lunedì 27 maggio 2019

Toscana tra massoni, piddini e vaccini…

VI STATE CHIEDENDO COME MAI IL PD SIA ANCORA IL SECONDO PARTITO IN ITALIA? ECCO TUTTE LE RISPOSTE IN QUESTO INTERESSANTE ARTICOLO....
Marcello Pamio

La Toscana, si sa, è sempre stata una regione molto particolare, gestita da partiti politici non casuali…
Per esempio è qui che, nel 2015, esplodono i primi casi di meningite che danno il via alla ribalta mediatica della questione vaccini. Si saprà poi che la maggioranza di questi casi si era verificato in soggetti regolarmente vaccinati…
Nello stesso anno, a dicembre, la multinazionale britannica GSK dice di voler chiudere la società di Verona licenziando oltre 300 ricercatori, per poi dichiarare il 13 aprile 2016 di voler investire 1 miliardo di euro in Italia, o per essere più precisi, in Toscana...
E sempre qui pulsa il cuore del business dei vaccini: a Siena per la R&S (Ricerca & Sviluppo) e a Pisa per la produzione vera e propria di queste droghe.
Infine con oltre 26.000 iscritti, la Toscana detiene il record nazionale di fratellini massoni...
Interessante come regione, non c’è che dire!

GSK parla toscanaccio …
Notizia fresca di ieri (28 marzo 2019): la multinazionale britannica GSK, ha inaugurato a Rosia (immagine sotto), vicino a Siena dove possiede il polo mondiale di produzione dei vaccini, un centro controllo qualità hi-tech, che permetterà di ridurre drasticamente i tempi e il numero dei controlli sui vaccini (passeranno in media da 120-125 a 20-25). Il tutto ovviamente senza intaccare la qualità, anche perché quando GSK parla di qualità, è meglio non proferire parola…

L’investimento è assai corposo: stiamo parlando di 42 milioni di euro!

Il dottor Rino Rappuoli, colui che ha inventato il vaccino anti-meningococco B e amministratore delegato GSK Vaccines Italia ha dichiarato che «investire più di 40 milioni in un centro di questo genere vuol dire avere fiducia nel futuro: il nuovo edificio è all’avanguardia per i vaccini di adesso, ma soprattutto è pronto per la qualità del futuro».
La fiducia nel futuro va letta come la totale e assoluta consapevolezza che i governi italiani continuino supinamente ad agevolare gli interessi di Big Pharma, a discapito della salute pubblica.
Un futuro certamente distopico quello sognato e agognato dagli azionisti delle multinazionali del farmaco, un domani scintillante dove al posto delle stelle vi sono infezioni, focolai e vere e proprie epidemie, in modo tale da avere uno stato di tensione continuo che giustifichi, da una parte leggi sempre più repressive e obblighi anticostituzionali che violano ogni sacrosanto diritto, e dall’altra garantire lo spaccio sistemico e cronico dei loro vaccini...
Ricordiamo sempre che la multinazionale GSK guadagna miliardi ogni anno vendendo farmaci e vaccini, per cui se non esistessero malattie e infezioni, chiuderebbe all’istante.
Vaccini, sempre meno sicuri e sfornati a ritmo sempre più accelerato, perché se il nuovo centro in Toscana, per quanto hi-tech, ridurrà i tempi e il numero dei controlli, è ovvio che la sicurezza verrà meno!

Prima rete nazionale
Nasce sempre in Toscana, la prima rete di industrie farmaceutiche: un importante esperimento di politica industriale territoriale, ideato da Kpmg.
Kpmg non è una onlus, ma un network olandese di società indipendenti affiliate alla svizzera KPMG International Cooperative, specializzato nella revisione ed organizzazione contabile, che fornisce servizi professionali alle imprese.
La Kpmg fa parte delle Big Four, cioè delle quattro grandi società che si spartiscono a livello mondiale il mercato delle revisioni.
I fondatori di questa nuova rete sono Molteni, Kedrion, Eli Lilly e GSK Vaccines.
Il presidente piddino della Toscana Enrico Rossi gongola, visto che la regione ha avuto un ruolo importante nel facilitare questo risultato.
Questo è solo uno dei tasselli di un progetto completo a più ampio respiro che si chiama Pharma Valley and Devices. Guarda caso un progetto proposto sempre dalla Kpmg di cui sopra...

Alla firma del contratto erano presenti: il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori; il presidente della Fondazione Toscana Life Sciences e di RetImpresaFabrizio Landi; per Eli Lilly Italia Huzur Devletsah, upcoming President and General Manager Italy Hub, e Cristiano Demolli, Sesto Manufacturing Site Senior Director; per Molteni l’ad Giuseppe Seghi Recli; per Kedrion Biopharma Danilo Medica (Italy Country Manager); per GSK Vaccines l’ad, Rino Rappuoli.
L’intesa nasce nell’ambito dell’iniziativa Toscana Pharma & Devices Valley, che coinvolge una trentina di imprese farmaceutiche presenti in Toscana.
Tutte queste imprese concorreranno alla realizzazione della terza e più innovativa piattaforma logistica italiana, che troverà posto all’interno dell’interporto livornese Amerigo Vespucci.

