Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Benedite, angeli del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. (Dn 3,58)
Colletta
O Dio, che con ineffabile provvidenza
mandi i tuoi santi angeli
perché siano nostri custodi,
dona a noi, che ti supplichiamo,
di essere sempre difesi dalla loro protezione
e di godere in eterno della loro compagnia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Es 23,20-23)
Mando un angelo davanti a te.
Dal libro dell’Esodo
Così dice il Signore:
«Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.
Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.
Il mio angelo camminerà alla tua testa».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 90)
Rit: Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Canto al Vangelo (Sal 102,21)
Alleluia, alleluia.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
Alleluia.
VANGELO (Mt 18,1-5.10)
I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, il Signore, sempre vicino, opera nella storia dell’umanità e accompagna il nostro cammino attraverso la singolare presenza dei suoi angeli. Affidiamo la nostra preghiera al loro ministero di messaggeri di Dio e nostri intercessori.
Preghiamo insieme e diciamo: Per l’intercessione dei santi angeli, ascoltaci, Signore.
1. Per la Chiesa: con la protezione dell’arcangelo Michele, possa mantenere intatta la sua fede, respingere gli assalti del maligno e camminare sicura lungo gli ardui sentieri del mondo e della storia. Preghiamo.
2. Per i ministri dell’altare: associati alla lode degli angeli, santifichino il popolo loro affidato e orientino gli uomini all’incontro liberante con Gesù Cristo. Preghiamo.
3. Per tutti gli educatori: a imitazione dell’arcangelo Raffaele, siano guide sagge delle nuove generazioni e contribuiscano fattivamente alla crescita della società. Preghiamo.
4. Per gli evangelizzatori e i catechisti: con l’aiuto dell’arcangelo Gabriele, siano portatori del lieto annuncio e lo confermino con la vita. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: per la mediazione delle schiere celesti, impariamo a offrire il nostro culto spirituale onorando Dio nelle concrete situazioni di vita. Preghiamo.
O Dio, nostro Padre, che ci raduni nella santa assemblea, accogli le nostre preghiere e fa’ di noi degli adoratori in spirito e verità, concittadini degli angeli in cielo. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
i doni che ti presentiamo
in onore dei tuoi santi angeli
e fa’ che, per la loro continua protezione,
siamo liberati da ogni pericolo
e giungiamo felicemente alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DEGLI ANGELI
La gloria di Dio risplende negli angeli
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi proclamiamo la tua gloria
che risplende negli angeli e negli arcangeli;
onorando questi tuoi messaggeri,
esaltiamo la tua bontà infinita:
negli spiriti beati
tu ci riveli quanto sei grande e amabile
al di sopra di ogni creatura,
per Cristo Signore nostro.
Per mezzo di lui
le moltitudini degli angeli celebrano la tua grandezza
e le nostre voci si uniscono in adorazione
al loro inno di lode: Santo, ...
Antifona di comunione
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore,
a te voglio cantare davanti agli angeli. (Cf. Sal 137,1)
Preghiera dopo la comunione
O Padre, che in questo sacramento
ci doni il pane per la vita eterna,
guidaci, con l’assistenza degli angeli,
nella via della salvezza e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
I testi liturgici ci invitano a riflettere sulla nostra relazione con Dio e a prendere coscienza che su di essa è fondata la vera fraternità.
La prima lettura, un passo dell'Esodo, parla dell'Angelo che il Signore manda davanti al suo popolo come protettore e come guida. "Dice il Signore: "Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce ".
Subito queste parole suscitano il sentimento della presenza di Dio. Ma il contesto biblico chiarisce che la presenza dell'Angelo indica che la relazione del popolo con Dio è ancora imperfetta, deve progredire. Dio non può rivelarsi pienamente, non può mettere il popolo in relazione immediata con se stesso perché è un popolo peccatore, ribelle, che si trova soltanto all'inizio del lungo cammino che lo condurrà alla Terra promessa, alla diretta presenza di Dio. L'Angelo è come un intermediario, colui che fa camminare verso Dio e che contemporaneamente, in un certo senso, protegge dalla sua terribile presenza, fino a quando il popolo sarà in grado di reggere di fronte alla sua maestà.
L'Angelo ci fa ascoltare la voce di Dio; secondo la Bibbia la sua presenza accanto a noi non ha altro scopo che di metterci in relazione con lui. E Dio dice: "Ascolta la sua voce, non ribellarti a lui; egli non ti perdonerebbe, perché il mio nome è in lui".
Se siamo docili a questa voce interiore, che è la voce stessa di Dio, siamo condotti progressivamente a una unione profonda con il Signore, simboleggiata nella Bibbia dalla entrata nella Terra promessa, il paese dove scorrono latte e miele, dove Dio prepara tutti i beni della salvezza.
Anche il Vangelo di oggi parla del rapporto con Dio: "Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli".
Gesù stesso ci dice come dobbiamo rapportarci gli uni agli altri e che, per rispettare veramente le persone, per avere rapporti cristiani, dobbiamo anzitutto pensare al loro rapporto con Dio. Avvicinando qualsiasi persona dobbiamo pensare che Dio l'ama, che ha dei progetti su di lei, che l'aiuta a corrispondere a questi progetti. Se ci pensiamo seriamente, il nostro atteggiamento sarà molto più positivo: avremo più pazienza, più comprensione e soprattutto più amore.
Uno dei primi Gesuiti, il beato Pietro Fabre, che viaggiava molto e doveva incontrare tante persone, avvicinare tante autorità nella sua lotta contro l'eresia protestante, aveva molta devozione agli Angeli. Quando passava nelle città, quando si preparava ad incontrare qualcuno, pregava l'Angelo custode di queste città, di queste persone e otteneva grazie mirabili. Si era messo alla presenza di Dio e questa presenza irraggiava da lui sugli altri. Se ci ispiriamo a questo esempio, ogni nostro rapporto splenderà davvero della luce del Signore, nonostante noi siamo cosi deboli e imperfetti, e camminererno sempre più, con la sua grazia, verso la sua presenza.