mercoledì 10 marzo 2021

UNO STUDIO INTERESSANTE ITALO IRANIANO SUI BENEFICI DELLA LATTOFERRINA NELL'INFEZIONE SARS COV2

UNO STUDIO INTERESSANTE CONDOTTO DA ESPONENTI DELLA SCIENZA ITALIANI E IRANIANI SUI BENEFICI EFFETTI DELLA LATTOFERRINA NEL TRATTAMENTO DELLE INFEZIONI VIRALI E BATTERICHE COMPRESO IL SARS COV2

Fig. 3

Ruolo protettivo della lattoferrina (LF) nell'infezione da SARS-CoV. (A) LF blocca l'infezione di SARS-CoV legandosi alla superficie cellulare eparan solfato proteoglicani (HSPGs). B) In assenza di LF, i siti di ancoraggio forniti dagli HSPG consentono il contatto iniziale tra SARS-CoV e le cellule ospiti. SARS-CoV esegue la scansione per specifici recettori di ingresso, che porta alla successiva entrata cellulare. [Da Lang et al., 2011), modificato].


Estratto da: Disinfezione nasale per la prevenzione e il controllo di COVID-19: Una revisione di ambito sui potenziali agenti chemio-preventivi

La lattoferrina

La lattoferrina (LF) è una proteina multifunzionale naturale appartenente alla famiglia della transferrina. È presente nel latte umano e può essere trovato in secrezioni esterne come saliva, lacrime, latte, secrezioni nasali e bronchiali, liquidi gastrointestinali e secrezioni mucose delle urine. LF è un costituente importante dei granuli neutrofili dei leucociti (Farnaud e Evans, 2003).

A causa delle sue somiglianze con la transferrina, LF ha capacità di legame del ferro; il suo ferro non viene rilasciato nemmeno a pH 3,5. Questa proprietà garantisce il sequestro del ferro nei tessuti infetti, dove il pH è tipicamente acido, impedendo l'utilizzo del ferro da parte di batteri patogeni (Kell et al., 2020).

LF è un costituente della risposta immunitaria innata umana e durante le infezioni virali l'espressione dei geni che codificano LF è risultata elevata di circa 150 volte nei pazienti con SARS-CoV-1 rispetto ai controlli sani (Reghunathan et al., 2005). LF possiede una forte attività antivirale contro un ampio spettro di virus a RNA e DNA, come l'HIV, il virus Zika, Chikungunya, il virus dell'epatite C, il citomegalovirus, il rotavirus, tra gli altri (Martorell et al., 2016; Serrano et al., 2020; Carvalho et al., 2016; Berlutti et al., 2011; Wakabayashi et al., 2004; Wang et al., 2018; Wrapp et al., 2020; Hofmann e Pohlmann, 2004).




L'attività antivirale di LF avviene in particolare quando il virus attacca la cellula ospite, poiché LF impedisce al virus di ancorarsi e quindi di entrare nella cellula ospite (Lang et al., 2011). È stato riferito che LF lega ai proteoglicani del solfato dell'eparano (HSPGs), che sono macromolecole della matrice extracellulare e della cellula-superficie che sono composte di proteina del centro decorata con le catene covalentemente collegate del glycosaminoglycan (Kell et al., 2020). Gli HSPG potrebbero servire come siti di attracco preliminari sulla membrana cellulare ospite e svolgere un ruolo importante nel processo di ingresso di SARS-CoV-1 nella cellula (Lang et al., 2011). Come mostrato in Fig. 3, LF blocca l'infezione di SARS-CoV-1 competendo con il virus per HSPGs (Lang et al., 2011). Questo meccanismo d'azione potrebbe impedire la concentrazione virale sulla superficie cellulare, così come per i recettori di ingresso specifici (ACE2). Non è ancora noto se LF si lega ad ACE2 (Lang et al., 2011). LF può probabilmente inibire l'invasione di SARS-CoV-2 a concentrazioni micromolari e in modo dose-dipendente, proprio come per SARS-CoV-1 (Lang et al., 2011). Tuttavia, non ci sono prove confermate attuali che SARS-CoV-2 si leghi agli HSPGs e se SARS-CoV-2 entri anche nelle cellule ospiti tramite HPSGs nello stesso modo in cui SARS-CoV-1 richiede chiaramente ulteriori indagini.

