mercoledì 30 giugno 2021

Mercoledì della XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia. (Sal 46,2)

Colletta
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 21,5.8-20)
Il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco.


Dal libro della Gènesi

Abramo aveva cento anni quando gli nacque il figlio Isacco. Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato.
Ma Sara vide che il figlio di Agar l’Egiziana, quello che lei aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. Disse allora ad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco». La cosa sembrò un gran male agli occhi di Abramo a motivo di suo figlio.
Ma Dio disse ad Abramo: «Non sembri male ai tuoi occhi questo, riguardo al fanciullo e alla tua schiava: ascolta la voce di Sara in tutto quello che ti dice, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe. Ma io farò diventare una nazione anche il figlio della schiava, perché è tua discendenza».
Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre d’acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via. Ella se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea. Tutta l’acqua dell’otre era venuta a mancare. Allora depose il fanciullo sotto un cespuglio e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d’arco, perché diceva: «Non voglio veder morire il fanciullo!». Sedutasi di fronte, alzò la voce e pianse.
Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. Àlzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione». Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d’acqua. Allora andò a riempire l’otre e diede da bere al fanciullo. E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d’arco.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Ascolta, Signore, il grido del povero.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?

Canto al Vangelo (Gc 1,18)
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.

VANGELO (Mt 8,28-34)
Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, l'acqua del battesimo ha inghiottito i nostri peccati e ci ha ridonato la vita nuova dello Spirito Santo. Siamo infatti chiamati a vincere il male e a diffondere il regno di Dio. Preghiamo quindi dicendo:
Signore, liberaci da ogni male.

- Dio della vita, la Pasqua di Cristo ha sconfitto definitivamente il peccato: libera la Chiesa da ogni tentazione e compromesso con il male, perché annunci con fedeltà e purezza il tuo regno. Preghiamo:
- Signore della storia, il tuo Spirito è operante fino alla fine dei tempi: aiuta i governanti a perseguire una politica di pace e di collaborazione tra i popoli. Preghiamo:
- Signore misericordioso, la tua bontà supera i cieli: converti i cuori di chi favorisce la diffusione del male nel mondo, perché il tuo popolo viva sereno alla tua presenza. Preghiamo:
- Signore, Dio dell'uomo, il tuo amore avvolge ogni persona: sostieni con la tua forza chi è colpito dalla malattia e da ogni dolore e sofferenza, perché anche la loro croce redima il mondo. Preghiamo:
- Dio della Pasqua, ogni giorno il tuo popolo fa memoria della morte e risurrezione di Cristo: confortalo con il cibo della salvezza, perché non si stanchi mai di riprendere il cammino verso la perfezione. Preghiamo:
- Per i bambini che in questi giorni riceveranno il battesimo.
- Per chi non ha ancora il coraggio di denunciare il male.

Le nostre invocazioni sono povere, Signore, ma il tuo Spirito conceda a noi il coraggio di compiere, in ogni circostanza, la tua volontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali
compi l'opera della redenzione,
fa' che il nostro servizio sacerdotale
sia degno del sacrificio che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome. (Sal 102,1)

Oppure:
«Padre, prego perché tutti siano una cosa sola,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore. (Gv 17,20-21)


Preghiera dopo la comunione
Il santo sacrificio che abbiamo offerto e ricevuto, o Signore,
sia per noi principio di vita nuova,
perché, uniti a te nell'amore,
portiamo frutti che rimangano per sempre.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
E' molto commovente la storia di Agar disperata nel deserto, con il suo bambino che sembra destinato ormai a morire di sete. "Non voglio vederlo morire!". Agar non pensa a pregare, ma Dio ode il pianto del bambino "e un Angelo di Dio chiamò Agar dal cielo: Che hai Agar? Non temere... Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano...". La situazione è umanamente disperata, ma Dio è fedele e interviene. E qui vengono le parole a cui dobbiamo fare attenzione: "Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d'acqua". C'era un pozzo, ma la disperazione l'aveva come accecata e non lo vedeva: l'intervento divino le fa vedere la salvezza.
Dobbiamo sempre chiedere al Signore che ci apra gli occhi per vedere, chiederglielo nella preghiera. Se Dio ci dà la sua luce riusciamo a vedere le cose nella loro realtà e a trovare soluzioni positive nella perplessità e nell'incertezza.
E dobbiamo pregare che il Signore apra gli occhi ai responsabili del mondo, perché trovino soluzioni giuste e umane ai tanfi conflitti, alle tante ingiustizie, perché sappiano fare leggi eque e rispettose della dignità di ogni persona. Pregare perché gli uomini accecati dall'egoismo o dalla disperazione aprano finalmente gli occhi e vedano la strada della vera salvezza. Siamo vicini al Salvatore e non lo vediamo. Anzi, facciamo sovente come la gente di Gadara dopo la guarigione dei due indemoniati. "Tutta la città uscì allora incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio". Loro lo hanno visto, ma con occhi carnali, resi ciechi dall'egoismo. Non hanno visto in lui il liberatore potente contro il demonio, ma colui che aveva causato la perdita della mandria di porci e non capiscono che stanno allontanando da sé la salvezza.

venerdì 25 giugno 2021

Venerdì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

La Liturgia di Venerdi 25 Giugno 2021

Venerdì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo, o Signore,
e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre. (Cf. Sal 27,8-9)

Colletta
Donaci, o Signore,
di vivere sempre nel timore e nell'amore per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 17,1.9-10.15-22)
Sia circonciso ogni maschio in segno di alleanza. Sara ti partorirà un figlio.


Dal libro della Gènesi

Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:
«Io sono Dio l’Onnipotente:
cammina davanti a me
e sii integro».
Disse [di nuovo] Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio».
Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara. Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei».
Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all’età di novant’anni potrà partorire?». Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!». E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione. Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l’anno venturo».
Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 127)
Rit: Benedetto l’uomo che teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Canto al Vangelo (Mt 8,17)
Alleluia, alleluia.
Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.
Alleluia.

VANGELO (Mt 8,1-4)
Se vuoi, puoi purificarmi.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Signore è venuto particolarmente per soccorrere i peccatori. coscienti della nostra debolezza, presentiamogli le necessità del nostro tempo e della nostra vita. Preghiamo insieme e diciamo:
Risana, o Padre, le nostre ferite.

La Chiesa ha ricevuto dal Signore il compito di essere madre e maestra: preghiamo affinché sia sempre pronta a medicare le ferite dell'uomo, per guarirlo dal peccato e guidarlo al bene.
I popoli del terzomondo sono ancora afflitti dalla piaga della lebbra: preghiamo affinché la giustizia e la carità costruiscano l'uguaglianza effettiva tra gli uomini.
il mondo della medicina è in continuo progresso. preghiamo affinché la crescita della preparazione tecnica sia accompagnata dal rispetto e dall'amore verso gli ammalati.
Molti nostri fratelli soffrono di malattie incurabili: preghiamo affinché la benevolenza di Dio e le carità degli uomini ricolmi i loro cuori e li ripaghi di ogni sofferenza.
Spesso il peccato ci toglie pace e serenità: preghiamo affinché impariamo ad avvicinarci con più fiducia al Signore, fonte di perdono e di vita nuova.
Per gli ammalati della nostra comunità.
Per i poveri e gli emarginati del nostro quartiere.

O Signore, che ci hai dato l'eucaristia per farci vivere in comunione con te, guida e assisti il tuo popolo affinché testimoni sempre la vita nuova che gli hai donato. Per cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi, o Signore,
perché i nostri pensieri e le nostre azioni
siano conformi alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e
tu dai loro il cibo a tempo opportuno. (Sal 144,15)

