sabato 30 ottobre 2021

Sabato della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO306 ;
Gesù nel Vangelo odierno ci precisa un aspetto della santità al quale spontaneamente non penseremmo:
per salire nella santità bisogna che discendiamo.
Ascoltando la proclamazione di Paolo: "In tutte queste cose noi siamo più che vincitori", si pensa naturalmente a un cammino verso la gloria, a una strada in salita. Ed è vero. Ma Gesù ci dice che questa strada ascendente in realtà si percorre camminando in discesa: andare all'ultimo posto, scegliere l'ultimo posto. E questo è contemporaneamente rassicurante ed esigente. E rassicurante perché non ci viene chiesto di fare delle scalate straordinarie, di assomigliare agli alpinisti che arrivano in vetta all'Hymalaya servendosi dei mezzi più perfezionati e dopo un allenamento estremamente duro. Ci è domandato solo di andare umilmente più in basso che possiamo. Chi non è capace di andare all'ultimo posto? È sempre possibile a chiunque.
Ma noi sappiamo che è anche molto esigente, esigente per il nostro amor proprio, per il nostro orgoglio, che non ci rende facile metterci al di sotto del rango che pretendiamo di avere. Noi tendiamo piuttosto a prendere un posto anche solo un po' più in alto di quello che ci spetta.
Gesù lo nota finemente e ci propone un ragionamento conforme alla nostra mentalità: se tu prendi un posto migliore di quello a cui hai diritto, rischi di essere umiliato: se invece vai a metterti in un posto inferiore, sarai esaltato.
Mettersi da sé all'ultimo posto è certamente difficile per l'amor proprio, ma è la via più sicura per essere esaltati. E esigente, ma Gesù ci fa vedere che è semplice e che ci stabilisce nella pace. Non fare sogni straordinari, neppure di santità, ma camminare nell'umiltà, riconoscendo che siamo deboli, imperfetti, tanto spesso infedeli alla voce di Dio e non scoraggiarci, ma lodare ancora di più il Signore per la sua bontà e la sua misericordia, è la strada in discesa che ci fa salire verso di lui.
Ci sono dunque due prospettive da unire: una prospettiva grandiosa che corrisponde alla chiamata di Dio, che ci vuole santi, immacolati, senza macchia né ruga, come scrive Paolo agli Efesini a proposito della Chiesa, sposa splendente che Cristo vuol presentare al Padre; e insieme una prospettiva di umiltà, di semplicità, di fiducioso abbandono, come bambini che neppure pensano ai primi posti, ma accettano di rimanere all'ultimo, fino a quando il Padre non li inviterà a salire verso di lui.
Domandiamo a Maria di insegnarci la strada della vera santità, lei che ha saputo unire alla straordinaria magnanimità che il Magnificat ci rivela un'umiltà ancor più straordinaria, una semplicità che ci riempie di ammirazione e di meraviglia.

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)



Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.



Prima lettura

Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, Dio ha forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch’io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio.
Ora io dico: forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta alle genti, per suscitare la loro gelosia. Se la loro caduta è stata ricchezza per il mondo e il loro fallimento ricchezza per le genti, quanto più la loro totalità!
Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l’ostinazione di una parte d’Israele è in atto fino a quando non saranno entrate tutte quante le genti. Allora tutto Israele sarà salvato, come sta scritto:
«Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà l’empietà da Giacobbe.
Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati».
Quanto al Vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla scelta di Dio, essi sono amati, a causa dei padri, infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!

Parola di Dio


Salmo responsoriale




Il Signore non respinge il suo popolo.

Beato l’uomo che tu castighi, Signore,
e a cui insegni la tua legge,
per dargli riposo nei giorni di sventura.

Poiché il Signore non respinge il suo popolo
e non abbandona la sua eredità,
il giudizio ritornerà a essere giusto
e lo seguiranno tutti i retti di cuore.

Se il Signore non fosse stato il mio aiuto,
in breve avrei abitato nel regno del silenzio.
Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,
la tua fedeltà, Signore, mi ha sostenuto.


Canto al Vangelo (Mt 11,29)
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.


Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nell'attesa del giorno in cui l'amore di Dio sarà perfetto in noi, rivolgiamo la preghiera al Padre con umiltà e semplicità. Diciamo insieme:
Purifica il tuo popolo, Signore.

Signore, che ti riveli ai semplici e agli umili, dona alla tua Chiesa la forza di vivere e di annunciare la tua unica e grande paternità, che rende tutti gli uomini fratelli amati personalmente da te. Preghiamo:
Signore, che ti riveli nel silenzio, ascolta la preghiera dei poveri che pongono in te ogni speranza, e mostra loro il tuo volto. Preghiamo:
Signore, che ti mostri nel volto dei sofferenti, converti il cuore dei potenti della terra perché collaborino con onestà e prontezza alla perequazione dei beni. Preghiamo:
Signore, che non guardi l'apparenza ma li cuore dell'uomo, aiuta i genitori a educare i figli, non alla provvisorietà dell'effimero, ma alla scelta dei valori morali e religiosi. Preghiamo:
Signore, nascosto in questo pane e questo vino, insegna alla nostra comunità il servizio umile e generoso ai fratelli, sapendo che solo da te viene la vera ricompensa. Preghiamo:
Perché, finché abbiamo tempo, operiamo il bene.
Perché interrompiamo la catena delle raccomandazioni.

Signore, che hai mandato il tuo Figlio a salvarci nell'umiltà della natura umana, accogli la preghiera del tuo popolo perché, libero da ogni vano desiderio, trovi in te la sua beatitudine. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo,
perché il nostro servizio sacerdotale
renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Esulteremo per la tua vittoria
e nel nome del nostro Dio alzeremo i vessilli. (Sal 19,6)

Oppure:
Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. (Ef 5,2)

Preghiera dopo la comunione
Si compia in noi, o Signore,
la realtà significata dai tuoi sacramenti,
perché otteniamo in pienezza
ciò che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.

venerdì 29 ottobre 2021

CONSUMERS' RESEARCH: BLACKROCK E IL PARTITO COMUNISTA CINESE. IL COMUNISMO NON E' MAI STATO PIU' CAPITALISTA



Il 26 ottobre scorso, Consumers' Research ha rilasciato un nuovo spot televisivo che evidenzia le connessioni tra il gigante americano di gestione del denaro BlackRock e il partito comunista cinese. Potete guardare lo spot alla fine di questo articolo.

Lo spot televisivo inizia una campagna multimilionaria ed espone i presunti legami tra BlackRock e il governo cinese. Questo include l'investimento da parte di BlackRock di miliardi di dollari di pensioni americane nell'economia cinese, sostenendo i suoi leader comunisti, e finanziando aziende che il governo cinese usa per estendere il suo controllo sia in patria che all'estero. L'annuncio espone anche il CEO di BlackRock Larry Fink per le sue scommesse sulla Cina e il suo ruolo nel prendere i soldi americani.

