venerdì 17 gennaio 2020

I giovani si dedicano alla coltivazione della Canapa Sativa. E una nuova legge aiuterà chi la produce

UN NUOVO BUSINESS DALLA CANAPA SATIVA BIO. TUTTE LE PROPRIETA' E I VANTAGGI DI UNA PIANTA CHE FA BENE ALLA SALUTE SE UTILIZZATA PER SCOPI ALIMENTARI E TERAPEUTICI


Canapa, proprietà e utilizzo


Che cos’è. La canapa sativa è una pianta dalle mille virtù: come il maiale, non si butta niente! Se ne ricavano fibre tessili, materiali per l’edilizia, carta e imballaggi, ma anche olio, vernici, saponi, cere, cosmetici, detersivi… L’olio e i semi sono superfood, benefici per la nostra alimentazione, per il contenuto di acidi grassi polinsaturi e la proporzione di omega 3 e 6.

Usata per i suoi semi e per l'olio che se ne produce, ma non solo, di varietà di canapa ne esistono tante, a loro volta divise in sottospecie; le 3 più note e utilizzate sono la sativa, la indica e la ruderalis.



Ufficialmente, la canapa che si può coltivare legalmente in Italia è la prima, ma richiede lunghe procedure e necessita di verifiche e attestazioni, dai semi alla produzione.


La canapa legale sta cercando di conquistare punti in Italia, e se siete ancora più curiosi, fatevi un giro al CannaTrade o allo Spannabis

Intanto, scopriamo i suoi benefici e usi.

Proprietà della canapa

Ricca di acidi grassi essenziali, come Omega-3 e Omega-6, la canapa è una fonte preziosa anche di vitamine, come la E e la A, e le vitamine del gruppo B (B1 e B2).
Contiene anche una buona dose di antiossidanti naturali, che sono in grado di prevenire allergie e infiammazioni. Non bisogna poi dimenticare il suo elevato valore proteico (più del 20%), cosa che la renderebbe preziosa come fonte di sostentamento.

Il tenore di carboidrati le conferiscono un valore energetico elevato e buona è anche la percentuale di fibra e di minerali, tra cui ferro e fosforo. Il CBD (cannabidiolo), assieme al THC (tetraidrocannabinolo), sono i componenti psico-attivi.

Usi della canapa

Il condizionale è d'obbligo: per certe produzioni la canapa si importa da altri paesi, ma in realtà, se non fosse per le lunghe procedure burocratiche e il proibizionismo dominante, si potrebbe coltivare e utilizzare per moltissimi scopi: anzitutto come erba officinale, ma anche per produrre tessuti, carta, carburanti, materie plastiche, fibre, vernici non inquinanti, ma non solo.

