domenica 2 agosto 2020

Il padrone del mondo



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Se pensate che Bill e Melinda Gates non influiscano anche sulle vostre vite, vi sbagliate di grosso. Il simpatico miliardario decide, senza nessun controllo pubblico, le sorti del mondo applicando programmi dannosi e legati ad interessi corporativi multinazionali a spese della giustizia sociale ed economica.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è l’autorità globale più importante per quanto concerne la salute pubblica. Un’istituzione così importante dovrebbe promuovere una visione della sanità capace di rispondere all’interesse collettivo e, soprattutto, di trovare soluzioni nel rispetto massimo del principio della trasparenza, ma questa trasparenza sembra non albergare nell’Oms.

Nel biennio 2016-2017 ha utilizzato un budget da quasi 4 miliardi e mezzo di dollari di cui l’87% è stato finanziato da contributi privati che hanno coperto la graduale ritirata dei finanziamenti degli Stati. Questi finanziamenti sono in larga misura vincolati alla realizzazione di progetti commissionati dagli stessi donatori. Si parla di finanziamenti earmarked, ovvero condizionati al rispetto di una precisa agenda e come si evince dai dati del British Medical Journal, “nel 2017 l’80% dei fondi ricevuti dall’agenzia era earmarked“. La cosa preoccupante è che non sempre questi progetti collimano con la pianificazione dell’Oms, né con le esigenze prioritarie dell’agenda internazionale della salute e la progressiva privatizzazione dell’agenzia, con progetti commissionati dai donatori stessi, sta portando la stessa ad essere di fatto un service provider di aziende o fondazioni private. Ma c’è di più.

Qualche giorno fa la trasmissione Report di Rai 3 ha svelato un interessante particolare: Bill Gates ha fatto nel 2018 rilevanti investimenti per oltre 320 milioni di dollari nel settore sanitario attraverso un trust collegato alla sua fondazione. Parliamo di una cifra considerevole se si pensa che lui finanzia l’Oms per 500 milioni di dollari ogni biennio. Secondo German Velasquez, un ex membro dell’Oms intervistato da Report, l’importanza del contributo erogato all’agenzia Onu da Bill, lo avrebbe reso di fatto “il padrone dell’Oms”. Alfonso Scarano, analista indipendente intervistato sempre da Report, in riferimento ai rapporti economici che gravitano attorno alla Bill & Melinda Gates Foundation, dichiara che “il Trust investe e genera la massa di soldi che poi passa alla fondazione e si tratta di cifre importanti, oltre i 5 miliardi di dollari, e la fondazione a questo punto elargisce questi soldi”.

Non da meno, visto ciò che Report ha rilevato, vanno qui ricordate le dichiarazioni di James Love, direttore dell’ong Knowledge Ecology International, dove accusava Bill Gates di aver “fatto fortuna difendendo la proprietà intellettuale” dei farmaci brevettati, penalizzando fortemente i paesi poveri grazie al fatto che “la sua fondazione favorisce lo sviluppo di farmaci e di vaccini brevettati a scapito dei prodotti generici” che hanno un costo nettamente inferiore. Sul ruolo non limpido di Bill Gates hanno avuto modo di esprimersi anche importanti personalità e istituzioni legate al mondo della sanità. Nel 2013, Medici senza Frontiere, ha accusato Gavi, l’emanazione della fondazione di Bill Gates dedicata alle campagne di immunizzazione, di imporre ai Paesi destinatari degli aiuti, prezzi artificiosamente gonfiati per i vaccini, che finivano per alimentare regalie a multinazionali come Bayer e Novartis.

Visto così il quadro sarebbe preoccupante: se Gates, l’uomo più ricco del mondo, con capacità di decidere le strategie sanitarie planetarie attraverso l’influenza esercitata sull’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha la capacità di veicolare i progetti per fronteggiare quelle malattie più redditizie per talune aziende farmaceutiche, anche in virtù di una “protezione” dei brevetti farmaceutici di queste ultime, il conflitto di interessi sarebbe enorme.

I sospetti sui conflitti di interesse si fanno più precisi grazie anche a Antoine Flahault, direttore dell'Istituto di Sanità Globale della facoltà di medicina dell'Università di Ginevra, che ha dichiarato che tra il 2016 e il 2017 l’Oms ha destinato alla lotta alla polio, malattia oramai resa inoffensiva, “ben 894,5 milioni di dollari, 10 volte di più che alla prevenzione dell’Aids che è la quarta causa di mortalità nei paesi poveri”. "Ormai l'OMS è costretta a tenere conto di quello che Gates ritiene prioritario, come nel caso della polio", ha proseguito il professor Flahault. Se nel 1970 l'80% del bilancio dell'Oms era costituito dai contributi degli Stati membri e il 20% da quelli di privati, come vi abbiamo detto, oggi il rapporto è l'esatto contrario, con il risultato che interi dipartimenti dell'organizzazione sono finanziati per intero dalla fondazione Bill & Melinda Gates. "Questo ha, inevitabilmente, un impatto. Non tanto su quello che l'OMS dice ma, piuttosto, su quello che omette di dire", ha dichiarato, alla TV pubblica elvetica, Nicoletta Dentico, direttrice della ONG di Ginevra, Health innovation in practice.

Jean-Marie Kindermans, presidente dell’Agenzia Europea per lo Sviluppo e la Sanità, ha affermato che “se c’è un vero problema, all’Oms, riguarda il modo in cui vengono destinate le risorse”, oramai vincolate e costrette a dipendere dalle logiche del complesso della “filantropia capitalista”, come l’ha definita Peter Buffett, figlio del ricchissimo finanziere Warren. 

Come ha dichiarato Buffett, la filantropia sta diventando un business enorme, ma le disuguaglianze globali continuano a crescere, “e altre vite e comunità vengono distrutte dal sistema che crea immense quantità di ricchezza per i pochi”, mentre l’operato di organizzazioni come l’Oms è vincolato ai desideri di pochi privati. E il lato oscuro del “complesso benefico-industriale” si manifesta nel contesto di campagne come quella per le vaccinazioni, che vengono deviate a favore di una concentrazione ristretta di imprese e vedono i fondi ad essi dedicati eterodiretti senza alcun principio di efficienza ed efficacia. Mentre la capacità d’azione dell’Oms viene sacrificata in nome del “lavaggio di coscienza” di Bill Gates e della moglie.

Proprio a questo proposito, ci viene alla mente quando nel 2016 simili accuse arrivarono dalla Ong britannica Global Justice Nowche al termine del Forum economico di Davos quando era stato diffuso un report dal titolo inequivocabile: “Gated Development - is the Gates Foundation always a force for good?”. La GJN aveva rilevato che i programmi di Bill e Melinda Gates Foundation non erano soggetti a valutazione indipendente o pubblica e non solo, nel rapporto si sosteneva che i programmi della fondazione dei Gates erano - nel complesso - dannosi nel promuovere lo sviluppo economico e globale, legati ad interessi corporativi multinazionali a spese della giustizia sociale ed economica. Una strategia incentrata sulla cooperazione con le stesse multinazionali spesso responsabili di gran parte della povertà e ingiustizia che già affliggono il sud del mondo.

Se pensate che tutto questo non influisce anche sulle vostre vite, vi sbagliate di grosso. Il simpatico miliardario globalista sta facendo una montagna di soldi grazie al Covid-19. La Bill & Melinda Gates Foundation Trust ha investito nel The Mexico Fund, un fondo che concentra gli investimenti in quel paese. Nelle ultime settimane questo fondo aveva subito un tracollo del 42% alla Borsa di New York a causa della pandemia e Gates ha così potuto acquistare, scontata, una quota del 5% dell’intero fondo così da diventare il quarto investitore. Sia chiaro, questo non è illegale, è solo l’atteggiamento capitalistico promosso da quel piccolo numero di persone, meno dell’1%, che detiene oltre la metà delle ricchezze planetarie, artefice di fatto di quello squilibrio che tanto cercano di rimediare. Però le due cose faticano a coesistere poiché Gates è sia imprenditore/speculatore che uno dei maggiori finanziatori dell'Organizzazione mondiale della sanità, capace di consigliare i governi di tutto il mondo su questioni relative a epidemie e pandemie e se guardiamo da vicino la questioni della pandemia dichiarata, ci accorgiamo che subentra un altro fattore che ha influito sulle nostre vite in maniera più che diretta. L'Oms non ha sempre visto il coronavirus come una pandemia, anzi, fino a metà gennaio addirittura negava il passaggio del virus tra uomo e uomo ed è un dato di fatto che l’annuncio ufficiale di pandemia sia arrivato il giorno dopo che Gates ha elargito una grande somma di denaro all’agenzia. Ma diamo un'occhiata alla sequenza temporale: il 10 marzo, Business Insider ha scritto: "Bill Gates ha lanciato l'allarme sul coronavirus COVID-19, definendolo una "pandemia", sebbene l'Organizzazione mondiale della sanità debba ancora dargli quella definizione." L’articolo annunciava però anche altro, cioè che la Gates Foundation, Wellcome e Mastercard stavano impegnando 125 milioni di dollari in finanziamenti per quelle aziende che sviluppano trattamenti per il nuovo coronavirus, ed è solo una coincidenza che a livello mondiale siano stati attaccati tutti quei trattamenti già brevettati o non brevettabili, a favore dei nuovi farmaci e vaccini.

L'11 marzo, un giorno dopo che Business Insider ha riferito di come Gates aveva spinto per una dichiarazione dell'Oms sulla pandemia e un giorno dopo che Gates aveva annunciato l'infusione di milioni di dollari in un'impresa partner dell'Oms, durante una conferenza stampa sul coronavirus Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato: "Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere definito come una pandemia".

Coincidenza? Forse. Ma ci sono molti soldi, potere e influenze enormi e c’è il fatto che l’acquisto delle azioni della Mexico Trust, al prezzo ribassato, sia avvenuto il 31 marzo, dopo le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Oms.

Non siamo così puritani da non accorgerci che le pandemie sono un affare per molti, “mors tua vita mea”, e se pur legale a noi non sembra comunque etico e ancor meno tollerabile è l’essere al contempo affarista e salvatore nella stessa pandemia. Essere affarista, salvatore e addirittura “padrone” di quell’ente che gestisce “la cosa pubblica” e nel farlo avvantaggiando solo gli interessi privati di corporazioni multinazionali. Noi a questo diciamo no!

Fonti:

LITURGIA DELLA DOMENICA

La Liturgia di Domenica 2 Agosto 2020
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

La moltiplicazione dei pani e dei pesci | NetSlash2010


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che nella compassione del tuo Figlio
verso i poveri e i sofferenti
manifesti la tua bontà paterna,
fa’ che il pane moltiplicato dalla tua provvidenza
sia spezzato nella carità,
e la comunione ai tuoi santi misteri
ci apra al dialogo e al servizio verso tutti gli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 55,1-3)
Venite e mangiate.


Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«O voi tutti assetati, venite all’acqua,
voi che non avete denaro, venite;
comprate e mangiate; venite, comprate
senza denaro, senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro guadagno per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone
e gusterete cibi succulenti.
Porgete l’orecchio e venite a me,
ascoltate e vivrete.
Io stabilirò per voi un’alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

SECONDA LETTURA (Rm 8,35.37-39)
Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.
Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,4b)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,13-21)
Tutti mangiarono e furono saziati.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, anche se siamo consapevoli dei nostri limiti e della nostra fragilità, rivolgiamoci al Padre, fonte di ogni gioia e consolazione, con la certezza che egli ascolta le nostre suppliche.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, fortificata dal pane eucaristico, senta compassione per le folle che cercano di placare la sete di senso della loro esistenza, donando ad esse Gesù, il pane di vita. Preghiamo.
2. Perché si risvegli e rimanga viva in ogni uomo che possiede beni la tensione a condividere le sue ricchezze, facendone parte a chi è povero e bisognoso. Preghiamo.
3. Per coloro che fanno parte di organizzazioni che combattono la fame nel mondo, affinché la loro azione sia ispirata da una fede sincera che li porta a prolungare il gesto di Cristo che sfamava le folle. Preghiamo.
4. Perché coloro che hanno dissipato la loro vita si convertano e sperimentino la misericordia gratuita di Dio. Preghiamo.
5. Perché la mensa eucaristica ci renda veramente fratelli in Cristo, uniti nella fede e nell’impegno per la giustizia e la condivisione dei beni. Preghiamo.

O Padre, buono verso tutti, tu che provvedi ai bisogni di coloro che sono rivolti a te in attesa, esaudisci le preghiere del tuo popolo, che ha fame del tuo amore e della tua tenerezza. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.




Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)

Oppure:
Gesù prese i cinque pani e i due pesci,
li diede ai suoi discepoli
e questi li distribuirono alla folla. (cf. Mt 14,19)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,
il popolo che hai nutrito con il pane del cielo,
e rendilo degno dell’eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Molti domandano: “Chi è Gesù? Come vive colui che è il solo ad essere amato totalmente da Dio? Cosa si prova quando si è vicini a lui? Il Vangelo istruisce quelli che non hanno dimenticato come ascoltare. Gesù apprende la notizia della morte terribile di Giovanni Battista (Mt 14,3-12). Ne è colpito, e desidera rimanere solo. È questo il motivo per cui prende una barca per andare sul lago. Ma la folla non lo lascia. Quando egli accosta sull’altra riva, essa è già là: malati e sofferenti, tutti quelli che hanno bisogno di un Salvatore. E Gesù non si sottrae.
Le ore passano e gli apostoli si preoccupano. Essi vogliono che Gesù mandi via la folla. Tuttavia Gesù assume la propria responsabilità. Non vuole lasciare partire nessuno a pancia vuota. Egli dà senza fare conti, generosamente. Solo Dio può dare senza diventare povero. Gesù - incarnazione del Dio infinito nella nostra finitezza - dà come lui. Egli dona se stesso, ed esige da coloro che vogliono essere dei suoi: “Date loro da mangiare”; dividete il poco che avete, cinque pani, due pesci. “Date tutto”, e gli apostoli fanno la loro distribuzione. È Gesù che offre, i suoi apostoli che offrono, una Chiesa che offre se stessa: ecco il segno e il marchio della generosità di Dio.