giovedì 31 ottobre 2019

Preghiere da recitare il 31 Ottobre contro le messe nere che si tengono nella notte di Halloween



PREGHIERA ALLA REGINA DEL CIELO

O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli,
a te che hai ricevuto da Dio
il potere e la missione di schiacciare la testa a Satana,
noi chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti,
perché al Tuo comando inseguano i demoni,
li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia
e li respingano nell’abisso
Amen.

A GESU’ SALVATORE

Gesù Salvatore,
Signore mio e Dio mio,
che con il sacrificio della Croce ci hai redenti
e hai sconfitto il potere di satana,
ti prego di liberarmi /(di liberare me e la mia famiglia)
da ogni presenza malefica
e da ogni influenza del maligno.

Te lo chiedo nel Tuo Nome,
te lo chiedo per le Tue Piaghe,
te lo chiedo per il Tuo Sangue,
te lo chiedo per la Tua Croce,
te lo chiedo per l’intercessione
di Maria Immacolata e Addolorata.

Il Sangue e l’acqua
che scaturiscono dal tuo costato
scendano su di me/(noi) a purificarmi (purificarci)
a liberarmi/(liberarci) a guarirmi/(guarirci).
Amen

PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia
contro le insidie e la malvagità del demonio,
sii nostro aiuto.

Te lo chiediamo supplici
che il Signore lo comandi.

E tu, principe della milizia celeste,
con la potenza che ti viene da Dio,
ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo a perdizione della anime.
Amen

Si consiglia di recitare il Santo Rosario per intero. Infatti lo stesso lucifero in un esorcismo per bocca del possesso ha detto che per lui in Santo Rosario completo (gaudiosi, dolorosi, gloriosi) è un flagello ed ha un maggiore merito di un esorcismo solenne.

Ex satanista avverte del pericolo Halloween
Un quotidiano nazionale ha pubblicato la testimonianza di una donna che confessa di aver fatto un culto in una setta satanica e mette in guardia dai pericoli di celebrare Halloween o notte delle streghe.
Il quotidiano “El Norte”, riporta le dichiarazioni di Cristina Kneer Vidal, ex occultista, ex satanista e spiritista di origine americana che vive a Hermosillo, Sonora, che si dice molto preoccupata del fatto che ogni 31 ottobre e decine di giovani e bambini vengono uccisi in tutto il Messico dalle sette sataniche.
Cristina Kneer Vidal ha chiesto alle famiglie di prendersi cura dei loro figli, nel paese vi sarebbero circa 1.500 “adoratori di Satana”, che sono distribuiti principalmente in città come Guadalajara, Monterrey, Messico. Dice Cristina: “Non voglio spaventare nessuno, ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma le mie parole devono essere prese in considerazione, almeno vi chiedo di ascoltarmi, ragionare e decidere “.
Secondo la Kneer, “migliaia di persone hanno inconsapevolmente adottato una pratica satanica [Halloween] e quindi stanno propiziando la crescita del satanismo in Messico, soprattutto nelle grandi città come Guadalajara e Monterrey.”
Il quotidiano “El Norte” dice che Cristina Kneer ha trascorso molto tempo vicino al satanismo, ha incontrato il male e la cattiveria di molti satanisti con i quali viveva e dice: “Questi sono argomenti poco conosciuti, ho praticato la meditazione e ancora adesso me ne pento, sono arrivata a detestare Dio”.
Secondo la Kneer il satanismo esiste in tutto il mondo e la sua pratica è antica quanto il culto a Dio. “Gli ambiziosi”, ella nota, “hanno firmato un patto con il diavolo in cambio di ricchezza e di potere ed hanno offerto in cambio la loro anima”. Dice Cristina Kneer: “‘Essi pagano un prezzo terribile; non arriveranno mai ad avere la pace e inoltre sono puniti brutalmente anche dopo la loro morte” e avverte che “riconoscere un satanista è molto difficile perché sono politici, artisti, funzionari pubblici o commercianti che godono di prestigio” ma aggiunge “Ciò non significa che tutti i politici siano satanisti”. La Kneer sostiene, inoltre, che in date come quella di Halloween [31 ottobre], i satanisti fanno la “messa nera” e spiega che “la Messa è officiare nel campo o in edifici chiusi fortemente protetti e iniziare con l’evocazione di Satana che spesso non si presenta perché, a differenza di Dio, non può essere ovunque “. A metà della “messa”, ella dice, sono macellati animali come gatti, cani, e quando la “messa” è molto importante, come Halloween, sono fatti sacrifici umani. Per la Kneer “preferibilmente vengono scelti i bambini perchè non hanno peccato e sono i preferiti da Dio; prima della macellazione sono violati a privati della loro purezza “. Secondo la Kneer, oltraggiare o ferire un bambino dà il potere di Satana al satanista ed è un modo per prendersi gioco di Dio. Per la Kneer le celebrazioni sataniche, sono sempre tenuti in otto date diverse, anche se la più importante è la festa di Samhain o Halloween il 31 ottobre che celebra il nuovo anno satanico, spiega, “E’ come il compleanno del Diavolo”. “Le vittime”, dice la Kneer, “sono state sacrificate, togliendo loro il cuore che viene consumato dai presenti, poi il corpo viene cremato e gettato in mare”. Dice la Kneer, "Per i satanisti è molto facile sbarazzarsi dei corpi perché coloro che fanno la ‘messa’ nera sono molto importanti".
Si avverte che nella notte di Halloween molti satanisti nascondono nei dolci e nella frutta che regalano ai bambini: coltelli, droghe, veleno o chiodi.
Attualmente, la Kneer e le altre donne che hanno partecipato a culti satanici hanno costituito un gruppo denominato SAL che mira a inviare ai satanisti un messaggio di speranza e la richiesta di non fare più danni. Dice la Kneer: "Ogni satanista che legge queste informazioni e desidera rifiutare o abbandonare satanismo può con l’aiuto di Dio, come abbiamo fatto, noi".

