sabato 5 giugno 2021

Soldati vittime del "super vaccino" e cavie di tecniche di potenziamento umano


Se un virus può essere letale, a maggior ragione lo può essere l’uomo.

(da Neuroscienze e utilizzazione militare delle tecniche di potenziamento umano
di Salvatore Amato Università di Catania)

Quando si pensava che la morte di tanti militari fosse dovuta all'uranio impoverito invece erano le "ipervaccinazioni" cui da anni sottopongono i militari....  

Il caporale malato di leucemia si era visto negare per quattro anni la causa di servizio. Nel 2011, a 29 anni, gli è stata diagnosticata una leucemia acuta linfoblastica. E anche lui, caporale maggiore originario della Sicilia, è entrato a far parte dell'esercito di militari italiani affetti da gravissime patologie neoplastiche. Anche lui, come migliaia di altri compagni malati o deceduti, alle spalle aveva delle missioni all'estero (tra cui una in Iraq) e, come racconta il suo avvocato Santi Delia, «una massiccia somministrazione di vaccini subita fin dall'arruolamento: 6 in solo mese nel 2005, 8 in 40 giorni nel 2009, addirittura 11 nel 2000». Ad inizio 2016, in fondo a una battaglia legale durata oltre 4 anni, è arrivata la svolta: dopo l'iniziale rifiuto, ribaltato dal Tar, il ministero della Difesa lo ha infine riconosciuto come vittima del dovere.

È una delibera dai risvolti importanti quella assunta dal «Comitato di verifica» incaricato di valutare le richieste di indennizzo dei militari che sostengono di essersi ammalati per cause legate al servizio svolto. L'organismo infatti, che trasmette i propri pareri vincolanti al ministero della Difesa, si è dimostrato impenetrabile alla tesi secondo cui dietro tumori e leucemie - accanto o anche a prescindere dall'esposizione a uranio impoverito e nanoparticelle - possano celarsi i vaccini somministrati senza rispettare i protocolli e capaci di minare il sistema immunitario dei soldati.

Basti pensare al caso di Erasmo Savino, caporale maggiore di Nola morto esattamente tre anni fa per un tumore. Davanti alla penultima Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito, qualche mese prima di morire, aveva denunciato di aver sviluppato la malattia a causa di un mix di vaccini fatti in poco tempo e della successiva esposizione all'uranio impoverito in Kosovo.

La sua richiesta al Comitato di verifica però era stata respinta, e il ragazzo a 31 anni si era spento senza risarcimento e senza vedersi riconosciuto vittima del dovere. Stesso destino di molti altri, come Andrea Rinaldelli, padre dell'alpino Francesco morto nel 2008 a 26 anni di tumore. Anche lui da anni sostiene che suo figlio si sia ammalato a causa di vaccini fatti senza anamnesi e totalmente inutili, ma per quattro volte la richiesta è stata respinta dal Comitato.

Il caporale maggiore siciliano affetto da leucemia, come nei casi succitati, si era visto negare in primo momento la causa di servizio a febbraio 2014. Insieme all'avvocato Delia si era rivolto a quel punto al Tar del Friuli Venezia Giulia, che aveva accolto il ricorso.

L'organo tecnico, spiegava il giudice amministrativo nella sentenza del novembre 2014, non ha chiarito «perché abbia ritenuto le vaccinazioni plurime e ravvicinate non causa o concausa della malattia, se abbia valutato l’incidenza dei due fattori (esposizione all’uranio impoverito e vaccinazioni) ove combinati, e perché - in caso positivo - li abbia ritenuti non concausa della malattia». Il soldato si è così rivolto nuovamente al Comitato che, in diversa composizione, ha capovolto il suo orientamento «alla luce della nuova documentazione pervenuta». Il parere è stato acquisito dalla terza Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito insediata alla Camera.

I militari come cavie di progetti per la creazione di super soldati 

Nuotare come i delfini, arrampicarsi come un geco, correre come un leopardo, dormire solo due ore come una giraffa, restare a lungo a digiuno come i cani da slitta dell’Alaska. Sono alcune delle ipotesi che colpiscono maggiormente la fantasia tra le diverse prospettive aperte dall’utilizzazione militare delle tecnologie di potenziamento. In realtà, non c’è aspetto del corpo umano che non sia preso in esame in qualche progetto di ricerca dello statunitense Defence Advanced Research Projects Agency (DARPA), per limitarsi agli studi resi pubblici e descritti in maniera trasparente, quelli insomma che non restano nascosti nelle pieghe del segreto di Stato. Del resto lo slogan del programma di reclutamento del DARPA proclama: “Be all that you can be, and a lot more” (Sii tutto quello che puoi essere, e molto di più).

Se diamo una rapida scorsa agli studi in corso o già in fase di avanzata attuazione, ci rendiamo conto che è previsto il potenziamento di tutti gli organi del nostro corpo dalla vista all’udito, dall’olfatto al gusto e al tatto, offrendo anche forme assolutamente nuove di collegamento tra questi organi. Ad esempio la creazione di una “lingua elettronica” che potrebbe essere usata come un sonar per esaminare l’ambiente circostante. 

Da una parte c’è la meccanica: l’utilizzazione di un esoscheletro dovrebbe consentire ai soldati di trasportare un carico di 100 chili e di correre per 10-15 chilometri l’ora. Dall’altra la farmacologia cellulare e molecolare: esperimenti avvenuti con successo sui topi, lasciano ipotizzare che sia possibile intervenire sul metabolismo per aumentare la resistenza e la velocità. Nuovi vaccini dovrebbero sviluppare le difese immunitarie, nuovi stimolanti biochimici dovrebbero migliorare le capacità fisiche e mentali. Ha già un nome, “nutraceutical”, la pillola con straordinari valori nutrizionali in fase di sperimentazione nel Metabolic Dominance Program. Sono previste sostanze che bloccano in pochi secondi i dolori acuti, mentre l’uso della “fotobiomodulazione” servirà ad accelerare la guarigione delle ferite e a produrre una “cascata chimica” per arrestare in pochi minuti le emorragie. Nel campo delle neuroscienze sono allo studio sostanze per ridurre la sensazione di fame, di stanchezza, di dolore, di paura e, in generale, per condizionare le emozioni, eliminando le inibizioni, cancellando i ricordi dolorosi (e gli scrupoli etici?), aumentando le capacità mnemoniche. In questo campo, attraverso l’interfaccia con i computer, non aumenterà solo la sensibilità per tutti quei particolari che in genere sfuggono alla percezione sensoriale e che invece verranno segnalati da particolari sensori, ma la connessione wireless consentirà di creare una memoria estesa per mantenere attiva l’attenzione, per evitare dimenticanze, per controllare le emozioni, per favorire e verificare i processi decisionali, per trasmettere e ricevere informazioni in una sorta di “telepatia sintetica”. Si sperimentano fasci di microonde per trasmettere e catturare i flussi mentali, influenzare e controllare il comportamento. L’aumento delle capacità cognitive dovrebbe consentire, qualora fosse necessario e in casi estremi, ai soldati di restare operativi per 18-20 ore al giorno, sette giorni a settimana, per periodi ininterrotti di 12-15 mesi, mantenendo sempre la lucidità e la prontezza di spirito. Significativamente un programma del DARPA si chiama Persistence in Combat e immagina soldati "unstoppable because pain, wounds, and bleeding”. Un accurato progetto del NRC, Opportunities in Neuroscience for Future Army Applications, suggerisce, inoltre, di impiegare sistematicamente i risultati delle neuroscienze alla selezione dei militari, all’affidamento delle funzioni, all’addestramento, all’assunzione delle decisioni. Ancora le neuroscienze stanno alla base di armi che non colpiscono il corpo, ma la mente, alterando i sensi e inibendo i centri nervosi dei soldati nemici. 
I militari sono sempre stati costretti a pagare il prezzo di una tragica diversità. Non credo sia accettabile che divengano le cavie, spesso inconsapevoli, di un progetto di trasformazione i cui esiti ultimi sono largamente indecifrabili. Neppure è accettabile il progressivo sovvertimento di molti parametri sociali, per realizzare l’ineluttabile esigenza di “uccidere bene”. Alla mobilitazione tecnologica della necroetica dovremo essere in grado di rispondere con la mobilitazione bioetica di una diversa sensibilità. 

Il direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, John Ratcliffe, ha affermato che la Cina sta utilizzando lo strumento di editing dei geni CRISPR (brevi ripetizioni palindromiche raggruppate e regolarmente distanziate) per cambiare embrioni umani per creare una nuova generazione di "super soldati" in grado di combattere più duramente, più a lungo e in modo più efficace:

"Vogliono che siano i più alti e vogliono anche che siano i più forti, motivo per cui sono impegnati nell’editing genetico – cercando letteralmente di modificare il DNA per creare soldati, marinai e aviatori più forti e potenti. (…) L’informazione è chiara: Pechino intende dominare gli Stati Uniti e il resto del pianeta economicamente, militarmente e tecnologicamente. (…) Non ci sono confini etici nella ricerca del potere a Pechino. (…) La Cina rappresenta la più grande minaccia per l’America e il resto del mondo libero dalla seconda guerra mondiale". 


Cinzia Palmacci

Riferimenti









La Liturgia di Sabato 5 Giugno 2021

San Bonifacio


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Questo santo lottò fino alla morte per la legge di Dio,
non temette le minacce degli empi;
la sua casa era fondata sulla roccia.

Oppure:
Il Signore gli diede vittoria nella lotta,
perché sapesse che più potente di tutto
è la fedeltà di Dio. (Cf. Sap 10,12)

Colletta
Interceda per noi, o Signore, il santo martire Bonifacio,
perché custodiamo con fermezza e professiamo con coraggio
la fede che egli ha insegnato con la parola
e testimoniato con il sangue.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Tb 12,1.5-15.20)
Ora benedite il Signore; ecco, io ritorno a colui che mi ha mandato.


