lunedì 8 giugno 2020

Mascherine e bambini: «Nessun vantaggio, l’obbligo va sospeso»


Per settembre è previsto il rientro a scuola dei bambini con l’uso obbligatorio delle mascherine e il distanziamento sociale. Un argomento che sta suscitando svariate polemiche.

In un recente video il canale Byoblu ha parlato del delicato tema dell’obbligo delle mascherine in età pediatrica. In collegamento con Virginia Camerieri c’erano l’avvocato Alessandra Devetag e il dottor Luca Speciani.

L’avvocato Devetag è membro del Coordinamento internazionale Associazioni per la tutela dei Diritti dei minori. Hanno inviato una lettera, proprio contro l’uso di mascherine nei bambini, al dottor Paolo Biasci, al ministro Speranza e al ministro Azzolina.

Alessandra Devetag ha introdotto l’iniziativa: «La lettera è inviata in primo luogo al dottor Paolo Biasci, presiedente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), il quale ha pubblicato sul proprio sito una dichiarazione secondo la quale non vi sarebbero rischi alla salute dei bambini dovuti all’uso prolungato delle mascherine per prevenire il contagio da coronavirus».

L’avvocato ha contestato la dichiarazione del medico che è sprovvista di qualunque riferimento medico-scientifico che la sostenga.

«Noi come Coordinamento, con l’aiuto di avvocati e di medici (tra questi il dottor Luca Speciani) abbiamo ricostruito una serie di evidenze medico-scientifiche dal tenore completamente diverso», ha affermato l’avvocato.


«La mascherina, specie nei confronti dell’età pediatrica, nella migliore delle ipotesi è inutile, nella peggiore è dannosa. Questo anche perché il bambino non la sa utilizzare correttamente».
Perché si ostinano a imporre le mascherine ai bambini?

L’avvocato Devetag ha spiegato: «Questa lettera al dottor Biasci è una richiesta di chiarimenti. Su quali basi scientifiche la FIMP, che è molto autorevole, si esprime in questo senso?»

«Contestualmente chiediamo ai ministri Azzolina e Speranza, nelle more di una risposta del presidente della FIMP che potrà essere poi discussa col comitato tecnico scientifico, di sospendere qualunque obbligo nei confronti della popolazione pediatrica», ha concluso.

All’iniziativa hanno aderito diverse associazioni e personalmente molti medici e personaggi importanti. Tra questi anche AMPAS di cui Luca Speciani è il presidente.


Il dottore ha spiegato che tenere tutto il giorno un panno, o qualcosa che copra naso e bocca, durante le attività quotidiane, lo rende umido e pieno di germi, muffe, batteri e virus. Questo comporta, per colui che porta la protezione, una possibilità di reinfezione da parte di questi microrganismi che non ci sarebbero con un normale ricircolo di aria.

«Abbiamo già accennato al fenomeno dell’ipercapnia, con una respirazione che diventa meno efficiente. Abbiamo già notizia dalla Cina, dove le mascherine vengono usate in modo massivo su tutti i bambini, di ben due decessi quando l’intera problematica Covid ha generato zero decessi nei bambini. Se i numeri valgono qualcosa avremo più decessi da mascherine. Su questa pratica abbiamo assoluta incertezza sul vantaggio e alcune certezze sul danno», ha dichiarato Luca Speciani.

«La mia sensazione è che la mascherina sia il simbolo che questa emergenza continua e che qualcuno vuole continuare a portarla avanti fino alle estreme conseguenze. Questo per continuare a mantenere uno stato di panico diffuso, quando orami siamo in una situazione in cui i decessi stanno scendendo a vista d’occhio dappertutto, nonostante la movida», ha continuato il presidente AMPAS.
Tutto questo per arrivare al vaccino obbligatorio?

«Io credo che far pagare ai nostri bambini la volontà di qualcuno di continuare questa situazione, perché bisogna arrivare al vaccino obbligatorio per tutti, sia criminale», ha affermato duramente il dottor Speciani.

«La FIMP, come tante altre società scientifiche, riceve finanziamenti cospicui da parte di industrie farmaceutiche e questi dovrebbero essere ben noti. Anche perché per il rientro a scuola, oltre alle mascherine, è anche fortemente raccomandata la vaccinazione a tutti i bambini».

«Se non c’è un vantaggio certo dal punto di vista scientifico sull’uso delle mascherine, l’obbligo deve essere sospeso immediatamente. Ma sospendendolo adesso la gente si sentirà libera e penserà che il problema non esiste più. O che qualcuno aveva esagerato con i numeri, con l’allarme, con il panico e finirebbe tutto. Ecco perché le mascherine devono essere mantenute».

Il dottor Speciani non vuole sottovalutare anche lo stato psicologico che le mascherine e le altre restrizioni possono alterare, soprattutto nei bambini.

«Se noi pensiamo a un adulto a cui viene chiesto di vivere due mesi con la mascherina o lontano dalla famiglia e dagli amici, può resistere perché ha una vita alle spalle di contatti sociali. Ma il bambino questi contatti li sta costruendo adesso. Se invece di insegnargli il contatto umano, gli diamo un insegnamento opposto di distanza e lontananza, questo formerà una generazione di bambini con la paura di avere contatti con gli altri».

E ha poi concluso: «Dobbiamo dire con forza: basta. Cominciamo a tutelare i nostri bambini e lasciamoli a una socialità naturale: non corrono rischi. Senza mascherina e senza inutili vaccinazioni obbligatorie. Lasciamo che i bambini stiano coi bambini e vivano la loro vita sociale».

LA MASCHERINA AI BAMBINI E' ASCIENTIFICA E PERICOLOSA



Quello che sta accadendo oggi nel governo della scuola italiana è abbastanza preoccupante: il 4 giugno si è svolto, a Palazzo Chigi, un incontro del Governo con sindacati e comitati tecnici per discutere le modalità di ripartenza della scuola a settembre.

Unico documento tecnico discusso a questo tavolo è stato quello prodotto il 28 maggio dalla Protezione Civile su tale argomento.

Tale documento è firmato da 20 medici, consulenti della Protezione Civile, diretti da Silvio Brusaferro.

L’unica certezza uscita da questo incontro sono state le mascherine obbligatorie per tutti gli studenti dai 6 anni in poi e per il personale della scuola.

Le altre iniziative paventate, ma condizionate dall’evoluzione della pandemia, sono: barriere in plexiglass, visiere, entrate e uscite scaglionate, ritorno alla DAD.

Le decisioni su questo tema che riguarda un milione di lavoratori, 8 milioni di studenti e 16 milioni di genitori, sono state prese partendo da un documento tecnico di 24 pagine che ci aspetteremmo essere approfondito, circostanziato e comprovato da una cospicua bibliografia scientifica.

Purtroppo nessuna delle indicazioni che emergono nel documento viene supportata da evidenze scientifiche. Ad esempio la frase di pagina 18 “Gli alunni dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione”, non viene preceduta da alcuna motivazione e non viene citata alcuna bibliografia di supporto. L’unica motivazione razionale che conduce a tale infelice conclusione viene riportata a pag. 11 e 12, dove si mostra la tabella 9 dal titolo: “Alcuni esempi di misure organizzative e di prevenzione adottate nelle scuole in Europa”. Appare subito strano che tale tabella riporti solo esempi e non l’intera situazione in Europa. Vengono infatti riportate le scelte di solo 7 Stati su 28. Ma leggendo con attenzione la tabella osserviamo la seguente situazione sugli obblighi di mascherina:


NazionePrimariaSecondaria
BelgioNOSI
FranciaNONO (SI, per classi affollate)
SvizzeraNONO
GermaniaSI (per alcuni Land)SI (per alcuni Land)
OlandaNOSI
Regno UnitoNONO
SpagnaNO (SI, per classi affollate)NO (SI, per classi affollate)

Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha affermato oggi che è "molto complicato" far indossare mascherine a dei bambini e che non esistono "raccomandazioni scientifiche" in questo senso.
Rispondendo ai microfoni di France Inter sulla riapertura delle scuole, Véran ha detto di ritenere "molto complicato chiedere a un bambino di 10 o 11 anni, alle elementari, di portare una mascherina tutto il giorno, all'interno, all'esterno, di giocare nel cortile di ricreazione quando ci sono più di 30 gradi".
"Penso - ha aggiunto Véran - che dobbiamo insistere nei comportamenti anticontagio, lavarsi le mani, tossire nel gomito...non c'è nessuna raccomandazione scientifica che dica di far indossare mascherine ai bambini". Il ministro ha precisato però che "resta prudente" perché "da diverse settimane gli scienziati cambiano opinione, quindi anche noi adattiamo la nostra politica".
Riassumendo, appare chiaro che la decisione sull’uso di mascherine per i bambini non si evince assolutamente da queste righe: in tutta Europa solo la Germania ha fatto tale scelta e non in tutti i Land. Per la secondaria, invece, notiamo una notevole diversità di vedute e molti distinguo. 

Ma la cosa più difficile da digerire, in questa vicenda, è la mancanza assoluta di scientificità di tale decisione: la bibliografia a supporto, riportata al termine del lavoro della Protezione Civile, è di appena 8 documenti dei quali solo 3 contengono il link alla fonte.

Tra questi 8 lavori in bibliografia, non è reperibile neppure una pubblicazione di riviste scientifiche, non c’è scritto nulla riguardante l’uso delle mascherine e vengono solo riportati dati generali di INAIL, ISTAT e UNESCO datati aprile 2020 e riguardanti rilevazioni antecedenti a marzo 2020.

