I vaccini "magnetici" sono solo l'inizio della fine dell'uomo umano con un'anima....
I vaccini come veicolo verso il postumano
Il Transumanesimo è un approccio radicalmente nuovo alla futurologia e si basa sul concetto che l’essere umano (Homo sapiens) non è il prodotto finale della nostra evoluzione, ma solo l’inizio. La definizione di Transumanesimo è la seguente:
Lo studio delle ramificazioni, delle promesse e dei potenziali pericoli dell’uso creativo di scienza, tecnologia ed altri mezzi per il superamento delle fondamentali limitazioni umane.
Il movimento intellettuale e culturale che propone come possibile e desiderabile l’alterare la condizione umana usando ragione e tecnologia, quindi abolendo l’invecchiamento ed aumentando le capacità intellettuali, fisiche e psicologiche della razza umana.
Il Transumanesimo può essere descritto come un’estensione dell’Umanesimo, dal quale è in parte derivato: “Non solo intendiamo utilizzare mezzi razionali per migliorare la condizione umana ed il mondo, ma vogliamo anche utilizzare gli stessi strumenti per migliorare l’organismo umano (creazione di una nuova specie vivente chiamata postumana). Questo vuol dire che non ci limitiamo ai mezzi usualmente sostenuti dagli umanisti (per esempio l’educazione), ma che sosteniamo anche l’uso dei mezzi tecnologici che, un giorno, ci permetteranno di spingerci al di là di quello che oggi si definirebbe umano”.
Scopo del transumanesimo è la creazione, tramite la tecnologia, di una nuova specie, successiva all’Homo sapiens. Una specie più evoluta che superi i limiti dell’Homo Sapiens: una nuova specie postumana.
Che cos'è un postumano
Un postumano è il discendente di un essere umano che è stato incrementato fino al punto di non essere più un essere umano. Molti transumanisti aspirano a tale condizione.
Una volta raggiunto lo stadio postumano, le capacità intellettuali e fisiche saranno di molto superiori a quelle di un essere umano non incrementato. Un essere postumano sarà più intelligente di ogni genio mai vissuto e avrà una memoria infallibile. L’organismo postumano non sarà suscettibile alla malattia e non subirà l’invecchiamento. Energia, vigore e gioventù saranno illimitate. La capacità di provare emozioni, piacere ed amore potrebbe anche essere amplificata, così come la capacità di apprezzare la bellezza artistica. Stanchezza, noia, irritabilità sarebbero sotto il nostro controllo. I mezzi con i quali i transumanisti sperano di raggiungere lo stadio postumano includono, ma non solo, i seguenti: nanotecnologia molecolare, la cosiddetta “ingegneria genetica”, l’intelligenza artificiale (alcuni pensano che i primi postumani saranno proprio delle intelligenza artificiali, i cosiddetti Artilect), medicinali per il controllo dello stato d’animo, terapie anti-invecchiamento, interfaccia neurologica, strumenti avanzati per la gestione delle informazioni, medicinali per l’incremento mnemonico, computer portabili/indossabili, computer Quantici.
I postumani potrebbero essere completamente sintetici (fondati su intelligenze artificiali: gli Artilect) o potrebbero essere il risultato di una serie di incrementi parziali effettuati su esseri umani biologici o su esseri transumani. Certi postumani potrebbero persino decidere di sbarazzarsi dei propri corpi e di vivere all’interno di supercomputers, assumendo la forma di informazione pura. E’ stato detto che è impossibile per noi esseri umani immaginare come potrebbe essere la condizione postumana. Gli esseri postumani potrebbero intraprendere attività ed avere aspirazioni che noi non possiamo nemmeno cominciare ad immaginare, come una scimmia non ha la possibilità di comprendere la complessità della vita umana.
Qual è lo scopo ultimo del "controllo globale"?
E’ abbastanza facile prevedere che la creazione di una nuova specie postumana, i cosiddetti GenRich o Artilect, scatenerà la rivolta degli Homo sapiens. GenRich e Artilect sono specie superiori alla nostra ed è inevitabile che noi finiremmo per diventare gli schiavi di queste nuove specie. E’ per questa ragione, per evitare, cioè, rivolte e conflitti da parte degli Homo Sapiens, che gli Illuminati – che stanno organizzando e realizzando questo piano – hanno l’esigenza di avere il controllo sociale degli stati: per imporre, quando sarà il momento, le loro decisioni sul futuro della nostra specie.
Il Transumanesimo è la nuova frontiera della setta massonica degli Illuminati. La setta massonica che ha pensato il nuovo futuro della umanità e sta mettendo in atto le strategie per realizzarlo. Si, proprio loro: gli Illuminati.
