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sabato 5 giugno 2021

Soldati vittime del "super vaccino" e cavie di tecniche di potenziamento umano


Se un virus può essere letale, a maggior ragione lo può essere l’uomo.

(da Neuroscienze e utilizzazione militare delle tecniche di potenziamento umano
di Salvatore Amato Università di Catania)

Quando si pensava che la morte di tanti militari fosse dovuta all'uranio impoverito invece erano le "ipervaccinazioni" cui da anni sottopongono i militari....  

Il caporale malato di leucemia si era visto negare per quattro anni la causa di servizio. Nel 2011, a 29 anni, gli è stata diagnosticata una leucemia acuta linfoblastica. E anche lui, caporale maggiore originario della Sicilia, è entrato a far parte dell'esercito di militari italiani affetti da gravissime patologie neoplastiche. Anche lui, come migliaia di altri compagni malati o deceduti, alle spalle aveva delle missioni all'estero (tra cui una in Iraq) e, come racconta il suo avvocato Santi Delia, «una massiccia somministrazione di vaccini subita fin dall'arruolamento: 6 in solo mese nel 2005, 8 in 40 giorni nel 2009, addirittura 11 nel 2000». Ad inizio 2016, in fondo a una battaglia legale durata oltre 4 anni, è arrivata la svolta: dopo l'iniziale rifiuto, ribaltato dal Tar, il ministero della Difesa lo ha infine riconosciuto come vittima del dovere.

È una delibera dai risvolti importanti quella assunta dal «Comitato di verifica» incaricato di valutare le richieste di indennizzo dei militari che sostengono di essersi ammalati per cause legate al servizio svolto. L'organismo infatti, che trasmette i propri pareri vincolanti al ministero della Difesa, si è dimostrato impenetrabile alla tesi secondo cui dietro tumori e leucemie - accanto o anche a prescindere dall'esposizione a uranio impoverito e nanoparticelle - possano celarsi i vaccini somministrati senza rispettare i protocolli e capaci di minare il sistema immunitario dei soldati.

Basti pensare al caso di Erasmo Savino, caporale maggiore di Nola morto esattamente tre anni fa per un tumore. Davanti alla penultima Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito, qualche mese prima di morire, aveva denunciato di aver sviluppato la malattia a causa di un mix di vaccini fatti in poco tempo e della successiva esposizione all'uranio impoverito in Kosovo.

La sua richiesta al Comitato di verifica però era stata respinta, e il ragazzo a 31 anni si era spento senza risarcimento e senza vedersi riconosciuto vittima del dovere. Stesso destino di molti altri, come Andrea Rinaldelli, padre dell'alpino Francesco morto nel 2008 a 26 anni di tumore. Anche lui da anni sostiene che suo figlio si sia ammalato a causa di vaccini fatti senza anamnesi e totalmente inutili, ma per quattro volte la richiesta è stata respinta dal Comitato.

Il caporale maggiore siciliano affetto da leucemia, come nei casi succitati, si era visto negare in primo momento la causa di servizio a febbraio 2014. Insieme all'avvocato Delia si era rivolto a quel punto al Tar del Friuli Venezia Giulia, che aveva accolto il ricorso.

L'organo tecnico, spiegava il giudice amministrativo nella sentenza del novembre 2014, non ha chiarito «perché abbia ritenuto le vaccinazioni plurime e ravvicinate non causa o concausa della malattia, se abbia valutato l’incidenza dei due fattori (esposizione all’uranio impoverito e vaccinazioni) ove combinati, e perché - in caso positivo - li abbia ritenuti non concausa della malattia». Il soldato si è così rivolto nuovamente al Comitato che, in diversa composizione, ha capovolto il suo orientamento «alla luce della nuova documentazione pervenuta». Il parere è stato acquisito dalla terza Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito insediata alla Camera.

I militari come cavie di progetti per la creazione di super soldati 

Nuotare come i delfini, arrampicarsi come un geco, correre come un leopardo, dormire solo due ore come una giraffa, restare a lungo a digiuno come i cani da slitta dell’Alaska. Sono alcune delle ipotesi che colpiscono maggiormente la fantasia tra le diverse prospettive aperte dall’utilizzazione militare delle tecnologie di potenziamento. In realtà, non c’è aspetto del corpo umano che non sia preso in esame in qualche progetto di ricerca dello statunitense Defence Advanced Research Projects Agency (DARPA), per limitarsi agli studi resi pubblici e descritti in maniera trasparente, quelli insomma che non restano nascosti nelle pieghe del segreto di Stato. Del resto lo slogan del programma di reclutamento del DARPA proclama: “Be all that you can be, and a lot more” (Sii tutto quello che puoi essere, e molto di più).

Se diamo una rapida scorsa agli studi in corso o già in fase di avanzata attuazione, ci rendiamo conto che è previsto il potenziamento di tutti gli organi del nostro corpo dalla vista all’udito, dall’olfatto al gusto e al tatto, offrendo anche forme assolutamente nuove di collegamento tra questi organi. Ad esempio la creazione di una “lingua elettronica” che potrebbe essere usata come un sonar per esaminare l’ambiente circostante. 

Da una parte c’è la meccanica: l’utilizzazione di un esoscheletro dovrebbe consentire ai soldati di trasportare un carico di 100 chili e di correre per 10-15 chilometri l’ora. Dall’altra la farmacologia cellulare e molecolare: esperimenti avvenuti con successo sui topi, lasciano ipotizzare che sia possibile intervenire sul metabolismo per aumentare la resistenza e la velocità. Nuovi vaccini dovrebbero sviluppare le difese immunitarie, nuovi stimolanti biochimici dovrebbero migliorare le capacità fisiche e mentali. Ha già un nome, “nutraceutical”, la pillola con straordinari valori nutrizionali in fase di sperimentazione nel Metabolic Dominance Program. Sono previste sostanze che bloccano in pochi secondi i dolori acuti, mentre l’uso della “fotobiomodulazione” servirà ad accelerare la guarigione delle ferite e a produrre una “cascata chimica” per arrestare in pochi minuti le emorragie. Nel campo delle neuroscienze sono allo studio sostanze per ridurre la sensazione di fame, di stanchezza, di dolore, di paura e, in generale, per condizionare le emozioni, eliminando le inibizioni, cancellando i ricordi dolorosi (e gli scrupoli etici?), aumentando le capacità mnemoniche. In questo campo, attraverso l’interfaccia con i computer, non aumenterà solo la sensibilità per tutti quei particolari che in genere sfuggono alla percezione sensoriale e che invece verranno segnalati da particolari sensori, ma la connessione wireless consentirà di creare una memoria estesa per mantenere attiva l’attenzione, per evitare dimenticanze, per controllare le emozioni, per favorire e verificare i processi decisionali, per trasmettere e ricevere informazioni in una sorta di “telepatia sintetica”. Si sperimentano fasci di microonde per trasmettere e catturare i flussi mentali, influenzare e controllare il comportamento. L’aumento delle capacità cognitive dovrebbe consentire, qualora fosse necessario e in casi estremi, ai soldati di restare operativi per 18-20 ore al giorno, sette giorni a settimana, per periodi ininterrotti di 12-15 mesi, mantenendo sempre la lucidità e la prontezza di spirito. Significativamente un programma del DARPA si chiama Persistence in Combat e immagina soldati "unstoppable because pain, wounds, and bleeding”. Un accurato progetto del NRC, Opportunities in Neuroscience for Future Army Applications, suggerisce, inoltre, di impiegare sistematicamente i risultati delle neuroscienze alla selezione dei militari, all’affidamento delle funzioni, all’addestramento, all’assunzione delle decisioni. Ancora le neuroscienze stanno alla base di armi che non colpiscono il corpo, ma la mente, alterando i sensi e inibendo i centri nervosi dei soldati nemici. 
I militari sono sempre stati costretti a pagare il prezzo di una tragica diversità. Non credo sia accettabile che divengano le cavie, spesso inconsapevoli, di un progetto di trasformazione i cui esiti ultimi sono largamente indecifrabili. Neppure è accettabile il progressivo sovvertimento di molti parametri sociali, per realizzare l’ineluttabile esigenza di “uccidere bene”. Alla mobilitazione tecnologica della necroetica dovremo essere in grado di rispondere con la mobilitazione bioetica di una diversa sensibilità. 

Il direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, John Ratcliffe, ha affermato che la Cina sta utilizzando lo strumento di editing dei geni CRISPR (brevi ripetizioni palindromiche raggruppate e regolarmente distanziate) per cambiare embrioni umani per creare una nuova generazione di "super soldati" in grado di combattere più duramente, più a lungo e in modo più efficace:

"Vogliono che siano i più alti e vogliono anche che siano i più forti, motivo per cui sono impegnati nell’editing genetico – cercando letteralmente di modificare il DNA per creare soldati, marinai e aviatori più forti e potenti. (…) L’informazione è chiara: Pechino intende dominare gli Stati Uniti e il resto del pianeta economicamente, militarmente e tecnologicamente. (…) Non ci sono confini etici nella ricerca del potere a Pechino. (…) La Cina rappresenta la più grande minaccia per l’America e il resto del mondo libero dalla seconda guerra mondiale". 


Cinzia Palmacci

Riferimenti









sabato 29 maggio 2021

Vaccini e transumanesimo. Homo Sapiens batte Homo di Neanderthal (secondo i transumanisti)





I vaccini "magnetici" sono solo l'inizio della fine dell'uomo umano con un'anima....

I vaccini come veicolo verso il postumano

Il Transumanesimo è un approccio radicalmente nuovo alla futurologia e si basa sul concetto che l’essere umano (Homo sapiens) non è il prodotto finale della nostra evoluzione, ma solo l’inizio. La definizione di Transumanesimo è la seguente:
Lo studio delle ramificazioni, delle promesse e dei potenziali pericoli dell’uso creativo di scienza, tecnologia ed altri mezzi per il superamento delle fondamentali limitazioni umane.
Il movimento intellettuale e culturale che propone come possibile e desiderabile l’alterare la condizione umana usando ragione e tecnologia, quindi abolendo l’invecchiamento ed aumentando le capacità intellettuali, fisiche e psicologiche della razza umana.

