lunedì 5 luglio 2021

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO ALLA SUA AMATA LUZ DE MARIA 3 LUGLIO 2021



Amato Popolo di Dio:

Vi benedico, rimanete fedeli ai Sacri Cuori, sollecitando il Dono dell’Amore.



PROCLAMATE LA GRANDEZZA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, ADORATELO, RIVERITE IL SUO NOME, ANCHE SE QUELLI CHE VI STANNO ACCANTO NON CREDONO, NON ABBIATE PAURA DI PROCLAMARE LA VOSTRA FEDE IN DIO UNO E TRINO.



In questi momenti più che mai, è imprescindibile l’UNITÀ DEL POPOLO DI DIO, perché nella Chiesa verrà accolto quello che è pagano, e con questi modernismi si devierà dal Vero Magistero, sostituendolo con atti vergognosamente profani.



Siate veri, siate persone che non accolgono i modernismi (1), siate amanti del Sangue Divino del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, consapevoli che non avete nulla da temere, perché voi siete protetti dalle Mie Legioni Celesti.



Dovete pregare con il cuore, dovete pregare per la vostra conversione e per quella dei vostri fratelli, affinché escano dalle tenebre in cui vivono.



Sono tanti i sepolcri imbiancati che vanno di fallimento in fallimento, a causa del proprio “ego” che impedisce loro di fare il bene!



Sono tanti quelli che trascorrono i giorni senza fermarsi a meditare su quello che vivranno durante l’Avvertimento (2), perché sono disobbedienti e non si sono decisi a reindirizzare la propria vita verso il bene!



Ci sono tanti sepolcri imbiancati, imponenti, esigenti, che si vanagloriano di loro stessi, godendo del loro ego!



Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, la terra tremerà con forza.
Dovete mettere da parte scorte di quello che vi è particolarmente necessario per la sopravvivenza, non solo personale e familiare, ma anche per i fratelli.
Fate scorta di miele, questo alimento è benefico. In ogni caso ciascuno faccia scorta di tutto quanto gli sia possibile.



La Purificazione dell’umanità continuerà. Grandi eventi deriveranno dall’acqua, dal vento, dai vulcani e tanti altri saranno causati dall’uomo stesso. Nei paesi si diffonderà la fame (3).


L’astro del sole continuerà a far arrivare i suoi effetti sulla terra e questo farà regredire l’umanità.



La preghiera del Santo Rosario è importante, la Nostra Regina e Madre ascolta coloro che lo pregano con il cuore.



Popolo di Dio, pregate per gli effetti imprevisti e devastanti che la natura avrà sulla terra.



Popolo di Dio, pregate perché nei figli di Dio cresca la consapevolezza del momento critico in cui vi trovate.



Popolo di Dio, pregate, la Francia soffrirà.


Gli Stati Uniti, l’Indonesia, il Costa Rica, la Colombia e la Bolivia, tremeranno fortemente.



Popolo di Dio, pregate, la chiesa accoglierà novità, il Nostro Re e Signore Gesù Cristo sanguina, la Nostra Regina, piange.



POPOLO DI DIO, GUARDERETE IL FIRMAMENTO E CON SBIGOTTIMENTO INVOCHERETE IL NOME DI DIO, UNO E TRINO.
ADORATE, RIPARATE, AMATE DIO, UNO E TRINO, SIATE FEDELI, SENZA DISSIMULARE LA FEDE CHE PROFESSATE.



La Nostra Regina e Madre vi porta nel Suo Cuore.



Il Nostro Re e Signore Gesù Cristo, ha scritto i vostri nomi nel Suo Cuore con il Suo Sangue Divino.



Ricevete pace e benedizioni.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



1. I modernismi, leggere…





COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:

La preghiera è comunicazione con la Trinità Sacrosanta e con nostra Madre.


La preghiera fatta con il cuore ci porta a stabilire una relazione che si va rafforzando, momento dopo momento, e ci infonde la certezza che noi viviamo nel mondo, ma non apparteniamo al mondo.



Gustiamo delle preghiere che il Cielo stesso ci ha dettato e allora, in unità, il Popolo di Dio verrà ascoltato. (Scaricare il libro di Preghiere)



San Michele ci annuncia una serie di eventi affinché prestiamo attenzione e ci invita a mettere da parte alimenti non deperibili, tutto quello che ciascuno potrà procurarsi. Non dimentichiamocene, non rimandiamolo a un domani.

Fratelli, siamo discepoli ed apostoli di Cristo e dobbiamo essere saldi nella Fede, non dobbiamo nasconderla, ma professarla.

Amen.

Lunedì della XIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

La Liturgia di Lunedi 5 Luglio 2021




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.

Colletta
O Padre, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 28,10-22)
Una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo.


Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran. Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra. Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».
Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo». Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo».
La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità. E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz.
Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 90)
Rit: Mio Dio, in te confido.

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui».

Canto al Vangelo (2Tim 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 9,18-26)
Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni ed ella vivrà.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre che è nei cieli ha gli occhi rivolti verso il mondo. Egli, infatti, è unito a noi con vincoli di tenerezza e amore. Con fiducia, quindi, preghiamo:
Signore, ascoltaci.

Tu che metti la tua onnipotenza a disposizione della nostra debolezza, dirigi le scelte pastorali della Chiesa alla condivisione delle sofferenze e delle speranze di tutti gli uomini. Preghiamo:
Tu che con l'opera del Cristo hai instaurato il tuo regno sulla terra, aiutaci a scoprire i numerosi segni della tua presenza fra di noi. Preghiamo:
Tu che ascolti sempre chi ti invoca con fede, consola gli afflitti e i sofferenti che ricorrono a te per avere sollievo. Preghiamo:
Tu che sei medico delle anime e dei corpi, aiuta chi sta accanto ai malati a vivere con amore e donazione totale. Preghiamo:
Tu che sei vita e risurrezione, dona ai nostri fratelli defunti la pace del tuo regno. Preghiamo:
Per tutti i mercanti di morte.
Per i lungodegenti negli ospedali e nelle case.

Padre onnipotente, che per la fede di uno solo hai salvato l'umanità dal peccato e dalla morte, concedi a questa comunità, che celebra l'eucaristia, di godere fin d'ora la comunione con il tuo Figlio Gesù Cristo che è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ci purifichi, o Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno più vicini alle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. (Sal 33,9)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti
con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Le letture di oggi devono suscitare in noi il desiderio di una fede più grande. Gesù dice a questa donna: "La tua fede ti ha guarita". La fede ha fatto sì che il contatto fisico con lui ("Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita") fosse un contatto ben diverso da quello ordinario: "In quell'istante la donna guarì". La fede vede nella realtà nuove possibilità, invisibili nell'assenza di fede. Gesù stesso esprime ciò che vede la fede, quando dice: "La fanciulla non è morta, ma dorme". Sembra morta, ma la fede vede che può rivivere. Per quelli che non hanno fede queste sono parole senza senso e, dice il Vangelo, "si misero a deriderlo". Vedono la realtà concreta e dicono: "E evidente, è morta, ne siamo ben sicuri, non può certo vivere di nuovo", perché non vedono la nuova possibilità che la fede mette in quella realtà.
Noi che crediamo in Gesù siamo chiamati a vedere queste nuove possibilità e a trasformare anche realtà di morte in realtà di vita.
Il racconto della visione di Giacobbe suscita gli stessi pensieri. Giacobbe ha preso una pietra, se l'è posta come appoggio sotto la testa: è una pietra. Ma in questa pietra c'è la presenza di Dio e Giacobbe al suo risveglio lo riconosce: "Certo il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo". C'era una possibilità che lui ignorava, e il Signore gliel'ha rivelata; era possibile una relazione fra il cielo e la terra: "una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli Angeli di Dio salivano e scendevano su di essa". Quella non era una comune pietra, ma il luogo della presenza di Dio.
Quante volte noi vediamo soltanto "pietre", fermandoci all'aspetto più immediato della realtà: qualche difficoltà, la malattia, le contrarietà, qualche dissenso sul lavoro o in famiglia, li vediamo solo come tante pietre sul nostro cammino. Se abbiamo fede viva scopriamo che queste pietre, concrete, non sono la realtà totale. Noi vediamo l'apparenza ma nel profondo c'è l'amore del Signore, che ci offre la possibilità di un rapporto più vivo con lui, di una trasformazione della realtà quotidiana.
Chiediamo al Signore la grazia di avere gli occhi aperti e di aumentare la nostra fede, perché possiamo vedere le cose nella loro vera, profonda realtà.