IN QUESTA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ALL'EUROPARLAMENTO APPARE CHIARO E PALESE IL FINANZIAMENTO PRIVATO DELLA GAVI E DELLA FONDAZIONE GATES, ENTRAMBE LEGATE A BILL E MELINDA GATES PER LA DIFFUSIONE DEI VACCINI:
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Stefania Zambelli
Oggetto: Finanziamenti privati all'OMS
L'OMS ha un ruolo centrale nella pianificazione delle strategie vaccinali anche in Europa e ha dettato le linee guida per il riconoscimento dei danni da vaccinazione che anche qui si sono verificati. Ciò detto, da qualche anno, l'OMS vede tra i suoi maggiori finanziatori non gli Stati membri bensì enti privati, i cui finanziamenti costituiscono i tre quarti del patrimonio dell'OMS. Tra essi spiccano le principali case farmaceutiche produttrici di vaccini e organizzazioni quali, ad esempio, la Fondazione Gates e GAVI Alliance, che hanno come oggetto sociale la diffusione dei vaccini.
Ciò premesso, prescindendo da valutazioni sull'utilità o meno dei vaccini raccomandati o obbligatori e dal rapporto costi-benefici di alcuni di essi, l'interrogante ritiene che avere tra i propri finanziatori soggetti privati in evidente conflitto di interesse vada a minare la terzietà della stessa OMS e ne metta in discussione l'autorevolezza.
Ciò considerato, può la Commissione rispondere al seguente quesito:
Quali iniziative intende eventualmente prendere l'Europa per risolvere questo conflitto di interessi e consentire all'OMS di sostituire i finanziamenti, diretti o indiretti, da parte di soggetti collegati o comunque riconducibili ai produttori di vaccini, garantendole, nell'adozione delle necessarie decisioni, anche in materia vaccinale, quel ruolo super partes che attualmente non ha?
E QUI C'E' IL DOCUMENTO DI ACTIONAID SUL CONTRIBUTO ITALIANO ALLA GAVI. DOCUMENTO CHE FA RIFERIMENTO AD UNA COOPERAZIONE ITALIANA "POST 2015". CHE LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS SIA STATA STUDIATA A TAVOLINO EMERGE IN TUTTA LA SUA INQUIETANTE REALTA'. MA IN ITALIA CI VOLEVA ANCHE UN GOVERNO COMPLICE DEGLI STESSI FIRMATARI DELL'ACCORDO. IL NUOVO ORDINE MONDIALE NON LASCIA NULLA AL CASO....
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Il DG DevCoop incontra il Direttore del Centro
Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità.
Salute Globale priorità della Cooperazione Italiana anche tramite supporto a
& #SDG3 #Salute #globalhealth
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10:25 AM · Mar 14, 2018Twitter Web Client
Il presente documento, basato su una ricerca condotta dal prof. Eduardo Missoni si
inserisce nell’ambito delle attività previste dal progetto “Framing the future development: a policy proposal for influencing the Italian cooperation post-2015”, realizzato in
partnership con la Bill&Melinda Gates Foundation, attraverso il quale ActionAid analizza l’evoluzione della Cooperazione Italiana alla luce delle novità introdotte dalla riforma della Legge 125/2014 e si propone di alimentare il dibattito sull’allocazione delle
risorse dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano.
Eduardo Missoni è attualmente Docente presso l’Università Bocconi di Milano, la
Geneva School of Diplomacy and International Relations e l’Università Milano Bicocca; è stato esperto responsabile delle iniziative di cooperazione pubblica italiana in
ambito socio-sanitario con l’America Latina e gran parte dell’Africa Subsahariana dal
1987 al 2002; fa parte del Centro di ricerca sulla gestione dell’assistenza sanitaria e
sociale (CERGAS).
Il presente lavoro si propone di analizzare sul piano strategico, tecnico ed economico
la partecipazione e il contributo finanziario italiano – storico e futuro – all’Alleanza
Globale per le Vaccinazioni (GAVI), nel più ampio contesto di una riflessione sulle
partnership globali pubblico-private nel settore sanitario e della partecipazione italiana
a tali iniziative.
A tal fine è stata condotta un’estesa ricognizione della letteratura istituzionale e scientifica e della normativa rilevante, ivi inclusi i resoconti delle sedute parlamentari,
dichiarazioni emanate in consessi internazionali e leggi finanziarie del Governo italiano. Per gli aspetti quantitativi si è fatto principale riferimento alle banche dati di GAVI
e dell’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME). Per una valutazione della
partecipazione italiana si è poi fatto ricorso ad un’analisi forze-debolezze-opportunità-rischi (SWOT).
Infine, per la conferma di informazioni relative alla nuova architettura di governance
dei rapporti fra Italia e GAVI e circa gli impegni presi dall'Italia, si è fatto ricorso a
consultazioni con le istituzioni coinvolte, in particolare con il Ministero dell'Economia e
delle Finanze.
P.C.
Per vedere il documento completo clicca qui:
Documento interrogazione europarlamento: