sabato 4 luglio 2020

Patrick Zaki deve rientrare nella grazia annunciata in Egitto

UNA PERICOLOSA E MALVAGIA TENDENZA IN VOGA NEL MONDO INTERO E' CONCEDERE LA GRAZIA AI CRIMINALI. DOPO L'ITALIA, CON LA SCUSA DEL COVID19, ANCHE IN EGITTO. DENTRO RESTANO GLI INNOCENTI. E' GUERRA DICHIARATA ALL'UMANITA'....

Riportare in libertà Patrick Zaki è come fare giustizia a Giulio Regeni 

Dopo l’annuncio fatto il 25 giugno da parte del presidente egiziano al-Sisi di un provvedimento di grazia in favore di 530 detenuti, stanno emergendo alcuni dettagli che fanno temere che si tratterà di un nuovo decongestionamento delle carceri non basato sui diritti umani.

Il provvedimento, si dice, riguarderà detenuti per i quali è stata emessa una sentenza e che hanno scontato almeno una parte della pena. Il rischio è che escano dalle carceri ladri e corrotti, magari anche assassini.

Come noto, i prigionieri politici e quelli di coscienza in Egitto vengono tenuti senza processo anche per due anni (il periodo massimo di detenzione preventiva previsto dalla legge, che spesso come nel caso di Ibrahim Metwally viene prolungato attraverso nuove artificiose accuse). Si tratta di una procedura standard, che si perpetua attraverso udienze di rinnovo della detenzione del tutto rituali, volta a far finire nell’oblio queste persone.

Patrick Zaki è in detenzione preventiva da oltre 140 giorni. Da periodi di tempo persino più lunghi sono altri prigionieri di coscienza, come l’avvocata Mahienour el-Masry o Alaa Abdelfattah, uno dei leader della rivoluzione del 2011.

Dunque, chi non avrebbe mai dovuto mettere piede in una prigione rischia di rimanerci.

Ma se il provvedimento è stato annunciato come misura per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19, perché non iniziare dagli ammalati e dagli innocenti? Patrick Zaki è tanto l’uno quanto l’altro.

Per questo, insieme a molti parlamentari e al Comune e all’Università di Bologna, stiamo chiedendo al presidente del Consiglio Conte e al ministro degli Esteri di Maio di sollecitare il presidente al-Sisi a prevedere una cosiddetta “eccezione Zaki“.

In un sistema giudiziario del tutto privo d’indipendenza, qual è quello del Cairo, è lui a decidere. E una telefonata, fatta di quei rapporti buoni, amichevoli e personali che le istituzioni italiane vantano di avere col leader egiziano, potrebbe fare la differenza e riportare in libertà Patrick.


Ecco come la legge cinese reprime i diritti umani a Hong Kong

LA CINA E' UN PERICOLO E UNA MINACCIA PER I DIRITTI UMANI DEL MONDO INTERO. IN ITALIA ABBIAMO UN GOVERNO CHE LEGITTIMA TUTTO QUESTO....


Ecco come la legge sulla sicurezza nazionale cinese distrugge la vita della città e instaura il terrore comma per comma



Pubblichiamo di seguito una nostra traduzione del commento alla legge sulla sicurezza nazionale, entrata in vigore l’1 luglio, 23esimo anniversario del ritorno di Hong Kong alla Cina, scritto dall’Alleanza di Hong Kong a sostegno dei movimenti democratici e patriottici in Cina. L’organizzazione, attualmente guidata da Lee Cheuk-yan (che ha appena scritto un articolo per Tempi), organizza ogni anno la veglia di commemorazione delle vittime del massacro di Piazza Tienanmen. Per la prima volta dal 1990, quest’anno la veglia è stata bandita a Hong Kong.

Dopo tre giorni di riunioni, la Commissione permanente del Congresso nazionale del popolo ha varato la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, che è stata ufficialmente promulgata entrando in vigore a partire dalle 11 di sera del 30 giugno 2020. La definizione dei crimini nella legge è ambigua e dalle maglie larghissime e alle agenzie governative pertinenti viene attribuito un potere supremo.

VIOLATO COMPLETAMENTE LO STATO DI DIRITTO

Il Partito comunista cinese afferma che «colpirà soltanto un numero molto esiguo di persone». Ma questa è niente più che una menzogna. La legge sulla sicurezza nazionale è come una spada di Damocle che pende sulla testa del popolo di Hong Kong. Minaccia direttamente la libertà di milioni di abitanti di Hong Kong con lo scopo di governare attraverso il terrore. In particolare, le seguenti disposizioni della legge violano completamente lo stato di diritto a Hong Kong e i diritti umani del popolo di Hong Kong:


Articolo 13: La commissione per la salvaguardia della sicurezza nazionale nella Regione amministrativa speciale di Hong Kong non è soggetta al controllo della giustizia e di conseguenza è essenzialmente al di là della legge.

OGNI OPPOSIZIONE AL PARTITO DIVENTA UN CRIMINE

Capitolo III: La definizione di “secessione” enfatizza che il comportamento criminale non è limitato all’utilizzo della forza e chiaramente colpisce anche la pacifica espressione del pensiero. Il suo ambito è vasto. Combinando “il ribaltamento e il danneggiamento del sistema fondamentale della Cina” con l’espressione “la leadership del Partito comunista cinese è la più essenziale caratteristica del socialismo con caratteristiche cinesi” viene criminalizzata l’opposizione alla dittatura del partito unico.

La definizione di “attività terroristiche” include quasi tutti i tipi di crimini. Copre anche “altre attività pericolose che seriamente mettono a repentaglio la salute pubblica, la sicurezza o l’incolumità”, che sembra includere atti di non cooperazione e atti di resistenza, prevedendo per essi pene fino all’ergastolo.

ISOLARE IL POPOLO DI HONG KONG

Il crimine di “collusione con un paese straniero” è ridicolo, dal momento che sembra criminalizzare gli scambi con le organizzazioni internazionali e straniere. La sua intenzione è di isolare il popolo di Hong Kong dalla comunità internazionale.


L’articolo 35 stipula che una persona che viene condannata da una corte per un crimine che danneggia la sicurezza nazionale non potrà candidarsi alle elezioni a tutti i livelli né ottenere un posto pubblico. Questo introduce essenzialmente a Hong Kong la “privazione di diritti politici” frequentemente imposta a chi viene condannato in Cina.

PROCESSI SEGRETI E CARCERAZIONE PREVENTIVA

Gli articoli 37 e 38 sottolinenano che sia i residenti di Hong Kong che i non residenti possono essere accusati anche se commettono i crimini stabiliti dalla legge sulla sicurezza nazionale all’estero. Così si crea un deterrente per i partner locali e internazionali che sostengono Hong Kong dal venire in città.

L’articolo 41 autorizza i processi segreti. L’articolo 42 autorizza la carcerazione preventiva durante il processo. L’articolo 43 autorizza la sorveglianza segreta e la deprivazione del diritto a non rispondere degli interrogati, distruggendo completamente la protezione dei diritti individuali previsti dal codice penale di Hong Kong.

IL MODELLO “UN PAESE, DUE SISTEMI” È MORTO

Articolo 44: I giudici vengono designati dal capo esecutivo, che permette l’interferenza palese della politica nello stato di diritto.

L’articolo 54 dà all’ufficio per la Salvaguardia della sicurezza nazionale l’autorità di gestire le organizzazioni non governative straniere e quelle della stampa, interferendo direttamente con la libertà di espressione e associazione.

Gli articoli che vanno dal 55 al 57 affidano alla sicurezza pubblica, giustizia e procura cinese la giurisdizione su alcuni casi. È inclusa l’applicazione diretta del codice di procedura penale cinese, che può riguardare perfino la cosiddetta “sorveglianza residenziale in una località designata” (cioè detenzione segreta), che permette di far sparire una persona senza che abbia accesso ai suoi familiari o all’avvocato. Questo distrugge completamente il modello “Un paese, due sistemi”.

LA LEGGE SUI DIRITTI UMANI È ORA CARTA STRACCIA

L’articolo 62 afferma: “Questa legge prevarrà sulle leggi locali di Hong Kong nelle parti in cui entrino in conflitto”. Questo implica che l’attuazione della legge sulla sicurezza nazionale in ultima istanza non è soggetta alle leggi di Hong Kong, inclusa la legge sui diritti umani.

