martedì 27 novembre 2018

GEOINGEGNERIA: GLI ATTIVISTI CI SONO E RESISTONO

Voglio ringraziare di cuore tutte le persone presenti il 13 ottobre 2018 al Convegno sulla Geoingegneria a Perugia e spero che questa riflessione sia condivisa.
Prima di tutto il mio riconoscimento va agli organizzatori, i nostri partner di Perugia, che hanno svolto il lavoro maggiore investendo energia, tempo e soldi in questo progetto che è sempre difficile e abbondantemente ostacolato.
Per organizzare un Convegno di questo tipo le difficoltà vanno dai costi (siamo tutti associazioni autofinanziate) al reperimento di relatori disponibili a perdere tempo e a mettere la faccia su un problema scomodo, che ancora (dopo quasi 20 anni di attività) non riceve nessun accredito.
Per questo Convegno, dei pochi relatori reperiti, uno era incerto fin dall’inizio, ma altri due si sono dileguati il giorno prima e non per gravi problemi, tutt’altro!
Ci siamo rimasti noi, le associazioni promotrici: Alternativa Riformista e Riprendiamoci il Pianeta, insieme a voi, teoricamente il pubblico, di fatto i veri autori e promotori dell’evento, nella splendida cornice della Sala dei Notari nel centro storico di Perugia, che continua a testimoniare la bellezza dell’Umanità, la sua grandezza, il suo splendore, in una parole tutto quello che stiamo cercando di ripristinare, essendoci accorti che ci stanno derubando della Nostra Storia, del nostro Lignaggio Umano, della Nostra Civiltà, delle Nostre Nobili ed Elevate Potenzialità, della nostra Creatività di Esseri Umani, per ridurci piccoli straccetti sfruttabili e mal trattabili.
Insieme ad una sessantina di attivisti, arrivati da tutta Italia, abbiamo messo a fuoco la situazione della Geoingegneria in Italia, con la consapevolezza di non trovare una qualche soluzione, ma con la speranza di impedire che si cancelli anche l’esistenza del problema, dopo aver visto cancellare dai geo – guerrafondai il nostro meraviglioso clima temperato con tutte le sue bellissime manifestazioni stagionali.
Il comportamento delle classi sociali, che teoricamente  dovrebbero difenderci (politici – militari – scienziati – mass media – mainstream)  che, per qualche misero vantaggino di poco conto, offrono collaborazione, sostegno , protezione e solidarietà  ai geo – guerrafondai, ha abbastanza ferito tutti noi, che da anni osserviamo la quotidiana distruzione del nostro paese, ma non ci ha vinti; siamo spesso scioccati dal vedere tanta ignoranza, molto preoccupati per le prossime generazioni, che sulla loro pelle, vivranno tutto il tradimento, agito soprattutto contro di loro, ma ci siamo ancora. Ed è proprio grazie al lavoro svolto dai blogger, che perdono tempo a ricercare e a studiare, che riusciamo a non far morire il problema, come si vorrebbe veder succedere.
Le richieste dei geo – guerrafondai in fondo sono molto esplicite, quello che vogliono lo dicono e noi lo sappiamo proprio perché  lo dicono chiaramente. I geo – guerrafondai vogliono cancellare il nostro mondo e riscriverlo da capo con la nostra collaborazione e il nostro consenso. Non andrebbero avanti senza di noi. Siamo proprio noi, gli Uomini, il loro più grande interesse, il primo obiettivo, ma potremmo diventare il loro principale limite, se solo ci ricordassimo chi siamo e che cosa siamo venuti a fare al mondo! Se solo ci fermassimo un attimo a guardare la situazione esistenziale che ci stanno creando, noi saremmo capacissimi di non sostenere questi imbroglioni e non per santità, che Santi non lo siamo proprio, ma per non convenienza.
A noi non conviene sostenere questi imbrogli!
