sabato 25 aprile 2020

Coronavirus, OMS a servizio del governo cinese

E' NOTIZIA DI QUESTI GIORNI LA CLASS ACTION PROMOSSA DAL CODACONS CONTRO LA CINA PER RESPONSABILITA' GRAVI SULLA PANDEMIA DI CORONAVIRUS. IN EFFETTI, LA CINA NASCONDE COMPLICITA' INQUIETANTI CON L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' FINANZIATA DA BILL GATES E LA SUA FONDAZIONE (vedi grafico). INSOMMA, L'OMS E' A TRAZIONE CINESE DA QUANDO E' LA CINA IL PAESE PIU' POTENTE DEL MONDO. I PRESIDENTI SONO SPESSO CINESI O SIMPATIZZANTI DEL REGIME COMUNISTA CINESE....
Ecco chi e quanto finanzia l'Oms (picchiata da Trump) - Startmag 


Dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, ma anche in Italia e perfino in India si promuovono class action contro le autorità di Pechino per le loro presunte responsabilità nella pandemia di Covid-19.


Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è Tedros Adhanom Ghebreyesus, l'ex ministro della Sanità di quella Etiopia che da almeno dieci anni è in piedi esclusivamente per i finanziamenti della Cina (peraltro, proprio l'Etiopia è stata colpita simultaneamente da quella che l'OMS chiama "malattia X" che provoca febbre alta e sanguinamento dagli occhi. Vedi link in fondo all'articolo). Così si spiega il fatto che l'OMS ha assecondato le menzogne della Cina.


L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non è altro che un agente del Partito Comunista Cinese (PCC)? A domandarselo è Palki Sharma Upadhyay, battagliera anchorwoman del canale televisivo WION, e a rispondere è Foreign Policy, raccontando di come l’OMS sia «diventata complice del coronavirus cinese».

Tutto ruota attorno al Direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Etiope, nato a l’Asmara nel 1965 (oggi capitale dell’Eritrea che nel 1991 si è separata dall’Etiopia), Ghebreyesus è cresciuto nella provincia del Tigray, la più settentrionale dell’Etiopia, di cui è originaria la sua famiglia. Qui si unisce al Fronte Popolare di Liberazione del Tigray (FPLT), fino a diventare membro del suo politburo, notizia che non compare nella biografia di Ghebreyesus sul sito dell’OMS forse perché l’FPLT è al centro di casi di violazione dei diritti umani ed è persino stata indicata come possibile organizzazione terroristica.

Nel 1991 è per merito soprattutto dell’FPLT che il regime genocida di Mènghistu Hailé Mariàm viene abbattuto. Mènghistu, che governava dispoticamente dal 1977, nel 1987 aveva trasformato il Derg, il Governo militare provvisorio dell'Etiopia socialista salito al potere dopo la rivoluzione nel 1974, in Repubblica Democratica Popolare d’Etiopia. Mènghistu è un tiranno marxista-leninista, ma marxista-leninista è pure l’FPLT, di cui fa parte Ghebreyesus. Addirittura l’FPLT era sorto nel 1975 poiché convinto che il Derg, poi di Mènghistu, non avrebbe mai portato a termine la rivoluzione socialista. Laddove infatti il Derg si è sostanzialmente caratterizzato per essere una giustapposizione fra i diversi marxismi professati dai partiti nati dalla rivoluzione etiope del 1974, l’afro-comunismo di Mènghistu è stato sostanzialmente filosovietico mentre l’FPLT è stato filomaoista. Dagli anni 1990, comunque, tanto Mènghistu quanto l’FPLT sono saliti sul carro degli “ex”, un carro dai posti a sedere apparentemente illimitati.

Quanto a Ghebreyesus, nel 1986 si laurea in Biologia nell’Università dell’Asmara per unirsi, in posizione junior, al ministero della Salute del governo del Derg, che poi il suo FPLT abbatterà. Dopo la caduta di Mènghistu, nel 1991, diventa responsabile dell’Ufficio sanitario regionale del Tigray, nel 2003 viceministro della Salute di Etiopia, nel 2005 ministro della Salute, quindi ministro degli Esteri dal 2012 al 2016.

Ora, da circa un decennio l’economia etiope si regge totalmente sui finanziamenti cinesi. I prestiti cinesi all’Etiopia del periodo 2006-2015 ammontano a 23 miliardi di dollari. Pechino sta costruendo tutto in Etiopia: grattacieli, centri di vario tipo, la prima autostrada a sei corsie, impianti idroelettrici da 270 milioni di dollari per Mekelle, la capitale del Tigray, persino uno stadio ad Addis Abeba da 160 milioni di dollari. Un progetto ferroviario che permette di collegare l’Etiopia allo strategico porto di Gibuti, liberando il Paese dall’isolamento terrestre, è stato finanziato dalla Export-Import Bank of China con 2,9 dei 3,4 miliardi di dollari necessari, e sul porto di Gibuti si sono da tempo puntati gli occhi dei cinesi.

