mercoledì 8 settembre 2021

La società orwelliana dei sensori al grafene che scovano i non vaccinati

Leggete bene l'articolo qui sotto inerente I SENSORI AL GRAFENE che il ministero starebbe testando per "TROVARE I POSITIVI", che detto così già suscita una certa inquietudine. In effetti quel sensore o specie di "metal detector" NON È AFFATTO IN GRADO DI RILEVARE l'RNA del virus Covid19 in un corpo umano. E' una comunicazione ingannevole della reale funzione di questi rilevatori che invece sono in grado di intercettare il GRAFENE che è stato inserito tramite il vaccino nel corpo dei vaccinati. Che nei vaccini sia presente grafene è un dato di fatto ormai. Ci sono le analisi, ci sono le prove. È fuori discussione. Allora con tali SENSORI loro riescono subito a rilevare se una persona ha il vaccino in corpo. Se invece una persona NON è stata vaccinata vedono che non ha grafene e possono dichiararla positiva. In questo modo iniziano a rilevare e FOTOGRAFARE i NON VACCINATI per rintracciarli. Il nuovo sensore è stato messo da giorni all'ingresso delle filiali di Banca Intesa San Paolo (proprietà Rothschild). E un sensore dello stesso tipo è già in funzione all'Università Vanvitelli dal 2020. La società orwelliana è già tra noi....





















Si chiama Aiskom Tower Sentinel ed è un prototipo in grado di individuare la presenza di RNA del virus Sars-CoV-2, in modalità non invasiva, tramite una scansione passiva di un individuo posizionato dinnanzi a dei sensori al grafene. Uno strumento che, se validato scientificamente, potrebbe rivelarsi utile non solo per monitorare la temperatura corporea e il corretto posizionamento della mascherina, ma anche la positività al Covid. La posta in palio è quindi molto alta, e intorno al progetto c’è il massimo riserbo.

Sensori al grafene già utilizzati nell’industria farmaceutica

L’idea è di un ingegnere italiano della Aiskom – società che si occupa di sensori e algoritmi in ambito civile e militare – che nei primi mesi della pandemia, tra marzo e aprile 2020, decide di testare i sensori al grafene, già impiegati per rilevare molecole di principio attivo nei farmaci, per scovare il Covid.

Nasce il primo prototipo. Prende il nome di Tower Sentinel perché ha l’aspetto di una torre alta circa un metro e mezzo gestita da un tablet collegato al sensore. In questo modo viene monitorato il volume elettromagnetico, verso il quale il sensore è puntato, per cercare le firme spettrali RNA del Sars-CoV-2. Il tutto in ottanta-novanta millisecondi.

«Analizzando queste firme, che sono generate dalle interazioni tra i campi magnetici presenti e il virus, è possibile individuare la presenza di nucleotidi dell’RNA a doppio filamento come il Covid 19 – spiegano in Aiskom -. Il grafene, in maniera passiva, va a rilevare queste anomalie che il campo elettromagnetico emana. Si tratta di un prototipo che può essere utilizzato anche per rilevare RNA di altri coronavirus. Il tutto in millesimi di secondo».

Trial su 500 persone in ospedali e RSA della Lombardia

Già certificato dalla Food and Drug Administration americana e da ITAR, il prototipo “Aiskom Tower Sentinel” è ora sottoposto alla procedura per ottenere la certificazione come strumento di diagnosi medico sanitaria presso il Ministero della Salute per essere impiegato in strutture pubbliche, anche se nel frattempo la società ha ottenuto il CE di classe 1, data la non invasività, e può essere commercializzato già per strutture private. «La pratica è nelle mani della direzione ricerca che l’ha inoltrata allo Spallanzani – fanno sapere dal Ministero -. Stiamo attendendo la valutazione razionale del dispositivo e la fattibilità della ricerca per la prova di efficacia».