"Nessuna quantità di posturing woke può nascondere ciò che BlackRock sta realmente facendo. L'idea che un'azienda americana prenda miliardi di dollari e li usi per scommettere sul successo della Cina è estremamente preoccupante", ha detto Will Hild, direttore esecutivo di Consumers' Research. "Non possiamo permettere che questo continui. Incanalare i sudati risparmi pensionistici degli americani verso la Cina non è sicuro sia dal punto di vista della sicurezza nazionale che da quello finanziario".

L'annuncio, intitolato "Betting on China", andrà in onda a livello nazionale sui notiziari via cavo e sulle reti commerciali, con un'enfasi su New York City e Washington, D.C. Ci saranno anche cartelloni a New York City e una componente digitale mirata.

"Non possiamo lasciare che dirigenti come Larry Fink cerchino di dire agli americani come vivere e allo stesso tempo si avvicinino a uno dei principali violatori dei diritti umani del mondo", ha detto Hild. "Mettendo i loschi affari di BlackRock alla luce del sole per tutti, stiamo inviando un messaggio che le aziende non la faranno franca approfittando degli americani che lavorano duramente. Ogni azienda che cerca di usare la politica del woke per mascherare i suoi misfatti dovrebbe vedere questa campagna e sapere che potrebbe essere la prossima".

A proposito, cattive notizie anche per gli europei. La Commissione europea ha affidato alla più grande società di investimento del mondo, BlackRock, la consulenza per decidere i criteri di sostenibilità ambientale per le banche, in un pericoloso conflitto di interessi per l’agenda europea sulla finanza sostenibile. BlackRock non ha mai fatto segreto delle sue posizioni e attività di lobbying sulla tassonomia europea per le attività sostenibili e la sua applicazione nella regolamentazione bancaria. Un approccio rischioso, che porta a ridurre i livelli di capitale prudenziale interno alle banche, rendendole più vulnerabili di fronte alle crisi. Che a fare da consulente tecnico per la Commissione sia quindi BlackRock, un attore di mercato con interessi molto chiari nella regolamentazione bancaria, vicini o uguali a quelli delle maggiori lobby finanziarie internazionali, non poteva che destare preoccupazioni. Il caso BlackRock scoperchia uno degli elementi di vulnerabilità tipici del sistema di regolamentazione europeo, tale da esporlo continuamente all’influenza dei grandi interessi industriali e finanziari, contro gli interessi della collettività. I buchi nella normativa UE sugli appalti relativamente alla questione dei conflitti di interessi assicurano di fatto forme di “partnership” non trasparenti con i principali esponenti dei settori regolamentati negli studi e analisi alla base degli interventi normativi.



Ricerche a cura di Cinzia Palmacci

La Liturgia di Venerdi 29 Ottobre della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Rm 9,1-5)
Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne. Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Celebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Lc 14,1-6)
Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa.
Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore, che ha iniziato in noi la sua opera di salvezza, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Presentiamogli, perciò, le necessità della Chiesa e del mondo, pregando insieme e dicendo:
Padre santo, ascoltaci.

Perché la Chiesa, con la luce dello Spirito, indichi agli uomini il bene presente in ogni situazione concreta, come segno di una società alternativa. Preghiamo:
Perché i nostri governanti si adoperino per promuovere quella libertà che è frutto della ricerca sincera della verità e del bene di ogni cittadino. Preghiamo:
Perché l’indifferenza di fronte alla sofferenza e ai disagi dei popoli in via di sviluppo, si tramuti in solidarietà che dà diritto a tutti di partecipare all'unica mensa del mondo. Preghiamo:
Perché la nostra comunità non ricerchi amicizia e appoggi presso i potenti, ma scopra il volto del Cristo nelle case dei poveri e degli emarginati. Preghiamo:
Perché la forza del pane spezzato dell'eucaristia ci porti a vivere la carità del Cristo per le strade del nostro quartiere. Preghiamo:
Per chi assiste gli ammalati e gli anziani.
Per la Caritas diocesana.

Padre, che benedici e proteggi tutti gli uomini non in conformità ai loro meriti, ma alla tua infinita benevolenza, aiutaci a porre piena fiducia e speranza in te che sei unico ed eterno, e vivi e regni con Cristo per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo,
perché il nostro servizio sacerdotale
renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Esulteremo per la tua vittoria
e nel nome del nostro Dio alzeremo i vessilli. (Sal 19,6)

Oppure:
Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. (Ef 5,2)


Preghiera dopo la comunione
Si compia in noi, o Signore,
la realtà significata dai tuoi sacramenti,
perché otteniamo in pienezza
ciò che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La liturgia della parola ci propone oggi due esempi della carità divina. Gesù, diremmo, ha fretta di guarire quest'uomo, la sua carità lo spinge e non può aspettare il primo giorno della settimana per fare del bene. Così lo guarisce in giorno di sabato, sapendo benissimo che per questo sarà criticato, combattuto e alla fine condannato. Proprio questi saranno i motivi che le autorità del suo popolo metteranno avanti per condannano: atti di bontà e di misericordia compiuti subito, senza rispettare la tradizione. Ma per lui è come se nel pozzo fosse caduto non un asino o un bue, ma un figlio, e bisogna tirarlo fuori immediatamente. Il suo cuore è ricolmo della carità che viene dal Padre e Gesù non fa che obbedire a questa volontà di amore.
Un altro meraviglioso esempio di carità ce lo dà Paolo nella lettera ai Romani. Dai suoi compatrioti egli non ha ricevuto che opposizioni fortissime, vere e proprie persecuzioni, e lo vediamo molto bene negli Atti degli Apostoli e nelle sue stesse lettere. Eppure non nutre sentimenti di rancore o di odio, ma soltanto il desiderio di condurre a salvezza questi suoi fratelli. "Ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua" scrive, perché essi non credono in Cristo, sono separati da lui. E giunge veramente all'estremo: se queste parole non fossero scritte nel Nuovo Testamento il sentimento che esse esprimono assomiglierebbe a un grave peccato. "Vorrei essere io stesso anatema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli". Anatema, maledetto. Paolo non dice Sono due lezioni profondissime: ecco dove giunge l'amore del cuore di Cristo, dove giunge la carità che lo Spirito Santo ha effuso nel cuore di Paolo.
Apriamo il nostro cuore, noi che così sovente siamo piccini ed egoisti, spalanchiamolo, in modo che il Signore possa mettervi, se vuole, una continua sofferenza per la sorte di tanti uomini, vicini o lontani da noi, che non credono in lui, che non camminano sulla via della salvezza.

giovedì 28 ottobre 2021

La Liturgia di Giovedi 28 Ottobre 2021 SANTI SIMONE E GIUDA



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Questi sono uomini santi:
il Signore li ha eletti nel suo amore generoso,
ha dato loro una gloria eterna.

Si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, che per mezzo degli apostoli
ci hai fatto giungere alla conoscenza del tuo nome,
per l’intercessione dei santi Simone e Giuda
concedi alla tua Chiesa di crescere sempre
con l’adesione di nuovi popoli alla fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ef 2,19-22)
Edificati sopra il fondamento degli apostoli.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù.
In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,12-19)
Ne scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, redenti da Cristo, siamo diventati familiari di Dio, pietre vive di un unico edificio spirituale. Ben saldi nella fede degli apostoli, eleviamo la nostra supplica dicendo:
Dimora in noi, Signore, col tuo Spirito.

Perchè la Chiesa, con umiltà e pace, manifesti la presenza viva del Risorto fra gli uomini. Preghiamo:
Perchè i cristiani siano irradiazione del vangelo nel mondo, e la storia della salvezza diventi storia di tutta l'umanità. Preghiamo:
Perchè pastori e laici collaborino a far crescere in armonia e santità l'edificio della Chiesa e l'intera famiglia umana. Preghiamo:
Perchè gli edifici di culto siano mete dello spirito, e facilitino l'incontro personale con Dio. Preghiamo:
Perchè dal cuore dei fedeli l'orazione scorra come un fiume silenzioso e benefico, a lode di Dio e a vantaggio dell'umanità. Preghiamo:
Per le vocazioni giovanili.
Per il nostro vescovo.

O Signore, nella gioia di essere concittadini dei santi e tuoi familiari, ti esprimiamo il nostro rendimento di grazie, in unione con Cristo, nostra pietra angolare, che vive con te nella gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Nel glorioso ricordo dei santi apostoli Simone e Giuda,
ti preghiamo, o Signore, di accogliere le nostre suppliche
e di condurci a celebrare degnamente i santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
gli insegnamenti che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...


Antifona di comunione
Se uno mi ama, osserverà la mia parola
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui. (Gv 14,23)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai accolti alla tua mensa
nel ricordo della passione dei santi apostoli Simone e Giuda,
per il tuo Spirito operante in questi misteri
confermaci sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)

Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza apostolica,
per i meriti dei santi apostoli Simone e Giuda
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.

Dio, che ci ha arricchito
con gli insegnamenti e gli esempi degli apostoli,
vi renda dinanzi a tutti
testimoni della verità. R. Amen.

L’intercessione dei santi apostoli,
che ci hanno insegnato a rimanere saldi nella fede,
vi ottenga di giungere all’eredità
della patria eterna. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



Commento
La festa degli Apostoli ci dà l'occasione di acquistare maggiore consapevolezza delle due imprescindibili dimensioni della Chiesa, che è corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e non può essere l'uno senza l'altro. E un'illusione credere di poter ricevere lo Spirito Santo senza far parte del corpo di Cristo, perché lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo e si riceve nel corpo di Cristo. La Chiesa come corpo di Cristo ha anche un aspetto visibile: per questo Gesù scelse i Dodici e sceglie nel tempo i loro successori, a formare la struttura visibile del suo corpo, quasi continuazione dell'incarnazione. Appartenendo al suo corpo, possiamo ricevere il suo Spirito ed essere intimamente uniti a lui in un solo corpo e in un solo Spirito.
La prima lettura, dalla lettera agli Efesini, esprime bene queste due dimensioni. "Siete edificati sopra il fondamento degli Apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù": è l'aspetto visibile del corpo di Cristo, che è un organismo con la propria struttura. E in Cristo "la costruzione cresce ben ordinata":
ogni membro ha la propria funzione e il proprio posto. Scrive Paolo più avanti nella stessa lettera: "E lui (Cristo) che ha stabilito alcuni come Apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori...". Ognuno ha ricevuto la grazia "secondo la misura del dono di Cristo". Ed ecco la seconda dimensione, invisibile: "In lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito".
Anche nella prima lettera ai Corinzi Paolo mette in evidenza lo stesso concetto: "I vostri corpi sono membra di Cristo... Il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo" (6,15.19).

mercoledì 27 ottobre 2021

La Liturgia di Mercoledi 27 Ottobre 2021 della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Rm 8,26-30)
Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 12)
Rit: Nella tua fedeltà ho confidato, Signore.

Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.

Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.

Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 13,22-30)
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come popolo di Dio siamo in cammino verso la salvezza, dono gratuito del Padre per coloro che corrispondono alla fede in Cristo Gesù. In questa attesa, preghiamo insieme e diciamo:
Salva il tuo popolo, Signore.

Perché la fede del popolo cristiano tragga forza dalla liturgia e dalla lode, per diventare testimonianza per le strade delle nostre città. Preghiamo:
Perché non consideriamo la vocazione cristiana come un comportamento civile ed educato, ma l'essere nuove creature, convertite ogni giorno dalla parola del Signore. Preghiamo:
Perché il dialogo con le religioni e i popoli del mondo arricchisca la Chiesa di nuova vita e la stimoli al rinnovamento della propria fedeltà al Signore. Preghiamo:
Perché il popolo ebreo, primo destinatario della salvezza, apra il cuore alla luce del Cristo e creda alla sua missione redentrice. Preghiamo:
Perché l'eucaristia, pegno della nostra salvezza, ci prepari all'incontro definitivo con Cristo, quando siederemo a mensa nel regno di Dio. Preghiamo:
Perché non ci confrontiamo con il male, ma con il bene compiuto dagli altri.
Per ottenere il dono del timore di Dio.

Signore, che non vuoi la morte del peccatore, apri le braccia della tua misericordia al popolo in cammino verso la patria del cielo, dove per sempre sarà impresso il tuo nome sulla fronte di tutti. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo,
perché il nostro servizio sacerdotale
renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Esulteremo per la tua vittoria
e nel nome del nostro Dio alzeremo i vessilli. (Sal 19,6)

Oppure:
Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. (Ef 5,2)


Preghiera dopo la comunione
Si compia in noi, o Signore,
la realtà significata dai tuoi sacramenti,
perché otteniamo in pienezza
ciò che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Il Vangelo di oggi ci dà un'impressione di severità. Gesù non risponde alla domanda che gli è stata rivolta:
"Signore, sono pochi quelli che si salvano?", non dice se sono pochi o tanti, ma esorta: "Sforzatevi di entrare per la porta stretta...". Perché non risponde? Per una preoccupazione d'amore. Chi gli domanda se i salvati sono pochi si mette su un piano teorico, di speculazione, e Gesù non vuol lasciarlo in questa attitudine di staticità, l'attitudine di chi non si dà da fare ma si accontenta di guardare da lontano. Egli vuol mettere i suoi ascoltatori in movimento perché entrino nell'amore di Dio. Invece di domandarsi se saranno pochi o tanti a salvarsi, bisogna ed è questo il desiderio del cuore di Gesù che ognuno si sforzi di entrare nel piano di Dio, di corrispondere all'amore che lo chiama: così quelli che si salvano saranno molti.
"Sono pochi quelli che si salvano?". Se Gesù avesse risposto: "Anzi, sono molti!", si sarebbero messi tranquilli, dicendosi: "I salvati saranno tanti! Non è il caso di prendersela troppo!"; se avesse risposto: "Sì, sono pochi! " sarebbero rimasti bloccati: "Se sono pochi, io non sarò certamente uno di loro!" e avrebbero mancato di fiducia e di generosità. Ora, Gesù non vuole né il primo né il secondo atteggiamento. Egli desidera accendere in noi il fuoco dell'amore e impegnarci a corrispondere con tutte le nostre forze all'amore di Dio.
"Sforzatevi di entrare". È l'inquietudine dell'amore che glielo fa dire; se non desiderasse che tutti entriamo non parlerebbe così. Ed è ancora l'inquietudine dell'amore che gli fa usare parole severe, che lo spinge a farci conoscere quale rischio corriamo se non siamo fedeli ai suggerimenti dello Spirito in noi. Egli ci fa vedere quello che accadrebbe, proprio perché non accada. E alla fine si direbbe che Gesù lasci traboccare dal suo cuore il suo ardente desiderio, che vede realizzato:
"Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio". Ecco dunque: anche nella severità di questo Vangelo noi riconosciamo Gesù, il suo amore, il desiderio della nostra salvezza, per la quale è venuto a morire.