Halloween è una festa pericolosa? Parlano gli esorcisti: “Non è un gioco innocente, ma un progetto contro il cristianesimo”

LA NATURA SATANICA DI HALLOWEEN....NON INCORAGGIATE I BAMBINI A FESTEGGIARLA MA FATEGLI CAPIRE I PERICOLI E LE VERE ORIGINI MALVAGIE DI QUESTA FESTA PAGANA. ANCHE IN USA, SE BANDISSERO QUESTA FESTA DAL CALENDARIO AVREBBERO MOLTI MENO GUAI!.... 


Halloween: una festa pericolosa?




Per padre Francesco Bamonte, presidente dell'Associazione internazionale esorcisti (Aie), "la ricorrenza di Halloween incluso il periodo di tempo che la prepara, è di fatto per alcuni giovani, un momento privilegiato di contatto con realtà settarie o comunque legate al mondo dell’occultismo, con conseguenze anche gravi non solo sul piano spirituale, ma anche sul piano dell’integrità psicofisica". E Aldo Buonaiuto, animatore del Servizio antisette della Comunità Giovanni XXIII, invita a "impegnarci intensamente nelle parrocchie e nelle scuole affinché emerga la componente anticristiana di questo fenomeno, senza il timore di essere etichettati come bigotti ma avendo sempre come bussola del proprio agire quotidiano il radicamento nella Verità".


Un giro d’affari che, in tempi di crisi economica, supera i 250 milioni di euro e coinvolge fino a 17 milioni di italiani. È la festa di Halloween nei numeri forniti da Confesercenti per il 2017. E il trend non sembra ancora subire inversioni. Ma è soltanto un fenomeno commerciale o, dietro la notte delle streghe, si nasconde qualcosa di più? “Halloween rientra in un progetto più vasto, fortemente sostenuto dai mass media che è non tanto quello commerciale, quanto quello di indurre l’opinione pubblica, in particolare i bambini, gli adolescenti e i giovani, a familiarizzare con mentalità occulte e magiche, estranee e ostili alla fede e alla cultura cristiana. Vogliono che venga meno la visione cristiana della vita e si torni a quella pagana”. A dare l’allarme è padre Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie): “La mia esperienza come quella di altri esorcisti, mostra come la ricorrenza di Halloween incluso il periodo di tempo che la prepara, sia di fatto per alcuni giovani, un momento privilegiato di contatto con realtà settarie o comunque legate al mondo dell’occultismo, con conseguenze anche gravi non solo sul piano spirituale, ma anche sul piano dell’integrità psicofisica”.


Nella mente dei più giovani, spiega padre Bamonte, Halloween “imprime quanto meno la bruttezza. E imprimendo nei bambini la bruttezza, il gusto dell’orrido, del deforme, del mostruoso messo allo stesso livello del bello, li orienta in qualche modo al male. In Cielo, dove regna la sola bontà, tutto è bello. All’Inferno, dove si respira solo odio, tutto è brutto”. Secondo l’esorcista, “i bambini hanno bisogno di bellezza, non di bruttezza, perché hanno bisogno di bontà, non di cattiveria. Ed è la bellezza che li aiuta a discernere tra ciò che è buono e ciò che è cattivo”. Su questo, prosegue, riflettano “le mamme, i papà, gli educatori e soprattutto chi continua non solo a sostenere che Halloween è un gioco innocente, ma addirittura accusa di oscurantismo chi ne mette in rilievo la forte valenza negativa.

Sono oscurantisti coloro che fanno conoscere alle nuove generazioni i grandi benefattori dell’umanità, che sono i Santi nel cui sguardo si riflette la bellezza del Cielo, oppure coloro che addestrano le nuove generazioni alla cultura della morte, dissacrano i simboli della fede cristiana ed esaltano il macabro e il demoniaco?”.


È ormai ben noto, sostiene il presidente degli esorcisti secondo la sua esperienza di ministero, che “la ricorrenza di Halloween è nel calendario degli occultisti, dei maghi, degli operatori dell’occulto e dei cultori di satana, una delle ‘festività’ più importanti per cui è per essi motivo di grandissimo compiacimento che la mente e i cuori di tanti bambini, adolescenti, giovani e di non pochi adulti, anche se per gioco e divertimento, siano rivolti al macabro, al demoniaco, ai vampiri, ai fantasmi, alla stregoneria, alle bare, ai teschi, agli scheletri e all’irrisione beffarda e sinistra del momento più importante e decisivo dell’esistenza di un essere umano che è quello del suo trapasso.

Pochi sanno, inoltre, che i cultori di satana, in quella notte, nei perversi riti da essi realizzati in suo onore, gli offrono i giochi e le ‘energie’ di tutti coloro che, sia pure per divertimento, sempre a intendimento dei satanisti, stanno evocando implicitamente con quella festa il mondo delle tenebre”.

Tutto ciò non significa che coloro che festeggiano Halloween avranno esperienze negative, ma “per i seguaci del maligno certamente è motivo di grande soddisfazione che tanti bambini, adolescenti, giovani e adulti, quella notte siano orientati non alla meravigliosa luce e bellezza di Dio, ma in qualche maniera al mondo del male. Loro sono convinti che in tal modo si rafforza il potere del maligno nella società e in essi stessi”.


Anche don Aldo Buonaiuto, animatore del Servizio antisette della Comunità Giovanni XXIII, mette in guardia dalla seduzione di Halloween: “È la matrice esoterica a renderla pericolosa. Non si tratta di una ricorrenza laica, come spesso viene presentata, ma piuttosto di un evento religioso in senso negativo, un’operazione paganeggiante che riesce a camuffarsi dietro all’apparente innocuità del ‘dolcetto e scherzetto’”. Don Buonaiuto ricorda che “le radici di Halloween risalgono alla festività celtica di Samhain durante la quale venivano compiuti dei veri e propri riti che contemplavano anche sacrifici umani e che dovevano servire ad ingraziarsi gli spiriti maligni. Per l’esecuzione di questi macabri rituali, venivano indossate delle maschere e venivano fatte delle invocazioni. Elementi che si ripropongono anche oggi nella convinzione che si tratti soltanto di un gioco innocente. Purtroppo non è affatto così”.