Nel frattempo, per poter arrivare a Roma, è stato fatto un trial in ospedali e RSA della Lombardia, in collaborazione con AREU su un campione di 500 persone. Il prototipo, posizionato in diverse strutture ospedaliere di Lodi, Omegna, Vicenza, Brescia e in alcune RSA di Lombardia e Veneto, avrebbe dato un feedback positivo. Messi a confronto, gli strumenti diagnostici (tampone e Tower Sentinel) darebbero in molti casi risultati analoghi; in alcuni invece il sensore risulterebbe più preciso e riferibile agli esami clinici più approfonditi, generando di fatto un minor numero di falsi positivi e/o falsi negativi.
«Non sostituisce i tamponi, ma offre la possibilità di pre-screening rapidi»

«La nostra tecnica diagnostica per l’individuazione del Covid non sostituisce quella attualmente in funzione – tengono a precisare i dirigenti di Aiskom. Nessun tentativo di boicottare tamponi e test sierologici, solo il desiderio di offrire uno strumento rapido di pre-screening. Un aiuto e un supporto in grado di monitorare gli accessi e di verificare il rispetto del distanziamento anche in grandi ambienti».

Una volta certificato, l’Aiskom Tower Sentinel potrebbe essere utilizzato in locali pubblici, ospedali, fiere, aeroporti, stadi. «I prototipi potranno essere modulati – precisano i vertici di Aiskom –. Il costo parte da 12 mila euro e varia a seconda del numero dei sensori impiegati. Per uno stadio o un aeroporto si parla di decine di migliaia di euro. Abbiamo fatto accordi anche con banche per il noleggio a lungo termine – aggiungono –. Di sicuro non è un investimento a perdere, perché oggi riconosce il Covid-19, domani con un aggiornamento potrà essere impiegato per rilevare altri virus e patologie pericolose».

Un sensore per riconoscere Sars-Cov-2 in 10 minuti. Uno spin-off accademico dell'Ateneo Vanvitelli



La startup MoreSense impegnata nel campo delle nanotecnologie applicate alla sensoristica, ha messo a punto un prototipo in grado di riconoscere e misurare il Sars-Cov-2, in meno di 10min. MoreSense, installata presso l’Hub tecnologico Filarete a Milano, nasce da uno spin-off di Copernico srl, società presente da oltre 15 anni nel settore del risanamento ambientale e del dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo Vanvitelli che da dieci anni effettua ricerca sui biosensori ottici.

Si tratta della realizzazione di un nuovo metodo di rilevazione del Sars-CoV-2 che consentirà di ridurre drasticamente tempi e costi delle misure e che in particolare permetterà di raccogliere i risultati in una banca dati via internet.

I test preliminari di laboratorio sono stati eseguiti presso l’Ospedale San Luca di Lucca su tamponi positivi e negativi al Sars-CoV-2.

L'originalità e la novità scientifica della proposta risiede nel fatto di avere uno strumento innovativo, italiano, che presenta una sensibilità uguale o inferiore a quello dello standard attualmente utilizzato (RT-PCR), con una serie di vantaggi quali: testare potenzialmente diverse matrici, biologiche e non: saliva, sangue, tamponi, BAL, acque reflue, acque potabili etc; rilevare il virione integro nella matrice biologica e non l’RNA; avere un metodo semi-quantitativo della “carica virale” (numero di virioni/mL) con la possibilità di archiviare automaticamente i dati per analisi statistiche.

Il nuovo sensore potrà contribuire alla sicurezza in ambito sanitario e nella gestione organizzativa delle attività sociali. La qualità della proposta è legata alla possibilità di “censire” i soggetti potenzialmente infetti, di farlo in modo rapido, accurato, ripetibile e a basso costo.

«Sono diversi anni che alla comunità scientifica dei sensori ottici stiamo proponendo, più che sensori innovativi, una tecnologia innovativa ha spiegato Nunzio Cennamo, ricercatore del dipartimento di ingegneria dell'Ateneo vanvitelli - Infatti, stiamo da tempo proponendo, sulla falsa riga della filosofia dei personal computer, sensori personalizzati, per diversi campi applicativi, composti da una parte universale (una piattaforma in fibra ottica) ed una riprogrammabile (polimeri a stampo molecolare). L’emergenza COVID-19 è l’applicazione su larga scala dove questa tecnologia forse potrà esprime al meglio le sue reali potenzialità, sia per questa emergenza che per quelle future, nonché per tanti altri campi applicativi».

Il sensore per la determinazione di SARS-CoV-2 è costituito da un trasduttore a fibra ottica plastica basato sulla Risonanza Plasmonica di Superficie (Surface Plasmon Resonance, SPR) e da un recettore polimerico sintetico (Molecular Imprinted Polymer, MIP)*.

