sabato 6 giugno 2020

Il dr. Plotkin: il medico che ha usato feti di bimbi morti per i vaccini sta lavorando ad un vaccino anti-Covid


Video in italiano



Dal libro Delle Antichità del sacerdote babilonese Beroso, contemporaneo di Alessandro Magno, traduzione del Sansovinio, leggiamo:

"....Questi giganti, confidando nella grandezza e fortezza de corpi loro, inventori dell’armi, opprimevano ogniuno e datisi alla libidine, furono ritrovatori de i padiglioni, de gli stromenti musici e di tutte le delitie. Mangiavano gli huomini, e procuravano gli aborti, facendone delicate vivande. Pietanze....come disprezzatori della religione e de gli Iddij".

I discendenti di questa genìa di essere malvagi chiamati nella Genesi biblica "Giganti" sono ancora tra noi nell'intento malefico di continuare a schiavizzare e svilire la razza umana a immagine e somiglianza di Dio. Il Dottor Plotkin ha dichiarato in una sua deposizione di essere ateo e consapevole di andare all'inferno e ben lieto di andarci (perché è da lì che proviene?)....   


Se qualcuno leggesse la testimonianza sotto giuramento del dottor Plotkin, probabilmente avrebbe l’impressione di leggere un racconto che proviene dagli orrori della Germania nazista e dagli orribili esperimenti sugli esseri umani che venivano praticati allora.

Stanley Plotkin è un’autorità internazionale riconosciuta nel campo dei vaccini. Ha lavorato per tutte le più importanti case farmaceutiche, come Pfizer, GlaxoSmithKline, Merck e Pfizer, e ha contribuito allo sviluppo di molti vaccini, tra i quali quello contro la rosolia, la varicella, l’antrace e il citomegalovirus.

Per questo si è guadagnato il soprannome, non proprio lusinghiero, di “padrino dei vaccini”, per la sua intensa attività in questo settore.

E’ quindi semplicemente fondamentale parlare di ciò che ha detto pubblicamente il dottor Plotkin due anni fa sui metodi di sviluppo dei vaccini, soprattutto di questi tempi nei quali l’intero apparato globalista propone come unica soluzione alla crisi da coronavirus proprio il vaccino.

E’ importante parlarne soprattutto perchè Plotkin, come si vedrà più avanti, non è affatto uscito di scena ma ha ancora un ruolo di primo piano, soprattutto nella ricerca immunologica anti-Covid.

La testimonianza di Plotkin

Il caso in questione risale al 11 gennaio 2018. In un’aula di tribunale dello Stato del Michigan c’è un contenzioso giuridico tra una coppia di genitori separati, Lori Ann Schmitt e Michael Schmitt, riguardo alla prescrizione vaccinale sul loro bambino.

La madre, la signora Schmitt, ha espresso il suo disaccordo all’utilizzo dell’immunizzazione su suo figlio e il caso è finito davanti ad un’aula di tribunale.

La donna, assistita dall’avvocato Aaron Siri, convoca quindi la massima autorità nel campo, il dottor Stanley Plotkin, per capire meglio quali siano le procedure utilizzate in questo campo.

L’avvocato Siri interroga Plotkin per ore e vengono alla luce delle verità semplicemente inquietanti, probabilmente ignorate dal grande pubblico.

Nei vaccini sviluppati dallo scienziato americano, sono stati inseriti feti umani abortiti superiori ai 3 mesi.

E non si è trattato di un caso isolato, dal momento che solamente per lo sviluppo di un vaccino il medico americano ha utilizzato 76 feti abortiti di questo tipo.

Il legale chiede conto al dottore sull’origine di questi feti e questo è la risposta.

Siri:”e questi feti erano tutti di tre mesi o più vecchi quando sono stati abortiti, giusto?

Plotkin:”sì”

Siri:”ed erano tutti sviluppati normalmente?”

Plotkin:”sì.”

Siri:”erano inclusi feti che sono stati abortiti per ragioni sociali e psichiatriche, giusto?”

Plotkin:”esatto.”

Le grandi case farmaceutiche per le quali ha lavorato il padrino dei vaccini si sono servite di fatto di feti abortiti da soggetti socialmente deboli o ancora peggio da donne che soffrivano di disturbi psichiatrici.

In Italia, probabilmente queste pratiche sarebbero in aperta violazione della legge sull’aborto che consente di superare il termine di 90 giorni solamente in casi eccezionali.

Subito dopo, il medico è costretto ad ammettere qualcosa di ancora più orribile, ovvero che nei vaccini sono stati messi organi di bambini morti.

Se si guarda il video della testimonianza si resta sconvolti dall’atteggiamento di Plotkin, che ostenta totale indifferenza quando riconosce di aver fatto uso di organi di bambini morti per sviluppare i suoi vaccini.

Lo scienziato sembra quasi annoiato dal dover ammettere quella che a lui sembra una pratica del tutto normale.

Non solo. Plotkin nella deposizione attacca le visioni della Chiesa Cattolica contro l’uso di feti abortiti nei vaccini, ma il medico non mostra alcun pentimento riguardo a questa pratica. Se ne dichiara “lieto”.

Ma la galleria degli orrori non si è limitata purtroppo solo a questo.

In altri estratti della deposizione, Plotkin ha confessato apertamente di aver usato come cavie dei bambini con ritardi mentali e altri bambini africani sotto il giogo coloniale, come il Congo Belga.

Sono stati usati anche orfani e bambini figli di madri detenute in prigione.

Tutto questo non è mai stato raccontato adeguatamente al pubblico italiano che probabilmente se sapesse come sono stati fatti i vaccini, avrebbe più di qualche remora sul loro utilizzo.

Le grandi case farmaceutiche non si sono fatte scrupoli a servirsi di soggetti socialmente deboli per esperimenti umani che chissà quali controindicazioni hanno avuto.

Ad ogni modo, Plotkin anche in questa circostanza non si scompone tanto ad aver giustificato la scelta di cavie umane tra “soggetti non funzionanti”.

E’ l’eugenetica dei vaccini che assomiglia molto all’eugenetica nazista.

Plotkin sta lavorando ad un vaccino anti-Covid

Quanto accaduto non è purtroppo solamente un brutto ricordo del passato. Il dottor Plotkin infatti non è uscito di scena. Non solo non è mai stato processato da un tribunale per essersi servito di cavie umane per i suoi esperimenti, ma continua ad essere ampiamente rispettato e accolto dai salotti delle élite globaliste.

Se si dà uno sguardo al suo cv, si vede che il suo ultimo e attuale incarico risulta essere attualmente presso il CEPI, della quale è consulente scientifico e co-fondatore.

Il CEPI è una fondazione che ha come obbiettivo la promozione dell’immunizzazione del mondo. Il suo motto “nuovi vaccini per un mondo più sicuro” lascia chiaramente intendere la filosofia che governa questa organizzazione.

I suoi finanziatori principali sono due. La fondazione di Bill Gates, la Bill and Melinda Gates Foundation, e il Forum di Davos.

CEPI è particolarmente rilevante perchè sta coordinando le ricerche delle maggiori case farmaceutiche per sviluppare un vaccino anti-Covid. Ricerche iniziate a gennaio, quando ancora non c’era nessuna emergenza, ma evidentemente l’obbiettivo dei circoli globalisti era già stato prefissato.

