martedì 3 novembre 2020

CORONA, IL RITUALE OCCULTO DI INIZIAZIONE

OPERAZIONE CORONAVIRUS. OVVERO INIZIAZIONE DEL MONDO ALLA SIMBOLOGIA E AI RITUALI MASSONICO-SATANICI. RICORDATE LA RIUNIONE NELLA VILLA DORA PAMPHILI DEL GOVERNO CONTE BIS? LA VILLA DEI RITUALI SATANICI. GLI "HOTEL COVID"  (DPCM) PER SEPARARE I POSITIVI DALLE FAMIGLIE DIVENTERANNO LUOGHI DI ABUSI RITUALI?


LA STORIA: La crisi del coronavirus continua, ma ti sei reso conto del significato rituale più profondo delle politiche governative?
LE IMPLICAZIONI: La maggior parte della popolazione sonnambula attraverso un rituale mondiale i cui elementi sono stati abilmente mascherati?
Il mondo intero sta partecipando a un rituale occulto di iniziazione, anche se quasi nessuno lo realizzerà. Le misure e le politiche che i governi hanno implementato in tutto il mondo dall’inizio dell’operazione Coronavirus – come la quarantena, il blocco, il lavaggio delle mani, l’uso di maschere, l’allontanamento sociale e altro – sono in realtà aspetti del rituale di iniziazione occulta. Questi aspetti sono stati abilmente adattati all’attuale “pandemia” e mascherati da autentiche strategie di salute pubblica. Come ho spiegato in articoli precedenti, questa pandemia è un che è stato meticolosamente pianificato per decenni . Le persone che gestiscono il mondo, che spesso chiamo i cospiratori del Nuovo Ordine Mondiale (NWO), lasciano ben poco al caso. Sono maghi neri e stanno eseguendo questo esercizio dal vivo in modo simile a come eseguono i loro rituali satanici segreti. In entrambi i casi, l’obiettivo è lo stesso: portare gli iniziati fuori dalla loro normale modalità di esistenza, scomporli, generare sottomissione, rimodellarli a somiglianza dei loro leader e infine riportarli a una nuova normalità dove non possono tornare ai loro vecchi modi e alle loro vite.

Lockdown e quarantena (isolamento)

Ogni buon rituale richiede una preparazione. La prima parte di un rituale di iniziazione è l’isolamento. Questo isolamento serve a separare l’iniziato dagli affari mondani (“del mondo”) della sua vita. Viene spesso fatto tagliando tutti i legami con il mondo esterno. A volte, l’iniziato può essere mandato in una stanza buia o in una grotta; questo suggerisce anche una prossima rinascita da un grembo oscuro. Al giorno d’oggi questo isolamento richiede anche la separazione dalla tecnologia e da tutto ciò che ne deriva (telefoni, computer, e-mail, social media, ecc.). La deprivazione sensoriale manda a galla l’iniziato dove è meno legato a credenze e comportamenti.

Nell’operazione Coronavirus, il lockdown e la quarantena sono l’aspetto dell’ isolamento rituale. Coloro che erano consapevoli della situazione hanno notato che mettere in quarantena un’intera comunità di persone sane era una contraddizione in termini, perché la stessa parola quarantena significa “uno stato, periodo o luogo di isolamento in cui isolare persone o animali che sono arrivati ​​da altrove o sono stati esposti a malattie infettive o contagiose “. Quindi, per definizione, non si possono mettere in quarantena persone sane e non infette; si possono mettere in quarantena solo persone infette e malate. Tuttavia, il programma era isolare le persone con ogni mezzo necessario per raggiungere il primo passo dell’iniziazione.

Lavaggio delle mani (rifiuto)

Un altro elemento del rituale è stata l’attenzione ossessiva e compulsiva sul lavaggio delle mani. Mentre il lavaggio delle mani in generale è una buona attività igienica che può aiutare a limitare la diffusione della malattia, l’operazione Coronavirus l’ha portata a un livello completamente nuovo di ansia OCD (in base alla progettazione, ovviamente). Simbolicamente, il lavaggio delle mani ricorda la storia di Ponzio Pilato della Bibbia, che si lavò le mani della questione riguardante il destino di Gesù di Nazaret e rifiutò di punirlo o di liberarlo. Da questo punto di vista, lavarsi le mani riguarda il rifiuto. Ma chi o cosa viene rifiutato? La “vecchia normalità” della libertà?

Indossare la maschera (censura, sottomissione, disumanizzazione, rinforzo di una falsa idea di pericolo, personalità alternativa).

L’uso della maschera è un argomento enorme. In altri articoli ho parlato di alcuni dei motivi per cui indossare una maschera non è solo inutile dal punto di vista medico se vuoi proteggerti dal COVID, ma anche potenzialmente dannoso per la tua salute. Tuttavia, ci sono molti livelli più profondi quando si tratta degli aspetti rituali delle maschere. In primo luogo, le maschere connotano la censura, la copertura della bocca, il bavaglio e la soppressione di una voce libera. Pensa a quante immagini raffiguranti la censura mostrano una persona con del nastro adesivo sulla bocca. La censura è stata una parte importante di questo programma, anche prima che accadesse ufficialmente, con tutti gli appassionati di Event 201 che hanno praticato la loro simulazione per ore su come avrebbero controllato la narrativa ufficiale e censurato i punti di vista alternativi. In secondo luogo, le maschere simboleggiano la sottomissione, la rinuncia all’accesso illimitato all’ossigeno. L’intera agenda non riguarda il virus; si tratta di controllo. Si tratta di costringere le persone a sottomettersi alla volontà dei manipolatori del NWO, anche quando è legalmente e medicalmente ingiustificato. In terzo luogo, le maschere ricordano i robot. Sono disumanizzanti. Rimuovono la capacità di vedere completamente il viso di un’altra persona. Rimuovono l’individualità. Rendono tutti identici e contribuiscono al tipo di società della mente alveare. Creano distanza e separazione nelle persone, rendono più difficile per noi comunicare tramite il linguaggio del corpo e rendono più difficile per noi provare empatia per gli altri, poiché tale empatia si basa spesso sul vedere veramente un’altra persona. In quarto luogo, le maschere rafforzano il messaggio subliminale che siamo tutti in grave pericolo, che dobbiamo vivere costantemente nella paura, che dobbiamo proteggerci continuamente, che si sta verificando una vera pandemia – quando in realtà non c’è.