Con un investimento di circa 60-80 milioni di euro, verrà attrezzata un’area di 125.000 metri quadrati di superficie, la metà dei quali verranno edificati, per realizzarvi tra l’altro 21.000 metri quadrati di magazzini con ambienti a temperatura controllata, adatti allo stoccaggio dei prodotti farmaceutici, come i vaccini.
La capacità di immagazzinamento è stimata in 38.000 posti pallet iniziali, tre quarti dei quali capaci di tenere temperature tra i 15 e i 25° ed un quarto tra i 2 e gli 8°.
Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti, che verranno movimentati al ritmo di 52.000 pallet l’anno.
Interessante sapere che l’80% è destinato ad essere esportato fuori dall’Italia mentre il 20% interesserà il mercato nazionale.
Il 23% del totale sarà movimentato per via area, attraverso l’aeroporto pisano Galileo Galilei.

Questo è senza dubbio un colpo industriale a dir poco geniale: con ben sedici baie tra carico e spedizione merci, e circa 6.000 metri quadrati di uffici, la Toscana si avvia a diventare uno dei poli industriali più importanti d’Italia.
Certamente ad alti livelli sanno perfettamente che le politiche nazionali spingeranno verso la crescita esponenziale della vendita di farmaci e soprattutto di vaccini. Anche perché le dirigono loro.
D’altronde, non dobbiamo dimenticare che l’Italia è stata designata «Capofila mondiale per le vaccinazioni», guarda caso nel settembre 2014 (l’allora governo del premier Matteo Renzi che in Toscana è nato e cresciuto anche come politico) quando l'ex ministro Beatrice Lorenzin si recò a Washington per siglare l’accordo.
I risultati ottenuti da allora sulle politiche sanitarie italiane sono sotto gli occhi di tutti, ora stiamo assistendo ai risultati in politica economica…o forse è tutto un caso, e chi vede qualcos’altro è il solito complottista?

Violentissimo terremoto in Peru', la terra si sposta di 4 metri!!!

27/05/2019 - Un potentissimo terremoto di magnitudo 8.0 della scala Richter, forse il piu' potente del 2019, ha colpito il nord del Peru' mentre che questa mattina in Italia erano le 09:41.


L’epicentro del sisma è stato stimato a 75 chilometri a sudest della città di Lagunas, con ipocentro a 109 chilometri di profondità. Secondo ultime notizie si sono verificati numerosi crolli e feriti.



https://terrarealtime.blogspot.com/2019/05/violentissimo-terremoto-in-perula-terra.html

IL VOTO ALLE EUROPEE PREMIA I SOVRANISTI E PUNISCE L’OPPORTUNISMO FILO UE


Se lo dovevano aspettare ed è accaduto come in molti prevedevano: il risultato straordinario delle elezioni europee non è soltanto il trionfo dei sovranisti della Lega (passati al 34% ) e di F.lli D’Italia ma anche il crollo dei 5 Stelle di Gigino Di Maio, l’opportunista che, dalle barricate rivoluzionare del movimento nella sua ascesa, si è ridotto a ossequiare le oligarchie europee, nel presentarsi come moderato, nel promettere il rispetto dei parametri europeisti a partire dal 3%, a presentarsi come un competitor della sinistra cavalcando i temi dell’antifascismo, delle coppie di fatto, del modernismo laicista e dei porti aperti per accogliere i migranti, contrapponendosi alle posizioni intransigenti di Salvini della Lega e della Meloni (F.lli D’Italia).
Di fatto queste elezioni in Italia (come in buona parte d’Europa) hanno segnato un rafforzamento del fronte sovranista ed anti UE ed un crollo (sotto il 20%) o ridimensionamento dei partiti globalisti filo UE, nonostante la piccola “resurrezione” del PD che esulta per i due o tre punti guadagnati.
Il risultato clamoroso è anche quello della Francia dove la Le Pen ed il suo partito (Rassemblement National) hanno scavalcato il fantoccio delle banche, Emmanuel Macron, contestato e messo in minoranza nel suo paese dall’onda sovranista e popolare anti establishment.
Un risultato simile a quello dell’Ungheria dove l’ultra sovranista Viktor Orban e il suo partito (Fidez) si è riaffermato come maggioritario, rappresentando in pieno la volontà del popolo ungherese.
Si apre quindi una nuova stagione in alcuni paesi europei, come Italia Francia, Regno Unito, Polonia, Ungheria, dove si è vista crescere la volontà di staccarsi dalle ricette dell’Unione Europea e dei suoi assurdi vincoli neoliberisti.
Un forte rovescio per il clero giornalistico mediatico che, in modo compatto, in questi mesi da tutte le TV, aveva attaccato a testa bassa Salvini e la Lega ed aveva sostenuto le ragioni del pensiero unico politicamente corretto, cavalcando la UE come il “paradiso” dei popoli, il globalismo multiculturale, come “destino manifesto” e la nuova morale antifamiglia (gender, transessualismo, aborto, matrimonio gay, eutanasia, ecc.) come “progresso” sociale indiscutibile.

Di Maio sconfitto e ridimensionato
Un grande dispiacere per il vero leader della sinistra globalista, Papa Bergoglio ed i suoi adepti, che salutavano le migrazioni e l’avvento della “nuova religione universale” includendo al suo interno il luteranesimo, l’Islam salafita e il sionismo. I popoli cristiani e cattolici, italiani, francesi e polacchi non lo riconoscono più come sommo pontefice e rischia di aprirsi una grande frattura nell’ambito della Chiesa romana.
La croce esibita da Matteo Salvini nella sua conferenza stampa della notte, ha voluto dimostrare che il ritorno alle radici cristiane dell’Europa è sentito da molta parte dell’opinione pubblica al contrario di quanto affermano le oligarchie liberal di Bruxelles e dei circoli progressisti e liberal degli intellettuali radical chic.
A questo punto si aprono i giochi e si vedrà quale sarà la linea di condotta dei sovranisti dichiarati e quanta determinazione avrannno ad affrontare gli ostacoli e le barriere che saranno messe sulla loro strada.
In ogni caso in Europa niente sarà più come prima.

LA CAMPAGNA ELETTORALE DI BERGOGLIO


Si può criticare Matteo Salvini come tutti i politici. Ma oggi siamo davanti a una demonizzazione della persona mai vista prima. Salvini sembra l’ossessione collettiva delle élite. E’ una fissazione, specie sui media. 


Il partito della demonizzazione pare tarantolato dalla volontà di azzopparlo e scongiurare la vittoria della Lega.


Però quello che più sconcerta è che tale “partito della demonizzazione” (in certi casi si può parlare di “partito dell’odio” ) abbia individuato il suo leader morale e politico in un vescovo che dovrebbe occuparsi delle cose del Cielo, un vescovo che non è neanche italiano ed è a capo di uno Stato straniero, ovvero Giorgio Mario Bergoglio.


Da settimane Bergoglio è in campagna elettorale fra gli applausi dei media. Anzitutto usando il tema dei migranti. Incurante del fatto che finalmente, bloccate le partenze, c’è un crollo verticale del numero di vittime in mare, continua a bombardare per imporre all’Italia di arrendersi all’emigrazione di massa (ma lui non ne accoglie uno in Vaticano). Ogni giorno fa il suo comizio. 


Anche Lucia Annunziata ieri celebrava “l’opposizione di papa Bergoglio” a Salvini.


E’ singolare che il fronte anti-Salvini che lo acclama – fatto in gran parte di laicisti, anticlericali, atei, comunisti e postcomunisti – riconosca entusiasticamente “il ruolo di vero oppositore a un monarca teocratico” (come lo definisce il sito di D’Agostino). Hanno restaurato il papa re, con tanti saluti alla laicità dello Stato e al Concordato.


Eppure, come Pastore della Chiesa universale, Bergoglio avrebbe ben altre cose di cui occuparsi. A cominciare dalla crisi della fede: in Italia, per esempio, un recente studio della Doxa parla di un crollo del 7 per cento dei credenti negli ultimi cinque anni (proprio i suoi anni).


Per non dire delle persecuzioni che subiscono i cristiani. In questi giorni non c’è stata solo la strage di cristiani nelle chiese dello Sri Lanka, alla messa di Pasqua (decine di bambini massacrati). “Il Foglio” ha titolato: “E’ guerra globale ai cristiani. Canada, Africa, Asia, Medio Oriente: una settimana di cristianofobia islamista”.


Ma Bergoglio non si è sentito: aveva da fare la sua campagna elettorale contro Salvini (con rom o migranti). E il suo braccio destro in porpora doveva giocare all’elettricista in un palazzo occupato di Roma.


Del resto Bergoglio non vuole proprio sentir parlare di cristiani perseguitati da islamisti e comunisti (al regime cinese ha praticamente consegnato la Chiesa che aveva resistito alle persecuzioni). Lui non critica mai islamisti e comunisti. E’ ai cristiani che riserva critiche ferocissime e anche insulti (ne è stato stilato un lungo elenco).
Vittorio Sgarbi sospetta che Bergoglio sia ateo. A noi non è dato saperlo. 