Oggi il “lato oscuro” di Halloween viene tenuto nascosto per non rompere il “giocattolo” commerciale che si è creato: “Il dovere dei genitori, degli educatori, dei media e di noi sacerdoti è quello di impegnarci intensamente nelle parrocchie e nelle scuole affinché emerga la componente anticristiana di questo fenomeno, senza il timore di essere etichettati come bigotti ma avendo sempre come bussola del proprio agire quotidiano il radicamento nella Verità”. Ai bambini, conclude don Buonaiuto, “in contrapposizione al pericoloso e vacuo divertimento prospettato con Halloween, va presentata con convinzione e credibilità la bellezza del messaggio cristiano e quindi i valori della carità, della solidarietà e della Santità”.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 31 Ottobre 2019
Giovedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde 

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. 
Cercate il Signore e la sua potenza, 
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4) 

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, 
accresci in noi la fede, la speranza e la carità, 
e perché possiamo ottenere ciò che prometti, 
fa’ che amiamo ciò che comandi. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (Rm 8,31-39)
Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelti? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto:
«Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo considerati come pecore da macello».
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 108)
Rit: Salvami, Signore, per il tuo amore. 

Tu, Signore Dio,
trattami come si addice al tuo nome:
liberami, perché buona è la tua grazia.
Io sono povero e misero,
dentro di me il mio cuore è ferito. 

Aiutami, Signore mio Dio,
salvami per il tuo amore.
Sappiano che qui c’è la tua mano:
sei tu, Signore, che hai fatto questo. 

A piena voce ringrazierò il Signore,
in mezzo alla folla canterò la sua lode,
perché si è messo alla destra del misero
per salvarlo da quelli che lo condannano. 

Canto al Vangelo (Lc 19,38) 
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli.
Alleluia. 

VANGELO (Lc 13,31-35
Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». 
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Dio Padre non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, perché diventassimo figli. Trasformati dal suo amore, rivolgiamogli ora la nostra preghiera. Diciamo insieme:
Per il tuo Cristo, ascoltaci, o Signore.

Perché la Chiesa sia il luogo dove tutti trovano salvezza. Preghiamo:
Perché il sangue dei martiri rigeneri la fede di molti. Preghiamo:
Perché ogni autorità sia a servizio del bene e della pace del mondo. Preghiamo:
Perché le nostre città siano luoghi di pace e di fede. Preghiamo:
Perché gli annunciatori del vangelo vengano accolti ed ascoltati. Preghiamo:
Perché la croce di Cristo sia per tutti il segno della vittoria sulla morte. Preghiamo:
Perché l'ateismo teorico e pratico non confonda la fede dei semplici. Preghiamo:
Perché Dio doni alla sua Chiesa nuovi profeti. Preghiamo:
Perché ogni volto sofferente ci richiami la passione di Gesù. Preghiamo:
Perché il cuore del violento si apra alla grazia del Signore. Preghiamo:

Padre santo, che hai fatto di Gerusalemme la città della nostra salvezza, sostieni il tuo popolo che si sforza di seguire le orme del tuo Figlio, perché con lui ti lodi per i secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: 
quest’offerta, 
espressione del nostro servizio sacerdotale, 
salga fino a te e renda gloria al tuo nome. 
Per Cristo nostro Signore. 



Antifona di comunione
Esulteremo per la tua salvezza 
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio. (Sal 20,6) 

Oppure: 
Cristo ci ha amati: per noi ha sacrificato se stesso, 
offrendosi a Dio in sacrificio di soave profumo. (Ef 5,2) 

Preghiera dopo la comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede 
compia in noi ciò che esprime 
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, 
che ora celebriamo nel mistero. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Noi siamo chiamati alla santità! Quando riflettiamo a questo, può darsi che confondiamo la santità con un insieme di virtù. Quando si fa un processo di canonizzazione effettivamente si comincia col verificare se la persona che si suppone degna di essere canonizzata ha esercitato le virtù in modo eminente e il primo decreto è quello sulla eroicità delle virtù. Tuttavia è molto insufficiente e inesatto confondere la santità con la perfezione.
San Paolo nella lettera ai Romani ci rivela in che cosa consiste la santità quando parla di non essere separati dall'amore di Dio, di non essere separati da Dio, infatti questo è la santità: l'unione con Dio, essere in comunione col Dio santissimo. Dio è santo, dice la Scrittura, ed è la migliore definizione di Dio, Dio è tre volte santo. Questo significa che è il Diverso da noi e che per giungere a lui dobbiamo essere trasformati a sua immagine, cioè diventare santi.
Nella religione antica questa santità non era confusa con lo sforzo morale, si sapeva che si trattava di un altro ordine. Lo sforzo dell'uomo non può mai portarlo al livello di Dio; perché l'uomo diventi santo bisogna che Dio agisca e lo renda simile a lui: la santificazione è prima di tutto opera di Dio in noi. Ed è proprio quanto ci dice san Paolo: Dio ha fatto tutto per portarci vicino a lui, per metterci in comunione con lui, perché noi siamo santi. "Non ha risparmiato il proprio Figlio, ma l'ha dato per tutti noi... Come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?". Per questo abbiamo fiducia, non in noi ma nell'amore di Dio che ci innalza accanto a sé, che ci santifica, che ci dà quella santità di cui neppure avremmo idea se nella sua bontà egli non venisse a donarcela.
San Paolo esclama: "Noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati", più che vincitori in ogni circostanza: la santità è una grande vittoria. Nell'Apocalisse è detto che il premio è promesso a colui che avrà riportato vittoria, e noi siamo più che vincitori, perché Cristo ha vinto e ci comunica la sua vittoria. E Dio che donandoci il suo Figlio ha superato tutti gli ostacoli che ci separavano da lui, il Dio di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, come diciamo nella formula dell'assoluzione, il Dio pieno di bontà che vuoi comunicare se stesso e ha trovato il mezzo per farlo.
Ecco la strada della santità. Si tratta allora di aprirsi all'azione santificante di Dio, di aprirsi a questo amore che è stato più forte di tutto. Così riceviamo in noi la vittoria di Dio e siamo più che vincitori. E siamo sicuri che nessun ostacolo ci impedirà di essere con Dio, perché egli stesso ha percorso tutto il cammino: "Né morte, né vita, né angeli, né principati, né presente, né avvenire, né potenze... niente potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore". Per progredire nella santità dobbiamo costantemente approfondire la nostra fede in questo amore di Dio, nell'amore che Dio ci dà, che è l'amore che egli ha per noi e l'amore che egli mette in noi.

mercoledì 30 ottobre 2019

Matteo Renzi a New York prende il premio dal GEI e manda messaggi “sereni” a Conte


PURE IL PREMIO....

