martedì 22 dicembre 2020

Berlicche spiega al cardinale "prescelto" come distruggere la Chiesa


LEGGETE E DIFFONDETE QUESTO RACCONTO SORPRENDENTE E PROFETICO DEL GRANDE ESEGETA CRISTIANO STAPLETON LEWIS. NELLE STRATEGIE DEL MALE QUI DESCRITTE POSSIAMO LEGGERVI A CHIARI TRATTI L'ATTUALITA' DELLA PANDEMIA, IL CAOS NELLA CHIESA, L'IMMORALITA' DILAGANTE NELLA SOCIETA' E RICONOSCERE PERFINO IL "CARDINALE" ELETTO PAPA PER DISTRUGGERE LA CHIESA!   

Ascoltate bene....Al potere oggi c'è il demonio e i suoi accoliti


Sconvolgente!! Il Demonio Berlicche e la paura dei Bambini.

Spunta fuori una nuova “Lettera di Berlicche” e il suo contenuto è decisamente inquietante. L’ha appena pubblicata il noto collega Aldo Maria Valli - già vaticanista della Rai - sul suo blog “Duc in altum” (Qui l’originale).

Il suo autore è anonimo, o meglio: si tratterebbe di “Sua potente Abissale Sublimità il Sottosegretario Berlicche”, il diavolo anziano che, negli omonimi racconti del grande esegeta cristiano Charles Stapleton Lewis, istruisce suo nipote, il giovane diavolo Malacoda, su come tentare gli uomini e condurli alla perdizione.

Dietro il gustoso ESCAMOTAGE SATIRICO, Lewis esemplificava quali fossero le sottilissime strategie del Male e, in questo caso, l’ultima lettera si occupa di un tema spinoso.

Berlicche si rivolge nientemeno che a un cardinale corrotto fornendogli precise istruzioni su come demolire la fede cattolica e la Chiesa; in questo caso, illustrando tattiche politiche e comunicative ben precise che vanno molto al di là di un discorso dedicato solo ai credenti.

Buona lettura.

Lettera da Berlicche / Ecco il piano operativo per la distruzione della Chiesa cattolica

La firma è riconoscibilissima: Berlicche, proprio lui, Sua diabolitudine! La lettera che ha inviato al Cardinale X va letta e meditata. Un piano operativo in piena regola. 

Caro Cardinale X,

quando finalmente sarò riuscito a farti eleggere papa, dovrai seguire attentamente la seguente tabella di marcia per adempiere al tuo ruolo. Per prima cosa dovrai accattivarti subito le simpatie della massa dei fedeli. Questo potrai farlo rompendo con il protocollo e con le usanze proprie della dignità pontificia, mostrandoti umile, pauperista, divorato dall’amore per i poveri e per i derelitti, rinunciando a tutti gli orpelli della “arcigna, pomposa e ipocrita” Tradizione. Anzi, appena puoi, colpisci senza pietà tutte le enclave di preti che rimangono attaccati alla messa in latino (per noi pericolosissima) e non perdere occasione di parlar male dei buoni cattolici per annichilire la loro autostima. Piuttosto, dimostra in pubblico la tua severità nel condurre battaglie demagogiche come quella contro i preti pedofili, ma non calcare troppo la mano: loro ci servono.

Il consenso della massa acquisito con queste “caramelle” ti porterà facilmente anche quello dei media che, essendo per la maggior parte dalla nostra parte, dovrai irretire senza ostacolare i progetti dei loro padroni, anzi intrattenendo rapporti amichevoli e dialogici con i direttori dei giornali più laici, ed esibendo così grande apertura intellettuale. Saranno loro stessi a fungere da “utili idioti” e a seminare i primi germi della distruzione teologica; a te basterà prendere le distanze in modo flebile da quanto essi ti metteranno in bocca, senza mai smentirli decisamente e lasciando i fedeli nel dubbio. In questo modo farai contenti gli anticattolici senza perdere del tutto il tuo gregge di pecoroni. Ricorda: mai prendere posizioni nette e inequivocabili!

Come ben sai, la cosa più importante è consolidare definitivamente il modernismo che molti teologi della nostra parte hanno costruito pazientemente fin dal Concilio: la smitizzazione di tutto il soprannaturale, la riduzione a mero “simbolo” di tutto quanto non sia spiegabile con la scienza e la sociologia per giungere al punto che a noi preme maggiormente: negare che Cristo fosse realmente il Figlio di Dio. Ti tornerà molto utile quanto sosteneva l’eretico Ario, che è qui con noi e ti saluta.