Di certo preferisce occuparsi di politica piuttosto che di Dio. Una politica di estrema sinistra che – per esempio – lo induce a ricevere in Vaticano realtà come il Centro sociale Leoncavallo, ma non i cattolici del Family day o della “Marcia per la vita” che vengono schifati.


La Lega è uno dei partiti più sensibili ai temi cattolici. Ma secondo “Il Fatto” Bergoglio ha detto su Salvini: “Non posso e non voglio stringergli la mano”. Al cattolico Salvini no. Invece ha stretto la mano, pubblicamente, a Emma Bonino che – come si sa – è laicista, ultra abortista e anticlericale. Anzi, Bergoglio è arrivato a indicare proprio la Bonino e Napolitano “tra i grandi dell’Italia di oggi”.


Nonostante la sua ossessione per il potere (tipica della peggiore corrente gesuitica) va precisato che di solito i leader che Bergoglio sostiene vanno a fondo. Entrò a gamba tesa nelle presidenziali americane contro Trump e Trump vinse, sconfiggendo la laicista Hillary Clinton. Era notoriamente contro Macrì in Argentina e contro Bolsonaro in Brasile ed entrambi vinsero. In Colombia un’altra sconfitta. Lo stesso PD obbedì all’invettiva bergogliana sui migranti, che sbarcarono a migliaia in Italia, ed è uscito a pezzi dal voto del 2018.


Ieri il braccio destro di Bergoglio, padre Spadaro ha lanciato un’invettiva inorridita contro Salvini perché ha mostrato il rosario alla manifestazione di Milano (Bergoglio preferisce la Bonino e Napolitano i quali hanno ben altri vessilli).


Ma Spadaro, che mette al bando Dio dalla politica vietando rosari e crocifissi, dimentica che questo Paese è stato governato per mezzo secolo da un partito che si definiva “cristiano” e aveva una croce nel simbolo. Un partito che la Chiesa ha assai sostenuto. “Cristiano” si dice anche il partito della Merkel. E negli Stati Uniti i presidenti giurano sulla Bibbia.


Molti in Vaticano hanno dimenticato Dio e pretendono che tutti facciano lo stesso. Ma il popolo cattolico non vuole tradire la propria fede e i propri valori.


A un Bergoglio che fa dichiarazioni sgradevoli (perfino su Gesù) e fa politica di sinistra, la maggior parte dei cattolici preferisce Salvini che invoca la Madonna a protezione dell’Italia e dell’Europa e che fa tesoro dell’insegnamento di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Sono loro la Chiesa vera.

Antonio Socci


Da “Libero”, 20 maggio 2019



Escatologia cristiana - La Venuta intermedia di Gesù

Visto l'acceso dibattito nel mondo cattolico attorno alla discussa figura di Bergoglio e le contestazioni che il popolo cattolico rivolgono al Papa di non avere a cuore la Chiesa cattolica, ma di essere assorto nelle cose del mondo, come la politica migratoria e le politiche legate alle élite globaliste di Soros e compagni; riteniamo giusto pubblicare questa riflessione spirituale che abbiamo ricevuto e che giriamo ai nostri lettori interessati alla Parusia e alla fine dei tempi. Sa Defenza


Alla luce della fede cattolica ricordiamoci che:


”Anche se la Rivelazione (pubblica) è compiuta,
non è però completamente esplicitata”
(cioè appieno spiegata, compresa, sviluppata).( CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA - CCC al n. 66 )

...

Nell'ora presente a me pare che il compito fondamentale di tutti i cristiani sia quello di cooperare alla preparazione della venuta del glorioso Regno di amore di Gesù.


In realtà Gesù non annunzia soltanto il Regno di Dio, Gesù di Nazareth è l'evangelizzazione in atto nella pienezza dei tempi...


"La Chiesa militante e ogni singolo cristiano vive nella realtà escatologica di una salvezza raggiunta del "già" e "non ancora": il Regno di Dio è già tra di noi, partecipiamo già al Banchetto Celeste; ma questa partecipazione al Regno di Dio e a questo Banchetto non è ancora stata realizzata nella sua forma finale, definitiva. La Chiesa, quindi, vive nella speranza di ottenere questa pienezza finale, una speranza rafforzata dal fatto di partecipare già alle promesse escatologiche. La promessa della salvezza finale tramite le grazie di Gesù Cristo viene sperimentata come "già" presente in maniera preminente nell'Eucaristia: in quest'ultima, infatti, non soltanto ci vengono messe a disposizione le grazie salvifiche di Gesù, ma Egli stesso è già presente tra di noi, Corpo e Sangue, Anima e Divinità."...

Oggi, però, non c’è il clima di attesa della Venuta di Gesù, che c’era nei primi secoli ed è presente nella S. Messa, quando diciamo: “Nell'attesa della Sua Venuta”.