Dal libro di Tobìa

In quei giorni, terminate le feste nuziali, Tobi chiamò suo figlio Tobìa e gli disse: «Figlio mio, pensa a dare la ricompensa dovuta a colui che ti ha accompagnato e ad aggiungere qualcos’altro alla somma pattuita». Fece dunque venire l’angelo e gli disse: «Prendi come tuo compenso la metà di tutti i beni che hai riportato e va’ in pace».
Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: «Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non esitate a ringraziarlo. È bene tenere nascosto il segreto del re, ma è motivo di onore manifestare e lodare le opere di Dio.
Fate ciò che è bene e non vi colpirà alcun male. È meglio la preghiera con il digiuno e l’elemosina con la giustizia, che la ricchezza con l’ingiustizia. Meglio praticare l’elemosina che accumulare oro. L’elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l’elemosina godranno lunga vita. Coloro che commettono il peccato e l’ingiustizia sono nemici di se stessi.
Voglio dirvi tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho già insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è motivo d’onore manifestare le opere di Dio. Ebbene, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l’attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti. Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a seppellire quel morto, allora io sono stato inviato per metterti alla prova. Ma, al tempo stesso, Dio mi ha inviato per guarire te e Sara, tua nuora.
Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore. Ora benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Ecco, io ritorno a colui che mi ha mandato. Scrivete tutte queste cose che vi sono accadute». E salì in alto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Tb 13)
Rit: Benedetto Dio che vive in eterno.

Benedetto Dio che vive in eterno,
benedetto il suo regno;
egli castiga e ha compassione,
fa scendere agli inferi, nelle profondità della terra,
e fa risalire dalla grande perdizione:
nessuno sfugge alla sua mano.

Quando vi sarete convertiti a lui
con tutto il cuore e con tutta l’anima
per fare ciò che è giusto davanti a lui,
allora egli ritornerà a voi
e non vi nasconderà più il suo volto.

Ora guardate quello che ha fatto per voi
e ringraziatelo con tutta la voce;
benedite il Signore che è giusto
e date gloria al re dei secoli.

Io gli do lode nel paese del mio esilio
e manifesto la sua forza e la sua grandezza
a un popolo di peccatori.
Convertitevi, o peccatori,
e fate ciò che è giusto davanti a lui;
chissà che non torni ad amarvi
e ad avere compassione di voi.

Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mc 12,38-44)
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Dio di infinita bontà rivolgiamo la nostra supplica, perché ci renda generosi nel dare tutto ciò che abbiamo avuto da lui. Diciamo insieme:
Rendici poveri in spirito, Signore.

Per la Chiesa, perché abbandoni ogni forma di ostentazione e potere, e si rivesta di semplicità evangelica. Preghiamo:
Per i responsabili della vita pubblica, perché con verità perseguano il bene e si adoperino per le reali necessità degli uomini. Preghiamo:
Per coloro che soffrono l'indigenza e la povertà, perché diventino il momento di incontro e di collaborazione tra l'istituzione e la solidarietà dei cristiani. Preghiamo:
Per tutte le persone che operano nel volontariato, perché la loro gratuità costruisca una società basata sull'amore. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perché nel nome di Gesù offra sempre il meglio di sè e con gratuità di cuore. Preghiamo:
Perché i cristiani non offrano soltanto il superfluo.
Perché sappiamo ascoltare i semplici e i poveri.

O Signore, tu che non pesi il dono tra le mani, ma guardi alla sincerità del cuore, insegnaci a donare tutto ciò che siamo, imparando da te che hai dato la tua vita per noi e ora vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica con la tua benedizione, o Signore,
i doni che ti presentiamo:
questa offerta accenda in noi la stessa fiamma del tuo amore
che sostenne san Bonifacio nel superare i tormenti del martirio.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo
nella memoria del santo martire Bonifacio
e fa’ che ti siano graditi,
come fu preziosa ai tuoi occhi
l’effusione del suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
«Se qualcuno vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso, prenda la sua croce
e mi segua», dice il Signore. (Mt 16,24)

Oppure:
«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia,
la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10,39)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri
ci comunichi, o Signore,
lo spirito di fortezza che rese il tuo santo martire Bonifacio
fedele nel servizio e vittorioso nella passione.
Per Cristo nostro Signore.




Commento
MESSAGGERO DELLA BUONA NOVELLA . Un monaco viene mandato e si affretta ad annunciare la Buona Novella; un contemplativo viene trasformato in uomo d'azione, incaricato di fondare la Chiesa. Ciò che Gregorio Magno aveva fatto mandando Agostino in Inghilterra, Gregorio lo ripete mandando Bonifacio in Germania. Il cristiano deve imparare a unire azione e contemplazione, a diventare contemplativo nell'azione.
ANNUNCIARE IL VANGELO. Sec. VIII, epoca particolarmente dura: le invasioni barbariche hanno disgregato totalmente l'impero romano; l'eresia ariana ha fatto vacillare la fede. Diventa urgente ridare nuova vita alle Chiese, metterle in comunione fra loro e con Roma. Sarà l'opera di Bonifacio come missionario del Vangelo. In ogni epoca la Chiesa può vivere soltanto accogliendo lo Spirito che le comunica il suo slancio missionario.