Insomma, il finanziamento cinese dell’Etiopia ha trasformato il Paese africano in uno dei punti nevralgici della “Belt and Road Initiative”, la colossale rete di infrastrutture con cui Pechino vuole riscrivere la globalizzazione e di cui a questo punto la pandemia del coronavirus non costituisce affatto una pietra d’inciampo, ma un nuovo alleato, visto il credito insensato e ingiustificato che tutti le stanno dando.

Ebbene, nel 2017, dopo una vittoriosa campagna elettorale iniziata l’anno prima, Ghebreyesus è stato eletto Direttore generale dell’OMS, ottenendo due record in un colpo solo. È il primo africano a essere eletto a tale carica importantissima ed è il primo non medico. Ghebreyesus è infatti un funzionario, un politico, un accademico e non un dottore. Oltre alla laurea in Biologia, ha un dottorato di ricerca in Salute comunitaria preso nell’Università di Nottingham e un Master in Immunologia delle malattie infettive dall’Università di Londra. Come dice la sua biografia sul sito dell’OMS, è «noto a livello internazionale come studioso in ambito sanitario, come ricercatore e come diplomatico»: non come medico, sul campo, in corsia, tra i pazienti, tra i morti. Forse perché la candidatura di questo uomo politico etiope al vertice della Sanità internazionale è stata sempre fortemente appoggiata da quella stessa Cina che tiene in piedi l’Etiopia?

Tre sono le cose per cui il nome di Ghebreyesus è noto oggi.
La prima sono le accuse di avere coperto l’epidemia di colera quando era ministro della Salute in Etiopia. Il suo doveva essere il dicastero del miracolo sanitario e quindi niente fallimenti.
La seconda è l’avere proposto, poco dopo essere arrivato alla testa dell’OMS, il despota marxista Robert Mugabe (1924-2019) come testimonial d’eccellenza («goodwill ambassador») della stessa OMS. Gli specialisti attribuiscono a Mugabe crimini contro l’umanità. Dove riparò il despota marxista filosovietico etiope Mènghistu, condannato a morte in patria per genocidio, quando fu defenestrato nel 1991 dall’FPLT marxista filocinese di Ghebreyesus? Nello Zimbabwe del despota marxista e forse genocida Mugabe che Ghebreyesus ha portato sul palmo della mano. Lo Zimbabwe di Mugabe è del resto sempre stato nell’orbita del comunismo cinese.
Il terzo motivo di fama di Ghebreyesus è la malagestione della crisi del coronavirus oggi.

Il primo caso di contagio individuato a Wuhan, in Cina, risale al 17 novembre. Per tutto dicembre i medici cinesi hanno cercato eroicamente di avvertire il mondo su quello che avevano compreso essere un nuovo virus mortale senza cura e sono stati accusati dal regime di sedizione, interrogati, silenziati. Alla fine sono morti, a frotte, di CoViD-19. Altri che hanno cercato di raccontare la verità sono scomparsi nel nulla. Le aziende in grado di effettuare test decisivi di genomica sono state fermate dal governo. Ritardi, quindi, e menzogne, che hanno ucciso migliaia di persone e permesso che il virus si diffondesse all’estero.

Intanto l’OMS di Ghebreyesus stava a guardare senza muovere un dito, anzi ripetendo a pappagallo la voce del padrone cinese quanto a cifre del contagio, vittime, e così via. A tutto il 12 gennaio l’OMS diceva: «[…] non vi sono contagi fra gli operatori sanitari e nessuna prova che il morbo si trasmetta da un essere umano all’altro». Intanto le morti proseguivano e i medici cinesi venivano ancora silenziati, fino a una prima ammissione della trasmissione uomo-uomo il 23 gennaio. Il 28 gennaio Ghebreyesus ha incontrato Xi Jinping per complimentarsi dell’eccellenza del regime nel combattere il morbo, sempre mentre il regime silenziava la verità, probabilmente truccava i numeri e reprimeva i testimoni. Solo dopo quell’incontro, il 30, l’OMS ha riconosciuto che il nuovo coronavirus si era trasmesso da uomo a uomo anche fuori dalla Cina, continuando a ripetere le veline del regime cinese e a lodarlo, per esempio il 3 febbraio alla 146a sessione del Comitato esecutivo dell’OMS. La missione dell’OMS sul campo è stata effettuata solo tra il 14-24 febbraio, tutto fra bugie ed enormi ritardi.