La visione della vita che questi ci vogliono imporre con le loro “linee guida” in ogni ambito, non è la nostra; l’habitat che questa gente vuole creare, perché evidentemente a loro piace e gli si addice, non è il nostro ed è contrario alle nostre possibilità di vita.
Questa gente ama la malattia, crea malessere, non ama la luce e l’aria pulita, che per noi sono elementi indispensabili, amano solo il profitto e il denaro, ma per noi è troppo poca cosa: da ammalati non ce ne facciamo niente di tanti inutili soldi senza sole, aria, acqua e terra pulita.
Forse è necessario che l’Umanità passi da questa forca caudina per ristabilire una graduatoria di valori, che strada facendo ha perduto e per riscoprire in cima alla scala dei valori umani, quello fondamentale di ognuno di noi, oggi aggrediti e vilipesi in modo feroce, totalmente privati di dignità, ma destinati alla libertà per inalienabile diritto di nascita.
Forza gente, grazie ad ognuno di noi.
Autore: Voglio ringraziare di cuore tutte le persone presenti il 13 ottobre 2018 al Convegno sulla Geoingegneria a Perugia e spero che questa riflessione sia condivisa.
Prima di tutto il mio riconoscimento va agli organizzatori, i nostri partner di Perugia, che hanno svolto il lavoro maggiore investendo energia, tempo e soldi in questo progetto che è sempre difficile e abbondantemente ostacolato.
Per organizzare un Convegno di questo tipo le difficoltà vanno dai costi (siamo tutti associazioni autofinanziate) al reperimento di relatori disponibili a perdere tempo e a mettere la faccia su un problema scomodo, che ancora (dopo quasi 20 anni di attività) non riceve nessun accredito.
Per questo Convegno, dei pochi relatori reperiti, uno era incerto fin dall’inizio, ma altri due si sono dileguati il giorno prima e non per gravi problemi, tutt’altro!
Ci siamo rimasti noi, le associazioni promotrici: Alternativa Riformista e Riprendiamoci il Pianeta, insieme a voi, teoricamente il pubblico, di fatto i veri autori e promotori dell’evento, nella splendida cornice della Sala dei Notari nel centro storico di Perugia, che continua a testimoniare la bellezza dell’Umanità, la sua grandezza, il suo splendore, in una parole tutto quello che stiamo cercando di ripristinare, essendoci accorti che ci stanno derubando della Nostra Storia, del nostro Lignaggio Umano, della Nostra Civiltà, delle Nostre Nobili ed Elevate Potenzialità, della nostra Creatività di Esseri Umani, per ridurci piccoli straccetti sfruttabili e mal trattabili.
Insieme ad una sessantina di attivisti, arrivati da tutta Italia, abbiamo messo a fuoco la situazione della Geoingegneria in Italia, con la consapevolezza di non trovare una qualche soluzione, ma con la speranza di impedire che si cancelli anche l’esistenza del problema, dopo aver visto cancellare dai geo – guerrafondai il nostro meraviglioso clima temperato con tutte le sue bellissime manifestazioni stagionali.
Il comportamento delle classi sociali, che teoricamente  dovrebbero difenderci (politici – militari – scienziati – mass media – mainstream)  che, per qualche misero vantaggino di poco conto, offrono collaborazione, sostegno , protezione e solidarietà  ai geo – guerrafondai, ha abbastanza ferito tutti noi, che da anni osserviamo la quotidiana distruzione del nostro paese, ma non ci ha vinti; siamo spesso scioccati dal vedere tanta ignoranza, molto preoccupati per le prossime generazioni, che sulla loro pelle, vivranno tutto il tradimento, agito soprattutto contro di loro, ma ci siamo ancora. Ed è proprio grazie al lavoro svolto dai blogger, che perdono tempo a ricercare e a studiare, che riusciamo a non far morire il problema, come si vorrebbe veder succedere.
