sabato 25 aprile 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 25 Aprile 2020
SAN MARCO
Il Vangelo di lunedì 25 aprile 2016, riflessione e liturgia ...
Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
“Andate in tutto il mondo,
predicate il Vangelo a ogni creatura”. Alleluia. (Mc 16,15)

Colletta
O Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco
con il dono della predicazione apostolica,
fa’ che, alla scuola del Vangelo,
impariamo anche noi
a seguire fedelmente il Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (1Pt 5,5-14)
Vi saluta Marco, figlio mio.


Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!
Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l’un l’altro con un bacio d’amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò in eterno l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.

Canto al Vangelo (1Cor 1,23-24)
Alleluia, alleluia.
Noi annunciamo Cristo crocifisso:
potenza di Dio e sapienza di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mc 16,15-20)
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, in san Marco la Chiesa saluta l'evangelista che raccolse direttamente l'insegnamento di Pietro. Preghiamo Dio Padre per le esigenze missionarie e apostoliche della Chiesa, dicendo insieme:
Santifica il tuo popolo, Signore.

- Per la Chiesa, perchè senta l'urgenza di andare ad annunziare ad ogni creatura Gesù Figlio di Dio, rivelato dal Padre. Preghiamo.
- Per i missionari, perchè abbiano la stessa concretezza ed efficacia di Marco nel proclamare la buona novella. Preghiamo.
- Per la Chiesa copta, fondata in Egitto da san Marco, perchè sia fermento evangelico nelle regioni islamiche. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè senta la grave responsabilità di evangelizzare, con la parola e con la testimonianza, il proprio ambiente. Preghiamo.
- Per i gruppi missionari della nostra diocesi, perchè amino la Parola che vogliono contribuire a diffondere nel mondo. Preghiamo.
- Per il gruppo biblico e liturgico della parrocchia. Preghiamo.
- Per i catechisti e gli educatori. Preghiamo.

Ascolta, Padre, le preghiere che ti rivolgiamo nella festa di san Marco: esaudiscile secondo la tua volontà e facci testimoni del Cristo Messia e Salvatore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio di lode
che ti offriamo nel ricordo glorioso di san Marco,
e fa’ che nella tua Chiesa sia sempre vivo e operante
l’annunzio missionario del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli apostoli II.


Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
I discepoli partirono e predicarono il lieto annunzio,
e il Signore operava insieme con loro. Alleluia. (cf. Mc 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Il dono ricevuto alla tua mensa
ci santifichi, Signore,
e ci confermi nella fedeltà al Vangelo,
che san Marco ha trasmesso alla tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Il passo di Marco appartiene a quello che si chiama “il luogo finale di Marco” che contiene il racconto delle apparizioni e l’ordine missionario dato ai Dodici (Mc 16,14) e con loro alla Chiesa intera (Mt 28,18-20). Il nostro testo comincia con il testamento del Signore. Le prime parole sono un comandamento ed un invio: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. La Chiesa deve predicare, cioè la sua missione evangelizzatrice è un comandamento del Signore risorto. I destinatari sono tutti gli uomini che esistono al mondo: “ogni creatura”. Ciò indica che tutti gli uomini hanno il bisogno e il compito di ascoltare il vangelo della salvezza. Il contenuto, l’oggetto della predica, è il Vangelo, il lieto messaggio della salvezza attraverso Gesù Cristo, la sua persona e la sua opera. Questo annuncio è chiamato predica, cioè essa è solenne e pubblica, fatta con coraggio e fiducia nel nome di Dio salvatore. Il testo continua insistendo sulla trascendenza dell’annuncio e della sua accoglienza: “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 16,16). Ci troviamo così davanti alle parole più importanti nella vita dell’uomo: salvezza e condanna. La fede e il battesimo sono le parole della vita; l’incredulità è la porta della condanna (cf. Gv 3,14-21).
Vengono poi enumerati una serie di segni miracolosi che daranno credito agli inviati: scacciare gli spiriti maligni, dono delle lingue, immunità contro i morsi dei serpenti e contro i veleni, e infine il dono della guarigione. Tutti questi sono fenomeni carismatici che accompagnano il cammino della Chiesa lungo la storia.
Il testo termina con la proclamazione dell’Ascensione di Gesù e il suo stabilirsi alla destra di Dio (Mc 16,19) e con una breve indicazione sulla realizzazione del comando della missione degli apostoli, che portano il vangelo dappertutto con l’aiuto del Signore (cf. Mt 28,20). Molti segni li accompagnano (Mc 16,20). La Chiesa missionaria è in cammino, il comandamento è indirizzato a tutti.

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