Infine, le maschere sono spesso usate dalle stesse élite alle loro feste e rituali. Ricordi la scena dell’orgia sessuale satanica da Eyes Wide Shut di Kubrick? Le maschere nascondono l’identità. Accelerano la “morte” della vecchia identità. Le maschere creano una persona alternativa. Questo si collega al tema incredibilmente importante del Satanic Ritual Abuse (SRA) e del controllo mentale. Nel controllo mentale, un “conduttore” usa la tortura e l’abuso per costringere la vittima a dissociarsi. È qui che le loro menti si separano e si staccano dalla realtà per affrontare il tremendo dolore che viene loro inflitto. È una strategia difensiva mentale incorporata. Tuttavia, così facendo, la vittima crea più “alter” o personalità che sono scollegate dalla loro personalità di base. Questi alter non sanno dell’esistenza di altri alter; così la vittima può essere programmata per fare cose (ad esempio diventare una schiava del sesso o un assassino) e non ricordare di averle fatte, perché si può innescare un alter per farsi avanti e poi tornare nel subconscio dopo l’evento. Quando si tratta di controllo mentale.

Distanziamento Sociale (The New Normal)

Una volta che il rituale si avvia verso il completamento, l’iniziato esce in un nuovo modo di pensare e in un nuovo modo di comportarsi. È rifatto a immagine dei suoi addestratori o manipolatori che hanno condotto il rituale. Nel caso del COVID, l’obiettivo finale è la nuova normalità in cui tutti sono permanentemente separati e scollegati (così come testati, tracciati, tracciati dei contatti, monitorati, sorvegliati, medicati e vaccinati). L’allontanamento sociale è davvero un allontanamento antisociale; si tratta di rimuovere il tocco umano dalle nostre interazioni. Quel tocco è ciò che ci rende umani.

Un amato simbolo NWO: la fenice risorge dalle ceneri, rappresentando la rinascita e il nuovo, che segue la distruzione del vecchio.

L’obiettivo generale del rituale: distruggere il vecchio e creare il nuovo

Se dovessi riassumere l’intero rituale di iniziazione del corona con un concetto, sarebbe questo vecchio, provato e vero: “Ordo ab chao”. La dialettica hegeliana. Problema-reazione-soluzione. La fenice che risorge dalle ceneri. Tutte queste frasi indicano lo stesso metodo: distruggere il vecchio per far posto alla creazione del nuovo. Questo metodo in sé e per sé non è male; è tutto su come viene utilizzato. Il vero scopo del rituale è quello di alterare la mente e il carattere, e può essere fatto consciamente o inconsciamente, consapevolmente o inconsapevolmente. Il rituale può essere usato per la magia bianca tanto quanto la magia nera, ad esempio puoi usare questa tecnica per vincere le abitudini distruttive dentro te stesso e diventare una persona migliore. È solo che nel contesto della cospirazione mondiale, questo metodo è utilizzato dai cospiratori del NWO per rendere il mondo un luogo meno libero, meno pacifico, più controllato e più gerarchico.

Pensieri finali

L’operazione Coronavirus è un rituale mondiale e i suoi numerosi elementi sono altamente simbolici. Le persone vengono guidate come partecipanti inconsapevoli senza la minima idea di come stiano inconsciamente sostenendo l’agenda più profonda (ad esempio cooperando con la propria schiavitù, acconsentendo a ridicole restrizioni e persino vigilando attivamente sui propri concittadini). Il fatto che questa falsa pandemia di coronavirus sia un rituale non sorprende, dato che il nucleo interno del NWO è composto da satanisti che praticano magia nera. Come attestano gli informatori sopravvissuti, alcuni dei loro rituali satanici riguardano lo stupro, la caccia agli esseri umani come animali, orge di massa, bere sangue umano, cannibalismo e sacrificio di bambini. Dobbiamo rimanere vigili sugli aspetti simbolici più profondi di questa agenda se vogliamo veramente mantenere i nostri diritti e la nostra libertà di fronte a questa oscurità.

https://www.databaseitalia.it/il-rituale-occulto-del-corona/

L'ESERCITAZIONE CORONAT MASK 2018 E IL MISTERO DEL DOCUMENTO OCCULTATO DALL'OMS

NEL 2018 ERA GIA' IN CORSO L'ESERCITAZIONE MILITARE MULTINAZIONALE "CORONATMASK" PER LA PROTEZIONE DA ATTACCHI CHIMICI, RADIOLOGICI E BIOLOGICI COME TWITTAVA LA NATO A SETTEMBRE E OTTOBRE 2018. IN ITALIA L'ESERCITAZIONE SI E' SVOLTA A SANTA SEVERA (ROMA). NONOSTANTE LE ESERCITAZIONI NATO PER PREPARARSI AD UN POTENZIALE ATTACCO BIOLOGICO L'ITALIA E L'EUROPA SONO STATE COLTE IMPREPARATE. L'OMS CI HA MESSO DEL SUO OCCULTANDO UN RAPPORTO FONDAMENTALE CHE ALLERTAVA SULL'ASSOLUTA INADEGUATEZZA DEI PIANI PANDEMICI DELL'ITALIA COME HA RIFERITO LA TRASMISSIONE DI RAI 3 REPORT DI SIGFRIDO RANUCCI

