mercoledì 14 novembre 2018

L'aria venefica in India





L'autocompiacimento ha trasformato un problema di inquinamento in una crisi ad alto costo della sanità pubblica. Il pubblico indiano, così facilmente distratto da questioni di politica dell'identità come la costruzione di templi e la storia della riscrittura, dovrebbe chiedere qualcosa di molto più fondamentale: la capacità di respirare.


NUOVA DELHI - Un amico, un diplomatico che tornava a casa dopo meno di tre anni di servizio in India, alla sua visita medica di uscita gli è stato chiesto quanti pacchetti di sigarette fumasse al giorno . Quando ha protestato che era un non fumatore convinto,  il dottore ha commentato che i raggi X dei suoi polmoni mostravano il contrario. Il mio amico non si era mai acceso una sigaretta. Tutto ciò che aveva fatto era respirare l'aria di Delhi, tre inverni malsani di fila.

È veramente una situazione malmessa. Quando arriva novembre, in India - e in particolare nella sua capitale - si soffoca per la spessa coltre di smog colpisce i polmoni, corrode la gola e compromette la visibilità.

Non sono solo i famigerati fumi diesel di Delhi dagli scarichi di auto e camion. Ci sono anche fabbriche industriali che emettono fumo, bracieri a carbone sui marciapiedi che scaldano gli abitanti con le pavimentazioni, stufe a carbone usate dai chaiwallah (venditori di tè) lungo la strada , e persino le stoppie agricole bruciate dagli agricoltori nei vicini stati del Punjab e Haryana. Tutti questi agenti inquinanti si riversano nella capitale, con emissioni veicolari che si aggiungono alla polvere che Madre Natura ha già donato a Delhi in abbondanza.

Delhi ha avuto solo tre "giorni puliti" in tutto il 2017. Ma la peggiore qualità dell'aria è in inverno, quando l'aria inquinata incontra la nebbia invernale e ne è intrappolata, dando a Delhi un'opacità grigiastra che riduce la visibilità, ritarda i voli, riduce la città con il traffico verso un  maggiore inquinamento.

Le conseguenze sono allarmanti. Il numero di morti premature a causa dell'inquinamento atmosferico è in aumento. La scarsa qualità dell'aria sta costando all'India almeno l'1% del PIL ogni anno nelle malattie respiratorie, la ridotta produttività e l'aumento dell'ospedalizzazione, e potrebbe ridurre la durata di vita degli indiani di tre anni .

Secondo il report di " State of Global Air " pubblicato dall'Istituto per gli effetti sulla salute, il numero assoluto di decessi dovuti all'ozono in India è aumentato di uno sconcertante 150% dal 1990 al 2015. Anche le implicazioni economiche del deterioramento della qualità dell'aria sono altrettanto inquietanti . Uno studio  della Banca Mondiale del 2013 ha stimato che i costi per il benessere e la perdita di reddito da lavoro dovuti all'inquinamento atmosferico ammontavano a circa l'8,5% del PIL indiano. Le perdite di manodopera (in termini di numero di giorni uomo, per esempio) a causa dell'inquinamento atmosferico ammontavano a oltre $ 55 miliardi nel 2013 e si stima che i morti prematuri siano costati al paese circa $ 505 miliardi, pari a circa il 7,6% del PIL.

Inoltre, uno studio recente ha rivelato che l'aria tossica dell'India sta anche dissuadendo i dirigenti dall'accettare incarichi a Delhi: le persone stanno rifiutando lavori lucrativi per salvare i loro polmoni.

Nel 2015, l' ex corrispondente del Sud Asia del New York Times , Gardiner Harris, ha spiegato che stava lasciando il suo posto prematuramente perché il solo vivere a Delhi stava danneggiando la salute dei suoi figli. Descrivendo i travagli asmatici di suo figlio di otto anni, Harris ha scritto che Delhi sta "soffrendo di una terribile crisi respiratoria pediatrica", in cui "quasi la metà dei 4,4 milioni di scolari della città ha danni polmonari irreversibili dall'aria velenosa". E per altri espatriati  che "perseguono la loro carriera a spese dei loro figli"  conclude dicendo che  " non è etico per coloro che hanno la possibilità, di andarsene , di far crescere qui i bambini ". Così prese i suoi figli e ha lasciato l'India.

La maggior parte degli indiani non ha questa scelta. Devono convivere con ciò che i media chiamano la "polvere assassina" di Delhi - il particolato sospeso respirato che si deposita nei polmoni e danneggia la nostra respirazione. Uno studio sugli scolari di Delhi tra i quattro e i 17 anni, condotto dal Chittaranjan National Cancer Institute, con base a Kolkata, ha rilevato che gli indicatori chiave della salute respiratoria e della funzione polmonare erano 2-4 volte peggiori rispetto agli scolari di altre parti. E il danno era irreversibile.