Il Transumanesimo può essere descritto come un’estensione dell’Umanesimo, dal quale è in parte derivato: “Non solo intendiamo utilizzare mezzi razionali per migliorare la condizione umana ed il mondo, ma vogliamo anche utilizzare gli stessi strumenti per migliorare l’organismo umano (creazione di una nuova specie vivente chiamata postumana). Questo vuol dire che non ci limitiamo ai mezzi usualmente sostenuti dagli umanisti (per esempio l’educazione), ma che sosteniamo anche l’uso dei mezzi tecnologici che, un giorno, ci permetteranno di spingerci al di là di quello che oggi si definirebbe umano”.

Scopo del transumanesimo è la creazione, tramite la tecnologia, di una nuova specie, successiva all’Homo sapiens. Una specie più evoluta che superi i limiti dell’Homo Sapiens: una nuova specie postumana.

Che cos'è un postumano

Un postumano è il discendente di un essere umano che è stato incrementato fino al punto di non essere più un essere umano. Molti transumanisti aspirano a tale condizione.

Una volta raggiunto lo stadio postumano, le capacità intellettuali e fisiche saranno di molto superiori a quelle di un essere umano non incrementato. Un essere postumano sarà più intelligente di ogni genio mai vissuto e avrà una memoria infallibile. L’organismo postumano non sarà suscettibile alla malattia e non subirà l’invecchiamento. Energia, vigore e gioventù saranno illimitate. La capacità di provare emozioni, piacere ed amore potrebbe anche essere amplificata, così come la capacità di apprezzare la bellezza artistica. Stanchezza, noia, irritabilità sarebbero sotto il nostro controllo. I mezzi con i quali i transumanisti sperano di raggiungere lo stadio postumano includono, ma non solo, i seguenti: nanotecnologia molecolare, la cosiddetta “ingegneria genetica”, l’intelligenza artificiale (alcuni pensano che i primi postumani saranno proprio delle intelligenza artificiali, i cosiddetti Artilect), medicinali per il controllo dello stato d’animo, terapie anti-invecchiamento, interfaccia neurologica, strumenti avanzati per la gestione delle informazioni, medicinali per l’incremento mnemonico, computer portabili/indossabili, computer Quantici.

I postumani potrebbero essere completamente sintetici (fondati su intelligenze artificiali: gli Artilect) o potrebbero essere il risultato di una serie di incrementi parziali effettuati su esseri umani biologici o su esseri transumani. Certi postumani potrebbero persino decidere di sbarazzarsi dei propri corpi e di vivere all’interno di supercomputers, assumendo la forma di informazione pura. E’ stato detto che è impossibile per noi esseri umani immaginare come potrebbe essere la condizione postumana. Gli esseri postumani potrebbero intraprendere attività ed avere aspirazioni che noi non possiamo nemmeno cominciare ad immaginare, come una scimmia non ha la possibilità di comprendere la complessità della vita umana.

Qual è lo scopo ultimo del "controllo globale"?

E’ abbastanza facile prevedere che la creazione di una nuova specie postumana, i cosiddetti GenRich o Artilect, scatenerà la rivolta degli Homo sapiens. GenRich e Artilect sono specie superiori alla nostra ed è inevitabile che noi finiremmo per diventare gli schiavi di queste nuove specie. E’ per questa ragione, per evitare, cioè, rivolte e conflitti da parte degli Homo Sapiens, che gli Illuminati – che stanno organizzando e realizzando questo piano – hanno l’esigenza di avere il controllo sociale degli stati: per imporre, quando sarà il momento, le loro decisioni sul futuro della nostra specie.

Il Transumanesimo è la nuova frontiera della setta massonica degli Illuminati. La setta massonica che ha pensato il nuovo futuro della umanità e sta mettendo in atto le strategie per realizzarlo. Si, proprio loro: gli Illuminati.

Gli Illuminati/Transumanisti già parlano di neoluddismo per denigrare coloro che si oppongono a questo futuro (il luddismo fu un movimento di protesta operaia, sviluppatosi all’inizio del XIX secolo in Inghilterra, caratterizzato dal sabotaggio dello sviluppo tecnologico).

Denigrare chi si oppone al futuro immaginato dagli Illuminati/Transumanisti è la prima fase del cosiddetto “controllo globale”. Ma opporsi è necessario. Infatti, un conto è usare la tecnologia per migliorare la condizione umana, altro conto è usare la tecnologia per creare una nuova specie. Una specie più forte, più intelligente, più longeva se non addirittura immortale.

Si verificherebbe, infatti, ciò che è accaduto con la coesistenza tra Homo Sapiens e Homo di Neanderthal. L’Homo di Neanderthl era una specie inferiore rispetto all’Homo Sapiens e, per qualche tempo, le due specie si sono sovrapposte. Risultato? L’Homo di Neanderthal si è estinto, perchè l’Homo Sapiens era più forte.

Vaccini e iniezioni transumaniste

Per vedere ulteriormente la portata delle questioni di una politica di vaccinazione obbligatoria e massiccia, dobbiamo guardare allo sviluppo di nuove tecnologie nel campo dei vaccini e delle iniezioni. L’immunoprofilassi mediante trasferimento genico potrebbe essere il futuro del vaccino, ma anche inaugurare il percorso del transumanesimo. Si tratta di applicare il principio degli OGM all’essere umano. Qui, non viene più iniettato un antigene (per esempio, il virus attenuato del morbillo) per suscitare una risposta anticorpale, ma un nuovo materiale genetico sintetico, trasportato da un vettore (un virus a rapida circolazione), codificante proteine resistenti a varie malattie. Questo nuovo approccio, anche più discretamente chiamato immunoprofilassi vettoriale, aggira il tradizionale funzionamento del sistema immunitario e modifica il profilo genetico dell’individuo vaccinato. La ricerca attuale mira a usarlo per vaccini contro la malaria, la dengue, l’epatite C, l’HIV e l’influenza. È facile immaginare che questi nuovi prodotti potrebbero capitare sul mercato al momento giusto per sostituire i vaccini convenzionali che sono stati troppo criticati a causa della tossicità dei loro coadiuvanti.

Ma stanno emergendo altri rischi. Quello della mutagenesi (modifica non pianificata del proprio patrimonio genetico).

Allo stesso modo, che dire della tolleranza e degli effetti a lungo termine di una tecnologia di cui ignoriamo ogni aspetto? Infine, questo mette a disposizione di coloro che controllano la produzione e la diffusione dei vaccini un mezzo per cambiare costantemente ed arbitrariamente la genetica dei diversi gruppi di esseri umani.

È giunto il momento di comprendere che le questioni relative alle politiche di vaccinazione vanno ben oltre il rischio di possibili complicanze dell’influenza o del morbillo.
Una politica di obblighi e supervisione globale, associata a un’anormale concentrazione di potere, condotta senza trasparenza o controllo indipendente, con misure di censura e, in definitiva, la possibilità di sperimentare programmi di eugenetica e transumanisti è una situazione altamente allarmante. Un dibattito aperto su demografia, contraccezione o modificazione genetica deve essere possibile, ma la cosa più urgente è salvaguardare i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali.
Appare evidente che le poste in gioco che circondano la vaccinazione Covid-19 vanno ben oltre la semplice risposta all’epidemia di coronavirus. Si tratta in realtà di far cadere la barriera dei diritti umani fondamentali, al fine di installare il Mondo 2.0 in cui regnerà l’asservimento al digitale. Di fronte all’insieme di rischi cui ci esponiamo accettando questi vaccini col loro corteo di violazioni, dobbiamo rifiutare su scala mondiale una tale esperienza. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo si pronuncerà presto in assemblea plenaria sul principio delle vaccinazioni obbligatorie. Ne approverà probabilmente la necessità, usando il sempiterno pretesto dell’urgenza e della nozione di “protezione del bene comune”. Ma numerose persone sono oggi ben consapevoli che, al di là dello stravolgimento della nozione di “diritto alla salute”, sono tutti i nostri diritti che vengono calpestati.

In Germania una larga parte della popolazione ha preso coscienza delle derive totalitarie nelle quali si iscrive oggi la politica di vaccinazione “per tutti, vita natural durante”. Infatti, mettiamoci bene in testa che il vaccino è una strada a senso unico, e chi la imbocca va incontro all'ignoto mettendo a repentaglio la propria vita. Se fossero veramente vaccini per la profilassi di una malattia basterebbe solo una dose, invece l'aspetto inquietante è che obbligheranno i vaccinati a continui richiami ogni anno finché il corpo umano sfinito cederà alla morte.

Cinzia Palmacci


sabato 20 marzo 2021

I giudici del Portogallo bocciano la legge sull’eutanasia

PORTOGALLO, UN FARO DI CIVILTA' CATTOLICA. VIENE IN MENTE LA PROFEZIA DI FATIMA: "NEGLI ULTIMI TEMPI IL PORTOGALLO CONSERVERA' IL DOGMA DELLA FEDE"....

La Corte costituzionale accoglie i dubbi del presidente Rebelo de Sousa e rimanda il testo al parlamento. 
«Eccessivamente indeterminati» i requisiti di accesso alla morte assistita



La Corte costituzionale del Portogallo ha accolto le riserve del presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa che il 18 febbraio scorso aveva rimesso ai giudici la legge per depenalizzare la morte medicalmente assistita approvata dal parlamento a gennaio.