"Quando Gesù venne la prima volta,
come ‘servo’ sofferente
per espiare i peccati del mondo,
non fu accolto dal suo popolo
ma solo da un piccolo resto di Israele.
I capi del popolo ebraico
e soprattutto i dottori della legge di allora,
non avendo approfondito abbastanza i testi biblici, soprattutto del profeta Isaia, dove si parlava delle sofferenze di Cristo,
attendevano un Messia Glorioso nel senso politico
e non spirituale,
per cui non accolsero Gesù.
Ora, dice un carismatico,
si sta ripetendo il medesimo errore.
La maggioranza dei teologi di oggi,
non avendo approfondito i testi biblici
che parlano della Venuta Intermedia di Gesù
e rifiutando l’aiuto dei carismatici,
sono contrari alla idea della Venuta Intermedia di Gesù,
e quindi non l’attendono e non preparano il popolo di Dio
per l’incontro con Gesù: ciò che invece stanno facendo i carismatici
di tutto il mondo, per ordine di Dio."
E' per utilità soprattutto del popolo di Dio, che ha bisogno di essere illuminato su questo argomento di capitale importanza, che è doveroso interpretare i segni dei tempi e riconoscere e far conoscere la Venuta intermedia di Gesù alla luce della Bibbia, del pensiero dei Padri della Chiesa, del Magistero della Chiesa Cattolica, dei messaggi di persone carismatiche e della riflessione di alcuni teologi che hanno approfondito l'argomento.

...

Papa GIOVANNI PAOLO II parlando il 28 agosto 1988 ad un gruppo di piloti dell'aeronautica e ringraziandoli per la loro collaborazione ai suoi viaggi apostolici nel mondo disse :


"Si sta avverando la profezia di Gesù, che si legge nel capitolo 24 di S. Matteo: Questo vangelo del Regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti."
[Il Papa ha troncato la citazione ma il Vangelo conclude:"E allora verrà la fine."!] 
"Il Dio della pace sia con noi, qui in Canada e ovunque. Possano giustizia e pace baciarsi ancora una volta alla fine del secondo millennio che ci prepara alla venuta di Cristo, in gloria. Amen."[Omelia in Canada, a Edmonton, davanti a migliaia di persone]
(Osservatore Romano N. 216, 19.9.84)
...


“SONO STATA SCELTA DALLA SS. TRINITÀ
A DIVENTARE LA MADRE DEL SECONDO AVVENTO,
E COSI’ MIO COMPITO MATERNO
E’ QUELLO DI PREPARARE LA CHIESA E TUTTA L’UMANITÀ
AD ACCOGLIERE GESU' CHE TORNA A VOI NELLA GLORIA.
QUESTA SUA SECONDA VENUTA SI SVOLGERÀ NELLA LUCE DELLA SUA DIVINITÀ, PERCHE' GESU' TORNERÀ A VOI SULLE NUBI DEL CIELO,
NELLO SPLENDORE DELLA SUA REGALITÀ
ED ASSOGGETTERÀ A SE' I POPOLI E LE NAZIONI DELLA TERRA
E TUTTI I SUOI NEMICI SARANNO SCHIACCIATI
SOTTO IL TRONO DEL SUO UNIVERSALE DOMINIO”.( MESSAGGIO DI MARIA VERGINE AI SACERDOTI DEL M.S.M. DELL' 8 DICEMBRE 1990 :
Dal libro “Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”, 24 ed.,2000, p. 810-811 : N.B.: Questo libro è stato stampato con l'imprimatur del vescovo di Pescara).


Sempre dal suddetto libro (p. 282) nel messaggio del 24.12.78 Maria Vergine dice :


”Anche in questa seconda venuta il Figlio verrà a voi attraverso sua Madre. Come del mio seno verginale il Verbo del Padre si è servito per giungere fino a voi, così del Mio Cuore Immacolato Gesù si servirà per giungere a regnare fra voi. Questa è l’ora del mio Cuore Immacolato, perché si sta preparando la venuta del glorioso Regno di amore di Gesù”.
...

Altri riferimenti da consultare:




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29 mar 2018 - È forse eresia Credere nella Venuta Intermedia di Gesù? No! ... 


Recentemente Johannes De Parvulis, Mondo nuovo, nuovo, nuovo; pubblicato in ...... T
EOFILO IL SICULO,Il tempo dell'anticristo e la Parusia intermedia, Udine, ...


[DOC]
Di Teofilo il Siculo. Più volte nel mio libro “Il tempo dell'Anticristo e la Parusìa intermedia” 
tratto del 'grande equivoco' di sant'Agostino, come punto di partenza ... 
della confusione che vige nel campo dell’escatologia ...


[PDF]
http://www.fedeecultura.it - email: info@fedeecultura.it -. 
Capitolo 20. APOCALISSE. “Lo studio del Capitolo 20 presenta una delle maggiori difficoltà dell'Apocalisse” ...


