martedì 17 settembre 2019

Così l'Europa ha rinunciato a SALVARE LE API!



STIAMO DISTRUGGENDO IL PIANETA CON L'UNIONE EUROPEA COME SPONSOR!



Non ci sarà tregua per le api.
L'Unione europea ha deciso di ignorare i consigli dei propri esperti
e della più ampia comunità scientifica per fermare il declino di tali insetti...
Nel cuore dell'estate, il 17 luglio scorso,
ha rinunciato a salvare subito questi impollinatori.
(Le Monde, 27 agosto 2019, QUI).


Sebirblu, 11 settembre 2019


Ho riproposto l'articolo precedente (QUI) per dar modo a tutti coloro che volessero documentarsi sull'importanza massima della vita delle api ‒ che sono in stretto rapporto con la sopravvivenza umana e la sua alimentazione ‒ di prendere coscienza di quanto siano preziose per noi e per l'intero ambiente circostante.


L'incremento massiccio della loro sparizione è dovuto principalmente all'irrorazione insensata, avida e funesta delle più potenti multinazionali del pianeta che, presiedute dall'oligarchia occulta, proseguono imperterrite a "seminare morte" pur di soddisfare i loro cinici interessi.


L'inchiesta condotta da un prestigioso giornalista francese, Stéphane Foucart, autore di diversi testi scientifici (QUI e QUI due interessanti saggi in italiano; ndt) ha portato alla luce il modo in cui i grandi colossi dell'industria agrochimica avvelenano le colture e l'habitat del mondo, mettendo a rischio l'incolumità del genere umano e raggirando tutti: media, governi ed esperti!


Vincent Lucchese è l'autore della relazione che segue. Egli sintetizza molto bene l'opera investigativa condotta da Foucart ed esposta sul suo ultimo libro "E il mondo divenne silenzioso".

Reminiscenza archeologica dell'Angelus di Jean François Millet (cfr. QUI)


Come l'agrochimica distrugge la biodiversità e manipola la scienza


Da trent'anni gli insetti spariscono ad una velocità siderale. Il disastro in corso è stato codificato da uno studio apparso nell'ottobre 2017 nella rivista PLoS One, evidenziando un declino in aree protette tedesche del 76% di insetti volanti in soli 27 anni.


I ricercatori stimano che l'ordine di grandezza è lo stesso nel resto dell'Europa occidentale. Nell'insieme del mondo, pressoché il 40% delle specie d'insetti stanno diminuendo e più del 30% sono sotto minaccia di estinzione, secondo un altro rapporto 2019 presentato in Biological Conservation.


Una pletora di ricerche locali conferma questa tendenza, con una caduta del 70% di farfalle pratensi in Olanda; l'85% di coleotteri in Francia, senza parlare del continuo allarme degli apicultori sull'estinzione esponenziale delle api domestiche.


Tale catastrofe ecologica, già allarmante in sé, lo è ancor di più per l'insieme degli ecosistemi che dipendono da questi insetti, come dimostra la scomparsa di un terzo degli uccelli dalle campagne francesi in appena quindici anni.


È preoccupante altresì per le attività umane, poiché i ¾ delle principali colture alimentari che occupano più di un terzo delle aree agricole mondiali dipendono dagli insetti impollinatori in agonia.


Non solo, ma è anche scandaloso perché la causa maggiore di questa grandissima sparizione è conosciuta, almeno dagli specialisti del settore.


Si tratta di un certo tipo particolarmente devastante di insetticidi, detti sistemici, che invadono il mercato e i campi sin dagli anni '90, ossia l'epoca in cui è iniziata la morìa degli invertebrati.






I venditori di queste sostanze velenose, cioè i "néonicotinoidi e il fipronil", hanno condotto per più di vent'anni gigantesche campagne di manipolazione dell'opinione pubblica, delle politiche e della ricerca per continuare a vendere i loro prodotti.


Hanno appiccato incendi, influenzato, corrotto e addirittura minacciato i ricercatori, infiltrandosi nelle agenzie di regolamentazione «fino a riuscire in tale straordinario "tour de force" a farci dimenticare che gli insetticidi... uccidono gli insetti», scrive Stéphane Foucart.


Nel suo libro-inchiesta "E il mondo divenne silenzioso", il giornalista di "Le Monde" ha analizzato le strategie del'industria agrochimica per evitare ogni messa al bando dei suoi lucrativi "néonicotinoidi e fipronil".


Lo strapotere della lobby agrochimica è nota. I "Monsanto Papers" (i documenti della Monsanto) hanno già ampiamente dimostrato la sua forza d'attacco.


Nondimeno, l'analisi di Foucart è una lettura molto preziosa, indispensabile per comprendere da quali fattori sottili il grande pubblico, i media, la classe politica e persino diversi scienziati hanno potuto e possono essere ancora vittime di uno stravolgimento dei fatti e di un'alterazione del loro giudizio a profitto degli interessi privati.


Al di là delle semplici correlazioni tra l'impiego di queste sostanze e l'improvviso crollo delle popolazioni di api o di farfalle nelle zone corrispondenti, il libro enumera i diversi studi che mostrano l'impatto potenzialmente mortale dei suddetti pesticidi sugli insetti: sia che vengano sottoposti a livelli d'esposizione immediata in dosi letali misurate nei campi, o ad una irrorazione cronica in piccole quantità, ma capaci di uccidere un'ape in soli otto giorni.







"Sono sufficienti solo alcuni miliardesimi di grammo d'imidaclopride per uccidere immediatamente un'ape bottinatrice (raccoglitrice di polline; ampia e approfondita documentazione QUI; ndt), ma lo stesso risultato si ottiene con pochi picogrammi (millesimi di miliardesimo di grammo) somministrati pressoché ogni giorno per una settimana!" ‒ dice il giornalista.


Ora, soltanto nell'anno 2010, sono state utilizzate nel mondo 20.000 tonnellate di questo veleno, senza parlare dei néonicotinoidi.


Particolarmente nocivi, i pesticidi sistemici sono anche quelli più soggetti ad entrare in contatto con gli insetti; contrariamente ad altri prodotti che rimangono sulla foglia irrorata, i sistemici si diffondono su tutta la pianta, dalle radici al fiore, fino al polline e al nettare. Essi inoltre sono estremamente persistenti nell'habitat, vi permangono per diversi mesi.


E i metodi applicativi, specialmente quello più praticato di polverizzarli rivestendone i semi prima della semina (detto concia, ved. foto; ndt), ne favorisce la dispersione in tutto l'ambiente: terre, corsi d'acqua, fiori selvatici, colture biologiche... Così, i prodotti tossici per invertebrati si possono rintracciare ovunque!








Dall'inizio degli anni 2000, i fatti sono ben noti e comprovati, ribadisce Stéphane Foucart: i néonicotinoidi e il fipronil sono mortali per gli insetti e lo sono anche a dosi infinitesimali, perché distruggono il loro sistema nervoso, li disorientano rendendoli incapaci di ritornare all'alveare o di alimentarsi; indeboliscono pure il loro sistema immunitario esponendoli all'attacco di malattie e parassiti letali.


