La Liturgia di Sabato 29 Maggio 2021
Sabato della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene.
(Cf. Sal 17,19-20)
Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Sir 51,17-27)
Onorerò chi mi ha concesso la sapienza.
Dal libro del Siràcide
Ti loderò e ti canterò,
e benedirò il nome del Signore.
Quand’ero ancora giovane, prima di andare errando,
ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera.
Davanti al tempio ho pregato per essa,
e sino alla fine la ricercherò.
Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s’incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
Chinai un poco l’orecchio, l’accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
Con essa feci progresso;
onorerò chi mi ha concesso la sapienza.
Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
A essa ho rivolto la mia anima
e l’ho trovata nella purezza.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
Canto al Vangelo (Col 3,16.17)
Alleluia, alleluia.
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
Alleluia.
VANGELO (Mc 11,27-33)
Con quale autorità fai queste cose?
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio si fa trovare sulla via di chi desidera incontrarlo. Nella parola e nell'opera di Gesù, egli si rivela e si dona a noi. Disponiamoci a questo incontro con fiducia filiale, e ripetiamo:
Fà che ti riconosciamo, Signore!
Nelle mille perfezioni della natura:
Nel fascino misterioso del cielo stellato:
Nell'umile veste dei campi:
Nelle vette delle arti e del pensiero:
Nelle profondità del cuore umano:
Nell'amore gratuito dei genitori e degli amici:
Nei momenti di dolore e di gioia:
Nel grido di chi è ferito dalla vita:
Nello sguardo del povero che chiede:
Nel mistero di Cristo crocifisso e risorto:
Nelle parole benedette del Vangelo:
Nel dono di questa eucaristia:
Padre buono, che ti sei rivelato ai piccoli e ai poveri, rafforza il nostro desiderio di incontrarti, sciogli la durezza del nostro cuore e donaci lo sguardo della fede. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, Figlio tuo prediletto e nostro salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)
Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)
Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Troviamo, nel brano di Vangelo di oggi, i capi del popolo di Gerusalemme ("i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani") che fanno domande a Gesù con cattiva disposizione verso di lui. La controinterrogazione di Gesù li mette in imbarazzo: non hanno accettato il battesimo di Giovanni, non cercano con purezza di cuore nemmeno Gesù, in fondo cercano il proprio vantaggio, non la verità. Per questo concludono: "Non sappiamo". Non hanno trovato la sapienza!
Maria invece ci è modello nella ricerca della sapienza, perché in lei c'è la pura ricerca della volontà di Dio. Anche lei ha posto una domanda all'Angelo dell'annunciazione: "Come è possibile? Non conosco uomo", ma non è una domanda cattiva, non è una richiesta di segni: è domanda di semplice chiarificazione. Dio accetta sempre queste domande, e la risposta ci giunge attraverso molta preghiera. Anche qui la Madonna ci è maestra:
"Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore". Luca lo dice dopo gli eventi prodigiosi della nascita e lo ripete dopo il ritrovamento di Gesù al tempio. Pure allora Maria fa una domanda, e non capisce subito la risposta di Gesù: "Essi non compresero le sue parole", ma l'atteggiamento della madre è lo stesso: "Serbava tutte queste cose nel suo cuore". Approfondiamo questa parola misteriosa, ricca di contenuti e che ci fa pensare alla Madonna soavemente ricercante la sapienza sul disegno di Dio, che le si svela a poco a poco e al quale aderisce con tutta se stessa. Chiediamo al Signore, per intercessione di Maria, la grazia di seguirla in questo cammino sicuro dell'umiltà che l'ha resa madre del Verbo. Così potremo condurre altri sulla stessa via, per aprirli all'abbondanza delle grazie divine.
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