[PDF]
del Cap. 20 dell'Apocalisse, che è il. “capitolo cerniera” della teologia della storia. 
È il capitolo infatti che decide e condiziona l'interpretazione di tutto il libro, nel ...



4 feb 2003 - All'interno di questa nozione generale sono sorte due interpretazioni: il “messianismo regale o dinastico” e il “messianismo escatologico”, che ..



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“LA FINE DEI TEMPI”. Che cosa è? È lo stesso che la fine del mondo? I tempi di che cosa? Quali eventi debbono accadere in rapporto ad essa?

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Mentre Assange è condannato a 170 anni di prigione, Trump propone di perdonare i criminali di guerra statunitensi


L'annuncio del presidente Trump di poter perdonare diversi soldati statunitensi accusati o condannati per crimini di guerra è un appello alle forze armate e un segnale che qualsiasi restrizione verrà rimossa mentre l'imperialismo americano prepara più guerre.

Venerdì, Trump ha confermato un precedente rapporto del New York Times secondo cui l'amministrazione ha "avanzato richieste urgenti" per i documenti di grazia. "Alcuni di questi soldati sono persone che hanno combattuto duramente e a lungo", ha detto Trump. "Insegniamo loro come essere grandi combattenti, e poi quando combattono a volte vengono veramente trattati ingiustamente. Quindi ci staremo attenti".

Trump si riferiva a soldati le cui azioni incarnano il carattere depravato e criminale della "guerra al terrore" degli Stati Uniti. Inclusi:

• Il sottufficiale Edward Gallagher, che dal 2017 al 2018 ha sparato a una giovane ragazza e un uomo anziano dalla sicurezza del suo trespolo in Iraq e ha ucciso un giovane prigioniero di guerra pugnalandolo ripetutamente con un coltello da caccia prima di posare con il corpo della vittima.

• Nicholas Slatten, un ex mercenario della Blackwater che è stato recentemente condannato per omicidio per il suo coinvolgimento nel massacro di Nisour Square del 2007, durante il quale i teppisti della Blackwater hanno ucciso dozzine di civili iracheni.

• Mathew Golsteyn, che attualmente è processato per omicidio dopo aver ammesso in diretta su Fox News di aver giustiziato un presunto membro talebano disarmato, dopo che quest'ultimo è stato rilasciato dalla detenzione dalle autorità afghane. Il 30 marzo Trump ha scritto su Twitter che Golsteyn è un "eroe militare statunitense".

• Clint Lorance, un soldato che sta scontando una pena di 19 anni per aver ucciso tre uomini afgani a lunga distanza nel 2012.

All'inizio di maggio Trump ha perdonato Michael Behenna, un ufficiale dell'esercito che è stato condannato e incarcerato per aver ucciso un prigioniero iracheno a cui era stato ordinato di essere rilasciato dalla detenzione, mettendo una granata sotto la sua testa.

Perdonare i criminali di guerra costituisce di per sé un crimine di guerra secondo i principi di Norimberga. Nel 1969, l'allora presidente Richard Nixon e i suoi scagnozzi coprirono i dettagli del massacro di 504 civili commessi dalle truppe americane nel villaggio vietnamita del sud di My Lai nel 1968. Il giorno dopo che il tenente William Calley fu condannato all'ergastolo per aver commesso il massacro, Nixon lo fece trasferire agli arresti domiciliari. Nel 1974, Calley era fuori su cauzione.

Ma Trump ha portato questo record a nuove profondità mentre gli Stati Uniti si preparano per altre guerre. Le osservazioni di Trump sui potenziali indulti sono arrivate quando il governo ha annunciato lo spiegamento di altri 1.500 soldati per affrontare l'Iran in Medio Oriente. A poche ore dalla dichiarazione di Trump, il vicepresidente Michael Pence ha dichiarato ai diplomati di West Point che "è una certezza virtuale che combatterai su un campo di battaglia per l'America ad un certo punto della tua vita".

Segnalando la sua volontà di perdonare i criminali di guerra, Trump sta stabilendo il potere autoritario dell'esecutivo per creare uno "stato di eccezione" che avvolge l'intero apparato militare nell'immunità legale.

A marzo, 40 membri del Congresso repubblicani hanno firmato una lettera al Segretario della Marina chiedendo la liberazione di Gallagher. Si legge, "Limitare qualsiasi membro del servizio per quel periodo di tempo, indipendentemente dall'autorità che lo fa, invia un messaggio agghiacciante a coloro che combattono per le nostre libertà." La lettera chiede una "forma meno severa di moderazione" e chiede al criminale di guerra detenuto che gli venga "assicurato un processo equo".