Chi è lo scienziato che sta prestando le sue “competenze” a queste grandi multinazionali? Proprio lui, il dottor Stanley Plotkin, come riporta questo articolo di ScienceMag.

In altre parole, l’uomo che ha usato cavie umane per sperimentare i vaccini e organi di bimbi morti sta collaborando con le industrie del farmaco per creare un vaccino anti-Covid.

Le stesse multinazionali per le quali il medico ha lavorato nel corso della sua carriera, tra le quali ci sono la Merckx, la Sanofi e la GlaxoSmithKline.

A questo punto, è più che lecito chiedersi se le procedure utilizzate, e rivendicate, per sviluppare i vaccini dal medico americano non possono essere attuate di nuovo ora per lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus?

Quel che è certo che è in moltissimi vaccini sono state usate cavie umane e organi di bimbi morti.

Se le grandi case farmaceutiche si sono avvalse della consulenza di un uomo come Plotkin, cosa garantisce che in un eventuale vaccino contro il coronavirus non ci siano nuovamente dei feti abortiti?

Cosa assicura che non vengano usati bambini orfani o africani come topi da laboratorio?

Se si sono nascoste prima le orribili verità su cosa viene messo nei vaccini, non è del tutto infondato pensare che anche ora si possa nascondere quello potrebbe essere messo in un vaccino contro il Covid.

Se gli italiani sapessero che in questo vaccino ci sono pezzi di organi di feti umani, se lo inietterebbero? Lo farebbero se sapessero che potrebbero essere stati usati bambini come cavie?

Domande che probabilmente resteranno senza risposta, perchè molti non sapevano prima e non sanno nemmeno ora che cosa viene messo in questi preparati.

Il lato oscuro dell’immunizzazione non deve essere raccontato. Le atroci verità sul business dei vaccini continuano a restare nascoste.



Video 1 - Raccomandazioni Vaccinali, Conflitti di Interesse
(per i video clicca sui minuti in blu)

Le domande in questa parte riguardano principalmente i vaccini raccomandati in età pediatrica, i conflitti di interesse e i profitti delle case produttrici di vaccini.

00:07:53 Coinvolgimento del dr. Paul Offit per discreditare gli anti-vax.
00:10:02 Sito Web VaxTruth.
00:14:02 Conoscenza di base della storia infantile del caso in discussione.
00:14:31 I numerosi viaggi effettuati dal dr. Plotkin durante l’anno passato in relazione allo sviluppo di vaccini. 
00:18:20 Anche la Fondazione Gates sponsorizza quel corso sui vaccini.
00:23:29 In assenza di controindicazioni Faith dovrebbe ricevere i vaccini.
00:37:35 I principali pagamenti dei produttori di vaccini al dr. Plotkin
00:38:50 Importo approssimativo totale dei pagamenti e delle remunerazioni ricevute da Sanofi.
Video 2 - Royalty e Profitti dei Produttori di Vaccini


Le domande vertono principalmente sulla vendita e l'acquisizione di diritti intellettuali e royalty.


00:05:40 Finanziamenti di Voices for Vaccines da parte di aziende farmaceutiche.
00:18:37 Finanziamenti di GSK per la Task Force per la salute globale.
00:23:17 Vaccini sviluppati dal dr. Plotkin
00:24:10 Milioni di dollari per il vaccino contro la varicella
00:29:38 Milioni di dollari per la vendita del vaccino contro la rosolia.
00:32:10 Milioni di dollari per la vendita del vaccino contro il rotavirus.
00:39:12 Sei milioni di dollari sono tanti.
00:43:37 Coalizione per l’immunizzazione.
Video 3 - Livelli di Immunità Vaccinale, Il Vaccino DTaP


Le domande in questa sezione si concentrano soprattutto sui livelli di immunità, sui guadagni dei produttori di vaccini e sul vaccino DTaP (Difterite, Tetano e Pertosse) per bambini e adulti.


00:09:18 Associazioni non divulgate con gli sviluppatori di vaccini Sanofi, Merck, Glaxo, Pfizer
00:15:16 Associazioni non divulgate con gli sviluppatori di vaccini: Dynavax, VBI, MyMetics, Dynavax, Inovio Biomedical Corp, ecc
00:16:06 Richiesta di aggiornamento del curriculum del dott. Plotkin per rivelare tutte le connessioni con le quattro grandi aziende farmaceutiche
00:25:08 Mancanza di efficacia del vaccino anti-pertosse.
00:38:38 I profitti del produttore di vaccini per il 2017 sono stati di circa 30 miliardi ndi dollari.
00:39:55 Conflitto di interessi dei produttori di vaccini.
Video 4 - La Legge sui Danni da Vaccini in Età pediatrica


Le domande ora vertono principalmente sulle diverse organizzazioni sanitarie e il loro coinvolgimento nell' approvazione di nuovi vaccini, la Legge Nazionale per i Danni ai Bambini dovuti ai Vaccini e i voti per approvare il vaccino rotavirus per uso universale.


00:03:33 Coinvolgimento del dr. Plotkin con CDC, FDA, NIH, ACIP.
00:07:52 Il lavoro del dr Plotkin con OMS, VRBPAC, NVAC, IOM.
00:10:34 La frode del National Childhood Vaccine Injury Act del 1986.
00:22:49 Programma dei vaccini del CDC.
00:23:32 I pediatri si affidano al Programma del CDC
00:25:25 Nessuna responsabilità per i produttori di vaccini.
00:38:17 Martelletto col nome di Plotkin all'ACIP
00:39:14 Precedenza di BigVaxxPharma all'ACIP.
00:41:53 Effetti nocivi dei vaccini.
Video 5 - Il Vaccino anti Pertosse, i Test Clinici Pre-Licenza

Le domande in questa parte mettono soprattutto in evidenza la mancanza del gruppo di controllo con placebo durante i test clinici dei vaccini, focalizzano sul vaccino anti pertosse e il periodo di test sulla sicurezza post somministrazione.


00:07:39 Il vaccino anti pertosse uccide 10 volte di più
00:17:45 Gli inserti dei produttori di vaccini con soli 4-5 giorni di monitoraggio per la sicurezza
00:19:19 Nessun gruppo di controllo per i test pre-licenza
00:24:10 Il vaccino anti epatite B, IOM revisiona per sclerosi multipla
00:29:41 Inserto anti epatite B e periodo di test di sicurezza (4 giorni)
00:38:26 Mancanza di gruppo di controllo con placebo
00:43:11 La durata del monitoraggio delle reazioni avverse sul vaccino IPOL e gruppo soggetto che riceve un altro vaccino contemporaneamente
Video 6 - Vaccini MMR, Hib, Gardasil


