sabato 1 dicembre 2018

CITAZIONI TALMUDICHE







Ecco una serie di “perle di saggezza” tratte dal Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo. Il Talmud viene studiato nelle yeshivot in Israele, le scuole talmudiche che producono i coloni più violenti che poi sono soliti insediarsi nella West Bank, a rubare la terra dei palestinesi, distruggere i loro campi coltivati o ammazzarli direttamente per passatempo e/o provocazione. Nelle citazioni con i termini “goi/goim” si intendono i “non-ebrei”, mentre il termine “akum”, che significa letteralmente “adoratori di stelle e pianeti”, anch’esso era generalmente usato per descrivere i non-ebrei, anche se poi è diventato un termine usato molto per descrivere i cristiani.


“Perchè i Goim sono immondi?
Perchè essi mangiano cose abominevoli e animali che strisciano sul ventre.”
[Schabbath 145b]

“Perchè sono immondi i Goim? Perchè essi non erano presenti sul monte Sinai. Infatti, quando il serpente entrò in Eva, egli le infuse l’immondizia. Ma gli ebrei furono purificati da ciò sul Monte Sinai; i Goim, comunque, che non erano sul Monte Sinai, non furono purificati.”
[Abhodah Zarah 22b]

“Quando le donne ebree escono dal bagno, devono cercare di incontrare un amico per primo, e non una persona immonda o un cristiano. Se per caso lo incontrano, infatti, se vogliono mantenersi pulite, dovranno tornare a fare il bagno.”
[Iore Dea, (198 48) Hagah]

“L’insegnamento dei rabbini è il seguente: Colui che versa olio su di un Goi, e su corpi morti viene liberato dalla punizione. Questo è vero per un animale perchè non è un uomo. Ma come si può dire che versando olio su di un Goi si sia liberati dalla punizione, dato che un Goi è anche un uomo? Ma questo non è vero: sta infatti scritto: Tu sei il mio gregge, il gregge del mio pascolo sono gli uomini (Ezechiele, XXXIV, 31). Voi perciò siete chiamati uomini. ma i Goim non sono chiamati uomini.”
[Kerithuth (6b p. 78)]

“Dio li creò in forma d’uomini per la gloria di Israele. Ma gli Akum furono creati per il solo scopo di servirli (gli ebrei) giorno e notte. Nè essi potranno mai essere sollevati da tale servizio. E’ conveniente che il figlio di un re (un israelita) sia servito da animali nella loro forma naturale e da animali sotto forma di esseri umani.”
[Midrasch Talpioth (fol. 225d)]

“Se si deve avere compassione dei maiali quando soffrono a causa di una malattia, in quanto i loro intestini sono simili ai nostri, quanto più si dovrà avere compassione per gli Akum afflitti nello stesso modo.”
[Orach Chaiim, 57,6a]

“Se un ebreo/a contrae matrimonio con un Akum (un cristiano/a), o con il suo servo/a, il matrimonio è nullo. Infatti essi sono incapaci di contrarre matrimonio. Similmente, se un Akum od un servo/a contrae matrimonio con un ebreo/a, il matrimonio è nullo.”
[Eben Haezer (44,8)]

“Il rabbino Abba dice: Se avessero rapporti sessuali solo gli idolatri, il mondo non continuerebbe ad esistere. Perciò ci si insegna che un ebreo non deve cedere a quegli infami ladri. Infatti, se si propagassero in numero maggiore, sarebbe impossibile per noi continuare ad esistere a causa loro. Infatti essi danno vita a cuccioli nello stesso modo dei cani.”
[Zohar (II,64b)]

“Gli idolatri, comunque, insozzano il mondo da quando esistono in quanto la loro anima è uscita dal lato immondo.”
[Zohar (I, 131a)]

“Ed egli creò tutte le cose viventi cioè gli israeliti, in quanto sono figli dell’Altissimo, e la loro anima viene da Lui. Ma da dove viene l’anima dei gentili idolatri? Il rabbino Eliezer dice: dal lato sinistro, che rende le loro anime immonde. Essi sono perciò immondi e contaminano tutti coloro che entrano in contatto con loro.”
[Zohar (I,46b,47a)]

“Non si devono fare le condoglianze a nessuno a causa della morte dei suoi servi o serve. Tutto quello che si può dire è ‘Possa Dio ridarti quello che hai perso, come si dice a qualcuno che ha perso una mucca o un asino.”
[Iore Dea (377,1)]

“Se un uomo adulto ha un rapporto sessuale con una bambina che ha meno di tre anni, tutti concordano che non si tratta di un atto sessuale significativo, perchè avere un rapporto con una bambina che ha meno di tre anni è come infilare un dito in un occhio. Proprio come una lacrima che viene versata quando un dito viene inserito in un occhio verrà sostituita da un’altra lacrima, così anche la verginità di una bambina che ha meno di tre anni di età sarà ristabilita, perchè il suo imene ricrescerà.”
[Ketubot 11b]

“Il Goi o il suo servo è incapace ad agire come testimone.”
[Choshen Hammischpat (26.1)]

“Gli anziani proibirono di mangiare il cibo degli Akum, per non sembrare di essere in rapporti di amicizia con loro.”
[Iore Dea (112,1)]

“Non è permesso imitare le usanze degli Akum e agire come loro. Non è permesso indossare abiti come gli Akum, e nemmeno pettinarsi come fanno loro … nè devono gli ebrei costruire case che assomiglino ai templi degli Akum.”
[Iore Dea (178,1)]

“Se è possibile assumere un israelita, non bisogna assumere un Nokhri come balia per i bambini; infatti, il latte di una Nokhrith indurisce il cuore del bambino e gli infonde una natura perversa.”
[Iore Dea (81,7, Hagah)]

“Il bambino non deve essere affidato agli Akum per imparare l’educazione, la letteratura e le arti, infatti essi lo condurranno all’eresia.”
[Iore Dea (155,1, Hagah)]

“Perciò, se tu entrerai in una città e troverai che vi si celebra una festa, tu potrai fingere di rallegrartene assieme a loro per nascondere il tuo odio. Coloro che tengono alla salvezza della loro anima, comunque, dovranno tenersi lontani da tali celebrazioni. Si dovrebbe far sapere che è cosa odiosa rallegrarsi con loro, se ciò può essere fatto senza incorrere nella loro inimicizia.”
[Iore Dea (148,12 Hagah)]

“Non dite niente a loro lode, affinchè non si dica: Com’è buono quel goi.”
[Abhodah Zarah (20,a, Toseph)]

“È proibito fare regali ai goim. Ma è permesso farli ad un convertito che vive fra gli ebrei; è detto, infatti: ‘Datelo da mangiare al viaggiatore che si ferma nelle vostre città, oppure vendetelo ad un gentile, cioè, vendetelo, non datelo’.”
[Hilkhoth Akum (X5)]

“Non è permesso insegnare alcuna attività commerciale agli Akum.”
[Iore Dea (154,2)]

“Tutte le cose che appartengono ai goim sono come un deserto; il primo che passa e le prende può rivendicarne la proprietà.”
[Babha Bathra (54b)]

“Se un ebreo fa buoni affari con un Akum, in certi posti non è permesso agli altri ebrei di venire e fare affari con lo stesso Akum. In altri luoghi, comunque, è diverso ed è permesso a un altro ebreo di andare dallo stesso Akum, circuirlo, fare affari con lui e prendere il suo denaro. Infatti la ricchezza dell’ Akum deve essere considerata proprietà comune e appartiene al primo che può appropriarsene. C’è, comunque, chi dice che ciò non va fatto.”
[Choshen Hammischpat (156,5. Hagah)]

“Se un ebreo fa affari con un Akum e un fratello israelita sopravviene e froda l’Akum per mezzo di falsi pesi o misure o numeri, egli deve dividere il suo profitto con il suo fratello israelita, dato che entrambi hanno partecipato all’affare, e anche per aiutarlo.”
[Choshen Hammischpat (183, Hagah)]

“Se un ebreo può ingannarli (gli idolatri) fingendo di essere un adoratore di stelle, gli è permesso farlo.”
[Iore Dea (157,2. Hagah)]

“È permesso, secondo la Torah, prestare denaro ad usura ad un Akum. Alcuni anziani comunque negano ciò eccetto nel  caso di vita o di morte. Al giorno d’oggi è permesso per qualsiasi motivo.”
[Iore Dea (159,1)]

“Il nostro insegnamento è il seguente: Quando un ebreo e un goi appaiono in tribunale, assolvi l’ebreo, se puoi, secondo le leggi d’Israele. Se il goi vince, digli che ciò è quanto la nostra legge richiede. Se, comunque, l’ebreo può essere assolto secondo la legge dei gentili, assolvilo e digli che ciò è fatto secondo le nostre leggi. Se ciò non può essere fatto, procedi con durezza contro il goi, come consiglia il rabbino Ischmael. Il rabbino Akibha, comunque, sostiene che non si può agire con frode per non profanare il Nome di Dio, e per non avere un ebreo rinviato a giudizio per spergiuro.”
[Babha Kama (113a)]

“Il nome di Dio non è profanato quando, per esempio, un ebreo mente ad un goi dicendo: ‘Io ho dato qualcosa a tuo padre, ma egli è morto; tu me lo devi restituire,’ purchè il goi non sappia che tu stai mentendo.”
[Babha Kama (113b)]

“Essa (la madre del mazmer) gli disse, ‘Giura davanti a me.’ E il rabbino Akibha giurò con le labbra, ma nel suo cuore invalidò il giuramento.’ “
[Kallah (1b, p.18)]

“Se il magistrato di una città costringe gli ebrei a giurare che non fuggiranno da quella città e che non ne asporteranno cosa alcuna, essi potranno giurare il falso dicendo a se stessi che non fuggiranno quel giorno, e che non asporteranno cosa alcuna dalla città solo in quel giorno.”
[Schabbuoth Hagahoth del rabbino Ascher]

“Il rabbino Jehuda gli ha detto (al rabbino Chezkia): ‘È degno di lode colui che è capace di liberarsi dai nemici di Israele, e sono molto degni di lode i giusti che si liberano da essi e li combattono.’ Il rabbino Chezkia chiese, ‘Come dobbiamo combatterli?’ Il rabbino Jehuda disse, ‘Con saggi consiglifarai guerra contro di loro. (Proverbi, cap.24,6). Con che tipo di guerra? Il tipo di guerra che ogni figlio d’uomo deve combattere contro i suoi nemici, e che Giacobbe usò contro Esaù – quando possibile, con l’inganno e la frode. Essi devono essere combattuti senza posa, fino a che il giusto ordine non sia ristabilito. È perciò con soddisfazione che dico che noi ci dobbiamo liberare da loro e regnare su di loro.”
[Zohar (I,160a)]

“Gli Akum non devono essere curati, nemmeno per denaro, a meno che ciò non provochi la loro inimicizia.”
[Iore Dea (158,1)]

“Se vedete un eretico che non crede nalla Torah cadere in un pozzo con una scala, affrettatevi immediatamente e portatela via dicendogli ‘Devo andare a prendere mio figlio giù da un tetto. Ti riporterò la scala immediatamente o qualcosa del genere. I Kuthaei, comunque, che non sono nostri nemici e che si prendono cura delle pecore degli israeliti, non devono essere uccisi direttamente, ma non devono essere salvati dalla morte.”
[Choshen Hammischpat (425,5)]

“Gli Akum che non sono nostri nemici non devono essere uccisi direttamente, ciò non ostante essi non dovranno essere salvati dal pericolo di morte. Per esempio, se vedete uno di essi cadere in mare, non tiratelo su a meno che egli non vi prometta del denaro.”
[Iore Dea (158,1)]