L'India deve fare del miglioramento della qualità dell'aria una priorità nazionale. Ha bisogno di creare piani di azione statali e nazionali per l'aria pulita; fissare nuovi e severi obiettivi per le emissioni di centrali termiche, i camini delle fabbriche e gli scarichi delle automobili; e stabilire un adeguato sistema di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico.

E ha bisogno di agire velocemente. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità13 delle 20 città e città più inquinate del mondo si trovano in India. Più di un milione di indiani muoiono ogni anno a causa dell'aria cattiva.

Di fronte a questa catastrofe nazionale, l'autocompiacimento del governo è spaventoso, ma non sorprendente. Il dibattito pubblico sul deterioramento della qualità dell'aria in India e sui suoi effetti sulla salute umana - e quindi sulla consapevolezza del problema - è sorprendentemente limitata. I politici indiani devono elaborare un piano d'azione che generi un'ondata di pressione pubblica sul governo per affrontare la questione a testa alta. Il pubblico indiano, così facilmente distratto da questioni di politica dell'identità come la costruzione di templi e la storia della riscrittura, dovrebbe chiedere qualcosa di molto più fondamentale: la possibilità di respirare aria buona.

Il cantautore satirico Tom Lehrer ha avvertito gli ascoltatori che se visitano una città americana: "Solo due cose di cui bisogna stare attenti / Non bere l'acqua e non respirare l'aria." Aggiornato per l'India, è una canzone perfetta per una crisi che è diventata una minaccia esistenziale.

LITURGIA DEL 15 NOVEMBRE 2018



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  



 PRIMA LETTURA 

Fm 1,7-20
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Filèmone

Fratello, la tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo!


  SALMO  

Sal 145
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Il Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. 


 VANGELO 

Lc 17,20-25
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Bambine che si toccano e si tengono per mano con un uomo adulto completamente nudo. Ma il museo: “questa non è incitazione alla pedofilia, è solo arte“.

mostra arte pedofilia


Siamo stati contattati di recente da una madre brasiliana preoccupata, era indignata per una mostra “d’arte” che prevedeva contatti tra ragazze e uomini nudi.
Le immagini che ci ha inviato, di bambine che si toccano e si tengono per mano con un uomo adulto e completamente nudo, sono molto inquietanti, ma l’artista e il museo che lo ha ospitato hanno semplicemente definito la vicenda come “arte”.

Stiamo parlando del  MAM, un museo d’arte a San Paolo (brasile), che ha ospitato una mostra con un uomo nudo disteso sul pavimento, che invitava gli astanti a “interagire” muovendo il suo corpo in diverse posizioni.
La mostra è stata anche esposta al Goethe Institute di Bahia.

E’ presente su YouTube un video, di una bambina di quattro anni che ha partecipato alla mostra, incoraggiata ad avvicinarsi all’uomo completamente nudo, sdraiato sulla schiena.
Puoi vedere la ragazza essere bramata da uno spettatore adulto dopo essere tornata al suo posto tra la folla. (Nota: non includiamo nessuno dei video qui perché contengono nudità maschili frontali complete, ma puoi  guardarli su YouTube ).
Le scuse del museo
Il museo sostiene che non c’era nulla che incitasse la pedofilia nella performance e che la ragazza ha partecipato con il consenso dei genitori.
Lo spettacolo era in una sessione chiusa per gli ospiti. La bambina era con sua madre che è anche un’artista “, hano riferito fonti del museo , secondo il Daily Mail . “Sua figlia ha chiesto di entrare nello spettacolo dopo aver ricevuto una spiegazione su cosa contenesse.”
La bambina voleva partecipare e sotto la guida e la supervisione di sua madre, ha aggirato il corpo nudo dell’artista senza mostrare imbarazzo o avversione“, hanno continuato.
Questo lavoro è stato autorizzato dal museo e non riguarda l’erotismo e non include alcun contenuto erotico“, hanno aggiunto.

Il video shock
Queste sono bugie, davvero. Se guardi il video  (a discrezione del telespettatore), puoi vedere che la ragazza si sente strana e nervosa. Lei ha  quattro anniÈ responsabilità degli adulti proteggerla! Il museo in realtà pensava che fosse una spiegazione ragionevole che lei avesse voluto entrare nella stanza e vedere la mostra da sola. Se avesse voluto bere alcolici, l’avrebbero lasciata?
Questo è a dir poco vile. È un’esposizione indecente e oscenità per i minori. Molti brasiliani la pensano allo stesso modo. Secondo il Daily Mail, diversi gruppi chiedono che l’artista e il museo vengano processati, dicendo che la mostra “incita la pedofilia“, e ciò mette i “bambini a rischio”.
Non si sbagliano!
Questa è apparentemente una tendenza in Brasile e in tutto il mondo.
Questo è un problema globale,  non è altro che uno schema demoniaco per sviare gli uomini, eliminare l’infanzia e distruggere l’unità familiare e con essa, tutte le virtù e la morale. Ci stiamo immergendo in tempi spaventosi, ma più che mai abbiamo bisogno di essere la luce del mondo e rivelare questi eventi malvagi prima che sia troppo tardi!

CONFESSIONI DI UNO 007. PAOLO SALVATORI

I PERICOLI DEL GLOBALISMO E DEL SOVRANISMO IN UN'UNIONE EUROPEA DI STATI NAZIONALI CHE NON ESISTE. IL PUNTO DI VISTA DI UNO 007.



Cosa sono i servizi di Intelligence e di Sicurezza Interna? Come operano? Qual è la loro funzione? A chi rispondono e a quali interessi? Il mondo è cambiato passando da un contesto di Stati nazionali a uno globalizzato, sempre interconnesso, ma dove gli intrecci economici e politici hanno spesso confini sfumati.Ogni giorno il mainstrem mette in guardia le persone dai pericoli sottesi a una visione sovranista, ma non parla dei pericoli del globalismo. 
Paolo Salvatori è stato un alto funzionario dei Servizi Segreti Italiani, impegnato per quasi tre decenni nel contrasto al traffico di tecnologie sensibili, proliferazione di armi di distruzione di massa e terrorismo internazionale.“Le élite dominanti tendono a considerare la democrazia non più come un fattore fondativo di una società, ma quasi come un problema”. 
Intervista di Eugenio Miccoli.Ai microfoni di Byoblu parla dei Servizi Segreti con un occhio di riguardo alla prospettiva italiana: qual è il ruolo delle spie in un mondo governato da élite sovranazionali? 





PROFEZIE DI NOSTRADAMUS PER IL 2019

LE IMPRESSIONANTI PROFEZIE DI NOSTRADAMUS PER IL 2019. DA VEDERE!




L’uso della fibra di canapa per produrre carta risale a più di 2mila anni fa, eppure l’umanità continua ad abbattere alberi e ad inquinare l’ambiente.

carta di canapa

Lo sapevi che con la canapa è possibile produrre carta? Non servono tecnologie avanzate per farlo in quanto l’uso della fibra di canapa per produrre carta risale a più di 2mila anni fa.

Le prime copie della Bibbia stampata da Gutenberg furono prodotte con questo tipo di carta e gli originali delle Costituzioni americana (1776) e francese (1791) sono scritte su carta di canapa. Il motivo per cui i nostri avi producevano carta con la canapa risiede nel fatto che tale produzione non richiede un processo elaborato in quanto questo prodotto è quasi totalmente privo di additivi chimici.  Basti pensare che per fare la carta normale occorrono l’80% prodotti chimici ed il 20% cellulosa. Per la carta da canapa il contrario: l’80% cellulosa ed il 20% prodotti chimici. Ciò accade perchè la fibra e il legno della canapa sono già di colore bianco compresa carta che ne deriva , mentre per sbiancare e trattare la carta ottenuta della fibra di legno, all’ origine molto scura, è necessario l’utilizzo di prodotti chimici dannosi per l’ambiente. Ma non è finita quì! La canapa anche se è una pianta molto più piccola rispetto agli alberi utilizzati per fare la carta, produce molta più cellulosa: un ettaro di canapa produce, in pochi mesi, la stessa cellulosa prodotta da 4 ettari di foresta in decenni. Un’ alternativa totalmente sostenibile in quanto darebbe un notevole taglio alle deforestazioni in atto in tutto il mondo per produrre questo bene ormai considerato quasi primario nei nostri giorni.


I benefici per l’ambiente nell’ utilizzo della carta di canapa

Di seguito elenchiamo i benefici che il nostro pianeta trarrebbe dall’ utilizzo della carta di canapa:
  • La deforestazione, che sta compromettendo il patrimonio forestale mondiale avrebbe un notevole arresto in quanto non si utilizzerebbero più alberi per produrre carta.
  • Potremmo produrre molta più carta utilizzando sempre gli stessi terreni in quanto la canapa è una pianta annuale proprio come molti ortaggi. Per quanto riguarda gli alberi invece bisogna aspettare almeno 10 anni per farne ricrescere uno, quindi si è costretti sempre di più a deforestare e desertificare nuove zone.
  • Si frenerebbe il dissesto idrogeologico in quanto si taglierebbero meno alberi. I terreni sono esposti al rischio del dilavamento senza la forza delle radici a tenerli coesi
  • Si limiterebbe l’innalzamento delle concentrazioni di CO2 .
  • Si limiterebbe l’inquinamento provocato dai mezzi necessari a trasportare i tronchi tagliati alle cartiere (navi, treni e soprattutto camion).

Come si produce la carta di canapa

Con la stoppa della canapa si può fabbricare una carta di alta qualità, sottile e resistente.
Una volta estratta la fibra tessile o dopo aver raccolto i semi, rimangono la stoppa più la parte legnosa o canapulo, altre importanti materie prime. Con le corte fibre cellulosiche del legno si può produrre, invece, una carta di uso più comune, come la carta di giornale, i cartoni ecc.

Il film Geo-storm diventa realtà! La Cina manipolerà il clima usando i satelliti World Climate Control Plan

Il film Geo-storm diventa realtà! La Cina manipolerà il clima usando i satelliti World Climate Control Plan

Tutto sembra indicare che la Cina ha lanciato una proposta piuttosto innovativa ma strana, riguardo il controllo del clima sulla Terra. Il suo progetto consiste nel riuscire a spostare le nuvole di migliaia di chilometri per portare l’acqua piovana in aree dove non piove.
Un totale di sei satelliti sarà responsabile di questo, (sistemi satellitari Tianhe) e funzioneranno rilevando le nubi che sono piene di acqua e possono creare un corridoio atmosferico che si muoverà verso le regioni più aride.
La Cina vuole cambiare la zona settentrionale asciutta e portare le piogge che cosi impregnano il sud di quel settore. Lo sviluppo di questa tecnologia è stato sviluppato dalla Space Flight Technology Academy di Shanghai. Questo ambizioso progetto sarebbe pronto per il lancio nel 2020.
In questo momento scienziati e ricercatori lavorano sodo per applicare le tecniche di modifica del clima per guidare le nuvole a nord, l’idea finale sarebbe quella di controllare il clima da lontano.
Ma gli scienziati non hanno voluto rivelare il segreto di come creeranno i corridoi d’aria per spingere le nuvole. Tuttavia questa non è stata la prima volta che la Cina cerca di manipolare il clima, ricordiamo che nel 2008 i cinesi hanno creato nuvole con ioduro d’argento per assicurarsi che piovesse lontano dai Giochi Olimpici di Pechino.
La preoccupazione di alcuni riguardo a questa manipolazione satellitare del clima, è che potrebbe essere usata come arma contro altre nazioni. Potrebbe essere l’inizio di un’arma simile a quella del film Geostorm?

X FILE. THE TRUTH IS OUT THERE!

IN OHIO USA, STRANI BAGLIORI ILLUMINANO LA NOTTE COME IL GIORNO. DI COSA SI TRATTA?



Enorme UFO viene avvistato nei cieli di Göteborg, Svezia

Enorme UFO viene avvistato nei cieli di Göteborg, Svezia
Un enorme oggetto volante è stato avvistato nel cielo di Göteborg, in Svezia. I testimoni dell’UFO hanno filmato l’oggetto che lentamente si spostava sulla città.
La forma dell’UFO è simile a un famigerato dispositivo tecnologico scientifico nazista top secret, chiamato “Die Glocke”, un dispositivo realizzato con un metallo duro e pesante “di circa 2,7 metri di larghezza e 3,7 a 4,6 metri di altezza, con una forma simile a quello di una grande campana.
L’UFO avvistato sopra Göteborg, durante il suo sorvolo a bassa quota, non emette nessun suono e sembra cambiare forma
Alcuni ricercatori hanno persino detto che l’UFO di Göteborg possiede la forma a campana dell’UFO che si è schiantato a Kecksburg, in Pennsylvania, il 9 dicembre 1965. All’epoca dei fatti, le autorità governative avevano rapidamente confiscato l’oggetto e al pubblico era stato detto che lo schianto dell’UFO non era mai avvenuto nonostante una grande quantità di testimoni.
  Di seguito l’intrigante filmato dell’UFO di Göteborg, commentato e analizzato dal ricercatore Tyler Glockner, produttore di Secureteam 10.


Piloti di aerei di linea riferiscono di aver avvistato molti UFO sulla Kerry Coast in Irlanda!