L'ex premier e ora leader di "Italia Viva", durante un pranzo del GEI, parla in inglese "gattopardesco" di politica per far capire a chi vuol capire 

29 Ott 2019

Anche ai giornalisti che gli fanno le domande in italiano, Matteo Renzi risponde in inglese. Dopo le elezioni in Umbria, tenuta del governo Conte in pericolo? "L'Umbria è bella, ma è solo una regione..." Il governo dura fino all'elezione del Presidente della Repubblica? "C’è un governo per i prossimi tre anni poi vedremo cosa succederà… La priorità del prossimo anno è dare stabilità all’Italia”.


Matteo Renzi è a New York (per partecipare alla maratona?) e il Gruppo Esponenti Italiani (GEI) neo diretto da Mario Calvo Platero ne approfitta per organizzare al volo un evento con l’ospite d’eccezione. Un premio per un ex presidente del Consiglio, ci sta. Ufficialmente, oltre che senatore della Repubblica, Renzi è ora “solo” il leader di un partitello politico da lui appena fondato (Italia Viva) che secondo certi sondaggi, si votasse oggi, non andrebbe oltre il 5%. Eppure Renzi parla, anche a New York, col piglio di un capo di governo. O comunque il suo “tutore”. E infatti il governo del BisConte lo ha praticamente vistato lui, e senza l’appoggio dei suoi parlamentari ex PD, ora di Italia Viva, per il premier “Giuseppi” battezzato pure da Trump l’obiettivo di arrivare a mangiare il panettone sarebbe già un miraggio.

Intervenuto al pranzo offerto dal GEI, onorato dalla presenza dell’Ambasciatore Armando Varricchio, tutto all’elegante ristorante sulla 54 e Sesta Ave che di nome fa il Gattopardo, Renzi è sembrato come il Principe di Salina del celebre romanzo, che questa volta dall’isola di Manhattan, con un inglese un po’ difficile da tradurre (questa volta forse per colpa del microfono malfunzionante…) invia messaggi su quello che dovrà cambiare per far restare in Italia tutto com’è. I populisti alla Salvini (e alla Di Maio?) anti globalizzazione? Per Renzi i populisti non arrivano a capire che “l’Italia, un paese di soli 60 milioni di abitanti, piccolo com’è, è il paese che trae più vantaggi” dal mercato globale. Secondo Renzi, il rischio è che tra populisti nostrani e populisti alla Trump, tornino le barriere dei dazi e che si cambi tutto per davvero per tornare al passato remoto della storia, con l’Italia che farebbe la fine del vaso di coccio.


Matteo Renzi al pranzo del GEI

Renzi dice che tre sono i grandi temi di cui si deve prestare attenzione adesso: Trump e le sue politiche, Brexit e le sue conseguenze, il futuro della UE. Poi, quando gli fanno una domanda sulla Libia, Renzi ammette: “La Libia è stata e continua ad essere la maggiore preoccupazione per la politica estera italiana”.

Quando gli chiedono sul peso nel governo della cocente sconfitta del MS5-PD nelle elezioni regionali in Umbria, dove Salvini ha sfondato e ora pretende che il governo ne prenda atto e vada a casa, lui fa spallucce: “Salvini chiede ogni settimana che il governo si dimetta… E’ stato solo un voto regionale. L’Umbria è una regione molto bella, ma è solo una regione”.

Quando noi della Voce, successivamente, gli abbiamo chiesto se per caso lui farà durare il governo solo fino alla elezione del prossimo presidente della Repubblica, Renzi ha continuato a mandare messaggi di ‘star sereno’ a Conte: “C’è un governo per i prossimi tre anni poi vedremo cosa succederà… La priorità del prossimo anno è dare stabilità all’Italia, che è importante per i mercati, e ridurre il costo del debito”.

A proposti di Presidente della Repubblica o nuovo premier: l’ex presidente della Bce Mario Draghi, che farà? “Parlo solo del passato”. E ancora ‘Conte stai sereno’: “Non tocca a me decidere chi è il presidente del Consiglio, per me è Giuseppe Conte. Quello che può accadere nei prossimi anni non è nelle mie mani. Io lavoro per la stabilità…. Non posso dire se cambieranno i governi nei prossimi anni. Nessuno può dirlo. Negli ultimi 50 anni ci sono stati più di 60 governi in Italia. Siamo abituati a questo. Il fatto che il mio governo sia durato tre anni è stato quasi un record, ma questa maggioranza durerà sino alla fine della legislatura…” E ancora “Conte ha innanzitutto un presente, ovviamente ha anche un futuro. La cosa importante è che il presidente del Consiglio sia aiutato da tutti a fare il presidente del consiglio. È un lavoro molto difficile” ha continuato il leader di Italia Viva.


Ad una domanda sulla manovra, ancora in corso e che potrebbe far traballare il governo, Renzi ha detto: “Sono contentissimo che abbiamo bloccato l’aumento dell’Iva e ora anche la cedolare secca, la vera sfida sarà nei prossimi mesi bloccare la sugar tax e altre misure: tutto quello che è tassa fa male all’Italia… il nuovo governo nasce per evitare la Salvini tax”. Cioè lo spread BtP-Bund che con il leader della Lega ancora al governo sarebbe, secondo Renzi, andato fuori controllo. Per Renzi l’obiettivo “è quota 50”. Cioè da 77 miliardi all’anno di costo degli interessi di quando prese lui le redini del governo, ora siamo scesi a 59 miliardi. “L’obiettivo è scendere fino a 50 miliardi entro fine legislatura».