La lattoferrina (detta anche lattotransferrina) è una glicoproteina ad azione antimicrobica e ferro-trasportatrice, la cui funzione principale è quella di trasportare il ferro nel suo stato di ossidazione “ferrico” nel sangue.

Scoperta nel 1939 , in seguito ad alcune analisi sul latte vaccino, viene considerata oggi una proteina essenziale in molteplici funzioni fisiologiche dell’organismo e dalle innumerevoli proprietà: antiossidanti, antinfettive ed immunomodulatrici, giusto per citarne qualcuna.

Con l’arrivo dell’autunno, l’organismo si indebolisce ed è più soggetto a virus, febbre, influenze ed altri malanni di stagione. Per evitare che ciò accada, bisogna prendersi cura del proprio sistema immunitario.

E la lattoferrina è tra quelle sostanze naturali che si rivelano grandi alleate per rendere il nostro organismo più forte e protetto. Vediamo dunque quali sono le sue proprietà benefiche e quando bisogna assumere questa sostanza.

Lattoferrina: cos’è e quali sono i suoi benefici

La lattoferrina è una proteina nota soprattutto per la sua spiccata proprietà antimicrobica, dovuta soprattutto alla sua capacità di trasportare il ferro. La sua capacità di legare lo ione ferro risulta due volte superiore alla transferrina, la principale proteina che trasporta ferro nel sangue.

Legandosi alle molecole di ferro, la transferrina è in grado di sottrarlo al metabolismo di alcuni batteri e microrganismi patogeni, causandone la morte.

In questo modo la lattoferrina va a rinforzare le difese immunitarie, favorendo allo stesso tempo anche la formazione della flora batterica “buona” e la protezione dell’organismo da quei patogeni che attaccano soprattutto la mucosa intestinale, ma anche altri patogeni come la Candida.

Queste appena illustrate non sono le uniche proprietà benefiche attribuibili alla lattoferrina che, tra le altre cose:
Previene le reazioni dei radicali liberi e i danni ai tessuti legati all’invecchiamento;
Svolge un effetto antivirale su alcuni tipi di visus;
Colma le carenze di ferro e ne migliora l’assorbimento;
Agisce efficacemente contro diversi parassiti;
Ristabilisce la disbiosi intestinale a seguito di terapia antibiotica.

Quale legame c’è tra Lattoferrina e Coronavirus?

A partire dalla fine del 2019 si è scatenata una pandemia globale di un ceppo di Coronavirus che causa sintomi simili all’influenza stagionale, ma in alcuni casi una grave patologia polmonare.

Negli ultimi tempi è stato messo in luce il possibile ruolo preventivo e di trattamento aggiuntivo della lattoferrina nei confronti del Coronavirus SarsCOV2.

Tra i tanti, uno studio condotto da esponenti della scienza italiani e iraniani (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7434367/) ha ipotizzato il funzionamento della lattoferrina attraverso la comparazione dei suoi effetti contro SarsCOV1, già in parte dimostrati nel 2011.

L'attività antivirale della lattoferrina si verifica in particolare quando il virus attacca la cellula ospite, poiché questa molecola impedisce al virus di ancorarsi e quindi entrare nella cellula ospite umana ( Lang et al., 2011 ). È stato segnalato che la lattoferrina si lega a specifiche molecole delle nostre cellule nasali, chiamate proteoglicani dell'eparan solfato (abbreviato: HSPG), che sono macromolecole della superficie cellulare che potrebbero servire come siti di attracco preliminare del virus (si è a conoscenza che il sito di attacco fondamentale è l'enzima ACE2).

Altri meccanismi benefici della lattoferrina: durante gli stati infiammatori post-infezione virale, i livelli di ferro crescono e potenziano lo stato infiammatorio. La lattoferrina, quando è presente in buoni livelli, sarebbe in grado di abbassare tali livelli di ferro che generano radicali dell'ossigeno e che aumentano i danni da infiammazione, generando un effetto antinfiammatorio.