Venerdì 9 Novembre 2018, l’autorità dell’aviazione irlandese ha avviato un’indagine sull’avvistamento di una flotta di oggetti volanti non identificati (UFOs) segnalato da diversi aerei sulla costa sud-ovest dell’Irlanda. Come riportato dal quotidiano inglese Independent, intorno 06:47 del 9 novembre, il pilota di un volo British Airways, Speedbird94, ha contattato il controllo del traffico aereo di Shannon (ATC) per chiedere se stavano conducendo esercitazioni militari nello spazio aereo, dato che alcuni oggetti luminosi non identificati avevano superato il suo Boeing 787.
L’ATC di Shannon ha quindi chiesto se i piloti sapessero in che direzione si muovevano gli oggetti. Alcuni passeggeri dei voli di linea coinvolti nell’avvistamento, hanno fotografato i misteriosi oggetti (vedi foto sotto).
Il controllo del traffico aereo ha detto che non c’erano esercitazioni militari e che non c’era nulla di insolito sul radar. Il pilota ha risposto: “OK. Ma quell’oggetto si muoveva così velocemente… “Il controllore allora chiese:” si trovava accanto a te? “l’UFO è salito lungo il lato sinistro dell’aereo, poi rapidamente ha virato verso nord “, ha dichiarato il pilota della British Airways.
Il pilota ha detto che era “una luce molto brillante” che “è scomparsa ad altissima velocità”. Un pilota di un Boeing 747 della Virgin Airlines si unì alla conversazione e disse che c’erano “più oggetti che seguivano lo stesso tipo di traiettoria”. L’ATC di Shannon ha chiesto se i piloti sapessero in quale direzione si dirigevano gli oggetti.

Il pilota della Virgin Airlines ha detto che era nella sua posizione “ore 11” con “due luci brillanti verso destra”, che poi si è allontanato a velocità sostenuta. L’Irish Aviation Authority ha avviato un’indagine sull’avvistamento. Anche alcuni cittadini irlandesi il giorno 9 Novembre, hanno registrato oggetti luminosi non identificati. Di seguito la conversazione tra i piloti e L’ATC, controllo del traffico aereo, dove dichiarano di avwer avvistato gli UFO.



LA PAROLA DI DIO

La Parola in rete

Isaia 54

L'avvenire glorioso d'Israele
(Ga 4:22-27Is 49:14-23)(Gr 29:10-14; 32:36-42)
1 «Esulta, o sterile, tu che non partorivi!
Da' in grida di gioia e rallègrati, tu che non provavi doglie di parto!
Poiché i figli dell'abbandonata saranno più numerosi
dei figli di colei che ha marito», dice il SIGNORE.
2 «Allarga il luogo della tua tenda,
si spieghino i teli della tua abitazione,
senza risparmio;
allunga i tuoi cordami,
rafforza i tuoi picchetti!
3 Poiché ti spanderai a destra e a sinistra;
la tua discendenza possederà le nazioni
e popolerà le città deserte.
4 Non temere, perché tu non sarai più confusa;
non avere vergogna, perché non dovrai più arrossire;
ma dimenticherai la vergogna della tua giovinezza,
non ricorderai più l'infamia della tua vedovanza.
5 Poiché il tuo creatore è il tuo sposo;
il suo nome è: il SIGNORE degli eserciti;
il tuo redentore è il Santo d'Israele,
che sarà chiamato Dio di tutta la terra.
6 Poiché il SIGNORE ti richiama come una donna abbandonata,
il cui spirito è afflitto,
come la sposa della giovinezza, che è stata ripudiata», dice il tuo Dio.
7 «Per un breve istante io ti ho abbandonata,
ma con immensa compassione io ti raccoglierò.
8 In un eccesso d'ira, ti ho per un momento nascosto la mia faccia,
ma con un amore eterno io avrò pietà di te»,
dice il SIGNORE, il tuo Redentore.
9 «Avverrà per me come delle acque di Noè;
poiché, come giurai che le acque di Noè non si sarebbero più sparse sopra la terra,
così io giuro di non irritarmi più contro di te,
di non minacciarti più.
10 Anche se i monti si allontanassero
e i colli fossero rimossi,
l'amore mio non si allontanerà da te,
né il mio patto di pace sarà rimosso»,
dice il SIGNORE, che ha pietà di te.
Is 60:17, ecc.; Ap 21:10, ecc.; Ro 8:31, 33, 37
11 «O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata,
ecco, io incasserò le tue pietre nell'antimonio,
e ti fonderò sopra zaffiri.
12 Farò i tuoi merli di rubini,
le tue porte di carbonchi,
e tutto il tuo recinto di pietre preziose.
13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del SIGNORE
e grande sarà la pace dei tuoi figli.
14 Tu sarai stabilita fermamente mediante la giustizia;
sarai lontana dall'oppressione, perché non avrai niente da temere,
e dalla rovina, perché non si accosterà a te.
15 Ecco, potranno fare alleanze, ma senza di me.
Chiunque farà alleanza contro di te, cadrà davanti a te.
16 Ecco, io ho creato il fabbro; egli soffia nel fuoco sui carboni
e forgia uno strumento per il suo lavoro;
io pure ho creato il devastatore per distruggere.
17 Nessuna arma fabbricata contro di te riuscirà;
ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te,
tu la condannerai.
Questa è l'eredità dei servi del SIGNORE,
la giusta ricompensa che verrà loro da me»,
dice il SIGNORE.

1985 letture Riconoscere l’elettrosensibilità

L'ipersensibilità ai campi elettromagnetici può provocare numerosi disturbi. Ecco i principali sintomi con cui si manifesta.
Riconoscere l’elettrosensibilità. Elettrosmog
Come spiega l’Associazione italiana elettrosensibili, l’ipersensibilità ai campi elettromagnetici «è una delle molte manifestazioni biologico-sanitarie causate dall’esposizione ai campi elettromagnetici (Cem).
Nella maggior parte dei malati segni e sintomi sono simili, seppur di diverso livello di gravità, e regrediscono con l’allontanamento dai Cem per ripresentarsi immancabilmente a una successiva esposizione.
I sintomi più frequenti sono: cefalee, insonnia o sonno non ristoratore, debolezza e facile esauribilità fisica, riduzione della memoria e deficit di concentrazione, dolori localizzati o diffusi tipici di una sindrome simil-influenzale, eruzioni cutanee, disturbi uditivi, visivi e dell’equilibrio, alterazioni del tono dell’umore e del carattere, aggressività o apatia, sbalzi pressori che possono causare sanguinamenti nasali, palpitazioni cardiache che simulano uno stato d’ansia o inquietudine».

Econviene: nasce l’e-commerce di prodotti per il benessere “zero spreco”

Aldigiù srl è la start up, con sede a Udine e uffici operativi a Padova, nata alla fine del 2016 dalla “eco-idea” di quattro imprenditori che hanno dato vita a Econviene (www.econviene.it  ), il primo e-commerce in Italia di prodotti per la salute e il benessere della persona, portatore del messaggio forte e chiaro “Stop allo spreco”.