Le richieste dei geo – guerrafondai in fondo sono molto esplicite, quello che vogliono lo dicono e noi lo sappiamo proprio perché  lo dicono chiaramente. I geo – guerrafondai vogliono cancellare il nostro mondo e riscriverlo da capo con la nostra collaborazione e il nostro consenso. Non andrebbero avanti senza di noi. Siamo proprio noi, gli Uomini, il loro più grande interesse, il primo obiettivo, ma potremmo diventare il loro principale limite, se solo ci ricordassimo chi siamo e che cosa siamo venuti a fare al mondo! Se solo ci fermassimo un attimo a guardare la situazione esistenziale che ci stanno creando, noi saremmo capacissimi di non sostenere questi imbroglioni e non per santità, che Santi non lo siamo proprio, ma per non convenienza.
A noi non conviene sostenere questi imbrogli!
La visione della vita che questi ci vogliono imporre con le loro “linee guida” in ogni ambito, non è la nostra; l’habitat che questa gente vuole creare, perché evidentemente a loro piace e gli si addice, non è il nostro ed è contrario alle nostre possibilità di vita.
Questa gente ama la malattia, crea malessere, non ama la luce e l’aria pulita, che per noi sono elementi indispensabili, amano solo il profitto e il denaro, ma per noi è troppo poca cosa: da ammalati non ce ne facciamo niente di tanti inutili soldi senza sole, aria, acqua e terra pulita.
Forse è necessario che l’Umanità passi da questa forca caudina per ristabilire una graduatoria di valori, che strada facendo ha perduto e per riscoprire in cima alla scala dei valori umani, quello fondamentale di ognuno di noi, oggi aggrediti e vilipesi in modo feroce, totalmente privati di dignità, ma destinati alla libertà per inalienabile diritto di nascita.
Forza gente, grazie ad ognuno di noi.
Autore: Voglio ringraziare di cuore tutte le persone presenti il 13 ottobre 2018 al Convegno sulla Geoingegneria a Perugia e spero che questa riflessione sia condivisa.
Prima di tutto il mio riconoscimento va agli organizzatori, i nostri partner di Perugia, che hanno svolto il lavoro maggiore investendo energia, tempo e soldi in questo progetto che è sempre difficile e abbondantemente ostacolato.
Per organizzare un Convegno di questo tipo le difficoltà vanno dai costi (siamo tutti associazioni autofinanziate) al reperimento di relatori disponibili a perdere tempo e a mettere la faccia su un problema scomodo, che ancora (dopo quasi 20 anni di attività) non riceve nessun accredito.
Per questo Convegno, dei pochi relatori reperiti, uno era incerto fin dall’inizio, ma altri due si sono dileguati il giorno prima e non per gravi problemi, tutt’altro!
Ci siamo rimasti noi, le associazioni promotrici: Alternativa Riformista e Riprendiamoci il Pianeta, insieme a voi, teoricamente il pubblico, di fatto i veri autori e promotori dell’evento, nella splendida cornice della Sala dei Notari nel centro storico di Perugia, che continua a testimoniare la bellezza dell’Umanità, la sua grandezza, il suo splendore, in una parole tutto quello che stiamo cercando di ripristinare, essendoci accorti che ci stanno derubando della Nostra Storia, del nostro Lignaggio Umano, della Nostra Civiltà, delle Nostre Nobili ed Elevate Potenzialità, della nostra Creatività di Esseri Umani, per ridurci piccoli straccetti sfruttabili e mal trattabili.
Insieme ad una sessantina di attivisti, arrivati da tutta Italia, abbiamo messo a fuoco la situazione della Geoingegneria in Italia, con la consapevolezza di non trovare una qualche soluzione, ma con la speranza di impedire che si cancelli anche l’esistenza del problema, dopo aver visto cancellare dai geo – guerrafondai il nostro meraviglioso clima temperato con tutte le sue bellissime manifestazioni stagionali.
Il comportamento delle classi sociali, che teoricamente  dovrebbero difenderci (politici – militari – scienziati – mass media – mainstream)  che, per qualche misero vantaggino di poco conto, offrono collaborazione, sostegno , protezione e solidarietà  ai geo – guerrafondai, ha abbastanza ferito tutti noi, che da anni osserviamo la quotidiana distruzione del nostro paese, ma non ci ha vinti; siamo spesso scioccati dal vedere tanta ignoranza, molto preoccupati per le prossime generazioni, che sulla loro pelle, vivranno tutto il tradimento, agito soprattutto contro di loro, ma ci siamo ancora. Ed è proprio grazie al lavoro svolto dai blogger, che perdono tempo a ricercare e a studiare, che riusciamo a non far morire il problema, come si vorrebbe veder succedere.
Le richieste dei geo – guerrafondai in fondo sono molto esplicite, quello che vogliono lo dicono e noi lo sappiamo proprio perché  lo dicono chiaramente. I geo – guerrafondai vogliono cancellare il nostro mondo e riscriverlo da capo con la nostra collaborazione e il nostro consenso. Non andrebbero avanti senza di noi. Siamo proprio noi, gli Uomini, il loro più grande interesse, il primo obiettivo, ma potremmo diventare il loro principale limite, se solo ci ricordassimo chi siamo e che cosa siamo venuti a fare al mondo! Se solo ci fermassimo un attimo a guardare la situazione esistenziale che ci stanno creando, noi saremmo capacissimi di non sostenere questi imbroglioni e non per santità, che Santi non lo siamo proprio, ma per non convenienza.
A noi non conviene sostenere questi imbrogli!
La visione della vita che questi ci vogliono imporre con le loro “linee guida” in ogni ambito, non è la nostra; l’habitat che questa gente vuole creare, perché evidentemente a loro piace e gli si addice, non è il nostro ed è contrario alle nostre possibilità di vita.
Questa gente ama la malattia, crea malessere, non ama la luce e l’aria pulita, che per noi sono elementi indispensabili, amano solo il profitto e il denaro, ma per noi è troppo poca cosa: da ammalati non ce ne facciamo niente di tanti inutili soldi senza sole, aria, acqua e terra pulita.
Forse è necessario che l’Umanità passi da questa forca caudina per ristabilire una graduatoria di valori, che strada facendo ha perduto e per riscoprire in cima alla scala dei valori umani, quello fondamentale di ognuno di noi, oggi aggrediti e vilipesi in modo feroce, totalmente privati di dignità, ma destinati alla libertà per inalienabile diritto di nascita.
Forza gente, grazie ad ognuno di noi.
Autore: Voglio ringraziare di cuore tutte le persone presenti il 13 ottobre 2018 al Convegno sulla Geoingegneria a Perugia e spero che questa riflessione sia condivisa.
Prima di tutto il mio riconoscimento va agli organizzatori, i nostri partner di Perugia, che hanno svolto il lavoro maggiore investendo energia, tempo e soldi in questo progetto che è sempre difficile e abbondantemente ostacolato.
Per organizzare un Convegno di questo tipo le difficoltà vanno dai costi (siamo tutti associazioni autofinanziate) al reperimento di relatori disponibili a perdere tempo e a mettere la faccia su un problema scomodo, che ancora (dopo quasi 20 anni di attività) non riceve nessun accredito.
Per questo Convegno, dei pochi relatori reperiti, uno era incerto fin dall’inizio, ma altri due si sono dileguati il giorno prima e non per gravi problemi, tutt’altro!
Ci siamo rimasti noi, le associazioni promotrici: Alternativa Riformista e Riprendiamoci il Pianeta, insieme a voi, teoricamente il pubblico, di fatto i veri autori e promotori dell’evento, nella splendida cornice della Sala dei Notari nel centro storico di Perugia, che continua a testimoniare la bellezza dell’Umanità, la sua grandezza, il suo splendore, in una parole tutto quello che stiamo cercando di ripristinare, essendoci accorti che ci stanno derubando della Nostra Storia, del nostro Lignaggio Umano, della Nostra Civiltà, delle Nostre Nobili ed Elevate Potenzialità, della nostra Creatività di Esseri Umani, per ridurci piccoli straccetti sfruttabili e mal trattabili.