Lattoferrina: dove si trova?

La lattoferrina, dunque, è una proteina che, come è facilmente intuibile dal nome, è presente in tutti i tipi di latte di mammiferi, compreso il latte materno.

È soprattutto il colostro ad essere estremamente ricco di lattoferrina e ciò favorisce nei bambini il miglioramento del sistema immunitario e lo sviluppo dei batteri intestinali buoni, che aiutano i piccoli a contrastare quei patogeni che causano le dolorose colichette.

Ma questo composto non è presente soltanto nel latte materno. La lattoferrina pura si trova anche:
Nella saliva;
Nelle lacrime;
Nei granulociti neutrofili, ovvero cellule immunitarie del gruppo dei leucociti (globuli bianchi) coinvolte nella modulazione della risposta immunitaria alle infezioni.

Integratori a base di lattoferrina: quando bisogna assumerli?

Non c’è dubbio che la lattoferrina sia una sostanza fondamentale per l’organismo. La lattoferrina andrebbe assunta come integratore soprattutto in caso di:
Difese immunitarie basse;
Infezioni batteriche;
Infezioni virali;
Anemia;
Disturbo a livello gastrointestinale.

L’integratore a base di lattoferrina offre sicuramente una quantità di questo principio attivo molto superiore a quella che si potrebbe assumere semplicemente dal consumo del latte vaccino. Le dosi di lattoferrina consigliate si aggirano comunque intorno ai 200 mg al giorno.

Qual è il miglior integratore di lattoferrina?

Nella maggior parte dei casi, in commercio si trovano diverse tipologie di integratori a base di lattoferrina, ognuno con la sua funzione e particolarità. In particolare, è possibile assumere:
Fermenti lattici con lattoferrina;
Lattoferrina in gocce (adatta ai bambini);
Integratori di lattoferrina in compresse.

Vuoi rafforzare e mantenere attive il sistema immunitario in vista della stagione fredda?

Un valido aiuto è l'integratore Super Immuni di eFarma Laboratori. Si tratta di un integratore a capsule che rafforza e contribuisce alle normali funzioni del sistema immunitario, grazie ad una particolare formulazione che comprende numerose sostanze, tra cui:
Lattoferrina;
Echinacea;
Ganoderma;
Alga Spirulina;
Vitamina C;
Vitamina D;
Rame, Zinco e Selenio.

Tutti principi attivi estremamente utili per rafforzare le difese naturali dell’organismo.


La lattoferrina: una potente difesa antivirale




Di Roberto Gava / 9 Marzo 2021 / Medicina


Studi recenti hanno dimostrato che i componenti delle secrezioni umane (appartenenti all’immunità innata) sono elementi chiave delle difese contro le infezioni virali.1–3

Recentemente è stato evidenziato un crescente interesse sul possibile ruolo preventivo e curativo della lattoferrina una glicoproteina prodotta dalle ghiandole esocrine (sono quelle che versano il loro secreto all’esterno del corpo o in cavità comunicanti con l’esterno). Infatti, la lattoferrina è presente in diverse secrezioni umane come colostro e successivo latte materno, saliva, lacrime, secrezioni nasali e bronchiali, fluidi gastrointestinali, ma anche nei linfociti neutrofili coinvolti nelle risposte immunitarie dell’organismo (specialmente quelli presenti nei siti di infezione e di infiammazione).

La lattoferrina, pertanto, fa parte dell’immunità aspecifica svolgendo un ruolo cruciale contro le infezioni virali, esercitando inoltre degli effetti antinfiammatori su diverse superfici mucose del nostro organismo e regolando il metabolismo del ferro.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la lattoferrina può essere utile in molte infezioni virali e in particolare nei confronti dei seguenti virus: 

Adenoviridae (adenovirus),
Caliciviridae (norovirus o virus del vomito invernale),
Coronaviridae (virus della SARS-Cov-2),10
Flaviviridae (virus dell’epatite C, virus dell’encefalite giapponese),
Hepadnaviridae (virus dell’epatite B),
Herpersviridae (Citomegalovirus, Epstein Barr virus ed Herpes virus),
Orthomyxoviridae (virus dell’influenza A),
Papillomaviridae (papillomavirus umano),
Paramixoviridae (virus parainfluenzale),
Picornaviridae (poliovirus, enterovirus 71, echovirirus 6),
Pneumoviridae (virus respiratorio sinciziale),
Reoviridae (rotavirus),
Retroviridae (virus dell’immunodeficienza umana).

