venerdì 5 novembre 2021

Arrestato il CEO di Pfizer con l'accusa di frode. Blackout mediatico sulla notizia

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Conversation



L'amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla è stato arrestato nella sua casa nel ricco sobborgo di Scarsdale, New York venerdì mattina dall'FBI e accusato di molteplici accuse di frode. Bourla è detenuto in attesa di un'udienza per la cauzione. Gli agenti federali stanno eseguendo un mandato di perquisizione nella sua casa e in molte altre proprietà che possiede in tutto il paese.

Albert Bourla è accusato di frode per il suo ruolo nell'ingannare i clienti sull'efficacia del "vaccino" COVID-19. La Pfizer è accusata di aver falsificato i dati e di aver pagato grosse tangenti. Secondo un agente dell'FBI che ha parlato al Conservative Beaver, Pfizer ha mentito sull'efficacia dei vaccini, e ha ingannato i clienti sui gravi effetti collaterali che i vaccini possono produrre. La Pfizer è accusata di aver pagato i governi e i media tradizionali per rimanere in silenzio.

Albert Bourla era già in acque agitate dopo che è stato rivelato che la Pfizer, e un partner di ricerca, "ha falsificato i dati, ha violato la privacy dei pazienti, ha impiegato vaccinatori non adeguatamente addestrati, ed è stata negligente nel seguire gli eventi avversi". Il whistleblower Brook Jackson è stato licenziato in seguito ai suoi tentativi di fermare la frode che veniva commessa, ha riferito BMJ.

In ottobre, Project Veritas ha pubblicato una serie di fughe di notizie soprannominate "PfizerLeaks". Nel video, un altro whistleblower della Pfizer rivela come l'azienda usi cellule fetali abortite nel "vaccino" COVID-19. Pfizer ha cercato di tenere questo fatto nascosto al pubblico.

Se condannato, Albert Bourla potrebbe passare il resto della sua vita in prigione. Bourla è considerato innocente fino a prova contraria.

La polizia ha ordinato un blackout mediatico, che è stato immediatamente approvato da un giudice. Conservative Beaver ha sede in Canada, e non è soggetto alla legge americana.

La Liturgia di Venerdi 5 Novembre 2021 della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde


Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)


Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.


PRIMA LETTURA (Rm 15,14-21)
Sono ministro di Cristo Gesù tra le genti, perché esse divengano un’offerta gradita.




Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani


Fratelli miei, sono anch’io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l’un l’altro. Tuttavia, su alcuni punti, vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.
Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito.
Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ma, come sta scritto: «Coloro ai quali non era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno».


Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia.


Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.


Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.


Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!


Canto al Vangelo (1Gv 2,5)
Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.


VANGELO (Lc 16,1-8)
I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.




+ Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».


Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
A Dio che ci ha creati per la gioia e vuole la nostra pace, domandiamo la grazia di organizzare in serenità la nostra vita. Diciamo insieme:
Aiutaci, Signore.


Per i cristiani: siano amministratori accorti dei beni celesti, li facciano fruttificare e valorizzino le occasioni di bene che Dio offre loro. Preghiamo.
Per le giovani chiese dell'Asia e dell'Africa: sappiano conservare l'entusiasmo dei convertiti, l'umiltà degli inizi, la radicalità dei loro martiri. Preghiamo.
Per la pace e la concordia tra gli uomini di ogni razza, religione, classe sociale: il nostro apporto di cristiani aiuti il mondo a guarire dalle sue divisioni. Preghiamo.
Per chi ha perduto la fede e per chi con fatica la sta ricercando: trovi nelle comunità cristiane il luogo dell'incontro con Dio. Preghiamo.
Per chi come Cristo porta la croce dell'ingiustizia e del disprezzo: sappia rispondere al male con il bene. Preghiamo.
Per chi nella vita ci ha fatto del bene.
Per i giovani in servizio militare.


O Padre, che in mille modi hai dimostrato la gratuità del tuo amore per noi, donaci la forza di vivere gli uni per gli altri come ha fatto Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.


Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio, o Signore,
sia per te offerta pura,
e per noi dono santo della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.








Antifona di comunione
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)


Oppure:
Dice il Signore: «Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così colui che mangia me vivrà per me». (Gv 6,57)




Preghiera dopo la comunione
Rafforza in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni che promettono.
Per Cristo nostro Signore.






Commento
Gesù, a conclusione di questa parabola che alla prima lettura può lasciarci abbastanza disorientati, commenta: "I figli di questo mondo, infatti, sono verso i loro pari più scaltri dei figli della luce". Egli quindi non loda l'amministratore per la sua disonestà, ma per la scaltrezza con cui ha saputo trovare, in una situazione difficile, una soluzione che gli permettesse di continuare la sua vita comoda, egoistica.
I figli della luce, noi, siamo altrettanto inventivi nel lavorare per il servizio di Dio? Non troviamo difficoltà per un progetto nostro, e se difficoltà ci sono riusciamo sempre a superarle, perché vi troviamo soddisfazione; quando si tratta di Dio e degli altri ogni difficoltà ci sembra subito insormontabile, ce ne lamentiamo, magari ci sentiamo perseguitati e ci blocchiamo: "Non è proprio possibile... con questa gente! nella società di oggi!...". E così via.
I santi non agiscono così: le difficoltà li spronano a trovare soluzioni, e le trovano, perché il loro unico interesse è il regno di Dio e il loro amore è disinteressato, generoso, inventivo. "Le grandi acque non possono spegnere l'amore, né i fiumi travolgerlo".
Chiediamo al Signore di essere aperti alla lezione di amore che egli ci dà oggi: soltanto così avremo la vita e saremo davvero "figli della luce": vivremo nella luce, perché vivremo nell'amore.