Insieme ad una sessantina di attivisti, arrivati da tutta Italia, abbiamo messo a fuoco la situazione della Geoingegneria in Italia, con la consapevolezza di non trovare una qualche soluzione, ma con la speranza di impedire che si cancelli anche l’esistenza del problema, dopo aver visto cancellare dai geo – guerrafondai il nostro meraviglioso clima temperato con tutte le sue bellissime manifestazioni stagionali.
Il comportamento delle classi sociali, che teoricamente  dovrebbero difenderci (politici – militari – scienziati – mass media – mainstream)  che, per qualche misero vantaggino di poco conto, offrono collaborazione, sostegno , protezione e solidarietà  ai geo – guerrafondai, ha abbastanza ferito tutti noi, che da anni osserviamo la quotidiana distruzione del nostro paese, ma non ci ha vinti; siamo spesso scioccati dal vedere tanta ignoranza, molto preoccupati per le prossime generazioni, che sulla loro pelle, vivranno tutto il tradimento, agito soprattutto contro di loro, ma ci siamo ancora. Ed è proprio grazie al lavoro svolto dai blogger, che perdono tempo a ricercare e a studiare, che riusciamo a non far morire il problema, come si vorrebbe veder succedere.
Le richieste dei geo – guerrafondai in fondo sono molto esplicite, quello che vogliono lo dicono e noi lo sappiamo proprio perché  lo dicono chiaramente. I geo – guerrafondai vogliono cancellare il nostro mondo e riscriverlo da capo con la nostra collaborazione e il nostro consenso. Non andrebbero avanti senza di noi. Siamo proprio noi, gli Uomini, il loro più grande interesse, il primo obiettivo, ma potremmo diventare il loro principale limite, se solo ci ricordassimo chi siamo e che cosa siamo venuti a fare al mondo! Se solo ci fermassimo un attimo a guardare la situazione esistenziale che ci stanno creando, noi saremmo capacissimi di non sostenere questi imbroglioni e non per santità, che Santi non lo siamo proprio, ma per non convenienza.
A noi non conviene sostenere questi imbrogli!
La visione della vita che questi ci vogliono imporre con le loro “linee guida” in ogni ambito, non è la nostra; l’habitat che questa gente vuole creare, perché evidentemente a loro piace e gli si addice, non è il nostro ed è contrario alle nostre possibilità di vita.
Questa gente ama la malattia, crea malessere, non ama la luce e l’aria pulita, che per noi sono elementi indispensabili, amano solo il profitto e il denaro, ma per noi è troppo poca cosa: da ammalati non ce ne facciamo niente di tanti inutili soldi senza sole, aria, acqua e terra pulita.
Forse è necessario che l’Umanità passi da questa forca caudina per ristabilire una graduatoria di valori, che strada facendo ha perduto e per riscoprire in cima alla scala dei valori umani, quello fondamentale di ognuno di noi, oggi aggrediti e vilipesi in modo feroce, totalmente privati di dignità, ma destinati alla libertà per inalienabile diritto di nascita.
Forza gente, grazie ad ognuno di noi.
Autore: Voglio ringraziare di cuore tutte le persone presenti il 13 ottobre 2018 al Convegno sulla Geoingegneria a Perugia e spero che questa riflessione sia condivisa.
Prima di tutto il mio riconoscimento va agli organizzatori, i nostri partner di Perugia, che hanno svolto il lavoro maggiore investendo energia, tempo e soldi in questo progetto che è sempre difficile e abbondantemente ostacolato.
Per organizzare un Convegno di questo tipo le difficoltà vanno dai costi (siamo tutti associazioni autofinanziate) al reperimento di relatori disponibili a perdere tempo e a mettere la faccia su un problema scomodo, che ancora (dopo quasi 20 anni di attività) non riceve nessun accredito.