Gli Illuminati/Transumanisti già parlano di neoluddismo per denigrare coloro che si oppongono a questo futuro (il luddismo fu un movimento di protesta operaia, sviluppatosi all’inizio del XIX secolo in Inghilterra, caratterizzato dal sabotaggio dello sviluppo tecnologico).
Denigrare chi si oppone al futuro immaginato dagli Illuminati/Transumanisti è la prima fase del cosiddetto “controllo globale”. Ma opporsi è necessario. Infatti, un conto è usare la tecnologia per migliorare la condizione umana, altro conto è usare la tecnologia per creare una nuova specie. Una specie più forte, più intelligente, più longeva se non addirittura immortale.
Si verificherebbe, infatti, ciò che è accaduto con la coesistenza tra Homo Sapiens e Homo di Neanderthal. L’Homo di Neanderthl era una specie inferiore rispetto all’Homo Sapiens e, per qualche tempo, le due specie si sono sovrapposte. Risultato? L’Homo di Neanderthal si è estinto, perchè l’Homo Sapiens era più forte.
Vaccini e iniezioni transumaniste
Per vedere ulteriormente la portata delle questioni di una politica di vaccinazione obbligatoria e massiccia, dobbiamo guardare allo sviluppo di nuove tecnologie nel campo dei vaccini e delle iniezioni. L’immunoprofilassi mediante trasferimento genico potrebbe essere il futuro del vaccino, ma anche inaugurare il percorso del transumanesimo. Si tratta di applicare il principio degli OGM all’essere umano. Qui, non viene più iniettato un antigene (per esempio, il virus attenuato del morbillo) per suscitare una risposta anticorpale, ma un nuovo materiale genetico sintetico, trasportato da un vettore (un virus a rapida circolazione), codificante proteine resistenti a varie malattie. Questo nuovo approccio, anche più discretamente chiamato immunoprofilassi vettoriale, aggira il tradizionale funzionamento del sistema immunitario e modifica il profilo genetico dell’individuo vaccinato. La ricerca attuale mira a usarlo per vaccini contro la malaria, la dengue, l’epatite C, l’HIV e l’influenza. È facile immaginare che questi nuovi prodotti potrebbero capitare sul mercato al momento giusto per sostituire i vaccini convenzionali che sono stati troppo criticati a causa della tossicità dei loro coadiuvanti.
Ma stanno emergendo altri rischi. Quello della mutagenesi (modifica non pianificata del proprio patrimonio genetico).
Allo stesso modo, che dire della tolleranza e degli effetti a lungo termine di una tecnologia di cui ignoriamo ogni aspetto? Infine, questo mette a disposizione di coloro che controllano la produzione e la diffusione dei vaccini un mezzo per cambiare costantemente ed arbitrariamente la genetica dei diversi gruppi di esseri umani.
È giunto il momento di comprendere che le questioni relative alle politiche di vaccinazione vanno ben oltre il rischio di possibili complicanze dell’influenza o del morbillo.
Una politica di obblighi e supervisione globale, associata a un’anormale concentrazione di potere, condotta senza trasparenza o controllo indipendente, con misure di censura e, in definitiva, la possibilità di sperimentare programmi di eugenetica e transumanisti è una situazione altamente allarmante. Un dibattito aperto su demografia, contraccezione o modificazione genetica deve essere possibile, ma la cosa più urgente è salvaguardare i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali.
Appare evidente che le poste in gioco che circondano la vaccinazione Covid-19 vanno ben oltre la semplice risposta all’epidemia di coronavirus. Si tratta in realtà di far cadere la barriera dei diritti umani fondamentali, al fine di installare il Mondo 2.0 in cui regnerà l’asservimento al digitale. Di fronte all’insieme di rischi cui ci esponiamo accettando questi vaccini col loro corteo di violazioni, dobbiamo rifiutare su scala mondiale una tale esperienza. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo si pronuncerà presto in assemblea plenaria sul principio delle vaccinazioni obbligatorie. Ne approverà probabilmente la necessità, usando il sempiterno pretesto dell’urgenza e della nozione di “protezione del bene comune”. Ma numerose persone sono oggi ben consapevoli che, al di là dello stravolgimento della nozione di “diritto alla salute”, sono tutti i nostri diritti che vengono calpestati.
In Germania una larga parte della popolazione ha preso coscienza delle derive totalitarie nelle quali si iscrive oggi la politica di vaccinazione “per tutti, vita natural durante”. Infatti, mettiamoci bene in testa che il vaccino è una strada a senso unico, e chi la imbocca va incontro all'ignoto mettendo a repentaglio la propria vita. Se fossero veramente vaccini per la profilassi di una malattia basterebbe solo una dose, invece l'aspetto inquietante è che obbligheranno i vaccinati a continui richiami ogni anno finché il corpo umano sfinito cederà alla morte.
Cinzia Palmacci
Nessun commento:
Posta un commento