Ad esempio non è stato preso in considerazione un recente articolo pubblicato il 13 maggio 2020 sul Respiratory Medicine Journal dal titolo: “A study on infectivity of asymptomatic SARS-CoV-2 carriers”. In tale lavoro, vengono effettuati tamponi a 445 soggetti che sono venuti in contatto con un paziente Covid19-positivo asintomatico. Nessun dei 445 soggetti ha contratto la malattia.


Per i bambini del Trentino obbligati ad andare con la mascherina a scuola fino al 30 luglio si potrebbe affacciare una nuova emergenza sanitaria: ricovero urgente per asfissia o ipercapnia da mascherina agevolata dal clima estivo. Trattandosi di bambini il rischio potrebbe comportare la morte.


Follia ascientifica d'oltreoceano
Per la scelta della mascherina l’Accademia Americana di Pediatria afferma che: le cosiddette mascherine chirurgiche, dato lo stile di vita e la ridotta sensibilità all’infezione dei bambini, sono più che sufficienti come forma di protezione, ma è opinione della AAP, come anche noi avevamo già affermato in una precedente newsletter, che per i bambini affetti da malattie croniche sia consigliabile l’utilizzo delle FFP2 per una protezione ottimale. È importante che le mascherine siano molto aderenti al volto, ma questa caratteristica può essere non ottenibile nei bambini a causa delle maggiori dimensioni. Sarebbe auspicabile la creazione di tipologie e specifiche misure, adeguando i colori ed i disegni all’età in oggetto.
Se il bambino ha paura o non vuole indossare la mascherina è opportuno spiegargli quanto sia importante indossarla. A tal motivo, il genitore deve indossarla per primo e invitarlo ad indossarla per la prima volta già in casa. Questo atteggiamento permetterà al bambino di abituarsi e non manifestare reazioni difficili fuori casa. 

LITURGIA DEL GIORNO: LE BEATITUDINI

La Liturgia di Lunedi 8 Giugno 2020
Lunedì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono. (Sal 27,1-2)

Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Re 17,1-6)
Elìa stava alla presenza del Signore, Dio d’Israele.


Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Elìa, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d’Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io».
A lui fu rivolta questa parola del Signore: «Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare».
Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi accanto al torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne alla sera; egli beveva dal torrente.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 120)
Rit: Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.

Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.

Canto al Vangelo (Mt 5,12)
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,1-12)
Beati i poveri in spirito.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nel nome di coloro che sono chiamati beati da Cristo, domandiamo al Padre che il suo nome venga glorificato da ogni uomo. Diciamo insieme:
Venga il tuo regno, Signore.

Per chi offre con semplicità la propria vita e attende tutto da te:
Per i semplici e i puri di cuore, ai quali tu riveli il tuo mistero:
Per chi ama e perdona come tu ami e perdoni:
Per chi soffre per la verità e la giustizia e confida nell'adempimento delle tue promesse:
Per chi instancabilmente fa opera di pace preannunciando i tempi futuri:
Per chi spende la vita per te e per i fratelli:
Per la tua Chiesa che santifichi con la tua presenza:
Per la vergine Maria, figlia di Sion e serva della Parola:
Per i santi che già contemplano la gloria del tuo volto:
Per Cristo povero e obbediente, icona del tuo amore:

Padre di infinita bontà, che per tutti gli uomini prepari un posto nel tuo regno, apri il nostro cuore alla nuova legge di Cristo e aiutaci a viverla con semplicità e letizia. Così ti loderemo nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Quest’offerta del nostro servizio sacerdotale
sia bene accetta al tuo nome, Signore,
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta. (Sal 18,3)

Oppure:
Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio,
e Dio in lui. (1Gv 4,16)


Preghiera dopo la comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male che ci separa da te
e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Beato chi...!
Questa espressione, comune nei Salmi e nei libri sapienziali, torna sulle labbra del Signore all’inizio del suo discorso sulla montagna.
Il salmista e i profeti pensavano che la felicità o la beatitudine fossero concesse ai giusti osservanti della legge, che temevano Dio, che si fidavano di Dio, che adoravano Dio... Ma sono concesse anche ai misericordiosi, ai provati e ai genitori di famiglie numerose. Gesù, che non è venuto ad abolire ma a completare, conservando la fondatezza di queste antiche beatitudini, ne aggiunge altre dieci. Esse danno piuttosto un orientamento al senso della beatitudine. Se l’Antico Testamento riconosce la beatitudine agli adoratori del vero Dio, Gesù ci dice chi sono i veri adoratori del Dio di Abramo: sono i poveri di spirito, i miti, gli affamati di giustizia, i misericordiosi, i cuori puri.
Se l’Antico Testamento chiama “beati” coloro che si rifugiano in Dio, che si affidano a lui, Gesù ci dice chi sono, per eccellenza, quelli che sono attesi da Dio, per essere consolati e protetti. Sono gli afflitti, gli assetati di giustizia e di legge, i perseguitati, i martiri!
Noi siamo dei veri adoratori? Siamo i veri figli di Dio?