mercoledì 23 settembre 2020

I MOTIVI DI OTTIMISMO

QUALCUNO MOLTO GIUSTAMENTE HA DETTO CHE L'UNICA POVERTA' CHE DI MAIO HA SCONFITTO E' LA SUA....

Prima buona notizia: Dieci anni di governo Conte (col PD) non ce li leva nessuno. L’abilità manovriera-galleggiante del personaggio, la sua mancanza di principi (che è una dote) e la sua “utilità” per il Sistema della dittatura sanitaria globale, gli va riconosciuta, e ci complimentiamo; aveva già dalla sua il Quirinale, la magistratura, i media, l’euro-oligarchia: ed ora ha “Il voto popolare” che secondo Salvini gli mancava.


La legittimazione indiscutibile.

Ho detto dieci anni? Coi parlamentari grillini che hanno una sola paura, di perdere l’emolumento di 15 mila euro mensili (e chi può dar loro torto?), faranno di tutto per non andare mai ad elezioni. Con la greppia dei Ricchi di Stato dei parassiti pubblici inadempienti a volere una cosa: lo status quo, e tutto il potere in mano per conseguirlo, spolperanno l’Italia produttiva (quel che rimane) all’osso.

E il programma è interamente dettato dai PD, ormai i grillini non possono far altro che sottoscrivere tutto: da Bibbiano alla penalizzazione dell’”omofobia” e di ogni altra opinione che non piaccia a qualunque minoranza desiderante, fino alla eternalizzazione delle limitazioni alla libertà già vittoriosamente applicate con la scusa della “pandemia”: e cominciando dalla cancellazione dei “decreti sicurezza”, già reclamati da tutti, del resto malfatti e pasticciati da Salvini, le ministre congiuntesi a maghrebini avranno mano libera anche dalla Caritas, Vaticano, ed altre ONG sorosiane: la profezia di Rol, “nel 2025 in Italia vi saranno il 60% di persone “di colore” e il 40% di bianchi”, diventa concreta.

D’altra parte, consultandomi con monsignor De La Palisse, riporto alcune delle sue idee che possono indurre all’ottimismo.

La Lega di Zaia (70% in Veneto) non è la Lega di Salvini. Zaia non ha mai aderito al progetto “nazionale” che Salvini ha incarnato con Di Maio, e che ha rovinato. Quel progetto è tramontato per sempre. D’altra parte, uno Zaia non prenderebbe mai il 20-30 per cento di voti nel resto del paese , la folla di speranze che avevano dato fiducia a Salvini; nemmeno lo vorrebbe, non aspira a diventare un capo nazionale. Con Zaia torna la Lega che, in Italia, prende il 4%.

Questo fatto – 70% in Veneto e 4% nel Paese – è uno scivolo oggettivo verso il separatismo. Così oggettivo, che è già un fatto. Tanto che la secessione non ha bisogno nemmeno di essere dichiarata (comunque i leghisti non ne sarebbero capaci); basta che, nei mesi di recessione abissale che arrivano, l’industria tedesca dia quel po’ di commesse all’indotto del Nord, e la sola regione che ha una identità politica e storica, graviterà – con e per l’inerzia dei corpi planetari di massa fisica – sempre più verso il mondo germanofono a cui, di fatto, è già omogenea più di quanto non sappiano i romaneschi. Mi dicono che i turisti tedeschi sono arrivati in Veneto anche questa estate, nessuna flessione, di fatto nessun confine: non a caso il Garda è per loro unsere Gardasee, il “nostro” lago di Garda.

La Palisse considera il separatismo la cosa migliore, dato il naufragio nella stupidità arruffona del progetto nazionale; the second best. Come abitante in Lombardia, io spero che il fatto stesso che la regione più ricca d’Italia sia una espressione geografica (senza identità né ambizione nazionale), e quindi inerte al massimo grado, finirà per farla fondere col Veneto verso il separatismo oggettivo e di fatto il suo ritorno alla costellazione austro-ungarica da cui fu staccata senza la sua volontà; inconsciamente si può dire, essendosi lasciata governare da un governatore subprime, dal QI insufficiente persino a fare gli affari suoi.

La Lombardia si lascerà spogliare dai Ricchi di Stato sempre più famelici, che per mantenere i loro mega-stipendi pubblici le imporranno insieme tasse patrimoniali e su profitti inesistenti, restrizioni feroci del credito, e torme di “Immigrati” da mantenere per i quali non c’è lavoro nemmeno per i lombardi? Io sono convinto di sì, i lombardi hanno sempre pagato senza protestare, stavolta al massimo si suicideranno in massa, come i piccoli imprenditori stanno già facendo: obbedienti, mai ribellarsi, mettersi in fila con le mascherine alle ASL per farsi fare l’iniezione letale, usando dell’ultima libertà conquistaci dai radicali, l’eutanasia legale … tutto, piuttosto che fare una qualche azione politica comune. Com’è giusto, che un non-popolo si estingua.

