Kirby, pubblicato da Activist Post, 17 febbraio 2015
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