Siamo all’epilogo. Fra i collaboratori di Ghebreyesus continua intanto a esserci la signora Peng Liyuan. Classe 1962, cinese, presidente dell'Accademia dell'Arte dell'Esercito Popolare di Liberazione dal 2012 al 2017, è stata nominata «goodwill ambassador» nel 2011 dal predecessore di Ghebreyesus, Margaret Chan, medico, funzionario cinese. Chissà cosa dice la signora Peng «goodwill ambassador» Liyuan dell’aborto forzato imposto alle coppie cinesi dal regime neo-post-comunista di cui fa parte e dell’espianto forzato di organi con cui quello stesso suo regime tortura e uccide i prigionieri di coscienza? Nulla, perché Peng «goodwill ambassador» Liyuan che lavora con il segretario generale dell’OMS Ghebreyesus è la moglie di Xi Jinping, l’uomo-partito-Stato cinese che con menzogne e ritardi ha fatto del morbo il «virus del PCC».

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA SOLENNITÀ DI GESÙ DELLA DIVINA MISERICORDIA 19 APRILE 2020

Mentre ero in preghiera, Gesù mi ha parlato:

SONO DIO DEI CIELI E DELLA TERRA!
AMO TUTTI GLI ESSERI UMANI!
Ogni peccatore che cade continuamente nel peccato senza lesinare nelle sue offese, Mi causa molto dolore.
IO SONO DISPOSTO A PERDONARE OGNI PERSONA CHE SI
ACCOSTA A CONFESSARE I SUOI PECCATI, COMPLETAMENTE PENTITA E CON UN ARDENTE DESIDERIO DI NON TORNARE A CADERE.
Tra gli uomini, trovo dei Miei figli che desiderano ritornare al Mio fianco e di fronte al loro pentimento, Io Mi colmo di Amore e di felicità e li guardo come la prima volta che si presentarono davanti a Me. (Cfr. Lc 15,11-32).
Perfino in questo momento in cui l’umanità è desolata, impaurita e malata, sento proferire grandi offese contro di Me e hanno chiuso le Chiese al Mio Popolo. O, CHE DOLORE! (Cfr. Mic 6,3-8).
Per questo sto chiamando il Mio Popolo fedele, chiamo ciascuno di voi perché diate testimonianza dell’amore che avete Per Me, nel vostro modo di comportarvi e di agire con i vostri fratelli, con un cuore libero dal risentimento e dalle amarezze causate dal negare il perdono. (Cfr. Lc 15, 11,25; Mt 6,14-15).
CHI È L’UOMO PER NON PERDONARE?
Povere quelle persone che non perdonano, che saturano il loro cuore di amarezza e sono vittime della confusione e dell’invidia. O come soffro per queste anime che non si avvicinano con cuore contrito e umiliato davanti a Me nel Sacramento della Confessione e invece di farlo si allontanano da Me!
Vi invito a rimanere nel Mio Amore, nel quale non troverete impedimenti, né giudizi, né disprezzo, né amarezze.

Vi invito ad essere il Mio stesso Amore, cosicché la Mia Misericordia non trovi intralci e pertanto, QUESTO MOMENTO IN CUI È INIZIATO IL CAMBIAMENTO PER L’UMANITÀ, IL CAMBIAMENTO IN DIREZIONE DELLE PROVE E DELLE CALAMITÀ, VENGA SUPERATO CON FEDE NEL MIO SPIRITO SANTO che vi darà la Grazia della perseveranza e dell’amore per Me, se ne siete degni perché vi comportate ed agite nella Mia Divina Volontà e quindi non rimaniate lungo la strada.
I Miei figli berranno il calice dei loro stessi peccati, perché alla radice di questi momenti di sofferenza ci sono i grandi errori ai quali questa generazione si è aperta. Sarà la Terra di Santa Fe de la Vera Cruz ad essere duramente provata.