Ma quanto vale il suo partito per le prossime dispute elettorali regionali ? “Italia Viva è ancora una start up, non ci saremo in lista in Emilia Romagna, e neanche in Toscana o in Liguria”. E se la Lega di Salvini con in più Meloni-Berlusconi continuasse a vincere? Che succede al governo? “Nulla”, secondo Renzi il governo Conte vivrà “fino al 2023…”

Ad un certo punto Renzi ha voluto riaffermare che l’amicizia con gli Stati Uniti per l’Italia rappresenta un valore imprescindibile, e che le relazioni non possono essere equiparate a quelle con la Russia (messaggio a Matteo Salvini?). “Credo che ci sia solo una grande amicizia per l’Italia nel mondo, quella con gli Stati Uniti. I rapporti tra Italia e Stati Uniti sono un punto chiave per noi. Cambiano i governi, cambiano i presidenti, oggi Trump, prima Obama o Bush o Clinton… ma non cambiano le buone relazioni tra i nostri due Paesi”. E per riaffermare questo concetto ha ricordato il recente viaggio del Presidente Sergio Mattarella a Washington.

Noi della Voce, gli abbiamo fatto notare che, quando lui era premier, il suo ministro degli Esteri Gentiloni aveva fatto un endorsement pubblico proprio a New York in favore di Hillary Clinton alle elezioni del 2016. E allora abbiamo chiesto: lui ha forse delle preferenze per le prossime elezioni presidenziali americane o preferisce questa volta la prudenza?


Abbiamo avuto difficoltà a capire la risposta, non sappiamo se per colpa del microfono mal funzionante o dell’inglese di Renzi. Ci sembra sia stata, pressapoco, questa: “Io ho lavorato molto bene con il presidente Obama. Ma questa è una democrazia e ci sarà ancora una volta una scelta tra un leader democratico e uno repubblicano. Non credo che le preferenze di Paolo Gentiloni abbiano avuto un peso nelle precedenti elezioni…”.

Quante altre domande si sarebbero potute fare a Renzi. Chi scrive queste righe, prima di andare al pranzo del GEI, aveva chiesto agli amici sul suo account di FB quale domanda avrebbero rivolto a Renzi. Andate a vederle, domande toste, non c’è che l’imbarazzo della scelta…

BENJAMIN FULFORD: La terza (quarta?) Morte dell'agente del Mossad Shimon Elliot “al-Baghdadi” significa in realtà un grande cambiamento in Medio Oriente



I SOSPETTI DELLA RUSSIA SULLA MORTE DI AL-BAGHDADI SONO FONDATI....

Mentre solo pochi irriducibili propagandisti delle corporate, i tracannatori di Kool-Aid credono all'annuncio americano che il "maestro terrorista al-Baghdadi" sia stato ucciso ancora una volta, questa volta però significa qualcosa, dicono fonti del Pentagono. Il terzo annuncio della sua morte significa che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "è pronto con l'aiuto russo a tagliare il traffico illegale di petrolio, armi, esseri umani e droga a beneficio dei sionisti, della CIA e dello stato profondo", spiegano.








Fondamentalmente, ora che è finita la pretesa di combattere l'ISIS o Al Qaeda o qualsiasi marchio commerciale usato, Trump ora sta apertamente dicendo la verità: le guerre in Medio Oriente riguardano il furto di petrolio. Il fatto che Trump menzioni la Exxon Mobil controllata da Rockefeller come la società che può sviluppare i giacimenti petroliferi siriani significa anche che Trump è ora un portavoce ufficiale dei big del petrolio.


In ogni caso, Gordon Duff di Veteran's Today , che ha fonti mediorientali migliori delle mie, afferma che l'agente del Mossad Shimon Elliot, detto anche "al-Baghdadi", è ancora vivo. Puoi leggere il suo eccellente rapporto qui:




Si presume che si sta godendo la sua morte ufficiale in una casa sicura insieme al suo amico del Mossad Jeffrey Epstein.

Questa foto dell'agente della CIA Tim Osman, alias "Bin Laden", con i suoi gestori, immagini inviateci dai tedeschi, sostiene ciò che riferisce Duff.



Sebbene non possiamo confermare se queste immagini sono autentiche, la storia che trasmettono ci è stata confermata da più fonti nel corso degli anni.

Nel frattempo, un segno della guerra civile non dichiarata negli Stati Uniti sta raggiungendo un crescendo, l'elenco dei politici scomparsi a Washington, DC continua a crescere. Né il presidente della Camera Nancy Pelosi né il capo del Comitato per i servizi segreti della Camera, Adam Schiff, sono apparsi in pubblico dal loro improvviso viaggio in Giordania la scorsa settimana.

La frusta repubblicana alla Camera Steve Scalise ha cercato di tenere il passo con questa frase ampiamente citata: “I miei colleghi e io siamo andati a confrontarci faccia a faccia con Schiff nella sua stanza chiusa nel seminterrato del Campidoglio per vedere cosa si nascondeva. Quando siamo arrivati, ha immediatamente chiuso l'udienza ed è fuggito con il testimone. ”




Tuttavia, un collega a Washington, DC con un pass per la stampa afferma che Pelosi, Schiff e molti altri non sono stati visti in pubblico durante la scorsa settimana benché non siano emersi nuovi video. Anche l'ex capo della CIA John Brennan, che appariva costantemente nei media, non si è più visto in pubblico da due settimane, ha osservato il giornalista. (Nota per gli agenti grafici del computer: è ora di mettervi al lavoro.)

Inoltre, il fatto che i resoconti dei media sulle corporate in corso nei procedimenti con l'impeachment "Ucraina" contro Trump ora citano altri politici diversi da Schiff o Pelosi , che conferisce credibilità all'idea che se ne siano andati.

