La riflessione sulle religioni e la
religiosità mostra bene come il fenomeno della globalizzazione si riduce alla
mera costituzione di un unico mercato globale. Unico mercato globale con
un’unica religione globale. La globalizzazione implica l'esistenza di contatti
sempre più importanti con membri di altre religioni, e si fa strumento per il
raggiungimento di un unico fine: cancellare il Cristianesimo e le radici
cristiane soprattutto in Europa, terra di conversioni al Vangelo di Cristo
durante la predicazione degli apostoli. In questa prospettiva, la religiosità
stessa dell'uomo è reinterpretata alla stregua di un agnosticismo tipicamente
moderno ed occidentale fino alla banalizzazione e allo svilimento della
tradizione cristiana millenaria opera del sacrificio estremo di Cristo. La sfida della globalizzazione esige
che le religioni possano comunicare le proprie ricchezze spirituali per un
incontro e un dialogo ragionevole tra di loro al fine della convivenza pacifica
in una società globalizzata. In altre parole, i fautori
della famigerata globalizzazione vorrebbero farci credere che il loro è un
agire a fin di bene non mettendo in dubbio la religiosità, ma mostrando l’impraticabilità
di una posizione scettica o agnostica, razionalista, incapace di accedere alle
ricchezze proprie della vita degli uomini e dei popoli. Insomma, un gran minestrone dentro
un gran calderone. Ora, poiché il presupposto fondamentale della
globalizzazione è il multiculturalismo espresso da un melting pot di lingue, culture e fedi religiose, ne consegue che
l’unica religione in grado di supportare e agevolare la transizione verso tale
caotica tendenza possa essere il protestantesimo, tanto caro alla massoneria. E' facile comprendere, quindi, perché la massoneria
predilige il protestantesimo: entrambi demonizzano e combattono la Chiesa
Cattolica, entrambi hanno come nemico il papato di Roma, entrambi si prefiggono
il superamento del sacrificio eucaristico della Messa nella liturgia cattolica. Il fine dei
rosacroce e poi dei massoni è quello di confondere i cristiani per poi porli
contro la Chiesa di Cristo. A questo punto non si capisce come il
protestantesimo possa rientrare nell’alveo del Cristianesimo, inteso come
dottrina di Cristo, sconfessandolo concettualmente in una ritualità nella quale
viene negata la centralità e l’importanza del sacrificio eucaristico.
Le prove che la
massoneria predilige il culto protestante
Chissà perché si sente
sempre parlare della Chiesa Cattolica e dei suoi mali all'interno della
società, mentre mai si fa menzione delle sette protestanti
diffuse in tutto il mondo, con le denominazioni più svariate, con i crimini di plagio mentale e violenza
psicologica e fisica che molto spesso avvengono all'interno. Sicuramente, i
preti cattolici che commettono reati di pedofilia o d'altra natura
sono da condannare
secondo la legge vigente, ma una cosa è cercare di fare
giustizia, un'altra è costruire una enorme impalcatura mediatica
anticattolica tale da far intendere che tutta la Chiesa è malefica, cancerogena per la società. Il
cattolicesimo è diventato una specie di capro espiatorio in Italia ma anche
all'estero: ogni male è colpa del Vaticano, che protegge i suoi ministri
deviati, che possiede la banca più corrotta del mondo, lo IOR, e che si infiltra
negli affari politici ed economici non di sua competenza, fino ad arrivare alla
tesi secondo cui la massoneria è d'origine gesuita e quindi a comandare la
politica mondiale (e non solo) è proprio la Chiesa Cattolica, e non il Sionismo,
grande
Innominato. Esaminando
tuttavia i paramenti e i documenti massonici si scopre qualcosa di
"inatteso": la massoneria predilige il protestantesimo,
anziché il cattolicesimo. In Scandinavia, addirittura, esiste un Rito massonico
particolare, il Rito detto Norvegese, che accetta nelle sue logge solo persone
di fede cristiana protestante. Anche la storia ci presenta eventi che fanno
riflettere: a parte la manipolazione che vi è stata in epoca illuministica
delle fonti storiche medievali, significativo è l'attentato compiuto dalla
massoneria ai danni del presidente ecuadoriano Gabriel Garcia Moreno nel 1875,
che osò consacrare la nazione al Sacro Cuore di Gesù, scatenando le ire della
massoneria anticlericale. Il sicario sparò colpi di revolver contro il
presidente, nei pressi del monastero di Quito, dove due secoli circa prima la
Vergine stessa aveva profetizzato a Madre Mariana de Jesùs Torres l'assassinio
di un presidente cattolico ecuadoriano. Il sicario urlò "Muori, carnefice
della libertà!", ma il presidente ebbe la forza di rispondergli: "Dio
però non muore!". Alcuni protestanti potrebbero controbattere adducendo
pretestuosamente di rapporti instauratisi tra massoneria e clero cattolico. A
queste accuse si può ribadire che invece è proprio la Chiesa Cattolica il nemico
numero uno della sinagoga di Satana, quale è appunto la massoneria. A sostegno
si possono riportare sempre eventi riscontrabili nella storia e nella
letteratura, loro invece non fanno altro che attaccare la Chiesa sopra ogni
cosa, quasi fosse essa stessa la massoneria che tanto dicono di combattere.
Confondono la vittima col carnefice e non sanno di essere essi stessi vittime
dell'inganno massonico dato che non
parlano neanche per un istante del legame che esiste tra l'ideologia luterana e la setta dei rosacroce, tanto cara al culto massonico. Quello che non si legge mai nei libri di storia è il legame che unisce la figura di Martin Lutero, monaco d'istruzione cattolica ormai scomunicato da papa Leone X con la bolla Decet Romanum Pontificem (1520), alla setta ebraizzante dei Rosacroce, una comunità di alchimisti, cabalisti, ermetisti, astrologi e carpentieri diffusa in tutta Europa, sotterranea e clandestina, di fede gnostica, che poi confluirà insieme ad altri gruppi qualche secolo più tardi nella formazione della Massoneria, nel 1717, a Londra. Infatti la dottrina portante della Riforma protestante, la giustificazione per fede, è essenzialmente una gnosi: ci si salva solo attraverso un cammino di consapevolezza personale; da qui l'inutilità del Magistero ecclesiale e l'esaltazione del libero esame della Scrittura. Sola Scriptura diviene il motto protestante. La bimillenaria tradizione apostolica viene gettata a mare, con tutti i padri della chiesa e i testi teologici di santi, mistici e dottori, definendola una "inutile filosofia umana". Dopo Lutero, molti cristiani si allontanarono dalla sana dottrina, scatenando aspre lotte in Europa. Si formarono numerose chiese protestanti: non solo luterani, ma poi anche pietisti, calvinisti, anabattisti, presbiteriani, congregazionalisti, battisti, fino ai più recenti movimenti dei mormoni, avventisti e dei testimoni di Geova, dove la potestà rosacruciana e massonica è evidentissima nei fondatori, Charles Russel per i TdG e Joseph Smith per i mormoni. Questo è ciò che si può dedurre alla fine di tutto: se siete cristiani e non siete cattolici, non siete cristiani.
parlano neanche per un istante del legame che esiste tra l'ideologia luterana e la setta dei rosacroce, tanto cara al culto massonico. Quello che non si legge mai nei libri di storia è il legame che unisce la figura di Martin Lutero, monaco d'istruzione cattolica ormai scomunicato da papa Leone X con la bolla Decet Romanum Pontificem (1520), alla setta ebraizzante dei Rosacroce, una comunità di alchimisti, cabalisti, ermetisti, astrologi e carpentieri diffusa in tutta Europa, sotterranea e clandestina, di fede gnostica, che poi confluirà insieme ad altri gruppi qualche secolo più tardi nella formazione della Massoneria, nel 1717, a Londra. Infatti la dottrina portante della Riforma protestante, la giustificazione per fede, è essenzialmente una gnosi: ci si salva solo attraverso un cammino di consapevolezza personale; da qui l'inutilità del Magistero ecclesiale e l'esaltazione del libero esame della Scrittura. Sola Scriptura diviene il motto protestante. La bimillenaria tradizione apostolica viene gettata a mare, con tutti i padri della chiesa e i testi teologici di santi, mistici e dottori, definendola una "inutile filosofia umana". Dopo Lutero, molti cristiani si allontanarono dalla sana dottrina, scatenando aspre lotte in Europa. Si formarono numerose chiese protestanti: non solo luterani, ma poi anche pietisti, calvinisti, anabattisti, presbiteriani, congregazionalisti, battisti, fino ai più recenti movimenti dei mormoni, avventisti e dei testimoni di Geova, dove la potestà rosacruciana e massonica è evidentissima nei fondatori, Charles Russel per i TdG e Joseph Smith per i mormoni. Questo è ciò che si può dedurre alla fine di tutto: se siete cristiani e non siete cattolici, non siete cristiani.
L’anelito
della massoneria ad un ecumenismo in salsa protestante
Quelle che seguono sono parole di
Gioele Magaldi, massone iniziato e cresciuto nel Grande Oriente d’Italia dove
ha raggiunto lo status di Maestro Venerabile, fondatore del movimento massonico
di opinione Grande Oriente Democratico, parole da lui dette in una intervista
fattagli da Alfredo Lissoni su Radio Padania l’8 febbraio 2013: “La
Massoneria nasce proprio come risposta, se vuole, nel seicento, nel settecento,
come risposta all’intolleranza religiosa. Cioè nell’Europa sei – settecentesca,
nell’Europa seicentesca soprattutto, ci sono buone religioni sanguinosissime,
tra confessioni cristiane protestanti e cattoliche. La massoneria mette insieme
innanzi tutto negli stessi ambiti, protestanti di varie confessioni e
cattolici, e cerca di spingere in amicizia, in un nome di principi
metareligiosi, cioè la Massoneria dice: “Guardate che vi è una spiritualità
comune, per esempio nel Cristianesimo, per cui non vale la pena litigare o
lacerarsi per questioni minimali, c’è una spiritualità cristiana comune e
quindi facciamola valere”. Che cosa vuol dire questo nella pratica? Che l’ecumenismo tra cattolici romani e protestanti
è nato proprio nelle logge massoniche per poi diffondersi all’esterno. C’è
dunque la massoneria dietro il movimento ecumenico che ha praticamente fatto
fare pace e amicizia tra cattolici e moltissimi protestanti. Massima attenzione
dunque all’ecumenismo che va sempre più diffondendosi anche in ambito pentecostale,
perchè è opera della massoneria. Non solo. E’ interessante notare come la
massoneria sia diffusa in tutto il mondo ed ai più alti livelli del potere,
tanto che le Nazioni Unite, i cui maggiori rappresentanti sono
tutti o quasi esponenti massoni, non
riconoscono ufficialmente nessuna religione, se non la Società Teosofica,
e la teosofia si configura essenzialmente come scienza esoterica che poco ha a che fare con la fede in Dio, ma
molto con l’occultismo.
CINZIA PALMACCI
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