martedì 26 ottobre 2021

IL VERO CAPO DELL'ONU E' XI JINPING



Quando lo scorso anno il Consiglio per i diritti umani dell’ONU si espresse sulla contestata legge sulla sicurezza nazionale approvata dalla Cina per avere un maggiore controllo su Hong Kong, ben 53 paesi appoggiarono la nuova norma cinese, e solo 27 si opposero. La legge era finita al centro delle attenzioni di mezzo mondo, perché diversi governi occidentali temevano che potesse essere usata dalla Cina per reprimere le proteste a favore della democrazia che andavano avanti da circa un anno a Hong Kong (e per questo si arrivò a parlare della «fine di Hong Kong»). Il governo cinese era però riuscito a portare dalla sua parte il Consiglio per i diritti umani dell’ONU, organismo sussidiario dell’Assembra Generale che – almeno sulla carta – dovrebbe occuparsi di promuovere il rispetto dei diritti umani nel mondo.

La decisione del Consiglio fu parecchio commentata, ma non stupì più di tanto chi seguiva da tempo le dinamiche di potere interne all’ONU. Cosa era successo, quindi?

Da qualche anno la Cina ha aumentato in maniera rilevante la sua influenza in diverse organizzazioni internazionali, finora espressione per lo più di un sistema – quello occidentale e multilaterale – messo in piedi dagli Stati Uniti alla fine della Seconda guerra mondiale. La Cina non si è limitata a diventare più amichevole, o a cercare l’appoggio di un numero sempre maggiore di paesi. Ha fatto qualcosa di più: ha avviato una lunga e ampia campagna «che mira a piegare l’arco della governance globale verso un orientamento più illiberale, che privilegi gli interessi degli attori autoritari», ha scritto la giornalista Kristine Lee su Politico. Questa campagna si è vista soprattutto all’interno dell’ONU, l’organizzazione simbolo dell’attuale sistema internazionale.

Nel corso degli ultimi anni, il governo cinese ha sistematicamente messo funzionari e politici cinesi a capo di un ampio numero di agenzie dell’ONU.

Dal 2019, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (più nota con la sigla inglese FAO) è guidata da Qu Dongyu, ex viceministro cinese dell’Agricoltura. La nomina di Qu Dongyu aveva seguito la riconferma di Zhao Houlin, ex ministro cinese delle Poste e delle Telecomunicazioni, come segretario generale dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, agenzia molto importante che si occupa di stabilire tra le altre cose i criteri tecnici per le reti di comunicazione. Zhao aveva usato la sua posizione per promuovere la società cinese Huawei come distributore dei sistemi per il 5G in tutto il mondo.

L’anno precedente il segretario generale dell’ONU, António Guterres, aveva nominato Liu Zhenmin, ex viceministro cinese degli Esteri, in una posizione chiave all’interno del Dipartimento per gli affari economici e sociali, organismo dell’ONU che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale ed economico, combattere il cambiamento climatico e ridurre le diseguaglianze. La Cina guida anche l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile e quella per lo sviluppo industriale, che il governo cinese ha usato per presentare in positivo i progetti della Belt and Road Initiative, il piano di infrastrutture con cui la Cina sta espandendo le proprie vie di comunicazione e la propria influenza in mezzo mondo, Italia compresa.

Lo scorso marzo la Cina stava per prendersi anche la guida dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, prima che gli sforzi congiunti di Stati Uniti e altri paesi lo impedissero. Delle 15 agenzie specializzate dell’ONU, oggi la Cina ne guida quattro, superando qualsiasi altro paese del mondo.


Avere il controllo di così tante agenzie, ha detto Ashok Malik, consigliere del ministero degli Esteri indiano, ha implicazioni rilevanti per la Cina: «Se controlli le leve importanti di queste istituzioni, puoi influenzarne le norme, i modi di pensare, influenzi la politica internazionale, la condizioni con il tuo modo di pensare». Allo stesso tempo ha avuto costi anche abbastanza contenuti. Nonostante la Cina sia la seconda economia mondiale, ha continuato a usufruire di sconti concessi ai paesi in via di sviluppo: nel 2018 ha contribuito alle spese dell’ONU con solo 1,3 miliardi di dollari, molti meno rispetto ai 10 miliardi stabiliti per gli Stati Uniti.

Negli ultimi anni, inoltre, la Cina ha messo in piedi un sistema di favori reciproci con parecchi paesi dell’Africa e del Pacifico, con cui in cambio di prestiti e altri sistemi di assistenza è in grado di ottenere il voto favorevole su singole questioni trattate alle Nazioni Unite.

Una cosa del genere è successa lo scorso anno, quando a Roma si votava per il nuovo capo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (la FAO). La Cina cercava appoggi per Qu Dongyu, il suo candidato, tra i paesi in via di sviluppo: quando il governo cinese, per esempio, cancellò 78 milioni di dollari di debiti al Camerun, il candidato del Camerun per l’incarico all’ONU, l’economista Médi Moungui, si ritirò bruscamente dalla competizione, senza dare troppe spiegazioni. Sembra inoltre che i membri della delegazione cinese, particolarmente numerosa, avessero chiesto a rappresentanti di altri stati di fotografare la loro scheda, per poter confermare che avessero votato per Qu Dongyu: e questo nonostante il voto fosse segreto.

L’ascesa della Cina, dentro e fuori le organizzazioni internazionali come l’ONU, è dipesa in larga parte dal progressivo ritiro degli Stati Uniti dagli affari del mondo, e dal sistema che lo stesso governo americano aveva creato alla fine della Seconda guerra mondiale per garantirsi una posizione di predominio nel sistema globale. Questo processo era iniziato diversi anni fa, durante la presidenza di Barack Obama, ma è diventato più rapido e traumatico con Donald Trump.