02:40 Inizio discussione sulla mancanza di un gruppo di controllo
04:40 Ancora sulla mancanza di gruppo di controllo (anche nei test per l'MMR)
08:31 Vaccino ACT HIB, monitoraggio di soltanto 48 ore nei test sulla sicurezza
12:17 Analisi dettagliata dei dati delle reazioni avverse (in tre anni, tutti i bambini avranno avuto una reazione avversa grave)
14:44 Studio randomizzato con placebo in Cina sui bambini riceventi il vaccino anti influenzale; il gruppo soggetto ha avuto 4 volte in più di infezioni respiratorie
15:34 Un altro vaccino Hib, il placebo sostituito dal vaccino ACTHIB precedentemente approvato
16:03 Vaccino HPV, Gardasil, nel programma pediatrico del CDC
19:20 I gruppi di controllo del Gardasil (AAHS e placebo): dati reali
21:26 Descrizione del AAHS normalmente usato nei test al posto di un placebo
25:13 Il libro "Vaccines in autoimmunity"
36:21 Documento n.17, dati del test clinico per il gruppo placebo di controllo nel test del Gardasil
37:16 Tabella che mostra zero reazioni avverse nel gruppo placebo con salina per il test del Gardasil
40:52 Dati statistici che meritano di essere segnalati sul gruppo placebo con salina
Video 7 - Il Padrino dei Vaccini: Studi sulla Sicurezza, Vaccino antinfluenzale, Reazioni Avverse

Questa è la settima parte della deposizione del dr. Stanley A. Plotkin, Il Padrino dei Vaccini. Le domande qui riguardano principalmente la mancanza di studi sulla sicurezza, le reazioni avverse gravi dovute al vaccino DTaP, al vaccino MMR e antiinfluenzale. I rapporti sulla sicurezza 1994 e 2011 dello IOM.


00:01:15 Lettura dell'inserto dell'Enbrel e durata dello studio sulla sicurezza (80 mesi)
00:05:19 Il vaccino DTaP e confronto con gli studi per la sicurezza senza gruppo placebo di controllo
00:09:12 Domande sulle reazioni avverse gravi presumibilmente causate dai vaccini DTaP, MMR e anti influenzale
00:13:31 Ammissione che il vaccino anti epatite B e forse l'anti influenzale causano la fibromialgia
00:16:51 Ammissione che sono necessari più studi con controllo placebo per i vaccini
00:21:58 Documento 19, Effetti Avversi dei vaccini anti Pertosse e anti Rosolia
00:29:30 Discussione sulla possibilità di studi in doppio cieco, con controllo placebo, per valutare la sicurezza dei vaccini pediatrici fatti su adulti
00:34:44 Un altro rapporto dello IOM sulla sicurezza dei vaccini del '94
00:41:01 Il rapporto IOM sulla sicurezza del 2011
Video 8 - Autismo, Relazione Causale, Vaccinati vs Non Vaccinati

Le domande in questa sezione focalizzano l'attenzione sul rapporto IOM sulle relazioni di causalità, la mancanza di evidenza per determinare se i vaccini causino o meno l'autismo e la fattibilità di studi comparativi tra bambini vaccinati e non vaccinati.


00:00:55 Esame del rapporto IOM sulle relazioni di causalità
00:03:51 Conclusioni dello IOM sulle relazioni di causalità: INSUFFICIENTI per determinare sia causalità che rigetto
00:05:40 DATI INSUFFICIENTI per provare una relazione di causalità tra i vaccini antinfluenzale e anti epatite B e le reazioni avverse gravi; sarebbe necessario uno studio con controllo placebo per determinarla
00:07:54 Le segnalazioni delle reazioni avverse gravi al vaccino DTaP
00:08:52 Le conclusioni dello IOM del rapporto 2011 sui vaccini DTaP/Tdap
00:09:35 Documento 22, abstract del rapporto IOM sulla possibilità che DTaP/Tdap causino l'autismo
00:11:49 Il Testimone cita uno studio che mostra una relazione di causalità con l'autismo, ma giudica gli autori come antivaccinisti
00:13:07 Il Testimone dichiara che in assenza di evidenza non si può determinare nessuna causaslità
00:14:06 Mr. SIRI risponde che per la stessa ragione non si può dire nemmeno il contrario
00:14:20 Rapporto IOM sul vaccino MMR come causa di autismo; si rigetta la causalità a seguito di uno studio
00:15:02 Mr SIRI sottolinea che è comunque possibile fare degli studi per determinare la causalità, ma per il TDaP non sono stati fatti
00:15:29 Mr.SIRI inizia a domandare se non si dovrebbe dichiarare che un vaccino non causi una condizione se non esistono studi che lo provano
00:17:03 Mr.SIRI domanda ancora al testimone se, in quanto scienziato, si possa affermare che un vaccino non causi autismo in assenza di evidenza
00:17:59 Encora, Mr.SIRI deve ripetere la domande in quanto il testimone non risponde in modo diretto
00:18:55 Per la quarta volta, la domanda deve essere ripetuta
00:19:55 La domanda viene riproposta per la quinta volta
00:20:04 Il testimone ammette che non si può dire che un vaccino non causi autismo in assenza di evidenza, ma che si può prendere delle decisioni come medico
00:21:28 Il testimone ora inizia a dire che non si può dire che un vaccino causi la lebbra, anche se lo IOM non ha mani revisionato delle segnalazioni sulla lebbra
00:22:26 Mr.SIRI domanda nuovamente per la sesta volta, se si possa affermare che un vaccino non causi autismo, anche in assenza di evidenza
00:22:46 Il testimone, ora, rigira tutto dicendo che in assenza di evidenza non si può dire niente in nessun caso
00:24:42 Il testimone afferma che l'assenza di evidenza non prova niente
00:27:24 Mr.SIRI domanda ancora, per la settima volta, se si possa affermare che un vaccino non causi autismo in assenza di evidenza
00:28:27 Inizio domande se sia mai stato fatto uno studio comparativo tra bambini vaccinati e non vaccinati
00:33:36 Il testimone parla di 3 decessi e 24 casi di encefalite
00:35:27 Mr.SIRI sottolinea che sta cercando di capire i rischi dei vaccini
00:36:40 I guadagni annui delle industrie farmaceutiche ammontano a circa 20 miliardi
00:38:44 Documento 23, codici delle malattie
00:42:10 Mr. SIRI domanda perché il testimone riesce a trovare facilmente dei co-fattori per gli studi sulla sicurezza dei vaccini, ma trova invece difficile esaminare i co-fattori per uno studio randomizzato, retrospettivo, tra bambini vaccinati e non vaccinati
Video 9 - Adiuvanti di Alluminio, Effetti sulla Salute, Studi Randomizzati

Le domande in questa sezione riguardano principalmente la salute dei bambini vaccinati e non vaccinati, il concetto di studi randomizzati e l'uso di adiuvanti di alluminio nei vaccini.


00:00:15 Ancora in cerca di cofattori difficili per uno studio retrospettivo eventuale: polio selvaggio, difterite. Questi sono semplici da controllare
00:03:49 Un simile studio retrospettivo è stato richiesto da diversi gruppi: gruppi di pressione e istituzioni
00:05:58 Documento 24: Studio Pilota Comparativo sulla Salute di Bambini Vaccinati e Non Vaccinati, Jackson State University
00:07:55 Il testimone ammette che il denaro influenza le pubblicazioni sulle riviste scientifiche, ma solo se i report sono contro i vaccini
00:08:46 Sezione degli odds ratio dello studio con i risultati totali della salute tra i bambini vaccinati e non vaccinati
00:12:50 Documento 25: un altro studio dello stesso gruppo di professori al Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Jackson State University: associazione tra bambini vaccinati e non vaccinati
00:17:59 Documento 26: studio di Peter Aaby su una comunità africana in cui i bambini vaccinati hanno un tasso di mortalità 10 volte maggiore
00:27:16 Discussione sul vaccino DTaP a cellula intera analizzato da Peter Aaby nel suo studio, vaccino largamente utilizzato nei paesi in via di sviluppo
00:28:06 Documento 27: rapporto IOM del 1994; il comitato ha identificato poche informazioni sulle cause delle reazioni avverse gravi in alcune persone dopo i vaccini
00:29:25 Documento 28, un estratto da uno studio sulle predisposizioni genetiche alle reazioni avverse gravi
00:34:54 Un gruppo di ricercatori della University of Columbia sta studiando gli adiuvanti di alluminio nei vaccini
00:36:53 Gli antigeni dei vaccini inattivati sono troppo deboli, quindi bisogna aggiungere l'alluminio
00:37:19 L'alluminio può essere ritrovato mesi e anni dopo nel sito dell'iniezione
00:38:37 Il testimone conferma che l'antigene assorbito dall'alluminio può legarsi ai mocrofagi e alle cellule dendritiche
00:39:31 Il testimone ammette che l'alluminio iniettato può arrivaree al cervello
00:40:10 Documento 29: studio pubblicato sulla rivista Vaccine che mostra che l'alluminio iniettato nei conigli si sposta fino al cervello
00:42:01 Un altro studio del 2009, Documento 30, con i topi, ha trovato che le cavie presentano numerose reazioni avverse del SCN, danni al cervello
Video 10 - Ingredienti di Vaccini


00:00:32 Documento 32, alluminio trovato nei cervelli di cavie sezionati, iniettati con alluminio
00:01:14 Documento 33, studi che mostrano che l'alluminio viaggia fino al cercello delle cavie da laboratorio e discussione sul se sia possibile determinare lo stesso per gli uomini
00:10:28 A Lettera della University of Columbia, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive, del Prof. Chris Shaw che dirige il gruppo di ricerca, esperto in alluminio, indirizzata all'HHS e NIH, alla FDA e al CDC
00:12:51 Il testimone legge, su richiesta, alcune frasi della succitata lettera, in cui l'autore dichiara che le affermaizoni del CDC, tramite il proprio sito, che i vaccini non causano autismo, sono totalmente senza fondamento
00:15:14 Documento 39, studio intitolato Alluminio nei tessuti cerebrali nell'Autismo; osservazione sorprendente di alluminio nei cervelli (cellule immunitarie) dei bambini con autismo morti prematuramente
00:18:54 Mr. SIRI chiede la quantità di antigene presente nei vaccini venduti negli US e se ci siano delle sostanze pericolose per il corpo e le cellule umane
00:20:06 Domande sulla presenza di cellule di rene di scimmie nei vaccini pediatrici
00:23:05 Domande sulla presenza di siero di vitello o bovino nei vaccini
00:24:37 Documento 40, prodotto dalla FDA, Eccipienti dei Vaccini e Sintesi, siero di vitello come ingrediente, come pure latte vaccino, caseina, proteine delle uova, gelatina di maiale, gelatina di mucca, prodotti animali o sottoprodotti, MRC-5 cellule diploidi umane
00:31:10 Mr. SIRI domanda cosa siano le MRC-5 nei vaccini, cellule di feti abortiti
00:32:53 WI-38, Fobroblasti diploidi di polomoni umani nei vaccini
00:34:07 Albumina umana nei vaccini
00:36:48 Albumina ricombinata umana nei vaccini
00:38:25 Il testimone ammette che esistono delle reazioni ai vaccini
00:39:05 DNA umano nei vaccini
00:43:40 Il virus di scimmia o SV-40 nei vaccini, che ha contaminato le persone che hanno ricevuto quel vaccino
Video 11 - Il Padrino dei Vaccini: HIV/AIDS, Feti, Soggetti di Prova

00:02:30 Discussione sul fetoxytanolo-2, presente nei vaccini pediatrici e i suoi livelli di sicurezza
00:03:35 Polisorbato 80 nei vaccini programmati
00:03:50 Documento 40, ingredienti ufficiali dei vaccini FDA, studio che dimostra la presenza di cellule umane WI-38 nel prodotto finale dei vaccini, a differenza da quanto dichiarato in precedenza dal testimone
00:05:51 Discussioni riguardanti gli audiuvanti di alluminio che si legano ai sottoprodotti e alle impurità del processo di produzione dei vaccini, non soltanto all'antigene bersaglio
00:08:50 L'albumina umana, struttura proteica, può legarsi all'alluminio come anche il DNA umano (MRC-5, WI-38 o altri scarti); l'alluminio potrebbe anche legarsi alla gelatina di maiale, di uova e alla caseina presenti nei vaccini
00:12:26 Feti usati durante l'intera carriera del testimone associati ai vaccini
00:13:10 Documento 41, studio condotto dal Wistar Institute, uno degli autori è S.A. Plotkin, che mostra quanti feti - 76 - sono stati usati per fare il vaccine
00:15:41 Lettura di alcune parti del Documento 41: feti di 3 mesi o più, normalmente sviluppati, feti abortiti per motivi sociali e psichiatrici; organi raccolti (ghiandola pituitaria, polmone, pelle, rene, milza, cuore, lingua: tutta una serie che vengono poi spezzettati, coltivati. - Il testimone continua a dichiarare che lui ha lavorato solo su due feti nella sua carriera
00:19:16 Mr.SIRI demanda se i feit venivano da aborti di donne in istituti psichiatrici
00:20:18 Mr.SIRI domanda al testimone se ha mai usato individui mentalmente handicappati per studiare un vaccino sperimentale. Un articolo mostra che usò 13 bambini disabili
00:22:02 Articolo intitolato Attenuazione di RA 27/3 Virus Rosolia nelle Cellule Diploidi Umane WI-38
Video 12 - Parte Finale - Efficacia, VAERS, Libero Arbitrio