Attività antivirale della Lattoferrina

La lattoferrina svolge la sua attività antivirale attraverso 3 meccanismi specifici correlati tra loro:
si lega a molecole anioniche (cioè dotate di carica negativa: un esempio sono i proteoglicani) presenti sulle superfici cellulari e protegge l’ospi­te contro l’adesione e l’ingresso virale, ma anche batterico;
entra nelle cellule, viene trasportata nel nucleo, e in questo modo svolge un’attività genetica di tipo antinfiammatorio e immunomodulante;
attraverso l’effetto antinfiammatorio, modula l’omeostasi del ferro perturbata dalle infezioni virali e dai processi infiammatori3 chelando il ferro e sottraendolo ai virus9 (il ferro è necessario per al replicazione virale).

1- Impedisce ai virus di legarsi alle cellule

Per quanto riguarda il primo meccanismo antivirale dell’elenco suddetto, la lattoferrina ostacola l’ingresso dei virus nelle cellule ospiti attraverso il suo legame competitivo con i recettori della superficie cellulare, principalmente composti a carica negativa come i proteoglicani (HSPG).

Effettivamente, studiando il virus della SARS, Lang et al. hanno scoperto che la lattoferrina è in grado di bloccare il legame della proteina virale “spike” alle cellule ospiti, indicando che esercita la sua funzione inibitoria nella fase di attacco virale.

Infatti, per poter entrare nelle cellule, questi virus devono attaccarsi con la loro proteina “spike” ai recettori cellulari ACE2 ad alta affinità (viral surfing) che sono posti accanto ad un recettore costituito da proteoglicani di eparan-solfato (HSPG: sono macromolecole ampiamente distribuite sulle superfici cellulari che fungono da sito di attacco preliminare per i virus SARS-CoV-1, ma anche per il virus SARS-CoV-2). Dopo l’attacco ai recettori HSPG, questi trasferiscono le particelle virali ai recettori ACE2 permettendo l’ingresso del virus nelle cellule ospiti.

È interessante notare che il recettore ACE2 è presente sulla superficie delle nostre cellule nasali, polmonari, cardiache, renali, intestinali e del­l’en­do­te­lio vascolare (questi sono proprio i siti dei tessuti dove il coronavirus produce più danni).24 Tra l’altro, le cellule epiteliali nasali mostrano la più alta espressione tra tutte le cellule studiate nell’albero respiratorio.

In questo attacco virale alle nostre cellule, la lattoferrina (così come sembra fare anche l’anticoagulante eparina, che per vari motivi viene usato nella terapia del CoVID-19), grazie alla sua capacità di legarsi agli HSPG, inibisce il contatto iniziale tra virus e cellule ospiti evitando così il successivo ingresso dei virus. La lattoferrina però esercita la sua attività antivirale anche attaccandosi direttamente alle particelle virali oppure oscurando i loro recettori cellulari.

Pertanto, l’effetto antivirale della lattoferrina si verifica specialmente (ma non solo) nella fase iniziale dell’infezione, impedendo l’ingresso di particelle virali nelle cellule ospiti, bloccando i recettori cellulari e/o legandosi direttamente alle particelle virali.

Per questo motivo dovrebbe essere somministrata a livello preventivo o comunque nelle primissime fasi della patologia virale.

2- Attività antinfiammatoria e immunostimolante

La lattoferrina, però, è anche in grado di esercitare un’attività antivirale quando viene aggiunta nella fase post-infezione, come dimostrato nel­l’in­fe­zio­ne da Rotavirus e nell’infezione da HIV. L’efficacia nella fase post-infezione ci induce a ipotizzare che questa glicoproteina sia efficace anche nell’interferire con la fase intracellulare dell’infezione virale.