Importante è anche il linguaggio dei segni: non ti inginocchiare mai davanti all’Eucaristia, perché così facendo daresti un segno di sudditanza a ”Lui” e per noi sarebbe intollerabile. Devi erodere costantemente il concetto secondo cui l’Eucaristia è realmente il Corpo di Cristo e un’ottima strada sarà quella di gestire la sua somministrazione ai divorziati risposati in modo vago e disordinato: in tal modo perderà ogni valore reale.

Se qualche vecchio cardinale protesta, non te ne curare, sarà fatto a pezzi dai nostri media e presto verrà dimenticato. Dei porporati non aver timore: li abbiamo indeboliti e corrotti nell’arco di sessant’anni e non avranno né la forza né il coraggio per opporsi alla tua opera. Stai attento ai preti zelanti, piuttosto: appena qualcuno alza la testa, fallo fuori subito, scomunicalo per dare un esempio a tutti gli altri. Loro dipendono economicamente dall’8 x 1000 e quindi difficilmente si ribelleranno.

Nota bene: Maria, che è la nostra Nemica n.1, colei che dovrebbe schiacciare la testa del nostro Capo, deve essere fatta fuori soprattutto a partire dai dogmi. Mi raccomando, la sua verginità deve passare per un semplice mito: riduci la sua figura, minimizzala, limitati a riconoscerle solo un ruolo di “umile madre e discepola di un profeta”. Guai se la gente credesse davvero che era la Madre di Dio, l’Immacolata, che ebbe un parto miracoloso. Tutta la credibilità di Cristo parte da lì.

La massoneria è la nostra prima alleata, rammentalo. La sua filosofia è completamente antitetica al cattolicesimo e quindi devi mirare a intessere con loro una buona amicizia, sempre dietro al paravento del dialogo e della fratellanza. Molti cardinali – e tra i più colti – sono già nelle sue file e ti daranno una mano.

Fondamentale è che tu possa trovare il pieno appoggio della lobby gay: i preti sono deboli. Dagli anni Settanta abbiamo riempito i seminari di omosessuali che ora sono diventati vescovi e monsignori e vivono gioiosamente quello che “Lui” chiama il peccato di Sodoma. Nominali cardinali in quantità, saranno tra i tuoi più fedeli sostenitori ed eleggeranno il prossimo pseudo-papa anche quando tu sarai venuto giù con noi. I religiosi gay non rinunceranno mai ai loro piaceri carnali e, pur di placare i loro conflitti di coscienza, saranno ben disponibili a ribaltare la dottrina, che è quello che a noi interessa: eliminare il concetto di peccato, sovvertire l’amore naturale, distruggere l’odiosa famiglia cattolica.

Ricorda: “Senza il reato, la polizia perde il suo significato”, quindi è fondamentale che tu proponga un’idea distorta di Misericordia divina. Fai credere al tuo popolo che Dio perdonerà tutti, indifferentemente, che l’inferno non esiste e che le anime dannate, semplicemente, svaniscono nel nulla. Senza merito, senza castigo, non vi sarà più alcuna tensione verso la santità di vita e il peccato dilagherà serenamente. In tal modo ci accaparreremo milioni di anime.

Chiedi aiuto alle forze preternaturali, alle divinità pagane e contamina l’amore per il Creato di quel frate di Assisi con i culti panteisti. Se puoi, cerca di farli passare come altre manifestazioni di Dio, nella cura per l’ecologia e per l’ambiente, un argomento che piace soprattutto ai giovani, che sono il nostro futuro.

La diluizione e demolizione della fede cattolica passi attraverso il dialogo e le preghiere insieme alle altre religioni che, ovviamente, non credono in “Lui”. Importantissimo è che passi il concetto secondo cui Dio non è solo quello trinitario cristiano, ma qualcosa di indistinto, che si è manifestato anche ad altre culture. In tal modo potremo presentarlo come pare a noi, negando l’Incarnazione del Verbo.

Sull’aborto, fa’ che passi in secondo piano, ma stai attento: è un argomento molto sensibile. Cerca di sdoganarlo indirettamente e lentamente, magari attraverso gli stessi cardinali pro gay. Tiralo fuori solo ogni tanto, più per mantenere una facciata di cattolicesimo, magari appaiando i feti abortiti ai migranti che vengono rifiutati dal mondo occidentale.

L’immigrazione è infatti uno dei sistemi più efficaci che abbiamo per distruggere il cattolicesimo, con la nazione che lo ospita: l’Italia. Per far questo cerca di implementare continuamente l’accoglienza di stranieri, specie i musulmani. Con la loro forza demografica e con la loro religione, nel giro di pochi anni spazzeranno via l’identità – anche religiosa – di quel paese dove resistono ancora parecchie anime cattoliche – e pericolosamente sveglie – che potrebbero opporsi ai nostri progetti. Ti supporteranno molti politici dei nostri che io assisterò nella conservazione del potere anche quando il popolo li avrà rigettati. Cura i rapporti con le istituzioni europee: costoro hanno messo nero su bianco che rifiutano in blocco il Cristianesimo e che sono passati in blocco dalla nostra parte.

Sfrutta la pestilenza che io manderò, attraverso uno dei nostri paesi amici (Cina): il caos e il terrore dell’autorità che ne scaturiranno ti consentiranno di accelerare la tabella di marcia, e i giornali non avranno spazio da dedicare a quello che sta succedendo nella Chiesa. Quando la malattia sarà esaurita, gli uomini si troveranno in un mondo nuovo, con una religione nuova (la mia) e non si saranno nemmeno accorti come tutto sia potuto accadere, così, inavvertitamente.

Tuo affezionato

Berlicche


PREZIOSA INDICAZIONE PER IL DIRITTO DI RIFIUTARE IL VACCINO FUNZIONALE ALL'INSTAURAZIONE DEL "GRANDE RESET"

Tenetelo a portata di mano - Vaccini
Per riuscire ad evitare una vaccinazione obbligatoria (ma anticostituzionale) è necessario sapere cosa dire e cosa fare:
IMPORTANTE: "Non Rifiutare" il vaccino, altrimenti sarai considerato combattivo e sovversivo, ma puoi gentilmente rifiutare il loro servizio facendo quanto segue:
Domanda 1
Se non te lo danno subito, chiedi di avere il foglio per "Consenso informato", che NON DOVRAI FIRMARE, pena l'autorizzazione volontaria alla vaccinazione.
Se te lo danno, leggilo ma non firmarlo, e prima fai le seguenti ulteriori domande:
Domanda 2:
Chiedi al medico se il vaccino contiene anche MRC-5 (queste sono cellule di feto abortito e altro DNA -es. sangue di scimmia-, mercurio, alluminio, ecc.).
Se è così, hai il diritto di rifiutare.
Domanda 3
Chiedi anche se c'è la possibilità di una reazione iatrogena "effetto indesiderato del vaccino, causato da molteplici composti o medicinali che agiscono l'uno sull'altro”. Se il dottore dice: "Sì, è possibile " hai il diritto (puoi/devi) di rifiutare la vaccinazione
Domanda 4
Se le due domande sopra non sorgono effetti positivi per la non vaccinazione, di': "allora sono disposta/o a firmare se lei prima mi firma un documento che, in caso di qualsiasi problema di salute derivato dalla vaccinazione, se ne assume tutte le responsabilità civili e penali". Se il dottore dice: "NO, non firmo nulla", hai il diritto (puoi/devi) di rifiutare la vaccinazione.
Ringrazia il dottore e gli infermieri per l'offerta e vattene. Ricordati che i medici hanno fatto il giuramento di Ippocrate e sono obbligati a onorarlo - RICORDAGLIELO se necessario...
Questo è il modo in cui possiamo rifiutare rispettosamente e legalmente i loro "servizi obbligatori offerti", e non c'è assolutamente nulla che possano obiettare a riguardo.
Solo con la forza possono obbligarti, ma per ora (e spero mai) non siamo in simili condizioni.
Ora lo sapete!
Una persona avvisata potrà salvare tante persone, soprattutto anziani e bambini, che, in questo momento, sono stati presi di mira. I primi perché "hanno già dato e sono soltanto un costo per le casse dello Stato e per chi detiene il debito pubblico. I secondi perché, non avendo il sistema immunitario sviluppato (fino ad alcuni mesi) o ancora mal funzionante (se di pochi anni), sono maggiormente vulnerabili ai danni provocati dai vaccini (vedasi probabilmente i bambini della pubblicità di Telethon, le morti bianche in culla, autistici, ecc. ecc.).
Come dice chiaramente il monumento alla de popolazione (Georgia Guidestones, a Elberton-Georgia, USA) l'obiettivo dei gestori del mondo, seguaci di Baal, è quello di ridurre la popolazione mondiale e, nel frattempo, di controllarci in ogni ambito della nostra vita.”

AUGURI SPECIALI DI BUONE FESTE A TUTTI I NOSTRI LETTORI

 


AUGURI!!

