giovedì 29 aprile 2021

L'egemonia cinese avanza a colpi di attacchi cyber e bioterroristici


Il primo marzo 2021, l’azienda con sede a Tokyo e Singapore di cyber intelligence Cyfirma ha affermato che un gruppo di hacker sostenuti dal governo cinese avrebbero colpito i sistemi informatici di aziende produttrici di vaccini per il coronavirus indiane. In particolare, Cyfirma avrebbe individuato violazioni da parte del gruppo di hacker APT10, anche detto Stone Panda, ai danni di Bharat Biotech e del Serum Institute of India (SII), il maggior produttore di vaccini al mondo.

Secondo Cyfirma, gli hacker cinesi avrebbero colpito con l’intento di sottrarre proprietà intellettuale e guadagnare un vantaggio competitivo sulle aziende farmaceutiche indiane. Ad esempio, APT10 starebbe colpendo ripetutamente il SII che sta producendo il vaccino di AstraZeneca.

Dopo l'attacco hacker cinese di marzo l’India comincia a registrare 323.144 nuovi casi giornalieri di coronavirus. Il 27 aprile, superando per il sesto giorno consecutivo le 300.000 unità e, il 28 aprile, i decessi legati alla malattia hanno superato i 200.000 casi. In tale contesto di emergenza, tra i Paesi che a livello globale hanno offerto aiuti all’India vi è stata proprio la Cina che ha incoraggiato le sue aziende a fornire sostegno alla parte indiana. Curioso comportamento quello cinese, prima si comportano in modo ostile e poi offrono aiuto.

L’ambasciatore cinese in India, Sun Weidong, il 26 aprile, ha confermato il sostegno risoluto della Cina all’India nella lotta all’epidemia e ha dichiarato che Pechino incoraggerà e indirizzerà le aziende cinesi a partecipare positivamente alla cooperazione in tal senso, facilitando l’accesso dell’India ad ogni tipo di bene e materiale sanitario.

Nonostante il deterioramento nelle relazioni bilaterali che ha caratterizzato il 2020 tra Cina e India, la Cina si è riconfermata come il maggior partner commerciale dell’India nel 2020 secondo dati elaborati da Bloomberg e riportati da Global Times.

Nonostante l’India abbia cercato di limitare il commercio con la Cina in seguito agli scontri di confine, iniziati il 5 maggio 2020, non è riuscita ad invertire la continua dipendenza indiana da Pechino per quanto riguarda, in particolare, le importazioni di macchine movimento terra, apparecchiature per le telecomunicazioni ed elettrodomestici. Nel corso del 2020, il governo di Nuova Delhi aveva adottato politiche volte a bloccare applicazioni per smart phone cinesi e a limitare gli investimenti della Cina in India, cercando di aumentare la propria auto-sufficienza. Nel corso del 2020, parallelamente a tensioni di carattere militare, tra India e Cina erano cresciute anche le dispute in ambito economico-commerciale. Nonostante tali tensioni, le parti sono legate da strette relazioni economiche che l’India ha cercato di allentare nel corso del 2020 limitando gli investimenti cinesi e colpendo aziende tecnologiche cinesi attive in India. Nuova Delhi, in particolare, aveva adottato cambiamenti alle proprie politiche sugli investimenti esteri in modo da porre limiti alla partecipazione cinese in progetti statali e da richiedere alle aziende cinesi intenzionate ad investire in India di essere sottoposte a revisioni governative. In particolare, secondo le modifiche in questione, gli investimenti provenienti da ogni Paese che condivide un confine terrestre con l’India avrebbero dovuto ottenere l’approvazione da parte del governo indiano. Tale iniziativa aveva bloccato circa 150 proposte d’investimento cinesi, per un valore di oltre 2 miliardi di dollari, e, tra esse, è rientrata anche, ad esempio, l’acquisizione degli impianti di General Motors in India da parte dell’azienda cinese Great Wall Motors. Oltre alle limitazioni agli investimenti cinesi, in seguito alle tensioni di confine sulla catena dell'Himalaya, l’India ha anche bloccato varie applicazioni per smart phone di proprietà cinese. Infatti, nel giugno 2020 l'India blocca TikTok e altre 58 app cinesi per questioni di privacy, secondo la versione ufficiale.

