LA POLONIA SPINGE PER DESTABILIZZARE L'UNIONE EUROPEA PER CONSEGNARLA ALLA CINA? LA STORIA CI RESTITUISCE UN'IMMAGINE DELLA POLONIA COME IL PAESE ANTI COMUNISTA PER ANTONOMASIA, MA FORSE QUALCOSA E' CAMBIATO. LA CINA STA ALLUNGANDO I SUOI TENTACOLI ANCHE VERSO L'EST EUROPA E LA ZONA BALCANICA....
Nel 2015 a Pechino il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il suo omologo polacco Andrzej Duda il 25 novembre; i due hanno concordato di rafforzare il partenariato strategico tra i due paesi iniziato nel 2011.
Riporta Xinhua, che il presidente cinese ha proposto che Cina e Polonia accelerino il processo di allineamento delle rispettive iniziative di sviluppo strategico così come Pechino intende continuare ad incoraggiare le imprese cinesi ad operare sul mercato polacco e accogliere le imprese polacche in Cina. Data la posizione geografica della Polonia, Xi ha detto che le due parti possono studiare la creazione di un polo logistico in Polonia che serva tutti i paesi dell’Europa centrale e orientale. Il viaggio è stato anche la prima visita di Stato di Duda in Cina da quando ha assunto l’incarico. Xi ha detto che la Cina collaborerà con la Polonia più strettamente in molteplici settori, ad esempio dalla finanza, alla fabbricazione di apparecchiature, dalla protezione dell’ambiente, alle nuove forme energetiche, all’informatica, all’agricoltura; il presidente cinese ha espresso la speranza che la Polonia sia parte attiva nel promuovere il partenariato strategico globale tra la Cina e l’Unione europea.
Duda ha aggiunto che Pechino è un membro importante della comunità internazionale e che è nell’interesse della Polonia cementare la tradizionale amicizia con la Cina, partecipando alla costruzione della nuova Via della Seta e in qualità di membro fondatore della Infrastrutture Asian Investment Bank (Aiib), Varsavia è pronta a svolgere un ruolo attivo nella banca.
Xi Jinping ha sottolineato che la Polonia ha una profonda cultura storica, e gli scambi culturali tra la Cina e la Polonia sono stretti. La Cina accoglie con favore la partecipazione attiva della parte polacca a "una cintura e una via" e intende rafforzare la cooperazione nel quadro di "una cintura e una via" insieme alla la parte polacca e sfruttare profondamente la potenzialità di cooperazione nei settori di collegamento e costruzione delle infrastrutture in modo da ottenere maggiori risultati. La Cina accoglie con favore la partecipazione della parte polacca come membro fondatore alla costruzione della Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture.
Dal canto suo, Andrzej Duda ha affermato che come membro fondatore dell'AIIB, la Polonia intende partecipare attivamente alla costruzione di "una cintura e una via" e approfondire la cooperazione nei settori di costruzione di infrastrutture, ferroviario, logistico e di trasporto. La Polonia è in un buon rapporto di cooperazione con i paesi dell'Europa centro-orientale, intende promuovere insieme alla parte cinese un maggiore sviluppo della cooperazione tra la Cina e i paesi dell'Europa centro-orientale.
Più di recente, il primo marzo 2021, il presidente cinese, Xi Jinping, ha avuto una conversazione telefonica con il capo di Stato della Polonia, Andrzej Duda, durante la quale ha offerto i vaccini cinesi a Varsavia, così come ha promesso di aumentare l’acquisto di beni agricoli polacchi.
La Cina e la Polonia sono legate da un partenariato strategico globale e, per Pechino, Varsavia è un attore importante sia nella regione dell’Europa centro-orientale, sia in seno all’Unione europea (UE), con il quale ambisce a sviluppare ulteriormente le relazioni bilaterali. Il presidente Xi ha ricordato la cooperazione tra i due Paesi nella lotta alla pandemia di coronavirus e ha affermato che, viste le circostanze attuali, le parti devono rafforzare la comunicazione bilaterale e la cooperazione pragmatica.
Dal punto di vista della lotta contro la pandemia, Xi ha annunciato che la Cina è disposta a condividere la propria esperienza e a fornire vaccini alla Polonia, in base alle necessità polacche e alle proprie capacità. Dal canto suo, Duda ha affermato che Varsavia intende collaborare con la Cina per combattere la pandemia e per contribuire alla cooperazione tra l’Europa centro-orientale e la Cina.
Dal punto di vista commerciale, invece, Xi ha fatto notare che, anche durante la pandemia, il volume del collegamento ferroviario Cina-Europa e delle merci inviate in entrambe le direzioni ha raggiunto nuovi livelli, rispecchiando l’interdipendenza della catena di approvvigionamento tra Cina e Polonia e tra Cina ed Europa, così come il potenziale della cooperazione economica. Xi ha quindi affermato che Pechino promuoverà l’importazione di più prodotti agricoli e alimentari di alta qualità polacchi nel quadro della cooperazione tra la Cina e l’Europa centro-orientale. Xi ha poi aggiunto che, una volta completato, anche l’Accordo globale sugli investimenti tra Cina e UE aprirà nuovi spazi per la cooperazione sino-polacca.
Infine, il presidente cinese ha ricordato l’incontro dello scorso 9 febbraio del summit “17+1”, creato nel 2012, tra la Cina e 17 Paesi dell’Europa centro-orientale, con l’obiettivo di fornire nuove alternative per l’economia. In tale occasione, Xi aveva promesso di potenziare il commercio e gli investimenti nell’area centro-orientale dell’Europa, così come di fornire vaccini, di fronte ad un crescente scetticismo europeo rispetto all’efficacia di tale meccanismo.
Pechino ha già fornito oltre un milione e mezzo di dosi alla Serbia e, dallo scorso 24 febbraio, l’Ungheria è stato il primo Paese dell’UE ad inoculare vaccini cinesi alla popolazione, dopo aver ricevuto 550.000 dosi. Infine, Pechino ha anche offerto al Montenegro una donazione di 30.000 dosi di vaccino.
Secondo analisti del Mercator Institute for China Studies di Berlino, la questione delle forniture di vaccini cinesi ha creato preoccupazioni in Europa in quanto la cosiddetta “diplomazia dei vaccini” starebbe riscuotendo successo nei Paesi europei interessati, rischiando di esacerbare le loro relazioni con l’UE. Al momento, nessuna casa farmaceutica cinese ha richiesto l’approvazione da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) per l’utilizzo e la distribuzione dei propri prodotti.
Il 18 settembre scorso è stata inaugurata una nuova rotta del treno merci Cina-Europa che collega il capoluogo provinciale del Sichuan, Chengdu, situato a sud-ovest del Paese, con la città portuale polacca di Gdansk.
Il primo convoglio con a bordo merci quali mobili, elettrodomestici, macchinari e attrezzature è partito ieri da Chengdu in direzione di Danzica, la città più grande nonché porto più importante della regione costiera settentrionale della Polonia.
L'avvio riuscito di questo itinerario segna un'ulteriore estensione del servizio di treno merci Cina-Europa in partenza da Chengdu alla volta dell'entroterra europeo.
Stando a quanto reso noto dal Chengdu International Railway Port Administrative Committee, si prevede che questa rotta possa contribuire a rafforzare gli scambi economici, commerciali e culturali tra Cina, Polonia e altri Stati lungo il percorso. Ad ora, Chengdu ha aggiunto otto nuove fermate all'estero destinate ai relativi itinerari del treno merci Cina-Europa nel 2021, per un totale di 66 possibili destinazioni in Europa.
A quanto pare, la guerra è finita da un pezzo, e la Polonia ha rimosso dalla memoria perfino il suo nemico storico. Gli affari sono affari, dopotutto.
Cinzia Palmacci