In realtà, monsignor De La Palisse crede di aver identificato il fattore che farà cadere il governo Conte, in mancanza di un popolo in rivolta. Sarà l’Europa. La UE?

Vedo che nei talk show esultanti si parla con insistenza dei “209 miliardi” che Conte, il PD e i grillini avranno dall’Europa, da spendere per soddisfare tutti i richiedenti di un qualche reddito di cittadinanza.

Ora, questi 200 miliardi sono stati promessi (non stanziati) soltanto per timore che prendessero il potere in Italia Salvini e i “sovranisti”; e nonostante la necessità di scongiurare questo rischio – mortale per l’euro-oligarchia, abbiamo visto tutti con quanta stitichezza gli olandesi e il tedesco della Bundesbank hanno lottato vittoriosamente per restringere i “fondo perduto” e allargare la parte di “credito da restituire”, lesinando come fosse il loro denaro che non costava niente, perché viene creato dal nulla dalla BCE.

Ebbene: già hanno ottenuto – come ci rivela Marco Zanni, l’eurodeputato leghista intelligente (precisazione necessaria) – che di quei fantomatici miliardi del Recovery Fund, ci arrivino le gocce: solo il 6% sarà largito dalla Commissione al governo Conte nel 2021, il 9% nel 2022, e il 20% per cento nel 2027…E con l’occhiuta sorveglianza degli spilorci su bilanci italiani 2021-2027, “perché rifletta il più possibile l’attuazione delle riforme e degli investimenti” dettati dalla UE.

Insomma, la Commissione già fa mancare al suo Conte il minimo per una ripresa; ora che il pericolo-Salvini è tramontato e non li spaventa più, saranno ancora più tirchi, e non daranno nulla a fondo perduto.

Anzi, Weidmman e compagni hanno già cominciato a dire che la Lagarde non deve stampare più. Nulla, solo prestiti ad interesse. 2027! A quel punto la maggioranza dei contribuenti lombardi si sarà già disciplinatamente suicidata, quindi non saranno un problema; ma che faranno le decine di milioni di meridionali che s’aspettano le largizioni europee per campare facendo “accoglienza agli immigrati”, mediatori culturali, giudici anti-Salvini, addetti ai centri per l’impiego, influencer?

Questi sì possono far cadere il governo Conte, verso il 2027. E’ un motivo di ottimismo.

Un’ultima domanda a Salvini, prima della sua scomparsa. All’inizio dell’avventura nazionale, l’avevo lodato per avere scelto persone “migliori di lui”. Ora chiedo: a cosa serve scegliere persone migliori di lui, se poi non si fa consigliare da esse, anzi non si forma con esse una squadra serrata, un governo-ombra che elabori un programma, tenga i contatti con gli alleati esteri, lo affianchi costituendo una unità di intelligence (scusi la parola), che gli eviti gli errori? Marcello Veneziani li ha messi in fila:

“Vi potete fidare di Salvini che nel giro di un anno, da agosto '19 ad oggi le ha sbagliate in modo seriale quasi tutte, ha paurosamente oscillato un giorno facendo il liberista, un giorno il cattolico tradizionalista col rosario in mano, un giorno il comunista di ritorno col santino di Berlinguer (la Lega erede dei “valori “ del suo Pci); un giorno è nazionalista, un altro è padano, e poi un giorno filo-Trump (più Israele) e una notte filo-Putin, e si potrebbe continuare. Salvo il leit motiv sui migranti.

Una controprova l’abbiamo avuta con le candidature alle amministrative: i sovranisti e i loro partner berlusconiani hanno scelto candidature tra lo scarso e il riciclato, un valzer di nomenklature scadenti, dopo uno spettacolo di divisioni indecenti.

Dove pensate che possa andare questa armata se avesse in mano il governo, quale criterio di scelta avrebbero per i ministri e gli uomini ai posti chiave se non gli stessi che usano già adesso, così scadenti? Chi pensate che possa prenderli sul serio in Europa e nel mondo, che peso riuscirebbero ad avere nelle relazioni internazionali? Ma soprattutto dove sono gli statisti anche in erba che ci porterebbero fuori dalle secche della crisi economica, sociale, politica, istituzionale?”