Non esiste una motivazione valida per gettare nel cestino confezioni di farmaci e para-farmaci prossimi alla scadenza o con “qualche difetto di forma”. Eppure, ogni anno in Italia milioni di prodotti venduti in farmacia e parafarmacia vengono distrutti: si tratta di uno spreco che ha inizio ai vertici della filiera produttiva e distributiva, per poi proseguire lungo tutto il suo percorso.
Le ragioni che determinano questo fenomeno sono di varia natura:
• confezione danneggiata, come piccoli difetti di stampa o packaging esterno leggermente rovinato;
• scadenza inferiore ai 6 mesi, di conseguenza le farmacie tendono a non ritirare più questi prodotti dalle aziende e dai grossisti;
• fine stock, ossia prodotti che gli operatori del settore farmaceutico (farmacie, grossisti o altro) hanno deciso di dismettere per motivi commerciali.
Il fenomeno, oltre a interessare i farmaci, si estende anche ai presidi medico-chirurgici (siringhe, protesi, mezzi diagnostici in vitro, sostanze chimiche ad azione disinfettante, disinfestante o insetto-repellente) e agli integratori alimentari, per coinvolgere infine il macro-settore dei prodotti di cosmesi e bellezza, d’igiene e cura della persona e dei prodotti per bambini.
Econviene parte proprio dalla considerazione che tutti questi prodotti non devono essere gettati, ma possono essere ancora utilizzati. Navigando su questo e-commerce si possono trovare integratori e cosmetici – non farmaci perché, in base alle normative vigenti, devono essere distribuiti attraverso specifici canali – a rischio di inutile distruzione (perché hanno scadenza ravvicinata, sono prodotti di fine stock o hanno il packaging danneggiato) cui è applicato uno sconto minimo del 50%.
Tutti i prodotti commercializzati da Econviene sono integri, conservati a norma di legge e non presentano alcun rischio per la salute: una scelta che abbina coscienza green e trasparenza verso il consumatore.
Il team di Econviene si presenta
Quattro gli imprenditori alla guida di Aldigiù srl, società proprietaria della piattaforma di e-commerce; di questi, tre hanno una lunga esperienza nel settore della distribuzione farmaceutica, con competenze fra loro complementari.
Cinquantanove anni, Direttore tecnico della società è Alberto Monico iscritto all’Ordine dei Farmacisti di Padova dal 1983 e amministratore dell’azienda Silvano Monico SpA, con sede a Padova, un fatturato di circa 30 milioni di Euro attraverso la logistica e la commercializzazione di prodotti farmaceutici e cosmetici in regime di concessione, rappresentanza e deposito.
Un lungo percorso professionale in ambito commerciale caratterizza il profilo di Diego Zancarini, prima nella GDO e quindi nel settore farmaceutico. Di marketing in ambito farmaceutico e cosmetico si occupa Giuliano Filippi, una laurea in economia e commercio, consulente di numerose realtà aziendali del settore.
Trentadue anni, Federico Zancarini ha una formazione informatica e si occupa di assistenza nel rapporto con la clientela per un’azienda del settore.
Perché nasce Econviene
In ogni snodo della filiera della distribuzione farmaceutica è presente il fenomeno negativo dello scarto di prodotto e, quindi, del suo spreco – spiega Giuliano Filippi – Tutto parte dall’eccessiva produzione da parte di chi sta a monte della filiera, ma è tutto il canale che poi se ne rende compartecipe, stretto com’è tra l’approssimarsi della data di scadenza del prodotto e la difficoltà a farlo pervenire in tempi utili al consumatore. Vi è poi l’aspetto della perfetta integrità del packaging”.
È alla luce di questo scenario e della crescita dell’e-commerce, come canale alternativo di vendita di beni di consumo che abbiamo deciso di costituire una start-up che si proponesse di trasformare un problema in un’opportunità – afferma Diego Zancarini - Non ci sono motivi per gettare un prodotto prima della scadenza o solo perché si presenta con una confezione danneggiata. È una questione di riduzione degli sprechi e, dunque, etica e ambientale, oltre che economica”.
Trasparenza nella comunicazione e garanzia della qualità del prodotto
Tutti i prodotti presenti e commercializzati attraverso il sito internet www.econviene.it provengono da fonti ufficiali, sono immagazzinati e conservati secondo le normative vigenti, sono perfettamente integri dal punto di vista delle proprietà chimico-fisiche e sono garantiti fino alla loro naturale scadenza, se correttamente conservati anche dall’utilizzatore finale. – spiega Alberto Monico – Ogni prodotto che commercializziamo viene controllato dal team di Econviene per garantire al consumatore il rispetto degli standard. Nel caso di confezione danneggiata, viene verificata l'integrità del prodotto all'interno e quindi applicato un sigillo di qualità. Allo stato attuale la normativa non ci permette la vendita di farmaci online, ma integratori e cosmetici rappresentano un segmento importante dello spreco in farmacia”.
I prodotti che trattiamo provengono da aziende e brand riconosciuti e qualificati – spiega ancora Giuliano Filippi – Quanto allo sconto, abbiamo voluto puntare sulla trasparenza totale nei confronti del consumatore finale. In particolare, accanto a una serie di prodotti con uno sconto fisso del 20% sul listino, applichiamo uno sconto minimo del 50% sui prodotti “Zero spreco”, con scadenza ravvicinata, o fine stock o con il packaging danneggiato. Acquistando questi prodotti, dunque, si risparmia, aiutando la natura”.
Il lancio dell’e-commerce e le aspettative a breve/medio termine
Dopo aver lavorato alcuni mesi alla realizzazione e allo sviluppo della piattaforma di e-commerce e aver ottimizzato la gestione dei flussi dei magazzini – di cui il principale sito si trova a Padova – alla fine dello scorso anno ha preso il via operativamente il progetto; un’iniziativa che ha anche beneficiato, per la sua promozione, del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del POR FESR 2014-2020. “Dopo una fase di sperimentazione, a maggio 2018, c’è stato il lancio vero e proprio del sito che oggi conta 12.600 utenti unici al mese: i mercati di riferimento sono al momento il Triveneto, seguito dalla Lombardia. L’obiettivo che ci siamo posti è di arrivare a un fatturato di circa 1,5 milioni di Euro, entro fine 2019”, conclude Giuliano Filippi.
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«Agricoltura biodinamica, un convegno per la difesa della libertà»

Il presidente dell'Associazione nazionale per l'agricoltura biodinamica, Carlo Triarico, interviene stigmatizzando la condotta della senatrice Elena Cattaneo riguardo al convegno internazionale sulle pratiche agricole biodinamiche che si terrà al Politecnico di Milano dal 15 al 17 novembre. E 53 ricercatori scrivono al rettore del Politecnico per ribadire la necessità di libertà nella scienza.
Riportiamo l'intervento di Carlo Triarico, presidente dell'Associazione nazionale per l'agricoltura biodinamica, e la lettera di 53 ricercatori che hanno scritto al rettore del Politecnico di Milano in nome della libertà della scienza dopo i tentativi fatti per cancellare il convegno internazionale sull'agricoltura biodinamica che si tiene dal 15 al 17 novembre.