La campagna per difendere e linciare coloro che assassinano civili in difesa dell'imperialismo USA espone il carattere di classe della campagna bipartisan contro Julian Assange e Chelsea Manning. Dietro tutte le menzogne ​​infondate sull'assalto sessuale o la collaborazione con Trump o la Russia, Assange è il nemico dell'imperialismo americano perché ha esposto la criminalità delle sue guerre ai popoli del mondo.

Assange e Manning hanno esposto non solo i criminali di guerra sul terreno, ma anche i criminali di guerra a Washington e i loro propagandisti dei media che hanno lanciato le guerre e sono responsabili della morte di milioni di civili e di migliaia di soldati statunitensi e alleati. Nessuno di questi individui è stato ritenuto responsabile.

L'amministrazione Trump ha ora annunciato 17 accuse contro Assange sotto lo Spionage Act del 1917, minacciandolo con 170 anni di carcere. L'accusa, sviluppata dai precedenti stabiliti dall'amministrazione Obama durante i suoi otto procedimenti di spionaggio, apre la strada alla criminalizzazione dell'opposizione alla guerra.

Un numero crescente di persone è indignato per il trattamento di Julian Assange e Chelsea Manning.

I sostenitori di Assange non si trovano nelle sale editoriali di giornali come il New York Times o il Washington Post, che desiderano che il governo blocchi Assange con un pretesto che non minaccia il loro diritto di pubblicazione. Nemmeno i difensori di Assange si trovano in pubblicazioni come la rivista Jacobin o nei socialisti democratici americani, i cui leader e prestanome politici sono rimasti muti sulla persecuzione di Assange.

La fonte obiettiva di supporto per Julian Assange e Chelsea Manning è il lavoro internazionale della classe operaia. È questa forza sociale che è l'obiettivo primario dell'intervento imperialista americano in tutto il mondo. Sono le loro case e le loro scuole che vengono distrutte dalle bombe americane. Sono i loro bambini che affogano nel Mediterraneo sfuggendo a zone devastate dalla guerra.

Negli stessi Stati Uniti, è la classe operaia che ha pagato per le guerre in lacrime e sangue. La classe dominante ha diretto migliaia di miliardi di dollari da programmi sociali, sanità e istruzione per pagare la morte e la distruzione all'estero. Migliaia di giovani della classe lavoratrice, in fuga dalla disoccupazione e dalla mancanza di opportunità, sono morti nelle guerre imperialiste. Decine di migliaia di persone sono ferite, fisicamente e mentalmente, e altre milioni sono colpite personalmente dal suicidio dei soldati, dalla depressione o dall'abuso di sostanze.

Il Partito americano per l'uguaglianza chiede una campagna più vasta possibile tra la classe operaia per chiedere la liberazione di Assange e Manning. Difendi i prigionieri di guerra di classe, Julian Assange e Chelsea Manning! Ciò che è in gioco non è solo la libertà di due individui coraggiosi, ma anche la lotta per fermare la guerra imperialista e trasformare la società su una base egualitaria e più giusta.

Eric London

https://www.wsws.org/en/articles/2019/05/27/pers-m27.html#pk_campaign=sidebar&pk_kwd=perspectives