Fonti del Pentagono spiegano: "Quando le accuse sigillate raggiungono le 130.000, molti notabili possono scegliere la morte piuttosto che il disonore, il Gitmo o i tribunali militari, e può essere dato loro il Trattamento di Rommel. "(Il maresciallo di campo Erwin Rommel ha avuto la possibilità di suicidarsi ed essere elogiato come eroe di guerra dopo il suo fallito tentativo di colpo di stato contro Adolph Hitler.) Quindi tenete d'occhio gli annunci della prematura morte dell'eroe di guerra Generale James Mattis e alcuni dei suoi colleghi.

L'ultimo annuncio ufficiale di morte è stato del deputato di lunga data afroamericano John Conyers.






Conyers, "che è stato espulso nel 2017 per cattiva condotta sessuale", è stato ucciso dai suoi capi della mafia di Detroit "mentre i loro soldi provenienti dalla Siria e dall'Iraq vengono bloccati", affermano le fonti del Pentagono.

Alla domanda sull'indagine Russiagate di venerdì, Trump ha detto: "Non posso dirvi cosa sta succedendo", ma "Vi dirò questo: penso che vedrete molte cose davvero brutte. Penso che vedrete cose a cui nessuno avrebbe mai creduto ", ha aggiunto.





Trump ha anche lasciato intendere che la scorsa settimana l'ex presidente Barack Obama era stato giustiziato quando lo aveva accusato pubblicamente del reato di tradimento. “Quello che hanno fatto è stato un tesoro, ok? È stato un tesoro. ”





“Il presidente del Pentagono l'abbiamo installato per contrastare la mafia khazariana (Hillary Clinton, ecc.) Ha reagito alla spazzatura sull'intelligence russa che purtroppo è stata messa insieme da uno dei nostri a Londra. Inutile dire che ci sono alcune persone molto scomode a Londra dal punto di vista della ricezione ”, è stato il modo in cui una fonte dell'MI6 senior ha descritto l'azione a Washington, DC. Alla fine della giornata, le agenzie occidentali di "intelligence" hanno accidentalmente "lavorato per scopi trasversali", ha aggiunto. Questo ora viene corretto, ha detto.

Nel frattempo, il resto del mondo si sta stufando di tutta l'attività puerile del mondo politico anglosassone. "Dopo che lo stato islamico è stato sconfitto dall'esercito del governo siriano con il sostegno delle forze aerospaziali russe all'inizio del 2018, l'ennesima" morte "di Abu Bakr al-Baghdadi non avrà alcun impatto né sulla situazione in Siria né sulle azioni dei terroristi che soggiornano a Idlib ", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.





Tass ha anche citato "l'agente" russa Maria Butina, recentemente rilasciata, dicendo: "Gli Stati Uniti hanno perso il loro sistema giudiziario".


L'agenzia cinese Xinhua News ufficiale, da parte sua, dopo aver citato Trump su "al-Baghdadi", ha osservato che "Nel corso degli anni, al-Baghdadi, è stato segnalato più volte che sia stato ucciso".




Naturalmente i turchi, gli iraniani e altri hanno pubblicamente affermato cose simili.

Allo stesso tempo, il piano americano di utilizzare l'India come contrappeso alla Cina è esploso, l'India ha sospeso la sua cooperazione nella difesa con gli Stati Uniti , la scorsa settimana.






Ciò significa che il regime USA e i suoi controllori sionisti stanno perdendo la capacità di controllare la trama. Questo sta accadendo anche all'interno dei paesi che ancora controllano come gli Stati Uniti. Un esempio di questo è stato visto quando il candidato democratico Tulsi Gabbard ha dichiarato in un dibattito presidenziale che gli Stati Uniti stavano sponsorizzando Al Qaeda. Ha vinto il dibattito con il 40% di supporto mentre i top runner ufficiali come Elizabeth Warren e Joe Biden hanno ottenuto il 7%, secondo un sondaggio Drudge Report . Quindi, con una mossa orwelliana, il Comitato Nazionale del Partito Democratico ha annunciato di non avere abbastanza supporto per partecipare al prossimo dibattito.




Nel frattempo, la California brucia di nuovo. Fonti dell'intelligence militare giapponese affermano che gli incendi della California degli ultimi anni sono stati deliberatamente impostati per preparare la terra per un collegamento ferroviario dalla California alla Cina attraverso l'Alaska. Questo è fatto come parte di un accordo per prevenire il fallimento del governo corporate americano, affermano le fonti. La mappa a questo link di incendi passati mostra che sembrano effettivamente essere in una linea di formazione lungo quello che sarebbe un buon percorso per una ferrovia.






L'altra cosa da notare sugli Stati Uniti è che un improvviso e radicale picco di declassamento dei prestiti è l'ultimo chiaro segnale che una sorta di evento finanziario da cigno nero è imminente.


Secondo fonti della famiglia reale europea, i negoziati stanno proseguendo verso "una dichiarazione veramente globale della BRI / FMI / Banca mondiale / ONU che sostenga la pace e le prosperità permanenti" che verrebbe sottoposta al voto del Consiglio di sicurezza dell'ONU. L'FMI ​​(Francia e Germania) e il Vaticano (loggia P2), gli svizzeri e la City di Londra sono tutti coinvolti in questi negoziati, dice la fonte. Gli inglesi stanno spingendo affinché venga istituita una futura agenzia di pianificazione con personale meritocratico per sovrintendere a ciò, mentre i controllori vaticani del vecchio sistema vogliono mettere in carica il FMI, dice la fonte. Un compromesso che darà a entrambi un ruolo è stato elaborato, ha aggiunto. Naturalmente i cinesi e gli asiatici dovrebbero approvare, ha detto.

Questa settimana i cinesi terranno un incontro speciale per discuterne insieme ad altre questioni, affermano fonti della società segreta asiatica.





Da parte sua, il complesso militare-industriale, rilascia brevetti sulla tecnologia "UFO", reattori a fusione compatti e altre meraviglie, ha indicato che è pronto per una trasformazione delle spade in vomeri ([come detto nella profezia di Isaia. Is:2,4 ]). Come parte di questo, "Boeing potrebbe essere soggetto al controllo militare con l'ex ammiraglio John Richardson paracadutato nel suo consiglio, poiché il CEO Dennis Muilenburg potrebbe essere licenziato", affermano fonti del Pentagono.

Il Pentagono sta anche pensando di scuotere il complesso militare-industriale gonfio e inefficiente condividendo la tecnologia e aprendo un contratto di difesa e fa offerte alle società russe, dicono le fonti.

In ogni caso, possiamo aspettarci più drammi nelle prossime settimane e mesi quando il vecchio sistema crollerà. La domanda è: sarà una demolizione controllata seguita da ricostruzione, o sarà una discesa nel caos, nell'anarchia e nella miseria. Le nostre fonti affermano che una demolizione controllata e un'emergenza fenomenica di qualcosa di nuovo e migliore è lo scenario più probabile. Le riunioni previste per novembre che coinvolgono il Papa, gli asiatici e il Pentagono possono rivelarsi decisive.

Inoltre, anche se non sono un grande amante di UFO e alieni, mi è stato detto che è un buon momento per tenere gli occhi sul cielo e cercare eventi insoliti come ologrammi giganti.

La morte di al-Baghdadi per mano americana non è necessariamente una bella notizia



Il Califfo è stato “neutralizzato” e Trump ha chiosato felice : “Il mondo ora è un posto più sicuro”. Ma è proprio così? 

Difficile credere che Trump abbia contribuito alla sicurezza mondiale “neutralizzando” il barbuto Califfo, così come non lo aveva fatto Barack Obama con l’eliminazione (anche in quel caso con la sparizione del corpo) di Osama Bin Laden. 


Lasciando da parte i molti dubbi che si possono avere in questo caso (come in quello di Osama Bin Laden) in merito alla reale dinamica degli eventi che ovviamente non può essere resa integralmente pubblica, appare chiaro che il progetto di al-Baghdadi era ormai fallito. 

L’idea di abbinare al terrorismo internazionale la conquista di vaste aree di territorio sulle quali imporre la sharia ed il proprio dominio, ambizioso progetto avviato nel 2013, aveva già mostrato le sue criticità. Il controllo territoriale che l’IS era riuscito ad imporre su vaste e porzioni di Siria e Iraq, si era ormai ridotto a lumicino ed era destinato a scomparire con o senza l’eliminazione dell’auto proclamato Califfo. 

Non c’era più bisogno di intervenire con le forze speciali americane. 

Fornendo adeguato supporto a forze arabe locali, il Califfo avrebbe potuto essere preso anche da soldati o miliziani di religione islamica. 

e lo avessero eliminato altri islamici, non si sarebbero poste le basi per farne un “martire” dell’Occidente infedele. Peraltro è chiaro che una simile scelta, che avrebbe forse pagato nel lungo periodo in termini di sicurezza internazionale, non avrebbe fornito dividendi domestici immediati all’inquilino della Casa Bianca! 

Anche la cattura di al-Baghdadi vivo (ammesso che rientrasse tra le opzioni della Delta Force) ed un suo successivo processo avrebbe evitato di farne un “martire” e avrebbe potuto mettere in mostra le tante debolezze del “Califfo” compromettendone figura e carisma. 

Invece al-Baghdadi è diventato un “martire” e la sua immagine, per gli estremisti islamici di oggi e di domani, non potrà più essere scalfita. Bel risultato! 

Molti analisti temono che ora si scatenerà la guerra di successione, con diversai aspiranti leader che sgomiteranno per prendere lo scettro che fu dell’uomo di Samarra, soprattutto se, come riportato, è stato eliminato a Jarabulus anche il suo ”presunto” braccio destro, Abu Hassan al-Muhajir. 

Gli aspiranti saranno tanti (non solo il più noto Abdullah Qardash) e tutti, indistintamente, tenteranno di mettersi in mostra organizzando attentati e attacchi il più spettacolare e il più sanguinoso possibile. 


Non si può neppure escludere una fusione di ciò che resta del network terroristico dell’ISIS con quello di al-Qaeda, cosa che finchè al-Baghdadi era vivo non avrebbe potuto accadere considerata la bellicosa rivalità manifestatasi tra i due movimenti in Siria. 

Una ulteriore preoccupazione riguarda il ritorno dei foreign fighters. 

E’ inevitabile che quelli che furono i “soldati” dell’ISIS non possano più restare nelle zone che hanno per anni terrorizzato. Però occorreva evitare che potessero rientrare nei paesi di origine dove costituirebbero una grave minaccia. Ciò avrebbe richiesto un’accurata pianificazione e la stretta cooperazione in proposito tra USA, Russia, UE, Turchia, Iraq, Siria e milizie curde. 


La consegna dei jihadisti catturati ai governi iracheno e siriano (a seconda dell’area di cattura) affinché venissero giudicati (e possibilmente sentenziati a morte) da tribunali locali sarebbe stata per l’Europa la soluzione più comoda. 

Peraltro, avrebbe comportato attribuire a tali governi una legittimità che non gli si vuole riconoscere (soprattutto ad Assad) e fornirgli adeguate contropartite per aver fatto (al nostro posto) il “lavoro sporco”. 

Sarebbe stato poco realistico per l’Europa accettare una simile soluzione (anche se molti jihadisti francesi sono stati processati e giustiziati in Iraq), ma non sono state cercate per tempo neppure altre soluzioni. 

Con la morte del “capo” e il caos che ne seguirà, migliaia di jihadisti (europei o meno, catturati o ancora in libertà) e le loro famiglie potrebbero cercare di raggiungere l’Europa sfruttando i canali dell’immigrazione clandestina.

ESCLUSIVO: Mosca smentisce il raid Usa contro il califfo Al Baghdadi. Per l’intelligence russa è vivo in Iraq

ESCLUSIVO: Mosca smentisce il raid Usa contro il califfo Al Baghdadi. Per l’intelligence russa è vivo in Iraq

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

I dubbi sulla morte del califfo Isis Abu Bakr Al Baghdadi, ritenuto da varie fonti OSINT agente del controspionaggio americano CIA ma anche di quello israeliano MOSSAD, ora diventano grossi come una montagna.

