martedì 23 marzo 2021

La sospetta morte dei presidenti di Tanzania e Burundi all'ombra di Chatam House

Il Presidente John Magufuli é morto il 17 Marzo 2021, ufficialmente per arresto cardiaco, proprio come il presidente del Burundi Pierre Nkurunziza. Il Presidente Magufuli era noto per aver fatto i tamponi a capre e frutta per provare la falsa positività dei test al coronavirus. Magufuli era molto cattolico e credeva nella potenza della preghiera. Raccomandava al suo popolo di pregare per allontanare la pandemia.



Il 12 maggio 2020 il governo del Burundi del Presidente Nkurunziza ha chiesto al proprio ministero degli Esteri di espellere con effetto immediato i rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. I quattro esperti dell’OMS, consiglieri delle autorità di Gitega durante questo periodo di pandemia, hanno dovuto lasciare il Paese entro venerdì, cioè l’altro ieri. Si tratta di Walter Kazadi Mulombo, rappresentante dell’Organizzazione in Burundi, Tarzy Daniel, esperto in esami di laboratorio, Ruhana Mirindi, specializzato in malattie infettive e Jean Pierre Mulunda, coordinatore per il coronavirus nel Paese. Già in aprile i quattro funzionari dell’OMS hanno rischiato la defenestrazione dall’ex protettorato belga; la faccenda è stata poi messa a tacere dopo chiarimenti tra il presidente Pierre Nkurunziza e il direttore generale dell’OMS, l’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus. L'Africa Centres for Disease Control and Prevention ha espresso grande rammarico per la dura presa di posizione del governo di Nkurunziza, in quanto esperti in pandemia sono davvero indispensabili in tutti i Paesi del continente, dove il sistema sanitario è fragile e mancano delle necessarie infrastrutture, volte a combattere il temibile coronavirus e John Nkengasong, direttore di Africa CDC ha aggiunto: “Non possiamo davvero permetterci di silurare l’OMS”. Il Burundi che conta poco più di 11 milioni di abitanti, ha preso poche misure volte a contrastare l’espandersi del virus, tant’è vero che nemmeno la Primus Ligue (che corrisponde alla nostra Serie A) non si è mai fermata. Assembramenti, matrimoni, funerali e altre cerimonie non sono vietate. Nessun distanziamento sociale, chiusi solamente aeroporti e le frontiere, rimangono aperte quelle con la Tanzania per il trasporto di merci. Si fa finta che il virus non esista. Finora sono stati registrati ufficialmente 15 casi e una sola vittima.

Tanzania e Burundi nella sfera di influenza anglo-belga dal 1919

Nel 1919 il Belgio protestò contro la decisione del Consiglio Supremo degli Alleati di assegnare l'intera Africa orientale tedesca al Regno Unito come mandato. Fu così fu raggiunto un accordo in una convenzione anglo-belga secondo la quale il Belgio avrebbe avuto un mandato sul Ruanda-Urundi. Nel 1922 la Società delle Nazioni approvò il mandato britannico per il Tanganica e, nel 1923, il mandato belga per Ruanda-Urundi.

Un protocollo anglo-belga firmato a Kigoma il 5 agosto 1924, stabilì l'allineamento preciso e la demarcazione del confine tra Tanganica e Urundi includendo l'area di Bugufi nel mandato britannico. Il protocollo del 1924 rappresenta la base attuale del moderno confine tra Burundi e Tanzania. Dopo la seconda guerra mondiale sia il Ruanda-Urundi che il Tanganica divennero delle amministrazioni fiduciarie delle Nazioni Unite continuando ad essere rispettivamente sotto l'amministrazione belga e britannica.

Il triplice confine con il Congo belga venne posto sulla linea mediana del lago Tanganica, come stabilito dalla Convenzione belgo-tedesca dell'11 agosto 1910. Nel caso del triplice confine ruandese, una delimitazione ufficiale del confine Burundi-Ruanda venne stabilita nel 1949 con l'emissione di un'ordinanza da parte del vice governatore generale del Ruanda-Urundi.
Il Tanganica divenne indipendente il 9 dicembre 1961. L'Urundi acquisì indipendenza il ​​1º luglio 1962 come Regno del Burundi e da allora divenne un confine internazionale tra due stati pienamente sovrani.