Per questo Convegno, dei pochi relatori reperiti, uno era incerto fin dall’inizio, ma altri due si sono dileguati il giorno prima e non per gravi problemi, tutt’altro!
Ci siamo rimasti noi, le associazioni promotrici: Alternativa Riformista e Riprendiamoci il Pianeta, insieme a voi, teoricamente il pubblico, di fatto i veri autori e promotori dell’evento, nella splendida cornice della Sala dei Notari nel centro storico di Perugia, che continua a testimoniare la bellezza dell’Umanità, la sua grandezza, il suo splendore, in una parole tutto quello che stiamo cercando di ripristinare, essendoci accorti che ci stanno derubando della Nostra Storia, del nostro Lignaggio Umano, della Nostra Civiltà, delle Nostre Nobili ed Elevate Potenzialità, della nostra Creatività di Esseri Umani, per ridurci piccoli straccetti sfruttabili e mal trattabili.
Insieme ad una sessantina di attivisti, arrivati da tutta Italia, abbiamo messo a fuoco la situazione della Geoingegneria in Italia, con la consapevolezza di non trovare una qualche soluzione, ma con la speranza di impedire che si cancelli anche l’esistenza del problema, dopo aver visto cancellare dai geo – guerrafondai il nostro meraviglioso clima temperato con tutte le sue bellissime manifestazioni stagionali.
Il comportamento delle classi sociali, che teoricamente  dovrebbero difenderci (politici – militari – scienziati – mass media – mainstream)  che, per qualche misero vantaggino di poco conto, offrono collaborazione, sostegno , protezione e solidarietà  ai geo – guerrafondai, ha abbastanza ferito tutti noi, che da anni osserviamo la quotidiana distruzione del nostro paese, ma non ci ha vinti; siamo spesso scioccati dal vedere tanta ignoranza, molto preoccupati per le prossime generazioni, che sulla loro pelle, vivranno tutto il tradimento, agito soprattutto contro di loro, ma ci siamo ancora. Ed è proprio grazie al lavoro svolto dai blogger, che perdono tempo a ricercare e a studiare, che riusciamo a non far morire il problema, come si vorrebbe veder succedere.
Le richieste dei geo – guerrafondai in fondo sono molto esplicite, quello che vogliono lo dicono e noi lo sappiamo proprio perché  lo dicono chiaramente. I geo – guerrafondai vogliono cancellare il nostro mondo e riscriverlo da capo con la nostra collaborazione e il nostro consenso. Non andrebbero avanti senza di noi. Siamo proprio noi, gli Uomini, il loro più grande interesse, il primo obiettivo, ma potremmo diventare il loro principale limite, se solo ci ricordassimo chi siamo e che cosa siamo venuti a fare al mondo! Se solo ci fermassimo un attimo a guardare la situazione esistenziale che ci stanno creando, noi saremmo capacissimi di non sostenere questi imbroglioni e non per santità, che Santi non lo siamo proprio, ma per non convenienza.
A noi non conviene sostenere questi imbrogli!
La visione della vita che questi ci vogliono imporre con le loro “linee guida” in ogni ambito, non è la nostra; l’habitat che questa gente vuole creare, perché evidentemente a loro piace e gli si addice, non è il nostro ed è contrario alle nostre possibilità di vita.
Questa gente ama la malattia, crea malessere, non ama la luce e l’aria pulita, che per noi sono elementi indispensabili, amano solo il profitto e il denaro, ma per noi è troppo poca cosa: da ammalati non ce ne facciamo niente di tanti inutili soldi senza sole, aria, acqua e terra pulita.
Forse è necessario che l’Umanità passi da questa forca caudina per ristabilire una graduatoria di valori, che strada facendo ha perduto e per riscoprire in cima alla scala dei valori umani, quello fondamentale di ognuno di noi, oggi aggrediti e vilipesi in modo feroce, totalmente privati di dignità, ma destinati alla libertà per inalienabile diritto di nascita.
Forza gente, grazie ad ognuno di noi.
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