E’ così. Va constatata l’assoluta mancanza di classe dirigente: non solo a destra ma anche a sinistra. In Confindustria come al Quirinale, fra le ragazze bunga-bunga di Berlusconi come nei ministeri, infarciti – da vent’anni di nomine piddine – di incompetenti presuntuosi e arroganti, che hanno espulso i pochi competenti. Un vuoto così assoluto e totale, che bisogna riconoscere, è voluto dagli italiani: hanno dato i voti, ossia forza sociale politica, a pressapochisti, parolai e contaballe senza carattere, né volontà né capacità intellettuale di prevedere le conseguenze dei loro atti irresponsabili, né di esigere dal “popolo” impegni alla serietà.

E tuttavia, non condivido del tutto il pessimismo di Veneziani. La classe dirigente c’è: sono le centinaia di migliaia di italiani di valore che sono all’estero perché qui i posti che contano sono stati tutti occupati dagli Scadenti e dai Mediocri, e operano in cattedre universitarie, laboratori, cliniche, grandi aziende; imparano. Sono loro che torneranno a ricostruire l’Italia, dopo che la Catastrofe ci avrà liberato da questi Incapaci.



Mascherine: «Non servono e possono causare conseguenze indesiderate»

IL DATO DI FATTO CHE L'ACIDOSI PROVOCA IL CANCRO NON E' LA SOLITA TROVATA DA "COMPLOTTISTA" MA UN ASSUNTO SCIENTIFICO, E LA MASCHERINA PROVOCA ACIDOSI. C'E' ANCHE QUALCHE SITO CHE NON HA VERGOGNA NEL MARCHIARE COME BUFALA UN'ASSERZIONE SCIENTIFICA IL CHE, OLTRE AD ESSERE PURA DISINFORMAZIONE, E' OLTREMODO CRIMINALE!

Quello delle mascherine è un argomento che ha creato molte controversie fin da inizio emergenza: chi dice che è inutile, chi dannosa, chi necessaria. Qual è la verità?

In Italia una delle persone che si è più esposta sull’argomento “mascherina” è stata il nanopatologo Stefano Montanari. Fin da inizio lockdown ha sempre affermato che, oltre che inutili, fossero addirittura dannose.

Qualche tempo fa era stata pubblicata una sua intervista sul canale YouTube di Byoblu intitolata “Così diventeremo immunodepressi per legge” che aveva totalizzato 2 milioni di visualizzazioni. La piattaforma di Google l’ha oscurata.

Stefano Montanari: «Mascherine dannose»

Nel video eliminato da YouTube, il nanopatologo aveva affermato: «La mascherina non è in grado di fermare nulla. Se una persona è malata e con le goccioline di saliva butta fuori i virus che si trovano all’interno della gocciolina, allora la mascherina qualcosa fa».

E aveva aggiunto: «Ma se questo signore non è infetto e pensa che quella mascherina lo protegga dai virus che ballano fuori dalla gocciolina di saliva, che sono una quantità infinita, sono miliardi di miliardi per metro quadrato di marciapiede, quello si illude».

«Le mascherine per i non malati non servono a nulla invece i malati dovrebbero buttarle ogni 3 minuti, ogni minuto, perché sono già piena di questi virus, ma non lo fanno».

Claudio Messora ha intervistato nuovamente Stefano Montanari: «Quando respiriamo emettiamo del vapore con cui bagniamo la mascherina che diventa un terreno di coltura gradevole per virus, batteri, funghi e parassiti che stanno nell’aria. Questi si appiccicano alla mascherina, quindi noi li respiriamo per tutto il giorno».

Ma non è tutto, infatti ha spiegato: «Mentre noi respiriamo, espelliamo anidride carbonica che è lo scarto del nostro metabolismo. Non avendo una respirazione libera, con le mascherine davanti, l’anidride carbonica rientra in circolo nel sangue e va a finire nelle cellule».

Praticamente andiamo a fornire alle nostre cellule lo scarto di cui hanno cercato di liberarsi. «Questo porta ipercapnia, cioè un accumulo di anidride carbonica nel sangue con conseguente acidosi. Una condizione di questo tipo è l’ideale per certe malattie, come quasi tutti i tipi di cancro».

«Se uso la mascherina una volta ogni tanto non succede niente ma quando la porto per uno, due mesi, tutti i giorni… alcuni la portano anche per fare sport, come fanno?»

A pensarla così non è solo Montanari

Per queste e altre affermazioni Montanari ha vinto uno spazio su Report nella puntata dedicata alle fake news sul coronavirus.

Ma a quanto pare non è il solo a pensarla così. L’immunologo Fauci ha dichiarato: «Le mascherine sono importanti per evitare che le persone infette infettino qualcun altro. In questo momento negli USA le persone non dovrebbero girare con le mascherine. Non c’è motivo di andare in giro con la mascherina».

«Quando sei nel mezzo di un’epidemia, indossare una mascherina può far sentire le persone un po’ meglio e potrebbe eventualmente bloccare le goccioline — ha aggiunto Fauci — ma non fornisce la protezione perfetta che la gente immagina e spesso può causare conseguenze indesiderate».



E non serve arrivare fino in America. Walter Ricciardi ha affermato: «Le mascherine alla persona sana non servono a niente. Servono per proteggere le persone malate e il personale sanitario. Le mascherine di garza non servono a proteggere i sani».



LITURGIA DEL GIORNO. OGGI SI RICORDA UN GRANDE SANTO: SAN PIO DA PIETRELCINA


San Pio da Pietrelcina



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice;
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi meravigliosi,
magnifica è la mia eredità. (Sal 15,5-6)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
per grazia singolare
hai concesso al sacerdote san Pio (da Pietrelcina)
di partecipare alla croce del tuo Figlio,
e per mezzo del suo ministero
hai rinnovato le meraviglie della tua misericordia;
per sua intercessione, concedi a noi,
uniti costantemente alla passione di Cristo,
di giungere felicemente alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Pr 30,5-9)
Non darmi né povertà né ricchezza, ma fammi avere il mio pezzo di pane.


Dal libro dei Proverbi

Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
Io ti domando due cose,
non negarmele prima che io muoia:
tieni lontano da me falsità e menzogna,
non darmi né povertà né ricchezza,
ma fammi avere il mio pezzo di pane,
perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Lampada per i miei passi, Signore, è la tua parola.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.

I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.
Odio la menzogna e la detesto,
amo la tua legge.

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,1-6)
Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Inviando il suo Unigenito nel mondo, Dio ci ha liberato dalla schiavitù del peccato e ha inaugurato la grande festa della redenzione per tutti gli uomini. Animati dallo spirito del Risorto, invochiamolo dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.

Per la Chiesa tutta, perché viva con libertà e umile dedizione il suo compito missionario. Preghiamo:
Per la Chiesa che è in Italia, perché la sua scelta di povertà l'avvicini sempre più alla purezza evangelica e sia di stimolo alla carità fraterna. Preghiamo:
Per i responsabili della comunicazione sociale, perché collaborino a creare una rete di rapporti cordiali tra gli uomini, nella conoscenza e nel rispetto reciproco. Preghiamo:
Per i missionari, perché intrecciando un dialogo con popoli tanto lontani, contribuiscano a far convergere verso Cristo i sentieri degli uomini. Preghiamo:
Per quest'assemblea, perché la parola di Dio ci ispiri gesti di solidarietà verso il prossimo, allargando il nostro cuore alla fratellanza universale. Preghiamo:
Per coloro che assistono gli ammalati.
Per l'evangelizzazione del mondo del lavoro.

O Signore, che ci hai consegnato la legge dell'amore e la missione di annunciare il vangelo a tutti gli uomini, rendici operatori di giustizia, mediatori di pace, messaggeri della tua salvezza per le strade del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Padre misericordioso,
che in san Pio hai impresso l'immagine dell'uomo nuovo,
creato nella giustizia e nella santità,
concedi anche a noi di rinnovarci nello spirito,
per essere degni di offrirti il sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
"In verità vi dico: voi che avete lasciato tutto
e mi avete seguito riceverete cento volte tanto
e avrete in eredità la vita eterna". (Mt 19,28-29)


Preghiera dopo la comunione
O Dio onnipotente,
che in questi sacramenti ci comunichi la forza del tuo Spirito,
fa' che sull'esempio di san Pio
impariamo a cercare te sopra ogni cosa,
per portare in noi l'impronta del Cristo crocifisso e risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
San Pio nacque a Pietrelcina presso Benevento (Italia) nel 1887. Entrò nell’ordine dei Frati minori cappuccini e, promosso al presbiterato, esercitò con grandissima dedizione il ministero sacerdotale soprattutto nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia. Servì nella preghiera e nell’umiltà il popolo di Dio attraverso la direzione spirituale, la riconciliazione dei penitenti e una particolare cura per i malati e i poveri. Pienamente configurato a Cristo Crocifisso, portò a compimento il suo cammino terreno il 23 settembre 1968.