00:04:38 Mr. SIRI chiede circa i campioni umami testati prima del 1959; il testimone risponde che non ne conosce l'esistenza
00:08:03 Articolo intitolato Vaccinazione con ceppo CHAT di Virus Attenuato della Poliomielite, che mostra che esistevano dei campioni di vaccino anti polio usati nel Congo Belga e periodicamente inviati al Wistar Institute
00:11:40 Affermazione della FDA del 2014 "Sebbene gli individui immunizzati con il vaccino acellulare possono essere protetti dalle malattie, costoro possono ancora prendere l'infezione senza ammalarsi e possono diffondere l'infezione", Studio Warfel
00:14:14 Il testimone ammette che una grande porzione della popolazione adulta non è immune alla pertosse
00:16:33 Il testimone afferma che le persone immondepresse potrebbero rifiutare la vaccinazione
00:16:59 Il testimone afferma che in genere, gli adulti possono prendere decisioni su se vaccinarsi o meno, ma non per i loro figli a causa di ragioni di salute pubblica
00:17:42 Il testimone si corregge, specificando che se una persona lavora nelle categorie sanitarie, dovrebbe vaccinarsi necessariamente
00:17:59 Discussione sul poliovirus e i vaccini associati negli USA; non si è verificato un solo caso dal 1979 negli USA
00:18:40 Il testimone afferma che le persone che ricevono il vaccino inattivato anti polio, utilizzato negli USA, potrebbero ancora infettarsi col virus selvaggio senza ammalarsi, ma diffondendo l'infezione
00:20:47 Mr. SIRI domanda se l'immunità da vaccino IPV nell'infanzia duri per sempre, il tstimone risponde che lui pensa di si, ma che non puù confermarlo
00:21:16 Mr.SIRI domanda se dopo 30 anni la gente vaccinata sarà ancora immune; il testimone risponde che non è sicuro a riguardo
00:22:20 Mr. SIRI domanda sull'immunità ed efficacia del vaccino anti orecchioni subito dopo la vaccinazione; il testimone dice che è alta, ma che diminuisce col tempo
00:23:29 Mr. SIRI domanda sull'immunità del vaccino anti rosolia; stessa risposta dal testimone
00:25:17 Mr. SIRI domanda se sia importante fare il vaccino antitetanico, introdotto negli USA verso la fine degli anni '40, quando c'erano soltanto quattro casi su un milione di persone, nessun decesso, come afferma il CDC nel Pink Book
00:26:25 Mr. SIRI domanda se il numero di reazioni avverse gravi causate dall'antitetanica sia conosciuto; il testimone risponde che lui non pensa che il vaccino causi reazioni gravi
00:27:11 Mr. SIRI introduce il VAERS (Vaccine Adverse Events Reporting System) finanziato dalla FDA e dal CDC
00:27:45 Documento 46, una stampa di tutti i dati VAERS riguardanti tutte le reazioni avverse segnalate negli ultimi dieci anni dopo l'antitetanica, 985 decessi segnalati negli ultimi dieci anni (98 l'anno ca.) e 23981 entrate al pronto soccorso e visite ordinarie a seguito del vaccino antitetanico negli ultimi dieci anni e 1256 handicap permanenti (125 l'anno)
00:36:51 Mr. SIRI sottolinea che questo studio dice che meno dell'1% delle reazioni avverse sono segnalate
00:37:09 Mr. SIRI indica esserci numerosi report governativi con stime simili per i VAERS
00:38:16 Calcolo ipotetico di un 1% pieno di seganalazioni di reazioni che darebbe 98000 decessi associati a un vaccino
00:43:35 Mr. SIRI sottolinea che il Vaccine Safety Datalink non è accessibile ai ricercatori indipendenti


Il potere italiano nel mirino dell’FBI. Trema il sistema Italia e il Nuovo Ordine Mondiale


Trump sta per colpire Soros, Gates, Obama, Clinton e i loro compagni italiani

“Quando nel 2017 saltava agli onori delle cronache la vicenda dei fratelli Occhionero per accesso abusivo a sistemi informatici, l’opinione pubblica non dava peso alla notizia o reputava la storia troppo lontana dagli interessi dell’Italia. Giulio Occhionero avrebbe, secondo l’accusa, spiato i computer di Camera, Senato, ministeri, Pd, Finmeccanica e Bankitalia. Francesca Maria Occhionero è stata anche lei condannata in primo grado, e perché avrebbe ficcato il naso nelle caselle di posta elettronica (protette da password di accesso) di “professionisti del settore giuridico-economico” riconducibili ad enti pubblici e politici eletti.Una vicenda che ora inizierebbe a prendere corpo, e perché l’Italia è da tempo inveterato un po’ come la Turchia prima di Ataturk (terra di bivacco per barbe e baffi finti) ed un po’ come il “ponte delle spie” in piena guerra fredda (lì si scambiavano informazioni e prigionieri). Per farla breve, i servizi segreti Usa con molta probabilità usavano gli Occhionero per verificare i movimenti del Pd italiano come di certi grillini: gente troppo legata a George Soros, Bill Gates, Barack Obama, Joe Biden, affaristi cinesi e vari orditori di “Russia gate”. Del resto la telefonata di Bill Gates a Giuseppe Conte ha un illustre precedente nell’incontro tra George Soros e Paolo Gentiloni. Sia Conte che Gentiloni, entrambi nel ruolo di premier, hanno trattato con i grandi gestori dei fondi finanziari del Partito Democratico degli Usa. Ovvero i fondi che, oltre a pagare le campagne elettorali e “filantropiche” di Hilary Clinton, finanziano i vari “Russia gate” per infangare i nemici, la disinformazione ed i “golpisti democratici”. Non dimentichiamo che Bill Gates ha ottenuto nel governo italiano un gran bel cavallo di Troia, ovvero Vittorio Colao che, oltre a gestire a Londra il fondo Atlantic, è il consulente finanziario di Microsoft per il 5G cinese. Quando gli Occhionero venivano indagati, Soros incontrava l’attuale commissario europeo Paolo Gentiloni durante il suo mandato da premier italiano: un speculatore finanziario veniva ricevuto a Palazzo Chigi con onori degni di un capo di Stato? Non è certo un caso che la cena tra spioni italiani e professor Joseph Mifsud (docente al Link Campus ora sotto indagine) si sia svolta nel Palazzo marchigiano dei Gentiloni.I servizi segreti vicini a Donald Trump certamente non dormivano in piedi, avranno pure drizzato le antenne: oggi presentano il conto. Infatti, starebbero per piovere mandati di cattura, da parte della magistratura americana, sugli autori del complotto internazionale teso a distruggere la presidenza Trump. Sarebbero nel mirino dell’FBI nomi eccellenti dell’ingegneria finanziaria che svolgono consulenze per il fondi di Hilary Clinton, George Soros, Bill Gates, Barack Obama, Joe Biden. Nel mirino della magistratura americana anche alcuni deputati del PD italiano, imprenditori e speculatori. Ed anche magistrati.I nomi che potrebbero finire sotto il mirino dell’FBI sono Renzi, Carrai ed il Pm Albamonte, già sotto inchiesta a Perugia.Una folta rete che avrebbe fatto sponda con gli interessi del leader cinese Xi Jinping. Negli Stati Uniti l’alto tradimento è una cosa seria, qui da noi è uno sport che paga soprattutto in politica (vedasi caduta della Prima Repubblica). I politici italiani potrebbero sfangarla con lo scudo Mattarella, che potrebbe evitare loro una rogatoria internazionale. Ma il mese di giugno sarà determinante per il sistema Italia, mai così in crisi e a rischio crollo. Così come il potere e le ricchezze di Hilary Clinton, George Soros, Bill Gates, Barack Obama e Joe Biden non basteranno per deviare l’inchiesta. Trump sta riservando loro un bel piattino, ben più amaro di quello che Joseph McCarthy serviva nel 1955 ai filosovietici. E se Trump la spuntasse sarebbe la fine di “Nuovo Ordine Mondiale” e Globalisti di “finanza&farmaco”.


Mentre l’America è in guerra contro l’élite finanziaria globalista, in Italia si preparano treni per deportare i malati. Porteranno via i positivi al Covid così come si portavano via gli ebrei ai tempi della guerra?