La sentenza della Corte, pubblicata il 15 marzo, boccia il testo accogliendo a maggioranza (7 giudici su 12) i dubbi sull’ambiguità giuridica denunciati dal presidente: «Eccessivamente indeterminati» i termini utilizzati nel definire i requisiti di accesso all’eutanasia quali «sofferenza intollerabile» e «lesione definitiva di estrema gravità». Pertanto ne ha dichiarato l’incostituzionalità.
I passaggi oscuri della legge

Tempi aveva già approfondito le criticità legate e a questi e altri passaggi oscuri di una normativa (dal cappio all’obiezione di coscienza all’ingannevole tutela dell’accesso alle cure palliative) che se approvata avrebbe reso il Portogallo il quarto paese in Europa a legalizzare l’eutanasia per i più fragili, anziani più esposti a malattie incurabili e disabili. Secondo il testo deferito ai giudici infatti, l’«anticipazione medicalmente assistita della morte» veniva depenalizzata nel caso in cui rispondesse alla richiesta di una persona in «una situazione di intollerabile sofferenza con lesioni definitive di estrema gravità o di malattia incurabile e mortale».

A rischio disabili e fragili

In nessuna parte della norma tuttavia veniva specificato se la sofferenza «intollerabile» dovesse derivare da tali lesioni (che interessano le persone gravemente disabili) o dalle malattie (sofferenza che in questo caso potrebbe quindi essere alleviata), né come dovesse essere misurata, considerato che tra le sofferenze citate nel testo compariva anche quella psichica. Se, come nel caso di un disabile, la richiesta di eutanasia non fosse vincolata alla prossimità o meno della morte, perché valutare l’anticipazione dell’esito fatale della sua esistenza che potrebbe non essere legato né dipendere dalle citate lesioni? Stando al testo, ha sottolineato il presidente «la mera lesione permanente di estrema gravità potrebbe portare alla possibilità di morte medicalmente assistita».

Se da un lato i giudici accettano che a definire tale sofferenza sia sempre un medico e la richiesta venga valutata da una commissione di esperti, dall’altro concordano che l’espressione “lesioni definitive di estrema gravità” non delimiti con rigore le situazioni in cui si possa avere accesso all’eutanasia, aprendo ad ambiguità interpretative.
L’inviolabilità della vista secondo giudici e i vescovi

Sebbene secondo la Corte l’inviolabilità della vita umana, sancita dall’articolo 24 della Costituzione della Repubblica portoghese, non costituisca un «ostacolo insormontabile» a una norma che ammette l’anticipazione della morte medicalmente assistita «a determinate condizioni» («il diritto di vivere non può essere trasformato in un dovere di vivere in qualunque circostanza», ha puntualizzato il presidente Pedro Caupers), le condizioni di accesso «devono essere chiare, precise, prevedibili e controllabili».


Di tutt’altro avviso la Conferenza episcopale portoghese che se da un lato accoglie con favore la sentenza dei giudici, dall’altro torna a ribadire ancora una volta il suo secco no a «qualsiasi legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito» che, al di là di cavilli e interpretazioni, restano contrari «all’affermazione della dignità della persona umana e alla Costituzione della Repubblica».
Un movimento per le cure palliative

Il presidente ha posto il veto, la legge torna al Parlamento. E mentre già i politici lavorano a modificare le formule ritenute incostituzionali, un nuovo movimento di popolo, il Movimento di azione etica (Mae) fondato il 1 gennaio scorso dall’economista António Bagão Félix, ex ministro delle finanze e della sicurezza sociale, si appella allo Stato portoghese invitandolo a creare, soprattutto nell’attuale contesto di un paese flagellato dalla pandemia, «una rete di cure palliative efficiente e universale», invece di destinare il servizio sanitario nazionale «a finanziare le morti dei pazienti»: «È tempo di proteggere i più fragili, dando chiari segnali che tutte le vite sono importanti e che la dignità della persona umana non si misura in base ad età, tipo di malattia, sofferenza o prossimità alla morte».

sabato 13 febbraio 2021

Summit della Sigularity University. Il transumanesimo è già qui con il governo Draghi

SAPETE CHI E' VERAMENTE IL NUOVO MINISTRO DELLA "TRANSIZIONE ECOLOGICA" ROBERTO CINGOLANI? E' UN TRANSUMANISTA AL QUALE SPETTERA' DI TRAGHETTARE L'ITALIA VERSO LA "TRANSIZIONE" DA ESSERE UMANO A CYBORG FINO AI SUPERSOLDATI CHE IN CINA SONO GIA' UNA REALTA'. VI DICE NIENTE LA SINGULARITY UNIVERSITY? BEPPE GRILLO E IL RESTO DEI PENTASTELLATI AL GOVERNO STANNO PORTANDO AVANTI CON SINISTRA DETERMINAZIONE IL DELIRIO TRANSUMANISTA E DISTOPICO DI GIANROBERTO CASALEGGIO. UN ALTRO MINISTERO A FAVORE DELLA "TRANSIZIONE" E' QUELLO DI VITTORIO COLAO MINISTRO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE. LA FIGLIA DI MARIO DRAGHI E' IL CEO DI UNA MULTINAZIONALE DI BIOTECNOLOGIE. UN CASO? BENVENUTI NELL'ERA POST-UMANA DEI NANOCHIP INIETTABILI CON LE VACCINAZIONI TRANSUMANE. SI, PERCHE' PER CHI NON LO AVESSE CAPITO, I VACCINI SONO IL VEICOLO VERSO IL "NUOVO MONDO"....




Michael Clarke, docente di studi sulla guerra al Kings College di Londra (KCL), ne è certo. “Abbiamo raggiunto il punto in cui potremmo potenzialmente manipolare il DNA delle persone per generare in loro forza extra, resistenza e altre cose proprio come facciamo con gli animali”, dice a proposito dei super soldati in un’intervista al The Sun. “Proprio come si è fatto per selezionare e potenziare il bestiame, ora si può fare in modo molto preciso con gli esseri umani.”