(SCORRI LA PAGINA)







QUEST'ANNO, PER TUTTI I NOSTRI LETTORI, NON ABBIAMO PENSATO AI SOLITI AUGURI DI CIRCOSTANZA. DATO IL PERIODO DIFFICILE CHE TUTTI STIAMO ATTRAVERSANDO, VOGLIAMO LASCIARVI UN AUGURIO SPECIALE CHE TROVA IL SUO PIENO SIGNIFICATO IN UNA PAROLA:

S P E R A N Z A 

QUESTA E' LA PAROLA PER QUESTO NATALE E PER L'ANNO NUOVO. QUALSIASI COSA CI POSSA RISERVARE IL FUTURO NON PERDIAMO MAI LA SPERANZA PERCHE' COME DICE QUESTO PROVERBIO ARABO:



AUGURI SENTITI DI SPERANZA A TUTTI VOI E GRAZIE PER GLI ANNI PASSATI E PER QUELLI FUTURI.







LITURGIA DEL GIORNO IV D'AVVENTO


Feria propria del 22 Dicembre


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Sollevate, o porte, i vostri frontali,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. (Cf. Sal 23,7)

Colletta
O Dio, che vedendo l’uomo
precipitato nella morte
hai voluto redimerlo con la venuta del tuo Figlio unigenito,
concedi a coloro che confessano con pietà sincera
la sua incarnazione
di condividere anche la gloria del redentore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, ...

PRIMA LETTURA (1Sam 1,24-28)
Anna ringrazia per la nascita di Samuèle.


Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, Anna portò con sé Samuèle, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo.
Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore».
E si prostrarono là davanti al Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (1Sam 2)
Rit: Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
O Re delle genti e pietra angolare della Chiesa:
vieni, e salva l’uomo che hai formato dalla terra.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,46-55)
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Unendo la nostra lode all'esultanza di Maria, proclamiamo la bontà e la misericordia del Signore, che continua a riversare su di noi doni senza fine. Diciamo insieme:
Sei grande, Signore!

Esaudisci le lacrime di chi ti implora:
Per la tua potenza, la sterilità diventa feconda:
Capovolgi le situazioni di ingiustizia:
Ti ricordi dei poveri:
Scegli gli ultimi per le tue parole:
Riversi fiumi di misericordia sui peccatori:
Blocchi il braccio di chi fa violenza:
Deludi le attese dei potenti:
Vieni incontro a chi ti cerca:
Mantieni la Parola data:
Una creatura diventa tua Madre:
Il tuo Verbo si fa nostro fratello:
Ogni uomo ritrova speranza:

O Padre, tu rinnovi oggi per noi le meraviglie del tuo amore: noi ti riconosciamo santo e mirabile in tutte le tue opere e con Maria, nostra madre e signora, ti presentiamo il sospiro e la preghiera di quanti solo da te aspettano la salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Fiduciosi nella tua misericordia, o Signore,
veniamo con doni al tuo santo altare
perché, purificati dalla tua grazia,
siamo rinnovati dai misteri che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo ...


Antifona di comunione
L’anima mia magnifica il Signore:
grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente. (Lc 1,46.49)


Preghiera dopo la comunione
Ci rafforzi, o Signore,
la partecipazione al tuo sacramento,
perché con opere di giustizia
possiamo andare incontro al Salvatore che viene
e ottenere il premio della beatitudine eterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ma come hai fatto a credere così tanto, piccola Maria! La tensione di Maria si scioglie in un largo sorriso. Allora è tutto vero! Allora è accaduto!
Nessuna follia, nessuna allucinazione, nessun demone! Si abbracciano le donne, mentre i bimbi, dal ventre, scalciano e si agitano. Sì, è tutto vero: Dio si manifesta, Dio interviene, Dio salva il suo popolo. Dio non si dimentica delle sue promesse e le donne, ora, cantano e danzano inebriate dalla gioia, roteando nella polvere del cortile mentre gli uomini, divertiti e perplessi, guardano con rispetto il mistero della maternità.
Canta, Maria, intessendo il suo canto con citazioni bibliche, con le parole dei salmi e dei profeti ascoltate nella penombra della sinagoga di Nazareth, lo shabbat. Fa i complimenti a Dio: per come è intervenuto, per come interverrà. E per lei, piccola e umile figlia del popolo, chiamata a diventare la porta d'ingresso di Dio nel mondo. Loda il Signore, anche se la sua vita sarà intessuta di fatica e di tenebra, di lotta e di perseveranza nella fede.
Ecco: Dio è alle porte, anche noi lodiamo il Signore per le grandi meraviglie che continua a compiere nella nostra vita...