Tali recettori sintetici sono molto resistenti, a basso costo e in grado di lavorare in range ampio di pH e temperatura. Lo strumento include una sorgente di luce, il sensore ed uno spettrofotometro USB collegato ad un PC o tablet.

La prossima sfida per la giovane azienda riguarda l’entrata nel mercato attraverso la produzione in serie dei dispositivi di misura. Questa delicata fase vedrà l’azienda siglare accordi con il mondo produttivo ed economico-finanziario per affermare il nuovo standard nel più breve tempo possibile. Tra i soggetti che hanno mostrato interesse allo sviluppo della start-up c’è il Gruppo IntesaSanpaolo con Innovation Centre.

*Molecular Imprinted Polymer, MIP detto anche ossido di grafene (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1872580518603555)

Ricerche documentali a cura di Cinzia Palmacci

Riferimenti:




Covid, tre membri del Cts al servizio di BigPharma: i consulenti di Pfizer e Roche e lo sperimentatore

BREAKING!! I MEMBRI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO DEL GOVERNO ITALIANO IN PALESE CONFLITTO D'INTERESSI CON PFIZER E BIG PHARMA!! 



#Covid19 Un componente del Comitato Tecnico Scientifico #CTS è stato "Sperimentatore Principale" della #Pfizer 2019-20, un altro è stato consulente per la Pfizer e sperimentatore di #BigPharma 2020



Questi documenti riportano i dettagli della "dichiarazione pubblica di interessi" o di "conflitto di interessi"? 


Al servizio di BigPharma due nomi appartenenti al Comitato tecnico scientifico voluto dal governo italiano.

Le carte del Cts parlano chiaro: almeno due i membri che, con autocertificazione, hanno dichiarato di non avere conflitti di interessi. Eppure i nomi dei componenti del Comitato che si occupa della gestione del Covid lascia qualche dubbio.

Il “Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 371 del 5 febbraio 2020“ ha istituito “il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) con competenza di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus. Il Comitato è composto da esperti e qualificati rappresentati degli Enti e Amministrazioni dello Stato”.

Con il nuovo governo di Mario Draghi c’è stato un riassetto del Comitato Tecnico Scientifico. Infatti il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, modifica con l’Ordinanza 17 marzo 2021 l’assetto del Comitato Tecnico Scientifico.

Il primo Cts

Siamo al 5 febbraio 2020. Il presidente del Consiglio è Giuseppe Conte che, finita l’esperienza governativa con la Lega, cambia casacca e costituisce un nuovo esecutivo questa volta con l’appoggio della sinistra. Conte piazza Domenico Arcuri alla poltrona di Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Il premier, tra l’altro, riconferma Angelo Borrelli a capo della Protezione Civile. Ed è proprio Borrelli che si occupa di formare il primo Comitato scientifico.
Ecco i nomi.

Il capo del Dipartimento della protezione civile si avvale di un Comitato tecnico-scientifico costituito, in considerazione del ruolo istituzionale ricoperto, dai seguenti componenti:

dott. Agostino Miozzo, coordinatore dell’Ufficio promozione e integrazione del Servizio nazionale della protezione civile del Dipartimento della protezione civile – con funzioni di coordinatore del Comitato;

prof. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanita’;

dott. Claudio D’Amario, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute;

dott. Mario Dionisio, direttore dell’Ufficio di coordinamento

degli Uffici di sanita’ marittima – aerea e di frontiera del Ministero della salute;

dott. Achille Iachino, direttore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della salute;

dott. Sergio Iavicoli, direttore Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL;

dott. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’;

prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanita’ del Ministero della salute;

dott. Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco;

dott. Giuseppe Ruocco, segretario generale del Ministero della salute;

gen. Nicola Sebastiani, Ispettore generale della sanita’ militare del Ministero della difesa;

dott. Andrea Urbani, direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute;

dott. Alberto Zoli, rappresentante della Commissione salute designato dal Presidente della Conferenza delle regioni e province autonome;

prof. Massimo Antonelli, direttore del Dipartimento emergenze, anestesiologia e rianimazione del Policlinico universitario ‘A. Gemelli’;

prof. Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento scienze dell’invecchiamento, neurologiche, ortopediche e della testa – collo 
del Policlinico universitario ‘A. Gemelli’;

dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi – con compiti di segreteria del Comitato;

dott. Ranieri Guerra, rappresentante dell’Organizzazione

mondiale della sanita’;
dott. Francesco Maraglino, direttore dell’Ufficio prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della salute;

prof. Luca Richeldi, presidente della Societa’ italiana di pneumologia;

prof. Alberto Villani, presidente della Societa’ italiana di pediatria.


Il conflitto di interessi?

Il Cts dovrebbe rappresentare un organo di garanzia e indipendenza visto l’enorme ruolo di responsabilità che ha nei confronti del Paese. Eppure un dato interessante emerge dalla lettura del documento della Protezione civile datata 24 dicembre 2020. Nella sezione “Dichiarazione di assenza di conflitto di interessi” un membro del Comitato scientifico dichiara che tra il 2019 e il 2020 è stato “sperimentatore principale per Pfizer”. Si tratta del professor Massimo Antonelli, direttore del Dipartimento emergenze, anestesiologia e rianimazione del Policlinico universitario ‘A. Gemelli’.
Antonelli il 19 dicembre 2020 ‘terrorizzava’ gli italiani con le sue analisi:

“Partiamo oggi da 18mila contagiati al giorno che è una condizione sfavorevole in vista della ripresa delle attività. E poi ricordiamo che ancora non si è manifestato il picco influenzale. È logico che, se congiungiamo quello che sta avvenendo per il Sars-Cov2 all’influenza, la terza ondata sarà facilmente prevedibile”.

Con Antonelli, nel Cts, emerge un altro nome in probabile conflitto di interessi. E questa volta un nome molto pesante: si tratta del prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute. Locatelli era – come riportato sopra – nel primo Cts ed oggi non solo è stato riconfermato ma ha anche il compito di coordinamento del comitato. “Sono straordinariamente onorato della fiducia riposta nella mia persona dal ministro della Salute e da tutti i colleghi del Consiglio Superiore di Sanità” disse Locatelli il giorno in cui Roberto Speranza gli consegnò la poltrona ministeriale.

“Metterò al servizio di questa fondamentale istituzione tutte le mie capacità e la mia più incondizionata disponibilità a lavorare nel miglior interesse del Paese. Sono certo che, con il contributo determinante di tutte le componenti del Consiglio Superiore di Sanità, vi sarà modo di svolgere un servizio utile per nel modo più compiuto alle sempre più complesse sfide, anche biotecnologiche, che pertengono all’ambito sanitario e che connotano i tempi attuali e quelli prossimi venturi”.

Locatelli, però, è lo stesso che è stato consulente per aziende farmaceutiche come Pfizer, Novartis, Bellicum.

Il prof. Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia, altro componente del Cts, è consulente, tra le altre società, della Roche, multinazionale svizzera che opera a livello mondiale con due divisioni: farmaceutica e diagnostica. Le aziende hanno chiesto la consulenza di Richeldi per farmaci per la terapia della fibrosi polmonare.
Possono i membri del Cts ricoprire (o aver ricoperto) certi ruoli?


La Liturgia di Mercoledi 8 Settembre 2021 NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Celebriamo con gioia la Natività della beata Vergine Maria:
da lei è sorto il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.

Si dice il Gloria.

Colletta
Concedi, o Signore, ai tuoi servi il dono della grazia celeste
e poiché la maternità della beata Vergine
ha segnato l’inizio della salvezza,
la festa della sua nascita accresca in noi la pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Mi 5,1-4)
Partorirà colei che deve partorire.


Dal libro del profeta Michèa

E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!

Parola di Dio.



Oppure (Rm 8,28-30: Quelli che Dio da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 12)
Rit: Gioisco pienamente nel Signore.

Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi.

Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria,
e degna di ogni lode:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mt 1,1-16.18-23)
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Parola del Signore.


Forma breve (Mt 1,18-23):

Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, in questo giorno tutta la Chiesa si rallegra per la natività della beata Vergine Maria, aurora della nostra salvezza. Lei, che ha dato alla luce l’autore della vita, sostenga la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre buono, ascoltaci.