In un articolo apparso sul sito di Chatam House la morte di John Magufuli viene attribuita al suo atteggiamento negazionista verso la pandemia come a dire: "te la sei cercata". Testuali parole: "La speculazione rimane diffusa che la negazione del virus da parte di Magufuli gli sia costata la vita, come già accaduto per molte altre figure di alto livello della Tanzania....". Tra queste figure di alto livello, oltre ai presidenti di Burundi e Tanzania, tante altre hanno perso la vita in Africa per le loro posizioni "sopra le righe", non ultimo il nostro ambasciatore Luca Attanasio morto in Congo in un agguato insieme al carabiniere di scorta Iacovacci. Attanasio era molto attivo in ambito umanitario essendosi adoperato molto in favore degli orfani congolesi per i quali aveva fatto riaprire i canali di adozione. Ma per "qualcuno" i bambini congolesi sfruttati nelle miniere di coltan per la componentistica hi tech di cellulari e computers, per il traffico degli organi e la tratta di esseri umani, l'ambasciatore Attanasio rappresentava evidentemente un ostacolo.
Dopo Magufuli, l'articolo su Chatam House lascia intendere che l'attuale presidente della Tanzania, Samia Hassan, dovrà seguire una traiettoria diversa, cioè non seguire le orme negazioniste del covid del suo predecessore. A buon intenditor....
A proposito di covid e di pandemia, tra i membri e i partners di Chatam House anche la Fondazione di Bill Gates e l'azienda farmaceutica AstraZeneca. E naturalmente, tra i vaccini che in Italia stanno facendo una strage di morti, AstraZeneca era quello più "caldamente" raccomandato dall'EMA e da Chatam House.

Partners

AIG
Asfari Foundation
Bill & Melinda Gates Foundation
BP plc
Carnegie Corporation of New York
Chevron Ltd
Clifford Chance LLP
Crescent Petroleum
Eni S.p.A.
Equinor
European Commission
ExxonMobil Corporation
Foreign, Commonwealth & Development Office
HSBC Holdings plc

Intesa Sanpaolo S.p.A.
JETRO London
Leonardo
Mava Foundation
Ministry of Defence
Nippon Foundation
Open Society Foundations
Reliance
Robert Bosch Stiftung
Royal Dutch Shell
Stavros Niarchos Foundation

Major corporate members

Allen & Overy LLP
Apis Partners
AstraZeneca
Avonhurst
BAE Systems plc
Baillie Gifford
Bank of America
Barclays
BBC
BDO
BHP
Bloomberg
Boston Consulting Group
British Army
Brown Advisory
Brunswick Group
China International Capital Corporation (CICC) UK Limited
Citi
City of London
CLP Holdings Limited
CQS
Credit Suisse
Dante Labs
Decision Support Center
Department for International Trade
Diageo
DXC Technology
EY
Gilead
Goldman Sachs International
Herbert Smith Freehills LLP
Huawei Technologies International Maritime Organisation
Japan Bank for International Cooperation
JLL
Koc Holdings
KPMG LLP
LetterOne
Linklaters
Lloyd’s Register
Lockheed Martin
Makuria Investment Management
Mitsubishi Corporation
Moody's Investors Service Limited
Morgan Stanley
NatWest
Ninety One
Norinchukin Bank
Oliver Wyman
PricewaterhouseCoopers
Rio Tinto plc
S&P Global
Santander
Saudi Aramco
SMARTVISTA AG
Standard Chartered Bank
The Economist
TheCityUK
TOTAL
UPS Europe
Verisk Maplecroft
Vodafone Group
Willis Towers Watson
Zhong Lun



    LITURGIA DEL GIORNO

    La Liturgia di Martedi 23 Marzo 2021

    Martedì della V settimana di Quaresima


    Grado della Celebrazione: Feria
    Colore liturgico: Viola

    Antifona d'ingresso
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. (Sal 26,14)

    Colletta
    Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
    ci renda perseveranti nel tuo servizio,
    perché anche nel nostro tempo
    la tua Chiesa si accresca di nuovi membri
    e si rinnovi sempre nello spirito.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    PRIMA LETTURA (Nm 21,4-9)
    Il nostro Dio viene a salvarci.


    Dal libro dei Numeri

    In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
    Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti».
    Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
    Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE (Sal 101)
    Rit: Signore, ascolta la mia preghiera.

    Signore, ascolta la mia preghiera,
    a te giunga il mio grido di aiuto.
    Non nascondermi il tuo volto
    nel giorno in cui sono nell’angoscia.
    Tendi verso di me l’orecchio,
    quando t’invoco, presto, rispondimi!

    Le genti temeranno il nome del Signore
    e tutti i re della terra la tua gloria,
    quando il Signore avrà ricostruito Sion
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.
    Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
    non disprezza la loro preghiera.

    Questo si scriva per la generazione futura
    e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
    «Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
    dal cielo ha guardato la terra,
    per ascoltare il sospiro del prigioniero,
    per liberare i condannati a morte».

    Canto al Vangelo (Gv 3,16)
    Lode e onore a te, Signore Gesù!
    Il seme è la parola di Dio,
    il seminatore è Cristo:
    chiunque trova lui, ha la vita eterna.
    Lode e onore a te, Signore Gesù!

    VANGELO (Gv 8,21-30)
    Avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono.


    + Dal Vangelo secondo Giovanni

    In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
    E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
    Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
    Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

    Parola del Signore

    Preghiera dei fedeli
    La Parola appena udita ci assicura che il Padre celeste non ci abbandona alle conseguenze del peccato. Torniamo quindi a lui con tutta l'anima e preghiamo:
    Liberaci dal male, o Signore!

    Padre santo, soccorri la tua Chiesa: fa’ che si rispecchi nel volto del suo sposo, conformandosi a lui in tutto, per la tua gloria e per la salvezza degli uomini. Preghiamo:
    Padre misericordioso, soccorri noi peccatori, che ci allontaniamo dal bene catturati da mille illusioni: fa’ che, guardando il tuo Cristo crocifisso, ci sentiamo amati da sempre e per sempre. Preghiamo:
    Padre onnipotente, libera l'umanità intera dai serpenti che oggi la mordono e la fanno sanguinare: fa’ che guarisca dalla guerra, dall'odio, dalla droga, dalla fame e da tutto ciò che la deturpa. Preghiamo:
    Padre amoroso, soccorri i milioni di uomini travagliati da pesanti difficoltà: fa’ che questa eucaristia ci comunichi l'ansia operosa di Cristo per i piccoli e i poveri e ci renda dispensatori di fraternità e di pace. Preghiamo:
    Padre buono, soccorri quelli che si sentono rifiutati, disorientati e sperduti: fa’ che nella nostra comunità incontrino sguardi cordiali e sinceri. Preghiamo:
    Per chi cerca di sanare, col dialogo, situazioni difficili. Per chi ha bisogno di amici.

    Padre, ascolta le preghiere dei tuoi figli, che ti supplicano anche per chi non ha voce. Fa’ che guardiamo con fiducia alla croce di Cristo salvatore, che ha accettato per noi di scendere nell'abisso del dolore e della morte, e ora vive e regna con te nella beata eternità. Amen.

    Preghiera sulle offerte
    Ti offriamo, o Signore, questo sacrificio di riconciliazione, perché le nostre colpe siano perdonate dalla tua misericordia e i nostri cuori incerti trovino in te guida sicura. Per Cristo nostro Signore.

    PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I
    La potenza della Croce

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Per la passione salvifica del tuo Figlio
    l’intero universo
    ha riconosciuto il senso della tua gloria;
    nella potenza ineffabile della croce
    splende il giudizio sul mondo
    e il potere regale di Cristo crocifisso.
    E noi, o Signore,
    uniti agli angeli e a tutti i santi,
    eleviamo a te un inno di lode ed esultanti cantiamo: Santo, ...


    Antifona di comunione
    «Quando sarò innalzato da terra,
    attirerò tutti a me», dice il Signore. (Gv 12,32)

    Oppure:
    Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo,
    conoscerete che Io Sono. (Gv 8,28)


    Preghiera dopo la comunione
    Concedi, Dio onnipotente,
    che l’assidua partecipazione ai tuoi misteri
    ci avvicini sempre più ai beni eterni.
    Per Cristo nostro Signore.

    Orazione sul popolo ad libitum 
    O Dio, lento all’ira e grande nella misericordia
    verso coloro che sperano in te, concedi ai tuoi fedeli di piangere i mali commessi, per ottenere la grazia della tua consolazione. Per Cristo nostro Signore.

    Commento
    Gesù pronuncia una strana sentenza, in contraddizione con tutto il Vangelo, se tolta dal suo contesto: “Dove vado io, voi non potete venire”. In altri termini, non possiamo seguire Cristo se siamo nel peccato, cioè se rifiutiamo Dio e colui che egli ha mandato, Gesù Cristo. Secondo san Giovanni, il rifiuto di Cristo è il peccato più grande. Come Mosè nei confronti del suo popolo, Cristo parla in nome di Dio. Mosè nel tempo in cui era il pastore del popolo di Israele, aveva ascoltato le seguenti parole: “Io-Sono mi ha mandato a voi... Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi” (Es 3,14-15). Il nome di Dio bastava agli Ebrei perché avessero fiducia in Mosè, per fuggire dalla schiavitù e partire verso la terra promessa. Questo nome celava in sé la potenza e il dinamismo dell’Esodo. Grazie a questo nome, s’è compiuta la Pasqua in cui non è mancata né manna né acqua. Ci furono le quaglie e il serpente di rame a salvare dalla morte.
    Evocando questo nome, che è il suo nome, Gesù ricorda tutta la strada percorsa dalla schiavitù alla libertà, perché ciascuno di noi deve intraprendere questo cammino dalla morte alla vita. Per provare in sé questa Pasqua, bisogna credere in Gesù, credere a Gesù. Credere che egli è l’inviato, il Messia, e credere nelle sue parole. Allora si impara a seguirlo nel mistero pasquale, nella passione, nella morte sulla croce e nella risurrezione.