giovedì 3 settembre 2020

TENSIONI TRA TURCHIA E GRECIA. LE PROFEZIE DEL MONACO PAISIOS SI STANNO AVVERANDO!!!



COSA SI NASCONDE DIETRO LE TENSIONI TRA GRECIA E TURCHIA – Manlio Dinucci


Guardie militari turche si sono schierate nell’area di Melissovkeio a Feres, bloccando i lavori di fortificazione delle forze greche – Il britannico “The Sun” parla di “accaparramento di terre” mentre allo stesso tempo il ministro degli Esteri Nikos Dendias afferma che …

Una nuova fonte di tensione a Evros è stata osservata negli ultimi giorni mentre la Turchia contesta la proprietà greca di un alveo nel fiume Evros nella zona di Melissokeio a Feres.

Le mappe del 1923, secondo le quali furono tracciati i confini, affermano che l’alluvio è territorio greco, ma questo è ora contestato dalle autorità turche.

La controversia sembra derivare da cambiamenti geologici che hanno avuto luogo dopo la delimitazione della linea di confine nel 1923 con il Trattato di Losanna, poiché il letto del fiume è stato cambiato da opere e interventi che hanno avuto luogo.

In particolare, il letto del fiume è stato spostato, con il risultato che ora c’è una palude al suo posto, che si prosciuga in estate e inonda in inverno, creando lì un isolotto. La Turchia sta approfittando di questo trasferimento del letto del fiume per rivendicare un’area di oltre 250 acri .

Secondo quanto riferito, oltre 35 soldati turchi sono stati dispiegati nell’area, impedendo agli uomini delle forze armate e all’ELAS di procedere con i lavori di fortificazione che le autorità greche hanno deciso di eseguire.

La questione è stata ora deferita al ministero degli Esteri, ma i rapporti dicono che la parte turca è riluttante a lasciare o discutere qualsiasi cosa in quanto afferma che è determinata ad annettere la regione alla Turchia.

Si stanno prendendo in considerazione vari modi di reagire ad Atene e la via diplomatica è già stata attivata, senza escludere il servizio di un passo verso il Ministero degli affari esteri turco, mentre anche le forze armate sono in allerta.




LITURGIA DEL GIORNO: SAN GREGORIO MAGNO PAPA

La Liturgia di Giovedi 3 Settembre 2020
San Gregorio Magno

San Gregorio Magno

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
lo ha fatto principe del suo popolo
e lo ha costituito suo sacerdote per sempre.

Colletta
O Dio, che guidi il tuo popolo
con la soavità e la forza del tuo amore,
per intercessione del papa san Gregorio Magno
dona il tuo Spirito di sapienza
a coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa,
perché il progresso dei fedeli
sia gioia eterna dei pastori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 3,18-23)
Tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 23)
Rit: Del Signore è la terra e quanto contiene.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Canto al Vangelo (Mt 4,19)
Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore,
vi farò pescatori di uomini.
Alleluia.

VANGELO (Lc 5,1-11)
Lasciarono tutto e lo seguirono.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nessuna sapienza umana può dare la salvezza, ma soltanto quella che viene da Cristo e dalla sua parola. Per questo preghiamo insieme e diciamo:
Convertici a te, o Signore.

Tu che sei parola eterna, conferma tutto il bene che il Papa e i vescovi compiono nel mondo. Preghiamo:
Tu che sei venuto per illuminare coloro che vivono nelle tenebre, guida tutti gli uomini verso la tua luce di beatitudine. Preghiamo:
Tu che doni certezza, aiuta gli uomini a trovare in te la sicurezza che permette di essere sereni, anche di fronte agli avvenimenti negativi della vita. Preghiamo:
Tu che sei ricco di ogni bene, benedici il lavoro dei nostri missionari e concedi loro di raccogliere abbondantemente dove hanno seminato con fatica. Preghiamo:
Tu che sei venuto a chiamare i peccatori, rendi i membri di questa comunità capaci di abbandonare ogni cosa che impedisce di essere tuoi seguaci. Preghiamo:
Per chi è stanco di credere e di sperare.
Perché ci meravigliamo ogni giorno delle cose belle.

O Dio che in Gesù hai donato la salvezza a tutti gli uomini, aiutaci a riconoscere il posto che tu ci hai affidato e a svolgere la nostra missione a favore dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo
nel ricordo del papa san Gregorio Magno;
l’offerta di questo sacrificio di redenzione,
che cancella i peccati del mondo,
giovi alla salvezza del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge. (cf. Gv 10,11)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
formaci alla sua scuola,
perché sull’esempio del papa san Gregorio Magno
conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gregorio (Roma 540 – 12 marzo 604), già prefetto di Roma, divenne monaco e abate del monastero di sant’Andrea sul Celio. Eletto papa, ricevette l’ordinazione episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nella tutela delle popolazioni angariate dai barbari, nell’azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletica e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo.