LA STIRPE DEL SERPENTE AL COMPLETO SI E' DATA APPUNTAMENTO AD ASTANA A GIUGNO PER SFERRARE IL COLPO FINALE ALLA FEDE CATTOLICA CHE POSSIEDE IL VERO DOGMA DI FEDE. E IL DIAVOLO STESSO, DURANTE UN ESORCISMO, E' STATO COSTRETTO AD AMMETTERLO. DIFFONDETE QUESTE INFORMAZIONI!
Astana è la nuovissima e super tecnologica capitale del Kazakistan, ma rappresenta anche un importante centro massonico del Nuovo Ordine Mondiale.
“Astana” vuol dire “capitale” e nel lessico tradizionale dei nomadi kazaki significa “luogo dove si decide”, ma stranamente è anche l’anagramma di “Satana”. Ma ovviamente è solo una coincidenza!
Nel diciannovesimo secolo era poco più di un villaggio ma dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Russia esplose e la città venne costruita grazie ai petroldollari kazachi.
Fra i tanti monumenti presenti due in particolare sono interessanti: il Palazzo della Pace e della Concordia e il monumento Bayterek.
Come mai questi edifici sono così interessanti? Semplice, a giugno 2021 si terrà la VII edizione del “Congress of Leaders of World and Traditional Religions” e tra gli ospiti presenti ci sarà anche Jorge Mario Bergoglio. Non si tratta di un convegno ecumenico perché siamo di fronte ad una istituzione chiaramente di stampo esoterico-massonica-deista, e le immagini parlano da sole.
Per esempio il palazzo presidenziale del kazako Nazarbaev (e del suo successore) non lascia spazio a nessun dubbio.
Il modestissimo palazzo presidenziale
Palazzo della Pace e della Concordia
Si tratta di una grande piramide di vetro. E questo è un simbolo pregno di significato per la massoneria.
Non a caso nel Settecento gli Illuminati di Baviera hanno adottato come simbolo una piramide con al vertice un occhio.
L’occhio divino che tutto vede dall’alto. Esattamente quello che è stampigliato sulla banconota americana da un dollaro.
Piramide con l' "occhio che tutto vede" sul dollaro statunitense
Il palazzo della Pace rappresenta questo tipo di simbolismo, e infatti non è un caso che al vertice ci siano delle vetrate di colore diverso con una ellisse che indica proprio l’occhio…
Palazzo della Pace e della Concordia. Notare il vertice
Il palazzo è alto 62 metri per altrettanti di larghezza, ed è stato pensato per la “pace e la convivenza tra le religioni”. E’ destinato infatti ad accogliere i convegni internazionali dei rappresentanti di tutte le religioni del mondo. Proprio come quello che avverrà tra qualche mese, con la presenza del papa.
La piramide è divisa in tre sezioni: alla base (poco illuminata) vi è un teatro da 1500 posti con la rappresentazione di un sole sul soffitto. A metà la sala convegni per i religiosi, una stanza molto più illuminata e anche qui al centro del tavolo un altro enorme sole. In cima alla piramide una sala tonda e completamente a finestre, quella più illuminata.
Il sole in massoneria rappresenta il Maschile, il principio attivo, Dio. E’ il simbolo dell’Origine, della ragione che illumina le tenebre e le intelligenze. Le tre sezioni rispecchiano proprio il concetto di organizzazione del mondo degli illuminati: il popolo schiavo è tenuto nell’oscurità e distratto (teatro), sopra i capi religiosi che prendono le decisioni e al vertice un’elitaria schiera di “illuminati” che controllano tutto quanto sta sotto.
Il Tempio di Salomone
Il palazzo presidenziale kazaco è maestoso (vedi foto). Di fronte all’edificio, si trovano due imponenti colonne dorate che ricordano in maniera sin troppo evidente le due colonne del biblico tempio di Salomone (Jakin e Boaz), fondamentali nella tradizione massonica. In mezzo alle colonne ovviamente il palazzo presidenziale. Nazarbaev voleva farsi adorare come un dio?
Astana vista dall'alto
Religioni Unite
Questo United Religion Iniziative (URI) rappresenta il tentativo di unire assieme tutte le religioni per fini mondialisti! Tutto ebbe inizio nel 1993 nel corso di una sessione del parlamento delle religioni di Chicago. L’idea era quella di unificare le religioni, disintegrandone la loro identità, e costituirsi come ramo spirituale delle Nazioni Unite!
Un unico governo, una unica moneta, un solo esercito e una sola religione!
La Religione Planetaria Unica che deve impregnare del suo spirito gnostico la Repubblica Universale è il più grande cavallo di battaglia del Nuovo Ordine Mondiale!!! L'Opera Omnia della massoneria.
