lunedì 4 maggio 2020

GENEALOGIA DI BILL GATES – eugenetici, malthusiani, vaccinatori

“Non vogliamo avere molte persone guarite …”


Così Bill Gates al minuto 33.45 della intervista alla TED, una TV non profit. “Per essere chiari, stiamo provando – attraverso la chiusura negli Stati Uniti – a ad avere meno dell’uno per cento della popolazione infetta”.

Confessando così che il suo scopo è di non avere gente immunizzata naturalmente, ma gente in pericolo di essere infettata, a cui somministrare i vaccini. Che sta preparando.

Ne dà tante di interviste in questi giorni. E parla come fosse lui il presidente. Intimando: “Lockdown, lockdown!”

Un’abitudine al comando che gli viene dalla famiglia. Sta cominciando ad emergere la sua genealogia, al di là della narrativa leggendaria che lo vuole un giovinetto geniale, figlio di nessuno, che in un garage fa le sue prime scoperte di software-

S’introduca il nonno, il pastore battista Frederick Taylor Gates (1853-1929) co-azionista della Standard Oil, ed intimo consigliere i John D. Rockefeller, per il quale inventò, organizzò secondo una precisa ideologia il sistema di “donazioni filantropiche” esentasse del miliardario.

Frederick T. Gates nonno di BILL

In Usa, le donazioni in beneficenza sono esenti da tasse. Sono anche deducibili dai redditi, il che consente ai miliardari di ridurre il loro imponibile, evitando lo scaglione superiore di prelievo. Per questo praticano così attivamente la “beneficenza” (charity).

Assillato dai richiedenti da quando era diventato una celebrità, John D. Rockefeller, il capostipite padrone della Standard Oil versava 100 dollari qua e 200 là, alla vedova e all’orfano. Errore, gli spiego l’amico Gates: bisogna versare con continuità somme ragguardevoli organizzazioni filantropiche appositamente create, onde dare continuità alle loro attività. Che non è sfamare la vedova e l’orfano al dettaglio, bensì attuare politiche “sociali” e sanitarie nel senso voluto – voluto dai miliardari.

E’ stato quindi nonno Gates a creare, nel 1913, la Rockefeller Foundation: il primo strumento in cui, sotto la voce beneficenza, i miliardari americani attuano la forma di “ingegneria sociale” e di politica che desiderano imporre ai governi. Ogni altra “foundation” , fino alla Open Society di Soros, sono create su quel modello originale. Di fatto, prestigiosi uffici studi (basti dire che la Rockefeller ha selezionato e promosso personalità come Henry Kissinger) al servizio del padronato, ma in regime di paradiso fiscale. Quando leggete “no profit foundation”, è di quello che si tratta.

E sotto la direzione di nonno Gates, che fu il ”fiduciario” della Rockefeller Foundation fin dalla sua fondazione nel 1913, la filantropica istituzione finanziò tre filoni : le cattedre di medicina, quelle di “scienze sociali” (il controllo dell’opinione pubblica attraverso la sociologia) e l’eugenetica.

L’eugenetica, la selezione scientifica dei “migliori” (in senso darwiniano) e la sterilizzazione dei “peggiori”, fu notoriamente praticata in Usa molto prima che nella Germania hitleriana. Nel 1909 almeno tre stati (fra cui la California) si diedero leggi che imponevano la sterilizzazione di elementi “inadatti” delle classi subalterne. La Carnegie Institution, la Rockefeller Foundation e la famiglia Harriman (ferrovie) finanziavano sistematicamente le cattedre di “scienza eugenetica” che perciò spuntavano come funghi a Stanford, a Yale, ad Harvard e a Princeton.

In Mein Kampf , pubblicato nel 1924, Hitler cita con lode l’ideologia eugenica americana. Fin dal 1926 la Rockefeller Foundation finanziò ampiamente il Kaiser Wilhelm Institute of Anthropology, Human Heredity ed Eugenics di Berlino, che in seguito ispirò e condusse esperimenti di eugenetica nel Terzo Reich . E continuò fino al 1939, quando le felice collaborazione in scienze razziali fu interrotta dalla guerra. Ma riprese dopo. Nel 1949 un prestigioso esponente fuoriuscito del Kaiser Wilhelm Institute di Berlino, Otmar Freiherr von Verschuer, fu nominato membro corrispondente della nuova società americana di genetica umana, organizzata da eugenologi e genetisti americani. Verschuer era il maestro di Joseph Mengele, il ben noto medico e pediatra.

Eugenetica e malthusianesimo sono dunque la vera passione e scopo filantropico della famiglia Gates. Vi sono perfino studi che accusano nonno Gates di essere il colpevole della epidemia di influenza “spagnola”, che nel 1918 uccise più uomini di quanti ne uccise la grande guerra. Come noto, la “spagnola” non venne dalla Spagna, e nemmeno dai fronti europei; la portarono soldati americani già infetti

Come dimostrato dalle autopsie sui morti riesumati, non furono uccisi dal virus influenzale, bensì da una infezione polmonare batterica, di streptococchi. E la Fondazione Rockefeller aveva distribuito ampiamente (anche nel Regno Unito) una quantità di vaccini, fra cui quello anti-meningococco, per prevenire le epidemie fra la truppa. Vaccini del tutto sperimentali, rozzamente concepiti e fabbricati.
Il primo caso di “spagnola” fu rilevato a Fort Riley, nel Kansas nel 1918. Ora, proprio lì la Rockefeller Foundation somministrò il vaccino promosso da nonno Gates contro la meningite batterica a 4.700 soldati, un siero tratto dal cavallo.
Lo stesso Frederick Gates ne dà relazione:

A Fort Riley la malattia si manifestò subito, lo stesso giorno della terza vaccinazione, ed in forma esplosiva. Un precedente molto sinistro. Che non può non essere noto e raccontato nelle cronache familiari, il Bill Gates nipote così imperativamente assertivo sulla necessità di vaccinare “tutti” e nel frattempo, di rinchiudere tutti.

Può averglielo raccontato il papà, William Gates Senior, il figlio di Frederick. Avvocato, rimasto intimo della nuova generazione Rockefeller, papà Gates è stato a lungo nel consiglio direttivo della Planned Parenthood, la “filantropica” fondazione promotrice della legislazione sull’aborto, oggi fabbrica di aborti e delle vendite di materiale estratto dai feti abortiti.

Anche la Mastercard in prima linea per fronteggiare l'emergenza COVID19

Avete capito bene. Proprio la società finanziaria delle carte di credito americana Mastercard insieme a Wellcome ha stanziato la somma di 125 milioni di dollari per fare fronte all’emergenza coronavirus. Si punta a garantire accesso equo alle terapie e a sostenere le comunità più in difficoltà.
Alla base di questa alleanza c’è l’impegno reciproco dei partner di garantire un accesso equo alle terapie per la cura del Coronavirus, compresa la messa a disposizione e l’accessibilità dei prodotti in contesti con risorse limitate. 

Covid-19 Therapeutics Accelerator, questo il nome dell’iniziativa, si propone come un catalizzatore che grazie alla promozione di farmaci e prodotti biologici per il trattamento immediato dei pazienti risultati positivi al Covid-19 – che siano innovativi o risultati della combinazione di farmaci esistenti – così come ad altri agenti patogeni virali a lungo termine. Attualmente, infatti – si legge in una nota – non ci sono antivirali o immunoterapie disponibili per la lotta contro i patogeni emergenti e nessuno di quelli in uso è stato specificamente designato per il trattamento del Covid-19 (non è vero perché al momento in Italia la sieroterapia sta dando ottimi risultati come l'ozonoterapia).

“Siamo orgogliosi di unirci a questa iniziativa per combattere la diffusione del Covid-19, un’ulteriore conferma del nostro impegno a sostegno della crescita inclusiva – afferma Mike Froman, vice chairman di Mastercard. Questa sfida globale non solo rappresenta un rischio per la salute e la sicurezza della comunità globale, ma rappresenta anche una potenziale perturbazione della prosperità economica di milioni di persone, aziende e organizzazioni in tutto il mondo. La nostra esperienza con l’inclusione finanziaria ci mostra l’importanza di costruire una rete di parti che mettano sul tavolo non solo il loro capitale, ma anche asset e competenze complementari. Per questo motivo, invitiamo altri partner desiderosi di promuovere la crescita inclusiva ad unirsi a noi”. 