“Non abbiate pietà di loro: infatti, è detto (Deuter. VII,2): Non mostrate loro pietà. Perciò, se vedete un Akum in difficoltà o annegare, non andate in suo aiuto. E se egli fosse in pericolo di morte, non salvatelo. Ma non è giusto ucciderlo con la vostra mano spingendolo nel pozzo o in altro modo, dato che essi non sono in guerra contro di noi.”
[Hilkhoth Akum (X,1)]

“Se si può dimostrare che qualcuno ha tradito Israele tre volte, o che ha dato il denaro di israeliti agli Akum, si dovrà trovare il modo, dopo prudente considerazione, di eliminarlo dalla faccia della terra.”
[Choshen Hammischpat (388,15)]

“Ma anche gli israeliti che lasciano la loro religione e diventano epicurei devono essere uccisi e noi dobbiamo perseguitarli fino alla fine. Infatti essi affliggono Israele e distolgono il popolo da Dio.”
[Hilkhoth Akum (X,2)]

"I rinnegati che si rivolgono ai piaceri degli Akum, e che ne rimangono contaminati adorando le stelle e i pianeti come essi fanno, devono essere uccisi."
[Iore Dea (158,2 Hagah)]

“Gli ebrei che diventano epicurei, che si danno all’adorazione delle stelle e dei pianeti e peccano maliziosamente; anche coloro che mangiano la carne di animali feriti, o che vestono abiti vani, meritano il nome di epicurei; in simil modo, coloro che negano la Torah e i Profeti d’Israele – la legge è che tutti questi debbano essere uccisi; e coloro che hanno il potere di vita e di morte devono farli uccidere; e se ciò non potesse essere fatto, essi dovranno essere portati alla morte con l’inganno.”
[Choshen Hammischpat (425,5)]

“L’asino sta per il non ebreo, che deve essere redento con l’offerta di un agnello, che è il gregge disperso di Israele. Ma se egli rifiuta di essere redento, allora gli si rompa il cranio… Essi dovrebbero essere cancellati dal libro dei viventi, in quanto su di loro è detto: Colui che pecca contro di me, io lo toglierò dal libro della vita.”
[Zohar (II,43a)]

“Non mangiate con gli idolatri, non permettete loro di adorare i loro idoli; è infatti scritto: Non stabilite contratti con loro, non mostrate loro misericordia (Deuter. cap. 7, 2). O li distogliete dai loro idoli o li uccidete.”
[Hilkhoth Akum (X,1)]

“Il rabbino Eliezer disse: È permesso tagliare la testa di un ‘idiota’ (uno degli abitanti della terra) nella festa della Riconciliazione quando cade in giorno di Sabato. I suoi discepoli gli dissero: rabbino, dovresti piuttosto dire sacrificare. Ma egli rispose: Niente affatto, è infatti necessario pregare mentre si sacrifica, e non c’è bisogno di pregare quando si decapita qualcuno.”
[Pesachim (49b)]







Riguardo Alla Tensione Tra Russia e Ucraina, L'ammiraglio Britannico Consiglia Missione Con Cacciatorpediniere ...




LONDRA, Regno Unito - Emergono  commenti dell'ammiraglio britannico sul contesto delle crescenti tensioni tra Russia e Ucraina dopo che tre navi hanno attraversato illegalmente il confine russo.

Parlando con il Daily Star Online, l'Ammiraglio Lord Alan West ha detto che l'invio di una nave di sorveglianza della Royal Navy britannica in Ucraina come contrappeso alla Russia non sarebbe un'idea intelligente, suggerendo l'invio di un cacciatorpediniere Tipo 45.


"Se stiamo inviando una nave in un'area che potrebbe divenire un conflitto, sarebbe sensato inviare una nave che possa badare a se stessa e che possa combattere", ha detto l'Ammiraglio.