Guardando indietro alla storia della soppressione della società civile da parte del Partito comunista cinese, della persecuzione dei dissidenti, della presunzione di colpevolezza, i crimini di “sovversione del potere statale” e “separatismo” sono tra quelli più frequentemente abusati, mentre il legame con organizzazioni straniere è un classico elemento per essere sospettato.

ATTIVISTI, AVVOCATI, RELIGIOSI CONDANNATI IN CINA

Il premio Nobel per la pace Liu Xiaobo ha invocato la riforma costituzionale della Cina per ottenere una democrazia multipartitica ed è stato il primo firmatario di Carta 08. È stato condannato a 11 anni di prigione per “incitamento alla sovversione del potere statale” e alla fine è morto in custodia.


L’avvocato Wang Quanzhang ha difeso i gruppi più deboli e per questo è stato condannato a 4 anni di carcere per “sovversione del potere statale”. Il pastore Wang Yi ha organizzato una chiesa domestica ed è stato condannato a 9 anni di prigione per “incitamento alla sovversione del potere statale”. Il dissidente Chen Xi ha organizzato un evento commemorativo di Piazza Tienanmen chiamato “Seminario sui diritti umani a Guizhou” ed è stato condannato a 10 anni di carcere per “incitamento alla sovversione del potere statale”.

Il professore universitario Ilham Tohti ha parlato dei problemi sociali degli uiguri, inclusa la discriminazione, e ha promosso il dialogo tra etnia uigura e han, ma è stato arrestato per “separatismo” e condannato all’ergastolo. Il sito di Liu Feiyue sosteneva i prigionieri di coscienza in Cina. Poiché ha invocato la “liberazione dei criminali che danneggiano la sicurezza nazionale” è stato accusato di “incitamento alla sovversione” e condannato a 5 anni di carcere. Le sue proprietà, pari a un milione di dollari, sono state confiscate.

Zhang Haitao si è appellato alla comunità internazionale perché facesse attenzione alla situazione nel Xinjiang e ha fornito ai media stranieri informazioni sulla resistenza locale. È stato condannato a 19 anni di carcere per aver fornito “informazioni di intelligence all’estero” e “incitato alla sovversione nel paese”. Xie Wenfei a Guangzhou è stato dichiarato colpevole di “incitamento alla sovversione del potere statale”. Una delle prove è che ha mostrato un cartello con la scritta “Aboliamo la dittatura del partito unico” in strada.

DONATE PER UN MUSEO SU TIENANMEN ONLINE

Le leggi sulla sicurezza nazionale in Cina hanno una lunga storia di utilizzo allo scopo di perseguitare i dissidenti. Agli occhi del Partito comunista cinese, le “attività che danneggiano la sicurezza nazionale” includono ogni tipo di opposizione. Istigazione, collusione e altri termini verranno applicati alla libera espressione e organizzazione con l’intenzione di distruggere la società civile di Hong Kong.

Davanti alla legge sulla sicurezza nazionale, la posizione dell’Alleanza di Hong Kong non muta e continuiamo ad aderire ai cinque obiettivi operativi, inclusi la fine della dittatura del partito unico, preservare la memoria di Piazza Tienanmen e sostenere il movimento democratico in Cina. Ad ogni modo, a causa dei rischi sempre più gravi, dobbiamo anche pensare a strategie per preparare una battaglia a lungo termine. Una delle nostre risposte è questa: “Memoria del 4 giugno: museo dei diritti umani“. Anche se il museo del 4 giugno potrebbe un giorno essere chiuso a forza, dobbiamo preservare la storia del movimento democratico del 1989 in altri modi. Il museo lancia ora una campagna di crowdfunding con l’obiettivo di raccogliere 1,5 milioni di dollari di Hong Kong (175 mila euro, ndr). Nell’anno che viene, tutti i documenti verranno digitalizzati e la verità storica sarà presentata a tutto il mondo così che il Partito comunista cinese non possa alterare la storia e cancellare la memoria.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 4 Luglio 2020
Sabato della XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Il Vangelo di venerdì 28 febbraio 2020, riflessione e liturgia | Parrocchia  San Francesco d'Assisi

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Popoli tutti, battete le mani,
acclamate a Dio con voci di gioia. (Sal 47,2)

Colletta
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Am 9,11-15)
Muterò le sorti del mio popolo, li pianterò nella loro terra.


Dal libro del profeta Amos

Così dice il Signore:
«In quel giorno rialzerò la capanna di Davide,
che è cadente;
ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò come ai tempi antichi,
perché conquistino il resto di Edom
e tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome.
Oracolo del Signore, che farà tutto questo.
Ecco, verranno giorni
– oracolo del Signore –
in cui chi ara s’incontrerà con chi miete
e chi pigia l’uva con chi getta il seme;
i monti stilleranno il vino nuovo
e le colline si scioglieranno.
Muterò le sorti del mio popolo Israele,
ricostruiranno le città devastate
e vi abiteranno,
pianteranno vigne e ne berranno il vino,
coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
Li pianterò nella loro terra
e non saranno mai divelti da quel suolo
che io ho dato loro».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Il Signore annuncia la pace per il suo popolo.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Mt 9,14-17)
Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Signore della vita e della gloria che ogni giorno ci invita alla mensa del suo Figlio, rivolgiamo le nostre suppliche, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Perché la Chiesa, popolo scelto da Dio, trasmetta con semplicità a tutti gli uomini la gioia donatale dalla salvezza di Cristo. Preghiamo:
- Perché il popolo ebreo comprenda la novità e la pienezza portata dal Cristo, Messia e Salvatore di tutti gli uomini. Preghiamo:
- Perché chi attende giorni meno tristi e dolorosi, trovi nella fede il sostegno per continuare a sperare. Preghiamo:
- Perché sappiamo accogliere con ottimismo e spirito di discernimento le nuove forme di vita e di fede che nascono nella Chiesa e nel mondo. Preghiamo:
- Perché l'eucaristia che celebriamo divenga il segno di vita nuova e totale donato da Cristo alla nostra comunità. Preghiamo:
- Perché la domenica sia veramente festa del Signore.
- Perché ogni sofferenza divenga attesa del Signore.

Padre misericordioso, che ci fai vivere nella gioia per la presenza incessante del nostro salvatore Gesù Cristo, sostieni il nostro cammino fino alla Pasqua Eterna, quando celebreremo per sempre le nozze dell'Agnello. Lui è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali
compi l’opera della redenzione,
fa’ che il nostro servizio sacerdotale
sia degno del sacrificio che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
tutto il mio essere benedica il suo santo nome. (Sal 103,1)

Oppure:
“Padre, prego per loro, perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato”, dice il Signore. (Gv 17,20-21)


Preghiera dopo la comunione
La divina Eucaristia,
che abbiamo offerto e ricevuto, Signore,
sia per noi principio di vita nuova,
perché, uniti a te nell’amore,
portiamo frutti che rimangano per sempre.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La novità di Gesù - tanto nelle sue parole che nei suoi gesti - non si trova nell’Antico Testamento. Quando appare Cristo, appaiono la Verità, la Saggezza, la Vita. È lo sposo che Israele aspetta. È il Messia.
La venuta di Cristo è paragonata al vino, simbolo dell’esultanza messianica. Gesù a Cana offre il vino migliore, la cui origine è sconosciuta, perché Dio solo lo offre, alla sua ora, al suo momento. Gesù è questo vino che rallegra il cuore della Chiesa; è colui che offre il vino della salvezza; è il dono di Dio per gli uomini.
Per capire Gesù, o piuttosto, per riceverlo, quello che è vecchio non basta. Bisogna nascere di nuovo, dall’acqua e dallo Spirito. La legge di Mosè non basta; bisogna ricevere le beatitudini. Il digiuno non basta; è necessaria la povertà del cuore, cioè l’atteggiamento spirituale che ci dispone a ricevere qualsiasi cosa da Dio. Cristo non è il risultato della nostra opera, ma il dono del Padre; non è il frutto della nostra ricerca, ma lo splendore di Dio che brilla gratuitamente sulla scena umana. Ciò che è vecchio è passato. La nuova creazione è cominciata.