L'intervento di Carlo Triarico

«La senatrice Elena Cattaneo sta mettendo molto impegno per impedire la tenuta del più grande convegno internazionale di Agroecologia organizzato in Italia, convegno che porterà proprio a Milano i più importanti scienziati del modello ecologico di agricoltura e soprattutto i dati macroeconomici di indirizzo delle agenzie internazionali in base ai quali diversi paesi emergenti, persino Cina e Russia, stanno considerando le politiche agricole future. L’Italia, che già guarda a un modello sostenibile di agricoltura, potrebbe essere un attore UE chiave per intervenire sugli indirizzi della Politica Agricola Comune. Le scelte intorno alla nuova PAC destano attenzione e preoccupazione, anche di interessi esterni, nel caotico panorama internazionale.
Ai destinatari del mondo scientifico, cui la senatrice Cattaneo ha scritto pubblicamente per chiedere che sia impedita la tenuta del convegno “Innovazione e ricerca, alleanze per l’Agroecologia” organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica (Milano, 15-17 novembre 2018)  , motivando ciò con una presunta antiscientificità dell’agricoltura biodinamica, certamente non è passato inosservato, che Elena Cattaneo usa come fonti a dimostrazione della sua richiesta stralci di frasi estratte da internet. La senatrice Cattaneo non adotta, come ci si aspetterebbe dalla scienziata Cattaneo, la letteratura scientifica accreditata, che ben più autorevolmente convincerebbe i suoi colleghi e il pubblico.
Avrebbe potuto utilizzare ai suoi scopi la letteratura scientifica mondiale consistente di molte decine di ricerche sulla biodinamica pubblicate da riviste sottoposte a peer rereview e l’ultima meta analisi che le ha valutate, pubblicata dalla Cambridge University press (Renewable Agriculture and Food Systems: 24(2); 146–154). Questa così evidenzia la consistenza scientifica della ricerca in biodinamica: “ una buona parte dei risultati della ricerca disponibile sottoposta a peer review, degli esperimenti in campo controllati, così come dei casi di studio, dimostra gli effetti dei preparati BD sulla resa, sulla qualità del suolo e sulla biodiversità. Inoltre i preparati BD manifestano un impatto ambientale positivo in termini di consumi energetici ed efficienza. Anche se il principio della meccanica di funzionamento in termini di scienze naturali alla base dei preparati biodinamici è ancora soggetto a ricerca. In più i metodi, che determinano la qualità basati su approcci olistici, stanno venendo sempre più investigati e riconosciuti. L’agricoltura BD si applica, come sì è manifestato in diverse pubblicazioni, ad avere un impatto positivo sul design del paesaggio agricolo. I dati riepilogati hanno dimostrato che sono necessarie ulteriori ricerche e quindi hanno incoraggiato nella direzione della comparazione e determinazione della qualità degli alimenti, della sicurezza alimentare, delle prestazioni ambientali (per es. le impronte) e degli effetti delle pratiche di coltivazione BD sugli animali da allevamento”.
Ci si chiede quindi, senza risposta, perché tanto impegno per far saltare un convegno. Proprio gli indirizzi dell’agricoltura italiana sono ormai sempre più ecologici e sostenibili, in sintonia col mondo agricolo. Questa direzione, che non sarà possibile fermare, è l’oggetto del convegno che si chiede di impedire. La letteratura scientifica e le tecnologie razionali a salvaguardia dell’ambiente e dell’alimentazione saranno analizzate nel convegno da scienziati di chiara fama. A queste concorrono l’agroecologia, l’agricoltura biologica e biodinamica. Come è noto l’agricoltura biologica e dunque la biodinamica è uno dei tre sistemi agroalimentari normati e sostenuti dall’Unione Europea nelle sue politiche agricole e ovviamente non c’è traccia in tutto l’apparato normativo che le disciplina delle pratiche stregonesche paventate da Elena Cattaneo.
Lo stesso “cornoletame”, descritto dalla senatrice attraverso internet come stregoneria, è più fedelmente definito nelle solide fonti normative, che ne disciplinano l’uso nel Reg. CE 834/07, che in Italia lo contemplano tra i corroboranti agricoli e come tale più ampiamente utilizzato da aziende non biodinamiche. Al pari di altri prodotti a base di deiezioni e tessuti animali è usato per concimare i suoli, non per svolgere riti.
Come è noto i prodotti alimentari in Italia sono sottoposti a un sistema capillare di controllo e sicurezza tra i migliori al mondo. A questo non sfuggirebbero le pratiche stregonesche e l’abuso di prodotti non autorizzati, agitando i quali la senatrice pretende si impedisca un convegno scientifico, dove tanti scienziati, imprese e decisori politici interverranno. Gli imprenditori agricoli che si certificano in agricoltura biodinamica operano infatti nella legalità, secondo disciplinari di produzione trasparenti e pertanto applicano solo pratiche e mezzi tecnici riconosciuti e ammessi dalla normativa del biologico, lungo una filiera tra le più controllate.
Nella sua triste storia la caccia alle streghe si è dimostrata uno strumento abusato per lotte di potere inconfessabili. Sconcerta che nei nostri anni si utilizzino voci infondate, agitando paure irrazionali su un tema che è cruciale. A questo sapranno meglio rispondere gli scienziati e il mondo agricolo italiano, che operano ormai per un’agricoltura sempre più sostenibile e che invitiamo insieme ai tanti che interverranno al Convegno, per lavorare insieme a soluzioni innovative per il bene comune.