Ha anche avvertito che le azioni della NATO potrebbero alimentare le tensioni nella regione in seguito all'incidente nello stretto di Kerch.


"Bisogna meditare molto attentamente a schierare forze militari vicino alla Russia. Se inviamo un'enorme forza NATO in prossimità dei confini russi sarà vista come una misura aggressiva - ma potremmo avere un numero limitato di navi che si occupano di gestire la libertà di navigazione ", ha detto l'ammiraglio, senza rendersi conto dell'ironia che anche questo sarebbe visto allo stesso modo , aggressivo.


La realtà è che alla NATO manca la coesione e la volontà di unirsi attorno a questa missione, coinvolgendo allo stesso tempo elementi della flotta dei suoi Stati membri nel Mediterraneo orientale che circondano il conflitto siriano. La NATO non è ufficialmente coinvolta nel conflitto siriano, mentre diversi Stati membri come Inghilterra e Francia gli Stati Uniti e Israele stanno assistendo  .

La scorsa settimana, il segretario alla Difesa britannico Gavin Williamson ha annunciato che Londra avrebbe inviato più truppe e una nave della Royal Navy in Ucraina per difendere la "libertà di navigazione".


"Finché l'Ucraina affronterà le ostilità russe, troverà un partner risoluto nel Regno Unito", ha riferito alla sua controparte ucraina.


In risposta all'incidente, l'ufficio del primo ministro britannico Theresa May ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna l'atto di aggressione della Russia.


"Condanniamo l'aggressione della Russia nel sequestro di tre navi ucraine e del loro equipaggio. Questo incidente fornisce ulteriori prove del comportamento destabilizzante della Russia nella regione e della sua continua violazione dell'integrità territoriale ucraina ", si legge nella nota.


Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l'incidente nello stretto di provocazione di Kerch, osservando che tra i membri degli equipaggi delle navi ucraine che hanno violato il confine russo c'erano due agenti dei servizi segreti ucraini che di fatto hanno guidato questa operazione speciale.

Domenica, tre navi della Marina ucraina, in violazione degli articoli 19 e 21 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, hanno attraversato il confine marittimo russo.

Le navi entrarono nella zona d'acqua che è stata  temporaneamente chiusa e hanno portato a termine manovre pericolose per diverse ore senza rispondere alle richieste delle navi russe che accompagnavano le navi ucraine.

Di conseguenza alla mancata risposta e continua provocazione, è stata presa la decisione di utilizzare le armi e arrestare le navi ucraine. Durante l'incidente, tre ufficiali militari ucraini sono stati leggermente feriti ma non corrono pericolo di vita. La Russia ha aperto una istruttoria penale contro i  militari ucraini per aver violato il confine.






L’UE VUOLE COMMISSARIARE L’ITALIA: USCITA DALL’EURO IMMINENTE?