Il movimento transumanista sorge negli Stati Uniti, nella Silicon Valley, alla fine degli anni 80, tra i fondatori dell’associazione transumanista mondiale, oggi nota con il nome di Humanity+ e tra i fondatori, finanziatori, dirigenti transumanisti di numerose fondazioni, istituti, start-up, progetti di ricerca e aziende di importanza internazionale abbiamo Natscha e Max More, Nick Bostrom, David Pearce, Peter Diamantis, David Orban, Ray Kurzweill, che ha preso il termine Singolarità dalla fisica, per citare i nomi più conosciuti.
Non è semplice dare un breve panorama delle origini di questa ideologia, queste ci portano al lontano 1883 quando appare per la prima volta il termine eugenetico da Galton, al discorso di Huxley sul suo credo transumanista di trascendenza dell’umano, al paradigma cibernetco, originatosi durante la guerra in campo militare, che riduce il soggetto a una somma di informazioni, a un programma che si può decifrare e quindi modificare come una macchina, per arrivare allo sviluppo della biologia molecolare, alle bio e nanotecnologie, alla ridefinizione dell’umano in termini antropotecnici.
Il transumanesimo mira a potenziare l’umano attraverso la tecnologia e a liberarlo dai vincoli della biologia fino a un’ibridazione con le macchine, per arrivare a una trasformazione nano-bio-tecnologica dell’essere umano: il cyorg, il post-humano. Considerando l’umano quindi come infinitamente modificabile, ingegnerizzabile e per sua stessa ontologia ibridativo che si co-costruisce con la tecnologia, distruggendo così i confini tra natura e tecnica, tra vivente e macchina.
La cosa importante da sottolineare è che il transumanesimo non è una tendenza di alcuni eccentrici ricercatori marginali, di filosofi che confondono la realtà con i propri sogni, non è un mero delirio prometeico, per ricordare il dislivello prometeico di Gunther Anders, così come non è un effetto collaterale, ma è l’approdo dello sviluppo tecnologico, è l’ideologia della convergenza tra biotecnologie, nanotecnologie, informatica, neuroscienze.
L’ideologia transumanista si incarna nei centri di ricerca, nei colossi come Google, IBM, Microsoft, nelle multinazionali agro-alimentari, farmaceutiche e biotecnologiche.
La Singularity University non è una semplice università, è una delle maggiori espressioni del transumanesimo, ne escono i più importanti dirigenti e ricercatori mondiali, alcuni di loro confluiscono poi al MIT (Massachusetts Institute of Technology), una delle più importanti università di ricerca al mondo; nella DARPA, una agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per lo sviluppo di nuove tecnologie per uso militare; in Google; in Microsoft, solo per citarne alcune. Tra i maggiori finanziatori della Singularity University vi sono compagnie come Google conosciuta per l’informatica ma meno per i suoi investimenti anche nella ricerca genetica.
In Italia ci sono due sedi dell’Università della Singolartà: una a Milano e l’altra a Roma. Questa università fa da consulenza per settori come quello della difesa, della sicurezza, della biomedicina, per tutti settori di punta a livello di sviluppo e di ricerca. Il transumanesimo influenza così profondamente i vari governi nello sviluppo delle scienze convergenti, non è un caso ad esempio che un partner di alcuni Summit sia la Vodafone (Vittorio Colao ex CEO di Vodafone), in prima fila con la sua propaganda per la rete 5G che permetterà il passaggio definitivo all’internet delle cose e al così detto “pianeta intelligente” di IBM. Il Summit rappresenta questa convergenza di settori e di ricerche di alto livello ed è la vetrina della loro propaganda.
I Summit vengono organizzati in più parti del mondo, l’8 e 9 ottobre e Milano e l’11 e 12 novembre ad Atene. Lo slogan del prossimo a Milano è: “Progetta il futuro. Costruisci il futuro. Sii il futuro.” Un futuro che sta già diventando il presente.
La loro propaganda si basa sulla retorica di poter far fronte ai disastri climatici, siccità, carenze alimentari, estinzione delle specie, all’aumento di sterilità, di poter sconfiggere le malattie con un accelerazione tecno-scientifica che potrà cancellare le disuguaglianze sociali. Tutto questo sostituendo un mondo naturale, compromesso sempre di più, con un mondo artificiale, informatizzato, e bio-nanotecnologico. In questo mondo i corpi, gli elementi naturali, non costituiscono più un fondamento indisponibile ma divengono scomponibili, manipolabili e ingegnerizzabili.
Significativo è notare che dai loro stessi discorsi emerge che le tecno-scienze e la visione transumanista cambieranno profondamente e radicalmente il modo in cui le persone percepiranno il mondo attorno a loro e la loro vita. La loro strategia mira a far si che le persone abbiano sempre più familiarità con concetti come terapia genica, intelligenza artificiale, editing genetico, così sarà più semplice creare un’accettazione sociale per tutti questi sviluppi.
In alcune circostanze, come ad una conferenza di Roberto Cingolani (ora ministro per la Transizione Ecologica), dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, dove presentava il suo robot umanoide, c’è la tendenza a sottolineare che le loro ricerche non hanno applicazioni militari e a distanziarsi dai transumanisti più estremi come Kurzweill, in realtà è mera propaganda, ben sappiamo che portano avanti la stessa idea e distruzione di mondo e sappiamo bene che dai laboratori per la salute pubblica possono uscire innovative nanoarmi o sofisticati sistemi di controllo.
Purtroppo, a parte poche eccezioni, non è presente una critica al transumanesimo, questo perché non viene compreso, viene considerato come un mito, come un qualcosa di astratto o di futuristico.
Noi proprio per evitare questi fraintendimenti, non ci incentriamo su quello che ancora non c’è, come quando avevamo molti anni fa iniziato a parlare di nanotecnologie, non parlavamo del rischio della catastrofe del “Gray goo”, cioè della replicazione incontrollata di nanorobot, così per il transumanesimo non ci incentriamo sui progetti di crioconservazione del cervello o sulla trasposizione del cervello in un computer, ma di quello che è già presente.
Le logiche del transumanesimo – superamento dei limiti, miglioramento e potenziamento dell’uomo, riprogettazione e artificializzazione del vivente – non sono mere speculazioni astratte, ma diventano ricerche, chimere transgeniche, droni militari, nuovi apparati della smart city, Procreazione Medicalmente Assistita e editing genetico…
Se pensiamo agli esoscheletri per i tetraplegici che possono essere usati anche per potenziare le prestazioni dei soldati, capiamo bene quanto è sottile il confine tra cura e potenziamento dell’umano. Forse nessuno si amputerà gambe sane per mettersi delle protesi che aumenteranno le prestazioni, a parte forse qualche eccentrico ricercatore, ma le idee dell’implementazione, del potenziamento continuo, della modifica del corpo, da tempo si fanno strada nell’immaginario e nei desideri delle persone. Prima della sostituzione di parti del nostro corpo, il telefono cellulare è già un’inseparabile protesi, dalla tasca al polso con l’auricolare senza fili perennemente connesso, ecco, il passaggio al chip sottopelle non è così lontano.
La salute “perfetta”, il bambino “perfetto”, un continuo adattamento a un mondo tecnico, dalla diagnosi pre-impianto alla medicina rigenerativa, questo non rappresenta solo una medicalizzazione che si estende a ogni fase della vita, ma rappresenta il potere illimitato delle tecno-scienze per un continuo superamento di limiti in cui è proprio il corpo umano a costituire un limite per la piena perfettibilità.
La procreazione medicalmente assistita rappresenta il cavallo di Troia del transumanesimo perché aperta la strada alla possibilità della riproduzione artificiale, per tutti e tutte, la logica conseguenza è quella del continuo miglioramento del prodotto. La diagnosi pre-impianto con selezione genetica dell’embrione sottende logiche eugenetiche e l’uomo potenziato del transumanesimo.
Al momento ancora non abbiamo bambini modificati geneticamente, ma la soglia delle bambine editate in Cina è stata superata, ed è una soglia da cui nessuno può pensare di tornare indietro e nel mentre viene instillato il pensiero che è preferibile consegnare la procreazione in mano ai tecnici e alla tecnologia, che è bene fornire alla figlia che nascerà un’eredità genetica migliore di quella che potrebbero fornire i propri stessi gameti e che con la diagnosi pre-impianto si può essere i designer della propria figlia.
Il mondo transumanista è protagonista della rivoluzione CRISPR e non si vuole lasciare sfuggire le possibilità offerte da questa nuova tecnologia. Le manipolazioni genetiche sono in assoluto le tecnologie più promettenti afferma Roberto Manzocco, ricercatore transumanista.
Lo sviluppo delle tecno-scienze e il transumanesimo producono immaginari, desideri, bisogni, creano i paradigmi di pensiero attraverso cui guardiamo e interpretiamo il mondo e noi stesse/i determinando ciò che nella società verrà considerato come accettabile. Questa creazione di immaginario, questa visione del vivente implica quindi una trasformazione dello stesso vivente.
Di fronte a queste trasformazioni epocali dovremmo comprenderne la portata e sentire la necessità e la priorità di lottare contro questo mondo macchina prima che davvero sia troppo tardi.
Un guru delle tecnoscienze ha lanciato un avvertimento ai suoi fedeli che si potrebbe estendere agli oppositori: “Non state da parte di fronte alla Singularity, avete la possibilità di dirigere il vostro sforzo nel punto di maggior impatto, l’inizio”.

Silvia Guerini, Resistenze al Nanomondo

Sui supersoldati:

venerdì 5 febbraio 2021

«Presidente Biden, noi non vogliamo l’aborto»


«È interessante che uno dei primi atti ufficiali del presidente Joe Biden sia stato promuovere la distruzione di vite umane negli Stati Uniti e nei paesi in via di sviluppo come il nostro». Con queste parole l’arcivescovo nigeriano di Abuja, Ignatius Kaigama, ha condannato senza mezzi termini la decisione del presidente democratico di abrogare la Mexico City Policy (promulgata quattro anni fa da Donald Trump) e permettere di conseguenza l’utilizzo dei proventi delle tasse americane per finanziare l’aborto negli Usa e nel mondo.


«DECISIONE IRRAZIONALE CHE VIOLA LA DIGNIT­À UMANA»

«Questa decisione è irrazionale», continua Kaigama parlando con Crux, «e viola la dignità umana. Il presidente dovrebbe usare i suoi poteri per aiutare i più vulnerabili, compresi i bambini non nati». L’arcivescovo nigeriano ricorda anche al “cattolico” Biden che «fin dal Concilio Vaticano II, come ribadito più volte anche da papa Francesco, la deliberata uccisione di un bambino prima o dopo la nascita viene considerata come la più grave violazione dei comandamenti di Dio. La vita deve essere protetta con le migliori cure dal momento del concepimento: aborto e infanticidio sono crimini abominevoli».


In qualità di vescovi, conclude infine, «abbiamo sempre ribadito che l’aborto è un attacco diretto alla vita che danneggia anche le donne, mina le fondamenta della famiglia e sopra ogni altra cosa offende Dio».


NUOVO COLONIALISMO

Come ricordava in una intervista alla Bbc Obianuju Ekeocha, ingegnere biomedico di origine nigeriana e fondatrice di Culture of Life Africa, «quando un paese occidentale viene in Africa e cerca di imporre l’aborto sotto forma di aiuto “umanitario” non fa che comportarsi come i colonialisti di un tempo. Quella che voi chiamate lotta per combattere la povertà è in realtà una forma di colonizzazione ideologica».

Sinceramente, insisteva Ekeocha, «non capisco perché ci sia la necessità di garantire alle donne africane il diritto all’aborto. Nell’80 per cento dei paesi africani l’aborto è illegale. Non perché non possono legalizzarlo, abbiamo parlamenti e governi in Africa, ma perché la stragrande maggioranza degli africani rifiuta l’aborto. Non capisco, se la stragrande maggioranza degli africani non vuole l’aborto, perché l’Occidente dovrebbe spendere soldi per cercare di introdurlo? Se ascoltaste anche gli africani, quando dite di volerli aiutare, scoprireste che non è quello che noi vogliamo».


Il transumanesimo: un’ideologia che nega il reale


Forse il minimo comun denominatore di tutte le ideologie è il non riconoscimento del reale. Non riconoscere che nel ventre della madre c’è un essere umano, che una persona fortemente disabile rimane persona e quindi non si può praticare su di lei l’eutanasia, che uomo e donna, dotati di pari dignità naturale, hanno inclinazioni e orientamenti differenti che li portano ad avere anche ruoli sociali differenti e quindi incarnano antropologie diverse ma di pari valore, che l’unica famiglia esistente è quella fondata sul matrimonio e che il matrimonio è un vincolo che può unire solo un uomo con una donna, che esiste una gerarchia sociale naturale, che il sesso biologico è un dato a cui si deve adeguare la psicologia della persona per non trovarsi scissa e così via.

La realtà si impone all’intelligenza come già definita in sé, ma il rivoluzionario non accetta questo riconoscimento e vuole sostituire – in realtà: sovrapporre – la propria realtà, partorita dall’immaginazione, con il reale. Aleksandr Solženicyn narrava nel suo Arcipelago gulag che una volta l’Intelligencija del Partito comunista aveva chiesto ad alcuni ingegneri civili di calcolare quante persone, in piedi e sedute, potessero occupare in media un convoglio di un treno. Gli ingegneri fecero i loro calcoli – ossia interrogarono la realtà – e fornirono alcune cifre ai compagni di partito. Questi ultimi, che si occupavano di politica e non di treni, si sdegnarono massimamente. Quella cifra non era dissimile da qualsiasi altro convoglio di treno imperialista e capitalista. I treni della Grande Madre Russia erano senza dubbio assai più capienti. Risultato: gli ingegneri finirono nel gulag perché nemici del popolo. Gli ingegneri saranno stati pure nemici del popolo, ma erano amici della realtà. Un aspetto della lotta intrapresa dall’ideologo contro la realtà – forse l’aspetto più importante – è il non riconoscimento della identità della realtà. Cosa è l’identità? Per capirlo applichiamo il concetto di «identità» alla individualità della persona umana. Tommaso d’Aquino propone questa definizione: «L’individuo [..] è ciò che è […] e distinto dagli altri. Perciò la persona, in qualsiasi natura, significa ciò che è distinto in quella natura: così nella natura umana significa questa carne, queste ossa, quest’anima, che sono principio di individuazione per l’uomo» (Summa Theologiae, I, q. 29, a. 4 c.). Volendo essere ancor più concisi, citiamo il filosofo Vladimir Jankélévitch, il quale cesellò con grandissima efficacia il seguente aforisma: «io sono il solo ad essere me stesso» (La cattiva coscienza, Dedalo, Bari 2000, p. 130). L’identità dunque, esprimendoci in termini molto semplici, è tutto ciò che determina quell’ente particolare, che lo fa essere unico e distinto dagli altri (mi si permetta di rimandare a T. Scandroglio, Identità, normatività della persona e diritto, in G. Gambino (a cura di), Patologie dell’identità e ipotesi di terapia filosofica, Jusquiaiustum Edizioni, Roma 2017).