A luglio 2020 Trump aveva deciso di ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, accusando l’agenzia dell’ONU di essere alle dipendenze della Cina e di avere contribuito alla diffusione della pandemia da coronavirus. In precedenza Trump aveva preso decisioni simili, anche se non direttamente legate alla partecipazione degli Stati Uniti all’ONU: nel 2017 si era ritirato dal trattato sul clima, e l’anno successivo dall’accordo sul nucleare iraniano. Alla votazione sulla legge sulla sicurezza nazionale approvata dalla Cina per Hong Kong, tenuta a luglio al Consiglio per i diritti umani dell’ONU, gli Stati Uniti non c’erano: Trump li aveva ritirati nel 2018, sostenendo che l’organismo fosse troppo critico nei confronti di Israele (alleato degli americani). L’anno successivo aveva fatto lo stesso con un’altra agenzia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

Molti, sia dentro che fuori il governo americano, hanno visto le mosse di Trump come una specie di “regalo strategico” alla Cina. Trump non avrebbe solo liberato spazio per i suoi avversari; lo avrebbe fatto senza poterlo più reclamare in futuro. Come ha detto Lanxin Xiang, direttore del Center of One Belt and One Road Studies a Shanghai, «Se questo è un tuo ritiro volontario, e non il risultato di noi che ti cacciamo, riempire gli spazi lasciati vuoti non dovrebbe essere considerata una provocazione».

Gli Stati Uniti hanno cercato in parte di opporsi all’ascesa della Cina, tentando di persuadere e corteggiare diversi paesi storicamente amici. Finora, però, questi sforzi hanno prodotto molto poco: negli ultimi quattro anni la fiducia tra Trump e alleati si è progressivamente sgretolata, e oggi dei rapporti bilaterali ereditati dal mandato di Obama non rimane quasi nulla.

Secondo alcuni osservatori, quello che si sta vedendo all’interno dell’ONU ricorda sempre più le dinamiche della Guerra Fredda, cioè lo scontro tra due modelli diversi – da una parte gli Stati Uniti, dall’altra l’Unione Sovietica – che dalla fine della Seconda guerra mondiale definì il mondo e i suoi equilibri per oltre mezzo secolo: «Il peso di Pechino alle Nazioni Unite aiuta il Partito comunista cinese a legittimare la sua pretesa di essere un’alternativa superiore alle democrazie occidentali», ha scritto il Wall Street Journal. Un concetto simile è stato espresso di recente dallo stesso presidente cinese, il potentissimo Xi Jinping. Durante il suo discorso all’Assemblea Generale dell’ONU, alludendo all’ascesa della Cina e al declino degli Stati Uniti, Xi ha detto: «Il sistema di governance globale dovrebbe adattare se stesso all’evolversi delle dinamiche politiche ed economiche globali».

Che in altre parole significa: stiamo diventando il paese più importante del mondo, il mondo dovrebbe riconoscerlo e cambiare il suo sistema di governo, dando a noi la guida.


Il masterplan dietro l'emergenza Covid




IL REDDITO DI CITTADINANZA ADOTTATO IN ITALIA NON E' CHE UN ESPERIMENTO SOCIALE PER INTRODURRE IL REDDITO DI BASE UNIVERSALE....

In questo interessante articolo di Elizabeth Hart su conservativewoman (vedi sotto) si descrive nel dettaglio lo svolgersi della crisi sanitaria ed economica globale conseguente ai blocchi di Covid-19 e affronta la questione di chi ha interesse in questa agenda distruttiva.

Il presidente americano Franklin Delano Roosevelt una volta disse: "Nulla accade per caso in politica e quando succede qualcosa, puoi scommetterci che è stato esattamente pianificato in quel modo".


Quando si guarda a quello che è successo nell'ultimo anno e mezzo, queste parole risuonano particolarmente allarmanti.


Può essere veramente così, che tutto ciò che abbiamo vissuto, sia stato pianificato? Diciamo subito una cosa: non possiamo produrre alcuna prova per un tale piano sotto forma di documenti verificati, ma dopo aver studiato questo argomento in dettaglio per 18 mesi, devo dire che c'è un numero impressionante di segni e indicazioni che vanno proprio in questa direzione.


È di questo e delle sue conseguenze che vogliamo parlare.


La situazione attuale in cui ci troviamo è unica nella storia dell'umanità. Mai prima d'ora il mondo intero è stato gettato sotto un dominio di regime coercitivo come nel nostro tempo. E, non sono mai state prese così tante misure che a prima vista sembrano incomprensibili, e in parte così insensate, in molti casi molto contraddittorie.


Ufficialmente, si tratta della più grave crisi sanitaria a memoria d'uomo, ma le misure adottate contro questa crisi non hanno migliorato la situazione, anzi hanno peggiorato le cose.


Ogni medico oggi può confermare che le condizioni di salute delle persone, della maggioranza delle persone, sono peggiorate rispetto a prima della crisi, e anche dal punto di vista di chi ha ordinato le misure, siamo di fronte a un macello sociale.


La presunta minacciosa quarta ondata e l'annuncio della necessità di terza, quarta e quinta vaccinazione mostrano che lo scopo delle misure fino ad ora, ovvero prevenire la malattia, è completamente fallito.


Ma non è tutto. Come conseguenza dei lockdown (blocchi) fino ad ora abbiamo da gestire una grave crisi economica globale. La produzione mondiale è in completo disordine. La logistica globale è a terra, le catene di approvvigionamento sono spezzate, i raccolti si stanno perdendo, ci sono strozzature nell'approvvigionamento alimentare e, oltre a ciò, una scarsità per gran parte dell'economia di semiconduttori essenziali.


Ma stiamo anche vedendo che i problemi non vengono affrontati e risolti, ma moltiplicati e amplificati attraverso l'applicazione di ulteriori misure e la costante minaccia di nuove restrizioni.


L'esempio più recente: in Cina un terminal merci portuale, il terzo più grande al mondo, è stato chiuso a causa di un solo test positivo di un lavoratore del posto. Oppure se prendete la Nuova Zelanda, dove in tutta serietà durante l'ultima settimana, cinque milioni di persone sono state messe in isolamento per tre giorni perché un singolo caso di un 58enne con test positivo. Tipico gesto da psicodramma pilotato per terrorizzare i popoli.


Un'ulteriore crisi sta colpendo il settore delle piccole/medie imprese, che di gran lunga fornisce la maggior parte dei posti di lavoro a livello mondiale e fornisce inoltre la quota maggiore del gettito fiscale. La Mittelstand (classe media) [settore della piccola-media industria] viene messa settimana dopo settimana sempre più con le spalle al muro a causa dell'incessante incertezza e delle nuove normative, e non è mai stato bloccato in una crisi così profonda come oggi.


Ma non è tutto. Stiamo vivendo attualmente un'inflazione mondiale in brutale aumento, soprattutto per le materie prime, con i prezzi alla produzione e con i prodotti alimentari.


Ma anche qui non si fa nulla per alleviare la situazione, anzi il contrario. L'ondata di stampa di denaro continua e aumenterà ulteriormente. I paesi e le banche centrali, dall'inizio della crisi, hanno gettato quasi 20 trilioni di dollari nel sistema monetario mondiale, senza alcuna fine in vista! E il Fondo Monetario Internazionale, come l'organizzazione finanziaria più potente del mondo, verserà lunedì prossimo 650 miliardi di dollari, il più grande importo mai registrato nella propria valuta, con speciali diritti di prelievo.