di Cesare Sacchetti

Per la prima volta nella storia dell’Unione europea, uno Stato membro, in questo caso l’Italia, rischia una procedura d’infrazione da parte della Commissione UE per aver rispettato le regole.
E’ quello che rischia di accadere se Bruxelles deciderà di sanzionare l’Italia, “colpevole” di aver proposto una manovra di bilancio sotto il 3% di deficit/PIL, dunque in linea con le regole europee.
Secondo fonti vicine alla Commissione, i tentativi di mediazione del governo che sarebbe intenzionato a proporre un taglio dello 0,2% del deficit per trovare un compromesso con l’UE, verrebbero comunque respinti .
A Bruxelles non basta, vuole molto di più. Il vero obbiettivo dell’UE sarebbe quello di provocare una crisi dello spread, da portare vicino ai 400 punti,  soglia giudicata insostenibile per l’Italia dai tecnici comunitari.
Dunque qui ci si troverebbe di fronte ad un mero gioco delle parti. L’UE non avrebbe nessuna intenzione di trattare. Vorrebbe in realtà solo commissariare il governo da sostituire con un altro più accondiscendente ai suoi desiderata.
In questo caso, non si tratterebbe nient’altro che di un famigerato governo tecnico che potrebbe chiedere sostegno alla Bce, una volta che il QE, il programma di acquisto dei titoli di Stato terminerà il prossimo 31 dicembre.
Il sostegno in questione prenderebbe la forma delle OMT (Outright Monetary Transactions), un altro strumento a disposizione di Mario Draghi per abbassare il rendimento dei titoli di Stato italiani.
Ma la corsa non è gratis. Peter Praet, membro del comitato esecutivo Bce, ha già dichiarato che in cambio di questa concessione, l’Italia dovrebbe attuare un piano di robuste riforme strutturali, che in altre parole non sarebbero altro che una riedizione dell’austerità.
Secondo Market News, la Bce sta studiando una soluzione apposita per applicare questo strumento all’Italia, ma le OMT non possono essere attivate fino a quando uno Stato membro non ne fa esplicita richiesta.
Dunque appare piuttosto improbabile che il governo giallo-verde che ha fatto della fine dell’austerità la sua linea del Piave, ceda di schianto alle condizioni di Bruxelles e decida di attuare un programma di lacrime e sangue.
Ecco perchè negli ambienti della Commissione si brama un commissariamento dell’Italia, dove il Paese finirebbe di fatto nelle mani della famigerata Troika composta da Bce, FMI, e Commissione UE.
Se è questo il piano, il governo giallo-verde deve essere pronto ad andare fino in fondo ed a utilizzare tutte le sue armi a disposizione.
L’Italia ha un enorme potere negoziale, lasciato praticamente inutilizzato dai precedenti governi, del tutto asserviti alle richieste dell’asse franco-tedesco che manovra Bruxelles.

Il governo avrebbe tre opzioni principali a disposizione per rispondere ad una eventuale procedura di infrazione ai suoi danni da parte di Bruxelles.
La prima è un veto dell’Italia sulla manovra UE 2021-2027 in Consiglio UE. Questa scelta di fatto renderebbe inapplicabile il varo della manovra comunitaria con grave pregiudizio per tutte le attività future europee.
La seconda è una sospensione dei contributi annuali finanziari che Roma versa nelle casse di Bruxelles e che ammontavano per il solo 2017 a 12 miliardi di euro, una somma che fa dell’Italia il terzo contributore netto in UE.
La terza è la cosìddetta opzione nucleare, ovvero l’uscita unilaterale dall’euro. Se l’Italia torna a disporre della sua sovranità monetaria, il ricatto dello spread finirebbe istantaneamente perchè i titoli del debito verrebbero emessi in una moneta stampata dalla nuova banca centrale italiana.
Il sostegno di Mosca e Washington per uscire dall’euro
Può Roma ricorrere all’utilizzo di questi strumenti? Le mutate condizioni geopolitiche fanno pensare di sì.
L’asse Washington-Roma-Mosca che si è creato recentemente continua a consolidarsi.
La scorsa settimana il sottosegretario alle infrastrutture Siri si è recato in visita ufficiale negli Stati Uniti, dove ha incontrato il consigliere economico del presidente Trump, Larry Kudlow.
Nel colloquio tra i due, Kudlow avrebbe assicurato l’esponente del governo italiano che il sostegno degli USA non mancherà in caso di un nuovo attacco speculativo sui mercati.
Mentre Siri incontrava Kudlow, a Roma invece giungeva il ministro degli Esteri russo Lavrov in visita ufficialeche elogiava gli sforzi dell’Italia di tenere aperti i rapporti tra i due Paesi, nonostante le sanzioni UE imposte contro la Russia.
Il presidente Conte assieme al ministro degli Esteri russo, Lavrov
E’ questo il secondo atto del nuovo corso dei rapporti tra Mosca e Roma. Nel primo, il presidente russo Putin non aveva nascosto l’intenzione di sostenere l’Italia, acquistando i suoi titoli del debito pubblico.
Dunque, l’asse si rafforza, si consolida e si rinnova in vista di quello che sembrerà un inevitabile redde rationem tra Roma e Bruxelles.
E’ fondamentale a questo punto sfruttare una contingenza geopolitica talmente favorevole da essere probabilmente irripetibile per l’Italia.
Ma il governo italiano deve essere pronto a capitalizzare questo sostegno che va dalla Casa Bianca e giunge fino al Cremlino.
L’asse franco-tedesco che sorregge Bruxelles inoltre in questo momento non è mai stato così debole e fragile.
E’una occasione unica. Se il governo giallo-verde saprà sfruttarla, l’Italia avrà enormi spazi per tornare ad affermarsi pienamente sulla scena internazionale.
In ogni caso, per capire cosa succederà nel mondo, occorre guardare in Europa. Per capire cosa succederà in Europa, occorre guardare in Italia.

BERGOGLIO DÀ VIA LIBERA A VENDITA CHIESE, DIVENTERANNO MOSCHEE

Così ora, con la scusa dei ‘poveri’, ecco l’idea. Invece di vendere le case, che servono ad ospitare gli immigrati che importano con i famigerati corridoi umanitari:
Ecco l’idea di smobilitare e vendere le chiese. Che tutti sappiamo che fine faranno: diventeranno moschee.




Bergoglio ha voluto ‘rassicurare’ che il ricavato delle cessioni dovrà essere impiegato “al servizio dei poveri”.
Il fenomeno delle chiese in vendita è più forte all’estero in Paesi come Germania, Francia, Olanda, Svizzera e Gran Bretagna (gli anglicani, troppo progressisti, dal 1969 ad oggi hanno venduto 1.600 chiese, il 10% di tutte quelle in loro possesso) e quasi tutte sono diventate moschee:
Un fenomeno chiaro anche in Francia e, in parte, in Germania.
Gli organi della Cei e i superiori dei vari ordini religiosi, si sono riuniti in una due giorni alla Gregoriana per studiare nuove regole per evitare che, una volta vendute, sempre più chiese si trasformino in pizzerie, discoteche, banche, sporting club, persino garage. Ma non moschee!
Bergoglio ha dettato la linea: vendere le chiese si può “ma in caso di necessità devono servire al maggior bene dell’essere umano e specialmente al servizio dei poveri”.
In Italia una stima esaustiva del numero totale di chiese è pressoché impossibile ma solo quelle di proprietà delle parrocchie sono 65mila e si arriva a 100mila se si considerano anche i privati, le Regioni e i Comuni. Di queste tra le 600 e le 700 sono state dismesse.



Emblematico il caso della moschea Al – Nour di Amburgo, ex chiesa luterana (Kapernaum Kirche) venduta nel 2012 alla comunità islamica. “Modesti – si felicita Albert Gerhards al convegno sulle chiese dismesse, – i cambiamenti architettonici esterni” e, ciò che è importante, “durante il processo di trasformazione le due comunità sono entrate in dialogo”.
Pazzesco: secondo loro è tutta una questione di lento assorbimento architettonico…basta sia lento.

LITURGIA E PREGHIERE DEL GIORNO


PREGHIERE DEL GIORNO
  

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Sabato 01 Dicembre 2018




DEVOZIONI DEL GIORNO


 Mese di Dicembre dedicato all' IMMACOLATA e SANTO NATALE

  SANTO ROSARIO  da recitare on-line 


  VANGELI 




LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -




 PRIMA LETTURA 

Ap 22,1-7
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

L’angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni.
E non vi sarà più maledizione.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello:
i suoi servi lo adoreranno;
vedranno il suo volto
e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte,
e non avranno più bisogno
di luce di lampada né di luce di sole,
perché il Signore Dio li illuminerà.
E regneranno nei secoli dei secoli.
E mi disse: «Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro».


 SALMO 

Sal 94
Marána tha! Vieni, Signore Gesù!

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.


 VANGELO 

Lc 21,34-36
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

LA PERLA DI OGGI

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