Se il rivoluzionario vuole cambiare la realtà, cancellarla per sostituirla con un’altra inventata a tavolino rispondente ai suoi desiderata (razionalismo), il primo nemico da sconfiggere è proprio l’identità. Potremmo immaginare l’identità come quel tratto di matita che definisce, de-limita, dà forma a qualcosa, che porta ad esistenza un ente, che lo chiama dal nulla. Eliminare il perimetro che individua l’identità significa liquefare la stessa (ecco spiegata, ex pluribus, la fluidità di genere): rompi il vaso che contiene un liquido e lo stesso perderà la forma del vaso e assumerà una forma in-distinta. Pensiamo ad un tratto di matita che disegna su un foglio bianco un triangolo. Come far diventare un triangolo un quadrato? Occorre, almeno, cancellare due lati e poi ridisegnarne tre.
La mutazione in senso rivoluzionario del reale può avvenire perlomeno in due modi: il superamento del reale e l’annullamento del reale. In entrambi i casi è come se si stesse cercando di cancellare il triangolo di cui sopra. Partiamo dal superamento del reale. Nel Manifesto dei transumanisti italiani si può leggere: «L’idea cardine del transumanesimo può essere riassunta in una formula: è possibile ed auspicabile passare da una fase di evoluzione cieca ad una fase di evoluzione autodiretta consapevole. Siamo pronti a fare ciò che oggi la scienza rende possibile: prendere in mano il nostro destino di specie. Siamo pronti ad accettare la sfida che proviene dai risultati delle biotecnologie, delle scienze cognitive, della robotica, della nanotecnologia e dell’intelligenza artificiale, portando questa sfida su un piano politico e filosofico, per dare al nostro percorso un senso e una direzione». Si tratta in buona sostanza di una delle possibili varianti della gnosi post-moderna. Il Manifesto così continua: «Per i cristiani l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio e non può cambiare se stesso. Per noi, nietzscheanamente, l’uomo è qualcosa che dev’essere superato: l’uomo può cambiare se stesso ed il mondo, può assumere il proprio destino impugnando la tecnoscienza, invece di rimettersi alla fede e alla provvidenza».

Qual è l’errore principale di queste riflessioni? Credere di poter cambiare la natura dell’uomo applicando un processo darwiniano autodiretto (non più selezione naturale, ma artificiale). Insomma si potrebbe passare dall’uomo al super uomo, anzi all’ultra uomo. Utopia (in verità distopia) assai vecchia, ma sempre attuale. Parimenti si potrebbe transitare dal matrimonio eterosessuale a quello omosessuale, dalla filiazione naturale a quella artificiale (compresa la maternità surrogata), etc. Si badi bene: anche per la cultura cristiana esiste un dovere di perfezionare sé stessi – sia in senso fisico, che morale e spirituale – ma il perfezionamento consiste nel migliorare ciò che si è, non nel tentare di diventare ciò che non è possibile diventare (super uomo). Un perfezionamento che avviene sempre all’interno della medesima natura, ma che non può portare a transitare da natura a natura: è impossibile che un uomo diventi un angelo ad esempio. Nel perfezionamento cristiano il confine della tua identità non viene valicato perché è impossibile da valicare (è lo stesso errore del darwinismo: credere che esista il salto interspecie, da specie a specie, e non solo una evoluzione intraspecie, ossia nella medesima specie). Nel delirio transumanista invece l’identità può essere cancellata e venire sostituita con un’altra tramite un processo di potenziamento, di superamento dell’esistente (Hegel pone al centro della sua dinamica dialettica, che imprime un moto progressista a tutto, l’Aufhebung, ossia il «momento superato»). Tutte le cosiddette conquiste in merito ai «diritti civili» sono l’esito di questo processo di superamento dell’identità: l’identità del concepito, del matrimonio, dell’orientamento omosessuale, della dignità personale, etc. Tutte realtà definite nella loro identità dalla legge naturale, ossia dall’ordine universale stabilito da Dio.


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Secondo strumento per far lotta al reale. Eliminare il reale, ossia non riconoscere, come almeno fa il transumanesimo italiano, un dato di realtà esistente che deve evolversi in un’altra natura, bensì pensare la natura umana come un foglio bianco su cui scrivere liberamente. Scriveva già Pico della Mirandola nel 1486: io Dio «non ti ho dato, Adamo, né un posto determinato, né un aspetto tuo proprio, né alcuna prerogativa tua, perché quel posto, quell’aspetto, quelle prerogative che tu desidererai, tutto appunto, secondo il tuo voto e il tuo consiglio, ottenga e conservi. La natura determinata degli altri è contenuta entro leggi da me prescritte. Tu te la determinerai, da nessuna barriera costretto, secondo il tuo arbitrio, alla cui potestà ti consegnai» (Orazione sulla dignità dell’uomo, in G. Semprini, Pico della Mirandola, la vita e il pensiero, F.lli Melita, Genova 1988). È il nocciolo della teoria gender per quanto riguarda il transessualismo: non c’è il passaggio da un sesso ad un altro, bensì la creazione di una propria identità sessuale psicologica, ossia di una identità di genere che viene individuata dal libero arbitrio che dà forma all’informe oppure che lascia l’indefinito nel suo stato, potremmo così dire, liquido, anzi «gassoso». In ossequio a queste premesse è assolutamente coerente pensare che i sessi non siano solo due, ma infiniti tanti quanti la nostra immaginazione può generare (trattasi di autopoiesi dell’uomo). La neutralità sessuale quindi rimanda alla neutralità del foglio bianco. Il nulla è dunque lo spazio concettuale proprio dei rivoluzionari (nichilismo, inteso anche come effetto dello sforzo rivoluzionario distruttivo) che in questo tentano di farsi molto simili a Dio. Solo Lui infatti può creare, ossia chiamare qualcosa o qualcuno da nulla. Non l’uomo. Il «sarete come dei» è, perciò, tentazione che ci accompagnerà fino alla fine dei tempi.

martedì 26 gennaio 2021

«I vaccini con cellule fetali non salvano vite»



PUO' LA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA CONSIDERARE ACCETTABILI VACCINI CHE CONTENGONO FETI DI BAMBINI ABORTITI PER VACCINI CONSIDERATI TROPPO FRETTOLOSAMENTE "SALVAVITA" MA CHE IN REALTA' NON LO SONO? PUO'  SALVARE UNA VITA LA MORTE DI UNA CREATURA INNOCENTE? 
  

Nell’importante intervista che John Henry Westen di Lifesitenews ha fatto all’esperta di vaccini Pamela Acker (autrice del recente libro Vaccination: a Catholic Perspective) vi è anche la discussione della posizione ufficiale della Chiesa rispetto ai vaccini contenenti cellule di feto abortito, partendo dalla prima nota del 2005.


All’epoca la Pontificia Accademia per la Vita, presieduta dal cardinale Elio Sgreccia, deliberò che riteneva accettabile l’uso di questi vaccini se sul mercato il cattolico non potesse davvero trovare altro, aggiungendo la raccomandazione di far sentire la propria voce e domandare «vaccini etici» (vaste programme, avrebbe detto il generale De Gaulle).

I documenti della Pontificia Accademia per la vita sui vaccini «mancavano per prima cosa, della comprensione se il vaccino fosse protettivo o no. I vaccini in generale ha un effetto protettivo modesto contro le malattie che tentano di prevenire, implementare un vaccino non necessariamente ha impatto sull’immunità di gregge che già esiste nella popolazione».

La dottoressa Acker è in grado di aggiungere una parte del ragionamento che manca completamente alla posizione del Vaticano ora condivisa pure da figure del tradizionalismo come l’Abbé Séligny della Fraternità San Pio X, che ha pubblicato un testo in linea con la traccia vaticana del 2005 e 2017 che, a quanto ci dicono, non rappresenterebbe però il pensiero della FSSPX.

Per la Acker il discorso dell’autorità cattolica è manchevole della proporzionalità. Non c’è una vera idea della effettiva gravità delle malattie che si tenta di prevenire.

I documenti della Pontificia Accademia per la vita sui vaccini «mancavano per prima cosa, della comprensione se il vaccino fosse protettivo o no. I vaccini in generale ha un effetto protettivo modesto contro le malattie che tentano di prevenire, implementare un vaccino non necessariamente ha impatto sull’immunità di gregge che già esiste nella popolazione».

Un caso in particolare salta agli occhi.

«La varicella è un buon esempio di quanto disastroso l’introduzione di un vaccino può essere per l’immunità di gregge. Perché quello che abbiamo fatto vaccinando tutti per varicella è di fatto eliminare il natural boosting cycle [ciclo di potenziamento naturale, ndr]».

Acker spiega in cosa consiste questo ciclo di potenziamento naturale, che non riguarderebbe solo chi assume i vaccini ma soprattutto chi gli sta vicino – grandi e piccini.

«I miei genitori, sono stati esporti alla varicella un’altra volta quando ero una bambina e sono stata infettata con il virus così al loro sistema immunitario è stato dato un potenziamento naturale
che dice: “hey ti ricordi di me? Sono il virus della varicella. Perché non alzi un po’ la tua risposta immunitaria così non sviluppi l’herpes zoster tra qualche anno“».