Qui entra in gioco il secondo meccanismo dell’azione antivirale della lattoferrina basato sulla sua attività antinfiammatoria, che dipende dalla capacità di entrare (per endocitosi) all’interno delle cellule ospiti e di passare nel nucleo, dove regola l’espressione dei geni pro-infiammatori, con il risultato finale di:
ridurre le citochine pro-infiammatorie (per esempio IL-6, IL-10 e TNF-α),
aumentare la risposta immunitaria aspecifica, grazie alle sue proprietà immunomodulatorie e antinfiammatorie.

In questo modo la lattoferrina può anche contrastare l’attivazione della “tempesta di citochine”, evitando così la pericolosa esacerbazione della patologia da coronavirus (Figura 1).


Figura 1 – Effetti antivirali della lattoferrina.


Sappiamo che alcune citochine (specie IL-6, IL-10 e TNF-α, che sono espressione della “tempesta di citochine”) e i livelli plasmatici di D-dimero sono stati descritti come biomarcatori correlati ad una prognosi negativa del CoVID-19, ma sappiamo anche che la lattoferrina è in grado di ridurre significativamente questi biomarcatori.

3- Modula l’omeostasi del ferro

Il terzo meccanismo antivirale della lattoferrina riguarda invece la sua capacità di regolare il metabolismo del ferro.

Appartenendo alla famiglia delle transferrine, la lattoferrina è in grado di legare e trasportare il ferro grazie alla sua elevata affinità per questo elemento (ogni molecola di lattoferrina chela reversibilmente due atomi di ione ferrico: Fe3+). La capacità di chelare due ioni ferrici per molecola è associata all’inibizione della formazione di specie reattive dell’ossigeno e al sequestro del ferro e spiega l’attività antibatterica e antivirale della lattoferrina.

Infatti, chelando il ferro, la lattoferrina limita la disponibilità di questo metallo, che è invece essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo di batteri e virus, acquisendo in questo modo una discreta attività antibatterica e antivirale. Va pure detto che, a differenza della transferrina che trattiene il ferro fino a un pH di circa 5,5, la lattoferrina lo trattiene fino a un pH di circa 3, favorendo il sequestro del ferro anche nei tessuti dove il pH è comunemente acido a causa del processo infiammatorio in corso.

Ulteriori attività

Sembra poi che la lattoferrina o un suo derivato svolgano anche una attività antitrombotica che è sicuramente utile nella prevenzione della complicazione del CoVID-19. Infatti, sappiamo che il CoVID-19 tende ad indurre trombocitopenia (riduzione delle piastrine plasmatiche) verosimilmente per intrappolamento dei megacariociti e ridotto rilascio in circolo delle piastrine. La lattoferrina invece riequilibra la conta piastrinica contrastando anche in questo modo il danno virale.

A tale proposito vorrei aggiungere che attualmente vengono trattati con anticoagulanti (eparina a basso peso molecolare) solo i pazienti gravi. L’esperienza clinica suggerisce invece un ruolo della lattoferrina nel prevenire l’evoluzione della malattia, migliorando la prognosi attraverso la sua azione sulla cascata coagulativa quando è utilizzata fin dalle prime fasi della malattia. Questo proprio per i suoi effetti antitrombotici di freno sulla migrazione cellulare che ottiene sia inibendo l’attivazione del plasminogeno sia regolando la fibrinolisi.

Tutti questi dati sulla lattoferrina hanno fatto dire a Valenti e Antonini dell’Università di Napoli che:

“La lattoferrina è un importante mattone delle nostre mucose, efficace nel difenderci sia dagli attacchi batterici sia da quelli virali”. 

LITURGIA DEL GIORNO


Mercoledì della III settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola


Antifona d'ingresso
Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa;
non permettere che mi domini alcun male. (Sal 118,133)


Colletta
Concedi a noi, o Signore,
che, nutriti dalla tua parola
e formati nell’impegno quaresimale,
ti serviamo con purezza di cuore
e siamo sempre concordi nella preghiera.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.