Pregate per questa città dell’Argentina, per la sofferenza che si estenderà in Argentina con dolore e grande tristezza. (1)
Pregate figli Miei per la Mia Terra dove predicai e dove VENNI MESSO A MORTE SULLA CROCE, sarà motivo di attacchi.
Pregate figli, per la terra di Santa Cruz in Brasile. Patirà.
Pregate figli, la guerra passiva si paleserà davanti all’umanità e l’uomo
vedrà nascere un altro conflitto bellico.
Pregate per l’Atto della Mia Misericordia che è prossimo all’umanità.
Dovete mantenervi nella Fede, perché dopo l’Avvertimento (2) i Miei Angeli che sono sulla terra, porteranno le anime che Mi sono fedeli a predicare e là dove sarà necessario per infondere coraggio ai Miei fedeli.
LA PREGHIERA È FORZA PER IL MIO POPOLO E LA COMUNIONE DEL MIO CORPO E DEL MIO SANGUE È L’UNZIONE QUOTIDIANA PER COLORO CHE MI RICEVONO.
In questo momento in cui hanno chiuso le Mie Chiese, triste presagio di quello che succederà, il Mio Popolo non deve né angosciarsi né perdersi, ma deve fortificarsi con le Comunioni ricevute in precedenza ed attendere con pazienza. QUINDI SUBITO DOPO L’AVVERTIMENTO, CI SARÀ LA SECONDA EFFUSIONE DEL MIO SPIRITO SANTO, per i Miei figli giusti e fedeli, perché siano l’incoraggiamento per i loro fratelli.
La Mia Misericordia non scorda i bisogni del Mio Popolo e il Mio Santo Spirito ed i Miei Santi Arcangeli e Angeli non lasceranno solo il Mio Popolo.
Vi amo, Popolo Mio, vi benedico.
NON TEMETE FIGLI!
CONFIDATE NELLA MIA MISERICORDIA CHE È INFINITA!
GESÚ, IN TE CONFIDO.
GESÚ, IN TE CONFIDO.
GESÚ, IN TE CONFIDO.

Il vostro Gesù
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

Don Antonio Coluccia - la Cristoterapia, la cura che salva dalle dipendenze.


Don Antonio Coluccia fonda l'Opera Don Giustino e grazie alla L.109/96 per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata accoglie nella villa del boss tanti giovani con problemi di dipendenza e li salva con la "Cristoterapia". Don Antonio Coluccia continua poi il suo impegno contro la droga sia sul fronte recupero sia sul fronte della prevenzione con incontri nelle scuole di tutta Italia. Le richieste all'Opera Don Giustino sono tantissime e provengono da tutta Italia. Tu puoi aiutarci a donare una nuova vita a questi giovani e donare speranza alle loro famiglie! Basta davvero poco ciascuno e insieme possiamo fare moltissimo: Opera Don Giustino Codice IBAN C/C Bancario: IT 09 B 0878739350 00000000 6173 Codice IBAN C/C Postale: IT 77 U 07601 03200 0010 3538 8162 Grazie per quanto potrete fare.

Per info:

Massoneria e marchio della bestia – Quei messaggi attuali della Madonna a don Stefano Gobbi



In alcuni messaggi trasmessi a Don Stefano Gobbi la Madonna spiega alcuni importanti passi dell’Apocalisse che riguardano l’Anticristo, il marchio della Bestia e il Drago rosso:

MESSAGGIO 407 - 17 GIUGNO 1989

«Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra Mamma Celeste, la Donna vestita di sole, che combatte, con la sua schiera, nella grande lotta contro tutte le forze del male, per ottenere la sua vittoria, nella perfetta glorificazione della Santissima Trinità.

Con Me combattete, piccoli figli, contro il Drago, che cerca di portare tutta l'umanità contro Dio.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la massoneria, che vuole condurre le anime alla perdizione.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia simile a un agnello, la massoneria infiltrata all'interno della vita ecclesiale per distruggere Cristo e la Sua Chiesa.

Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.

La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle varie logge massoniche ed opera per condurre segretamente tutti a fare parte di queste sette segrete. Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi membri a primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre emargina, in maniera subdola, ma decisa, tutti coloro che si rifiutano di partecipare al suo disegno. Infatti la bestia simile a un agnello esercita tutto il potere della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra ed i suoi abitanti ad adorare la prima bestia. Addirittura la massoneria ecclesiastica giunge fino a costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad adorare questa statua.

Ma, secondo il primo comandamento della Santa Legge del Signore, solo Dio si deve adorare e a Lui solo deve essere data ogni forma di culto. Allora si sostituisce Dio con un idolo potente, forte, dominatore, un idolo così potente, da far mettere a morte tutti coloro che non adorano la statua della bestia. Un idolo così forte e dominatore, da far sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevano un marchio sulla mano o sulla fronte, e nessuno può comprare o vendere senza avere marchi, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome (vaccini obbligatori). Questo grande idolo, costruito per essere da tutti adorato e servito, come vi ho rivelato nel precedente messaggio, è un falso Cristo e una falsa Chiesa. Ma qual è il suo nome ?

Al capitolo 13 dell'Apocalisse è scritto: "Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso rappresenta un nome di un uomo. E tale cifra è seicentosessantasei".

Con l'intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza, si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo nome, indicato da tale numero, è quello dell'Anticristo.

Lucifero, il serpente antico, il diavolo o Satana, il dragone rosso diventa, in questi ultimi tempi, l'anticristo.

Già l'apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù Cristo è Dio, costui è l'anticristo.

La statua o l'idolo, costruito in onore della bestia, per esser adorato da tutti gli uomini, è l'anticristo.

Calcolate ora il suo numero 666, per comprendere come indichi il nome di un uomo.

Il numero 333 indica la Divinità.

Lucifero si ribella a Dio per superbia, perché vuole mettersi al di sopra di Dio.

Il 333 è il numero che indica il mistero di Dio. Colui che vuole mettersi al di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero indica il nome di Lucifero, Satana, cioè di colui che si mette contro Cristo, dell'anticristo.

Il 333, indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero dell'unità di Dio.
Il 333, indicato due volte, cioè per 2, indica le due nature, quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di Gesù Cristo.
Il 333, indicato per tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle Tre Persone divine, cioè esprime il numero della Santissima Trinità.

Allora il numero 333, espresso una, due e tre volte, esprime i misteri principali della fede cattolica, che sono:
- l'unità e la Trinità di Dio;
- l'incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole mettersi al di sopra dello stesso Dio viene indicato col numero 666.

Il 666 indicato una volta, cioè per 1, esprime l'anno 666, seicentosessantasei. In questo periodo storico, l'Anticristo si manifesta attraverso il fenomeno dell'Islam, che nega direttamente il mistero della divina Trinità e la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.

L'islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque, distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l'Europa e solo per un mio materno e straordinario intervento, sollecitato fortemente dal Santo Padre, non riesce a distruggere completamente la Cristianità.

Il 666 indicato due volte, cioè per 2, esprime l'anno 1332, milletrecentotrentadue. In questo periodo storico, l'Anticristo, si manifesta con un radicale attacco alla fede nella Parola di Dio.

Attraverso i filosofi, che iniziano a dare esclusivo valore alla scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai vostri giorni. L'importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella Parola di Dio.

Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra Scrittura. Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione, e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito della fede. Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la sacra Scrittura, secondo la sua personale interpretazione. In questa maniera la fede nella Parola di Dio viene distrutta.

Opera dell'Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione della Chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più estesa della fede nella Parola di Dio.

Il 666, indicato per tre volte, cioè per 3, esprime l'anno 1998, millenovecentonovantotto. In questo periodo storico, la massoneria, aiutata da quella ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo da mettere al posto di Cristo e della Sua Chiesa. Un falso Cristo e una falsa Chiesa.

Pertanto la statua costruita in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro che vorranno comprare o vendere è quella dell'Anticristo.

Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande tribolazione e della apostasia. L'apostasia sarà ormai generalizzata perché quasi tutti seguiranno il falso Cristo e la falsa Chiesa. Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell'uomo o della persona stessa dell'Anticristo!

Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle pagine dell’Apocalisse, che si riferiscono ai tempi che vivete.

Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva della grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e tutte le forze del male che si sono scatenate. [...]».

* * *

MESSAGGIO 410 - 8 SETTEMBRE 1989

«[...] Lasciatevi da Me segnare con il mio materno sigillo.

Questi sono i tempi in cui i seguaci di colui che si oppone a Cristo vengono segnati con il suo marchio sulla fronte e sulla mano. Il marchio sulla fronte e sulla mano è espressione di una totale dipendenza da chi viene significato da questo segno.

Il segno indica colui che è nemico di Cristo, cioè l’Anticristo, ed il suo marchio che viene impresso significa la completa appartenenza della persona segnata alla schiera di colui che si oppone a Cristo e lotta contro il Suo divino e regale dominio.

Il marchio è impresso sulla fronte e sulla mano. La fronte indica l’intelligenza, perché la mente è sede della ragione umana. La mano esprime l’attività umana, perché è con le sue mani che l’uomo opera e lavora. Pertanto è la persona che viene segnata con il marchio dell’Anticristo nella sua intelligenza e nella sua volontà.

Chi si lascia segnare dal marchio sulla fronte viene condotto ad accogliere la dottrina della negazione di Dio, del rifiuto della Sua Legge, dell’ateismo che, in questi tempi, viene sempre più diffuso e propagato. E’ così sospinto a seguire le ideologie oggi di moda ed a farsi propagatore di tutti gli errori.

Chi si lascia segnare dal marchio sulla mano viene obbligato ad agire in maniera autonoma e indipendente da Dio, ordinando la propria attività alla ricerca di un bene solo materiale e terreno. Così sottrae la sua azione al disegno del Padre, che vuole illuminarla e sostenerla con la Sua divina Provvidenza; all’amore del Figlio che rende la fatica umana un mezzo prezioso per la sua stessa redenzione e santificazione; al potere dello Spirito che agisce ovunque per rinnovare interiormente ogni creatura.

Chi è segnato dal marchio sulla mano lavora solo per se stesso, per accumulare beni materiali, fa del denaro il suo dio e diviene vittima del materialismo.

Chi è segnato dal marchio sulla mano opera solo per l’appagamento dei propri sensi, per cercare il benessere ed il piacere, per dare piena soddisfazione a tutte le sue passioni, specialmente a quelle dell’impurità, e diviene vittima dell’edonismo.

Chi è segnato dal marchio sulla mano fa del proprio io il centro di tutto il suo operare, guarda agli altri come oggetti da usare e da sfruttare per il proprio tornaconto e diventa vittima dell’egoismo sfrenato e della mancanza di amore.

Se il mio avversario segna, con il suo marchio, tutti i suoi seguaci, è giunto il tempo in cui anch’io, vostra Celeste Condottiera, segno con il mio materno sigillo tutti coloro che si sono consacrati al mio Cuore Immacolato e fanno parte della mia schiera. Imprimo sulla vostra fronte il mio sigillo con il segno santissimo della Croce di mio figlio Gesù.

Così apro l’intelligenza umana ad accogliere la Sua Divina Parola, ad amarla, a viverla, vi conduco ad affidarvi completamente a Gesù che ve l’ha rivelata, e vi rendo oggi coraggiosi testimoni di fede.

Ai segnati sulla fronte con il marchio blasfemo, Io contrappongo i miei figli segnati con la Croce di Gesù Cristo. Poi ordino tutta la vostra attività alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità. Per questo imprimo sulla vostra mano il mio sigillo che è il segno del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Con il segno del Padre, la vostra umana attività viene ordinata ad una perfetta cooperazione al disegno della Sua divina Provvidenza, che ancora oggi dispone ogni cosa per il vostro bene.

Con il segno del Figlio, ogni vostra azione viene profondamente inserita nel mistero della Sua divina redenzione.

Con il segno dello Spirito Santo, tutto il vostro agire si apre alla Sua potente forza di santificazione, che soffia ovunque come un fuoco potente, per rinnovare dalle fondamenta tutto il mondo.

Figli miei prediletti, lasciatevi tutti segnare sulla fronte e sulla mano dal mio materno sigillo, in questo giorno in cui, raccolti con amore attorno alla mia culla, celebrate la festa della nascita terrena della vostra Mamma Celeste».

Fonte:


Si consulti anche:

LE APP GRADITE AL POTERE CHE ILLUMINA VITTORIO COLAO




Da anni Vittorio Colao è gradito ospite dei vertici mondiali del Gruppo Bilderberg. Nel 2014, proprio alla Conferenza Bilderberg, David Rockefeller proponeva una moneta unica (mondiale) virtuale elettronica sotto il controllo della Federal Reserve. Faceva eco alla proposta il finanziere europeo Jacques Attali, che sosteneva “una piccola pandemia permetterebbe d’instaurare un governo tecnocratico, scientifico e bancario mondiale”: Attali aveva già nel 2009, in piena crisi da derivati, accennato che “solo una pandemia può bloccare il pianeta a favore d’un ordine finanziario mondiale”.

Lo scrittore Brett Scott avversa da sempre la moneta elettronica, soprattutto unica e mondiale (è un ex broker e autore del libro “The heretic’s guide to global finance: hacking the future of money”). Fu proprio Scott a rispondere a brutto muso a Rockefeller, che proponeva la moneta unica mondiale elettronica. Da quello scambio di battute nacque la sceneggiatura del film “The Time”, ispirata anche dallo scrittore Harlan Jay Ellison.

Il 19 luglio del 2018 Brett Scott ha scritto una documentata analisi sul Guardian, che testimonia come l’alternativa al contante serva in effetti a spalancare la porta alla dittatura bancaria mondiale, operando un controllo sociale che impedisca qualsiasi forma di pagamento non tracciabile in rete.

Oggi, la tracciabilità totale per motivi pandemici potrebbe agevolmente spalancare la porta ad una gestione planetaria per mano della “Round Table” (la tavola rotonda del potere mondiale, il Nuovo Ordine): Colao è vicepresidente della “Round Table of Industrialists” europea e risponde ai vertici mondiali delle organizzazioni. Di fatto la moneta unica mondiale, il “reddito mondiale di cittadinanza” e la “povertà sostenibile” sono ricette che i teorici della dittatura planetaria intendono pianificare nel decennio appena iniziato, e la pandemia gioca a loro favore.

A creare una sorta di “povertà sostenibile” ha già lavorato il gruppo di Bill Gates, che sarebbe in grado di garantire una sorta di reddito mondiale elettronico a tutti i cittadini dei Paesi che insistono sotto il cappello Nato. Un reddito elettronico (creato dal nulla) da spendere solo in beni di prima necessità, per alloggi ultrapopolari o dormitori, per mezzi pubblici adibiti alle fasce povere certificate da una app su uno smartphone sociale (o un microchip credono i più malevoli).

