Quella in difesa del Franco Cfa e delle ingerenze di Macron in Africa è stata una levata di scudi corale e coordinata.
di Omar Minniti
A Di Maio, Di Battista, ai 5 Stelle ed al governo Conte va riconosciuto un grande merito, che resterà tale indipendentemente dai risultati amministrativi: quello di aver fatto venire a galla, senza più alcuna copertura, le simpatie neocolonialiste della "sinistra" imperiale al gran completo, da Il manifesto a Rifondazione, da Pap a molti centri sociali, passando per filosofi presunti "marxisti" ed i cacciatori di rossobruni.
Quella in difesa del Franco Cfa e delle ingerenze di Macron in Africa è stata una levata di scudi corale e coordinata. Nemmeno i fogli vicini al governo di Parigi e le veline diramate dalle ambasciate del nuovo Re Sole sono arrivati a tanto.
Dopo aver difeso, con la baionetta ai denti, la necessità del grande capitale italiano ed europeo di importare milioni di schiavi sottopagati, dopo essere riusciti a far passare per vittime perfino gli scafisti trafficanti di esseri umani e torturatori, ecco la mobilitazione in difesa delle politiche affamatrici delle potenze occidentali in Africa.
Non è un caso che questi sinistrati vadano d'amore e d'accordo con il Vaticano. Il ruolo che oggi rivestono è simile a quello esercitato dai gesuiti ai tempi dei conquistadores. Sono coloro che benedicono, giustificano e fanno diventare politicamente corretta la spada dell'imperialismo contro i popoli del Terzo Mondo. Solo che i preti lo facevano in nome di Dio, mentre i nostri "compagni" agitano il vessillo farlocco e strumentale dei diritti umani e civili.
Notizia del: 23/01/2019
Nessun commento:
Posta un commento