Dal 20 febbraio 2021 l’India e la Cina hanno compiuto passi in avanti nella risoluzione delle dispute di confine che hanno visto, ad esempio, la smobilitazione dei rispettivi eserciti dal lago Pangong Tso, che era stato teatro di scontri. Parallelamente, il 22 febbraio, fonti interne al governo indiano hanno nuovamente rivelato a Reuters che l’India approverà 45 proposte d’investimento di limitata grandezza cinesi che erano state precedentemente bloccate. Successivamente, Times of India, citato da Global Times, ha aggiunto che Nuova Delhi istituirà un comitato apposito per valutare proposte di investimento cinesi su larga scala. Ma allora, perché nel marzo scorso la Cina sferra un attacco hacker di vasta portata ai sistemi informatici di aziende indiane produttrici di vaccini per il coronavirus? Solo per ragioni di competitività commerciale o l'ostilità cinese mira, attraverso attacchi cyber e bioterroristici, a piegare il mondo intero ai suoi diktat?


Cinzia Palmacci







OGGI SANTA CATERINA DA SIENA DOTTORE DELLA CHIESA PATRONA D'ITALIA E D'EUROPA

La Liturgia di Giovedi 29 Aprile 2021

SANTA CATERINA DA SIENA


Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Questa è la vergine saggia,
una delle vergini prudenti
che andò incontro a Cristo
con la lampada accesa. Alleluia.

Si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, che in santa Caterina [da Siena],
ardente del tuo Spirito di amore,
hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso
e il servizio della Chiesa,
per sua intercessione concedi al tuo popolo
di essere partecipe del mistero di Cristo,
per esultare quando si manifesterà nella sua gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Gv 1,5-2,2)
Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)
Rit: Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

VANGELO (Mt 11,25-30)
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, nel giorno in cui celebriamo la festa della santa vergine Caterina presentiamo al Padre, insieme ai desideri di ogni uomo e di ogni donna, le necessità della Chiesa, le aspirazioni dell’Italia e dell’intero continente europeo.
Preghiamo insieme e diciamo: Benedici i tuoi figli, Signore.

1. Per l’amore che santa Caterina, tua serva fedele, ebbe verso la Chiesa e il successore dell’apostolo Pietro, proteggi il papa N. e tutto il popolo cristiano e fa’ che gregge e pastore procedano sicuri nel cammino della salvezza. Noi ti preghiamo.
2. Per l’intercessione di santa Caterina, patrona d’Italia e d’Europa, benedici la nostra nazione e il nostro continente e fa’ che valorizzino l’eredità delle proprie tradizioni cristiane. Noi ti preghiamo.
3. Per l’instancabile sollecitudine di santa Caterina verso gli ultimi, apri il nostro cuore ai sofferenti e fa’ che la nostra società sia pacificata e ospitale. Noi ti preghiamo.
4. Per la sapienza di cui hai colmato santa Caterina, illumina quanti cercano di leggere i segni dei tempi e fa’ che ovunque sia stimata la geniale creatività della donna. Noi ti preghiamo.
5. Per la fede ardente che santa Caterina ebbe nell’Eucaristia, concedi anche a noi di attingere assiduamente a questa divina fonte e fa’ che ci incamminiamo con coraggio sulla via della santità. Noi ti preghiamo.