Oppure:
«Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore»,
dice il Signore. (Cf. Gv 10,115.15)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai rinnovati
con il santo Corpo e il prezioso Sangue del tuo Figlio,
fa' che l'assidua celebrazione dei divini misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Tutta la Sacra Scrittura parla del mistero di Cristo, della sua passione e risurrezione. "Dio afferma la Dei Verbum al n. 16 ha sapientemente disposto che il Nuovo Testamento fosse nascosto nell'Antico e l'Antico diventasse chiaro nel Nuovo... I Libri dell'Antico Testamento, integralmente assunti nella predicazione evangelica, acquistano e manifestano il loro pieno significato nel Nuovo, che essi illuminano e spiegano".
Così la prima lettura di oggi parla della risurrezione. Paolo nella lettera ai Romani spiega che Abramo, credendo all'annuncio della nascita di Isacco, credette senza saperlo nella risurrezione di Cristo, perché lui e Sara erano vecchi, "quasi morti", eppure egli credette che Dio, da due esseri così avanzati in età, poteva suscitare un figlio, Isacco, che è profezia e promessa della risurrezione.
Anche il Vangelo è un annuncio di risurrezione. Gesù tocca un lebbroso e lo guarisce: "Gesù stese la mano e lo toccò... e subito la lebbra scomparve". Quel toccare il lebbroso, considerato peccatore, impuro, tanto da rendere impuro chi venisse inavvertitamente in contatto con lui, è simbolo della passione di Cristo. Gesù, facendosi uomo, ha toccato veramente la nostra lebbra; si è presentato nella sua passione come "leprosum", peccatore per noi e in cambio, con la sua morte e risurrezione, sorgente di vita, ci ha dato la guarigione.
Avviciniamoci fiduciosamente all'Eucaristia con le nostre lebbre, con la nostra morte, perché Gesù ci vivifichi. Ogni Messa ci deve "rimettere in piedi", pronti al servizio dei fratelli, grazie alla risurrezione di Gesù.

giovedì 24 giugno 2021

NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa del Giorno)

La Liturgia di Giovedi 24 Giugno 2021

NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa del Giorno)


Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce e preparare al Signore un popolo ben disposto.

Si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, che hai suscitato san Giovanni Battista per preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, concedi alla tua Chiesa la gioia dello Spirito, e guida tutti i credenti sulla via della salvezza e della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 49,1-6)
Ti renderò luce delle nazioni.


Dal libro del profeta Isaìa

Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all’ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 138)
Rit: Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l’anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.

SECONDA LETTURA (At 13,22-26)
Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [nella sinagoga di Antiochia di Pisìdia,] Paolo diceva:
«Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele.
Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”.
Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,76)
Alleluia, alleluia.
Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,57-66.80)
Giovanni è il suo nome.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Si dice il Credo.

(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, nel ricordo glorioso di san Giovanni Battista, ultimo tra i profeti e primo tra i testimoni del Cristo salvatore, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

1. Per la santa Chiesa: sull’esempio di Giovanni Battista, indichi agli uomini del nostro tempo Gesù, Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Preghiamo.
2. Per i consacrati nella vita ascetica, monastica e apostolica: lasciata ogni cosa che appartiene alla terra, seguano senza compromessi Cristo, casto, povero, obbediente. Preghiamo.
3. Per i perseguitati a causa della giustizia: con la medesima forza che animò il Battista, proclamino coraggiosamente Gesù via, verità e vita. Preghiamo.
4. Per i profeti del nostro tempo: rifiutando la violenza e la menzogna, tolgano ogni ostacolo davanti a Cristo, portatore di salvezza e di pace. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in assemblea: riscoprendo la grazia e gli impegni del Battesimo, ci sia dato di vivere in modo limpido il Vangelo di Cristo, nostro Maestro e Signore. Preghiamo.

Accogli, Padre santo, la nostra preghiera e per intercessione di san Giovanni Battista, amico dello Sposo e suo precursore nel martirio, donaci un cuore attento ai segni della tua presenza, per essere trasformati dalla tua parola di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Deponiamo sul tuo altare, o Signore, i nostri doni
nel gioioso ricordo della nascita di san Giovanni Battista,
che annunciò la venuta
e indicò la presenza del Salvatore del mondo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO
La missione del Precursore

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo
per le meraviglie operate in san Giovanni Battista,
che fra tutti i nati di donna
hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore.
Fin dal grembo materno esultò per la venuta del Redentore,
nella sua nascita preannunciò i prodigi dei tempi messianici
e, solo fra tutti i profeti,
indicò al mondo l’Agnello del nostro riscatto.
Egli battezzò nelle acque del Giordano
lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo,
e rese a lui la testimonianza suprema
con l’effusione del sangue.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
a te innalziamo sulla terra il nostro canto
e proclamiamo senza fine
la tua gloria: Santo, ...