Con i semi della canapa si potrebbero creare alimenti proteici e nutrienti e olio alimentare di qualità. Ecco gli usi della canapa nel dettaglio:
Tessuti: la pianta della canapa produce una fibra che può essere lavorata bene, è robusta e dura a lungo; la sua coltivazione non richiede l'utilizzo di sostanze chimiche, per cui i tessuti che ne derivano sono naturali e sani. Può sostituire o mescolare benissimo con il cotone e altre fibre.
Carta: la parte legnosa della canapa si può considerare a ragione una materia prima per ricavare la carta. I fogli di carta che si producono sono sottili, resistenti e di alta qualità, ma possono essere utilizzati anche per farne cartone o carta da giornale. Il processo di sbiancatura della carta non richiederebbe poi l'uso di cloro e si dimezzerebbe l'uso di sostanze acide inquinanti.
Tavole e miscele per l'edilizia: con i fusti della canapa si possono fabbricare tavole di legno per l'edilizia o la falegnameria, robuste e resistenti. Il composto di calce e canapa può essere inoltre utilizzato per la costruzione di muri o pavimentazioni.
Materie plastiche: la cellulosa di canapa serve per la produzione di materiali plastici degradabili, utili come imballaggi, isolanti e materiali da confezionamento.
Combustibili: la canapa si può usare anche per la produzione di biomassa combustibile in sostituzione del petrolio e derivati.
Alimentazione: i semi della canapa, salutari e nutrienti, si possono utilizzare per ricavarne preziose farine o l'olio di canapa, altamente protettivo, rinforza il sistema immunitario e abbassa i livelli del colesterolo. Varie realtà e associazioni usano la canapa per produrre crespelle, biscotti, pasta, taralli, birra, caffè, addirittura la pizza.
Cosmesi: grazie alla presenza di vitamine, fitosteroli, caroteni e minerali, la canapa è da sempre considerata anche un cosmetico nutriente e prezioso. In particolare, la presenza elevata dell’acido γ-linolenico, che svolge un ruolo importante per la pelle, e dei tocoferoli, che sono un potente antiossidante naturale, la rendono un prodotto ricercato per la realizzazione di cosmetici per la cura di pelle e capelli. Ecco quindi tanti prodotti, come saponi, creme, lucidalabbra e dentifrici, a base di canapa.
Fitoterapia. Come pianta officinale, usata in campo medico ove possibile come antidolorifico o protettivo dell'organismo, vari studi hanno dimostrato che può essere utile anche per lenire i sintomi dolorosi di gravi patologie (come la sclerosi multipla o il Parkinson).
Agricoltura: la canapa si utilizza anche in agricoltura, per un'operazione molto importante come la pacciamatura, che permette di mantenere l'umidità del suolo quando necessario, una temperatura del terreno calda e impedendo la crescita di erbacce infestanti.

Tornando a utilizzare la canapa per varie produzioni, si risparmierebbero milioni di alberi e si dimezzerebbe l'uso del petrolio e derivati.

La canapa è poi una pianta molto produttiva, cresce velocemente e non necessita l'uso di diserbanti, essendo lei stessa "soffocante" nei confronti di altre piante.

Il proibizionismo ne ha interrotto e frenato l'uso, a vantaggio di altri materiali, piante o prodotti petroliferi. In Italia di fatto è legale la coltivazione di cannabis sativa, mentre è vietata la cannabis indica; tuttavia, visto che le due tipologie non sono distinguibili, i coltivatori devono chiedere l'autorizzazione al ministero della salute e le pratiche borocratiche sono lunghe; così come non esistono ancora impianti di lavorazione ben progettati (Assocanapa è una buona fonte per ulteriori precisazioni nella sezione "coltivare la canapa").



Il business e chi lo fa



La nuova legge sulla filiera della canapa industriale è stata approvata anche in Senato. A breve sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. E presto ne parleremo su Millionaire.

«In attesa del via libera su vasta scala della Cannabis indica a scopo terapeutico, in Italia è boom per la coltivazione della canapa (cannabis sativa), con un aumento del 150% dei terreni coltivati (2013/2014)» rivela Coldiretti. «Nell’ultimo anno sono raddoppiate le aziende agricole coinvolte nella semina: erano 300 del 2014. Gli ettari coltivati sono quasi triplicati, 1000, dalla Puglia al Piemonte, dal Veneto alla Basilicata, ma anche in Friuli, Sicilia e Sardegna». Si adatta a tutte le latitudini e tutti i tipi di terreno, purché non ci sia ristagno di acqua, con un’adeguata preparazione.