1. Dio d’infinita sapienza, guarda la tua Chiesa: sostienila con il tuo amore, perché, sulle orme di Maria Vergine, impari a riporre solo in te ogni speranza. Noi ti preghiamo.
2. Padre di tutti, proteggi i tuoi ministri: infondi in essi il tuo Spirito di fortezza, perché, con la stessa dedizione di Maria, si offrano al servizio del tuo disegno di salvezza. Noi ti preghiamo.
3. Datore di ogni bene, custodisci tutte le donne: manifesta a ciascuna di esse la ricchezza della propria femminilità, perché, guardando alla giovane figlia di Sion, si orienti all’amore e al servizio della vita. Noi ti preghiamo.
4. Aiuto di ogni uomo, conforta i nostri fratelli sofferenti: dona loro la tua misericordia, perché, per intercessione della Vergine Madre, godano della consolazione promessa agli afflitti. Noi ti preghiamo.
5. Padre buono, veglia sul nostro cammino: riscalda i nostri cuori, perché, imitando la disponibilità dell’umile tua serva, apriamo la nostra esistenza alla tua volontà. Noi ti preghiamo.

Dio fedele, che nella beata Vergine Maria hai dato compimento alle promesse fatte ai padri, donaci di seguire l’esempio della figlia di Sion, che a te piacque per l’umiltà e nell’obbedienza cooperò alla redenzione del mondo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ci soccorra, o Signore,
l’umanità del tuo Figlio unigenito
che nascendo dalla Vergine
non diminuì ma consacrò l’integrità della Madre,
perché, liberandoci dalle nostre colpe,
ti renda gradita la nostra offerta.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA I
La maternità della beata Vergine Maria

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
nella natività della beata sempre Vergine Maria.
Per opera dello Spirito Santo
ha concepito il tuo unico Figlio,
e sempre intatta nella sua gloria verginale,
ha irradiato sul mondo la luce eterna,
Gesù Cristo, Signore nostro.
Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua grandezza,
le Dominazioni ti adorano,
le Potenze ti venerano con tremore;
a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini,
uniti in eterna esultanza.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode: Santo, ...


Antifona di comunione
Ecco, la Vergine darà alla luce un Figlio:
egli salverà il suo popolo dai peccati. (Is 7,14; Mt 1,21)


Preghiera dopo la comunione
Esulti, o Signore, la tua Chiesa che hai nutrito
di questi santi misteri
nella gioiosa celebrazione della nascita
della beata Vergine Maria,
speranza e aurora di salvezza per il mondo intero.
Per Cristo nostro Signore.

(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)

Dio misericordioso,
che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine,
ha redento il mondo,
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.

Dio vi protegga sempre e in ogni luogo
per intercessione di Maria, Vergine e Madre,
che ha dato al mondo l’autore della vita. R. Amen.

A tutti voi,
che celebrate con fede questa festa,
conceda il Signore la salute del corpo
e la gioia dello spirito. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



Commento
La liturgia ci fa chiedere a Dio che la festa della natività della Madonna ci faccia crescere nella pace. Ed è effettivamente una festa che deve aumentare la pace in noi, perché ci parla dell'amore di Dio verso di noi.
La nascita di Maria è il segno che Dio ha preparato per noi la salvezza: per questo ha preparato il corpo e l'anima della madre di Gesù, che è anche madre nostra.
San Paolo nella lettera ai Romani scrive: "Quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo" (8,29). Questo è particolarmente vero per la Vergine santa, predestinata ad essere conforme all'immagine del Figlio di Dio e figlio suo. E Dio ha predisposto tutte le cose secondo questa intenzione: "Sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio", troviamo poco prima nella stessa lettera.
Dio ha preparato tutte le generazioni umane in vista della nascita di Maria, in vista della nascita di Gesù, e insieme ha agito con mezzi soprannaturali.
E nel Vangelo di oggi si può dire che appaiono sia la parte naturale che quella soprannaturale, l'una e l'altra necessarie per la nascita di Maria.
Questa lunga serie di generazioni, così monotone alla lettura, è in realtà come la sintesi di una storia vivente, spesso anche di peccatori, che è stata condotta da Dio verso la nascita di Maria e di Gesù.
Alla fine però il disegno di Dio si è realizzato con mezzi straordinari, sconcertanti: Giuseppe non capisce ciò che succede, perché avviene per opera dello Spirito Santo. Non bastano dunque le generazioni
umane che si succedono nel tempo per il compimento del progetto di Dio: è necessario l'intervento dello Spirito Santo.
Tutto dunque ci parla dell'amore di Dio: amore di Dio creatore, amore di Dio salvatore.
Oggi dobbiamo, più di sempre, dire a Dio la nostra riconoscenza, la nostra gioia perché egli ha amato Maria e ci ha amati.