E la situazione nella società non è migliore. Solo un esempio: negli USA, l'economia più forte del mondo, quasi quattro milioni di persone sono minacciate di sfratto perché non possono pagare l'affitto o non possono coprire le spese del mutuo. E più di dieci volte tanto negli USA – nota nel Paese più ricco del mondo – non sono in grado di alimentarsi con il proprio reddito. E ciò che la distruzione intenzionale dell'economia e l'aumento dell'inflazione non sono riusciti a realizzare, i politici sono riusciti a farlo. Una frattura della popolazione a livello nazionale mai vista prima.


E ora, oltre a questo, arrivano misure feroci come coronamento dell'intera faccenda, il cambio di potere premeditato in Afghanistan gestito dagli Stati Uniti. In quei luoghi, ai talebani è stato deliberatamente consegnato materiale militare per un valore di 20 miliardi di dollari: un'aeronautica completa, con undici basi di supporto aeroportuali disponibili per l'uso, che, con assoluta certezza causeranno la prossima enorme ondata di profughi.


Perché di tutto questo, ci si chiede? Perché sono state prese misure mondiali che hanno causato un disastro dopo l'altro e spinto la maggior parte dell'umanità più in profondità verso l'abisso, invece di sollevarla dalla sua miseria?


Per rispondere a questa domanda bisogna porsi altre due domande, ovvero:


Chi ha interesse in questa agenda globale? Chi ci guadagna?


La risposta a entrambe le domande è chiara.

Il più grande profittatore della crisi attuale, e il più importante tiratore di fili dietro le quinte, è il complesso finanziario-digitale. Quindi un tipo di comunità di interesse speciale, con a capo le più grandi società di fatturato e i più grandi gestori patrimoniali del nostro tempo. Le maggiori preoccupazioni IT includono Apple, la società madre di Google Alphabet, Amazon, Microsoft e Facebook. La capitalizzazione di mercato di queste sole cinque società attualmente ammonta a un incredibile $ 9,1 trilioni. Solo per fare un confronto, il PIL lordo di Germania, Francia e Italia è di $ 8,6 trilioni. Insieme a queste preoccupazioni digitali abbiamo anche i grandi gestori patrimoniali, vale a dire BlackRock, Vanguard, State Street e Fidelity. Sono significativamente coinvolte in tutte le società a grande fatturato, e non solo, queste quattro società da sole gestiscono attualmente un totale di 220,6 trilioni di dollari.

Ma non è solo il mostruoso peso finanziario di queste finanziarie globali a preoccupare e a rendere così potente il complesso finanziario digitale. Prendiamo prima le aziende di grandi fatturati. Non solo hanno un enorme potere loro stesse, ma controllano anche centinaia di migliaia di altre aziende perché organizzano i sistemi digitali di queste altre aziende e in questo modo hanno una visione costante dei loro flussi di dati. L'industria dell'informatica altro non è che un tumore che, nel corso degli ultimi anni, si è metastatizzato in tutti gli altri rami dell'economia per renderli dipendenti da essa, e nel frattempo dominarli completamente. E non è diverso con i gestori patrimoniali. Sono coinvolti in ogni grande azienda del mondo e sono in grado di influenzare ogni marchio popolare nel mondo.


Il più grande di questi, BlackRock, fornisce il sistema di analisi dei dati di oltre 40 anni "Aladdin Data Cloud", il più grande fondo e informazioni finanziarie che il mondo abbia mai visto. E sullo sfondo, BlackRock utilizza questa conoscenza per consigliare le più grandi banche centrali del mondo, la Federal Reserve e l'EZB [Banca centrale europea]. Grazie all'enorme vantaggio informativo di BlackRock, è molto chiaro chi dipende da chi.
Quindi questo ha a che fare con un mix storico unico di potere finanziario grezzo e potere discrezionale su un enorme pool di dati inimmaginabile. Questa combinazione ha permesso a queste società di fare una ripresa dell'attività dall'inizio della crisi come mai prima d'ora. E non solo, il loro vantaggio sta accelerando continuamente. Solo nel trimestre precedente di quest'anno – aprile, maggio e giugno – queste società hanno realizzato i maggiori profitti di tutta la loro storia. E inoltre, alla luce di questi fatti, non resta molto all'immaginazione.


E per arrivare alla conclusione, è questo complesso finanziario digitale che è un centro di potere globale che guida tutto.


Il complesso finanziario digitale è molto al di sopra di tutti i governi ed è pronto in ogni momento a mettere in ginocchio ogni governo del mondo e renderlo conforme.


C'è da interrogarsi, però, a maggior ragione sulle modalità introdotte dal complesso digitale-finanziario dall'inizio della crisi, perché sembra quasi che stia minando il sistema stesso di cui beneficia. Ecco alcuni esempi. Se il complesso finanziario digitale distrugge le piccole e medie imprese, allora sta davvero distruggendo il proprio sostentamento perché, come abbiamo appena sentito, il settore delle piccole e medie imprese [Mittelstand] paga la maggior parte delle entrate fiscali e crea la maggior parte dei posti di lavoro. E quando l'inflazione aumenta, ciò danneggia anche il complesso finanziario digitale, e quando distrugge la pace sociale attraverso l'aumento della disuguaglianza, allora distrugge anche coloro da cui fa affari.


Tutte queste sono obiezioni valide, ma mancano la realtà. Vale a dire, questo è come funziona. Il complesso digitale-finanziario non ha altra scelta che fare ciò che fa attualmente. Quello che sperimentiamo attualmente non è qualcosa che è un'agenda scritta formulata, con la quale accumulerà ancora più denaro e potere, e poi si siederà a godersi i frutti delle sue fatiche.


Quello che stiamo vivendo in questo momento è un gigantesco atto di disperazione, probabilmente il più grande che sia mai avvenuto in tutta la storia dell'umanità. La causa di questo atto di disperazione è che il sistema a cui il sistema digitale-finanziario deve la sua esistenza non può più essere tenuto in vita con il precedente modello di business. Era molto vicino alla sua fine già durante la crisi finanziaria mondiale del 2007-8. Se i governi non avessero mobilitato enormi quantità di denaro fiscale e le banche centrali avessero ordinato di creare una gran quantità di denaro dal nulla, il sistema sarebbe crollato lì per lì.


Ma la salvezza era solo temporanea. Le somme di denaro dovevano essere aumentate continuamente per un periodo di 12 anni e i tassi di interesse dovevano essere ridotti più volte. Quindi il sistema è stato reso sempre più instabile. A lungo termine non poteva andare bene. E l'anno scorso era al punto che il prossimo crollo era minaccioso. E questo crollo è stato rimandato attraverso un'ultima impresa di forza, ovvero l'azzeramento dei tassi di interesse e l'iniezione di miliardi e miliardi per l'ultima volta. Con ciò, tuttavia, si è creata una situazione qualitativamente nuova. Un ulteriore differimento richiederebbe di abbassare i tassi di interesse nell'intervallo negativo, e questo distruggerebbe le fondamenta dell'attuale sistema bancario. Le banche non possono operare a lungo termine con tassi di interesse negativi. Ciò significa che non sarà possibile un ulteriore differimento con l'approccio utilizzato in precedenza. Nella situazione attuale si possono iniettare miliardi e miliardi nel sistema al massimo ancora una volta. Tuttavia, con il risultato che il tasso di inflazione, già in forte crescita, si surriscalderà ulteriormente e sarà portato all'iperinflazione.