Una scelta di vita

Pasquale Polosa

«Coltivare canapa, per me, è stata una scelta di vita. Non sono figlio di agricoltori» racconta Pasquale Polosa, 31 anni, che ha avviato tre anni fa Canapa Lucana, oggi società, tra poco cooperativa. «Ho iniziato con 3 ettari. Siamo già a 30. E stiamo aumentando le rese. Per ora le fibre si trasformano in Piemonte, ma il nuovo impianto di Taranto stimolerà l’avvio di nuove coltivazioni, al Sud e in tutta italia. Ci sono associazioni in tutta Italia che possono dare informazioni sulla coltivazione e sull’impiego della canapa sativa». Polosa vende on line olio e a negozianti: olio, 10 euro per 250 ml, semi integri, 5 euro per 250 g, e decorticati, 7 euro. I semi e l’olio si usano crudi. La farina si mescola a quelle di cereali per preparare pasta alimentare iperproteica.
Una pianta che ride

«L’impianto di un campo di canapa costa 700-800 euro ad ettaro. I costi sono assimilabili a quelli per un campo di mais, ma con concimazione organica» racconta Roberto Revello, 51 anni. Stanco di spendere energie in aziende fallimentare, dopo l’esperienza organizzativa dell’associazione Orto etico, scopre la canapa. E se ne innamora, creando con 30mila euro Green Italy, sito e struttura commerciale per far conoscere e vendere i prodotti di tanti piccoli coltivatori. «È una pianta che ride. La gente fa confusione, pensa alla marijuana. Ma molti si avvicinano con curiosità e simpatia ai prodotti alimentari».

Rovello porta semi e olio in mercatini e fiere dedicate all’alimentazione naturale, al bio, all’ambiente, vende a provati, negozi, panetterie. «Diamo informazioni e sbocco commerciale a nuovi produttori» afferma.


FINANZA AGEVOLATA PER GIOVANI AGRICOLTORI

SEMPRE PIU' GIOVANI SCELGONO UN FUTURO IN AGRICOLTURA FACENDOSI PORTATORI DI IDEE INNOVATIVE NEL RISPETTO DELLA NATURA E DEI SUOI NATURALI CICLI BIOLOGICI. IL MONDO AGRICOLO, IN UNA PROSPETTIVA VINCENTE E LUNGIMIRANTE, PUO' ESSERE UN OTTIMO INVESTIMENTO E UNA SAGGIA SCELTA DI VITA PER UN GIOVANE....

Vuoi dare una opportunità a tuo figlio?

Con i fondi della Comunità Europea, Tuo figlio può avere fino a 2.000.000 di Euro per creare la Sua azienda agricola. I fondi per il “Ricambio Generazionale in agricoltura” sono stanziati dalla Comunità Europea attraverso ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e alimentare. La dotazione è di 3 miliardi di Euro all’anno per i prossimi 7 anni.

Obiettivo

Favorire l’imprenditoria agricola giovanile e il ricambio generazionale in agricoltura.

Di cosa si Tratta
Si tratta di fondi europei destinati a:
Primo insediamento
Subentro in azienda già esistente
Opere di miglioramento in una azienda agricola già esistente



Il futuro
La vostra storia


PRIMO INSEDIAMENTO

Destinatari
Caratteristiche
Investimenti Finanziabili



Giovani tra i 18 e 40 anni, in forma individuale o societaria
Non essere o essere già stati titolari di Partita Iva agricola
Non essere segnalati nei circuito bancari come “cattivi pagatori”

Erogazione fino a 2.000.000 € per le ditte individuali e società
Agevolazione in forma di contributo a fondo perduto in conto interessi
Studio e redazione di Business Plan

Acquisto terreni e immobili
Aziende agricole
Aziende agrituristiche


SUBENTRO

Destinatari
Caratteristiche
Investimenti Finanziabili

Giovani tra i 18 e 40 anni, in forma individuale o societaria
Non essere o essere già stati titolari di Partita Iva agricola
Non essere segnalati nei circuito bancari come “cattivi pagatori”

Erogazione fino a 1.500.000 €
Agevolazione in forma di mutuo a tasso ZERO
Studio e redazione di Business Plan
Erogazione a SAL

Miglioramento fondiario (es. riconversione di impianti d’irrigazione con risparmio del 25% di acqua utilizzata)
Opere edilizie
Oneri per il rilascio della concessione edilizia
Allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature
Servizi di progettazione
Beni pluriennali
Opere agronomiche eco-compatibili ed eco-sostenibili
… ed altro ancora!


GARANZIA SGFA

Destinatari
Caratteristiche
Investimenti Finanziabili


Imprenditori agricoli con almeno 2 anni di attività
Persone con meno di 50 anni, in forma individuale o societaria
Non essere segnalati nei circuito bancari come “cattivi pagatori”

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 17 Gennaio 2020
Sant'Antonio abate


Risultati immagini per s. antonio


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Il giusto fiorirà come palma, 
crescerà come cedro del Libano, 
piantato nella casa del Signore, 
negli atri del nostro Dio. (Sal 92,13-14) 

Colletta
O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate 
di ritirarsi nel deserto, 
per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, 
concedi anche a noi per sua intercessione 
di superare i nostri egoismi 
per amare te sopra ogni cosa. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Sam 8,4-7.10-22)
Griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà. 

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, si radunarono tutti gli anziani d’Israele e vennero da Samuèle a Rama. Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme. Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli».
Agli occhi di Samuèle la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuèle pregò il Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di loro».
Samuèle riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re. Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio, li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi, mietere le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri. Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie. Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà ai suoi ministri. Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi cortigiani e ai suoi ministri. Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori. Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi. Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà». 
Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuèle e disse: «No! Ci sia un re su di noi. Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie». 
Samuèle ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all’orecchio del Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascoltali: lascia regnare un re su di loro».

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò in eterno l’amore del Signore. 

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. 

Perché tu sei lo splendore della sua forza 
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele. 

Canto al Vangelo (Lc 7,16) 
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, 
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 2,1-12
Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra. 

+ Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». 
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». 
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Nel profondo di ogni uomo esiste un bisogno radicale di Dio, di comunione con lui, di essere perdonato e guarito. Preghiamo insieme il Padre che ci ha riconciliati inviando Gesù suo Figlio, dicendo insieme:
Noi ti preghiamo, Dio di misericordia.

Affinché il popolo di Dio viva al proprio interno il perdono e la riconciliazione, per diventare annuncio credibile di Cristo, nostra pace. Preghiamo:
Affinché i pastori della Chiesa e i fedeli mantengano vivo nella società di oggi il senso cristiano del peccato, della responsabilità di ciascuno dinanzi a Dio e all'uomo. Preghiamo:
Affinché i ministri del sacramento della riconciliazione siano per tutti strumenti di vera liberazione interiore e segni della paternità di Dio. Preghiamo:
Affinché le istituzioni assistenziali per gli ammalati e gli anziani siano luoghi di servizio all'uomo, nella partecipazione delicata alla sofferenza delle persone. Preghiamo:
Affinché l'eucaristia, che celebriamo uniti nella fede, diventi forza di riconciliazione nella famiglia e nel lavoro. Preghiamo:
Preghiamo per chi cede alla tentazione della vendetta.
Preghiamo per chi sente un profondo bisogno di misericordia.

Signore della bontà e della pace, ti ringraziamo perché in Gesù ci hai perdonati e risanati. Dall'esperienza della tua misericordia cresca in noi l'impegno ad amare tutti i fratelli salvati dal tuo Figlio che ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, 
l’offerta del nostro servizio sacerdotale 
nel ricordo di sant’Antonio abate, 
e fa’ che liberi da ogni compromesso con il male 
diventiamo ricchi di te, unico bene. 
Per Cristo nostro Signore. 



Antifona di comunione
“Se vuoi essere perfetto, va’, 
vendi quello che possiedi, 
dallo ai poveri e seguimi”, dice il Signore. (Mt 19,21) 

Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai reso vittorioso sant’Antonio abate 
nel duro scontro con il potere delle tenebre, 
concedi anche a noi, 
per la forza redentrice del tuo sacramento, 
di riportare vittoria contro le insidie del maligno. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.