Varicella e herpes zoster «sono causati dallo stesso virus, e una volta che hai il virus questo si attacca alle tue cellule nervose, così se hai la varicella puoi sviluppare l’herpes zoster. Ma si tende a non svilupparlo se non molto dopo nella vita, a causa di questo processo di potenziamento naturale che ora abbiamo eliminato nella popolazione»

Infatti, varicella e herpes zoster (il famoso Fuoco di Sant’Antonio) «sono causati dallo stesso virus, e una volta che hai il virus questo si attacca alle tue cellule nervose, così se hai la varicella puoi sviluppare l’herpes zoster. Ma si tende a non svilupparlo se non molto dopo nella vita, a causa di questo processo di potenziamento naturale che ora abbiamo eliminato nella popolazione».

Il risultato è che «abbiamo spinto l’età dell’herpes più in basso, e stiamo vedendo una maggiore incidenza dell’herpes sui giovani, e lo stiamo anche vedendo nei giovanissimi vaccinati per la varicella perché il virus vivo attenuato che è usato nei vaccini rimane attaccato alle tue cellule nervose, e può tornare più tardi come herpes vero e proprio».

Quindi, «una cosa che mancava alla delibera della Pontificia Accademia per la Vita è che non puoi solo dire: “i vaccini salvano vite” e allora questo vaccino è una grande idea».

Pare infatti che nessuna vera analisi sia stata concepita da chi ha dato il semaforo verde per questi farmaci creati dal peccato più aberrante.

«Abbiamo spinto l’età dell’herpes più in basso, e stiamo vedendo una maggiore incidenza dell’herpes sui giovani, e lo stiamo anche vedendo nei giovanissimi vaccinati per la varicella perché il virus vivo attenuato che è usato nei vaccini rimane attaccato alle tue cellule nervose, e può tornare più tardi come herpes vero e proprio».

«Devi guardare ai vaccini caso per caso e vedere se sono giustificabili, e quelli che usano cellule di feto abortito, in genere, non lo sono. Non sono davvero vaccini che salvano vite. E quindi non c’è una grande questione, perché per partecipare lecitamente ad un male remoto (…) devi avere una ragione estremamente grave per veramente renderlo lecito».

La Pontificia Accademia per la Vita (e l’Abbé Sélégny della FSSPX, aggiungiamo noi) «non hanno guardato a sufficienza alla scienza per vedere se la ragione non fosse proporzionata».

Tornando al presente, la Acker dice che mutatis mutandis la stessa situazione si ripete ora: «Credo che la stessa cosa sia vera con il vaccino COVID la ragione semplicemente non è proporzionata. Guardiamo ad un tasso di morte del coronavirus che credo sia del 2%. L’età media di un paziente che è segnalato come morto di COVID (ci sono molte domande sul fatto che pazienti con comorbilità forse non devono essere contati come morti di COVID). L’età media di questi pazienti che si dice sia morti di COVID sta tra i 79 e gli 83 anni e l’aspettativa di vita media in USA è di 78,7 anni. Tecnicamente l’età media dei morti di COVID è più alta della aspettativa di vita negli USA».

«I vaccini che usano cellule di feto abortito, in genere, non lo sono. Non sono davvero vaccini che salvano vite. E quindi non c’è una grande questione, perché per partecipare lecitamente ad un male remoto (…) devi avere una ragione estremamente grave per veramente renderlo lecito».

«Questa malattia non sta uccidendo la gente a destra e a manca. Molti probabilmente morirebbero comunque. È notevole per me che qualcuno possa considerare questo come una grave ragione».


giovedì 21 gennaio 2021

Donald Trump a difesa del dono della vita umana

DOMANI 22 GENNAIO PROCLAMATA DA DONALD J TRUMP LA GIORNATA NAZIONALE DELLA SANTITA' DELLA VITA. PRESIDENTE TRUMP, CI MANCHERAI....


Donald Trump a difesa del dono della vita umana


Proclama dal sito della Casa Bianca del Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump


Proclama per la Giornata nazionale della santità della vita umana, 2021

Ogni vita umana è un dono per il mondo. Che sia nato o non ancora nato, giovane o vecchio, sano o malato, ogni persona è fatta a immagine santa di Dio. L’Onnipotente Creatore offre talenti unici, bei sogni e un grande scopo ad ogni persona.

Ogni vita umana è un dono per il mondo. Che sia nato o non ancora nato, giovane o vecchio, sano o malato, ogni persona è fatta a immagine santa di Dio.

Nella Giornata Nazionale della Santità della Vita Umana, celebriamo la meraviglia dell’esistenza umana e rinnoviamo la nostra determinazione a costruire una cultura della vita in cui ogni persona di ogni età sia protetta, apprezzata e amata.


Questo mese, segniamo quasi 50 anni dalla decisione Roe v. Wade della Corte Suprema degli Stati Uniti. Questa sentenza costituzionalmente viziata ha rovesciato le leggi statali che vietavano l’aborto e ha causato la perdita di oltre 50 milioni di vite innocenti. Ma madri forti, studenti coraggiosi e incredibili membri della comunità e persone di fede stanno guidando un potente movimento per risvegliare la coscienza dell’America e ripristinare la convinzione che ogni vita sia degna di rispetto, protezione e cura.


A causa della devozione di innumerevoli pionieri a favore della vita, l’invito a ogni persona a riconoscere la santità della vita risuona più forte che mai in America. Nell’ultimo decennio, il tasso di aborti è costantemente diminuito e oggi più di tre americani su quattro sostengono restrizioni all’aborto.
A causa della devozione di innumerevoli pionieri a favore della vita, l’invito a ogni persona a riconoscere la santità della vita risuona più forte che mai in America. Nell’ultimo decennio, il tasso di aborti è costantemente diminuito.


Fin dal mio primo giorno di mandato, ho intrapreso azioni storiche per proteggere vite innocenti in patria e all’estero.


Ho reinsediato e rafforzato la Mexico City Policy del presidente Ronald Reagan, ho emanato una regola storica a favore della vita per governare l’uso dei finanziamenti dei contribuenti del Titolo Dieci e sono state adottate misure per proteggere i diritti di coscienza di medici, infermieri e organizzazioni come le Piccole Sorelle dei Poveri.


La mia amministrazione ha protetto il ruolo vitale dell’adozione basata sulla fede.


In occasione delle Nazioni Unite, ho chiarito che i burocrati globali non hanno alcun problema ad attaccare la sovranità delle nazioni che proteggono la vita innocente.


Fin dal mio primo giorno di mandato, ho intrapreso azioni storiche per proteggere vite innocenti in patria e all’estero.


Solo pochi mesi fa, la nostra nazione si è unita anche ad altri 32 paesi nel firmare la Dichiarazione di consenso di Ginevra, che rafforza gli sforzi globali per fornire una migliore assistenza sanitaria alle donne, proteggere tutta la vita umana e rafforzare le famiglie.


Come Nazione, ripristinare una cultura del rispetto per la sacralità della vita è fondamentale per risolvere i problemi più urgenti del nostro Paese.


Quando ogni persona sarà trattata come un amato figlio di Dio, gli individui possono raggiungere il loro pieno potenziale, le comunità fioriranno e l’America sarà un luogo di speranza e libertà ancora più grande.


In occasione delle Nazioni Unite, ho chiarito che i burocrati globali non hanno alcun problema ad attaccare la sovranità delle nazioni che proteggono la vita innocente.


Ecco perché ho avuto il profondo privilegio di essere il primo Presidente nella storia a partecipare alla Marcia per la Vita, ed è ciò che motiva le mie azioni per migliorare il sistema di adozione e affidamento della nostra nazione, garantire maggiori finanziamenti per la ricerca sulla sindrome di Down ed espandere i servizi sanitari per le madri single.


Negli ultimi 4 anni, ho nominato più di 200 giudici federali che applicano la Costituzione come scritto, tra cui tre giudici della Corte Suprema – Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett.


Ho anche aumentato il credito d’imposta per i bambini, in modo che le madri siano sostenute finanziariamente nell’assumere il nobile compito di allevare bambini forti e sani.


Come Nazione, ripristinare una cultura del rispetto per la sacralità della vita è fondamentale per risolvere i problemi più urgenti del nostro Paese.


E, recentemente, ho firmato un ordine esecutivo sulla protezione dei neonati e dei neonati vulnerabili, che difende la verità che ogni neonato ha gli stessi diritti di tutti gli altri individui di ricevere cure salvavita.


Gli Stati Uniti sono un fulgido esempio di diritti umani per il mondo. Tuttavia, alcuni a Washington stanno combattendo per mantenere gli Stati Uniti tra una piccola manciata di nazioni – tra cui Corea del Nord e Cina – che consentono aborti elettivi dopo 20 settimane.


Mi unisco a innumerevoli altri che ritengono che ciò sia moralmente e fondamentalmente sbagliato e oggi rinnovo il mio invito al Congresso ad approvare una legislazione che vieti l’aborto a termine.


Alcuni a Washington stanno combattendo per mantenere gli Stati Uniti tra una piccola manciata di nazioni – tra cui Corea del Nord e Cina – che consentono aborti elettivi dopo 20 settimane.


Fin dall’inizio, la mia amministrazione si è dedicata a sollevare ogni americano, e questo inizia con la protezione dei diritti dei più vulnerabili nella nostra società – i nascituri.


Nella Giornata Nazionale della Santità della Vita Umana, promettiamo di continuare a parlare a nome di coloro che non hanno voce. Giuriamo di celebrare e sostenere ogni madre eroica che sceglie la vita. E ci dedichiamo a difendere la vita di ogni bambino innocente e non ancora nato, ognuno dei quali può portare amore, gioia, bellezza e grazia incredibili nella nostra Nazione e nel mondo intero.


Promettiamo di continuare a parlare a nome di coloro che non hanno voce. Giuriamo di celebrare e sostenere ogni madre eroica che sceglie la vita. E ci dedichiamo a difendere la vita di ogni bambino innocente e non ancora nato, ognuno dei quali può portare amore, gioia, bellezza e grazia incredibili nella nostra Nazione e nel mondo intero


ORA, DUNQUE, IO, DONALD J. TRUMP, Presidente degli Stati Uniti d’America, in virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 22 gennaio 2021 Come Giornata Nazionale della Santità della Vita Umana. Oggi chiedo al Congresso di unirsi a me nella protezione e nella difesa della dignità di ogni vita umana, comprese quelle non ancora nate.