Come hanno potuto, dunque, gli industriali continuare a vendere questi prodotti? "Ispirandosi a strategie utilizzate dall'industria del tabacco", risponde il giornalista. Piuttosto che opporsi alla scienza, si è trattato di impiegarla ai propri fini. Così l'agrochimica ha finanziato moltissime ricerche con un leitmotiv (= ritornello; ndt), ossia suscitare dubbi là dove i fatti erano a priori già limpidi.


Poco importa che gli studi siano viziati o disonesti, i politici e i giornalisti hanno solo il tempo di leggere i sunti finali. Ed anche se altri ricercatori ne criticano a posteriori i risultati, la conclusione sarà che l'argomento "crea dibattito", che "non v'è consenso" e che, di conseguenza, necessitano altre verifiche. E mentre la disputa si impantana, le vendite esplodono.


I "mercanti del dubbio" non hanno forzatamente bisogno di fomentare della cattiva scienza. È sufficiente talvolta finanziare molto di più le ricerche sulle cause reali ma minori della caduta degli insetti, non imputabili ai pesticidi, per nascondere la loro responsabilità.


Proprio come l'enorme profusione di lavoro sui legami tra genetica, inquinamento atmosferico e cancro ai polmoni è riuscita da tempo a nascondere le responsabilità delle multinazionali sul tabacco, così l'agrochimica insiste oggi sul lato multiforme del declino degli insetti, sul ruolo delle malattie, del riscaldamento planetario e sulla scomparsa del loro habitat naturale.


Gli scienziati, troppo contenti di trovare finanziamenti che così spesso mancano, possono così in buona fede lavorare sulla loro specializzazione, ad esempio sulla 'varroa' (parassita dell'ape realmente problematico) senza essere consapevoli di partecipare ad una vasta strategia di diversione della lobby agrochimica.





Molti altri ricercatori, meno scrupolosi, rasentano tentativi di corruzione più o meno diretti. Il libro di Stéphane Foucart è saturo di aneddoti dal profumo scandalistico: un certo studioso entra a far parte del direttivo dell'agrochimica DuPont soltanto poco dopo aver pubblicato un rapporto sdoganante i néonicotinoidi; un altro viene assunto dalla Syngenta in una situazione analoga, e via dicendo...


Gli scienziati che continuano ad interessarsi dei gravi disastri procurati dai pesticidi summenzionati subiscono talvolta pressioni dalla loro direzione, minacce di azioni legali da parte delle aziende, o perdono stranamente i loro posti di lavoro insieme ai finanziamenti alcuni mesi dopo.


Ancor più inquietante è il fatto che l'inefficienza degli organi di regolamentazione, riguardante gli insetticidi in questione, emerga chiaramente dalla lettura del libro-inchiesta del giornalista di Le Monde.


Nel 2012, l'EFSA (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, con sede a Parma) sottolineava le sue stesse carenze nei criteri di valutazione per immettere sul mercato un certo tipo di prodotto.


È una vera e propria "macchinazione" quella che Stéphane Foucart denuncia. Non ha nulla di sorprendente, spiega, perché numerosi istituti di ricerca preposti a definire i test sono per metà composti di impiegati dell'azienda agrochimica e per l'altra metà esperti che saranno "assorbiti" dalla multinazionale medesima.

Senza contare che gli stessi test vengono finanziati o realizzati dai produttori delle sostanze da analizzare. È come chiedere alla Philip Morris di esprimersi dichiarando se il tabacco sia nocivo o no per la salute...


Stéphane Foucart (classe 1973) e il suo ultimo libro.


"Questa prossimità di vedute tra i laboratori di ricerca e le società agrochimiche ‒ né sistematiche, né generalizzate ‒ segnala un preoccupante indebolimento dell'integrità e/o dell'efficacia delle competenze scientifiche" ‒ scrive Foucart.


La carenza di un ente regolatore si nota anche quando quest'ultimo decide di agire: nel 2013 l'Europa votò una moratoria su alcuni néonicotinoidi, corredata però di numerose deroghe, in modo che il loro utilizzo non solo non è mai diminuito ma, al contrario, ha continuato ad aumentare.


I tre principali "veleni" di tale classe (imidaclopride, clothianidine et thiaméthoxame) alla fine sono stati ritirati dal mercato europeo nel 2018, mentre la Francia ne ha bandito tutto l'insieme.


Ma i negoziati europei per rivedere le procedure fallimentari di test riguardanti nuovi prodotti si trovano ora ad un punto morto e sono stati rinviati all'estate 2021.

Le nuove sostanze, per sostituire quelle vietate, hanno quindi tutte le probabilità d'essere altrettanto nocive e di terminare di distruggere la vita selvatica. Perché con gli insetti, rischiano di diventare vittime di questo avvelenamento di massa anche gli uccelli, gli anfibi e i pesci ‒ allerta il giornalista.


Trenta anni fa, avremmo potuto prevenire pure il riscaldamento globale, ha scritto qualche mese fa un altro giornalista, lo statunitense Nathaniel Rich, nel suo libro "Perdere la Terra" (Seuil, 2019).


Gli scienziati, negli anni '80, conoscevano già tutto del problema, ma le lobby dei combustibili fossili sono riuscite perfettamente a creare dubbi e a ritardare la presa di coscienza.


"E il mondo divenne silenzioso" non fa che confermare questa urgenza vitale: liberare la competenza scientifica dal dominio degli interessi industriali, o reclameremo ancora di approfondire la ricerca quando non ci saranno più insetti da osservare.

Traduzione e cura di Sebirblu.blogspot.it


Fonte: usbeketrica.com

Carotenuto: i Maghi Neri non ci domineranno per sempre




Fa più rumore un albero che cade, lo sappiamo: l’immensa foresta cresce in silenzio. Oggi però di alberi ne cadono a migliaia, tutti i giorni. E’ un fragore spaventoso, che provoca smarrimento. Il che non è casuale: più che il legname, infatti, al taglialegna interessa proprio la paura che il crollo provoca. Guerre, disperazione, crisi economiche accuratamente progettate. Ma l’indotto globalizzato della strage quotidiana, il “core business del male”, non è nemmeno il lucro: l’obiettivo numero uno è lo scoraggiamento di massa, planetario. La resa dell’umanità. I trilioni di dollari contano, eccome – sono la lussuosa paga dei grandi mercenari, gli strumenti della “piramide oscura”. Al cui vertice però siedono tenebrosi “sacerdoti”, i Maghi Neri, il cui vero “fatturato” non è misurabile in denaro, ma in dolore. La loro missione: sabotare le connessioni vitali, amorevoli, tra persone e popoli. Da questa prospettiva, decisamente inconsueta, Fausto Carotenuto fotografa, a modo suo, il senso della grande deriva mondiale che stiamo vivendo, di cui spesso stentiamo a cogliere il significato. Ma non lasciamoci spaventare, aggiunge: se il frastuono è in aumento, se gli “architetti del buio” stanno “esagerando”, è perché cominciando ad avere paura del nostro risveglio.