Il Signore apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me.
Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Innalziamo la nostra preghiera a Cristo, rivelazione del Padre, fiduciosi che egli concederà tutto ciò che chiediamo. Diciamo insieme:
Per intercessione degli apostoli, ascoltaci, Signore.
- Hai posto nei vescovi l'eredità degli apostoli; Fa' che la loro dottrina ci illumini e il loro amore ci sostenga. Preghiamo.
- Tu, o Signore, hai scelto gli apostoli perchè portassero a tutti il vangelo della tua morte e risurrezione; aiutaci a restare sempre saldi in questa fede e a testimoniare con le opere. Preghiamo.
- Tu hai dichiarato beati i puri di cuore; allontana da noi ogni doppiezza e inganno, e rendici veri e trasparenti. Preghiamo.
- Molti popoli non hanno ancora ricevuto il messaggio cristiano; suscita numerosi apostoli che, spinti da amore e da zelo, portino a tutti gli uomini la salvezza del Cristo. Preghiamo.
- Per mezzo dei successori degli apostoli, hai fatto arrivare fino a noi il tuo vangelo; Fa' che la nostra comunità sia sempre fedele alla tradizione apostolica e docile al magistero della Chiesa. Preghiamo.
- Per i catechisti della nostra parrocchia. Preghiamo.
- Per le Chiese cristiane. Preghiamo.
O Dio Padre, che in Gesù Cristo hai rivelato il tuo volto umano, trasformaci ad immagine del Figlio tuo, perchè possiamo renderti sempre buona testimonianza fra gli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo
nella festa degli apostoli Filippo e Giacomo,
e concedi anche a noi di servirti
con una fede pura e senza macchia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...
Antifona di comunione
«Signore, mostraci il Padre e ci basta».
«Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre».
Alleluia. (Gv 14,8-9)
Preghiera dopo la comunione
Per questi santi doni che abbiamo ricevuto,
purifica, o Padre, i nostri cuori
perché, in unione con gli apostoli Filippo e Giacomo,
contempliamo te nel tuo Figlio
e possiamo giungere alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza apostolica,
per i meriti dei santi apostoli Filippo e Giacomo
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.
Dio, che ci ha arricchito
con gli insegnamenti e gli esempi degli apostoli,
vi renda dinanzi a tutti
testimoni della verità. R. Amen.
L’intercessione dei santi apostoli,
che ci hanno insegnato a rimanere saldi nella fede,
vi ottenga di giungere all’eredità
della patria eterna. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Commento
L’annuncio della partenza di Gesù dato durante l’ultima cena (Gv 13,33) provoca la domanda di Pietro: “Signore dove vai?” (Gv 13,36). Dopo aver annunciato il rinnegamento di Pietro, Gesù consola gli apostoli dicendo loro che va a preparare un posto per loro e aggiunge: “Per andare dove vado io, voi conoscete la strada” (Gv 14,4). Queste parole di Gesù hanno un duplice scopo nella mente dell’evangelista. Riportano in primo luogo all’insegnamento di Gesù, e in particolare al comandamento nuovo (Gv 13,34-35) indicando quale sia il cammino da seguire. Ma servono anche a motivare le domande di Tommaso, che provocherà una delle più belle dichiarazioni del Vangelo. In effetti Tommaso chiede: “Signore, noi non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”. Gesù gli risponde: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14,5-6). La risposta di Gesù ci rivela ancora una volta e con profondità il mistero della sua persona. Gesù Cristo, il Verbo incarnato, è la via verso il Padre. Una via unica ed esclusiva (“Nessuno va verso il Padre se non per mezzo di me”). Una via personale. Una via che si identifica con lo scopo perché egli è la verità e la vita (san Tommaso d’Aquino).
La dichiarazione di Gesù prosegue: “Se conoscete me, conoscerete anche il Padre” (Gv 14,7). Conoscere Gesù significa conoscere il Padre, Dio amore. Gli apostoli conoscono già il Padre e in qualche modo lo hanno visto nel Figlio, nel suo dono di amore. La domanda di Filippo e la riposta di Gesù (Gv 14,8-10) indicano unità tra il Padre e il Figlio, così stretta che sono parole e opere di salvezza, di amore, di dono di vita. L’opera di Gesù rappresenta la prova migliore di questa unità.
Nei tre versetti seguenti, Gesù fa due magnifiche promesse. In primo luogo promette al credente che compirà opere più grandi ancora delle sue (Gv 14,12) e poi promette di ascoltare sempre la preghiera di colui che la rivolgerà al Padre nel suo nome (Gv 14,13-14).