Nell'ultima puntata di Report, andata in onda lunedì 2 novembre in prima serata su Rai 3, sono state svelate alcune vicende che di solito restano all'ombra della cittadinanza. Perché, ad esempio, per aggiornare il nostro piano pandemico dal 2006 al 2017 sono stati fatti dei copia-incolla? Oppure, come mai l'Istituto Superiore di Sanità e il #Comitatotecnico scientifico hanno declassato uno studio che si sarebbe rivelato esatto e che richiedeva l'aggiornamento del piano pandemico?









#NATO nations are vigilant in preparing for any eventuality as new global threats continue to emerge. Exercise #CORONATMASK recently trained Allies in Chemical, Biological, Radiological and Nuclear #CBRN protection. 



German-led Exercise #CORONATMASK 18, a Chemical, Biological, Radiological and Nuclear exercise, which included personnel from 14 #NATO nations has concluded. https://shape.nato.int/news-archive/2018/exercise-coronat-mask-18-wraps-up-in-germany




L'ESERCITAZIONE MULTINAZIONALE CORONAT MASK 2018

Si è conclusa presso Santa Severa l’Esercitazione multinazionale Coronat Mask 2018 (COMK 18), programmata nell’ambito dell’iniziativa multinazionale Framework Nations Concept (FNC) “Cluster CBRN Protection”, di cui l’Italia è parte.

L’esercitazione è volta a favorire lo sviluppo di concrete capacità operative assegnabili ad una Combined Joint CBRN defence Task Force - unità specialistica annualmente creata a favore della NATO per la specifica minaccia - addestrando e certificando gli assetti specialistici dei Paesi partecipanti.

Nell’ambito dell’attività, quattro distinte Task Force multinazionali CBRN, sono state contemporaneamente schierate in Italia, Germania e Repubblica Ceca, operando secondo il medesimo scenario di riferimento e sotto un’unica regia posta presso il Comando CBRN dell’Esercito Tedesco. Le prestazioni delle Task Force sono state valutate dal NATO Joint CBRND Centre of Excellence di Vyskov (Repubblica Ceca). L’esercitazione, di fatto la più grande a carattere multinazionale condotta sotto egida NATO nel settore della difesa CBRN, vede impiegati oltre 1.000 militari provenienti da 14 paesi dell’Alleanza. L’Italia vi ha preso parte anche inviando a Tisa (Repubblica Ceca) un assetto del 7° reggimento NBC con capacità di campionamento, posto sotto il comando della Task Force ceca.

Il 7° Reggimento difesa NBC “Cremona” - unità specialistica dell’Esercito dedicata ai compiti di difesa CBRN - sta preparando i propri quadri nell’attività di gestione di un evento CBRN sia esso sul territorio nazionale o in operazioni fuori area con il concorso di assetti di altre nazioni NATO e delle altre Forze Armate e addestrando le proprie unità specialistiche ad operare in scenari sempre più complessi e diversificati. Per tale compito ha schierato, presso l’area addestrativa del Poligono di Santa Severa e altre aree viciniori, una Task Force (TF) del livello reggimento con assetti specialistici per la rivelazione CBRN, la decontaminazione e il campionamento e molteplici sistemi complessi, quali il veicolo da ricognizione VBR-NBC Plus, i Laboratori Mobili Campali CBRN, le stazioni di decontaminazione NBC.

In concorso sono stati schierati una squadra CBRN dell’Esercito Tedesco, unità specialistiche CBRN dell’Aeronautica Militare, in particolare due squadre di Rilevamento Chimico/Radiologico (Recce Team), provenienti dal 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle e una Squadra per la decontaminazione velivoli (Aircraft DECON) a cura del 3° Stormo di Villafranca di Verona. Altri assetti operativi EOD e cinofili supportati dall’AVES e dagli assetti satellitari del 232° Reggimento trasmissioni che operano alle dipendenze del Posto Comando a guida 7° rgt. difesa NBC. Ciò al fine di rispondere efficacemente in ogni situazione e incrementare l’interoperabilità affinando le procedure, che potranno consentire di tracciare le basi per lo sviluppo di nuovi studi e capacità congiunte.

In particolare, nel corso dell’intera fase esercitativa sono stati simulati numerosi eventi quali, ad esempio, il rinvenimento di sostanze chimiche in laboratori clandestini, l’intervento di team specialistici CBRN-EOD a seguito di ritrovamento di un manufatto esplosivo a caricamento sospetto, un possibile attentato chimico presso la metropolitana della città “Nu.Bi.Ch.”. Altra attività di rilievo, giocata nel corso dell’esercitazione, è la cooperazione delle unità CBRN dell’Esercito nel suo ruolo dual-use con i Nuclei operativi CBRN dei Vigili del Fuoco, al fine di incrementare l’interazione e affinare tecniche e procedure di intervento congiunte atte a far fronte ad eventuali eventi CBRN sul territorio nazionale.

Il 20 settembre scorso presso l’area addestrativa di Santa Severa (RM), è stata presentata una realistica e concreta dimostrazione delle capacità esercitate nel corso della COMK2018 e del livello di integrazione acquisito nel corso dell’attività, attraverso la condotta di alcuni atti tattici significativi simulando l’intervento di soccorso di un contaminato NBC ed il suo trasporto in alto bio-contenimento, l’immissione con velivolo AVES di un team NBC in un’area sospetta e la decontaminazione del velivolo che ha supportato l’attività. Altra capacità addestrata ha riguardato l’intervento di un’unità cinofila a premessa dell’ attività congiunta di un team EOD e CBRN a seguito del rinvenimento di uno zaino sospetto nelle vicinanze di un deposito di sostanze chimiche.


CONCATENAZIONI SUSSEGUENTI: IL GRANDE CELTA E IL PAPA SANTO

 




IN QUESTA PROFEZIA NOSTRADAMUS PARLA DEL "GRANDE MONARCA". BENCHE'  RAMOTTI NELL'INTERPRETARE QUESTE CENTURIE RAVVISI IN QUESTO MONARCA UN DISCENDENTE DEI RE DI FRANCIA DI NOME "ENRICO", DALLA DEFINIZIONE DI "GRANDE CELTA" DI NOSTRADAMUS, SI E' PORTATI A DEDURRE CHE IL "GRANDE MONARCA" DI ORIGINI CELTICHE POSSA ESSERE DONALD TRUMP PER VIA DELL'ORIGINE CELTICA DEL NOME "DONALD" (VEDI SOTTO), E ANCHE PER IL COINVOLGIMENTO NELLE SORTI DELLA CHIESA DOPO L'APPELLO A LUI RIVOLTO DA MONSIGNOR VIGANO'. IL "GRANDE MONARCA" SARA' UN LIBERATORE DELL'EUROPA E DELLA CHIESA....     

Nel precedente articolo abbiamo affrontato due diversi temi: gli scandali recenti nella Chiesa legati alla finanza e possibilmente correlati con la quartina 622 e lo sviluppo della famosa quartina 1091 per validarne l’attribuzione a papa Francesco.

In questo secondo caso lo sviluppo ha fornito un quadro straordinariamente aderente alla sua persona ed alla sua elezione.


Dal Prologo del '900

1091
Clergé Romain l’an mil six cens & neuf,
Au chef de l’an fera election:
D’vn gris & noir de la Compagnie yssu,
Qui onc ne fut si maling.

1091
L’anno 1609 il Romano Clero,
All’inizio dell’anno farà elezione:
Da un grigio preso dalla Compagnia di un nero, che mai ve ne fu uno così maligno.


La quartina infatti parla di un’elezione nella vita della Chiesa. In molti attendevano la sua realizzazione con la figura di un papa gesuita. Negli anni ’90 Ramotti era convinto che il successore di Giovanni Paolo II sarebbe stato il Cardinale di Parigi Lustiger. Anche Pedro Regis ha testimoniato per suo conto che si aspettava un gesuita dopo il papa polacco.
Lo sviluppo di questa quartina ci ha mostrato come il nuovo eletto sarebbe stato messo al posto di un altro, proprio come avvenuto in seguito alle dimissioni di Benedetto XVI (“un re sarà tolto dal trono” Anguera), e addirittura ha confermato il luogo di provenienza, Buenos Aires, dalla Madonna di Bonaria.


Mis à son lieu sçauant & debonnaire
Qui onc ne fut si maling
Le pere apres entre cordes de ionc
Là & aupres transfereront l'Empire
Six eschappez en habit seraphicque.

Messo al suo posto uno astuto e “debonnaire”,
Che mai ve ne fu uno così maligno,
In seguito il padre in corde di giunco (legato)
In sei fuggiti in abito serafico,
Là in seguito trasferiranno l'Impero.


Ormai vediamo che i periodi estratti somigliano sempre più per estensione e precisione a dettati in prosa che descrivono e approfondiscono determinati eventi:

“Messo al suo posto da Buenos Aires uno astuto, che mai prima ve ne fu uno così maligno. In seguito il padre preso prigioniero, in sei fuggiranno in abito religioso e là trasferiranno il seggio”

Tali descrizioni in prosa permettono di unificare i vari brani estratti nei precedenti articoli per attinenza di argomento ed ampliare il quadro della predizione:

In navigazione preso prigioniero gran Pontefice, 
Il buon vegliardo sepolto ben vivo nei pressi di un gran fiume,
E il romano scettro sarà dal Gallo colpito,
Per il gran furore del re romano belgico.
Quando al regno giungerà lo sciancato,
Messo al suo posto, astuto, da Buenos Aires,
uno che si grava di medaglie d’argento più che oro,
Che mai ve ne fu uno così maligno,
Al Real cambio diverranno “poveri”,
E i due, il bianco e il nero, fra lor mischiati,
Saran sedotti al fratricidio.
Ad un prezzo più alto della mirra:
I congiurati lo metteranno a morte.


"Durante il pontificato preso come prigioniero il gran Pontefice; il buon vegliardo nei pressi del Tevere sarà sepolto ben vivo. Così il Romano Scettro sarà dal S.Gallo colpito, per il furore del primate del Belgio. Al regno, messo al suo posto, giungerà lo sciancato. E’ astuto, viene da Buenos Aires e porta il crocifisso d’argento invece che oro: mai prima ve ne fu uno così maligno. Al cambio papale tutti diventeranno improvvisamente “poveri”.
I due però, il bianco e il nero, saranno sedotti al fratricidio: ad un alto prezzo i congiurati lo metteranno a morte.


In questo caso vediamo che la predizione del papa prigioniero, ripetuta, può essere usata una sola volta e riferibile nel passato, presente e forse futuro a Benedetto XVI.
La parte che riguarda invece il trasferimento del seggio lascia pensare ad uno sviluppo futuro che dia seguito al precedente brano.
Prima di procedere con l’analisi però ripubblico un lavoro precedente con un altro lungo estratto che tocca i temi profetici principali di cui abbiamo parlato:

Il buon vegliardo sepolto ben vivo nei pressi di un gran fiume,
Quando al regno giungerà lo sciancato;
Le città della contrada italica saranno in grande ambascia;
Una gran peste verrà, in gran numero saranno condannati a morire soffocati,
Vicini i soccorsi, ma ben lontani i rimedi.
E la fame che verrà sarà universale, tutti li divorerà,
Quando i monarchi saran fra loro in concilio:
Germani, Francesi e Spagnoli per il forte.
La gran peste, per gente straniera
Di lor gran città vicino l’acqua in forte travaglio,
non cesserà prima che morte sia vendicata.
La piaga antica farà peggio del nemico;
Il sangue del giusto a Londra farà difetto,
La gran dama anziana scenderà dall’alto luogo.
Da Corinto ad Efeso ai due mari si navigherà
E guerra si muove fra due desiderosi di lotta.
Un anno prima del conflitto Italico
Per mare e terra sarà fatto un gran tumulto
Quando un gran pontefice cambierà di sede.
Ecco colui che non ha avuto paura di morir di morte crudele
Quando sulla sponda del Tevere agitato sarà posto un serpente.
Quando Roma un nuovo Leopardo avrà,
Sorgerà l’Aquila attorno a molte bandiere
Tardi e tosto viene il soccorso tanto atteso.
Apparirà verso il Settentrione,
Il sangue Reale del Vaticano terrà,
Un capitolo non vorrà affatto che regni,
Il gran motore i secoli rinnova
Nel cielo visto fuoco di lunga cometa
Colpita dal cielo la terra tremante, e poi la pace.


Questo brano già più volte commentato può diventare una specie di bussola per orientare le ricerche future se non altro separandole per argomento.

Torniamo però adesso alla quartina 622 poiché nella situazione attuale e futura della Chiesa sembra centrare il nocciolo del problema che non sono tanto gli scandali quanto la divisione nella Chiesa ed un possibile futuro scisma che è già evidente nelle diverse posizioni “dove vescovi si oppongono a vescovi e cardinali a cardinali” (Madonna ad Akita).


Dal Ramo XX del ‘900 “Cronache degli Anni ‘90”

622
Dedans la terre du grand temple celique,
Nepueu à Londre par paix feincte meurtry:
La barque alors deuiendra scimatique,
Liberté feincte sera au corn' & cry.

622
Nella terra del gran tempio cielico,
Nipote a Londra per finta pace colpito:
La barca allor diventerà scismatica,
Che finta libertà sarà allor propalata.


Mi sono chiesto quindi se fosse possibile applicare il solito sistema, che chiamerò d’ora in poi di “concatenazioni susseguenti”, per estrapolare brani di supporto e raccordo sullo stesso tema. Vediamo quindi i risultati:


622
Dedans la terre du grand temple celique,
Nepueu à Londre par paix feincte meurtry:
La barque alors deuiendra scimatique,
Liberté feincte sera au corn' & cry.

623
D'esprit de regne munismes descriés,
Et seront peuples esmeuz contre leur Roy,
Paix sainct nouueau, sainctes loix empirees,
Rapis onc fut en si tredur arroy.

624
Mars & le sceptre se trouuera conioinct,
Dessoubs Cancer calamiteuse guerre:
Vn peu apres sera nouueau Roy oingt,
Qui par long temps pacifiera la terre.

625
Par Mars contraire sera la monarchie,
Du grand pescheur en trouble ruyneux;
Ieune noir rouge prendra la hirarchie,
Les proditeurs iront iour bruyneux.

626
Quatre ans le siege quelque peu bien tiendra,
Vn suruiendra libidineux de vie:
Rauenne & Pyse, Veronne soustiendront,
Pour esleuer la croix de Pape enuie.

627
Dedans les Isles de cinq fleuues à vn,
Par le croissant du grand Chyren Selin:
Par les bruynes de l'air fureur de l'vn,
Six eschapez cachez fardeaux de lyn.

628
Le grand Celtique entrera dedans Rome,
Menant amas d'exilez & bannis:
Le grand Pasteur mettra à mort tout homme,
Qui pour le coq estoyent aux Alpes vnis.


Al di là delle parole incrociate si può vedere che il “tono” delle quartine è sostanzialmente lo stesso mettendo la Chiesa al centro dell’attenzione. Vediamo comunque le risultanze che in questo caso, proprio per il tema strettamente connesso, può anche essere ampliato scegliendo qualche verso in più per dare ancora più corpo al brano risultante:


La barque alors deuiendra scimatique
sainctes loix empirees
Et seront peuples esmeuz contre leur Roy
Rapis onc fut en si tredur arroy
Vn peu apres sera nouueau Roy oingt
Les proditeurs iront iour bruyneux
Qui pour le coq estoyent aux Alpes vnis
Le grand Celtique entrera dedans Rome
Pour esleuer la croix de Pape enuie
Six eschapez cachez fardeaux de lyn


La barca allora diventerà scismatica,
Le sante leggi saranno peggiorate,
E i popoli insorgeranno contro i loro re
Parigi (Rapis-Paris) mai fu in così dura ambascia.
Poco dopo sarà unto un nuovo Re,
I traditori andranno verso un giorno brumoso,
Che per il gallo si unirono sulle Alpi,
Il grande Celta entrerà in Roma,
Per elevare la croce del papa atteso.
In sei fuggiti vestiti di lino.


Il brano appare subito straordinario nella sua attinenza alla ricerca che ci si era posti di fare, quasi esagerato nell’evidenziare continue correlazioni con quanto fin qui detto.
Innanzitutto possiamo vedere il ripetersi sostanziale di uno stesso verso, “six eschapez cachez fardeaux de lyn”, che se apparentemente fuori contesto ci restituisce in realtà quell’anello di congiunzione con il brano precedentemente elaborato:

In sei fuggiti in abito serafico
In sei fuggiti vestiti di lino

Vediamo poi il ripetersi di un altro tema molto interessante, ovvero il tradimento operato dall’interno della Chiesa ad opera della combriccola dei San Gallo (combriccola mi pare un termine adeguato). Vediamo infatti che i traditori che andranno verso la sconfitta sono specificati in coloro che sulle Alpi si unirono per il gallo, proprio come facevano i congiurati nelle loro riunioni segrete nel cantone di San Gallo, sulle Alpi svizzere, dove il primate del Belgio Dannels aveva un ruolo di primo piano:

E il romano scettro sarà dal Gallo colpito,
Per il gran furore del re romano belgico.
I traditori andranno verso un giorno brumoso,
Che per il gallo si unirono sulle Alpi

Abbiamo poi il tema delle rivolte, questa volta in Francia, con Parigi in situazione disperata proprio come nelle profezie della Jahenny con la capitale francese assediata dalle violenze. E’ in questo clima di generale rivolta, attacchi indiscriminati, persecuzioni che il governo cadrà e sorgerà la speranza con l’arrivo sulla scena del Grande Monarca, il Guerriero del Nord, per liberare la Francia e la Chiesa dall’oppressione.
Vediamo qui infatti che l’unione dei versi ci restituisce l’esatta predizione di Marie Julie Jahenny ovvero: il Re andrà a Roma per salvare la Chiesa e restituirle il suo primato.
Meraviglioso il verso:

Il grande Celta entrerà in Roma per elevare la croce del papa atteso

La Croce come stendardo di salvezza e liberazione e la bandiera che unirà il Re con il Papa Santo. Notare infatti come anche il termine “Pape” della 626 sia in maiuscolo quasi a scegliere questa parola per il brano che deve andare a comporre.
Senza dimenticare ovviamente che l’inizio di questo periodo è proprio quello dal quale siamo partiti ovvero la divisione nella Chiesa, lo scisma che, attenzione, è relazionato al peggioramento delle leggi sacre proprio come sta avvenendo sotto i nostri occhi e da tempo è stato puntualmente annunciato (Anguera).

La barca allora diventerà scismatica,
Le sante leggi saranno peggiorate.

Alla fine di questo studio, come promesso, è possibile unire i paragrafi ed ottenere la prosa continua e precisa delle vicende della Chiesa del futuro prossimo:


Mis à son lieu sçauant & debonnaire
Qui onc ne fut si maling
Le pere apres entre cordes de ionc
Là & aupres transfereront l'Empire

Six eschappez en habit seraphicque.
congiunzione
Six eschapez cachez fardeaux de lyn

La barque alors deuiendra scimatique
Sainctes loix empirees
Et seront peuples esmeuz contre leur Roy
Rapis onc fut en si tredur arroy
Vn peu apres sera nouueau Roy oingt
Les proditeurs iront iour bruyneux
Qui pour le coq estoyent aux Alpes vnis
Le grand Celtique entrera dedans Rome
Pour esleuer la croix de Pape enuie


E ancora:


In navigazione preso prigioniero gran Pontefice,
Il buon vegliardo sepolto ben vivo nei pressi di un gran fiume,
E il romano scettro sarà dal Gallo colpito,
Per il gran furore del re romano belgico.
Quando al regno giungerà lo sciancato
Messo al suo posto, astuto, da Buenos Aires,
uno che si grava di medaglie d’argento più che oro,
Che mai ve ne fu uno così maligno,
Al real cambio diverranno “poveri”,
E i due, il bianco e il nero, fra lor mischiati,
Saran sedotti al fratricidio.
Ad un prezzo più alto della mirra
I congiurati lo metteranno a morte.
La barca allora diventerà scismatica,
Le sante leggi saranno peggiorate,
E i popoli insorgeranno contro i loro Re.
In sei fuggiti in abito religioso,
La appresso trasferiranno il seggio.
Mai Parigi fu in così dura situazione.
Poco dopo un nuovo Re sarà unto,
I traditori andranno verso un giorno oscuro,
Che per il gallo si unirono sulle Alpi.
Il grande Celta entrerà in Roma
Per elevare la croce del papa atteso


L’estratto, tradotto più propriamente in forma di prosa, assume la seguente forma:


"Durante il pontificato preso come prigioniero il gran Pontefice; il buon vegliardo nei pressi del Tevere sarà sepolto ben vivo. Così il Romano Scettro sarà dal S.Gallo colpito, per il furore del primate del Belgio. Al regno, messo al suo posto, giungerà lo sciancato. E’ astuto, viene da Buenos Aires e porta il crocifisso d’argento invece che oro: mai prima ve ne fu uno così maligno. Al cambio papale tutti diventeranno improvvisamente “poveri”.
I due però, il bianco e il nero, saranno sedotti al fratricidio: ad un alto prezzo i congiurati lo metteranno a morte. La Chiesa allora diventerà scismatica, le sante leggi verranno peggiorate ed i popoli insorgeranno contro i loro Re. In sei fuggiranno in abito religioso e il Seggio là sarà trasferito. Parigi non fu mai in una situazione così dura. Poco dopo però un nuovo Re sarà unto ed i traditori, che si unirono per il Gallo sulle Alpi, andranno verso la loro rovina.
Il grande Celta entrerà a Roma per elevare la croce del Papa tanto atteso.”

Ecco che le concatenazioni sembrano effettivamente servire a rendere una visione più chiara dell’opera profetica di Nostradamus e soprattutto a rispondere ad una domanda che mi ero posto: come mai, secondo l’ordinamento delle quartine del Ramotti, gli eventi di fine poema che dovrebbero essere i più importanti sembrano invece descritti in modo più generale? Forse perché la profezia vera e propria, più approfondita, va appunto ricostruita o meglio sarebbe dire assemblata partendo dalle quartine in versi.

LE ORIGINI CELTICHE DEL NOME "DONALD"


Deriva dal nome gaelico Domhnall che, composto dagli elementi celtici dumno ("mondo") e val ("dominio", "governo"), significa "dominatore del mondo"; può essere accostato, dal punto di vista semantico, al nome slavo Vsevolod.

Venne portato da tre re di Scozia ed è sempre stato un nome scozzese tradizionale. Dal XX secolo prese piede anche nel resto dei paesi di lingua inglese. Il nome Donna, seppure venga usato come forma femminile di Donald, ha un'origine indipendente.


Donald Stewart, I baronetto
Donald I di Scozia, re di Scozia
Donald II di Scozia, re di Scozia
Donald III di Scozia, re di Scozia
Donald Adamson, biografo e critico letterario britannico
Donald Barthelme, scrittore e giornalista statunitense
Donald Cerrone, artista marziale misto e thaiboxer statunitense
Donald Crisp, attore, regista e sceneggiatore britannico
Donald Davidson, filosofo statunitense
Donald Dewar, politico scozzese
Donald Goines, scrittore statunitense
Donald Keyhoe, aviatore statunitense
Donald Knuth, informatico statunitense
Donald Peterson, ingegnere e astronauta statunitense
Donald Pleasence, attore britannico
Donald Stewart, militare britannico
Donald Sutherland, attore canadese
Donald Trump, imprenditore e 45º presidente degli Stati Uniti d'America
Donald Tusk, politico polacco
Donald E. Westlake, scrittore statunitense
Donald Winnicott, medico e psicoanalista britannico

Cinzia Palmacci


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LA BATTAGLIA DELL’AMERICA





Le prossime settimane saranno al centro dell’attenzione mondiale per l’elezione del presidente degli Stati Uniti d’America. Da quattro anni è ormai in corso una guerra senza quartiere fra le due anime che ambiscono al potere: quella globalista e quella patriottica. Da quando è stato eletto Donald Trump ha agito con l’obiettivo di destrutturare la globalizzazione che aveva imperato sotto i predecessori erodendo il potere degli USA in favore di altre nazioni, Cina in primis. Questa politica ha portato il mondo in un tempo di caos, tipico di uno scontro in atto fra due diverse visioni.
Quando Trump fu eletto ho presentato il Presagio 114 di Settembre pubblicato in “The Donald” dove gli elementi principali erano appunto il caos e la confusione dovuti ad un personaggio politico, ad una situazione di conflittualità con la Chiesa con un chiaro rimando al papa Giovanni XXII e l’anagramma “TOLANDAD Vaincre” ricomposto in DONALD T A Vincere, dove la parola “vaincre” può in slang americano essere tradotta proprio con “trump”.
Al di là del Presagio 114 non è possibile identificare quartine particolari che sicuramente parlino della situazione americana considerato che le quartine di questa parte finale del poema sono poche e si dividono per gli argomenti principali fra cui spicca la crisi della Chiesa.

E’ per risolvere questo problema di mancanza di quartine in un momento decisivo della storia dell’umanità che ho proposto il metodo delle concatenazioni susseguenti al fine di vedere se le profezie potevano essere contenute in forma di mosaico da ricomporre secondo determinate regole. Un’idea che avevo in mente da almeno vent’anni, ma mai sviluppata prima.

Il tema di queste prossime elezioni in America si presta bene a verificare questo sistema in quanto parliamo di un evento centrale da un punto di vista storico su cui si è formato un consenso generale sull’esito finale. Tutti i principali opinionisti ritengono infatti che la sfida elettorale determinerà le sorti del mondo mentre i sondaggi danno Biden vincitore e in molti pensano che Trump sia ormai arrivato alla fine del suo percorso politico.
Personalmente non lo credo, per intuito infatti io penso che rimarrà Presidente.

Ma l’intuito è una cosa, la realtà delle quartine un’altra. Mi sono quindi chiesto: è possibile ottenere una profezia nostradamica organica in grado di restituire un responso coerente e credibile su queste elezioni? Devo dire che la risposta è stata pressochè immediata.

Le variabili in gioco erano due: la prima, sostanziale, era il collegamento con una quartina dell’ultima parte del poema temporale, la seconda, di complemento-rafforzamento direi, la presenza di una di quelle quartine dove compare la parola “trombe/trompe” per assonanza col nome di Trump. Tali parole ricorrono solo tre volte e dunque la ricerca è stata semplice. Il fatto dunque che ci sia­­ ­una quartina con questa parola oltre, se vogliamo, a rafforzare il messaggio profetico soddisfa quella schiera di interpreti che hanno voluto attribuire a Trump quelle quartine senza però cavarne un ragno dal buco, proprio perché attinenti a tutt’altro.


Le quartine estratte sono le seguenti:

137
Vn peu deuant que le Soleil s'absconde,
Conflict donné, grand peuple dubiteux:
Profligez, port marin ne faict response,
Pont & sepulchre en deux estranges lieux

138
Le Sol & l'Aigle au victeur paroistront,
Response vaine au vaincu l'on asseure:
Par cor ne crys harnois n'arresteront,
Vindicte paix par mors si acheue à l'heure.

139
De nuict dans lict le supresme estranglé,
Pour trop auoir seiourné blond esleu.
Par trois l'Empire subrogé exanclé,
A mort mettra carte, & pacquet ne leu.

140
La trombe fausse dissimulant folie,
Fera Bisance vn changement de loix,
Histra d'Egypte qui veut que l on [deffie][délie]
Edict changeant monnoyes & aloys.


I lettori più affezionati ricorderanno la quartina 137, consultabile nell’Onda del Tempo, per la crisi Ucraina, in quell’anno 2015 dove le eclissi di sole hanno marcato diversi eventi geopolitici che stanno determinando i destini del mondo: crisi dei profughi, crisi ucraina, crisi siriana.
E’ importante perché, proprio casualmente, il secondo e terzo verso erano stati attribuiti ad una battaglia elettorale, in questo caso il referendum per la Crimea.

Il legame fra la 139 e la 140 è l’Impero Ottomano.
Entrambe le quartine parlano delle vicende turche, anche se ambientate in periodi differenti. La 139 in particolare parte dall’ascesa al trono di Selim II, “il biondo”, grazie allo strangolamento del fratello, ordinato dal padre, Solimano il magnifico. Se prendiamo invece le singole parole leghiamo fra loro Impero e Bisanzio, la capitale dell’Impero d’Oriente.
Anche in questo caso per rendere più corposo il brano estratto è possibile usare più versi di una quartina grazie alla contiguità di significato.

Il risultato è il seguente:


Vn peu deuant que le Soleil s'absconde,
Conflict donné, grand peuple dubiteux:
Le Sol & l'Aigle au victeur paroistront,
Response vaine au vaincu l'on asseure:
blond esleu: la trombe fausse dissimulant folie.


Poco prima che il Sole si nasconda,
Data battaglia, gran popolo in dubbio:
Il Sole e l’Aquila appariranno al vincitore,
Vano responso si assicura al vinto:
Eletto il biondo: la falsa tromba dissimulando follia.


Il primo verso lo vediamo per ultimo.
Siamo in presenza di una battaglia, che nel nostro caso è una battaglia elettorale senza esclusione di colpi. Il popolo americano è in dubbio e sente il peso della scelta. La vittoria arriderà grazie alla comparsa del sole e dell’aquila. Il sole come detto lo vedremo dopo, ma l’aquila ovviamente è il simbolo nazionale degli USA. Ecco il primo riferimento all’America e a colui che vincerà la battaglia.
Al vinto invece si assicura un responso vano, in quanto è appunto sconfitto. E’ interessante anche notare la punteggiatura che sembra accompagnare il senso della profezia.
Ad essere eletto, per rimanere appunto in tema di conflitto elettorale, è il biondo che nel nostro caso è fin troppo chiaro come significato. Ma poi vediamo che c’è l’ulteriore specificazione: la falsa tromba, in quanto non è una vera tromba, ma il nome di un uomo. Trump appunto. Si può anche notare come “fausse” si possa tradurre oggi con “fake”, tema caro al Presidente americano nei riguardi delle fake news dei mass media.
Il verso continua: dissimulando follia, che rappresenta alla lettera quella che è la personalità di Donald Trump con la sua strategia del bastone/carota o del bufalo impazzito che spinge l’avversario alle corde per poi offrigli l’accordo di sistema. Strategia acquisita e perfezionata nella sua lunga vita di businessman spregiudicato.

Possiamo quindi vedere che il brano estratto è perfettamente coerente con l’evento che vogliamo descrivere. Ma, in realtà fa anche di più.
Torniamo infatti al primo verso con l’indicazione temporale dell’eclissi di Sole. Ci sarà infatti un eclissi totale il 14 Dicembre. Poco prima, quindi a partire dal precedente mese, ci sarà il conflitto elettorale. Ma attenzione: proprio il 14 Dicembre 2020, e proprio prima dell’eclissi, si riunirà il Consiglio dei Grandi Elettori che dovranno sancire il vincitore della battaglia elettorale. Non è forse questa una coincidenza molto particolare?
Al terzo verso infatti vediamo che al vincitore appaiono l’Aquila e il Sole ed il senso appare chiaro: se l’Aquila è il simbolo degli USA , il Sole appare proprio perché era stato eclissato. Anche in questo caso vediamo la linearità dei versi e della profezia che è ottenuta da diverse quartine con diverso significato.

Se letta in prosa potremmo dire che questa è la profezia di Nostradamus per le prossime elezioni americane:

“Poco prima dell’eclissi di Sole, vi sarà una gran battaglia elettorale con il popolo fortemente in dubbio; al vincitore appariranno l’Aquila nazionale ed il Sole dopo l’eclissi mentre allo sconfitto sarà dato un vano responso. Ad essere eletto sarà Trump, il biondo, dissimulando la sua follia”

Ora io non so come andranno queste elezioni; l’istinto mi dice Trump ma potrei sbagliare come accaduto molte volte. Si tratta in effetti di una vera e propria battaglia. L’applicazione delle concatenazioni susseguenti dice però che Trump vincerà senza che vi sia stata alcuna forzatura. Il brano è uscito praticamente da se, senza bisogno di artifizi.
Non ci resta dunque che vedere come andrà a finire e se davvero le cose andranno così per le lunghe.