Antifona di comunione
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
verrà a visitarci un sole che sorge dall’alto. (Cf. Lc 1,78)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla cena dell’Agnello,
concedi alla tua Chiesa,
in festa per la nascita di san Giovanni Battista,
di riconoscere come autore della propria rinascita il Messia,
di cui egli annunciò la venuta nel mondo.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Per bocca del profeta Dio annunciò: “Per voi... cultori del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla” (Ml 3,20). L’inno di Zaccaria è il mirabile sviluppo di questa profezia. Quando, obbedendo all’ingiunzione dell’angelo, diede a suo figlio il nome di Giovanni (che significa: Dio è misericordioso), avendo fornito la prova di una fede senza indugi e senza riserve, la sua pena finì. E, avendo ritrovato la parola, Zaccaria cantò un inno di riconoscenza contenente tutta la speranza del popolo eletto. La prima parte, in forma di salmo, è una lode a Dio per le opere da lui compiute per la salvezza. La seconda parte è un canto in onore della nascita di Giovanni e una profezia sulla sua futura missione di profeta dell’Altissimo. Giovanni sarà l’annunciatore della misericordia divina, che si manifesta nel perdono concesso da Dio ai peccatori. La prova più meravigliosa di questa pietà divina sarà il Messia che apparirà sulla terra come il sole nascente. Un sole che strapperà alle tenebre i pagani immersi nelle eresie e nella depravazione morale, rivelando loro la vera fede, mentre, al popolo eletto, che conosceva già il vero Dio, concederà la pace. L’inno di Zaccaria sulla misericordia divina può diventare la nostra preghiera quotidiana.

martedì 22 giugno 2021

CDC pubblica nuove linee guida, apre inchiesta dopo 1000 anni di influenza negativa a seguito della vaccinazione COVID-19


Migliaia di persone non sono state in grado di lavorare o svolgere attività quotidiane, o hanno richiesto cure da un professionista sanitario, dopo aver ricevuto il nuovo vaccino COVID-19, secondo i nuovi dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).


Al 18 dicembre 2020, 3.150 persone hanno segnalato ciò che l’agenzia definisce “eventi di impatto sulla salute” dopo essere stati vaccinati.

La definizione del termine è: “incapace di svolgere le normali attività quotidiane, incapace di lavorare, cure richieste da un medico o da un operatore sanitario”.

Come riporta Zachary Stieber di The Epoch Times, le persone che hanno segnalato gli effetti negativi li hanno segnalati tramite V-safe, un’applicazione per smartphone. Lo strumento utilizza messaggi di testo e sondaggi web per fornire controlli sanitari personalizzati e consente agli utenti di comunicare rapidamente al CDC se stanno riscontrando effetti collaterali.

Il CDC e la Pfizer, che produce il vaccino con BioNTech, non hanno risposto alla richiesta di commenti.

L’informazione è stata presentata sabato dal Dr. Thomas Clark, un epidemiologo del CDC, al Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione, un gruppo indipendente che fornisce raccomandazioni all’agenzia.

https://beta.documentcloud.org/documents/20432769-05-covid-clark

https://embed.documentcloud.org/documents/20432769-05-covid-clark/?embed=1&title=1

Il CDC ha detto che 272.001 dosi del vaccino sono state somministrate a partire dal 19 dicembre. Ciò significa che la maggior parte delle persone vaccinate non ha avuto effetti negativi.

Il CDC ha identificato sei casi clinici di anafilassi, o grave reazione allergica, che si sono verificati in seguito alla vaccinazione con il nuovo vaccino, ha riferito Clark. Altri casi clinici sono stati esaminati e determinati per non essere di anafilassi.

In un aggiornamento di venerdì, l’agenzia ha sottolineato che chiunque abbia mai avuto una grave reazione allergica a qualsiasi ingrediente di un vaccino COVID-19 non dovrebbe ottenere quel vaccino. Le persone con gravi reazioni allergiche ad altri vaccini dovrebbero consultare il proprio medico per ottenere il nuovo vaccino, mentre quelli con una storia di anafilassi non correlata ai vaccini “possono comunque essere vaccinati”.

“Il CDC raccomanda che le persone con una storia di gravi reazioni allergiche non correlate a vaccini o farmaci iniettabili – come allergie a cibo, animali domestici, veleno, ambiente o lattice – possano comunque essere vaccinate”, ha detto il CDC.

“Le persone con una storia di allergie ai farmaci orali o una storia familiare di gravi reazioni allergiche, o che potrebbero avere un’allergia più lieve ai vaccini (nessuna anafilassi) – possono anche essere vaccinate”.

Chiunque soffra di anafilassi dopo aver ricevuto il primo vaccino non dovrebbe ottenere il secondo colpo, ha detto il CDC. I vaccini COVID-19 devono essere somministrati in due dosi, distanziate di circa tre settimane l’una dall’altra.

Almeno cinque operatori sanitari in Alaska hanno manifestato reazioni avverse dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer, ha riportato l’Anchorage Daily News. Una delle due reazioni avverse al Bartlett Regional Hospital ha richiesto un trattamento in ospedale per almeno due notti.

Un ospedale dell’Illinois ha interrotto le vaccinazioni dopo che quattro lavoratori hanno subito reazioni avverse.

Il dottor Peter Marks, direttore del Centro per la valutazione e la ricerca biologica della Food and Drug Administration, ha detto ai giornalisti in una telefonata giovedì sera che l’agenzia sta lavorando con il CDC e colleghi nel Regno Unito per sondare le reazioni allergiche.

“Esamineremo tutti i dati che possiamo da ciascuna di queste reazioni per capire esattamente cosa è successo. E cercheremo anche di capire quali componenti del vaccino potrebbero aiutare a produrli“, ha detto.


Un contenitore di 5 dosi di vaccino COVID-19 si trova su un tavolo al Roseland Community Hospital di Chicago, Illinois, il 18 dicembre 2020

Notando che stava speculando, Marks ha detto che è noto che il polietilenglicole – un componente presente sia nel vaccino Pfizer che in uno di Moderna che i regolatori hanno approvato all’inizio della giornata – può essere associato, in modo insolito, a reazioni allergiche.

“Quindi potrebbe essere un colpevole qui. Ed è per questo che guarderemo molto da vicino“, ha detto. “Ma a questo punto non lo sappiamo.”

Entrambi i vaccini hanno “effetti collaterali sistemici”, che sono “generalmente lievi”, ha detto Marks.

Se ne vanno dopo un giorno. Secondo il sito web della FDA, gli effetti collaterali più comunemente riportati includono stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e brividi. L’agenzia ha detto che se ne andranno dopo diversi giorni.

Un volontario nello studio clinico in fase avanzata di Pfizer ha sperimentato una reazione allergica. Due persone nella sperimentazione clinica di fase 3 di Moderna hanno sperimentato reazioni anafilattiche, ha detto la società durante un incontro giovedì. Ma i dati hanno mostrato che i benefici superano il rischio, hanno detto i funzionari della FDA, poiché hanno concesso l’autorizzazione per l’uso di emergenza ai vaccini a circa sette giorni di distanza.

Le persone che ricevono un vaccino COVID-19 devono essere monitorate per almeno 15 minuti dopo essere state vaccinate, secondo il CDC.

Se qualcuno sperimenta una grave reazione allergica contro l’ottenimento di un vaccino COVID-19, i fornitori di vaccinazioni dovrebbero fornire cure rapide e chiamare i servizi medici di emergenza. La persona deve continuare a essere monitorata in una struttura medica per almeno diverse ore.




https://beta.documentcloud.org/documents/20432769-05-covid-clark

La Liturgia di Martedi 22 Giugno 2021

Martedì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo, o Signore,
e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre. (Cf. Sal 27,8-9)

Colletta
Donaci, o Signore,
di vivere sempre nel timore e nell'amore per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gn 13,2.5-18)
Non vi sia discordia tra me e te, perché noi siamo fratelli.


Dal libro della Gènesi

Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra. Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra».
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte – prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra – come il giardino del Signore, come la terra d’Egitto fino a Soar. Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.
Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi, e dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 14)
Rit: Signore, chi sarà ospite nella tua tenda?

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.

VANGELO (Mt 7,6.12-14)
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, lo Spirito Santo è il principale ispiratore della preghiera della chiesa; affidandoci alla sua intercessione, innalziamo al Padre la nostra supplica. Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché la parola di Cristo la solleciti a continua e profonda conversione per testimoniare la strada della salvezza. Preghiamo:
Per la nostra società, perché non si abbandoni alla ricerca esclusiva del benessere materiale, ma ritrovi l'entusiasmo per gli ideali di verità, di carità e giustizia. Preghiamo:
Per il mondo del lavoro, perché la difesa degli interessi personali contempli il rispetto dei diritti altrui, e la solidarietà prevalga sull'egoismo. Preghiamo:
Per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, perché il conforto della fede li aiuti ad offrire a Dio la loro condizione terrena, come pegno per la salvezza eterna. Preghiamo:
Per tutti noi, perché in ogni circostanza riconfermiamo la nostra appartenenza a Cristo per continuare la sua opera dentro il mondo. Preghiamo:
Per le persone non credenti.
Per quelli che più faticano a rinunciare alle seduzioni del mondo.

O Signore, che hai condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana, aiutaci a riconoscere la strada che porta ad una pace piena, affinché con la vita rendiamo gloria a te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi, o Signore,
perché i nostri pensieri e le nostre azioni
siano conformi alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e
tu dai loro il cibo a tempo opportuno. (Sal 144,15)

Oppure:
«Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore»,
dice il Signore. (Cf. Gv 10,115.15)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai rinnovati
con il santo Corpo e il prezioso Sangue del tuo Figlio,
fa' che l'assidua celebrazione dei divini misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Quale grande libertà di spirito dona il distacco a cui la fede guida il credente! Di solito i ricchi sono preoccupati di come conservare e aumentare la loro ricchezza; Abramo invece è più preoccupato del rapporto con il prossimo che di se stesso. Vuoi evitare che la discordia si frapponga fra lui e Lot e con grande libertà di spirito attua in anticipo la regola d'oro che Gesù darà: "Fa' agli altri quello che vorresti fosse fatto a te". Dice al nipote: "Non vi sia discordia tra me e te, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il paese? Separati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra io andrò a sinistra". E il modo migliore: lasciare all'altro la scelta. Ma è difficile, perché vediamo subito i nostri diritti e i doveri degli altri.
Lot sceglie la fertile valle del Giordano e ad Abramo resta la parte montuosa, arida.
Anche qui possiamo vedere un'applicazione ante litteram dell'insegnamento che Gesù dà nel Vangelo di oggi: "Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione...; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita!". Lui è la via, via angusta verso la morte, ma per la vita; lui è la porta stretta del distacco, dell'abnegazione, che si apre sulla felicità.
E la storia darà ragione ad Abramo: la via larga portava a Sodoma e Gomorra, simboli della perdizione; la terra di Canaan sarà la terra promessa: "Alzati dice il Signore percorri il paese in lungo e in largo, perché io lo darò a te e alla tua discendenza".
Meditiamo su questa pagina. C'è veramente più gioia nel dare che nel ricevere.

lunedì 21 giugno 2021

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 18 GIUGNO 2021


Popolo Mio, amato Popolo Mio:


Ricevete la Mia Pace, tanto necessaria per tutta l’umanità.


Continuate a comportarvi come pecore senza pastore…


PRENDETE LE COSE IN MODO SUPERFICIALE, SENZA ASCOLTARE
LA MIA VOCE, NON MI RICONOSCETE E QUELLI CHE MI RICONOSCONO NON MI ASCOLTANO.



SONO COSÌ POCHI QUELLI CHE MI AMANO E CHE MI OBBEDISCONO!



Io vi chiamo a una conversione URGENTE! “Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15). Il male vi sta perseguitando instancabilmente, avendo avuto la consegna di danneggiare i Miei figli e di distruggerli, per questo dovete essere amore come Io Sono Amore.



IL MALE HA AVVELENATO SERIAMENTE IL MIO POPOLO: vi ha avvelenato la mente, il pensiero, la parola ed il cuore, cosicché le vostre azioni siano nocive. Per questo motivo Io vi sto purificando e permetto che ci sia la Purificazione, tuttavia i Miei figli vanno avanti senza trasformarsi in persone nuove, procedono dimenticandosi che il grano cresce assieme alla zizzania (Mt 13,24-30) e continueranno a farlo.



Procedete con attenzione. La Mia Legge verrà invalidata e la Mia Chiesa accoglierà le richieste dei demoni, disprezzandomi. Quanta sofferenza vi attende!



Nel Mio Popolo, un piccolo numero di persone, Mi sollecitano continuamente affinché l’AVVERTIMENTO AVVENGA PRESTO E COSÌ SARÀ, per questo vi sto costantemente purificando e vi sto formando in fretta.



Sono tanti quelli che si definiscono Miei figli, tuttavia pur conoscendo il tempo in cui i Segni ed i Segnali parlano dell’arrivo di quello che era atteso da tanto tempo, continuano a negare i Miei Disegni…



I SEGNI ED I SEGNALI CHE IO PERMETTO PERCHÉ VI CONVERTIATE, VENGONO SMENTITI DAGLI ERETICI, CHE VOGLIONO LA CONDANNA DEI MIEI FEDELI.



Popolo Mio:



Il Mio fedele San Michele Arcangelo vi ha chiamato alla Giornata di Preghiera Mondiale, perché c’è la necessità di un’immediata conversione dei Miei figli.



LA RISPOSTA A QUESTO APPELLO È STATA QUELLA DI UN POPOLO AMANTE DEL SUO SIGNORE E DIO. L’adesione di un gran numero dei Miei figli a questo Appello, ha ottenuto che la Mia Misericordia continui a riversarsi su ogni essere umano. Che l’assetato sazi la propria sete, che l’affamato si alimenti, che chi sta soffrendo spiritualmente guarisca questa sofferenza, chi non si è convertito sentirà la chiamata, chi è tribolato troverà la pace. La risposta dipende da ciascuno di voi, Io Mi sto offrendo.



QUESTA È LA MIA RISPOSTA ALL’ATTENZIONE RISERVATA DAL MIO POPOLO ALL’APPELLO DEL MIO AMATO SAN MICHELE ARCANGELO. LE MIE LEGIONI CELESTI SONO IN ATTESA DELL’INVOCAZIONE DEI MIEI, SPECIALMENTE IN QUESTO MOMENTO, PER PROTEGGERVI IN OGNI ISTANTE.



Continuate a rimanere in unione con il vero Magistero della Mia Chiesa.



Pregate figli Miei, pregate perché i Miei figli si sazino di questo momento
di latte e di miele spirituale.



Pregate figli Miei, pregate per i vostri fratelli, per quelli che presto soffriranno.



Pregate figli Miei, pregate affinché la malattia giri alla larga da voi.



Pregate figli Miei, pregate, la terra tremerà con forza, il Sud sarà purificato.



Popolo Mio:



LA DOCILITÀ E LA RISPOSTA DELLE PERSONE AGLI APPELLI DELLA MIA CASA, COMPORTANO UNA PROTEZIONE E UNA BENEDIZIONE SPECIALE.



Vi benedico, vi amo.



Il vostro Gesù.

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
ALLA SUA AMATA LUZ DE MARIA
18 GIUGNO 2021


Amato Popolo di Dio:

Coloro che hanno accolto con amore e obbedienza la preghiera alla quale vi avevo convocato, dico:


LE MIE LEGIONI VI PROTEGGERANNO DAL MALE E DAGLI ATTACCHI FUTURI.


LE MIE LEGIONI MANTERRANNO UNA SPECIALE CUSTODIA SU COLORO PER I QUALI PREGATE, PERCHÈ SI CONVERTANO.


Popolo di Dio, dovete mantenervi saldi nella Fede e convertiti, per la Gloria di Dio e per la Salvezza delle anime.


“Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.” (Fil 2,10-11)



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO


La Liturgia di Lunedi 21 Giugno 2021 San Luigi Gonzaga

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco



Antifona d'ingresso
Chi ha mani innocenti e cuore puro salirà il monte del Signore e starà nel suo luogo santo. (Cf. Sal 23,4.3)

Colletta
O Dio, fonte di ogni dono del cielo, che in san Luigi [Gonzaga] hai unito in modo mirabile l’innocenza della vita e la penitenza, per i suoi meriti e la sua intercessione fa’ che, se non l’abbiamo imitato nell’innocenza, lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gn 12,1-9)
Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.


Dal libro della Gènesi

In quei giorni, il Signore disse ad Abram:
«Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan e Abram la attraversò fino alla località di Sichem, presso la Quercia di Morè. Nella terra si trovavano allora i Cananei.
Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso. Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore. Poi Abram levò la tenda per andare ad accamparsi nel Negheb.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Beato il popolo che Dio ha scelto come sua eredità.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

Canto al Vangelo (Eb 4,12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 7,1-5)
Togli prima la trave dal tuo occhio.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, nella sua immensa bontà il Padre ha sacrificato il suo Figlio unigenito per la nostra salvezza. Rivolgiamoci a lui con fiducia, certi che esaudirà la nostra unanime preghiera, dicendo:
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché l'esercizio del loro ministero sia sempre testimonianza limpida di profonda conversione a Dio. Preghiamo:
Per i popoli oppressi da regimi dittatoriali, perché il conforto della fede li aiuti a spezzare la spirale della violenza e a confidare nella provvidenza divina. Preghiamo:
Per i giudici e quanti operano nel campo della giustizia, perché svolgano la loro azione con onestà e retta coscienza, cercando sempre la verità e il rispetto di ogni uomo. Preghiamo:
Per i carcerati, perché la privazione della libertà li conduca a un pentimento profondo e sincero e a confidare nella misericordia di Dio. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perché impariamo a correggere noi stessi prima degli altri e a liberare il nostro cuore dall'egoismo per amare i fratelli come Dio li ama. Preghiamo:
Per quanti sono impegnati nelle forze dell'ordine.
Per quanti scelgono l'obiezione di coscienza.

O Signore, Padre di bontà e di misericordia, donaci un cuore retto e capace di seguirti sopra ogni cosa, affinché nella Chiesa e nel mondo trionfi la legge dell'amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Concedi, o Signore,
che, sull’esempio di san Luigi [Gonzaga],
partecipiamo al banchetto del cielo
sempre rivestiti dell’abito nuziale,
per ricevere l’abbondanza della tua grazia
con la comunione a questo mistero.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Diede loro il pane del cielo:
l’uomo mangiò il pane dei forti. (Sal 77,24-25)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con il pane degli angeli,
fa’ che ti serviamo con purezza di vita
e, sull’esempio di san Luigi [Gonzaga],
viviamo in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Luigi, primogenito del marchese di Mantova, nacque il 9 marzo 1568. Era un ragazzo vivace, impaziente, senza complessi, amava il gioco e si divertiva. La madre, Marta Tana di Chieri, gli insegnò a orientare decisamente la sua vita a Dio. E con la sua tenacia vi riuscì. Ricevuta la prima volta l’Eucaristia da san Carlo Borromeo, coltivò una forte unione con Gesù.
La grazia fece di lui un santo di grande dominio di sé, interamente votato alla carità. Il suo segreto di eroismo è la preghiera; già a 12 anni aveva deciso di dedicare 5 ore al giorno alla meditazione. Si sentì attratto alla vita religiosa. Col coraggio delle sue convinzioni, vinse l’opposizione del padre, rinunciò alla primogenitura e a 16 anni entrò nella Compagnia di Gesù, avendo a maestro spirituale san Roberto Bellarmino.
Lui, che riusciva bene negli affari, si dà assai più allo studio, alla preghiera, alla carità: mira alle missioni e al martirio. Gliene venne l’occasione, ma diversa da quelle sognate: scoppiò la peste e Luigi si prodigò talmente che la contrasse e ne morì il 21 giugno 1591 a soli 23 anni.
Catechista coi ragazzi, premuroso con i poveri e i malati, fatto tutto a tutti: modello e protettore dei giovani che vogliono vivere la propria fede in Cristo.