In Veneto invece il doge Zaia crede ancora di essere nella Germania nazista degli anni ’30:



Nel frattempo i giornalisti di regime, ligi come sono nel servire i loro padroni dell’élite finanziaria globalista e le industrie farmaceutiche, spingono per un nuovo lockdown attraverso ridicole manipolazioni mediatiche:


Forse ignorano, i “professionisti dell’informazione”, che i paesi che non hanno applicato il lockdown, come la Svezia o, negli ultimi tempi, la Svizzera o gli stati americani repubblicani, hanno avuto un andamento normale del contagio o addirittura di molto inferiore rispetto agli stati che hanno applicato restrizioni orwelliane, come l’Italia, la Spagna, la Francia, l’Inghilterra o gli stati americani democratici (cfr. l’analisi del dott. Stefano Scoglio: https://www.facebook.com/stefano.scoglio/posts/10217885870960611). Sarà, come suggerisce il dott. Bacco, che la pericolosità del virus varia non solo da nazione a nazione, ma addirittura da regione a regione, e che per questo è inutile applicare lo stesso criterio per tutti? Senza considerare le numerose ipotesi di errori medici, causati dalla proibizione da parte del Ministero della salute di eseguire autopsie sui morti con (e non per!) Covid19 (https://www.youtube.com/watch?v=V6zPxcKAhV4). In effetti i grafici dimostrano che il calo dei contagi è stato causato dall’aumento delle temperature, e non dal lockdown:


Oramai sempre più sono i cittadini che sollevano dubbi sulla narrativa propagata dai mass media nazionali.

La massoneria: basta democrazia, serve un tiranno per governare il mondo

TUTTI I MOVIMENTI SPONTANEI DI PROTESTA IN ITALIA PER RIPRISTINARE DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI DEVONO FARE I CONTI CON LA MASSONERIA "SINARCHICA" CHE PORTA AVANTI L'IDEA DI UN GOVERNO "DEI MIGLIORI". LA TASK FORCE DI COLAO E' SOLO L'INIZIO?.... 

di bernardo massoneria



Democrazia? No, grazie. Non serve più, per governare questa turbolenta società mondializzata. Parola del massone Giuliano Di Bernardo, filosofo e sociologo, a capo del Grande Oriente d’Italia dal ‘90 al ‘93. Successivamente fondatore della Gran Loggia Regolare d’Italia, Di Bernardo ha poi creato l’Accademia degli Illuminati, oggi Dignity Order. Intervistato da Fabio Frabetti a “Border Nights”, fornisce un quadro dolente della massoneria italiana, insidiata dalla mafia al Sud e in piena crisi di identità.

«Si ripetono ritualità simboliche di cui non si conosce più il significato: questo si chiama contro-iniziazione ed è persino peggio della contiguità con la mafia, premesso che – se accetta mafiosi al suo interno – la massoneria cessa di essere tale». Una lunga intervista, quella di Di Bernardo, che offre una lettura critica del sistema massonico italiano, sempre meno influente a livello politico dopo la tragica parentesi della P2 di Gelli, un uomo “al servizio degli Usa”.

Pesano le ultime devastanti polemiche innescate dalla commissione antimafia presieduta da Rosy Bindi, che denuncia la presenza di oltre mille affiliati-fantasma, nel Meridione: iscritti di cui non si conoscerebbe ufficialmente l’identità. Di Bernardo auspica una massoneria trasparente, ma avverte: la democrazia, purtroppo, non basta più. Serve un «tiranno illuminato», per uscire dal caos del mondo globalizzato.

Affermazione decisamente sorprendente, se si considera che proprio la massoneria – attraverso l’Illuminismo – è stata la vera “levatrice” della società moderna, capace di superare i privilegi anacronistici dell’Ancien Régime, instaurando il parlamentarismo democratico di repubbliche e monarchie costituzionali.

«Lo Stato democratico non l’ha portato la cicogna», sottolinea Gioele Magaldi, già gran maestro della loggia Monte Sion del Grande Oriente d’Italia e ora leader del Grande Oriente Democratico, nonché fondatore del Movimento Roosevelt e autore del bestseller “Massoni”, stampato nel 2014 da Chiarelettere. «Suffragio universale, diritto di voto e pari dignità per tutti: oggi la diamo per scontata, ma la democrazia è il fondamento della modernità. E’ il risultato storico di un enorme impegno profuso dalla massoneria contro l’assolutismo monarchico e l’oscurantismo teocratico».

Magaldi è stato il primo a parlare di massoni “contro-iniziati”, alludendo a personaggi del calibro di Draghi e Monti, esponenti della nuova oligarchia sovranazionale incarnata dalle 36 Ur-Lodges che sovrintendono alle grandi decisioni sul futuro del pianeta. Gianfranco Carpeoro, a sua volta massone (già a capo del Rito Scozzese italiano) nonché autore del saggio “Dalla massoneria al terrorismo”, stenta a riconoscere l’identità massonica degli oligarchi neo-aristocratici delle superlogge: «La massoneria è democratica e progressista per definizione; se smette di esserlo, cessa anche di essere massoneria».

Nel suo libro, edito nel 2016 da “Revoluzione”, Carpeoro spiega come – proprio in seno alla massoneria – siano comunque nate precise pulsioni antidemocratiche. L’antesignano di questa corrente di pensiero è il marchese Alexandre Saint-Yves d’Alveydre, medico parigino vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900 e teorico della “sinarchia”, forma aristocratica di “governo dei migliori”, convinti che il popolo non abbia la capacità di autogovernarsi.

Atteggiamento che affiora con grande evidenza nei tratti dell’élite attuale, spesso guidata da esponenti del potere statunitense, “eredi” del filone arbitrariamente ispiratosi agli Illuminati di Baviera, per maneggiare a proprio uso (“nuovo ordine mondiale”) l’internazionalismo settecentesco professato dal tedesco Johann Adam Weishaupt. Corsi e ricorsi storici: di troppa democrazia si muore, scrisse un altro massone – Samuel Samuel HuntingtonHuntington – nel celebre saggio “The crisis of democracy” commissionato dalla Trilaterale alla vigilia dell’era della globalizzazione. “Curare” la democrazia riducendo gli spazi democratici? Sono in tanti a pensarla così, a Bruxelles e dintorni. La notizia è che di questo parere è lo stesso Di Bernardo.

«Nella mia visione – dice, l’ex gran maestro del Goi – la società globale non può essere governata con la democrazia». E spiega: il ricorso alla sola democrazia, in un mondo globalizzato, «creerebbe tanti di quei conflitti che, alla fin fine, si verrebbe a realizzare lo “stato di guerra di tutti contro tutti” di cui ha parlato Locke». L’alternativa alla democrazia?

Il governo degli “ottimati”: «Io ritengo che il futuro dell’umanità, che vede la realizzazione della società globale – scandisce Di Bernardo – debba essere governato da una comunità di saggi che esprimono “l’Uno”, il tiranno illuminato». Un pensiero non lontano, probabilmente, da quello degli stessi architetti della globalizzazione, il sistema-mondo ridisegnato dai vari Rockefeller e Rothschild, Kissinger e Brzezinski. L’Occidente vive una crisi profondissima, osserva giustamente Di Bernardo.

Ma, secondo vari altri esponenti del mondo culturale massonico – inclusi Magaldi e Carpeoro – la crisi attuale è dovuta proprio alla mancanza di democrazia, non certo al suo eccesso. L’impegno della massoneria progressista, anche internazionale? Ingaggiare una battaglia, a livello mondiale, per il ritorno della democrazia – a cominciare dall’Europa, sottomessa al potere “totalitario” di organismi come l’Ue e la Bce, che di democratico non hanno più niente.

