venerdì 17 gennaio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 17 Gennaio 2020
Sant'Antonio abate


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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Il giusto fiorirà come palma, 
crescerà come cedro del Libano, 
piantato nella casa del Signore, 
negli atri del nostro Dio. (Sal 92,13-14) 

Colletta
O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate 
di ritirarsi nel deserto, 
per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, 
concedi anche a noi per sua intercessione 
di superare i nostri egoismi 
per amare te sopra ogni cosa. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Sam 8,4-7.10-22)
Griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà. 

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, si radunarono tutti gli anziani d’Israele e vennero da Samuèle a Rama. Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme. Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli».
Agli occhi di Samuèle la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuèle pregò il Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di loro».
Samuèle riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re. Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio, li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi, mietere le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri. Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie. Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà ai suoi ministri. Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi cortigiani e ai suoi ministri. Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori. Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi. Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà». 
Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuèle e disse: «No! Ci sia un re su di noi. Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie». 
Samuèle ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all’orecchio del Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascoltali: lascia regnare un re su di loro».

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò in eterno l’amore del Signore. 

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. 

Perché tu sei lo splendore della sua forza 
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele. 

Canto al Vangelo (Lc 7,16) 
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, 
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 2,1-12
Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra. 

+ Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». 
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». 
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Nel profondo di ogni uomo esiste un bisogno radicale di Dio, di comunione con lui, di essere perdonato e guarito. Preghiamo insieme il Padre che ci ha riconciliati inviando Gesù suo Figlio, dicendo insieme:
Noi ti preghiamo, Dio di misericordia.

Affinché il popolo di Dio viva al proprio interno il perdono e la riconciliazione, per diventare annuncio credibile di Cristo, nostra pace. Preghiamo:
Affinché i pastori della Chiesa e i fedeli mantengano vivo nella società di oggi il senso cristiano del peccato, della responsabilità di ciascuno dinanzi a Dio e all'uomo. Preghiamo:
Affinché i ministri del sacramento della riconciliazione siano per tutti strumenti di vera liberazione interiore e segni della paternità di Dio. Preghiamo:
Affinché le istituzioni assistenziali per gli ammalati e gli anziani siano luoghi di servizio all'uomo, nella partecipazione delicata alla sofferenza delle persone. Preghiamo:
Affinché l'eucaristia, che celebriamo uniti nella fede, diventi forza di riconciliazione nella famiglia e nel lavoro. Preghiamo:
Preghiamo per chi cede alla tentazione della vendetta.
Preghiamo per chi sente un profondo bisogno di misericordia.

Signore della bontà e della pace, ti ringraziamo perché in Gesù ci hai perdonati e risanati. Dall'esperienza della tua misericordia cresca in noi l'impegno ad amare tutti i fratelli salvati dal tuo Figlio che ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, 
l’offerta del nostro servizio sacerdotale 
nel ricordo di sant’Antonio abate, 
e fa’ che liberi da ogni compromesso con il male 
diventiamo ricchi di te, unico bene. 
Per Cristo nostro Signore. 



Antifona di comunione
“Se vuoi essere perfetto, va’, 
vendi quello che possiedi, 
dallo ai poveri e seguimi”, dice il Signore. (Mt 19,21) 

Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai reso vittorioso sant’Antonio abate 
nel duro scontro con il potere delle tenebre, 
concedi anche a noi, 
per la forza redentrice del tuo sacramento, 
di riportare vittoria contro le insidie del maligno. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.

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