Fausto Carotenuto non è un guru della new age. E conosce bene le dinamiche del quadro geopolitico: per anni, è stato analista strategico dei servizi segreti italiani. Da tempo, ha intrapreso nuove esperienze, confluite nel network “Coscienze in Rete”. E ha scritto libri come “Il mistero della situazione internazionale”, che provano a tradurre anche la politica in termini spirituali: una dimensione inconfessabile, impresentabile a livello mainstream (sarebbe spernacchiata come grottesca surperstizione). Ma in realtà – sostiene l’autore – è l’unica prospettiva capace di spiegare fino in fondo l’attitudine dei “dominus”, la loro incrollabile e misteriosa vocazione al peggio. Carotenuto ricorre alle categorie simboliche dell’invisibile, evocando i due principi-cardine a cui si ispirerebbe la “piramide nera”: da un lato “Lucifero”, il demone della realtà illusoria, presentata come rifugio dorato, dove la coscienza “si addormenta” e smette di evolversi; e dall’altro “Arimane”, «il padrone della scena materiale», la cui missione consisterebbe nel «convincerci che non abbiamo spirito, che siamo solo animali evoluti», e quindi «fa di tutto per meccanizzarci, per legarci a vite prive di amore, abbacinate dal denaro, dai piaceri fisici, dal potere sugli altri».


Queste due potenze, scrive Carotenuto, sono il vertice di una piramide – reale, concreta – fatta di uomini in carne e ossa. Sono i sommi sacerdoti e loro discepoli, che coordinano le “fratellanze oscure” e le organizzazioni trasversali, utilizzando schiere di mercenari puntualmente reclutati e profumatamente pagati per fare il “lavoro sporco”, senza averne neppure la piena consapevolezza. Ogni anello di questa catena infernale, sostiene l’autore, interpreta innanzitutto il ruolo del carnefice, per poi scoprirsi vittima a sua volta: le vite degli esponenti del massimo potere, a prima vista comode, sono in realtà tormentate da continue lotte: tutti i grandi boss sono avvelenati dalla paura di essere scalzati e privati degli smisurati privilegi conquistati con ogni mezzo. In altre parole: nessuno è davvero felice, lassù. Al punto che, sempre più spesso, si registrano autentiche ribellioni: eredi designati, rampolli di grandi famiglie ed ex “macellai” di lungo corso (dell’economia, della finanza, delle multinazionali) all’improvviso “vedono” la disperazione del sistema e la respingono, non essendo più disposti a restare complici della “piramide oscura”.

Anche per questo, secondo Carotenuto, sta aumentando l’intensità della violenza a cui siamo sottoposti, fra disastri economici, guerre e terrorismo: l’élite “nera” teme di perdere la sua presa. E il suo declino, pronostica l’autore, potrebbe essere più rapido di quanto non s’immagini. Ma non sarà una passeggiata: il potere “nero” è un osso durissimo. A comiciare da loro, quelli che Carotenuto chiama Maghi Neri, cioè personalità votate al male: «Hanno ricevuto enormi fortune, grandissimi poteri». Magia, vera e propria: «Lunghi e ripetuti rituali, contro-iniziazioni», che nel corso della storia hanno reso questi individui «particolarmente acuti, di un’intelligenza fredda e metallica, priva di cuore». Godono del potere immenso che esercitano sull’umanità – che disprezzano, insieme al bene e alla libertà. Coadiuvati dai loro discepoli, continua Carotenuto, i Maghi Neri istruiscono le “fratellanze oscure”, ovvero «ristrette organizzazioni», non note ai più, che «praticano ritualità oscure», di tipo occultistico, «con l’uso intensivo di medium». Oltre ai mezzi ordinari, materiali, «dalla manipolazione agli omicidi» le “fratellanze oscure” «praticano attivamente la magia nera», nella quale hanno evidentemente la massima fiducia. Nella formazione degli adepti «viene spenta ulteriormente la forza dell’amore e vengono accentuate particolari doti, dell’intelligenza e dell’obbedienza».


Spesso si tratta di giovani, «lanciati in carriere fulminanti», per arrivare a volte a diventare «consiglieri più o meno occulti di qualche eminente personalità», fino ad essere «investiti in prima persona nei grandissimi incarichi». Secondo Carotenuto, «il lavoro rituale fatto su di loro lascia spesso tracce esteriori visibili negli occhi, che acquistano una apparenza strana, priva di calore o vitrea». Occhi «dotati di una luce inquietante, o spenti». Non è una pagina della saga di Harry Potter. Ricorda da vicino certi film, come “L’avvocato del diavolo”, con Al Pacino e Keanu Reeves. Ma quella di Carotenuto non è fiction: anche se parla apertamente di magia (nera), la modalità narrativa è quella della saggistica. Le “fratellanze oscure”? Esistono, eccome. E funzionano proprio così, sostiene l’autore. «Si tratta probabilmente di qualche decina di organizzazioni segrete, presenti e attive ovunque nelle strutture del potere laico e di quello religioso». Sono queste organizzazioni che «predispongono e dirigono gli uomini che portano avanti in modo piuttosto consapevole le più forti operazioni di condizionamento dell’umanità: le contro-ispirazioni, gli attacchi alla natura umana, le guerre, il terrorismo».

Tutto il resto è a valle, assicura l’ex analista geopolitico dell’intelligence: dalla Trilaterale al Council on Foreign Relations, dal Bilderberg all’Aspen Istitute, dal Club di Roma ai Rothschild, fino alla Goldman Sachs e alla super-massoneria deviata. La recente letteratura complottista punta il dito contro i gesuiti e l’Opus Dei, i Fratelli Musulmani, il B’nai B’rith israeliano? «Queste organizzazioni, misteriose ma note, sono solo al quinto livello della scala del potere oscuro», cioè «abbastanza in basso», vale a dire: «Meri esecutori, ben compensati per i loro servigi, con soldi e potere. Ma non sono loro a elaborare le grandi strategie del male». Restano agli ordini dei «livelli superiori», cioè «alcune centinaia di famiglie e organizzazioni». Gli uomini delle “fratellanze oscure” «ricevono spesso incarichi dirigenziali importanti nei principali settori del potere economico, politico, militare, religioso, culturale, scientifico, mediatico e malavitoso». Esecutori speciali, che «rispondono fedelmente agli uomini delle cerchie ristrette», da cui ricevono istruzioni, che applicano alla lettera, senza mai discuterle, per non perdere le posizioni acquisite.


Quello degli esecutori disseminati nelle “fratellanze oscure”, sempre secondo Carotenuto, è un vero e proprio esercito: «Sono molte migliaia, in tutte le organizzazioni mondiali di potere, in tutti i settori. Capi e dirigenti importanti delle organizzazioni multinazionali fondamentali», dall’Onu al Fmi, dalla Banca Mondiale al Wto fino all’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inclusi «la maggior parte dei capi religiosi e dei capi di Stato e di governo». Leader di partito e capi delle multinazionali, vertici bancari e finanziari, senza contare l’impero dei mass media, la maggior parte dei servizi segreti e delle forze armate. Farebbero parte del sistema anche i maggiori responsabili dei principali gruppi religiosi, nonché i boss dei cartelli criminali mafiosi. «Vicino a loro c’è sempre almeno un emissario della cerchia ristretta, della “fratellanza”, da cui dipende il loro gruppo». E’ un uomo «al quale non si può dire di no, mai: nemmeno il presidente degli Stati Uniti può dire di no a un certo assistente o collaboratore, mai». A volte, aggiunge Carotenuto, il politico non capisce neppure perché gli viene ordinato di fare certe cose, in apparenza senza senso; ma obbedisce sempre, puntualmente premiato con «ricche porzioni di potere materiale».


Più a valle ancora, nella serie di gironi danteschi rappresentati da Carotenuto, ci sono i semplici “mercenari” reclutati per singole missioni. E quindi – ultimo anello della catena – ci siamo noi, il resto dell’umanità: «Se non ci fossimo noi, coi nostri attuali comportamenti, a fare da base a ognuna di quelle piramidi, non esisterebbero neppure». L’autore le chiama “forme-impero”, “piramidi del male”. Tutti noi, inconsapevolmente, ne facciamo parte. Come? Lasciando che la nostra coscienza continui a dormire: «Tutti gli spazi della nostra vita non occupati dalla nostra coscienza, dalle nostre azioni e dai nostri pensieri vigili, in direzione del bene, della crescita della coscienza nostra e degli altri intorno a noi, sono il campo di manovra delle forze oscure. Ogni mancanza di amore e di coscienza, da parte nostra, è un mattone delle piramidi del male, che approfittano immediatamente delle nostre omissioni, delle nostre assenze, dei nostri egoismi». Basta poco: fidarsi di quello che il potere racconta, lasciarsi gestire, delegare ai “poteri oscuri” l’orientamento della nostra vita, delle nostre scelte anche politiche, del nostro lavoro, del nostro tempo. «Il loro potere deriva dal sangue che ci succhiano, che sono le nostre energie economiche, fisiche, vitali e psichiche. Ma siamo sempre noi a porgere il collo, inconsciamente, a queste vere e proprie “piramidi di vampiri”».


Carotenuto le chiama anche “forze dell’ostacolo”: in apparenza soltanto negative, “demoniache”, ma in realtà – per quanto abominevoli – anch’esse funzionali, in ultima analisi, alla “strategia del risveglio” con cui, silenziosamente, l’umanità sarebbe alle prese. Solo lo stato di crisi, infatti, mobilita le risorse interiori, altrimenti dormienti. Il male, in funzione del bene: una visione filosofica tipicamente orientale, in Occidente abbracciata per lo più dalle correnti minoritarie, esoteriche, come il templarismo (San Bernardo che non uccide il diavolo, ma lo doma tenendolo al guinzaglio, incatenato). Il libro di Carotenuto sorvola sui nomi, preferendo uno sguardo prospettico e teorico. Non denuncia direttamente singoli “colpevoli”, ma descrive il meccanismo che li produce – e lo fa ricorrendo a una visione “animica”, di tipo spiritualistico, insistendo nella convinzione che (al di là dell’apparenza) proprio la dimensione spirituale sia quella dotata di maggiore concretezza, come il super-potere della “piramide” ben sa, assicura l’autore.


Quelli a cui manca questa consapevolezza, invece, siamo proprio noi: non abbiamo ancora compreso l’immenso potenziale, anche pratico, di una forza non convenzionale chiamata “amore”, capace di prodigiosi contagi benefici – quelli che la “piramide oscura” teme così tanto, al punto da traumatizzarci anche col terrore diffuso, per spezzare le “reti invisibili, amorevoli”, destinate infine a vincere. E’ infatti questo il messaggio dell’autore: la “foresta” sarà anche silenziosa, ma ultimamente sta crescendo a ritmi inimmaginabili. Milioni di individui, dice Carotenuto, attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze solidali stanno espandendo in profondità la loro coscienza, verso un’evoluzione impensabile dell’umanità, senza più odio. Si avvicina la fine delle “forme-impero”, come Roma (il contrario di Amor) trasformatasi in un altro impero, con l’alibi di una religione storicamente manipolata, modellata per riprodurre all’infinito lo schema del dominio, quello dei Maghi Neri? Carotenuto ci crede: il male è scatenato, nel mondo, e questo provoca ondate di angoscia e di egoismo. Ma le “armate bianche” – così le chiama – sono entrate in azione, e spingeranno ognuno di noi a sottrarsi al potere delle “piramidi oscure”, cambiando il modo di pensare la propria vita e cominciando ad amare il prossimo. Questo farà crollare l’architettura dell’inferno che ci tiene prigionieri della paura.


(Il libro: Fausto Carotenuto, “Il mistero della situazione internazionale. Come portare la spiritualità in politica”, Uno Editori, 247 pagine, euro 16,90).


BENJAMIN FULFORD: La mafia khazariana spinge l'Armageddon con il falso "attacco iraniano" all'Arabia Saudita


L'attacco ha un duplice scopo: Prevenire il fallimento degli Stati Uniti aumentando i prezzi del petrolio e costringendo paesi come la Cina ad acquistare petrolio statunitense. 
La truffa per militari iraniani e statunitensi è l'inizio della terza guerra mondiale, porta ad "Armageddon" e spiana la strada a Jared Kushner come "Messia". 


La prima cosa che devi capire è che il "leader supremo" iraniano Ali Khamenei e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sono entrambi dipendenti della famiglia Rothschild (il satanico Scudo Rosso). 

Quelli di voi che bevono ancora il Kool-Aid dei media mainstream, li preghiamo di fare un controllo dei fatti da fonte indipendente. Molti di voi sanno che è una questione di dominio pubblico che ogni volta che Donald Trump falliva come uomo d'affari, veniva salvato dai Rothschild. Tuttavia, sapevi che l'Ayatollah Khomeini, il leader della rivoluzione iraniana, era in realtà di eredità Indo-britannico figlio di un impiegato della British Petroleum? La BP è di proprietà dei Rothschild, allora era conosciuta come Anglo-Iranian Oil. 




Ecco cosa ha da dire un dissidente iraniano sul successore di Khomeini: "Tutti gli iraniani conoscono e odiano Ali Rothschild (Khamenei)". 




Quindi ora ha twittato il presidente Trump dei Rothschild, "È stata attaccata la fornitura di petrolio dell'Arabia Saudita. C'è motivo di credere di riconoscere il colpevole; sono bloccati e caricati in base alla verifica". 


Quindi abbiamo un leader iraniano Khamenei, schiavo dei Rothschild, che ordina al suo comandante della guardia repubblicana Amir Ali Hajizadeh di dire che l'Iran è "pronto alla guerra a tutti gli effetti" e minaccia che "le basi militari e le portaerei americane, che sono nei dintorni all'Iran nel raggio di portata fino a 1.243 miglia sono alla portata dei missili iraniani. ” 



Sembra anche che sia i principali leader iraniani che statunitensi stiano facendo una campagna per la rielezione, il 17 settembre, del criminale di guerra Benjamin Netanyahu, assassino di massa, prima che il popolo ebraico si svegli e lo metta dentro la prigione che merita. 


Molti nella comunità militare / dei servizi segreti degli Stati Uniti si aggrappano ancora alla speranza che Trump stia seguendo i sionisti come parte di un elaborato stratagemma progettato per rimuoverli dal controllo delle fonti statunitensi del Pentagono, quindi affermano che Trump "Istituisce Bibi [Netanyahu] per la sconfitta con un trattato di mutua difesa". 

Le fonti affermano che il " controverso trattato di difesa reciproca con Israele è osteggiato dalle forze di difesa israeliane e dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, e potrebbe non essere mai ratificato dal Senato, dal momento che persino il Trattato delle Nazioni Unite sul diritto del mare non può essere ratificato perché bastano solo 34 senatori per bloccarlo ". 


Inoltre, "Anche se ratificato, Israele non può incassare questo assegno, perché l'esercito americano non verserà sangue per i sionisti quando è circondato da S400, bombe subacquee e missili e droni avanzati provenienti da Russia, Iran e Hezbollah", affermano le fonti. 


Il ministro criminale israeliano Netanyahu ha visitato la Russia a nome dei suoi padroni Rothschild la scorsa settimana nella speranza di ottenere il loro sostegno agli attacchi israeliani diretti contro l'Iran. Invece, il presidente russo Vladimir Putin "gli ha letto l'atto antisommossa" e ha minacciato di abbattere qualsiasi aereo israeliano attaccante, affermano le fonti del Pentagono. 


Invece, scrive Gordon Duff di Veterans Today (che ha ampi contatti con le forze aeree statunitensi), sono proprio gli israeliani che hanno attaccato l'Arabia Saudita nel tentativo di dare la colpa all'Iran. 





"Sappiamo che l'Arabia Saudita ha chiesto alla Russia, mesi fa, di vendere loro un sistema missilistico S400. Questa è una certezza. Sappiamo anche che l'Arabia Saudita li voleva perché pensano che Israele avrebbe attaccato le loro strutture petrolifere usando aerei che l'Arabia Saudita non poteva vedere, per incolpare l'Iran. " #GordonDuff 






Nonostante tutto, alcune delle nostre fonti del Pentagono sembrano ancora aggrapparsi alla speranza che Trump stia segretamente lavorando contro i sionisti anche se finge di andare d'accordo con tutto ciò che vogliono. Dicono che Trump abbia inviato "un minaccioso avvertimento a Israele licenziando John Bolton il giorno prima dell'11 settembre ed esponendo lo spionaggio israeliano alla Casa Bianca e al Congresso". La negazione pubblica da parte di Trump allo spionaggio israeliano era solo una copertura, sembra credere la fonte. 






In ogni caso, la fonte del Pentagono afferma che il licenziamento di Bolton è una vittoria degli Houthi sull'Arabia Saudita "dovrebbero avere" un incontro tra Trump e il presidente iraniano Hassan Rouhani durante la riunione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà il "produttivo"17 settembre. Trump "potrebbe essere costretto a revocare le sanzioni iraniane con il petrolio saudita offline per ottenere un vertice con Khamenei ", aggiunge la fonte. 

Inoltre, il leader fantoccio israeliano "Mohammed bin Salman potrebbe essere deposto, poiché i sauditi vengono sconfitti con l'attacco alle strutture petrolifere vicino a Riyad", dice la fonte. Questo "dovrebbe eliminare l'IPO di Aramco mentre espone i missili di difesa aerea Patriot come inutili, infliggendo un duro colpo a Raytheon e al complesso militare-industriale", aggiunge. 


In ogni caso, l'attacco, apparentemente esagerato, alle strutture petrolifere saudite fornisce benefici a breve termine al governo delle corporate americano. Trump ha twittato: "Ho autorizzato il rilascio di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve, se necessario, in una quantità da determinare, sufficiente per mantenere i mercati ben forniti. Ho anche informato tutte le agenzie appropriate per accelerare le approvazioni degli oleodotti attualmente in corso nel processo di autorizzazione in Texas e in altri Stati. Traduzione:" Eviteremo il fallimento il 30 settembre vendendo più petrolio". 

Nel segno che questa mossa è stata pianificata in anticipo, la Società Segreta Asiatica e le fonti CSIS ci dicono che gli ex primi ministri giapponesi Junichiro Koizumi e Yasuhiro Nakasone sono stati arrestati, come riportato il 2 settembre, da agenti che lavoravano per Michael Greenberg, servo dei Rothschild. Sono stati rilasciati dopo aver promesso di attuare pressioni contrarie all'energia nucleare e costringere il Giappone a comprare più petrolio dalla US Corporation, dicono le fonti. 

Questi sforzi per evitare la bancarotta arrivano quando il Commonwealth britannico, i cinesi, i russi e la maggior parte del resto del mondo stanno cercando di convincere il complesso militare-industriale degli Stati Uniti di consentire che il governo delle corporate americano fallisca. 

La US Corporation, che ha preso il posto della Repubblica degli Stati Uniti d'America nel 1871, è stata un disastro per il popolo americano, specialmente negli ultimi anni. I veri standard di vita per il 90% degli americani sono in calo dal 1972; gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di detenzione in carcere del mondo; le spese mediche sono le più alte al mondo anche se la durata della vita cala; gli standard di istruzione sono pessimi; e i fanatici sionisti controllano un Congresso che il 90% degli americani non sostiene. 

Il piano in discussione è quello di sostituire la US Corporation con un democratico Stati Uniti del Nord America. In questo piano, le forze armate canadesi d'élite mai sconfitte si unirebbero ai militari statunitensi. Nel frattempo, gli americani otterrebbero un buon governo, una migliore assistenza sanitaria, standard di vita più elevati, tassi di criminalità più bassi, ecc. Questo piano non prevede di mettere gli americani sotto il controllo del figlio di Castro e del probabile omicida del fratello Justin Trudeau, promettono fonti dell'MI6. 


Per coloro che pensano che Trump sia ancora il loro salvatore, pensate bene a quanto segue. Ora ci sono oltre 120.000 accuse sigillate, ma Trump sta impedendo che siano perseguiti; La verità sull'11 settembre non è stata rivelata come aveva promesso; "QAnon" è stato chiuso; e il genero di Trump Jared Kushner "666 Fifth Avenue" . Fonti del Pentagono aggiungono che Trump sta facendo tutto quanto è in suo potere per fermare i tribunali militari e coprire le rivelazioni di Jeffrey Epstein. 


Speriamo davvero che Trump stia solo giocando insieme ai sionisti come molti credono, ma finora le sue azioni mostrano il contrario. Per favore, stacca la spina e salva l'America dai folli fanatici messianici che hanno preso il potere. 


In ogni caso, anche se il governo US Corporate riesce a procrastinare, è matematicamente condannato. Il leggendario investitore Jim Rogers, parlando la scorsa settimana al Foreign Correspondents Club of Japan, prevede che l'attuale sistema finanziario "crollerà nei prossimi 2-3 anni" e che il Federal Reserve Board degli Stati Uniti "svanirà". 




Rogers, come la maggior parte dei finanzieri veterani, sa che l'attuale sistema - basato su tassi di interesse negativi serve a iniettare denaro nelle Corporation zombi - è condannato. Come sottolineato dalla Bank of America, le attività finanziarie statunitensi sono valutate ben oltre cinque volte il PIL. 




In altre parole, le attività dovrebbero calare dell'80% in valore per adeguarsi all'economia reale. Non c'è da stupirsi che Rogers, nato nel 1942, si aspetti "il peggior mercato (in crollo) della mia vita". 


Se il complesso militare-industriale degli Stati Uniti non si accompagna a un ordinato fallimento del Capitolo 11 e al riavvio del governo degli Stati Uniti, ci sarà il caos. "Molti governi stanno per collassare e scomparire", lo prevede Rogers. 


Invece che l'anarchia, non sarebbe meglio riavviare il sistema finanziario mondiale e partire da un giubileo e una campagna multimiliardaria per porre fine alla povertà e fermare la distruzione ambientale? I cinesi, il Commonwealth britannico, i russi, il Vaticano e molti altri sostengono questo piano. Sono solo i messianici e deliranti fanatici sionisti stanno facendo tutto il possibile per impedire che ciò accada. Vogliono ancora ammazzare il 90% della popolazione mondiale e schiavizzare il resto. 


L'esercito americano dovrebbe arrestare Jared Kushner e metterlo sotto osservazione. Garantisco che non passerà molto tempo da che inizierà a mostrare segni di possesso satanico. Dovrebbero leggere l'atto antisommossa anche a Trump. 


In una nota finale, le nostre fonti russe dicono che stanno verificando il motivo per cui ci hanno inviato una foto dell'attrice statunitense Janet Leigh nei panni della nonna di Melania Trump, ma insistono sul fatto che fosse il tenente anziano Olga Orlif dell'esercito sovietico. 

LA COSPIRAZIONE SATANICA

I simbolismi che si vedono in ogni fede religiosa sono il marchio del loro intervento nel tempo umano ... le immagini sotto dimostrano la similitudine in varie religioni a cui hanno partecipato attivamente nel tempo i khazariani. 


Questa non è una cospirazione semita, ma è veramente una cospirazione satanica. 


Tutto è iniziato con l'adorazione di baal / molech dei khazariani. 


I quali eseguono rituali con sacrificio orgiastici sessuali e malati e essi furono costretti a convertirsi all'islam o al cristianesimo. 




Ma hanno scelto la fede ebraica per non essere sterminati e si sono segretamente diffusi in tutto il mondo, si sono elevati con l'inganno in posizioni chiave di potere. 




Così com'è perfetto nascondersi dietro una religione di cui ti freghi e di cui nessuno osa criticare perché questo gruppo religioso ha una protezione speciale da quando un grande evento della persecuzione nazista che ha creato attraverso i suoi agenti khazariani, la shoa.


Ma dobbiamo aprire gli occhi ancora di più, perché anche il simbolismo su chi si e cosa cela dietro le religioni non è una coincidenza e le nostre religioni consistono in alcune verità, nascoste sotto molte bugie. 


Persino gli eventi dei cataclismi non possono nascondere queste verità, ma solo distorcere e aggiungere mezze verità. 


La creazione delle grandi religioni funziona anche con il principio del dualismo e la creazione intrinseca di dogmi, confini e oppositori. 


Questi malati mentali governano non solo da secoli ma fin da prima del grande diluvio. 

La verità risplenderà per coloro che sanno usare i loro occhi. 

Il tuo corpo, la tua mente e la tua anima sono scelti per assistere alla più grande storia mai raccontata. 

Facciamo tutti la nostra parte nel fare la storia. 


Siamo noi a salvare l'umanità. 


Siamo quelli che una volta stavamo aspettando. 


Stai al sicuro, preparati. 


Niente può fermare ciò che sta arrivando.

Wikileaks conferma la teoria dei Rettiliani

SVELATO L'ACCANIMENTO CONTRO ASSANGE: HA RIVELATO CHE IL MONDO GIACE SOTTO IL GIOGO DEL MALIGNO ATTRAVERSO ESSERI DI FORMA RETTILOIDE CHE CON SEMBIANZE UMANE STANNO SOGGIOGANDO IL PIANETA. OCCUPANO LE PIU' ALTE CARICHE DI POTERE E MIRANO A SCHIAVIZZARE L'INTERO GENERE UMANO COME FU MILLENNI FA QUANDO OCCUPAVANO I TERRITORI BABILONESI E DELLA MESOPOTAMIA. ANCHE NELLA BIBBIA VE NE SONO TESTIMONIANZE, SOPRATTUTTO IN GENESI ED ESODO....  


Sono trascorsi pochi giorni dalla pubblicazione dei 250.000 documenti diplomatici USA su WikiLeaks. Alla luce di questi contenuti sensazionali trova conferma definitiva la teoria dei Rettiliani. Una teoria il cui studio assorbe il 90% delle risorse umane dei servizi segreti globali, tra spie, informatori e politici italiani del terzo polo.

Ahmadinejad delirante, Gheddafi ipocondriaco feticista, Berlusconi affetto da disturbo narcisistico, Karzai in preda alla paranoia, Mugabe vecchio pazzo, Kim-Jong-il flaccido, Sarkozy re ma nudo, Merkel noiosa da latte alle ginocchia. Qual è il comune denominatore in queste informazioni riservate? Una psicologia da quattro soldi? Il gusto morboso per il pettegolezzo? O si tratta di un linguaggio cifrato condiviso da pochi eletti?

Nella conferenza stampa di questa mattina il Capo dei servizi segreti del mondo ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Secondo i documenti divulgati da Julian Assange più della metà dei leader mondiali sono da mandare in una casa di cura (fatta eccezione per Kim-Jong-il, che è stato definito flaccido e data l’età non è neanche colpa sua). Ovviamente questo non è plausibile e quindi nelle rivelazioni di WikiLeaks siamo tenuti a leggere tra le righe”.
Anche un bambino assonnato ne deduce che i leader mondiali sono in realtà tutti amici tra loro e che questi messaggi in codice servono per scambiarsi istruzioni operative.

Ma veniamo alla teoria. Grazie a un progetto che impegna il 56% dei fondi della C.I.A. da 15 anni, è stato dimostrato che “migliori amici” è la definizione in cui si riconoscono i Rettiliani. La dichiarazione di Hillary Clinton: “Berlusconi nostro migliore amico” ha quindi convinto i servizi di essere sulla strada giusta.

Gli studi ci dicono che i Rettiliani sono rettili umanoidi di origine extraterrestre che tengono in mano le redini del mondo. In pratica tutte le posizioni di potere, sul pianeta terra, sono occupate da lucertoloni provenienti da altre galassie. Non tutti i Rettiliani sono uguali. I leader indiscussi come la Regina Elisabetta, Hillary Clinton e Lady Gaga sono originari della costellazione del Drago, mentre altre eminenze grigie vengono da Bellatrix o addirittura da Orione.

In questa chiave si comprende il messaggio in codice lanciato della ex moglie del premier italiano, Veronica Lario, originaria di Zeta Reticuli, rettiliana di serie B. Lario parlò di vergini che si offrono al drago e di bambini che possono vincere il drago, un linguaggio cifrato indirizzato ai Rettiliani vicini al premier, che si circonda di gente che, come lui, viene dalla costellazione del Drago.

Ma non basta, per verificare se gli esseri umani fossero in grado di accettare la dominazione aliena, negli anni ’80 fu trasmessa in tutte le televisioni del mondo una serie TV chiamata Visitors. In questa serie una stirpe di alieni giunti sulla terra si presentava esteriormente con le fattezze umane. Nel corso delle puntate si scopriva che si nutrivano di criceti, topi e altri roditori, veniva svelata a poco a poco la loro natura rettile e le loro intenzioni.

La reazione del pubblico di fronte ai criceti ingoiati vivi è stata pessima. I telespettatori erano disgustati, indipendentemente dagli altri messaggi degli alieni. Va bene tutto. Ma ingoiare topi senza masticare no. Questo ha convinto i Rettiliani a tenere gli umani all’oscuro della verità, rinunciando alla possibilità di far evolvere la specie terrestre al loro rango.
Grazie alle rivelazioni di WikiLeaks però la verità sta venendo fuori e gli esseri umani sono pronti per una nuova consapevolezza delle sorti del mondo.

Antonio Socci: BERGOGLIO HA “MANOVRATO” CONTE PER SILURARE SALVINI.

A QUESTO PUNTO, SE LA CHIESA BERGOGLIANA SI OCCUPA DELLA POLITICA, LA POLITICA DEVE OCCUPARSI DELLA CHIESA BERGOGLIANA.... 




INTANTO A MEDJUGORJE I FEDELI MEDITANO SUL MESSAGGIO DEL 25 AGOSTO SUL “ROSARIO” E PENSANO A SALVINI. BERGOGLIO SCOMUNICHERA’ LA MADONNA O LA MADONNA HA SCOMUNICATO BERGOGLIO?






Mai si è discusso così tanto della Madonna, nella politica italiana, come negli ultimi tempi. Alle elezioni europee Salvini si affidò a lei e Bergoglio si affidò al PD: stravinse la Lega.


Aperta la crisi, in Senato, Salvini ha sopportato le randellate di Conte (applaudite dal Vaticano), baciando il rosario di Medjugorje. E questo ha scatenato le reazioni avvelenate dei laicisti e dei bergogliani.


Ma è accaduto un fatto particolare che ha colpito i cattolici, specie i fedeli di Medjugorje. E’ noto che adesso il santuario della Bosnia Erzegovina è stato “sdoganato” dalla Chiesa.


Ebbene, domenica 25 agosto, nel pieno della crisi di governo, da quel santuario è arrivata, a sorpresa, una notizia che ha creato molto malumore a Santa Marta.


Perché, a quanto pare, la Madonna stessa – che era stata al centro del furibondo attacco bergogliano a Salvini sul rosario – ha detto la sua, facendo uno straordinario “endorsement” proprio a favore del leader leghista che a lei aveva affidato, a più riprese, se stesso e le sorti dell’Italia.


Così, adesso, a meno che Bergoglio non voglia “scomunicare” anche la Madonna, sarà molto difficile attaccare Salvini sul rosario.


Ci sono degli antefatti. Il leader leghista ha fatto riferimento proprio a Medjugorje, il 5 agosto scorso, ricordando il “compleanno” di Maria, e ha spiegato che il rosario che ha mostrato pubblicamente, affidando l’Italia alla Madonna, e che teneva fra le dita anche durante la seduta del Senato, viene appunto dal santuario bosniaco.


Il Vaticano, incredibilmente, invece di approvare si è indignato come per una profanazione. Ha tuonato contro questo gesto di Salvini il presidente della Cei, eterodiretto da Santa Marta. 

Poi il gesuita Antonio Spadaro, braccio destro di Bergoglio, è arrivato a scrivere che quello di Salvini è “un gesto sanguisuga della fede”.


Per la verità il mondo clericale fa autogol se parla di “sanguisughe della fede” perché qualcuno potrebbe ricordare che la Chiesa deve ancora pagare l’Ici del passato alle casse pubbliche, come deciso dalla Corte di giustizia UE (inoltre da anni ottiene dallo Stato italiano un 8X1000 assai vantaggioso).


Ma, al di là di questo, il popolo cattolico è rimasto sconcertato. Si chiede: perché si bastona con questa veemenza chi affida il Paese alla Madonna e non si è fatta nessuna opposizione alle leggi laiciste dei governi PD, anzi si è fatto votare quel partito?


Perché scandalizza il rosario di Salvini e non si dice nulla – per esempio – su enormità dottrinali come quella del Generale dei gesuiti, secondo cui il diavolo non esiste come persona, ma è solo un simbolo?


Al Senato lo stesso Conte ha “bacchettato” Salvini per quel rosario, ritenendolo un attacco alla laicità dello Stato: strano argomento dal momento che Conte ben conosce le forti pressioni del Vaticano di Bergoglio per far saltare il governo gialloverde ed espellere Salvini (questa sì che è un’ingerenza indebita di uno Stato straniero nelle vicende interne dell’Italia).


Il mondo bergogliano ha condannato Salvini, quasi che baciare il rosario, invitando a pregare la Madre di Dio per l’Italia, fosse una bestemmia. Lo hanno accusato di voler volgarmente strumentalizzare la Madonna, come se avesse commesso un sacrilegio.


In tutto questo bailamme, si arriva a domenica 25 agosto. Ogni 25 del mese la veggente Marija, a Medjugorje, riceve un messaggio pubblico dalla Madonna, durante l’apparizione.


E stavolta – come dicevo – il “messaggio” ha fatto sobbalzare il Vaticano perché le parole riportate, della Madonna, sono testualmente queste: “Figlioli, testimoniate con il rosario nella mano che siete miei”.


I fedeli di Medjugorje hanno letto questa frase in riferimento alle polemiche di questi giorni: stando a quel messaggio è la Madonna stessa che invita a non vergognarsi del rosario e a testimoniare pubblicamente la propria devozione a lei.


Una smentita più clamorosa alle parole dei bergogliani, da Spadaro a Bassetti, non si poteva immaginare. Altro che relegare i gesti di devozione all’interno delle sacrestie e delle chiese.


Del resto tutto il messaggio del 25 agosto – in perfetta consonanza con i pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI – è una forte esortazione a testimoniare pubblicamente la fede cattolica e a battersi perché, nella vita pubblica, non prevalga quella che Ratzinger definì “la dittatura del relativismo”.


L’esatto contrario di quanto sta facendo oggi Bergoglio che – dicono i media – sostiene a spada tratta un nuovo governo PD/M5S, ossia un governo ultralaicista e anticattolico.


Ecco l’intero messaggio di Medjugorje: “Cari figli! Pregate, lavorate e testimoniate con amore il Regno dei Cieli affinché possiate stare bene qui sulla terra. Figlioli, Dio benedirà al centuplo il vostro sforzo e sarete testimoni tra i popoli, le anime dei non credenti sentiranno la grazia della conversione ed il Cielo sarà grato per le vostre fatiche ed i vostri sacrifici. Figlioli, testimoniate con il rosario nella mano che siete miei e decidetevi per la santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.


Ovviamente il contenuto interessa i cattolici. Ma i non cattolici possono notare che queste parole sono perfettamente in linea con la tradizione di sempre della Chiesa e il popolo cattolico ci si riconosce e per questo – nella gran parte – alle elezioni nega il voto alla Sinistra (come è accaduto alle recenti europee).


Invece quello stesso popolo cattolico non si riconosce affatto nelle manovre politicanti dei bergogliani a sostegno del governo Pd/M5S, come non si riconosce nell’ossessiva e irresponsabile campagna migrazionista fatta da Bergoglio dal 2013.


E’ una campagna a cui il PD si assoggettò, così avemmo, in cinque anni, centinaia di migliaia di arrivi in Italia. Invece Salvini vi si oppose e – una volta al governo – fermò tutto. Cosa che ha scatenato le ire bergogliane.


Oltretutto alle elezioni europee il voto (e anche il voto dei cattolici) ha chiaramente premiato Salvini e bocciato Bergoglio, visto dalla sinistra come suo leader.


Così dal Vaticano è stata amplificata la demonizzazione del leader leghista: appena si è affacciata la crisi di governo hanno preso a “consigliare” il premier Conte, legato da antica amicizia col Segretario di Stato vaticano, di cogliere l’occasione per rompere.


E’ stato Conte infatti a spingere verso la frattura. Prima portando il M5S sulle posizioni dell’establishment franco-tedesco a Bruxelles (l’operazione Ursula).


Poi, al momento della crisi, adoperandosi non per ricucire come avrebbe tentato di fare qualsiasi premier, ma anzi rendendo tutto irreparabile e attaccando pesantemente Salvini.


Che il piano di cui Conte è stato protagonista avesse come obiettivo la rottura del governo e l’espulsione di Salvini, lo si è visto quando il premier ha voluto la “parlamentarizzazione” della crisi, ma l’ha usata per demolire il suo vicepremier e invece di aspettare mozioni e voti si è sfiduciato da solo dimettendosi, mentre Salvini tendeva la mano.


Anche la durezza degli epiteti usati dal premier – che hanno stupito Salvini, il quale aveva lavorato con lui fino al giorno prima – portano una firma che probabilmente non è di Conte o non solo sua. Sembra più un livore clericale.


Adesso il Vaticano deve fare i conti con l’irruzione sulla scena di una protagonista che non aveva calcolato, ma che il popolo cattolico invece ascolta devotamente: la Madonna di Medjugorje.


Bergoglio “condannerà” anche lei? La accuseranno di “strumentalizzare” il rosario? Di non essere europeista e di sabotare il governo giallorosso?
Chissà che il Cielo non rovesci, alla fine, i progetti di potere del “partito dell’odio” anti-Salvini oggi fiorente in Vaticano.


Il gesto di Salvini ha avuto un forte impatto culturale perché ha ridato legittimità pubblica alla fede cattolica e ci ha ricordato la nostra storia e l’identità profonda del nostro popolo. L’opposto del progetto di Bergoglio.


Antonio Socci
Da “Libero”, 27 agosto 2019



LITURGIA DEL GIORNO

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Messa del Giorno
MARTEDÌ DELLA XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Verde

Antifona

Da’, o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele. (Cfr. Sir 36,15-16)

Colletta

O Dio, che hai creato e governi l’universo,
fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia,
per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Prima LetturaBisogna che il vescovo sia irreprensibile; allo stesso modo i diaconi conservino il mistero della fede in una coscienza pura.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
1Tm 3,1-13

Figlio mio, questa parola è degna di fede: se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro. Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi, perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio? Inoltre non sia un convertito da poco tempo, perché, accecato dall'orgoglio, non cada nella stessa condanna del diavolo. È necessario che egli goda buona stima presso quelli che sono fuori della comunità, per non cadere in discredito e nelle insidie del demonio.
Allo stesso modo i diaconi siano persone degne e sincere nel parlare, moderati nell'uso del vino e non avidi di guadagni disonesti, e conservino il mistero della fede in una coscienza pura. Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio. Allo stesso modo le donne siano persone degne, non maldicenti, sobrie, fedeli in tutto. I diaconi siano mariti di una sola donna e capaci di guidare bene i figli e le proprie famiglie. Coloro infatti che avranno esercitato bene il loro ministero, si acquisteranno un grado degno di onore e un grande coraggio nella fede in Cristo Gesù.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 100 (101)R. Camminerò con cuore innocente.

Amore e giustizia io voglio cantare,
voglio cantare inni a te, Signore.
Agirò con saggezza nella via dell'innocenza:
quando a me verrai? R.

Camminerò con cuore innocente
dentro la mia casa.
Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie,
detesto chi compie delitti: non mi starà vicino. R.

Chi calunnia in segreto il suo prossimo
io lo ridurrò al silenzio;
chi ha occhio altero e cuore superbo
non lo potrò sopportare. R.

I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese
perché restino accanto a me:
chi cammina nella via dell'innocenza,
costui sarà al mio servizio. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi,
Dio ha visitato il suo popolo. (Lc 7,17)

Alleluia.


VangeloRagazzo, dico a te, àlzati!


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,11-17

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

Parola del Signore

Sulle offerte

Accogli con bontà, Signore,
i doni e le preghiere del tuo popolo,
e ciò che ognuno offre in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio!
Gli uomini si rifugiano all’ombra delle tue ali. (Sal 35,8)

Oppure:

Il calice della benedizione che noi benediciamo
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo è comunione con il corpo di Cristo. (Cfr. 1Cor 10,16)

Dopo la comunione

La potenza di questo sacramento, o Padre,
ci pervada corpo e anima,
perché non prevalga in noi il nostro sentimento,
ma l’azione del tuo Santo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.