Il 26 ottobre scorso, Consumers' Research ha rilasciato un nuovo spot televisivo che evidenzia le connessioni tra il gigante americano di gestione del denaro BlackRock e il partito comunista cinese. Potete guardare lo spot alla fine di questo articolo.
Lo spot televisivo inizia una campagna multimilionaria ed espone i presunti legami tra BlackRock e il governo cinese. Questo include l'investimento da parte di BlackRock di miliardi di dollari di pensioni americane nell'economia cinese, sostenendo i suoi leader comunisti, e finanziando aziende che il governo cinese usa per estendere il suo controllo sia in patria che all'estero. L'annuncio espone anche il CEO di BlackRock Larry Fink per le sue scommesse sulla Cina e il suo ruolo nel prendere i soldi americani.
"Nessuna quantità di posturing woke può nascondere ciò che BlackRock sta realmente facendo. L'idea che un'azienda americana prenda miliardi di dollari e li usi per scommettere sul successo della Cina è estremamente preoccupante", ha detto Will Hild, direttore esecutivo di Consumers' Research. "Non possiamo permettere che questo continui. Incanalare i sudati risparmi pensionistici degli americani verso la Cina non è sicuro sia dal punto di vista della sicurezza nazionale che da quello finanziario".
L'annuncio, intitolato "Betting on China", andrà in onda a livello nazionale sui notiziari via cavo e sulle reti commerciali, con un'enfasi su New York City e Washington, D.C. Ci saranno anche cartelloni a New York City e una componente digitale mirata.
"Non possiamo lasciare che dirigenti come Larry Fink cerchino di dire agli americani come vivere e allo stesso tempo si avvicinino a uno dei principali violatori dei diritti umani del mondo", ha detto Hild. "Mettendo i loschi affari di BlackRock alla luce del sole per tutti, stiamo inviando un messaggio che le aziende non la faranno franca approfittando degli americani che lavorano duramente. Ogni azienda che cerca di usare la politica del woke per mascherare i suoi misfatti dovrebbe vedere questa campagna e sapere che potrebbe essere la prossima".
A proposito, cattive notizie anche per gli europei. La Commissione europea ha affidato alla più grande società di investimento del mondo, BlackRock, la consulenza per decidere i criteri di sostenibilità ambientale per le banche, in un pericoloso conflitto di interessi per l’agenda europea sulla finanza sostenibile. BlackRock non ha mai fatto segreto delle sue posizioni e attività di lobbying sulla tassonomia europea per le attività sostenibili e la sua applicazione nella regolamentazione bancaria. Un approccio rischioso, che porta a ridurre i livelli di capitale prudenziale interno alle banche, rendendole più vulnerabili di fronte alle crisi. Che a fare da consulente tecnico per la Commissione sia quindi BlackRock, un attore di mercato con interessi molto chiari nella regolamentazione bancaria, vicini o uguali a quelli delle maggiori lobby finanziarie internazionali, non poteva che destare preoccupazioni. Il caso BlackRock scoperchia uno degli elementi di vulnerabilità tipici del sistema di regolamentazione europeo, tale da esporlo continuamente all’influenza dei grandi interessi industriali e finanziari, contro gli interessi della collettività. I buchi nella normativa UE sugli appalti relativamente alla questione dei conflitti di interessi assicurano di fatto forme di “partnership” non trasparenti con i principali esponenti dei settori regolamentati negli studi e analisi alla base degli interventi normativi.
Ricerche a cura di Cinzia Palmacci