lunedì 6 maggio 2019

Sindaco Pd spende 50mila € per questa statua di ‘satanasso’ – Video


E' LUI IL LORO VERO PADRONE.....UNA STATUA CHE RICHIAMA NEANCHE TROPPO VELATAMENTE LA PEDOFILIA

In un comune in provincia di Bologna è comparsa una statua piuttosto ambigua che sta scatenando non poche polemiche.

Il comune di Vergato pare abbia sborsato la stratosferica cifra di cinquanta mila euro per la realizzazione di questa opera.

Le reazioni non tardano ad arrivare: c’è chi la contesta per l’estetica e chi va molto più a fondo parlando addirittura di occultismo.

Alcuni esponenti politici hanno parlato di questa statua: da Senatori della Repubblica a candidati alle prossime elezioni europee.
La statua di Lucifero che sovrasta il mondo

La statua dello scultore Luigi Ontani inaugurata dal sindaco del PD Massimo Gnudi è diventata la pietra dello scandalo.

L’opera denominata da alcuni “inno a Lucifero” è costata ben 150.000 euro, un terzo dei quali (50.000) pubblici.


La statua è stata collocata in Piazza Giovanni XXIII alla presenza del Sindaco Gnudi, dell’artista Ontani e di un piccolo numero di cittadini.

Uno dei post più “complottisti” apparso su Facebook parla di una statua di “Lucifero con vistoso fallo in erezione, piede caprino, corna in testa, lana su una coscia su due e occhi da tutte le parti, specie dietro alle spalle, tiene sulle spalle un bimbo, con ali di farfalla Monarch e un piede di pollo su due. Ai suoi piedi, il Mondo preda del Serpente. Di fianco Tritone con due seni enormi. Nell’ombelico del pedofilo celebrato in pompa magna, l’Occhio degli Illuminati..”

Su questa vicenda si è espresso anche il Senatore Simone Pillon che scrive sul suo profilo Facebook:

“Quasi quasi credevo fosse uno scherzo, invece è tutto vero. Il sindaco sinistro di Vergato (BO) ha inaugurato una imponente statua di un satanasso con tanto di corna e di pene vistosamente eretto, che porta sulle spalle un bambino con ali di farfalla. Se per i crocifissi vogliono le tendine io chiedo una colata di cemento per nascondere definitivamente questa porcheria.”


Anche Mirko De Carli, candidato per il Popolo della Famiglia alle prossime europee scrive:

“Andrò di persona a Vergato (Bologna) per chiedere al sindaco di rimuovere questa statua. Offendere gli italiani a spese dei contribuenti è qualcosa di riprovevole. Non basta l’indignazione, serve l’azione”.






PROPONIMENTO DEL GIORNO


Penserò a Gesù spesso, anche ogni quarto d'ora.


LITURGIA DI OGGI



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  
  



  PRIMA LETTURA 

At 6,8-15
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.
Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenèi, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
Allora istigarono alcuni perché dicessero: «Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mosè e contro Dio». E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio.
Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: «Costui non fa che parlare contro questo luogo santo e contro la Legge. Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato».
E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.


  SALMO  

Sal 118
Beato chi cammina nella legge del Signore.

Anche se i potenti siedono e mi calunniano,
il tuo servo medita i tuoi decreti.
I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
sono essi i miei consiglieri.

Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto;
insegnami i tuoi decreti.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi.


 VANGELO 

Gv 6,22-29
Dal Vangelo secondo Giovanni

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».