https://www.wsws.org/en/special/podcast.html

VITTORIA STORICA: LEGA PRIMO PARTITO D'ITALIA E FORZA TRAINANTE D'EUROPA

Risultati immagini per salvini con il rosario in mano

Oggi è un giorno storico per l'Italia. Gli Italiani hanno deciso di voltare pagina e di conferire al Paese un colore unico: il verde della Lega. Un verde che sa di speranza, ben lontano dal verde che ha trionfato in Germania. 
Con la vittoria schiacciante della Lega si spengono anche tante inutili polemiche sul Rosario e sull'urgenza del ritorno alle origini cristiane dell'Europa che Matteo Salvini ha più volte ribadito brandendo il crocifisso in mano. Un gesto raro per un politico, in Italia, e ancora di più in Europa. Ma la vittoria della Lega ha evidentemente dimostrato che quando la Fede è sincera e non finalizzata ad un risultato elettorale, allora si viene premiati. Il Cielo non si fa ingannare dagli uomini, ne tantomeno tirare per la giacchetta. Matteo Salvini è evidentemente la persona giusta al posto giusto nel momento storico giusto. Un momento storico difficile, foriero di attacchi proprio alle radici culturali e cristiane dell'Europa, con un'islamizzazione e politiche fin troppo compiacenti verso popoli ed etnie profondamente diverse dalla nostra storia e dalla nostra identità culturale e sociale. Politiche che in Francia hanno portato al disastro, con un livello di "ibridazione" ai massimi storici, dove convivono almeno dieci musulmani per ogni francese rendendo la situazione insostenibile. 
La forza trainante della Lega si è portata dietro la Francia di Marine Le Pen, la Gran Bretagna di Farage per la Brexit, l'Ungheria di Orban che ha ottenuto un risultato straordinario, la Polonia dell'estrema destra che ha ottenuto una conferma importante. Mentre, sul fronte mediterraneo, il Portogallo e la Spagna hanno perso un treno importante con la vittoria dei socialisti che, con le loro sfrenate politiche immigrazioniste, rischiano di trasformare questi due Paesi in avamposti islamici. Ma quando portoghesi e spagnoli cominceranno a capire l'errore sarà troppo tardi, e la legge coranica gli impedirà definitivamente di porvi rimedio. Non potranno evitare di sentirsi stranieri in patria.
In Francia la Le Pen ha già chiesto a Macron di farsi da parte, forte dell'appoggio dei gilet gialli la cui protesta potrebbe inasprirsi nel caso Macron dovesse ostinarsi a fare finta di niente. In Gran Bretagna la vittoria di Farage, per uscire dall'Unione europea, ha riunito la maggioranza degli inglesi sotto le insegne della Brexit per un nuovo corso più a favore del popolo e meno di lobbisti e banche. Cresce il fronte europeo anti establishment, anti Stato Profondo e anti sostituzione etnica dell'Europa. L'Italia e l'Europa rialzano la testa. E il progetto massonico degli Stati Uniti d'Europa a guida Usa-Francia-Germania, come si auguravano i Rothschild, è miseramente naufragato dati gli attuali assetti del Parlamento Europeo che da oggi sono troppo variegati e orientati al sovranismo per pensare che i singoli stati europei sarebbero stati disposti a rinunciare alla loro identità e sovranità al punto di sottostare al giogo delle solite potenze accentratrici. 
La vittoria della Lega ha dimostrato all'Europa e al mondo che mettere Dio al primo posto in tutto non è solo una scelta morale e spirituale, ma un'esigenza della creatura che si rende conto di non potere fare nulla senza l'aiuto del Cielo. Gesù dice: "Senza di me non potete fare nulla", ma in Marco 8,38 dice anche: "Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi". Ma da oggi risuona ancora più forte quello che Cristo dice in Apocalisse 21,5: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose". 

Cinzia Palmacci

        

PROPONIMENTO DI OGGI


Oggi dedicherò un po' del mio tempo al prossimo, come, ad esempio, far compagnia ad un anziano


LITURGIA DEL GIORNO



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  
  





  PRIMA LETTURA 

At 16,11-15
Dagli Atti degli Apostoli

Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.


  SALMO  

Sal 149
Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.


 VANGELO 

Gv 15,26-16,4
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

COMMENTO AL VANGELO

Come vivere questa Parola?
Gesù, mentre annuncia la sua imminente dipartita da questo mondo, promette di inviare lo Spirito Santo, la cui azione si rivela indispensabile ai fini della testimonianza. Gli immediati destinatari di questo dono sono, in questo contesto, i discepoli che hanno condiviso l'esperienza apostolica di Gesù, sono vissuti con lui durante i tre anni della vita pubblica ascoltandone la parola autorevole e illuminante, vedendolo partecipare e piegarsi con amore su ogni miseria umana e compiere gesti miracolosi che rimandavano a un oltre di cui tuttavia non riuscivano ad afferrare il senso: Chi è costui? Una domanda che solo alla luce della resurrezione troverà una risposta esauriente. Un'esperienza unica, ma che non taglia fuori chi nei secoli continuerà a seguire il Maestro. Tutti i seguaci di Gesù, indipendentemente dall'epoca e dal luogo in cui vivono, sono chiamati a dargli testimonianza. Certo, ora non abbiamo più il supporto di un'esperienza tangibile. Ma anche noi siamo di quelli che sono stati con lui fin dal principio. Non eravamo presenti alla sua preghiera mentre si rivolgeva al Padre supplicandolo anche per coloro che avrebbero creduto in lui (cf Gv 17,20)? Non eravamo là, ai piedi della croce, esplicitamente indicati in quel discepolo che Gesù amava e che affidava a sua Madre? All'esperienza tangibile, che, in fondo, mentre rivelava rendeva difficile il passaggio dal visibile al sovrasensibile tanto che molti pur vedendo non credevano e la stessa fede degli apostoli era messa alla prova, si sostituisce inequivocabile la testimonianza dello Spirito che ci è data proprio perché, a nostra volta, possiamo dar ragione della nostra fede. Che rapporto ho con lo Spirito Santo?


Vieni, Spirito Santo, a rinvigorire la mia fede con la tua testimonianza, perché da te illuminato e sorretto possa annunciare a tutti che Cristo è veramente risorto.

La voce di un teologo
I libri, i documenti, i ragionamenti non ci potranno mai convincere e convertire. Ciò di cui c'è bisogno è la luce di una vita, l'irradiamento di un volto, il battito di un cuore: è il dono di tutta una vita
Maurice Zundel