Secondo voi hanno usato il concetto di "inclusione finanziaria" a caso? Non proprio. La Mastercard è un'organizzazione di proprietà di oltre 25.000 istituti finanziari che emettono le loro carte. MasterCard è anche il marchio della società di carte di credito. Oggi sono veramente poche le persone che non possiedono una carta di credito o di debito che rientra in questo circuito. La partnership con la Fondazione Gates puzza di trappola per topi, dal momento che chi non avrà ricevuto il vaccino letale contro il COVID19 potrebbe non avere più accesso ai suoi soldi depositati sulla carta di credito. Il vaccino che stanno finanziando lascia nella pelle un tatuaggio quantico, a voi invisibile, ma leggibile da chi dispone dell’apposito lettore elettronico: il tatuaggio è fatto di microscopici cristalli semiconduttori, e informa il lettore di chi voi siete, e se avete ricevuto il vaccino – cosa essenziale, altrimenti non vi lasciano tornare al lavoro. Ma contiene una quantità di altre informazioni su di voi, sanitarie e no. Domani, potrà contenere informazioni sul vostro conto corrente, i vostri gusti sessuali, la vostra fedina penale ecc…Quindi il vaccino contro il coronavirus è una truffa intellettuale, morale e scientifica. Per il fatto che il coronavirus muta con frequenza frenetica – 30 volte l’anno. Il che significa che una settimana o due dopo che siete stati vaccinati, non siete comunque immunizzati perché il virus è cambiato. Allora il vaccino non si prefigge di salvare vite e preservare la salute umana. Per niente. La verità è che attraverso questo vaccino diventeranno i padroni della vita e della morte delle persone nella più sconcertante e illecita discrezionalità!



“Soros dietro al Coronavirus”. Scoppia la polemica sul portavoce di Trump


LA FOTO SOTTO POTREBBE ESSERE LA PROVA DELLA COMPLICITA' DI SOROS SULLA PANDEMIA DI COVID19 CHE CORROBORA LE ACCUSE DELL'EX PORTAVOCE DI TRUMP MICHAEL CAPUTO, ORA PORTAVOCE DEL DIPARTIMENTO DELLA SALUTE E DEI SERVIZI UMANI

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Nella foto si vede Soros al centro insieme al padre di Bill Gates, il virologo Anthony Fauci e David Rockefeller dell'omonima e dubbia Fondazione 


A metà aprile, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato un nuovo portavoce del Dipartimento della Sanità. Alex Azar, che sin dall’inizio aveva seguito l’emergenza Coronavirus negli USA, è stato rimpiazzato da Michael Caputo. Quest’ultimo però è stato accusato di antisemitismo dalla CNN.

Il network televisivo americano ha infatti scovato molti tweet – prontamente cancellati al momento della nomina – di Caputo in cui il neo-portavoce insultava George Soros e la famiglia Rothschild. Caputo li aveva accusati di sfruttare la pandemia per fare affari ed espandere il loro controllo sulla società.

Come riporta il The Times of Israel, il 24 aprile la CNN ha pubblicato i tweet provocatori e offensivi di Caputo. Caputo aveva fatto considerazioni razziste sui cinesi con immagini di dubbio gusto; aveva inoltre affermato che il partito democratico voleva che gli americani morissero per impedire una rielezione di Trump alla Casa Bianca. Non sono mancate anche dietrologie sull’operato dei media americani.

Per esempio. Il 17 marzo, Caputo ha risposto su Twitter all’economista David Rothschild riguardo a una considerazione sull’operato di Trump. L’economista scrisse che “Trump voleva ammazzare le persone per restare al potere”. Caputo gli rispose, definendolo “lo sfintere di una famiglia dell’élite che brama da sempre il controllo”. David Rothschild non è imparentato con la nota famiglia di imprenditori, che per secoli è stata diffamata con teorie antisemite sul controllo del mondo.

Altri tweet di Caputo hanno invece preso di mira George Soros. Il 15 marzo, il neo-portavoce del Dipartimento alla Sanità ha fatto una considerazione sulle attività dell’ebreo filantropo durante l’emergenza Covid-19. Caputo ha fatto intendere che Soros sfrutti il virus per raggiungere più potere nella società americana. «Stai scherzando? L’agenda politica di Soros RICHIEDE una pandemia», ha twittato Caputo. In realtà, durante l’emergenza Coronavirus George Soros ha donato milioni di dollari per assistere i più deboli.

La CNN ha chiesto un commento a Caputo e allo staff di Trump. Ancora nessuno ha risposto.

Michael Caputo è stato uno dei collaboratori di Trump durante la campagna elettorale del 2016. Da poche settimane è stato promosso portavoce del Dipartimento della Salute e dei Servizi umani.

Bill Gates collabora con DARPA e il dipartimento della difesa per il nuovo DNA Nanotech COVID19

SIGNORI, QUI DAVVERO LA SITUAZIONE SI FA SERIA....AVETE CAPITO BENE. CON IL PRETESTO DEI VACCINI  ANTI COVID19 GATES E I SUOI ACCOLITI VOGLIONO INOCULARE NELL'UOMO UN "NUOVO" DNA CON UNA NANO TECNOLOGIA INSERITA NEL VACCINO....



La vendetta di Trump per l'autismo del figlio causato da un vaccino di Bill Gates sarà implacabile....


Si dice che non lasci mai sprecare una buona crisi, e sembra che quelli che tirano le corde stiano sfruttando appieno la crisi attuale mentre emergono sempre più prove in contraddizione con la storia ufficiale che suggerisce che questa crisi non è un caso. Il fatto che Bill Gates abbia collaborato con il Dipartimento della Difesa (DoD) e DARPA, che è il braccio di ricerca e sviluppo del progetto speciale del Pentagono, per sviluppare un nuovissimo tipo di vaccino che viene lanciato rapidamente nella produzione è allarmante da dire il minimo. Soprattutto se si considera che questo nuovo tipo di vaccino DNA / RNA richiederebbe normalmente 15-20 anni per essere lanciato, mentre questo viene lanciato nel giro di pochi mesi ed è già in fase di sperimentazione clinica sull'uomo. L'urgenza e il ripristino dei regolamenti per semplificare questo nuovo vaccino sono, ovviamente, giustificati dalla crisi.

Bill Gates telefona a Giuseppi per dare ordini




LA TELEFONATA DI BILL GATES A CONTE PER "RAMMENTARE" ALL'ITALIA L'APPUNTAMENTO DI OGGI DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE PER IL FINANZIAMENTO DEL VACCINO OSPITATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA, PARTE INTEGRANTE DEL GENOCIDIO PROGRAMMATO. L'ITALIA CAVIA E COLONIA CONTRIBUISCE CON LA BELLEZZA DI 130 MILIONI DI EURO!


Marcello Pamio


William Henry Gates III, il filantropo discepolo di Thomas Malthus*, sabato sera è stato per ben mezzora al telefono con Giuseppi, il gesuita di Palazzo Chigi, per dare ordini sul da farsi.

Bill ha infatti preparato psicologicamente il premier in vista dell’appuntamento di lunedì 4 maggio quando la Commissione Europea ospiterà una Conferenza internazionale per finanziare il vaccino.
I tecnoburocrati ci tengono a far sapere ai sudditi che “ci vorrà ancora del tempo perché tutto possa tornare alla normalità” (quale normalità?), e nell'attesa gli schiavi dovranno tirare la cinghia e sborsare molti soldi per il vaccino.

Domani gli esperti si riuniranno in videoconferenza “per il finanziamento delle spese per il vaccino” e tra gli ospiti invitati, oltre ai vari premier ci saranno: Global Preparedness Monitoring Board, Wellcome Trust, Gavi, CEPI e Fondazione Bill and Melinda Gates. Tutte organizzazioni collegate con Bill Gates stesso.

L'ex patron della Microsoft con il pallino della riduzione demografica, ha avuto parole di apprezzamento per le eccellenze della ricerca italiana sui vaccini e ha ringraziato il nostro Paese per il contributo finanziario alle sue fondazioni, a conferma del fatto che gli italiani stanno foraggiando le fondazioni Gates, e non si parla di bruscolini visto che l’impegno viaggia tra i 130 e 140 milioni di euro.


Quindi l'Italia, dopo essere stata svenduta come capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale nel 2014 al Global Health Security Agenda (GHSA) dalla tristemente nota Beatrice Lorenzin, nel 2021 per non farci mancare nulla avremo anche la responsabilità della Presidenza del G20!
Ulteriori rogne per un paese devastato e portato dal proprio illegittimo governo (non eletto da nessuno) nel baratro economico e finanziario.
Ma al miliardario Gates poco importa perché ha già avvertito l'Italia che “dovrà fornire adeguata tutela ai Paesi in via di sviluppo che dovessero risultare colpiti dalla pandemia”. Avete capito?

Chissenefrega se da noi chiuderanno (cioè non apriranno mai più) decine o forse centinaia di migliaia di attività commerciali per responsabilità di un esecutivo che ha gestito l'emergenza sanitaria nel peggiore dei modi, la cosa importante è che il governo dovrà aiutare economicamente quei paesi del terzo mondo che saranno toccati dal coronavirus!

Thomas Robert Malthus*

Il reverendo Malthus oltre due secoli fa elaborò una teoria che pone in relazione la crescita della popolazione con lo sviluppo economico.

Il pastore anglicano, oltre ad essere economista e demografo britannico, sosteneva che la tendenza della popolazione di un paese è di crescere a tasso geometrico (1-2-4-16-32), mentre l’offerta di cibo segue un tasso aritmetico (1-3-5-7-11).
Quindi per evitare bassi livelli di vita o di assoluta povertà la strategia è di limitare il numero delle nascite.
Malthus, al soldo della Compagnia delle Indie Orientali, si mise a capo dell’ideologia del limite delle risorse a fronte della crescita demografica.
Successivamente la sua visione è stata fonte di ispirazione di moltissimi personaggi della politica, economia e finanza. Per esempio negli anni Trenta, la politica del genocidio che sottende l’ideologia dei «limiti delle risorse», fu riformulata nel corso di un incontro tra Adolf Hitler e Lord Lothian (Philip Kerr) il capo della Tavola Rotonda, la formazione più direttamente impegnata a sostenere la scalata al potere di Adolf Hitler in Germania. Il resto è storia…

EVENT 201: UN GENOCIDIO "WORKING PROGRESS"



Bill Gates e World Economic Forum hanno condotto la simulazione dell’epidemia di coronavirus solo 6 settimane prima dell’epidemia reale

In questo rapporto diamo uno sguardo all’interno dell’Event 201, che si è tenuto a New York il 18 ottobre 2019.

L’evento 201 è un esercizio di pandemia di alto livello ospitato dal Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation.

Ciò è estremamente affascinante perché questo esercizio di simulazione pandemica del coronavirus ha avuto luogo circa 6 settimane prima che la prima malattia del coronavirus fosse effettivamente segnalata a Wuhan, in Cina.

È una coincidenza infernale se credi in quel genere di cose.

Un altro collegamento affascinante è il fatto che non solo la Bill e la Melinda Gates Foundation hanno partecipato e hanno contribuito a impostare la simulazione pandemica di un focolaio di coronavirus, ma hanno anche finanziato il gruppo che possiede il brevetto sul coronavirus mortale e sono già lavorando su un vaccino per risolvere la crisi attuale.

Ancora una volta, un’incredibile coincidenza …


In questo rapporto vedrai filmati dall’interno dell’evento dai membri del comitato per le epidemie di emergenza in questa simulazione composta da rappresentanti delle principali banche, le Nazioni Unite, la Bill and Melinda Gates Foundation, Johnson e Johnson, centrali logistiche, i media e come funzionari cinesi e americani del CDC, solo per citarne alcuni.

Questa simulazione include anche rapporti di notizie che sono stati fabbricati proprio per questo esercizio – tienilo a mente perché sono stranamente simili ai rapporti che stiamo attualmente vedendo riguardo a questo scoppio del coronavirus nel mondo reale.



Questo video dell'evento si apre mostrando dei maiali. Proprio come questi "personaggi" considerano gran parte degli abitanti di questo pianeta?


Qui di seguito alcuni dei commenti ai video molto interessanti. Qualcuno parla di "genocidio" non a torto....







Covid19, Perotti (San Matteo): "Vaccino lontano. Plasma unica cura efficace"


LA CURA DEL PLASMA IPERIMMUNE FUNZIONA. DAL SANGUE DEI GUARITI LA SPERANZA PER EVITARE IL VACCINO DI BIG PHARMA E "RIMANERE UMANI"....

Il medico dell'Ospedale San Matteo di Pavia a cui si deve la cura sperimentale con il plasma iperimmune avvisa: "Per il vaccino ci vorrà ancora molto tempo"di Alessandro Pedrini per Affaritaliani.it



Covid19, Perotti (San Matteo): "Vaccino lontano. Plasma unica cura efficace"

“Il plasma iperimmune funziona in maniera efficace andando direttamente sul virus e uccidendolo. Sui tempi dell’arrivo di un vaccino dovremo aspettare ancora un bel po’. Serve una cabina di regia competente e realmente operativa su tutto il territorio nazionale come ad esempio stanno facendo negli USA”. A tu per tu con Cesare Perotti, Direttore del Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale San Matteo di Pavia. A lui si deve la cura sperimentale con il plasma iperimmune che potrebbe segnare la nella lotta al Covid 19.

Direttore, a circa 2 mesi dall’inizio dell’emergenza “Covid 19”, come è la situazione oggi, il virus si è finalmente indebolito come sostengono in molti?

Direi più che indebolito abbiamo imparato un po’ di più a conoscerlo. L’idea è nata facendo riferimento alle precedenti esperienze su epidemie come il virus Ebola e le precedenti SARS, MERS, dove questo approccio è stato tentato. Nulla di nuovo, ma il tutto applicato con le moderne tecnologie a nostra disposizione.

Il Centro che Lei dirige è stato il primo in Italia a sperimentare l’utilizzo del plasma iperimmune per la cura del “Coronavirus”. Come funziona in pratica questo sistema di cura?


Il plasma iperimmune è il plasma che si riesce ad ottenere con l’aiuto di un separatore cellulare dai soggetti convalescenti che hanno in circolo gli anticorpi neutralizzanti il virus. Il plasma iperimmune funziona andando direttamente sul virus e uccidendolo, il cosiddetto “killing diretto”. L’analisi dei dati dello studio è in corso, ma posso dire che la percentuale di efficacia è molto soddisfacente.

Chi sono i soggetti candidati per la donazione?

I soggetti idonei alla donazione sono quelli che sono guariti dall’infezione e che hanno, dopo un tampone positivo che documenta l’avvenuta infezione, due tamponi consecutivi negativi che ne documentano l’avvenuta guarigione.

Come avviene la donazione?

La donazione avviene mediante l’utilizzo di un separatore cellulare dedicato che permette di raccogliere il plasma senza depauperare il soggetto delle altre componenti del sangue ovvero i globuli rossi e le piastrine. Il tutto si svolge in circa 30-40 minuti ed è sicura perché tutto il processo è controllato da un sofisticato software che regola con precisione le fasi di raccolta e reinfusione.

C’è qualche controindicazione nel suo utilizzo?

Controindicazioni direi nessuna, è una terapia che può benissimo essere complementare alle altre - farmaci, anticorpi monoclonali etc. - senza interferire con esse.

Ma quindi questo tipo di terapia è meglio del vaccino, se mai ce l’avremo in tempo?

La terapia con plasma iperimmune è una terapia che trasferisce passivamente nel paziente gli anticorpi del guarito, nulla a che fare con il vaccino. Sui tempi dell’arrivo di un vaccino davvero efficace a mio modesto parere dovremo aspettare ancora un bel po’, ma spero di sbagliarmi.

I farmaci attualmente usati off-label per il Covid 19, come la clorochina o alcuni antivirali sono efficaci?

Molti farmaci sono stati usati off-label, solo il tempo ed una analisi seria dei dati, senza interferenze lobbistiche, ci diranno come è andata.

È chiaro che il “San Matteo di Pavia” e l’Ospedale di Mantova da soli non possono curare tutti gli ammalati della Regione. Non pensa che serva una cabina di regia a livello regionale se non nazionale che coordini la raccolta di plasma e spinga per il suo utilizzo in tutte le strutture come sta avvenendo con successo negli Usa?

Certamente, ci vuole una cabina di regia competente e realmente operativa su tutto il territorio nazionale come ad esempio stanno facendo negli USA.

Una domanda che in molti si fanno è se dopo la malattia si rimane immuni oppure no. Si è fatto una idea su questo?

È recentissima la pubblicazione degli autori cinesi che documenta una immunità acquisita per i guariti dall’infezione, bisognerà vedere quanto persistente sarà nel tempo.

Si è fatto un’opinione a riguardo all’alta letalità che c’è stata in Lombardia?

Non ho i dati ufficiali della letalità in Lombardia, come prima impressione sembrano purtroppo elevati, ma attenzione, bisogna valutare il tutto con calma e con una analisi molto scrupolosa.

Che cosa ha imparato da questa esperienza, sia come medico che come uomo?

Da questa esperienza ho imparato che di fronte a tragedie come questa che stiamo vivendo emerge da una parte il meglio dell’uomo in termini di coraggio, dedizione, lavoro duro, solidarietà, dall’altra, purtroppo, anche il peggio: arrivismo, vigliaccheria, egoismo e interesse privato in questioni di sanità pubblica. 



Rischi del vaccino per coronavirus? Dall’ADE alla Pandemia del 1918

LE SOSPETTE RICHIESTE DI IMMUNITA' PENALE DA DANNI VACCINALI DI BILL GATES (COME VITTORIO COLAO IN ITALIA)....

Robert Kennedy Jr non lo ferma nessuno: sta parlando come un fiume in piena!
Dopo aver perso la nipote e suo figlio in circostanze alquanto misteriose, sta mettendo in allerta il mondo intero sui pericoli della veloce approvazione del vaccino contro il coronavirus.


Ha denunciato pubblicamente l'immunologo Anthony Stephen Fauci (foto) membro della task force della Casa Bianca contro il Covid-19, reo di volere non solo l'approvazione rapidissima del farmaco, ma anche la procedura di immunità giudiziaria che esenterà i produttori del vaccino dagli inevitabili danni provocati. Le industrie ringraziano perché così facendo non si preoccuperanno di fabbricare qualcosa di sicuro! Ma non è tutto.

Come mai - si domanda Kennedy - medici promotori dei vaccini come il dottor Paul Allan Offit, pediatra specializzato in malattie infettive e il Peter Jay Hotez pediatra e avvocato americano ci avvertono freneticamente dei pericoli spaventosi di un vaccino contro il coronavirus?

Gli scienziati hanno tentato per la prima volta di sviluppare un vaccino contro il coronavirus dopo l'epidemia in Cina di SARS-CoV nel 2002. Squadre di scienziati statunitensi e stranieri hanno vaccinato animali con i quattro vaccini più promettenti dell'epoca. Inizialmente l'esperimento sembrava avere successo poiché tutti gli animali avevano sviluppato una risposta anticorpale.
Tuttavia, quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus selvaggio, i risultati sono stati a dir poco terrificanti.
Gli animali hanno manifestato risposte iperimmuni gravi, inclusa l'infiammazione generalizzata, che è terminata con infezioni polmonari letali. Si chiama ADE (Antibody-Dependent Denhancement), potenziamento dipendente dall'anticorpo, o più semplicemente “potenziamento immunitario” che si verifica quando le proteine antivirali facilitano l'ingresso del virus nelle cellule ospiti, portando ad una maggiore infettività nelle cellule...
I ricercatori avevano visto questa stessa “risposta immunitaria esagerata” durante i test umani sul vaccino contro l'RSV, il virus respiratorio sinciziale, falliti negli anni '60.

Il grossissimo problema è che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entreranno in contatto con il virus selvaggio!

Quindi invece di procedere con cautela il dottor Anthony Fauci ha fatto la scelta sconsiderata di cercare rapidamente il vaccino grazie anche ai soldi della Fondazione Bill and Melinda Gates. L'amico Bill è così preoccupato del pericolo che non distribuirà i suoi vaccini fino a quando i governi non accetteranno di risarcirlo contro le eventuali cause legali. Quindi questi loschi individui al comando sanno perfettamente che un simile vaccino potrà avere effetti collaterali gravissimi anche letali, ma lo sfornano lo stesso mettendo la salute di centinaia di milioni di persone dietro i loro sporchi interessi economici, demografici ed eugenetici!

Il rischio è reale e se il vaccino sarà distribuito a livello mondiale, potrebbe ripetersi quello che è avvenuto nel 1918 con la pandemia di Spagnola...

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 4 Maggio 2020
Lunedì della IV settimana di Pasqua (anno A)

Io e un po' di briciole di Vangelo: Gv 10,11-18 Il buon pastore dà ...

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6,9)

Colletta
O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato il mondo dalla sua caduta,
donaci la santa gioia pasquale,
perché, liberi dall’oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 11,1-18)
Dio ha concesso anche ai pagani che si convertano perché abbiano la vita.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, gli apostoli e i fratelli che stavano in Giudea vennero a sapere che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio. E, quando Pietro salì a Gerusalemme, i fedeli circoncisi lo rimproveravano dicendo: «Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!».
Allora Pietro cominciò a raccontare loro, con ordine, dicendo: «Mi trovavo in preghiera nella città di Giaffa e in estasi ebbi una visione: un oggetto che scendeva dal cielo, simile a una grande tovaglia, calata per i quattro capi, e che giunse fino a me. Fissandola con attenzione, osservai e vidi in essa quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. Sentii anche una voce che mi diceva: “Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!”. Io dissi: “Non sia mai, Signore, perché nulla di profano o di impuro è mai entrato nella mia bocca”. Nuovamente la voce dal cielo riprese: “Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano”. Questo accadde per tre volte e poi tutto fu tirato su di nuovo nel cielo. Ed ecco, in quell’istante, tre uomini si presentarono alla casa dove eravamo, mandati da Cesarèa a cercarmi. Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell’uomo. Egli ci raccontò come avesse visto l’angelo presentarsi in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro; egli ti dirà cose per le quali sarai salvato tu con tutta la tua famiglia”. Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo discese su di loro, come in principio era disceso su di noi. Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: “Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo”. Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato a noi, per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?».
All’udire questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: «Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 41 e 42)
Rit: L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.

Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.

Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore;
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

VANGELO (Gv 10,11-18)
Il buon pastore dà la vita per le pecore.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse:
«Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
I doni di Dio sono offerti a tutti gli uomini di buona volontà che si aprono alla missione della Chiesa. Preghiamo con fede, dicendo:
Manda i tuoi apostoli, Signore.

- Perchè la Chiesa diventi la casa della verità, aperta a tutti i popoli. Preghiamo.
- Perchè ogni uomo incontri dei fratelli che siano cooperatori di Dio nella chiamata alla fede. Preghiamo.
- Perchè l'esperienza dell'incontro con Dio, per gli uomini di oggi passi attraverso le porte della libertà interiore. Preghiamo.
- Perchè i sacerdoti nel loro ministero siano guidati soltanto dall'interesse per il bene dei loro fratelli. Preghiamo.
- Perchè noi che abbiamo ricevuto la fede nel battesimo da bambini, la sviluppiamo attraverso le tappe della nostra esperienza cristiana, fino alla maturità di una vita sovrabbondante di carità. Preghiamo.
- Per i nostalgici dei tempi passati. Preghiamo.
- Per coloro che hanno abbandonato la fede cristiana. Preghiamo.

O Dio misericordioso, che non consideri profano tutto quello che hai purificato, Fa' che accogliamo i doni del tuo Spirito attraverso tutte le vie che predisponi nella tua provvidenza, senza alcuna chiusura o impedimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accetta, Signore, i doni della tua Chiesa
e concedi a tutti noi di cooperare giorno per giorno
alla redenzione del Cristo salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l’universo risorge e si rinnova,
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro:
“Pace a voi”. Alleluia. (Gv 20,19)

Oppure:
“Io sono il buon pastore,
conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me”. Alleluia. (Gv 10,14)


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
donaci lo Spirito di carità,
perché diventiamo operatori della pace,
che il Cristo ci ha lasciato come suo dono.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
“Le pecore affamate alzano la testa e non vengono nutrite”. Questa è la critica di Milton ai pastori del suo tempo.
Uno dei salmi più belli, scritto con estrema raffinatezza formale, è quello che enumera le virtù del Buon Pastore. È una poesia “universale”, che parla a tutti: consola gli afflitti nella loro disperazione, e incoraggia le persone sole nel loro isolamento.
Il Vangelo suggerisce che il Buon Pastore è raro. La sua vocazione è pericolosa. La sicurezza delle pecore è la sua sola preoccupazione ed egli darà la vita per salvarle. Ciò ridefinisce il ruolo di ogni guida: a questa prova molti risultano incapaci.
Il nostro secolo è il secolo del “cattivo pastore”: conserviamo ancora le pietre carbonizzate dei campi in cui milioni di uomini furono asfissiati.
Cristo parla sempre del suo ruolo di pastore: non è venuto per essere servito, non è venuto per trattare le persone con arroganza; è venuto per salvare le sue pecorelle e, se è necessario, per morire per loro.