Tutti i sospetti esternati nel precedente articolo circa una falsa operazione di depistaggio americano vengono confermati ora da un reportage esclusivo dell’ex marines Gordon Duff, esperto di intelligence militare e consulente internazionale, nonchè Senior Editor del sito americano Veterans Today per il quale mi onoro di collaborare come corrispondente dall’Italia.

«I servizi segreti russi all’interno della Siria hanno riferito che i loro sistemi radar S400 che coprono Idlib non hanno visto aerei americani nell’area in cui è stato rivendicato il raid contro Al Baghdadi» scrive Duff insieme al responsabile dell’ufficio VT di Damasco and Nahed al Husaini, riportando in anteprima le dichiarazioni del Ministero della Difesa di Mosca diffuse intorno alle 17 ore italiana. Accanto a ciò viene pubblicata un’immagine notturna dei radar.

L’immagine di una visione dei radar militari russi diffusa da Veterans Today

«La coalizione americana non ha nemmeno effettuato attacchi aerei a Idlib di recente. In precedenza, Trump ha tenuto un raro discorso domenicale dalla Casa Bianca informando il mondo che al-Baghdadi è stato eliminato nel nord-ovest della Siria in un “audace raid notturno” con il coinvolgimento di forze speciali, aerei, elicotteri e droni statunitensi». Il riferimento è al blitz riferito anche da Gospa News alcune ore fa, sebbene con molte perplessità…

«Ma il ministero della Difesa russo ha insistito sul fatto che “c’erano legittime domande e dubbi sul fatto stesso [dell’operazione americana] e, soprattutto, sul suo successo” – scrive Duff anticipando di un’ora il successivo articolo di Russia Today in merito – Ha anche respinto le affermazioni di Trump secondo cui le forze russe hanno aperto lo spazio aereo sotto il suo controllo in Siria agli aerei americani per facilitare l’operazione contro il leader dell’IS».

«Il ministero della Difesa russo non ha informazioni affidabili sui militari statunitensi che hanno condotto un’operazione per “l’ennesima” eliminazione dell’ex leader del Daesh Abu Bark al-Baghdadi nella parte controllata dalla Turchia nella zona di descalation di Idlib» lo ha dichiarato in serata il generale maggiore Igor Konashenkov portavoce del ministero.


Mosca, secondo quanto riportato da Veterans Today, ha sottolineato che non ha registrato attacchi aerei della coalizione americana nell’area di Idlib nella Siria nord-occidentale sabato quando si sarebbe tenuto il presunto raid.

Ed effettivamente a conferma della notizia c’è solo un video di attacchi notturni che potrebbero essere stati registrati in qualsiasi parte del mondo e un cumulo di macerie di un qualsiasi bombardamento tra le quali i soccorsi hanno trovato 7 vittime che non provano alcun legame con il fondatore dello Stato Islamico.

Le macerie dalle quali sarebbero stati estratti nottetempo i resti del califfo dell’Isis sotto le quali, secondo gli Usa, si sarebbe fatto saltare in aria con un giubbotto esplosivo

A sostenere che lì sotto c’era il compound del califfo sono i suoi rivali qaedisti di Hayat Tahrir al-Sham coi loro alleati della Turchia, gli Usa per il tramite della Casa Bianca ed i Curdi: che avrebbero avuto un ruolo nell’operazione in quella zona dove non sono mai stati presenti…

Il ministero russo ha messo in dubbio la possibilità stessa della presenza di al-Baghdadi a Idlib, in quanto l’area è detenuta dai rami di Al-Qaeda, già Jabhat al-Nusra ed ora HTS, che sono sempre stati mortali nemici dello Stato islamico. Una tesi già evidenziata in un precedente articolo di Gospa News sviluppato anche sulla “caccia al califfo” effettuata da parte degli Hashid iracheni (i miliziani paramilitari delle Forze di Mobilitazione Popolare) nella zona del confine orientale siriano con l’Iraq, ben lontana da Idlib.




Anche il ministro della Difesa francese Florence Parly ha messo in dubbio il significato del presunto successo degli Stati Uniti, sottolineando che il raid ha segnato solo “un pensionamento anticipato per un terrorista [al-Baghdadi], ma non per la sua organizzazione.”




«Mosca ha notato che lo Stato Islamico è stato schiacciato in Siria all’inizio del 2018 in uno sforzo congiunto del governo di Damasco e delle forze russe, il che significa che l’ennesimo rapporto della morte di al-Baghdadi “non ha alcun effetto sulla situazione operativa in Siria o sulle azioni dei restanti terroristi a Idlib”» riferisce Duff citando i commenti russi.

 

L’ex marines reduce del Vietnm Gordon Duff, Senior Editor di Veterans Today

«Mosca ci ha detto, solo pochi istanti fa, che Baghdadi è vivo, sano e lavora con gli Stati Uniti in Iraq. Queste informazioni sono esclusive, direttamente da fonti di intelligence di alto livello che hanno sempre ragione e VT ha accertato più e più volte» aggiunge ancora il Senior Editor di Veterans Today



«Quello che non sappiamo è se Trump ha mentito consapevolmente, qualcosa che fa continuamente in ogni caso, o viene semplicemente gestito – aggiunge Duff – Ora che il ritiro di Trump dalla Siria è stato invertito e tutte le truppe inviate in Iraq sono ora tornate in Siria, il 100% di loro, appena ridistribuito a Deir Ezzor da Hasakah, la sua “mossa di pace” è ora esposta come un falso totale. Più su questo in un po ‘sul perché, e su ciò che il Deep State ha in serbo per la Siria e poi l’Iran».



Ma, aggiungo io, come dimostrato nel precedente articolo, il pericolo c’è anche per l’Iraq. E pure per il Libano come dimostreremo in un prossimo reportage sulle cospirazioni in atto in Medio Oriente tra Sionisti israeliani, Nato e paesi Arabi Sunniti per eliminare gli Sciiti, pericolosi perchè indipendenti da Washington e dal Deep International State.


Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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