Invito il popolo americano a continuare a prendersi cura delle donne in gravidanze inaspettate e a sostenere l’adozione e l’affidamento in modo più significativo, in modo che ogni bambino possa avere una casa amorevole.


E infine, chiedo a ogni cittadino di questa grande Nazione di ascoltare il suono del silenzio causato da una generazione persa per noi, e poi di alzare la voce per tutti coloro che sono stati colpiti dall’aborto, sia visibili che invisibili.


Chiedo a ogni cittadino di questa grande Nazione di ascoltare il suono del silenzio causato da una generazione persa per noi, e poi di alzare la voce per tutti coloro che sono stati colpiti dall’aborto, sia visibili che invisibili


IN TESTIMONIANZA DI QUESTO, ho qui apposto la mia firma in questo diciassettesimo giorno di gennaio, nell’anno di nostro Signore duemilaventuno, e dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America il duecentoquarantacinquesimo.


Donald J. Trump


giovedì 29 ottobre 2020

Aborto forzato: in Cina non è cambiato niente, nuova interruzione violenta al sesto mese

UN GOVERNO COME QUELLO ITALIANO CHE SIMPATIZZA PER IL REGIME COMUNISTA CINESE CHE COSTRINGE LE DONNE ALL'ABORTO A 6 MESI SUSCITA SERIE RIFLESSIONI DI CARATTERE ETICO E UMANO....

 

Avevamo già visto la triste storia della signora Zhong: costretta all’aborto, incinta di 8 mesi. Oggi prendiamo atto di un’altra denuncia.

Anxiang, incinta di sei mesi, e suo marito sono stati costretti a scegliere tra l’aborto e il licenziamento in tronco accompagnato dalle solite multe salatissime, perché avevano violato la nuova “legge dei due bambini” cinese. Essendo il primo figlio di un secondo matrimonio in cui il marito aveva avuto già un bambino, nel Guandong la sua gravidanza è risultata fuori norma.

All’inizio di questo mese le è stata praticata un’iniezione per indurre il parto (la gravidanza era troppo avanzata per usare altri sistemi di aborto).

Il giorno dopo il parto indotto ha inviato un messaggio straziante al gruppo wechat (una specie di whatsapp): “Ho visto la mia bambina, immobile, non si muoveva. Era morta“.

Il fatto che la sua gravidanza sarebbe stata consentita in altre province cinesi, ma non nel Guangdong dove la coppia abita, è un’ulteriore prova della tirannia, dell’arbitrio, dell’ingiustizia in cui vive il popolo cinese.

Alcune donne che si trovano nella stessa situazione hanno presentato una petizione agli uffici del governo provinciale del Guangdong, ma la loro richiesta è stata respinta. Ha detto la signora Lin che le autorità hanno comunicato che i richiedenti hanno deliberatamente infranto la legge, sono dei ribelli, violano l’ordine pubblico. Lin, anche lei incinta da diversi mesi, è nell’angoscia e non sa come il suo datore di lavoro reagirà.

Una terza donna del gruppo wechat, Su, si era apprestata all’aborto a sette mesi di gravidanza, alla fine di luglio. Ma i funzionari del governo del Guandong, a seguito di una forte pressione dei media, le hanno rilasciato una dispensa. Su deve essere grata al coraggioso giornalismo investigativo di Sixth Tone che nonostante i controlli e le censure statali è riuscito a far scoppiare il caso mediatico.

Ma non c’è una legge in materia: la certezza del diritto non è connaturale allo stato totalitario. Quindi se a Su, in un determinato contesto è stato permesso di tenere il bambino, ad Anxiang e a tante altre donne questa fortuna non è toccata.

La vita dei Cinesi è nelle mani dei burocrati degli organi amministrativi che possono decidere al di là e al di sopra della legge, solo perché hanno il potere conferitogli dal Partito Comunista al potere da quasi 70 anni.

mercoledì 14 ottobre 2020

Cosa e’ l’eugenetica? 4 modi per distruggere la dignità umana.



“Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualita’ innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarieta’ genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti di ispirazione darwinistica e malthusiana, l’e. si diffuse inizialmente nei paesi anglosassoni e successivamente nella Germania nazista, trasformandosi nella prima metà del XX sec. in un movimento politico-sociale volto a promuovere la riproduzione dei soggetti socialmente desiderabili (e. positiva ) e a prevenire la nascita di soggetti indesiderabili (e. negativa ) per mezzo di infanticidio e aborto. Perché la Chiesa si è opposta e continua ad opporsi alle teorie eugenetiche? (ENCICLOPEDIA TRECCANI)”

“Nella pratica medica, pertanto, tutto ciò che favorisce i meccanismi di selezione e miglioramento della specie viene ritenuto lecito. Sotto il profilo scientifico l’unica maniera per prevenire le malattie è quella di sopprimere i soggetti geneticamente predisposti ad ammalarsi. Sotto il profilo etico, l’e. moderna presuppone un’eliminazione sistematica, programmata di esseri umani, nella maggior parte dei casi motivata da ragioni e pressioni di origine economica (etica utilitarista) (ENCICLOPEDIA TRECCANI)”.

Ad oggi l’eugenetica è praticata in quattro modi:

aborto: “selezionando” il figlio in caso di qualche disabilità (anche minima come il labbro leporino) o qualche tratto non gradito o in base al sesso (gendericidio, praticato in milioni di casi in India e Cina, con conseguenze sul bilanciamento uomo-donna che provocheranno grossi danni nei prossimi anni), oppure selezionando un solo figlio sopprimendo gli altri in caso di gravidanza gemellare (caso molto ricorrente con la procreazione assistita).

fecondazione assistita (fecondazione artificiale): “selezionando” il donatore esterno alla coppia (fecondazione eterologa) con i tratti somatici desiderati (colore occhi, altezza, Q.I. del donatore, colore capelli, colore della pelle), o con Dna esente da alcune predisposizioni genetiche scegliendolo da cataloghi ed elenchi online. O modificando il Dna del donatore.
Selezionando gli embrioni da impiantare nell’utero materno in base a propri criteri.

eutanasia: “selezionando” i malati terminali, cui proporre o imporre (numerosi i casi di medici che hanno procurato in alcune nazioni la morte di decine di pazienti) l’eutanasia. Propagandando l’eutanasia tra i malati e gli anziani (“per non essere un peso ai figli e alla società”). Diffondendo il concetto che sia non solo possibile l’eutanasia dei neonati disabili (una sorta di aborto post nascita) ma anche doveroso per “evitare loro sofferenze”. Confondendo il concetto di “non accanimento terapeutico” (la pratica legittima di interrompere delle cure mediche sproporzionate e senza possibilità di miglioramenti della salute proporzionati alle cure. Cibare e dissetare un paziente non sono cure mediche ma cure ordinarie e non possono essere interrotte) con l’eutanasia (procurare la morte di un paziente con un intervento diretto).

sterilizzazione: “selezionando” classi di popolazione ritenute inadatte (come i paria in India) o gruppi tribali o etnie intere, proponendo o imponendo la sterilizzazione forzata di migliaia di donne, in parte con la scusa della lotta alla sovrappopolazione, in parte con la scusa della diffusione dei “diritti riproduttivi” (diritto a non poter più avere figli?), diritto raramente proposto a donne acculturate ma prevalentemente a donne ignare o inconsapevoli della non retroattività della sterilizzazione.

Concludendo:
Eugenetica: metodi di perfezionamento della specie umana, che ledono gravemente la dignita’ umana. L’eugenetica non cura nulla ma “seleziona” offendendo il valore di ogni essere umano. Va combattuta con la cultura, la conoscenza e l’impegno.
Non esistono e non vanno ricercati/creati/prodotti esseri umani di serie A (geneticamente migliori) rispetto a quelli di serie B.

Tutti siamo unici, diversi ognuno dall’altro, sani e malati, disabili e normodotati, malati terminali e atleti, belli o brutti, coscienti o in stato comatoso. “Le teorie eugenetiche, introducono una discriminante arbitraria nella definizione di uomo.”
La genetica deve curare le malattie non eliminare chi ha geni malati.
La genetica non ha il diritto di diffondere l’idea che chi è malato o meno performante di altri è inferiore e non avrebbe dovuto essere messo al mondo o non debba riprodursi per migliorare la specie umana.



giovedì 8 ottobre 2020

IL NUOVO VACCINO COVID TI RENDERÀ TRANSUMANO?



L’obiettivo del movimento transumanista, o “Umano 2.0”, è trascendere la biologia grazie alla tecnologia, fondere la biologia umana con la tecnologia e l’intelligenza artificiale


Proprio ora, oggi, potremmo trovarci letteralmente al crocevia del transumanesimo, grazie al rapido rilascio di uno o più vaccini a mRNA contro il COVID-19


I vaccini a mRNA contro il COVID-19 sono progettati per istruire le cellule a produrre le proteine degli “spuntoni”1 del virus SARS-CoV-2. Lo fa attraverso un processo chiamato trasfezione2 , che viene anche utilizzato per creare organismi geneticamente modificati


La trasfezione può avere effetti temporanei o permanenti sul genoma e non è chiaro come i vaccini COVID-19 possano influenzare il genoma umano a lungo termine


Nel 2019, i ricercatori hanno scoperto che il vaccino contro l’influenza suina pandemica del 2009, Pandemrix, ha causato narcolessia influenzando un gene RNA non codificante che regola la produzione del fattore neurotrofico derivato dalla linea di cellule gliali, una proteina che svolge un ruolo importante nella sopravvivenza neuronale. Se un vaccino convenzionale può avere effetti genetici, il rischio che i vaccini a mRNA abbiano effetti genetici è destinato ad essere ancora maggiore

Due anni fa, nell’ottobre del 2018, il collaboratore di Forbes Neil Sahota, consigliere per l’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite e professore della Università della California di Irvine, ha avvertito che il transumanesimo si sta avvicinando rapidamente, probabilmente più velocemente di quanto si pensi3 .

“Negli ultimi anni, si è discusso a lungo dell’idea che ci stiamo fondendo lentamente con la nostra tecnologia, che stiamo diventando transumani, con capacità aggiornate4 , tra cui intelligenza, forza e consapevolezza potenziate”, scrive Sahota.

L’obiettivo del movimento transumanista, o “Umano 2.0”, è trascendere la biologia nella tecnologia. O, come spiega la dottoressa Carrie Madej nel suo video5 , per fondere la biologia umana con la tecnologia e l’intelligenza artificiale.

Due notevoli sostenitori del transumanesimo sono Ray Kurzweil (direttore dell’ingegneria di Google dal 2012) ed Elon Musk (fondatore di SpaceX, Tesla e Neuralink).


In piedi al crocevia del transumanesimo

Secondo Madej, proprio ora, oggi, potremmo trovarci letteralmente al crocevia del transumanesimo, grazie al rapido rilascio di uno o più vaccini a mRNA6 contro il COVID-19.

Molti dei vaccini contro il COVID-19 che attualmente vengono preparati a ritmo accelerato7 non sono vaccini convenzionali. Essi sono progettati con l’intenzione di manipolare la tua stessa biologia, e quindi potenzialmente potrebbero alterare la biologia dell’intera razza umana.

I vaccini convenzionali addestrano il tuo corpo a riconoscere e rispondere alle proteine ​​di un particolare virus iniettando una piccola quantità della vera e propria proteina virale nel tuo corpo, innescando così una risposta immunitaria e lo sviluppo di anticorpi.

Questo non è ciò che accade con un vaccino a mRNA. La teoria alla base di questi vaccini è che quando inietti l’mRNA nelle tue cellule, esso stimolerà le tue cellule a produrre la propria proteina virale8 . Il vaccino a mRNA contro il COVID-19 sarà il primo del suo genere. Nessun vaccino a mRNA è mai stato autorizzato prima. E, per aggiungere la beffa al danno, stanno rinunciando a tutti i test di sicurezza sperimentati sugli animali.

Madej esamina alcuni i retroscena di alcuni individui che partecipano alla corsa per un vaccino contro il COVID-19, tra cui il co-fondatore di Moderna, Derrick Rossi, un ricercatore di Harvard che ha riprogrammato con successo le cellule staminali utilizzando RNA modificato, cambiando così la funzione delle cellule staminali. Moderna è stata fondata proprio su questo concetto della modifica della funzione biologica umana attraverso l’ingegneria genetica, afferma Madej.

Dovrebbero essere previsti effetti collaterali

Come accennato, i vaccini a mRNA sono progettati per istruire le cellule a produrre la proteina degli spuntoni del SARS-CoV-2, la glicoproteina che si lega al recettore ACE2 della cellula. Questa è la prima fase del processo in due fasi utilizzato dai virus per entrare nelle cellule.

L’idea è che, creando la proteina degli spuntoni del SARS-CoV-2, il tuo sistema immunitario lancerà una risposta contro di essa e inizierà a produrre anticorpi contro il virus. Tuttavia, come riportato da The Vaccine Reaction, i ricercatori hanno evidenziato dei potenziali punti deboli9 .

” Secondo i ricercatori dell’Università della Pennsylvania e della Duke University, i vaccini a mRNA hanno potenziali problemi di sicurezza, tra cui infiammazione locale e sistemica e stimolazione di anticorpi auto-reattivi e autoimmunità, nonché sviluppo di edema (gonfiore) e coaguli di sangue10 .”

L’infiammazione sistemica, gli anticorpi auto-reattivi e i problemi autoimmuni non sono problemi di poco conto. In realtà, questi sono in gran parte il motivo per cui TUTTI i precedenti tentativi di creare un vaccino contro il coronavirus hanno fallito.

Negli ultimi 20 anni, la ricerca sul vaccino contro il coronavirus è stata afflitta in particolare da un particolare e costante effetto avverso, ovvero il paradossale potenziamento immunitario. Ciò è causato dal fatto che i coronavirus inducono la produzione di due diversi tipi di anticorpi: anticorpi neutralizzanti11 che combattono l’infezione e anticorpi leganti12 (noti anche come anticorpi non neutralizzanti) che non possono prevenire l’infezione virale. 

Incapaci di prevenire l’infezione virale, gli anticorpi leganti possono invece innescare un paradossale potenziamento immunitario. Questo significa che tutto sembra perfetto fino a quando non si contrae la malattia, quando questi anticorpi rendono la malattia molto peggiore di quanto sarebbe stata altrimenti. Come dettagliato nella mia intervista con Robert Kennedy13 , in uno studio sul vaccino contro il coronavirus che utilizzava furetti, tutti gli animali vaccinati sono morti quando esposti al virus vero e proprio.

Secondo Madej, studi sugli animali hanno anche scoperto che la tecnologia dell’mRNA introdotta con questo vaccino può aumentare il rischio di cancro e mutagenesi (mutazioni geniche).

Cosa devi sapere sul sistema di rilascio

Madej prosegue discutendo di come verrà somministrato questo vaccino a mRNA. Piuttosto che con un’iniezione convenzionale, il vaccino verrà somministrato utilizzando una piattaforma a microaghi. Non solo può essere prodotto in serie rapidamente, ma può anche essere somministrato da chiunque. È semplice attaccare un cerotto al braccio.

Il lato adesivo del cerotto ha file di minuscoli microaghi e una base di idrogel che contiene l’enzima luciferasi e il vaccino stesso. A causa delle loro piccole dimensioni, si dice che i microaghi siano quasi indolori quando vengono premuti nella pelle.

L’idea è che i microaghi perforeranno la pelle, fornendo l’RNA sintetico modificato al nucleo delle tue cellule. L’RNA è essenzialmente materiale codificante che il tuo corpo usa. In questo caso, come detto, le istruzioni sono quelle per produrre la proteina virale SARS-CoV-2.

“I geni sintetici possono essere brevettati. Se l’inserimento di un RNA sintetico finisce per creare cambiamenti permanenti nel genoma, gli esseri umani conterranno geni brevettabili. Che cosa significherà per noi, visto che i brevetti hanno proprietari e i proprietari hanno diritti di brevetto?”

Il problema con tutto questo, osserva Madej, è che stanno usando un processo chiamato trasfezione, un processo utilizzato per creare organismi geneticamente modificati. La dottoressa sottolinea che la ricerca ha confermato che gli alimenti OGM14 non sono sani come i cibi convenzionali non modificati. La domanda è: potremmo anche diventare meno sani?

“I produttori di vaccini hanno dichiarato che questo non altererà il nostro DNA, il nostro genoma”, dice Madej . “Io dico che non è vero. Perché se usiamo questo processo per creare un organismo geneticamente modificato, perché non dovrebbe fare la stessa cosa a un essere umano? Non so perché lo dicono.

Se guardi la definizione di trasfezione, vedrai che può significare un cambiamento temporaneo nella cellula. E penso che questo sia ciò su cui i produttori di vaccini puntano.

Oppure, c’è una possibilità che il cambiamento diventi stabile, che [questo codice genetico] venga assorbito nel genoma e sia così stabile che inizierà a replicarsi quando il genoma si replica. Significa che ora è una parte permanente del tuo genoma. È una possibilità a cui stiamo andando incontro. Potrebbe essere temporaneo o permanente. “


DNA brevettabile, luciferasi e nanotecnologia

Naturalmente, non scopriremo la verità sul fatto che il vaccino possa causare o meno un cambiamento temporaneo o permanente, per molti anni dopo l’introduzione del vaccino sperimentale, e questa è un’informazione importante.

Perché? Perché i geni sintetici possono essere brevettati. Quindi, se l’inserimento di un RNA sintetico finisce per creare cambiamenti permanenti nel genoma, gli esseri umani conterranno geni brevettabili. Che cosa significherà per noi, visto che i brevetti hanno proprietari e i proprietari hanno diritti di brevetto?

Un’altra parte del sistema di somministrazione che solleva la propria serie di domande è l’uso dell’enzima luciferasi, che ha qualità bioluminescenti. Sebbene invisibile in condizioni normali, utilizzando un’app per cellulare o un dispositivo speciale, sarai in grado di vedere un segno luminoso della vaccinazione.

Come descritto nella rivista RSC Advances15 nel 2015, i punti quantici caricati dal gene della luciferasi “possono inserire in modo efficiente i geni nelle cellule”. L’abstract discute il loro utilizzo come “sonde autoilluminanti per l’imaging dell’epatoma16 ”, ma il fatto che i punti quantici possano fornire materiale genetico è di per sé interessante.

VIDEO: Is DARPA Hydrogel Sensor what Dr. Birx Speaks About on Coronavirus Task Force? https://youtu.be/nh_oDpZl1XI

L’idrogel, nel frattempo, è un’invenzione DARPA che coinvolge nanotecnologie e nanobot. Questa “interfaccia bioelettronica” fa parte del modo in cui il marchio di vaccinazione sarà in grado di connettersi al tuo smartphone, afferma Madej, fornendo informazioni sul livello di zucchero nel sangue, la frequenza cardiaca e qualsiasi numero di altri dati biologici.

“Ha il potenziale per vedere quasi tutto ciò che accade nel tuo corpo”, dice Madej. Ciò avrà conseguenze immediate per la nostra privacy, ma nessuno ha ancora chiarito dove andranno a finire queste informazioni. Chi raccoglierà e avrà accesso a tutti questi dati? Chi sarà responsabile della sua protezione? Come sarà utilizzata?

Inoltre, se il tuo cellulare può ricevere informazioni dal tuo corpo, quali informazioni può ricevere il tuo corpo da esso o da altre fonti? Le trasmissioni potrebbero influenzare il nostro umore? Il nostro comportamento? La nostra funzione fisica? I nostri pensieri o ricordi?