O Dio, che in santa Caterina da Siena ci hai dato un mirabile esempio di preghiera perseverante e di generoso servizio ai fratelli, benedici quanti si prodigano a edificare la Chiesa e la società civile. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
questo sacrificio di salvezza
che ti offriamo nella festa di santa Caterina,
perché, sostenuti dai suoi insegnamenti,
con più fervore possiamo rendere grazie a te,
Dio vivo e vero.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DEI SANTI DOTTORI DELLA CHIESA II
I dottori della Chiesa profeti della sublime bellezza di Dio

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
lodarti e ringraziarti sempre,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Il tuo Figlio è l’unico maestro:
la sua parola, lampada ai nostri passi,
la sua croce, la sola nostra sapienza.
Nel tuo disegno di amore
hai illuminato santa Caterina
e con i suoi insegnamenti
allieti la Chiesa
nella sublime bellezza della tua conoscenza.
Per questo segno della tua bontà,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DELLE SANTE VERGINI E DEI SANTI RELIGIOSI
Il segno della vita consacrata a Dio

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
hanno consacrato la vita a Cristo,
noi celebriamo
la mirabile opera della tua provvidenza,
che richiama l’uomo
alla santità dell’origine
e gli fa pregustare i doni
per lui preparati nel mondo nuovo.
E noi,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona di comunione
Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce,
siamo in comunione gli uni con gli altri,
e il sangue di Gesù Cristo, Figlio suo,
ci purifica da ogni peccato. Alleluia. (1Gv 1,7)


Preghiera dopo la comunione
O Signore,
questo cibo spirituale,
che fu nutrimento e sostegno di santa Caterina
nella vita terrena,
comunichi a noi la tua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Non è nostra intenzione indugiare nel porre in rilievo come nella vita e nell’attività esterna di Caterina le beatitudini evangeliche abbiano avuto un modello di superlativa verità e bellezza. Tutti voi, del resto, ricordate quanto sia stata libera nello spirito da ogni terrena cupidigia; quanto abbia amato la verginità consacrata al celeste sposo, Cristo Gesù; quanto sia stata affamata di giustizia e colma di viscere di misericordia nel cercare di riportare la pace in seno alle famiglie e alle città, dilaniate da rivalità e da odi atroci; quanto si sia prodigata per riconciliare la repubblica di Firenze con il Sommo Pontefice Gregorio IX, fino ad esporre alla vendetta dei ribelli la propria vita.
[...] Caterina da Siena offre nei suoi scritti uno dei più fulgidi modelli di quei carismi di esortazione, di parola di sapienza e di parola di scienza, che san Paolo mostrò operanti in alcuni fedeli presso le primitive comunità cristiane. [...] Ed invero, quanti raggi di sovrumana sapienza, quanti urgenti richiami all’imitazione di Cristo in tutti i misteri della sua vita e della sua Passione, quanti efficaci ammaestramenti per la pratica delle virtù, proprie dei vari stati di vita, sono sparsi nelle opere della Santa! Le sue Lettere sono come altrettante scintille di un fuoco misterioso, acceso nel suo cuore ardente dall’Amore Infinito, ch’è lo Spirito Santo. [...] Caterina fu la mistica del Verbo Incarnato, e soprattutto di Cristo crocifisso; essa fu l’esaltatrice della virtù redentiva del Sangue adorabile del Figliolo di Dio, effuso sul legno della croce con larghezza di amore per la salvezza di tutte le umane generazioni. Questo Sangue del Salvatore, la Santa lo vede fluire continuamente nel Sacrificio della Messa e nei Sacramenti, grazie al ministero dei sacri ministri, a purificazione e abbellimento dell’intero Corpo mistico di Cristo. Caterina perciò potremmo dirla la “mistica del Corpo mistico” di Cristo, cioè della Chiesa.
D’altra parte la Chiesa è per lei autentica madre, a cui è doveroso sottomettersi, prestare riverenza ed assistenza. Quale non fu perciò l’ossequio e l’amore appassionato che la Santa nutrì per il Romano Pontefice! Ella contempla in lui “il dolce Cristo in terra”, a cui si deve filiale affetto e obbedienza.
[...] Il messaggio di una fede purissima, di un amore ardente, di una dedizione umile e generosa alla Chiesa cattolica, quale Corpo mistico e Sposa del Redentore divino: questo è il messaggio tipico di santa Caterina.

PAOLO VI, 4 ottobre 1970