In questi giorni di pandemia e di “Fase due” (anzi uno e mezzo) è proprio la task force presieduta da Colao che starebbe mettendo mano ad una sorta di reddito totale di cittadinanza, coordinandosi anche con altri Paesi pronti all’avvio della misura economica. Una politica del reddito che di fatto precluderebbe la via della crescita lavorativa, antica ambizione umana, a circa 60 milioni di europei e più di 10 milioni di italiani. Cittadini che entrerebbero in quel limbo tra “povertà irreversibile” (per motivi bancari, fiscali, giudiziari, finanziari…) e “povertà sostenibile”: in pratica sarebbero condannati ad una sorta di morte civile, non potendo più lavorare, risparmiare, investire, costruire.

Per realizzare questo progetto il “potere mondiale” deve avere totalmente il controllo di fiscalità, risparmio e lavoro. Di fatto le banche centrali hanno già stipulato accordi con Amazon, Google ed altri colossi, per controllare ogni minima spesa dei cittadini occidentalizzati. Quindi l’abolizione del contante gioca a favore delle istituzioni finanziarie, delle aziende che gestiscono i sistemi di pagamento, delle corporate, delle multinazionali e del cosiddetto “capitalismo fiscale di sorveglianza”. Le dittature scientifico-bancarie hanno elaborato questa linea dopo aver studiato, e fatto propria, la prassi marxista di Antonio Gramsci: il filosofo spiegava il concetto di egemonia, ma si riferiva al modo in cui i potenti condizionano l’ambiente culturale ed economico, ed in modo tale che i loro interessi inizino ad essere percepiti come naturali ed inevitabili dall’opinione pubblica. Nessun italiano scende oggi in strada a manifestare contro le restrizioni imposte dal Governo Conte, o contro l’obbligo ai pagamenti digitali, perché nell’animo della gente è entrata sia la rassegnazione (il concetto di povertà diffusa imposto dall’alto) che l’idea d’una sorta di “comodità all’uso” delle restrizioni. Comodità d’uso o consuetudine sociale che era stata inculcata fin dai primi vagiti nei cittadini della Germania Democratica.

Il risultato è sotto i nostri occhi: si sta compiendo il progetto egemonico portato avanti dalle istituzioni scientifico-finanziarie. Una società senza libertà di movimento politico-culturale, senza contante, che aspetta ansimante le conferenze dell’autocrate (Conte), che reputa la libertà di parola e di movimento nemica della salute pubblica. Il vantaggio per le multinazionali cibernetiche, farmaceutiche e finanziarie è totale: grazie al governo 5 Stelle ci fanno credere che è tutto per il nostro bene. Ad appoggiare Gates (faro che illumina Vittorio Colao) nella mappatura totale dei cittadini ci sono i cosiddetti grandi investitori: Merrill Lynch, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Hsbc, Jp Morgan e Morgan Stanley, coadiuvati dai loro strilloni S&P e Fitch e Moody’s. Obiettivo prossimo è la profilazione totale del cittadino attraverso app sanitarie, corrispondenza tradizionale (posta e raccomandata che verranno presto vietate) e via mail, attraverso il controllo continuo della sua spesa giornaliera, attraverso l’indirizzo costante dei suoi consumi e risparmi: il passaggio è far si che i governi accettino il blockchain come struttura dati condivisa mondialmente. Ovvero un registro digitale che permetta, a strutture sovrannazionali, il controllo di ogni cittadino del mondo che possa in qualche modo possedere moneta o produrre reddito. E non è affatto vero che questi obblighi elettronici ci salvino la pelle o accorcino i tempi burocratici.

Per salvarci dovremmo riedificare l’autodeterminazione dei popoli come strumento di difesa dall’aggressione programmata dai colossi economici, e questo lo stanno studiando sia Donald Trump che Vladimir Putin. Gli Usa e la Russia non credono e non vogliono il “reddito mondiale” e reputano questa povertà sostenibile la porta d’un inferno per milioni di cittadini. Ma contro Trump e Putin s’è schierato il salotto di potere che sostiene Bill Gates, il fondo speculativo che paga le campagne di Hillary Clinton, insomma tutto il mondo di riferimento di Vittorio Colao.