Cina. Con la nuova legge anche i cattolici di Hong Kong sono in pericolo

IL PERICOLO DI UN MONDO CHE CONFONDE LA POLITICA POCO TRASPARENTE E AMMICCANTE DEL VATICANO CON LA CHIESA CATTOLICA E I SUOI VALORI PUO' PORTARE A QUESTO....

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

(Matteo 5:37)

Anche l’Associazione patriottica potrebbe entrare in città per limitare l’«interferenza straniera» del Vaticano. E a capo dell’ufficio di collegamento con Pechino c’è il funzionario che ordinò la demolizione di croci e chiese in Cina


Tra i diritti della popolazione di Hong Kong messi in pericolo dalla nuova legge sulla sicurezza nazionale, che ha ottenuto giovedì il via libera del Parlamento cinese, ci sono anche la libertà religiosa e di culto. Soprattutto i cattolici hanno molte ragioni di preoccuparsi, considerando le pesanti restrizioni che già vigono nella Cina continentale, i rapporti tra la Santa Sede e Pechino, oltre a un punto specifico della nuova legge.

ANCHE IL VATICANO È UNA «POTENZA STRANIERA»

Il Parlamento cinese ha dato mandato al comitato permanente del Congresso di scrivere una legge da approvare prima di settembre per «prevenire, bloccare e punire la sovversione, il terrorismo, il secessionismo» oltre a qualsiasi «interferenza straniera che possa minacciare la sicurezza nazionale». Il riferimento all’«interferenza straniera» riguarda da vicino i cattolici dal momento che il regime comunista ha sempre considerato il Vaticano alla stregua appunto di una potenza straniera che non deve avere voce in capitolo nella vita religiosa dei cinesi.


È possibile che l’Associazione patriottica, che richiede esplicitamente l’obbedienza al Partito comunista e non al Papa, metta piede anche a Hong Kong per limitare l’«interferenza» del Vaticano. Pechino potrebbe anche ricercare ragioni formali per intromettersi nella vita dei cattolici di Hong Kong: in fondo, la diocesi della città è suffraganea dell’arcidiocesi di Guangzhou. Ed è pur sempre il diritto canonico a spiegare che la sede metropolitana, in certi casi molto limitati, può avere delle prerogative su quella suffraganea.

XIA BAOLONG A HONG KONG

Se la Cina pretendesse di governare la comunità di Hong Kong come le altre del continente, potrebbe vietare riunioni e pellegrinaggi, preghiere e catechismo, oltre che impedire a tutti i minori di 18 anni di andare a Messa e di entrare in contatto con la Chiesa.

Potrebbe inoltre non essere un caso la nomina a febbraio di Xia Baolong a direttore dell’Ufficio che mantiene i rapporti con Hong Kong e Macao. I cattolici della provincia del Zhejiang si ricordano bene del loro ex segretario di Partito, che nel 2013 ha lanciato un’inedita campagna di abbattimento di croci e chiese che ha portato alla rimozione di oltre 1.500 croci e alla demolizione di decine di chiese in tutta la provincia. La campagna terminata nel 2016 e definita dai cattolici locali come «un tentativo di cancellare ogni traccia del cristianesimo» è stata così apprezzata che da allora la carriera di Xia non si è più fermato: prima è stato nominato vicepresidente e segretario generale della Conferenza politica consultiva cinese e poi appunto a capo dell’ufficio incaricato di mantenere i rapporti tra Cina, Hong Kong e Macao.

IL SILENZIO DELLA SANTA SEDE

Come se non bastasse la Chiesa di Hong Kong è divisa al suo interno tra coloro che sono più favorevoli al movimento democratico, guidati dal cardinale Joseph Zen e dal vescovo ausiliare Joseph Ha, e coloro che sostengono un rapporto più conciliante con Pechino. Il Vaticano non ha finora aiutato la diocesi a prendere una posizione più unitaria, avendo accuratamente evitato sia papa Francesco che le più alte cariche della Santa Sede, di commentare la mossa senza precedenti e incostituzionale di Pechino. Allo stesso modo, non sono mai state condannate le violenze a danno dei manifestanti durante l’ultimo anno di manifestazioni.

È difficile dire se l’estrema cautela della Santa Sede sia dovuta all’accordo provvisorio firmato nel settembre 2018 da Cina e Vaticano, di sicuro la diocesi si ritrova senza vescovo dal gennaio 2019, quando monsignor Michael Yeung Ming-cheung è morto improvvisamente. Nell’ultimo anno e mezzo, la Santa Sede non ha nominato il successore, chiamando temporaneamente il cardinale John Tong Hon a prendere le redini della Chiesa locale. A gennaio la Catholic News Agency ha rivelato che tutti gli ostacoli erano stati superati per nominare vescovo padre Choy Wai-man, considerato da alcuni addirittura come un «falco pro Pechino», ma i fedeli stanno ancora aspettando.

LA CHIESA SARÀ NEL MIRINO

Ora che la Cina ha di fatto violato il trattato internazionale con il Regno Unito e demolito le fondamenta del modello “Un paese, due sistemi”, la nomina del vescovo di Hong Kong sarà ancora più importante. Pechino cercherà infatti di erodere le libertà civili e costituzionali della città “autonoma” sia con il soft power sia attraverso agenti segreti, polizia e tribunali speciali che potrà aprire a Hong Kong grazie alla nuova legge. E non c’è dubbio che anche la Chiesa cattolica sarà nel mirino.

Disabilità discriminata



I portatori di handicap sono la categoria più discriminata, in particolare i disabili che frequentano le scuole paritarie.

Il problema del disagio e dello svantaggio dato dall’handicap, problema visto non soltanto alla luce dei bisogni che ciascun disabile porta con sé, non soltanto dal punto di vista della necessità di una attenzione forte verso il portatore di handicap, attenzione che resta ancora fortemente incompiuta, ma soprattutto alla luce della dignità umana che il limite fisico e psicologico, il limite umano che l’handicap comporta, non possono né ridurre, né scalfire. L’handicap ci sollecita più che mai ad una riflessione sul valore della persona e delle sue relazioni in una dimensione in cui il sociale, lo specialistico, il tecnico, il docente, l’educatore, non escluso il politico, devono essere percepiti e vissuti in un orizzonte di impegno civile ed etico.

L’handicappato non è un disadattato: lo diventa se ciò che lo circonda – famiglia, scuola, ambiente, comunità – non gli consentono di sviluppare al massimo le sue potenzialità, che pur nella condizione di disagio, sono molteplici e non trascurabili. Egli è una persona – non una entità marginale – e in quanto tale, ha una sua dignità, è portatore di diritti e di doveri, è un valore in sé e non per concessione altrui. Purtroppo, nella realtà, incontra ancora non pochi ostacoli, in parte dovuti a condizioni oggettive, in parte riducibili a insufficienti possibilità personali e strutturali.

Ogni persona, ognuno di noi, anela ad un bene sempre più grande: in quest’ottica occorre operare. Il portatore di handicap – pur in una condizione di disagio multiforme – ha il diritto di percepire il suo presente e il suo futuro attraverso dinamiche personali e sociali che gli garantiscano un’esistenza impegnata e costantemente orientata. Ha il diritto di sentirsi accolto, sostenuto, di trovare motivi concreti di speranza. È quindi necessario trovare tutti gli strumenti necessari per aiutare al meglio le persone soggette a svantaggio fisico, psicologico e sociale. Si tratta di identificare obiettivi al fine di sostanziare e articolare ulteriormente non solo la rete di servizi, ma anche l’azione formativa e informativa, culturale e educativa, nel contesto comunitario e socio-politico. In parole più semplici, va attivata tutta una catena di sostegni atti a lenire lo svantaggio nell’indipendenza fisica, a migliorare l’autonomia nella cura e il sostegno nelle attività quotidiane, il tutto tese a scardinare la logica dell’egoismo, dell’utilitarismo, dell’edonismo che sorreggono l’emarginazione, la delega deresponsabilizzante e la retorica pietistica caratterizzanti ancora l’attuale contesto sociale. In parole più semplici, al portatore di handicap va riconosciuto appieno il diritto ad una vera cittadinanza.


Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che i portatori di handicap rappresentano la categoria più discriminata: sono soggetti a molte situazioni di disagio sia in campo sociale, che nel settore scolastico e professionale. Purtroppo a livello politico-amministrativo la disamina della loro situazione – variegata e profondamente condizionante – non viene assunta e trascurati tutti i fattori, sia giuridici che economici, che li riguarda. A livello sociale innumerevoli e irrisolte sono le barriere architettoniche che limitano i loro movimenti; a livello operativo difficile per loro trovare soluzioni occupazionali, se non attivate da gruppi di volontariato che del loro problema si sono e si fanno carico mediante attivazione di luoghi di lavoro; e livello economico, la loro disabilità non viene considerata come dovrebbe, quasi fosse la disabilità una condizione emarginante; a livello scolastico i disabili spesso vengono privati del doveroso sostegno culturale, e quando così non è, il sostegno da parte di docenti specialisti trova una limitazione di orario, lasciando spesso i disabili in situazione di abbandono durante l’orario delle lezioni con l’aggravante di una pesante discriminazione di quei cittadini disabili – alunni e studenti – che intendono scegliere una scuola diversa da quella gestita dallo Stato, e quindi condizionati da remore di ordine assistenziale, culturale ed economico da parte di uno Stato insolvente.

Il paradosso costituzionale del “senza oneri” va ad incidere sulle scuole non statali cosiddette “paritarie”, ma vanno a danneggiare particolarmente e fortemente i portatori di handicap nei loro diritti di avere sostegno formativo ed economico in quanto cittadini. Le scuole paritarie che hanno deciso di fruire della Legge 62/2000 – Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione – sono tenute ad applicare le norme vigenti in materia di inserimento di alunni e studenti con handicap o in condizioni di svantaggio, come previsto dalla Legge 104/1992 – Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate – e successive integrazioni, sono obbligate ad accettare l’iscrizione degli alunni con disabilità, pena la perdita della parità ottenuta, e devono garantire il diritto allo studio accogliendo di un alunno disabile la domanda di iscrizione; l’eliminazione delle barriere architettoniche presumibilmente presenti nella scuola; il personale ausiliario per l’assistenza igienica e l’igiene personale di tali alunni. 

La legge 104/1992 pone in essere anche il sostegno economico, sostegno che lo Stato, tuttavia, non garantisce. Le scuole paritarie, se vogliono attenersi agli obblighi dettati dalla legge, devono sopportare l’onere derivato dall’assunzione di insegnanti specializzati di sostegno: così lo Stato viene meno ad un preciso obbligo da esso stesso impostosi. I genitori che chiedono di iscrivere i propri figli portatori di handicap ad una scuola paritaria sono infatti tenuti a pagare la retta normale prevista per tutti gli altri alunni, con costo aggiuntivo eventualmente richiesto dalla scuola per i servizi imposti dalla legge a favore dei disabili.

Mentre nelle scuole statali le spese, per garantire l’istruzione di sostegno agli alunni in situazioni di handicap secondo le esigenze dettate dalla disabilità degli stessi, sono sostenute direttamente dallo Stato (anche se in modo non certamente esauriente), le spese di sostegno agli alunni in condizione disabile frequentanti le scuola non statali paritarie sono sostenuti direttamente dagli stessi istituti, ovvero dalle famiglie interessate. Evidente la discriminazione nei loro confronti. Tutto questo determina una situazione di illegittimità, in contrasto con le norme dettate in tema di diritto all’istruzione e alla parità scolastica e in violazione del principio costituzionale di uguaglianza. Quando si invoca “giustizia”, crediamo debba essere messo in conto anche i doveri dello Stato nei riguardi dei cittadini tutti. Ricordiamo anche che, ai sensi dell’art. 34-comma 1, e 38-commi 3e 4, della Costituzione, è compito della Repubblica garantire e promuovere il pieno sviluppo della persona umana mediante un proficuo inserimento nell’istruzione scolastica. E in ciò appunto confortati dalla legge 104/1992 – Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate – che ha dato attuazione ai predetti precetti, e data l’indispensabilità dell’insegnante di sostegno e quindi la non facoltatività di questo servizio.

Ne consegue il diritto soggettivo del portatore di handicap che non muta in base al tipo di scuola prescelta, e il diritto istituzionale della scuola paritaria in risposta all’obbligo che è tenuta a rispettare se vuole mantenere la condizione di scuola paritaria, al sostegno statuale degli insegnanti specialisti, accollandosi l’onere economico. Cosa che lo Stato non fa. La necessità di una totale integrazione scolastica dei disabili va attuata nel rispetto dei loro diritti di scelta degli ambiti in cui promuovere la propria crescita umana e culturale, nonché nel rispetto totale delle leggi vigenti che prevedono sostegni finalizzati a far superare stati di emarginazione e di esclusione. La discriminazione dei portatori di handicap è assolutamente palese, e merita una doverosa attenzione certamente prioritaria rispetto alle tante presunte discriminazioni di altro genere. Purtroppo siamo di fronte ad una situazione nella quale lo Stato e i suoi organi periferici, non sono garanti della libertà di ognuno e di tutti, quale condizione ineludibile, e permangono nel mortificare i disabili, cittadini più deboli e maggiormente bisognosi di aiuto e di dignità sociale. 

Crediamo che nella gestione del potere democratico e nell’aiuto alla crescita della comunità, debbano essere guardate attentamente le priorità, così come avviene in ogni famiglia di fronte ai problemi e alle necessità esistenziali. Crediamo anche che i diritti debbano essere coniugati con i doveri rispettosi di ognuno e di tutti: con uno sguardo a tutelare la convivenza umana, regolata secondo norme morali e comportamentali di una democrazia fondata sulla libertà e su autentici ed universali valori esistenziali.

Cosa prevede la legislazione europea in materia di diritti dei disabili: 

Il database propone documenti e pubblicazioni prodotti da organismi europei e internazionali e da organizzazioni non governative, per la promozione di una società inclusiva delle persone con disabilità. Il database è uno strumento rivolto a ricercatori, politici, professionisti, organizzazioni di persone con disabilità, nato da una collaborazione tra il Centro diritti umani dell'Università di Padova, il Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND) e Disabled People's International (DPI).

Fonte: