venerdì 6 agosto 2021

LA SANITA' IN MANO AI ROCKEFELLER E LA POLITICA IN MANO AI ROTHSCHILD. SE TUTTO VA BENE....

LA SANITA' ITALIANA IN MANO AI ROCKEFELLER E LA POLITICA IN MANO AI ROTHSCHILD. L'ITALIA VASO DI COCCIO TRA VASI DI FERRO. QUESTO SPIEGA L'ATTEGGIAMENTO A DIR POCO ONDIVAGO DEI POLITICI NOSTRANI. LA STORIA INSEGNA.... 


Da una parte Berlusconi che ha fatto parte della P2 organizzata dai Servizi Segreti e gestita da Andreotti (tramite l’assistente Gelli) per conto di Kissinger il quale è un abitudinario di casa Rothschild. Questa fazione è direttamente collegata ai Cavalieri di Malta (Berlusconi accompagna il figlio alle riunioni) i quali gestiscono il FMI. La mafia e alcune Multinazionali chiudono il cerchio. Dall’altra parte la finta opposizione è stata pian piano creata attraverso i finanziamenti del Consigliere (CdA) di Banca Rothschild Carlo De Benedetti (il quale ha Colaninno come braccio destro – Colaninno ha il figlio nel PD e gestisce gente come Casaleggio [manager e gestore di Grillo]), alcune Corporation e la Massoneria deviata hanno un ruolo molto importante anche in questo caso dato che i leader di tale schieramento hanno TUTTI avuto a che fare con indagini massoniche: Prodi durante il rapimento Moro, Veltroni ed i Cavalieri di Malta, Napolitano con le onorificenze massoniche acquisite, la famiglia della Bonino serva dei banchieri da generazioni, la Casaleggio che “unisce” la massoneria con Di Pietro e Grillo, Pannella tramite il fidanzato e moltissimi altri casi. Paola Ferrari, per esempio, è una famosa giornalista sportiva (immortale) sposata con Marco De Benedetti (Presidente del Carlyle Italia e figlio di Carlo il quale, come ho riportato sopra, finanzia il centrosinistra in Italia) si è candidata con La Destra assieme a Storace ed alla Santanchè. Fini si arruolò tra le fila dei Rothschild quando fu finanziato da loro stessi a metà anni novanta (durante un tour europeo) tramite un dipendente della Banca Rothschild di nome Sir Derek Thomas. Di Pietro dal ’90 al ’92 passò quasi 2 anni ad apprendere tecniche politiche da Michael Leeden (un Neocon con strettissimi collegamenti con i vertici della CIA che fù indagato per la strage del 9/11), quest ultimo è l’ideatore delle rivoluzioni colorate come quella arancione in Ucraina, la verde in Iran, la Viola in Italia (il popolo viola è collegato al magnate George Soros) e tantissime altre… Berlusconi fa i propri interessi, a lui interessa non andare in galera e farsi le ragazzine... intanto persone come Tremonti (collaboratore di grandi banchieri, Bilderberg e Aspen Institute), Frattini (pro Sion), Letta e altri continuano ad attuare politiche a favore dei Rothschild. Prodi (BCE) aveva come braccio destro l’ex cestista Angelo Rovati il quale si è da poco dimesso da dipendente della Banca Rothschild affermando che comunque resterà sempre un fedelissimo. Casini segue le ideologie del suocero Caltagirone (azionista BdI come lo sono Berlusconi e De Benedetti) il quale ha entrambi i piedi nel Vaticano (Vaticano di proprietà dei Rothschild da almeno 150 anni). Bertinotti sottostava agli ordini dei D’Urso ed in particolare a Mario D’Urso (uno dei migliori amici di Jacob de Rothschild), ora al vertice dell’estrema sinistra c’è il suo pupillo Vendola. Bossi aveva le prove che Berlusconi fosse mafioso ma dopo un incontro con Silvio liquidò le prove e abbandonò i testimoni come il poliziotto svizzero Cattaneo, fu condannato per una tangente e si alleò con Berlusconi. La Lega Nord si è unita in campo europeo in un gruppo che è presieduto da Francesco Speroni (Lega Nord) e da Nigel Farage (UKIP) – Nigel Farage fa parte del UKIP (Partito per l’Indipendenza del Regno Unito) voluto e fondato dai Rothschild attraverso James Goldsmith (discendente della dinastia dei Banchieri Goldsmith è cugino di Jacob de Rothschild ed era considerato uno della Famiglia). Henry Kissinger (amico e stretto collaboratore di Andreotti) è un assiduo frequentatore delle ville dei Rothschild, è stato condannato per genocidio da un Tribunale Europeo e non può entrare in Europa altrimenti verrebbe arrestato, è stato il mandante dell’assassinio di Aldo Moro secondo la moglie di Moro stesso (Moro non era un santo ma fece stampare le 500 lire di carta esenti da signoraggio, non sottostava ad ordini precisi inviati dagli USA e stava per creare un potente Movimento di Centrosinistra non controllabile), e lo fece infiltrando agenti CIA nelle brigate rosse, Kissinger ebbe come assistente Lapo Elkann mentre il fratello John è l’erede di Gianni Agnelli (Nobiltà Nera che ha tra le fila anche Montezemolo ed è controllata dai Rothschild) ed inoltre Vice Presidente dell’Italian Aspen Institute, Bilderberg e frequenta i Rothschild, sposato con la sorella di Beatrice Borromeo, Lavinia, la quale Beatrice collabora da tempo con Travaglio e si reputa una del Popolo Viola. La Famiglia Borromeo è una famiglia nobile ed importante: Beatrice (anche ex collaboratrice di Santoro ad Anno Zero) è moglie dell’erede del principato di Monaco e figlio di Carolina di Monaco (l’attuale erede al trono Pierre Casiraghi), Lavinia è sposata con John Elkann e l’altra sorella, Isabella, è la moglie del Proprietario del Gruppo API (API, IP, etc..) Ugo Maria Brachetti Peretti. Nel 2002 Rutelli s’incontrò con Blair, Clinton ed altri sul tema «Building new coalitions», costruire nuove coalizioni. Un ritiro blindato, tre giorni di seminario alla Hartwell House. Anfitrione della cena il barone e banchiere Evelyn de Rothschild. La moglie di Rutelli è Barbara Palombelli, la giornalista onnipresente in tv. Saviano, co-conduttore del programma Vieni Via Con Me (prodotto dalla Endemol di Berlusconi), si dichiara apertamente a favore del Movimento Sionista Israeliano genocida! L’Israele che conosciamo ora è una creazione (in tutti i sensi) dei Rothschild. Su Confindustria non penso che ci sia bisogno di scrivere qualcosa. A questo punto chiedo: c’è bisogno che aggiunga altro? Jürg Heer dovrebbe avere grande spazio negli Istituti Scolastici. Due strade che portano in cima alla piramide entrambe portano ai Rothschild. Ci vogliono studi, ci vuole tempo ma… scoprirlo non è poi tanto difficile!
A proposito. Due anni fa a Roma hanno festeggiato i 70 anni di Israele (creatura Rothschild). All'evento erano presenti la Lorenzin e Salvini. Salvini nella questione vaccini recita il ruolo di free-vax per impedire l'emergere (come ha fatto per l'UE e l'Euro) di realtà politiche free/no-vax ed infatti nel contratto di governo non ha tolto l'obbligatorietà. Anche sul Green Pass il suo atteggiamento è apparso alquanto ambiguo.
All'evento erano presenti due membri dell'Aspen Institute (Rockefeller), Luigi Abete ed Enzo Moavero Milanesi. Ed ovviamente non poteva mancare l'ambasciatore americano a dimostrazione dei fortissimi legami tra Israele ed USA (entrambi controllati dai Rothschild).
Fonti:






Silenzio dei media sulla calorosa accoglienza riservata a #Salvini durante il ricevimento per i 70 anni di Israele. Si continua a parlare di una Lega isolata. Mah...In questa foto, scattata alla festa, Salvini, l'Ambasciatore USA, Eisenberg, e il Prof. Enrico Mairov.#Israel70
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LA SANITA' ITALIANA NELLE MANI DEI ROCKEFELLER CHE VOGLIONO LA DEPOPOLAZIONE MONDIALE!

SAPETE IN ITALIA CHI HA FINANZIATO L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'? LA FONDAZIONE ROCKEFELLER! QUESTO SPIEGA TANTE COSE IN TEMPO DI "PANDEMIA", ANCHE I PROTOCOLLI SBAGLIATI, LE FALSITA' ANTISCIENTIFICHE SCIORINATE IN TELEVISIONE E IL GREEN PASS. L'OSSESSIONE DEI ROCKEFELLER E' STATA SEMPRE QUELLA DELLA DEPOPOLAZIONE MONDIALE CONVINTI CHE IL MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE PUBBLICA HA FATTO DIMINUIRE IL TASSO DI MORTALITA' GLOBALE. E SAPETE A CHI APPARTIENE L'ASPEN INSTITUTE DEL QUALE FA PARTE ANCHE GIORGIA MELONI? AI ROCKEFELLER. LA STORIA INSEGNA....A GUARDARSI LE SPALLE


Rockefeller all’ONU — Bisogna dimezzare la popolazione mondiale


La Fondazione Rockefeller

La Rockefeller Foundation, organizzazione filantropica creata nel 1913 da John Davison Rockefeller e da suo figlio John Davison Jr., proprietari della Standard Oil, fu certamente tra i protagonisti della storia della malaria nell’Italia del Novecento. Dapprima impegnata sul fronte della eradicazione dell’anchilostoma e della febbre gialla, la Rockefeller Foundation affrontò la lotta alla malaria con primi piccoli esperimenti nelle aree rurali del sud degli Stati Uniti, con una strategia che aveva come priorità il controllo della malaria tramite l’eradicazione larvale del suo vettore, piuttosto che la cura della patologia nei malati; incassati i successi di questi primi interventi antimalarici la Rockefeller espanse la sua azione anche al di là degli USA, nell’America del Sud, in Asia e in Europa Meridionale e Orientale, in particolare promuovendo a partire dagli anni Venti il Verde di Parigi (acetoarseniato di rame) per il suo potere larvicida. In Italia la fama della Fondazione è certamente legata alla missione di un suo rappresentante, Lewis W. Hackett, iniziata nel 1924 e alla sua stretta collaborazione con il malariologo del Laboratorio di Sanità Pubblica Alberto Missiroli. Tutt’altro che impressionato dal cosiddetto metodo italiano nella lotta alla malaria, Hackett riscontrò da una prima visita della Penisola che la malaria era ancora endemica in molte regioni e in linea con la Fondazione respinse la fiducia italiana nel chinino, da lui considerato un mero palliativo, ed insieme la concezione retrostante a un tale tipo d’approccio. Per una conoscenza epidemiologica delle situazioni locali più approfondita e una migliore organizzazione tecnica, Hackett propose l’istituzione di un ente separato, che si realizzò nel 1925 con la creazione della Stazione Sperimentale per la Lotta Antimalarica, alla cui direzione congiunta erano Hackett e Missiroli. La Stazione sperimentò il Verde di Parigi in varie regioni d’Italia (Paludi Pontine, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lucania); la Rockefeller finanziò attraverso il nuovo ente anche la malarioterapia, con la creazione nel 1927 del Centro di Malarioterapia e Malariocoltura presso l’Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà, a Roma.La Stazione Sperimentale per la Lotta Antimalarica ebbe vita sino al 1934, anno in cui la Rockefeller si ritirò dall’Italia. Sempre in questi anni alla Fondazione si deve il finanziamento alla costruzione di una nuova istituzione, l’Istituto di Sanità Pubblica, in seguito denominato Istituto Superiore di Sanità, i cui lavori iniziarono nel 1929, e al cui interno operava il Laboratorio di Malariologia diretto da Alberto Missiroli, che di fatto assorbiva lo staff della Stazione Sperimentale. Per quanto la preferenza della Rockefeller per una soluzione “tecnologica” del problema malarico non ottenesse risultati impeccabili, come dimostrarono ripetuti rapporti interni, la Fondazione continuò in questo approccio, esportando questo modello strategico sino agli inizi degli anni Quaranta in Nord e Sud America, Europa e Subcontinente indiano. La Seconda Guerra Mondiale determinò un cambiamento nell’operato della Rockefeller: dal 1942, anno che segnò l’inizio dell’intervento statunitense nel conflitto, la Fondazione operò di concerto con le agenzie militari americane, dapprima in supporto della difesa nazionale con un controllo della malaria nelle basi militari, poi sviluppando un programma di controllo dell’infezione nelle zone di guerra. Proprio la guerra stimolò ulteriormente la ricerca della Fondazione: il chinino e il piretro erano infatti in mano a un mercato controllato dal nemico giapponese, e il Verde di Parigi, per quanto disponibile, si dimostrò inefficace con le zanzare adulte. In Italia nel 1944 fu sperimentato l’uso del DDT a effetto residuo contro la malaria in Campania, estendendo l’uso dell’insetticida utilizzato per combattere l’epidemia di tifo scoppiata nella zona di Napoli nel 1943. Si apriva l’era del DDT, basata su una concezione vecchia quanto la Rockefeller: la lotta alla malaria attraverso uno strumento rapido ed economico, per l’eradicazione della zanzara, prima che della malattia. L’Italia e la Sardegna in particolare ne saranno teatro di sperimentazione nell’immediato dopoguerra, con risultati poco soddisfacenti quanto a disanofelizzazione. La malaria fu comunque debellata, grazie all’uso del DDT coniugato con gli altri metodi di lotta alla malattia sviluppati a partire dal primo Novecento.



 


Il larvicida "Verde di Parigi", introdotto in Italia nel 1924 dalla Rockfeller Foundation, fu utilizzato fino all'arrivo del DDT (Foto Archivio Guido Casini).


Un ufficiale sanitario della Rockefeller Foundation con una famiglia malarica a Caicara in Brasile, nel 1939.
http://profiles.nlm.nih.gov/VV/B/B/C/H/