Quest’ultimo non è un caso gestisca comodamente la task force da Londra, dove ha sede il suo fondo speculativo General Atlantic: un fondo d’investimenti collegato a quello della Clinton, una struttura già pronta a coordinare le ultime svendite delle aziende italiane.
PER I LEGAMI DI COLAO CON BILL GATES VEDI QUI: https://www.corriere.it/economia/leconomia/18_maggio_18/colao-tutti-vogliono-ma-sua-scelta-un-altra-null-12307b22-5abd-11e8-be88-f6b7fbf45ecc.shtml?refresh_ce-cp


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 25 Aprile 2020
SAN MARCO
Il Vangelo di lunedì 25 aprile 2016, riflessione e liturgia ...
Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
“Andate in tutto il mondo,
predicate il Vangelo a ogni creatura”. Alleluia. (Mc 16,15)

Colletta
O Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco
con il dono della predicazione apostolica,
fa’ che, alla scuola del Vangelo,
impariamo anche noi
a seguire fedelmente il Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (1Pt 5,5-14)
Vi saluta Marco, figlio mio.


Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!
Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l’un l’altro con un bacio d’amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò in eterno l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.

Canto al Vangelo (1Cor 1,23-24)
Alleluia, alleluia.
Noi annunciamo Cristo crocifisso:
potenza di Dio e sapienza di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mc 16,15-20)
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, in san Marco la Chiesa saluta l'evangelista che raccolse direttamente l'insegnamento di Pietro. Preghiamo Dio Padre per le esigenze missionarie e apostoliche della Chiesa, dicendo insieme:
Santifica il tuo popolo, Signore.

- Per la Chiesa, perchè senta l'urgenza di andare ad annunziare ad ogni creatura Gesù Figlio di Dio, rivelato dal Padre. Preghiamo.
- Per i missionari, perchè abbiano la stessa concretezza ed efficacia di Marco nel proclamare la buona novella. Preghiamo.
- Per la Chiesa copta, fondata in Egitto da san Marco, perchè sia fermento evangelico nelle regioni islamiche. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè senta la grave responsabilità di evangelizzare, con la parola e con la testimonianza, il proprio ambiente. Preghiamo.
- Per i gruppi missionari della nostra diocesi, perchè amino la Parola che vogliono contribuire a diffondere nel mondo. Preghiamo.
- Per il gruppo biblico e liturgico della parrocchia. Preghiamo.
- Per i catechisti e gli educatori. Preghiamo.

Ascolta, Padre, le preghiere che ti rivolgiamo nella festa di san Marco: esaudiscile secondo la tua volontà e facci testimoni del Cristo Messia e Salvatore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio di lode
che ti offriamo nel ricordo glorioso di san Marco,
e fa’ che nella tua Chiesa sia sempre vivo e operante
l’annunzio missionario del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli apostoli II.


Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
I discepoli partirono e predicarono il lieto annunzio,
e il Signore operava insieme con loro. Alleluia. (cf. Mc 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Il dono ricevuto alla tua mensa
ci santifichi, Signore,
e ci confermi nella fedeltà al Vangelo,
che san Marco ha trasmesso alla tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Il passo di Marco appartiene a quello che si chiama “il luogo finale di Marco” che contiene il racconto delle apparizioni e l’ordine missionario dato ai Dodici (Mc 16,14) e con loro alla Chiesa intera (Mt 28,18-20). Il nostro testo comincia con il testamento del Signore. Le prime parole sono un comandamento ed un invio: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. La Chiesa deve predicare, cioè la sua missione evangelizzatrice è un comandamento del Signore risorto. I destinatari sono tutti gli uomini che esistono al mondo: “ogni creatura”. Ciò indica che tutti gli uomini hanno il bisogno e il compito di ascoltare il vangelo della salvezza. Il contenuto, l’oggetto della predica, è il Vangelo, il lieto messaggio della salvezza attraverso Gesù Cristo, la sua persona e la sua opera. Questo annuncio è chiamato predica, cioè essa è solenne e pubblica, fatta con coraggio e fiducia nel nome di Dio salvatore. Il testo continua insistendo sulla trascendenza dell’annuncio e della sua accoglienza: “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 16,16). Ci troviamo così davanti alle parole più importanti nella vita dell’uomo: salvezza e condanna. La fede e il battesimo sono le parole della vita; l’incredulità è la porta della condanna (cf. Gv 3,14-21).
Vengono poi enumerati una serie di segni miracolosi che daranno credito agli inviati: scacciare gli spiriti maligni, dono delle lingue, immunità contro i morsi dei serpenti e contro i veleni, e infine il dono della guarigione. Tutti questi sono fenomeni carismatici che accompagnano il cammino della Chiesa lungo la storia.
Il testo termina con la proclamazione dell’Ascensione di Gesù e il suo stabilirsi alla destra di Dio (Mc 16,19) e con una breve indicazione sulla realizzazione del comando della missione degli apostoli, che portano il vangelo dappertutto con l’aiuto del Signore (cf. Mt 28,20). Molti segni li accompagnano (Mc 16,20). La Chiesa missionaria è in cammino, il comandamento è indirizzato a tutti.