PRIMA LETTURA (Dt 4,1.5-9)
Osserverete le leggi e le metterete in pratica.




Dal libro del Deuteronòmio


Mosè parlò al popolo e disse:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli».


Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Celebra il Signore, Gerusalemme.


Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.


Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.


Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.


Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Gloria e lode a te, o Cristo!


VANGELO (Mt 5,17-19)
Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.




+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».


Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Di fronte alla seduzione del male sempre presente ed operante, siamo chiamati a porci con coraggio davanti alla legge di Dio che ci responsabilizza e qualifica come suo popolo. Preghiamo insieme, dicendo:
Poni, o Signore, la tua legge nei nostri cuori.


Perchè la Chiesa, umile creatura della Parola di Dio, annunci sempre con fedeltà e coraggio il messaggio del vangelo. Preghiamo:
Perchè le leggi che gli uomini si danno rispecchino sempre il meraviglioso ordine che Dio ha posto nel mondo, e contribuiscono all'armonia e alla pace. Preghiamo:
Perchè i cristiani abbiano il coraggio di disapprovare e di non servirsi mai delle leggi umane contrarie ai principi evangelici del rispetto per la vita e del valore della famiglia. Preghiamo:
Perchè i padri sappiano tramandare ai figli, con la parola e l'esempio, la legge di Dio con lo stesso amore con cui hanno dato loro la vita. Preghiamo:
Perchè l'amore diffuso nei nostri cuori dallo Spirito Santo sia l'ultima e suprema norma del nostro comportamento di ogni giorno. Preghiamo:
Per i catechisti della nostra parrocchia.
Per chi è stato colpito da leggi ingiuste.


O Dio, nostra fortezza, che hai consegnato a Mosè la legge scritta, e l'hai impressa nel nostro cuore con il dito dello Spirito Santo, ascolta la nostra preghiera e rendici sempre fedeli esecutori della tua volontà salvifica. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore,
le offerte e le preghiere del tuo popolo
e difendi da ogni pericolo
i tuoi fedeli che celebrano i santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...


Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V




Antifona di comunione
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)


Oppure:
Chi osserverà e insegnerà i precetti del Signore
sarà grande nel regno dei cieli. (Cf. Mt 5,19)




Preghiera dopo la comunione
Il pane del cielo di cui ci siamo nutriti
ci santifichi, o Signore,
e, liberati da ogni colpa,
ci renda degni delle tue promesse.
Per Cristo nostro Signore.


Orazione sul popolo ad libitum
Concedi al tuo popolo, o Signore,
di desiderare ciò che ti è gradito,
perché solo nella conformità al tuo volere
sarà ricolmato di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.






Commento
La pagina del Vangelo di oggi ci invita a seguire con estrema fedeltà la legge di Dio, cioè la sua volontà manifestata nella sua parola.
Gesù è venuto a compiere la legge antica: non solo riconosce ai precetti dell’Antico Testamento tutta la loro importanza, ma realizza nella sua persona ciò che i profeti avevano annunciato. È commovente leggere, dopo alcuni particolari del racconto della passione fatto da Giovanni, quali la tunica tirata a sorte, il colpo di lancia del centurione, queste parole: “Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura”. Che rispetto infinito, che amore dovremmo avere per questa santa Scrittura, che ci è stata trasmessa da uomini, ma che viene direttamente dal Padre!
Secondo l’Antica Alleanza, la legge data a Mosè è strettamente legata ai profeti che annunciano il Messia: non si tratta di un codice giuridico freddo e astratto, ma di comandamenti d’amore che Dio dà al suo popolo perché viva. Secondo la Nuova Alleanza, i comandamenti di Gesù nel Vangelo non possono essere separati dalla sua presenza nella Chiesa e dallo Spirito Santo, che, diffuso nei nostri cuori, ci rende partecipi della vita stessa della Santa Trinità.
In questa Quaresima chiediamo una duplice conversione: che il nostro cuore sia sempre rivolto a Dio, in ascolto di quanto ci chiede; e che impariamo, grazie a ciò, a conformare il quotidiano delle nostre giornate a tutto quanto egli ci domanda con la sua parola.