La situazione in cui si trova il complesso digitale-finanziario è tra le alternative, da un lato, del collasso finale, e dall'altro, l'iperinflazione. Quindi, la perdita totale di valore del denaro. Ciò significa che, storicamente, siamo arrivati ​​a un punto in cui il complesso digitale-finanziario, nell'ambito del sistema esistente, ha ancora solo la scelta tra due diverse forme di collasso.


Quindi cosa possono fare?


Chiaramente hanno, in questa situazione, scelto di installare un nuovo sistema e una doppia strategia. Da un lato, sullo sfondo e lontano dalla vista del pubblico, stanno preparando un nuovo sistema. E d'altra parte, stanno usando la fase finale dell'attuale sistema morente per depredarlo usando tutti i trucchi a loro disposizione. Questo è esattamente ciò che abbiamo visto da marzo 2020. La distruzione abbastanza deliberata e premeditata dell'economia mondiale per l'espansione esclusiva del complesso digitale-finanziario, con la simultanea preparazione tramite le banche centrali di un nuovo sistema e in collaborazione con le società informatiche. E sappiamo già come sarà questo sistema. Riguarda la completa rimozione di contanti e banche nella loro forma precedente e l'introduzione della moneta digitale dalle banche centrali.


L'obiettivo finale, a quanto pare, è che avremo tutti un solo account attraverso il quale tutte le transazioni verranno eseguite. E questo conto non risiederà in una banca commerciale/high street, ma presso la banca centrale.


Lo sfondo di questo piano è il seguente: il denaro della banca centrale digitale è programmabile e poiché le banche centrali possono creare denaro illimitato dal nulla, si può effettivamente operare in questo modo con tassi di interesse negativi, senza dover distruggere il sistema.


Ma questa, inoltre, non è l'unica caratteristica della moneta della banca centrale digitale. Consentirà ai governi di controllare tutte le transazioni effettuate per assegnarci varie aliquote fiscali e imporci sanzioni individuali. I governi possono anche porre un limite di scadenza su una parte del nostro denaro e richiedere che spendiamo determinati importi entro determinati periodi di tempo. Ma può anche richiedere che il denaro venga utilizzato per scopi specifici e richiedere che importi specifici vengano pagati solo per determinati prodotti o che provengano solo da determinate regioni.


Soprattutto, il governo sarà in grado di annullare la nostra capacità di effettuare tutte le transazioni con un solo clic del mouse, e quindi di chiuderci finanziariamente.


La moneta della banca centrale digitale sarebbe il metodo di riscossione delle tasse per la società più efficiente che sia mai esistito in tutta la storia dell'uomo. E con ciò, niente di più e niente di meno che la realizzazione di una dittatura onnicomprensiva realizzata attraverso il denaro.


Tuttavia, l'intera faccenda ha un enorme intoppo.


Vale a dire, la resistenza attesa da parte del pubblico. Si può essere certi che un'ampia percentuale di persone non accetterà questa forma di privazione dei diritti. Quindi l'introduzione del denaro della banca centrale digitale dovrebbe produrre enormi disordini sociali.


Ed è proprio a questo problema che il complesso finanziario-digitale ha ovviamente pensato per invertire il processo di introduzione di questa valuta (digitale). Quindi, non cercheranno di passare gradualmente alla valuta digitale ma, rischiando così un'enorme resistenza, faranno esattamente il contrario. Porteranno la società nel caos per presentare l'introduzione della moneta della banca centrale digitale come la soluzione a tutti i problemi. Vale a dire, sotto forma di reddito di base universale (UBI).


Per chiunque pensi che questa sia una "teoria del complotto" campata in aria, consigliamo di dare ancora una volta un'occhiata da vicino a tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi 18 mesi. Con il pretesto di combattere una malattia, sono stati arrecati danni devastanti e irreparabili alla salute, all'economia e alle finanze, i cui pieni effetti cominciano a manifestarsi solo finora in tracce. Ma allo stesso tempo, giorno dopo giorno, si lavora per aumentare questi danni e, parallelamente, si approfondisce sistematicamente la frattura sociale nella società, creano costantemente nuovi cunei tra le persone. Tutto ciò ci porta intenzionalmente in un'unica direzione, disordini sociali fino a una guerra civile, in tutto il mondo. Esattamente questo, secondo tutte le informazioni disponibili che abbiamo, è ciò che si vuole (dall'altra parte).


A proposito, c'è una seconda ragione per cui, dal punto di vista di questi mediatori di potere, l'UBI deve venire. Siamo proprio nel bel mezzo della Quarta Rivoluzione Industriale e ci aspettiamo, nel periodo che ci aspetta, la perdita di milioni e milioni di posti di lavoro a causa dell'introduzione dell'Intelligenza Artificiale. Ciò significa che milioni di consumatori scompariranno. La domanda di beni di consumo crollerà sempre più. E poiché l'attuale sistema economico è guidato dai consumatori, è necessario, per mantenere la vita, rompere questa spirale discendente. E questo può succedere solo se a tutti questi consumatori disoccupati, che non trovano lavoro, viene fornito un reddito.


Vediamo che quello che è successo negli ultimi 18 mesi, e quello che sta ancora succedendo, sta ovviamente seguendo un piano (preparato). E il nome di questo piano è: 'Decostruzione dell'attuale sistema economico a vantaggio delle élite. La generazione del massimo caos economico e sociale, e l'instaurazione di un nuovo sistema, con il pretesto di voler fornire un aiuto umanitario'.


Questo piano è comunque disponibile per la lettura, ed è in entrambi i libri sulla Quarta Rivoluzione Industriale e sul Grande Reset di Klaus Schwab, il cui World Economic Forum (WEF) svolge un ruolo chiave in tutta questa agenda. Il WEF è riuscito negli ultimi 50 anni a diventare il più importante centro di controllo del complesso digitale-finanziario. Prima di tutto sono stati riuniti i leader aziendali, poi anche i politici, e ancora più tardi, i creatori di media in ruoli di comando e personaggi di spicco, tutti in rete tra loro.


Inoltre, negli anni '90, le persone sono state sottoposte a un programma di formazione mirato. Oggi sappiamo che dal 1992 i 'Global Leaders of Tomorrow' e dal 2005 i 'Young Global Leaders' hanno sempre ricevuto una formazione sistematica dal WEF.


E sono esattamente queste stesse persone che in questo momento occupano posizioni di potere e influenza politica. Che si tratti di Bill Gates, Jeff Bezos o Jack Ma dell'area IT. Che si tratti del CEO Larry Fink di BlackRock, del capo del FMI Kristalina Georgieva, o dell'ex capo della Bank of England Mark Carney del settore finanziario, o Emmanuel Macron, Sebastian Kurz o Angela Merkel della politica. Tutte queste persone sono state formate dal WEF o fanno parte del suo consiglio direttivo.


E non sono solo i 1.300 membri di questo gruppo d'élite strettamente connesso a tirare le fila in tutto il mondo. Dal 2012 ci sono anche altri 10.000 sotto i 30 anni, i cosiddetti 'Global Shapers', che si sono uniti al club, e che sono stati anche riuniti dal WEF e, nel suo senso, esercitano un'influenza nel corso degli eventi mondiali.


E sappiamo come dovrebbero apparire questi eventi. Per vederlo, consiglio di esaminare il lavoro del fondatore del WEF, Klaus Schwab.


Per coloro che ancora non riescono a credere che tutto ciò che abbiamo vissuto segue un piano, dovrebbero controllare la data di pubblicazione dell'opera di Schwab, The Great Reset.


Questo libro è apparso il 20 giugno 2020, quindi nemmeno quattro mesi dopo il blocco mondiale, e fornisce già istruzioni esatte su come si dovrebbe usare Covid-19, per metterlo in modo oscuro, distruggere creativamente il mondo e costruire un nuovo mondo, a immagine dell'uomo che [Schwab] ha ​​elaborato, che ricorda i tempi più bui del nazionalsocialismo.


So che tutto questo suona scioccante, come un'apocalisse preparata con cura.


In effetti, l'agenda che viene seguita qui è ovviamente non solo pianificata, ma difficilmente può essere superata in termini di malvagità e inganno.


Chi avrebbe mai sospettato che con il pretesto di proteggere l'umanità dagli effetti di una malattia, l'economia mondiale sarebbe stata portata al collasso totale?


Togliere alle persone la libertà di viaggiare, i loro diritti di associazione e libertà di parola, la libertà di esprimere opinioni e, inoltre, condannare alla fame più di 100 milioni di persone, e tutto questo presumibilmente "per la loro stessa protezione"!


E chi avrebbe mai pensato che un eugenista impenitente di nome Klaus Schwab sarebbe stato messo in grado non solo di diffondere in tutto il mondo la sua raccapricciante visione di una fusione di un essere umano con l'intelligenza artificiale (IA), ma anche di avere questa visione portata avanti da 10.000 aiutanti.


Tutti questi sono sviluppi profondamente distruttivi con i quali ora stiamo vivendo e dobbiamo soffrire e i loro dettagli sono sufficienti per congelare il sangue nelle vene di qualsiasi persona normale e pensante.


Ma ora veniamo al messaggio più importante che dobbiamo dare oggi.


L'intera faccenda ha anche un altro lato, un lato abbastanza diverso e, soprattutto, uno che dà a tutti noi un enorme impulso e una grande quantità di potere per il nostro lavoro futuro.


Il piano delle élite, le visioni di Klaus Schwab, sono condannate a fallire, e questo per diverse ragioni.


La cosa più importante è che la narrativa di un virus mortale, che è una minaccia esistenziale per l'umanità, non può essere sostenuta a lungo termine.


Già vediamo come il pacco di bugie crolla su se stesso da tutte le parti.


Vediamo come, nel tentativo di legittimarlo, si ricorre ad argomenti sempre più assurdi e ad una rabbiosa diffamazione.


È importante riconoscere qui che la veemenza che i media stanno mostrando in questi giorni testimonia non la loro forza, ma la loro debolezza.


Chi, con sempre più enfasi, diffonde bugie sempre più grottesche, come la pandemia dei non vaccinati, che dichiara il nemico pubblico n. 1 delle persone sane, e chi sulla base di una singola malattia, o "caso di prova", rinchiude interi paesi, lo fanno solo perché sono a corto di argomenti e, disperati, si scagliano alla cieca.


Abraham Lincoln una volta disse: "Puoi ingannare alcune persone per tutto il tempo, e molte persone qualche volta, ma non puoi ingannare tutte le persone per tutto il tempo".


Proprio così – la verità apparirà nel nostro tempo, e questo naturalmente ha per noi un significato enorme, perché ironicamente ci apre quella che Klaus Schwab ha definito “una finestra di opportunità unica”, però, proprio nella dinamica inversa (a ciò che intendeva). Vale a dire, che attraverso la narrativa al collasso, la credibilità di coloro che ci hanno portato in questa situazione viene seppellita di giorno in giorno, e per questo motivo si è aperta una finestra di opportunità unica per tutti noi, per una vasta e completa campagna di illuminazione.


Le condizioni oggettive per illuminare gli altri sui veri retroscena della presunta 'pandemia', sul reale equilibrio di potere nel mondo e le vere minacce che affrontiamo, non sono mai state così buone come adesso, e stanno migliorando giorno dopo giorno, perché l'altra parte si sta impigliando nelle loro bugie sempre più incredibili.


E anche se il complesso finanziario-digitale riuscisse a introdurre la nuova valuta, anche quella non sarebbe la fine del mondo. La moneta della banca centrale digitale, in particolare, può fungere solo da base di un sistema coercitivo globale.


Si introdurranno sempre nuovi controlli sui prezzi, si aumenterà continuamente il reddito di base universale e si creerà un'inflazione permanente con una pressione enfatica, che a sua volta porterà a un continuo impoverimento della popolazione e a un conflitto costante con lo stato e le autorità.


Quello che dobbiamo capire è quanto segue: senza dubbio ci troviamo di fronte a tempi turbolenti e anche pericolosi, ma abbiamo in mano un asso nella manica storico. Consiste nel fatto che l'altra parte non agisce secondo le regole della ragione, ma si sforza per motivi di avidità e di potere, e quindi non può far altro che mettersi in difficoltà sempre maggiori.


Dovremmo usare esattamente questo (debolezza) e tenere sempre presente che all'altra parte piacciono più soldi, più proprietà e inoltre avere a disposizione tutte le armi del mondo.


Ma il loro potere non si basa sul loro denaro, né sui loro possedimenti o sulle loro armi, ma si basa unicamente su un fattore. E questa è l'ignoranza della maggioranza delle persone, cioè la maggioranza non capisce il gioco malvagio che questa minoranza sta giocando con loro.


Per quanto terribile sia tutto ciò che il complesso finanziario digitale e i suoi aiutanti hanno servito negli ultimi 18 mesi e continuano a servire, si è messo in una situazione da cui non può uscire e in cui per disperazione deve attraversare sempre più "linee rosse".


Questo significa per tutti noi che in questa situazione eccezionale dovremmo, molto semplicemente, mantenere la pace, esporre coerentemente tutte le bugie e mostrare alla gente poco a poco, perché e da chi vengono ingannati.


Quando lo facciamo, e così facendo riflettiamo sulla forza dei nostri argomenti, allora non solo possiamo risolvere il problema attuale, ma forse ottenere qualcosa di molto più grande, vale a dire, usare una delle crisi più profonde dell'umanità per invertire la direzione della storia dell'essere umano, e aprire così la porta a una nuova (e migliore) era.


Grazie.


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